Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Giappone: a febbraio afflusso record di turisti: 2,79 milioni

Giappone: a febbraio afflusso record di turisti: 2,79 milioniRoma, 19 mar. (askanews) – Il numero di turisti stranieri che hanno visitato il Giappone nel mese di febbraio è stato di 2.788.000, in aumento dell’89% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e in aumento del 7,1% rispetto allo stesso mese del 2019. L’ha comunicato oggi la Japan National Tourism Association (JNTO).


Quest’anno, oltre al fatto che c’è stato un giorno in più a febbraio a causa dell’anno bisestile, il Capodanno lunare (Festival di Primavera), che si è tenuto a gennaio nel 2023, è caduto a metà febbraio, il che ha gonfiato il numero dei visitatori portandolo a superare anche il numero di afflussi pre-pandemia del 2019, fissando il record di sempre per il mese di febbraio. La spinta in questo mese è dovuta principalmente all’aumento del numero di turisti stranieri che visitano il Giappone dalla Corea del Sud e Taiwan nell’Asia orientale, dalle Filippine nel Sud-est asiatico e dagli Stati Uniti.


A febbraio, gli arrivi da 19 mercati su 23 (Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Malaysia, Indonesia, Filippine, Vietnam, India, Australia, Stati Uniti, Canada, Messico, Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, regione del Medio Oriente) segnano un record. Inoltre, i turisti da Taiwan e Vietnam rappresentano un record di sempre per un unico mese. (Foto da sito JNTO)

Crisi immobiliare Cina, Sino-Ocean annuncia peggioramento perdite

Crisi immobiliare Cina, Sino-Ocean annuncia peggioramento perditeRoma, 19 mar. (askanews) – La crisi immobiliare cinese continua a mietere vittime. Lo sviluppatore Sino-Ocean Group, un altro player del settore appesantito da una grave situazione debitoria, ha annunciato che la crisi di vendite di case in Cina ha prodotto per il 2023 perdite superiori a quelle dell’anno precedente.


In un documento depositato oggi alla borsa di Hong Kong, l’azienda prevede di aver subito una perdita “compresa tra circa 20 miliardi di RMB (yuan) e 23 miliardi di RMB (2,5-2,9 miliardi di euro) per l’esercizio 2023”. Nel 2022 la perdita era stata di 19 miliardi di yuan (2,4 miliardi di euro). “Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, la perdita attesa è principalmente attribuibile alla flessione del mercato immobiliare complessivo nella Repubblica popolare cinese, con conseguente diminuzione del margine di profitto lordo, e all’aumento del fondo svalutazione di progetti immobiliari; e alla diminuzione della quota di risultati da joint venture e società collegate per l’anno fiscale 2023”, si legge nella nota sui profitti depositata alla borsa.


La notizia di Sino-Ocean viene in un momento di ulteriore recrudescenza della crisi immobiliare. Oltre a Evergrande – per la quale un tribunale di Hong Kong ha chiesto la liquidazione – hanno segnalato difficoltà anche Vanke e Country Garden. Ad agosto 2020 Pechino ha imposto “tre linee rosse” per frenare l’eccessivo indebitamento degli sviluppatori immobiliari, in modo da evitare un contagio al settore finanziario. Questo ha spinto verso il default diversi sviluppatori.


Sino-Ocean ha sede a Pechino. Secondo la società, le vendite nei primi due mesi di quest’anno ammontano a 2 miliardi di yuan (255 milioni di euro), contro 8,4 miliardi di yuan (1,07 miliardi di euro) nello stesso periodo dell’anno scorso.

Cina, crisi immobiliare: maxi-multa nei confronti di Evergrande

Cina, crisi immobiliare: maxi-multa nei confronti di EvergrandeRoma, 19 mar. (askanews) – L’autorità cinese di regolamentazione di borsa ha inflitto una multa al promotore immobiliare in difficoltà Evergrande e ha bandito a vita il suo fondatore dai mercati dei capitali, dopo aver accusato China Evergrande Group di frode. Lo riferisce South China Morning Post.


Evergrande dovrà pagare una multa di quasi 4,2 miliardi di yuan (536 milioni di euro), secondo una dichiarazione della China Securities Regulatory Commission (CSRC). Hui Ka-yan, fondatore ed ex presidente della società con sede a Guangzhou, è stato multato di 47 milioni di yuan (6 milioni di euro) e gli è stato vietato di partecipare a vita al mercato mobiliare cinese, si legge nella nota. Altri sei attuali ed ex dirigenti dell’Evergrande hanno ricevuto sanzioni comprese tra 200.000 yuan (25,521 euro) e 15 milioni di yuan (2 milioni di euro).


