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Lollobrigida a Fruit Attraction: sostegno a nostra frutticoltura

Lollobrigida a Fruit Attraction: sostegno a nostra frutticolturaRoma, 9 ott. (askanews) – Sostegno pieno alla frutticoltura nazionale, fiore all’occhiello dell’agricoltura italiana. E’ quanto ha garantito il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che oggi accompagnato dall’ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha incontrato alla Fruit Attraction di Madrid le aziende della Collettiva Italy “The Beauty of Quality” organizzata da CSO Italy.


Il ministro ha parlato della necessità di rafforzare l’iniziativa italiana a Bruxelles, anche superando certi steccati burocratici, e ha ascoltato gli imprenditori prendendo nota delle loro esigenze. Il ministro è stato accolto dal presidente di CSO Italy Paolo Bruni, presenti il presidente di Fruitimprese Marco Salvi e il coordinatore del settore ortofrutticolo dell’Alleanza della Cooperative Davide Vernocchi.


Bruni ha ringraziato Lollobrigida per quanto sta facendo e ha sottolineato l’azione di CSO Italy al servizio del settore e delle sue aziende, con attenzione agli sviluppi della normativa europea e internazionale.

Ok Comm. Ue a aiuti Italia da 1 mld a aziende agricole alluvionate

Ok Comm. Ue a aiuti Italia da 1 mld a aziende agricole alluvionateRoma, 9 ott. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, il piano italiano di aiuto da 1 miliardo di euro per sostenere gli agricoltori colpiti da eventi alluvionali, inondazioni e frane in Emilia-Romagna, Toscana e Marche nel maggio del 2023.


Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha spiegato che “questo regime da 1 miliardo di euro consentirà all’Italia di aiutare gli agricoltori colpiti dalle devastanti inondazioni e frane del maggio 2023 nelle regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche. Gli agricoltori saranno risarciti per i danni subiti, comprese le perdite di reddito, senza distorcere la concorrenza”. Gli aiuti mirano a sostenere gli investimenti volti a ripristinare il potenziale produttivo agricolo danneggiato da inondazioni e frane e risarcire le aziende attive nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli per i danni subiti. Il piano di aiuti, aperto alle aziende di tutte le dimensioni, durerà fino al primo maggio 2027. L’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette.


La Commissione ha valutato questo ai sensi dell’articolo 107(2)(b) TFUE, che consente agli Stati membri di concedere aiuti per ovviare ai danni causati da calamità naturali o eventi eccezionali. La Commissione ha anche valutato il regime della parte di investimento ai sensi dell’articolo 107(3)(c) del TFUE, che consente agli Stati membri di concedere aiuti per agevolare lo sviluppo di determinate attività economiche a determinate condizioni, e degli orientamenti 2022 per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali (“Orientamenti agricoli 2022”).

Convenzione Agea-professionisti settore agrario su assistenza

Convenzione Agea-professionisti settore agrario su assistenzaRoma, 9 ott. (askanews) – Firmata oggi la convenzione tra Agea Coordinamento, Cnaal, Cnpapal e Conaf che consentirà agli iscritti dei tre albi professionali di prestare assistenza agli utenti nell’elaborazione delle domande di ammissione a benefici comunitari, nazionali e regionali in agricoltura.


L’accordo, spiega Agea in una nota, è giunto al termine di un lungo confronto tra le parti. A suggello di questa intesa sarà ritirato il ricorso che l’ordine dei dottori agronomi e forestali e il Collegio nazionale dei periti agrari e periti agrari laureati avevano presentato contro il decreto del ministero dell’Agricoltura e gli atti emanati da Agea con cui gli stessi tecnici erano stati esclusi dall’assistenza alle imprese agricole. Ricorso al quale non aveva invece aderito il Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati. La Convenzione prevede la definizione delle procedure volte a facilitare l’affidamento ai professionisti iscritti ai relativi albi delle funzioni di controllo di cui Agea è titolare. Agea Coordinamento, oltre ad emanare una apposita circolare concordata con gli stessi firmatari, si è impegnata a creare un elenco a adesione libera da parte dei professionisti i cui criteri di formazione e di attingimento saranno concordati tra le parti.


