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La Pietra (Masaf): difesa olio extravergine è via maestra

La Pietra (Masaf): difesa olio extravergine è via maestraRoma, 19 feb. (askanews) – “La riunione della cabina di regia tenuta presso il Masaf per rafforzare i controlli è la risposta tangibile alle legittime domande di tutela che ci arrivano dagli operatori del settore. La difesa dell’olio extravergine d’oliva italiano e il confronto con gli attori protagonisti per rafforzare le filiere dell’agroalimentare sono la via maestra che intendiamo seguire”. Così il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, che ha la delega al comparto olivicolo, dopo la riunione della cabina di regia sui controlli al Masaf.


“L’olio EVO è l’oro verde dell’agricoltura italiana e dobbiamo proteggerlo da falsi e pratiche sleali che minacciano il valore economico e qualitativo della produzione italiana”, spiega La Pietra in una nota sottolineando: “abbiamo intrapreso questo percorso al fianco degli olivicoltori italiani, fin dal giorno dell’insediamento al Masaf mio e del ministro Lollobrigida e nel tavolo che ho convocato al ministero lo ribadirò agli operatori del settore”. Le migliaia di controlli effettuati nel 2024, con particolare attenzione al territorio pugliese, “culla della nostra produzione e i sequestri a seguito di frodi riscontrate, per un valore di milioni di euro, evidenziano la nostra vicinanza concreta a chi lavora rispettando le regole – conclude il sottosegretario – e ai cittadini che hanno diritto ad acquistare un olio sano, tracciato e non frutto di pratiche scorrette che danneggiano la nostra economia e il diritto degli italiani a mettere in tavola cibo sano e di qualità, proprio quella qualità di cui l’olio extra vergine di oliva è il simbolo della nostra agricoltura”.

Fedagripesca: da Ue approccio meno punitivo per settore agricolo

Fedagripesca: da Ue approccio meno punitivo per settore agricoloRoma, 19 feb. (askanews) – “Dal documento presentato oggi emerge un orientamento chiaro da parte della Commissione Europea sui temi del Green deal, in parziale discontinuità con gli orientamenti della precedente legislatura: gli agricoltori non sono più considerati nemici dell’ambiente e c’è un approccio meno punitivo verso il settore agricolo, di cui anzi si evidenzia il ruolo di preservazione di aree rurali e di montagna”. Così il presidente di Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei commenta la proposta sulla visione per l’Agricoltura e l’alimentazione presentata oggi dal Collegio dei Commissari.


Drei accoglie positivamente la volontà di valutare con maggiore attenzione ogni ulteriore introduzione di divieto di uso di molecole al momento autorizzate. Nel documento infatti, dopo aver ribadito l’ambizione di ridurre l’uso delle sostanze particolarmente dannose, la Commissione precisa che, in assenza di alternative disponibili, solo l’evidenza di gravissimi rischi per la salute umana potrà giustificare ulteriori divieti. La Commissione si è inoltre impegnata a impedire l’importazione in Europa di pesticidi e altre sostanze pericolose vietate in ambito comunitario. “Abbiamo accolto invece con qualche disappunto – ha commentato Drei – la presenza di un timido riferimento all’introduzione di misure che incentivino l’aggregazione e la concentrazione dell’offerta. Una PAC più incisiva deve invece necessariamente evolvere a nostro avviso – commenta Drei – puntando con maggiore determinazione a misure di mercato che mettano in condizione le imprese agricole di competere con maggiore efficacia sui mercati nazionali ed esteri. L’aggregazione non solo garantisce una più equa ripartizione del valore lungo la filiera a tutela delle piccole e medie aziende, ma consente anche alle aziende di realizzare investimenti in innovazione e nuove tecnologie, imprescindibili per rafforzare la loro competitività e riuscire ad affrontare le insidie dei mercati in uno scenario internazionale dagli equilibri incerti”.


