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Slow food lancia il manifesto del Pane Slow

Slow food lancia il manifesto del Pane SlowRoma, 15 ott. (askanews) – Slow Food Italia celebra le Giornate mondiali dell’Alimentazione e del Pane 2024 con il Manifesto del pane Slow, cibo di base quotidiano che rappresenta identità culturale e, al contempo, condivisione, solidarietà, scambio tra le comunità.


Slow Food vuole raccontare la storia del pane come strumento fondamentale per rivitalizzare le aree interne e diffondere pratiche agroecologiche, l’unica prospettiva di futuro capace di garantire a tutti un accesso a cibo buono, pulito, giusto e sano. “La grande sfida di garantire il diritto al cibo per una vita e un futuro migliori, come indica la Fao in questa Giornata mondiale, per noi parte dal modo in cui gli alimenti sono prodotti, trasformati e distribuiti, anche il pane. C’è un cibo che fa male, frutto di un sistema preciso, dove spreco, sfruttamento e fame sono elementi necessari, l’altra faccia del consumo e del profitto. E poi c’è un cibo che fa bene alle persone e ai territori, fatto di storia, cultura, convivialità, piacere”. Il Manifesto del pane Slow ha l’obiettivo di riunire contadine e mugnai, fornai e pastaie, ma anche cuochi, tecnici e istituzioni che in esso si riconoscono e lavorano per coinvolgere una comunità sempre più ampia di cittadini, sottolinea Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia.


Tra i principi del pane Slow quello della qualità del prodotto: il pane Slow è realizzato con pasta acida lievitata – evitando l’uso di agenti lievitanti chimici – acqua e farine integrali o semi-integrali, per un prodotto genuino che conservi tutte le proprietà nutrizionali e i sapori autentici. Ancora, la promozione di metodi di coltivazione e gestione dei terreni che rispettino l’ambiente e favoriscano la biodiversità, impiegando grani tradizionali locali che arricchiscono il patrimonio agricolo. Infine, si punta alla giusta remunerazione di tutti gli attori della filiera, agricoltori, mugnai, panettieri.

Consorzio MelaPiù punta su sostenibilità e sull’Igp per la Fuji

Consorzio MelaPiù punta su sostenibilità e sull’Igp per la FujiRoma, 15 ott. (askanews) – Il Consorzio MelaPiù punta sulla sostenibilità e vuole ottenere l’Igp per la varieta Fuji, in modo da tutelare la peculiarità di questo prodotto made in Emilia Romagna. Il Consorzio, con epicentro operativo a Ferrara e il cuore della produzione in Emilia-Romagna nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna, festeggia 30 anni. Nato per iniziativa di un gruppo di produttori che hanno fatto propria questa tradizione, ampliandola con la loro esperienza maturata nella coltivazione della mela Fuji nella pianura emiliano romagnola.


Chiaro l’obiettivo del progetto: rilanciare, diffondere e affermare i valori eccellenti della melicoltura di pianura seguendo un rigido disciplinare di produzione orientato alla qualità. Un percorso oggi condiviso da sei soci, tutti con una lunga e importante esperienza nel settore ortofrutticolo, nel Consorzio MelaPiù: Afe Ferrara, Apo Conerpo, Cico, Patfrut, Apofruit, Minguzzi. Stamattina è stato fatto il punto sulle attività del Consorzio, presentando i progetti dei mesi a venire. “La nostra è stata una scommessa nel segno della qualità di prodotto premium e i risultati ci stanno dando ragione – ha spiegato Matteo Mazzoni, Presidente del Consorzio – Attualmente sei sono i soci per un areale di produzione di 500 ettari, dislocati tra ferrarese e Romagna, per una produzione di circa 18mila tonnellate. Abbiamo valorizzato una tradizione di produzione melicola che affonda nella notte dei tempi in questi territori, aggiungendoci il plus della varietà Fuji unica per croccantezza, calibri e bontà”.


Il progetto infatti ha interessato Fuji MelaPiù, varietà tardiva, ideale per la coltivazione negli ambienti di pianura dove le temperature rimangono più a lungo alte per tutto il mese di settembre. Raccolta alla fine di settembre, viene commercializzata da ottobre, con i picchi di vendita previsti per fine inverno-inizio primavera. A partire dallo scorso anno il progetto MelaPiù si è arricchito della varietà Gala, coltivata negli stessi areali regionali della Fuji. La sua campagna commerciale inizia in agosto per proseguire sino al mese di dicembre.