CNAAL (Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati), CNPAPAL (Collegio nazionale dei periti agrari e periti agrari laureati) e CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali), invece si sono impegnati a stimolare l’aggiornamento continuo delle competenze per garantire l’erogazione di adeguati servizi di formazione e consulenza alle aziende agricole. Obiettivo comune dei quattro sottoscrittori diventa, quindi, sostenere le imprese agricole nel processo di innovazione e conoscenza, ai fini del miglioramento della produzione nel rispetto della sostenibilità ambientale. La Convenzione prevede anche l’istituzione di un Tavolo Tecnico Permanente di confronto per la pianificazione e la programmazione delle necessarie attività di supporto ad Agea, il cui primo incontro è stato già fissato per il 29 ottobre per l’avvio dei lavori.

L’arte del whisky giapponese arriva in Italia in edizione limitata

L’arte del whisky giapponese arriva in Italia in edizione limitataRoma, 9 ott. (askanews) – L’arte del whisky giapponese arriva in Italia. Dopo aver celebrato, lo scorso anno, i 100 anni di attività di House of Suntory, iniziati con la fondazione della prima distilleria di whisky di malto in Giappone, arriva in Italia “Tsukuriwake 2024”, la nuova serie di quattro esclusivi whisky giapponesi in edizione limitata che comprende: Yamazaki Golden Promise, Yamazaki Islay Peated Malt, Yamazaki 18 Years Old Mizunara e Hakushu 18 Years Old Peated Malt. I quattro whisky sono da oggi disponibili in Italia in quantità limitate nel canale fuoricasa e nella grande distribuzione (La Rinascente) e sono distribuiti da Stock Spirits, la storica azienda italiana fondata a Trieste nel 1884.


Questa edizione limitata esplora la diversità, l’innovazione, l’artiginalita e l’arte del blending delle distillerie di Yamazaki e Hakushu. “Tsukuriwake” significa letteralmente “maestria attraverso la diversità della produzione”: con questa nuova serie, House of Suntory esplora sia i metodi tradizionali sia le innovazioni che consentono di creare whisky più raffinati, ma complessi, svelando, per la prima volta, la storia mai raccontata secondo cui Tsukuriwake va oltre la diversificazione dei whisky in più botti. La produzione dei quattro whisky vede infatti l’impiego di legno e acciaio inossidabile per la fermentazione, di 16 alambicchi di 7 diversi tipi e di cask realizzate con legno di diverse querce (tra cui quercia bianca, spagnola e giapponese) e di varie dimensioni. L’invecchiamento si basa sullo “Tsukurikomi”, processo che include anche la sperimentazione con differenti tipi di malto. Infine, a rendere unici questi whisky, conferendo loro una profondità e una complessità inconfondibili, sono un lungo periodo di maturazione e l’arte della miscelazione.


Culla di questi pregiati whisky sono la distilleria di Yamazaki, la prima e più antica distilleria di whisky di malto nella storia del Giappone, fondata nel 1923, e quella di Hakushu, fondata nel 1973.

Anicav: 75% conserve pomodoro bio vanno all’estero, annata 2024 in crescita

Anicav: 75% conserve pomodoro bio vanno all’estero, annata 2024 in crescitaMilano, 9 ott. (askanews) – Negli ultimi anni in Italia in media oltre l’8% degli ettari di pomodoro messi a coltura è stato destinato a biologico mentre la produzione ha rappresentato circa il 7% del totale del pomodoro trasformato. Dopo un 2023 caratterizzato da calo di produzione, in particolare nel bacino Nord dovuto essenzialmente alle avverse condizioni climatiche che hanno causato una importante riduzione delle rese agricole, la produzione 2024 è stata contraddistinta da un’ottima qualità del prodotto biologico per cui si stima una crescita della produzione. A diffondere i dati l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali (Anicav) che proprio in questi giorni partecipa alla Nordic organic food fair, la più grande fiera di settore del nord Europa in corso a Stoccolma fino al 10 ottobre, nell’ambito del progetto “Red gold from europe – your organic and sustainable choice!”.


L’impegno di Anicav è quello di promuovere le conserve di pomodoro biologico valorizzandone le principali caratteristiche di sostenibilità, salubrità e gusto. Le conserve bio rappresentano, infatti, una produzione importante per la filiera del pomodoro da industria, anche in virtù della crescente consapevolezza dei consumatori verso la qualità dei prodotti che portano in tavola e la tutela dell’ambiente. Una tendenza evidente soprattutto nell’area nord europea e in particolare nei quattro Paesi target del progetto: Svezia, Germania, Olanda e Danimarca. “La Nordic organic food fair è certamente una grande vetrina internazionale per la valorizzazione dei nostri prodotti di eccellenza apprezzati in tutto il mondo – dichiara Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav – Circa il 75% delle produzioni italiane di pomodoro biologico è destinato alle esportazioni. Con questo tipo di attività puntiamo a promuoverne ancora di più il consumo incrementando ulteriormente la quota di mercato nei quattro paesi target. Anche il trend di consumo interno fa registrare una crescita ma sappiamo che la sfida del futuro sarà promuovere le produzioni bio tra i consumatori più giovani puntando su driver molto precisi, tra cui la fiducia nei processi di certificazione con conseguente aumento delle vendite, che a sua volta genererebbe un’auspicabile riduzione dei costi. Sarà, quindi, fondamentale porre in essere, anche con il coinvolgimento del Masaf, azioni di sostegno finalizzate allo sviluppo di un consumo sempre più consapevole”.