Nell’attesa delle future proposte legislative, il presidente di Fedagripesca Confcooperative giudica infine “positivi, anche se non sufficientemente sviluppati, i passaggi sulla volontà di rafforzare gli strumenti di prevenzione e gestione del rischio che avrebbero meritato maggiore spazio” ed esprime da ultimo “perplessità rispetto all’ipotesi di una ulteriore discrezionalità lasciata agli Stati membri”, conclude Drei.

Copagri: bene visione Ue agricoltura, netto cambio di passo

Copagri: bene visione Ue agricoltura, netto cambio di passoRoma, 19 feb. (askanews) – “In attesa di conoscere i dettagli dei pacchetti di misure per la semplificazione e la sburocratizzazione del settore, annunciati dal commissario Hansen e attesi per la prossima primavera e per la fine dell’anno in corso, sottolineiamo che da questi orientamenti, in linea di massima, sembra emergere un netto cambio di passo rispetto alle visioni che hanno caratterizzato il recente passato delle politiche agricole europee, quando la giusta e condivisibile tutela ambientale andava spesso a prevaricare l’attenzione che un comparto come quello agricolo merita”. Lo sottolinea in una nota il presidente della Copagri Tommaso Battista a proposito dei contenuti delle attese comunicazioni dell’Esecutivo comunitario “Una visione per l’agricoltura e il cibo”, illustrate dal vicepresidente esecutivo della Commissione UE Raffaele Fitto e dal commissario per l’agricoltura Christophe Hansen.


“Nella piena consapevolezza che si tratti di un mero atto di indirizzo politico, al quale dovranno far seguito proposte normative concrete e operative, prendiamo atto con soddisfazione degli orientamenti della Commissione Europea per delineare il futuro del primario comunitario e gettare le basi della PAC post 2027, attraverso obiettivi che per buona parte condividiamo pienamente”, spiega Battista. Tra i punti che per Copagri sono qualificanti, la grande attenzione riservata alla redditività dell’agricoltura, i richiami al ricambio generazionale, all’educazione alimentare e alla necessità di puntare con sempre maggiore determinazione sulla ricerca e sull’innovazione applicata al settore che “rappresentano temi sui quali è da tempo alta l’attenzione della Copagri e che, quindi, non possono che trovare il nostro pieno favore”.


Positiva anche la volontà dell’Esecutivo UE di rafforzare gli interventi sugli strumenti di gestione delle crisi e dei rischi, “anche attraverso nuovi schemi assicurativi che prevedano il fondamentale coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti-BEI, lavorando al contempo per intervenire sulla PAC e andando in particolare a razionalizzare e semplificare gli ecoschemi”, aggiunge il presidente, ricordando che “anche questi temi, così come il focus sulle piccole aziende agricole, per cui si ipotizzano regimi forfettari per ridurne gli oneri burocratici, recepiscono molte delle nostre istanze”. A destare “più di qualche preoccupazione, invece, sono le incognite sulle modalità di finanziamento e sull’entità dei fondi che caratterizzeranno il prossimo bilancio comunitario e, a cascata, il bilancio agricolo dell’Unione Europea, dai quali dipenderà, ovviamente, buona parte della messa a terra dei lodevoli intenti annunciati nella visione per l’agricoltura e il cibo”, conclude il presidente della Copagri.

Lollobrigida: Governo proteggerà settore agricolo in ogni sede

Lollobrigida: Governo proteggerà settore agricolo in ogni sedeRoma, 19 feb. (askanews) – “Il Governo proteggerà in sede nazionale e internazionale il settore”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time alla Camera a una interrogazione sulle iniziative volte a salvaguardare la produzione nazionale di ortofrutta, attraverso un corretto equilibrio tra esigenze produttive e sicurezza alimentare (Pierro – Lega).


“Pochi giorni fa a Berlino a Fruit Logistica – ha spiegato il ministro – mi sono confrontato con gli operatori ortofrutticoli, presenti molto numerosi, anche là l’Italia primeggiava. Le sfide del settore sono numerose: dalla riduzione della produzione alle fitopatie, dal cambiamento climatico al rallentamento dei consumi nazionali”. Il ministro ha ricordato gli stanziamenti ricordati per il settore “aumentati come mai prima” per il settore agricolo ma anche per quelli in crisi del comparto ortofrutticolo, come la pera o il kiwi”.