Coldiretti, Filiera Italia e Oim siglano patto anti-caporalato

Coldiretti, Filiera Italia e Oim siglano patto anti-caporalatoRoma, 15 ott. (askanews) – Un patto per la creazione di canali sicuri per la reperibilità di manodopera qualificata, capaci di far incontrare domanda e offerta, salvaguardando le esigenze delle aziende agricoli e la dignità e i diritti dei lavoratori, contro ogni forma di caporalato e sfruttamento. E’ l’obiettivo del Protocollo d’intesa sottoscritto da Coldiretti, Filiera Italia, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) e E4Impact in occasione dell’incontro a Palazzo Rospigliosi a Roma sulla nuove sfide del lavoro in agricoltura.


Da un lato l’imprese agricola avrebbe certezza di poter disporre delle necessarie risorse in tempi certi e confacenti alle necessità, dall’altro il lavoratore sarebbe inserito nel contesto lavorativo nazionale godendo pienamente di tutti i diritti previsti dalla legislazione e dalla contrattazione collettiva di settore. In questo modo si eviterebbe anche il rischio per le imprese di diversi affidare a soggetti terzi, potendo contare su una rete assolutamente “trasparente”. Il documento è stato sottoscritto dal presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, Luigi Scordamaglia, Ad Filiera Italia, Laurence Hart, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), e da Letizia Moratti, Presidente E4Impact, alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.


Coldiretti e Filiera Italia porterebbero la loro esperienza in fatto di internazionalizzazione e cooperazione sostenibile con progetti basati su un modello di intervento non predatorio e sostenibile, e che prevede tra le aree strategiche azioni mirate per la formazione dei lavoratori e delle imprese agricole e agroalimentare, finalizzati allo sviluppo occupazionale e imprenditoriale delle comunità locali. Da parte sua l’Oim promuoverebbe la mobilità e l’inclusione dei migranti, fornendo supporto alle autorità e alle controparti interessate a tutti i livelli, al fine di rafforzare la coesione sociale e lo sviluppo a beneficio di tutti. E4Impact è, invece, una fondazione impresa sociale che opera nell’ambito della cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale implementando, specialmente nel contesto africano, percorsi di formazione a vantaggio di imprenditori capaci di generare un positivo impatto sociale.


Un primo esempio delle possibilità oggetto del protocollo è rappresentato dal progetto “Formazione e Orientamento per i Migranti in Agricoltura – Costa d’Avorio” di Cuneo promosso da Coldiretti che vede coinvolti Oim, Clirap associazione culturale di sostegno allo sviluppo dei Paesi africani, l’Association solidarité Paris-Bouaké ente che opera in progetti di sviluppo territoriale e del capitale umano in Costa d’Avorio ed il Cpia centro provinciale istruzione adulti di Cuneo.

Giornata del pane: Nutella seleziona 240 varietà regionali

Giornata del pane: Nutella seleziona 240 varietà regionaliMilano, 15 ott. (askanews) – 240 nuovi pani regionali selezionati tra oltre 13.000 candidature arrivate da tutta Italia per l’iniziativa Pane e Nutella di Ferrero portata avanti in collaborazione con Slow Food. In occasione della Giornata mondiale del pane, che cade il 16 ottobre, il progetto nato come tributo all’arte della panificazione pubblicherà sulla propria piattaforma i risultati dell’iniziativa digitale “Pane e Nutella 2024”, dando avvio alla campagna dedicata alla tradizione panificatoria italiana.


Grazie al coinvolgimento dei cittadini, sono pervenute nell’arco di un mese, oltre 13.000 candidature di pani regionali, riportando al centro dell’attenzione l’arte della panificazione e dei panificatori. Analizzati e validati da una commissione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, i pani candidati arricchiranno ora la piattaforma Pane e Nutella con 240 nuove tipologie, promuovendo così alcuni tra i tesori gastronomici del nostro Paese. Il binomio pane e Nutella sarà, inoltre, valorizzato anche attraverso una campagna dedicata e uno spot TV, che andrà on air a partire dal 16 ottobre raccontando l’arte della panificazione attraverso quattro veri panettieri, provenienti da diversi territori, che daranno voce ad altrettante varietà di pane. Lo spot rende omaggio alle tradizioni dei panettieri italiani e permette di scoprire tutte le fasi di preparazione del pane: dall’impasto, al tipico taglio per la lievitazione, fino al momento della cottura e della cura con cui si controlla che il pane cuocia in modo perfetto, andando ad evidenziarne la forma, la crosta e l’alveolatura, diverse per ogni tipologia