Evergrande è considerato lo sviluppatore più indebitato al mondo con oltre 300 miliardi di dollari (275 miliardi di euro) di passività, è accusato di aver gonfiato le sue entrate negli anni precedenti al suo collasso. Secondo un documento depositato in borsa, la sua unità Hengda Real Estate ha emesso obbligazioni sulla base di dati finanziari falsificati.

Banca del Giappone abbandona la politica dei tassi negativi

Banca del Giappone abbandona la politica dei tassi negativiRoma, 19 mar. (askanews) – Era una decisione ampiamente attesa: la Banca del Giappone (BoJ) ha deciso nella sua riunione del Consiglio monetario di ieri e oggi di abbandonare la linea ultra-espansiva che ha caratterizzato la politica monetaria con tassi negativi dal 2017, per alzare il tasso di riferimento con una banda d’oscillazione tra 0-0,10%, rispetto alla precedente tra 0 e -0,10%.


Sostanzialmente l’istituto centrale di Tokyo manda un messaggio: al netto della fiammata inflazionistica dovuta a fattori geopolitici, la lunga epoca della deflazione è finita e segnala che l’obiettivo dell’aumento dei tessi strutturalmente a 2%, obiettivo di lungo corso della banca cnetrale nipponica, è a portata di mano. La BoJ ha mantenuto la sua linea ultra-espansiva anche durante gli ultimi due anni, quando la guerra in Ucraina e i problemi innescati dalle catene di approvvigionamento delle materie prime, ha prodotto inflazione e spinto le principali banche centrali mondiali a dare una stretta decisa della politica monetaria.


Anche questo ha contribuito a far scendere la valuta nazionale, lo yen, a livelli record da 30 anni a questa parte, cioè dalla fine della fase della cosiddetta “bubble economy”, favorendo le imprese votate all’export ma rendendo più oneroso l’approvvigionamento di materie prime, a partire da quelle necessarie e produrre energia. In realtà anche la decisione di oggi non ha rafforzato particolarmente lo yen. Per acquistare un dollaro oggi servivano oltre 150 yen (e per un euro oltre 163 yen), perché probabilmente i mercati attendono anche le decisioni della Fed prima di orientarsi.


Questo fatto, tuttavia, non intacca il significato del cambiamento di rotta impresso dalla BoJ. L’istituto centrale nipponico, guidato da Kazuo Ueda, ha atteso prima di decidere gli esiti della “shunto” (“battaglia di primavera”), cioè la tradizionale trattativa retributiva e contrattuale tra le parti sociali che conclude l’anno fiscale (la cui fine è fissata per l’ultimo giorno di marzo). Come atteso – e richiesto anche dal governo del primo ministro Fumio Kishida – i principali datori di lavoro hanno soddisfatto le richieste dei sindacati, concordando un aumento medio dei salari del 5,28%, il più elevato degli ultimi 33 anni.


La Banca del Giappone aveva dichiarato di voler attendere questo dato, per vedere se si sarebbe innescata una dinamica virtuosa prezzi-salari, che facesse insomma riguadagnare potere d’acquisto alle famiglie e ripartire di conseguenza i consumi, in modo da favorire il raggiungimento del target di inflazione al 2%. La BOJ ha inoltre posto fine alla politica di controllo della curva dei rendimenti, che prevedeva di mantenere i rendimenti dei titoli di stato giapponesi (JGB) a 10 anni intorno allo 0%. Anche gli acquisti di asset rischiosi saranno ridotti. La BoJ non acquisterà più fondi negoziati in borsa (ETF) e fondi comuni di investimento immobiliare giapponesi (J-REIT). Dal 2010 ha acquistato un totale di 37mila miliardi di yen (228 miliardi di euro) di ETF e 650 miliardi di yen (4 miliardi di euro) di J-REIT. La BOJ, tuttavia, continuerà ad acquistare JGB più o meno allo stesso tasso di adesso, una mossa che suggerisce che manterrà condizioni monetarie accomodanti. In precedenza, la banca centrale aveva dichiarato che avrebbe acquistato JGB senza limiti. Nella sua dichiarazione, la BOJ ha anche abbandonato il suo orientamento all’allentamento della politica monetaria e il suo impegno sulla base monetaria. In precedenza, la banca centrale aveva affermato che “non avrebbe esitato ad adottare ulteriori misure di allentamento” e che avrebbe “continuato ad espandere la base monetaria” fino a quando l’inflazione al consumo “non supererà il 2% di inflazione e rimarrà stabile al di sopra dell’obiettivo”. L’aumento dei tassi è stato approvato con una maggioranza di 7-2 nel consiglio composto da nove membri. mentre il voto sugli acquisti della JGB è stato 8-1. La decisione sugli altri acquisti di asset è stata unanime.