Parlando degli agrofarmici Lollobrigida ha detto che c’è stata “una grande leggerezza nel proibire sostanze senza trovare alternative”. Un problema di dialogo con l’Europa che potrebbe risolversi con la nuova Commissione. “Abbiamo ascoltato oggi le dichiarazioni dei Commissari Hansen e Fitto – ha commentato Lollobrigida – siamo molto confortati dal documento che parla di sovranità alimentare e di un giusto equilibrio tra tutela dell’ambiente e produzioni, abbiamo trovato tanta Italia in quel documento. Auspichiamo che quanto detto oggi possa vedere seguire i fatti, un sostegno agli agricoltori che non è un privilegio ma una garanzia per fargli fare il loro lavoro di custodi dell’ambiente”.

Il Masaf rafforza i controlli sull’olio extravergine

Il Masaf rafforza i controlli sull’olio extravergineRoma, 19 feb. (askanews) – Il Masaf rafforza i controlli sull’olio extravergine, con misure sempre più incisive contro frodi e pratiche sleali. E’ quanto stabilito ieri dal Masaf nel corso della cabina di regia interforze, riunitasi per fare il punto sulle attività di vigilanza e sulle strategie per rafforzare le filiere dell’agroalimentare.


Il settore oleario ha infatti visto un impegno crescente nelle attività di controllo: nel 2024, in Italia, sono stati effettuati complessivamente 7.189 controlli, tra ispezioni e analisi, con sequestri per un valore totale superiore a 4 milioni di euro, segno dell’efficacia delle operazioni contro le frodi. Queste verifiche hanno coinvolto 4.373 operatori. In particolare, in Puglia e Basilicata, sono stati effettuati oltre 1.600 controlli, con sequestri per un valore superiore a 3,5 milioni di euro. “Interventi di questo tipo – precisa il Masaf – sono essenziali per tutelare produttori e cittadini da pratiche scorrette”. Per questo il ministero promuove un rafforzamento continuo dei controlli sulla tracciabilità e la verifica dell’intera filiera affinché si garantiscano la sicurezza e la qualità dei prodotti.

Lollobrigida: bene visione Ue agricoltura, ora azioni concrete

Lollobrigida: bene visione Ue agricoltura, ora azioni concreteRoma, 19 feb. (askanews) – “Un vero e proprio cambio di rotta, netto e radicale, rispetto alle strategie degli ultimi cinque anni, che rincorrevano visioni ideologiche che appiattivano il Green Deal su una presunta tutela dell’ambiente, tutta a carico del sistema produttivo, con gravi criticità, soprattutto nel mondo agricolo”. Così il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, commenta il piano presentato questa mattina dal vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Raffaele Fitto, e dal Commissario UE all’Agricoltura e all’Alimentazione, Christophe Hansen, riguardo alla nuova visione della politica agricola per l’Unione Europea.


Un lavoro che “mette nero su bianco l’impegno che in questi due anni e mezzo l’Italia ha messo in campo, diventando protagonista nella conferenza dei Ministri UE, l’Agrifish, e con il prezioso lavoro della presidente Meloni nel richiamare l’Unione Europea a un atteggiamento coerente con quanto certificato nei Trattati fondativi di Roma”, aggiunge il ministro che sottolinea come la visione promossa dall’Italia abbia “finalmente trovato condivisione in quella della Commissione, superando l’ideologia Green dell’allora Vicepresidente Timmermans, che ha portato a gravi problemi ed a mobilitazioni per il mondo agricolo”. Tante delle battaglie italiane, rileva il ministro dell’Agricoltura, hanno “trovato casa” in questo nuovo approccio: dalla semplificazione delle normative per ridurre il carico burocratico, alla riduzione degli oneri per gli agricoltori, al contrasto delle pratiche sleali, all’applicazione del principio di reciprocità e di standard più severi per i pesticidi e la sicurezza alimentare negli scambi con Paesi terzi.