Olio ‘Inclusivo’ di Vivagri e Farchioni partner G7 in Umbria

Olio ‘Inclusivo’ di Vivagri e Farchioni partner G7 in UmbriaRoma, 9 ott. (askanews) – L’olio “Inclusivo” prodotto in collaborazione tra Vivagri e la famiglia Farchioni sarà partner del primo G7 dedicato ai temi dell’inclusione e della disabilità che si svolgerà in Umbria dal 14 al 16 ottobre 2024. Questo olio sarà infatti offerto nel corso della degustazione presso il Castello di Solfagnano dedicata ai ministri rappresentanti dei sette paesi membri il prossimo 15 ottobre. Dalla cooperazione tra Vivagri e il gruppo agroalimentare con sede a Gualdo Cattaneo sono nati l’olio 100% Italiano e i due vini Umbri IGT, un bianco e un rosso, della linea denominata “Inclusivo”, le cui etichette sono state ideate dai ragazzi coinvolti nel progetto di agricoltura sociale e saranno lanciati sul mercato ai primi di ottobre.


Vivagri nasce a Perugia nel 2023 dall’incontro tra Gabriele Bartolucci, assistente sociale e presidente di Asd Viva, e Marco Farchioni, owner ed export manager dell’azienda di famiglia. L’obiettivo è promuovere l’inclusività circolare. In questo modo ogni persona è protagonista e contribuisce al successo del progetto, creando un ciclo virtuoso di inclusione, crescita personale e collettiva valorizzando le competenze e le diversità. “La nostra storia comincia nel 2011 con la costituzione di Asd Viva, associazione sportiva dilettantistica, con l’obiettivo di rendere accessibile lo sport alle persone con disabilità relazionali/cognitive, sensoriali e motorie, racconta Gabriele Bartolucci. L’azienda Farchioni sposa il progetto sportivo fin dal 2012. Da qui nasce prima la cooperativa sociale Viva che si occupa di turismo, teatro, lavoro e, successivamente, Vivagri, una società agricola semplice che, con il sostegno della famiglia Farchioni, aggiunge al percorso l’esperienza dell’agricoltura sociale e si pone l’obiettivo di una sostenibilità economica duratura nel tempo.


“Il lavoro in agricoltura – spiega Mario Farchioni – è terapeutico in sé, permette il contatto con la natura, puoi toccare la materia prima: le olive, l’uva, le piante, gli animali. Coinvolgendo le persone fragili nella realizzazione dei prodotti agroalimentari possiamo favorire il loro inserimento sociale e la loro crescita umana e professionale”. Il progetto rappresenta una collaborazione virtuosa tra l’esperienza e competenza del terzo settore e l’esperienza e competenza dell’impresa nell’ambito della produzione e del mercato.

Si chiude il tour promozionale dei salumi italiani in Uk

Si chiude il tour promozionale dei salumi italiani in UkRoma, 9 ott. (askanews) – Bilancio positivo per l’appena conclusa campagna promozionale dedicata ai salumi italiani nel Regno Unito, realizzata da Ivsi e Assica in collaborazione e con il contributo dell’Agenzia Ice. Il tour ha portato la tradizione e l’eccellenza della salumeria italiana in quattro importanti città: Londra, Cardiff, Glasgow e Edimburgo.


Il programma di iniziative, durato circa 5 mesi, ha avuto inizio il 30 aprile a Londra, dove i salumi italiani sono stati protagonisti della manifestazione Real Italian Wine and Food. In questo contesto, ristoratori, importatori e operatori hanno approfondito la conoscenza dei salumi italiani, mentre dieci aziende associate hanno avuto l’opportunità di instaurare nuovi contatti commerciali. Il 17 settembre è stata la volta del City of Glasgow College che ha ospitato una giornata dedicata alla storia e all’impegno concreto del settore nello sviluppo sostenibile. L’incontro ha visto la partecipazione di oltre 200 giovani chef, che hanno potuto apprezzare i salumi del Belpaese attraverso degustazioni guidate.