“Il pane è davvero un simbolo e un orgoglio della cultura gastronomica del nostro Paese: probabilmente nessun altro alimento ha una valenza sentimentale e di appartenenza locale così forte come il pane, in tutte le sue declinazioni e specialità – ha detto Carlo Petrini, presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – Lo testimoniano le migliaia di candidature di pani regionali arrivate da tutta Italia, che l’Università di Scienze Gastronomiche ha quindi proceduto a catalogare e validare, fornendo il suo contributo scientifico. Nella filiera del pane, è inoltre fondamentale l’arte e il saper fare del panettiere, che è colui che dà forma e specificità a questo prodotto semplice e speciale al tempo stesso, che caratterizza le tavole di ogni territorio della nostra penisola”.

Federacma: per meccanizzazione agricola strumenti semplificati

Federacma: per meccanizzazione agricola strumenti semplificatiRoma, 15 ott. (askanews) – Una programmazione strutturata con una visione stabile pluriennale, che possa essere accessibile a più agricoltori possibile con minori costi e una burocrazia semplificata, con uno strumento in grado di raggruppare i tanti bandi oggi a disposizione e con premialità dedicate ad obiettivi specifici. È questa la richiesta emersa dalla filiera agricola durante il convegno “Il ruolo delle macchine agricole nell’innovazione dell’agricoltura – Impatto e futuro delle misure per la meccanizzazione agricola” tenutosi oggi nella Sala Cavour del Masaf a Roma.


“È necessario sostenere gli investimenti in innovazione e meccanizzazione degli agricoltori per rendere il comparto primario sempre più competitivo ed efficiente – ha detto Andrea Borio, presidente di Federacma – ma è fondamentale far sì che ciò possa essere funzionale al raggiungimento degli obiettivi”. L’Italia, con un milione e mezzo di macchine agricole immatricolate ante 1996 e prive dei più basilari sistemi di sicurezza come le cinture e il rollbar di protezione in caso di ribaltamento e maggiormente inquinanti, “a cui sono legati purtroppo 120 decessi l’anno, ha infatti urgente bisogno di un ricambio del ‘parco macchine’. Per farlo, chiediamo al ministro Lollobrigida – ha aggiunto – che ringraziamo per il proficuo dialogo avviato, di superare i tanti bandi e le diverse misure con uno strumento unico con una visione di lungo periodo”.


La proposta emersa della filiera converge su un unico strumento, di ampio respiro, certo e stabile per almeno 5-7 anni, a cui abbinare un pacchetto di incentivi con premialità diversificate in funzione dello specifico obiettivo da raggiungere: rinnovo del parco macchine attraverso la sostituzione dei trattori più vetusti e inquinanti; il sostegno ai giovani agricoltori, all’imprenditoria femminile e alle aree svantaggiate; il promuovere l’agricoltura di precisione, incentivando l’acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati; la riduzione dell’impatto ambientale, attraverso l’acquisto di mezzi a trazione green laddove l’orografia dei terreni e le colture lo permettono.

Coldiretti: nei campi italiani mancano 100.000 lavoratori

Coldiretti: nei campi italiani mancano 100.000 lavoratoriRoma, 15 ott. (askanews) – Nei campi italiani mancano centomila lavoratori per garantire la raccolta dei prodotti e la lavorazione dei terreni, ma anche le attività di trasformazione e quelle più specialistiche. Lo ha sottolineato Coldiretti in occasione dell’incontro sul lavoro in agricoltura svoltosi oggi a Palazzo Rospigliosi a Roma, al quale hanno partecipato tra gli altri il presidente Ettore Prandini, il segretario generale Vincenzo Gesmundo e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.


Le imprese che assumono dipendenti in agricoltura sono oltre 185.000 ed occupano circa di 1 milione di lavoratori, per oltre 120 milioni di giornate di lavoro, di cui circa 1/3 è rappresentato da occupati provenienti da altri Paesi. “Una presenza importante – spiega Coldiretti – che non basta però a coprire le necessità delle imprese agricole, anche per alcune lacune nell’attuale normativa, a partire dal meccanismo del click day, con poche quote e non tempestive rispetto alle esigenze di stagionalità del settore agricolo. Capita spesso, infatti, che il lavoratore arrivi quando le attività di raccolta per le quali era stato chiamato sono già terminate”. La confederazione agricola chiede quindi che, per superare le attuali difficoltà si passi “ad una gestione diretta e controllata dei flussi migratori e le ultime modifiche introdotte alla normativa sul decreto flussi rappresentano un passo importante verso la semplificazione e il rispetto dei tempi di ingresso dei lavoratori, che vanno ora implementate con un maggiore coinvolgimento delle associazioni datoriali e dei consolati”.