Ora però “è il tempo di agire concretamente per applicare questa nuova visione. Dalla riforma della Politica Agricola Comune, alle regole sulle importazioni, ai trattati internazionali e a tanto altro, è tempo di passare ai fatti”, sottolinea Lollobrigida precisando che “come Italia, non solo saremo disponibili a lavorare insieme, ma saremo, come fatto in questi ultimi anni, un’Italia contributrice attiva di idee nella politica europea e non più solo in termini economici”.

Coldiretti-Filiera Italia: bene cambio passo Ue su agricoltura

Coldiretti-Filiera Italia: bene cambio passo Ue su agricolturaRoma, 19 feb. (askanews) – Dalla Commissione Ue arriva “un importante cambio di passo, con una visione dell’agricoltura europea non più condizionata dall’ideologia, ma occorre garantire l’autonomia del bilancio della Pac se vogliamo davvero salvaguardare il futuro della produzione alimentare nell’Unione”. E’ la posizione di Coldiretti e Filiera Italia in merito alla presentazione del documento da parte dell’esecutivo con le linee guida per lo sviluppo del settore.


“Finalmente la Commissione smette di fare pura ideologia e riconosce come fondamentali alcuni obiettivi portati avanti dalla Coldiretti con le mobilitazioni a Bruxelles”, spiega la confederazione, quali sostegno al reddito dei veri agricoltori a partire dai più giovani, obbligo dell’origine in etichetta con indicazione del Paese, reciprocità negli accordi commerciali, controlli più efficaci alle frontiere europee, potenziamento del contrasto alle pratiche sleali, rilancio dell’importanza delle produzioni zootecniche e di modelli di economia circolare anche attraverso il digestato, e per la prima volta seppur ancora in maniera generica, il tema allarmante del consumo crescente di cibi ultraformulati e non naturali”. Inoltre, come più volte richiesto da Coldiretti e Filiera Italia, il piano prevede di assicurare un utilizzo sostenibile di agrofarmaci senza restrizioni in assenza di alternative. Allo stesso tempo, significativo anche il passaggio sulle Tea.


“Non possiamo che valutare positivamente il cambio di approccio che il Commissario Hansen ed il vice presidente Fitto introducono in questa nuova visione strategica recependo di fatto molte delle istanze da sempre proprie della nostra organizzazione ma rese più urgenti dall’attuale contesto socio-economico – sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – Ovviamente alle parole ed alle intenzioni dovranno ora seguire fatti e proposte concrete a cominciare dall’annunciata semplificazione che faccia una volta per tutte della Pac un vero sostegno al reddito di chi produce. Come Coldiretti vigileremo affinché ciò accada e che le ormai non rinviabili risposte ad un mondo agricolo in difficoltà arrivino”.

Il 20 marzo a Roma gli Stati Generali della maricoltura italiana

Il 20 marzo a Roma gli Stati Generali della maricoltura italianaRoma, 19 feb. (askanews) – Sviluppare e consolidare le attività di allevamento ittico attraverso iniziative di valore scientifico, tecnico ed economico, rafforzando la sinergia con Confagricoltura. Sono gli obiettivi condivisi nel primo incontro ufficiale avvenuto a Palazzo della Valle tra i nuovi vertici API (Associazione Piscicoltori Italiani) con il presidente Matteo Leonardi, il vice Claudio Pedroni con le deleghe alla maricoltura, il direttore Andrea Fabris, e il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.


API, che rappresenta oltre il 90% delle imprese italiane di acquacoltura, fa parte della rete confederale e, in linea con la visione di Confagricoltura, promuove tutti gli interventi necessari per rafforzare e valorizzare il comparto, che vale oltre 400 milioni di euro. Il neopresidente Leonardi e il vice Pedroni hanno illustrato le prossime attività e le priorità per lo sviluppo del settore: rafforzare la sinergia, migliorare la qualità e la tracciabilità dei prodotti e promuovere una ricerca applicata. In questa direzione si inserisce l’evento del 20 marzo a Roma, a Palazzo della Valle, dedicato alla maricoltura, con gli stati generali del comparto a fronte dei cambiamenti climatici, delle nuove frontiere dell’alimentazione e del benessere animale.