Finale a Edimburgo, dove dal 27 al 30 settembre è andato in scena un lungo weekend promozionale finalizzato a celebrare le eccellenze della salumeria nei più importanti ristoranti italiani locali. “Desidero ringraziare i partner del settore pubblico per la passione, l’impegno e la professionalità con cui hanno promosso i salumi italiani nel Regno Unito – ha detto Monica Malavasi, direttrice di Ivsi – Queste iniziative dimostrano come è possibile raggiungere obiettivi straordinari quando istituzioni pubbliche e private collaborano efficacemente insieme”.

Le conserve Saclà ottengono la certificazione B Corp

Le conserve Saclà ottengono la certificazione B CorpMilano, 9 ott. (askanews) – Saclà, a partire da luglio, ha assunto lo status giuridico di società benefit, “a conferma – spiega l’azienda – della volontà aziendale di perseguire, oltre al profitto, anche un impatto positivo sulle proprie persone, sui clienti, sull’ambiente e la comunità, integrando questo impegno all’interno dello statuto aziendale”.


L’azienda, che ha 85 anni di storia ed è presente in oltre 70 Paesi, rafforza così il proprio impegno nell’evoluzione sostenibile, attraverso l’ottenimento della certificazione B Corp, rilasciata da B Lab Italia. Lo status di B Corp è stato assegnato dopo un processo di verifica da parte del network no-profit B Lab, che si pone l’obiettivo di accelerare il cambiamento comportamentale, culturale e strutturale promuovendo un sistema economico inclusivo, equo e rigenerativo. “Diventare un’azienda B Corp certificata per noi di Saclà è un’evoluzione naturale. Come azienda storica e radicata nel territorio sentiamo una profonda responsabilità verso le comunità in cui operiamo e l’ambiente che ci circonda – afferma Chiara Ercole, Ceo di F.lli Saclà – Le aziende del settore alimentare oggi devono giocare sempre di più un ruolo attivo nel contribuire a risolvere le sfide ambientali e sociali che il mondo si trova ad affrontare. La certificazione B Corp è il riconoscimento del nostro impegno a fare impresa in modo più sostenibile, ma soprattutto conferma la nostra volontà di adottare una cultura aziendale che mette al centro l’etica e la sostenibilità. Non un punto di arrivo, ma un nuovo stimolo per continuare a migliorarci e a generare valore, secondo i principi della responsabilità e della trasparenza”.


Tra le azioni che hanno contribuito al risultato troviamo ci sono l’integrazione della sostenibilità negli obiettivi del 100% delle prime linee di management, gli investimenti nel territorio, come la realizzazione del sistema fognario per la città di Asti del valore di più di un milione di euro. Ulteriore testimonianza dell’attenzione dell’azienda verso le comunità, sono le donazioni di pasti a diverse realtà, tra cui il Banco Alimentare, la tutela e valorizzazione del benessere delle persone e delle famiglie con iniziative di welfare aziendale, tra cui l’introduzione dell’orario flessibile per andare incontro alle esigenze delle neomamme e l’inserimento di benefit sanitari. Inoltre, a conferma di questo impegno, per il secondo anno consecutivo, Saclà UK è stata nominata dal Sunday Times come “Best place to work 2024”; e ancora l’adesione a protocolli ambientali tra cui le certificazioni EMAS e ISO14001 per il continuo miglioramento delle prestazioni attraverso regolamenti e valutazioni periodiche per ridurre le emissioni dei consumi energetici, già diminuiti di oltre il 20%. Un dato che aumenterà nei prossimi anni, grazie al trasferimento dell’attività produttiva nel nuovo stabilimento di Castello d’Annone. E infine la promozione di un’alimentazione sana verso i clienti.

Olio, Unaprol: decreto Masaf passo avanti su lotta alle frodi

Olio, Unaprol: decreto Masaf passo avanti su lotta alle frodiRoma, 9 ott. (askanews) – Bene l’emanazione del decreto del Masaf n. 226 del 18 settembre 2024 che attua l’articolo 9 della Legge 206/2023, introducendo nuove disposizioni per la registrazione delle consegne di olive da olio ai frantoi oleari. David Granieri, presidente di Unaprol, spiega in una nota che “si tratta di una novità normativa fondamentale per la tutela della qualità e dell’origine dell’olio d’oliva italiano”.