Lollobrigida: Italia tra nazioni più efficienti in pagamenti Pac

Lollobrigida: Italia tra nazioni più efficienti in pagamenti PacRoma, 15 ott. (askanews) – “Grazie al lavoro svolto negli ultimi mesi dagli uffici di Agea e al direttore Fabio Vitale, che ha introdotto nuove procedure informatiche nel SIAN utilizzando tecnologie satellitari, algoritmi altamente specializzati e intelligenza artificiale, oggi Agea è in grado di erogare i pagamenti delle anticipazioni della PAC puntualmente il 16 ottobre”. Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.


“Un risultato importante che posiziona l’Italia tra le Nazioni più efficienti in Europa nell’elargizione dei pagamenti, sia per volume che per tempestività. Ora l’obiettivo è migliorare ulteriormente e potenziare gli interventi per consolidare il proprio ruolo di supporto agli agricoltori”, conclude il ministro.

Lollobrigida: Italia ad avanguardia in gestione forestale

Lollobrigida: Italia ad avanguardia in gestione forestaleRoma, 15 ott. (askanews) – La gestione forestale “è uno dei campi in cui l’Italia è avanguardia nel mondo a livello normativo e di ricerca, siamo infatti la prima Nazione ad essersi dotata di una Strategia forestale in Europa”. Lo ha detto oggi il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenento presso l’Accademia Nazionale dei Lincei al convegno “Foreste per il mondo”, evento organizzato all’interno della Presidenza italiana del G7.


“Le foreste sono la testimonianza del rapporto millenario tra uomo e natura – ha detto – sono il luogo in cui si preserva la nostra biodiversità e, se gestite correttamente, sono una grande risorsa in grado di mettere insieme la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale”. “Tanto ancora c’è da fare a tutela di questo immenso patrimonio che occupa oltre un terzo del territorio nazionale, ma la strada intrapresa è quella giusta e questo non può che renderci orgogliosi”, ha concluso il ministro dell’Agricoltura.

Copa Cogeca: essenziale riconoscere ruolo donne rurali in Ue

Copa Cogeca: essenziale riconoscere ruolo donne rurali in UeRoma, 15 ott. (askanews) – E’ “essenziale riconoscere il ruolo fondamentale che le donne contadine e le donne rurali svolgono nel plasmare i nostri sistemi alimentari, garantire la sicurezza alimentare e guidare lo sviluppo economico nelle aree rurali europee”. Così in una nota il Copa e la Cogeca che, in occasione della Giornata internazionale delle donne rurali, partecipano ancora una volta alla campagna Inspirers, che sottolinea il ruolo cruciale delle donne nell’agricoltura.


La campagna mira a sensibilizzare sui vari contributi delle donne nel settore agricolo e a incoraggiare una maggiore partecipazione delle donne in tutto il settore. Francesca Gironi, presidente del Comitato femminile di Copa e Cogeca, spiega: “cogliamo questa opportunità per celebrare la Giornata internazionale delle donne rurali per sottolineare che il loro potenziale rimane poco riconosciuto. Dobbiamo continuare a lavorare per garantire pari opportunità alle donne in tutti i settori dell’agricoltura”. Come parte della celebrazione, Copa e Cogeca, in collaborazione con Corteva Agriscience, pubblicheranno video con donne ispiratrici in agricoltura, dalle agricoltrici alle consulenti alle ricercatrici.

Agricoltura, Lollobrigida incontra il ministro congolese Matondo

Agricoltura, Lollobrigida incontra il ministro congolese MatondoRoma, 15 ott. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha incontrato il ministro dell’Economia Forestale della Repubblica del Congo, Rosalie Matondo.


Nel corso dell’incontro, rende noto il Masaf, i due ministri hanno concordato su iniziative comuni per la formazione dei giovani congolesi e la promozione di flussi migratori regolari, puntando a uno sviluppo economico sostenibile. È stata discussa l’implementazione di processi di trasformazione agroforestale e un’intensificazione della cooperazione nel settore florovivaistico, in linea con i progetti presenti nel Piano Mattei. Infine, durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza delle indicazioni geografiche per garantire un’equa distribuzione del valore grazie all’introduzione della certificazione dei prodotti anche nei Paesi africani, sulla scorta del sistema europeo.