Dorfmann (Ppe): da Comm. Ue visione chiara per agricoltura

Dorfmann (Ppe): da Comm. Ue visione chiara per agricolturaRoma, 19 feb. (askanews) – “La direzione tracciata dalla Commissione è ambiziosa e guarda con coraggio alla necessità di innovare, investendo in tecnologie digitali e soluzioni ecologicamente responsabili, riducendo la burocrazia e prevedendo una più equa ripartizione del valore lungo la filiera. Tuttavia, per dare concretezza a questa visione, sono indispensabili risorse adeguate e procedure rapide”. Così Herbert Dorfmann, capogruppo del Partito Popolare Europeo (PPE) in Commissione Agricoltura, commenta il documento “A Vision for Agriculture and Food”, presentato oggi dalla Commissione Europea, che delinea le linee guida per il futuro del settore agroalimentare europeo.


Bisogna però definire le risorse e “fissare tempistiche chiare, così che gli agricoltori possano pianificare i loro investimenti e sapere esattamente in che modo potranno usufruire dei fondi europei”. L’eurodeputato sottolinea l’importanza di prevedere misure specifiche a sostegno dei giovani agricoltori e per la tutela delle aree rurali più esposte al rischio di spopolamento. “Trovo positivo – aggiunge Dorfmann – che finalmente la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare in Europa sia tornata a essere una priorità. In un contesto globale sempre più instabile, garantire la disponibilità di prodotti agricoli sicuri e di qualità è essenziale per la stabilità economica e sociale dell’Unione. È necessario che questa attenzione si traduca in politiche concrete che tutelino la produzione europea e riducano la dipendenza dalle importazioni”.


“È fondamentale mantenere un dialogo costante con gli agricoltori – conclude Dorfmann – per garantire che ogni provvedimento risponda alle esigenze reali dei territori e possa essere applicato in maniera semplice e uniforme in tutta l’Ue. Solo così potremo costruire un futuro solido per l’agricoltura europea, capace di coniugare economia, ecologia, sicurezza alimentare e coesione sociale”.

Giansanti: notevole cambio passo Ue sull’agricoltura

Giansanti: notevole cambio passo Ue sull’agricolturaRoma, 19 feb. (askanews) – “Il cambio di passo dell’Ue nei confronti dell’agricoltura è notevole: il settore primario e la figura dell’agricoltore sono al centro di una nuova visione lontana dalle ideologie che in questi anni hanno fatto perdere competitività all’Europa. Esprimiamo apprezzamento al commissario Hansen e garantiamo il nostro sostegno in questa direzione”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta il piano di lavoro presentato stamani a Bruxelles dal commissario Ue all’agricoltura, Christophe Hansen.


Archiviata la stagione del Green Deal così come concepito nella precedente Commissione, la discontinuità con il passato, spiega Giansanti, “è evidente nella prioritaria dimensione economica e sociale, nei concetti nuovi di redditività, competitività, semplificazione, forte spinta verso l’innovazione, decisioni prese sulla base delle evidenze scientifiche, senza dimenticare la sostenibilità e la valorizzazione delle aree rurali”. Anche in qualità di presidente del Copa, Giansanti ha avuto più occasioni, nei mesi scorsi, di ribadire questi temi che oggi confluiscono nel documento che impatta sulle future proposte per la PAC 2028-2034 e su tutte le altre politiche europee riguardanti il settore agricolo e alimentare.


“Ovviamente la nuova linea politica europea va sostenuta con risorse adeguate ad affrontare queste sfide e a raggiungere, grazie anche all’agricoltura, l’obiettivo Ue di neutralità climatica entro il 2050. La nuova Pac – conclude Giansanti – dovrà mantenere la sua fisionomia europea con un nuovo equilibrio tra la salvaguardia delle piccole imprese e la spinta propulsiva delle aziende agricole che operano sui mercati internazionali”. Il documento però non fa menzione delle modalità di finanziamento. Confagricoltura si è già espressa contro un singolo fondo nazionale per il finanziamento delle politiche di coesione e della Pac.