“Unaprol ha sempre sostenuto la necessità di strumenti efficaci per contrastare le crescenti frodi nel settore, causate anche dalla scarsità di prodotto in alcune annate. La registrazione obbligatoria delle consegne, entro 6 ore dall’acquisto, nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) rappresenta un passo avanti decisivo verso una maggiore trasparenza e tracciabilità della filiera olivicola”. Il decreto del Masaf da piena attuazione all’emendamento all’articolo 9 della Legge 206/2023, promosso attivamente da Unaprol proprio allo scopo di migliorare la qualità e tutelare le produzioni nazionali. “La trasparenza e la tracciabilità sono per noi principi fondamentali. Il sistema SIAN rappresenta uno strumento indispensabile per tutelare le nostre eccellenze e l’origine dell’olio extra vergine di oliva italiano e auspichiamo che tale strumento possa essere adottato ed esteso a livello europeo”, spiega ancora il presidente di Unaprol sottolineando anche l’importanza di attivare una cabina di regia per organizzare i controlli sugli operatori obbligati a rispettare le nuove disposizioni del Registro Telematico.


“È fondamentale assicurare un’efficace applicazione delle nuove norme e sanzionare eventuali violazioni. Solo così potremo garantire ai consumatori un prodotto di qualità e tutelare il lavoro degli olivicoltori italiani”, conclude Granieri.

Da Consorzo Agrari nuovo contratto conferimento “Cereale sicuro”

Da Consorzo Agrari nuovo contratto conferimento “Cereale sicuro”Roma, 9 ott. (askanews) – Consorzi Agrari d’Italia (CAI) lancia un nuovo contratto di conferimento. Si chiama “Cereale Sicuro” ed è un’offerta innovativa il cui obiettivo è valorizzare al meglio il lavoro e i prodotti degli agricoltori, creando un percorso che garantisca risultati concreti. L’iniziativa garantisce il collocamento del prodotto al termine della raccolta. Per partecipare è necessario sottoscrivere un accordo di conferimento dei cereali per la stagione 2025 con CAI, assicurandosi così, fin dall’inizio della semina, un compratore che ritirerà il prodotto.


Il vero punto di svolta di “Cereale Sicuro” riguarda poi l’aspetto finanziario: tutti i mezzi tecnici necessari per la produzione saranno forniti da CAI e potranno essere pagati a settembre 2025, dopo che l’agricoltore avrà completato la coltivazione, raccolto e venduto il prodotto, incassando il ricavato. L’iniziativa “Cereale Sicuro” è già attiva e al momento viene presentata nelle diverse sedi territoriali di Consorzi Agrari d’Italia. “Abbiamo voluto proporre un vero e proprio patto all’agricoltore”, spiega Gianluca Lelli, amministratore delegato di Consorzi Agrari d’Italia. “Al centro di questo accordo mettiamo due elementi fondamentali: il prodotto, in questo caso i cereali autunno-vernini, e il risultato economico dell’azienda agricola. Il nostro intento è superare le difficoltà e incertezze dei mercati ponendoci al fianco degli agricoltori con soluzioni concrete e vantaggiose per loro”.


Gli aderenti avranno anche accesso prioritario ai contratti di filiera offerti da Consorzi Agrari d’Italia, uno strumento in cui l’azienda crede e che offre l’opportunità di fissare in anticipo il prezzo di ritiro del prodotto: questo consente agli agricoltori di pianificare al meglio la loro campagna colturale e garantire risultati certi e trasparenti già al momento della firma del contratto. Nel corso dell’anno, saranno inoltre disponibili ulteriori strumenti a supporto della coltivazione oggetto dell’accordo: dal settore assicurativo alla sensoristica per le colture, CAI offrirà promozioni su prodotti tecnici e soluzioni innovative, specificamente pensate per gli agricoltori che aderiranno all’iniziativa.


“Oltre a garantire il ritiro del raccolto, CAI offre una soluzione finanziaria che protegge l’agricoltore, stabilendo che il pagamento di tutto ciò che è servito per portare avanti con successo la campagna al via nelle prossime settimane avvenga solo a settembre 2025 – aggiunge Lelli – Questo garantisce di fatto un credito che permette all’agricoltore di affrontare la stagione in totale tranquillità dal punto di vista finanziario. Inoltre, l’agricoltore potrà contare sul supporto della più grande rete di tecnici agronomici d’Italia, beneficiando della loro competenza e dell’esperienza maturata nei nostri centri di saggio in tutto il Paese”.