MSC Crociere prima compagnia a riprendere navigazioni da Cina

MSC Crociere prima compagnia a riprendere navigazioni da CinaRoma, 18 mar. (askanews) – MSC Crociere ha ospitato un evento speciale a bordo di MSC Bellissima per celebrare il suo primo scalo a Shanghai, facendo di MSC Crociere la prima compagnia di crociere internazionale a riprendere le operazioni di navigazione dalla Cina da quando è iniziata la pandemia. Lo ha comunicato la compagnia.


Per festeggiare questo traguardo, MSC Crociere ha invitato funzionari governativi, agenti di viaggio, media e partner a bordo per vivere l’esperienza a bordo della nave ammiraglia asiatica della compagnia. Per rendere l’evento ancora più speciale, i rinomati chef Enrico & Roberto Cerea, del famoso ristorante DA VITTORIO, hanno preparato un menu speciale per la cerimonia e per il viaggio inaugurale. Tutti gli ospiti hanno anche potuto ammirare uno spettacolo di droni realizzato per l’occasione per festeggiare l’arrivo della nave nel porto di Shanghai. MSC Bellissima avrà come homeport Shanghai, Keelung e Shenzhen per tutta l’estate 2024. L’evento ha rappresentato anche la giusta occasione per annunciare la programmazione invernale 2024-25 di MSC Crociere nella regione che vedrà MSC Splendida partire da Shenzhen e Xiamen da dicembre 2024 fino ad aprile 2025, mentre MSC Bellissima tornerà a Shanghai gennaio 2025.


MSC Crociere è, quindi, l’unica compagnia di crociere internazionale a schierare ben due navi in quattro porti principali entro il primo anno di ritorno nella regione. Gianni Onorato, CEO di MSC Cruises, ha commentato: “Il primo scalo di MSC Bellissima a Shanghai riafferma il nostro impegno per un mercato che continua a svolgere un ruolo strategico per noi. Stiamo rispettando il nostro impegno nel portare nella regione una moderna ammiraglia e siamo pronti ad investire ancora in Cina contribuendo al sostegno dell’economia locale. Vogliamo promuovere lo sviluppo di alta qualità dell’industria delle crociere nella regione, promuovere l’industria del turismo culturale e i relativi mercati.”


MSC Bellissima e MSC Splendida sono navi dotate della tecnologia necessaria per poter usufruire dell’alimentazione da terra, il che significa che le navi possono spegnere i motori quando sono attraccate in porto, abbattendo le emissioni. Un elemento che è in linea con l’impegno di MSC Crociere per proteggere l’ambiente e creare un futuro sostenibile per le crociere.

Petrolio, cinese CNOOC scopre giacimento da 100 mln di tonnellate

Petrolio, cinese CNOOC scopre giacimento da 100 mln di tonnellateRoma, 18 mar. (askanews) – La CNOOC, società di esplorazione petrolifera cinese, ha annunciato oggi di aver effettuato un’importante scoperta d’un giacimento petrolifero a Qinhuangdao 27-3, nel mare di Bohai, che aggiunge oltre un centinaio di milioni di tonnellate di petrolio equivalente ai suoi volumi.


Il giacimento petrolifero Qinhuangdao 27-3 si trova nelle acque centro-settentrionali del Mare di Bohai, con una profondità media dell’acqua di circa 25 metri. Il campo è stato testato per produrre circa 742 barili di petrolio greggio al giorno da un singolo pozzo. Attraverso la continua esplorazione, il volume accertato del giacimento petrolifero di Qinhuangdao 27-3 ha raggiunto 104 milioni di tonnellate di petrolio equivalente.


“Nel corso degli anni, abbiamo continuato a fare nuove scoperte nel Mare di Bohai, che espandono ulteriormente la base di risorse per la crescita della produzione petrolifera offshore”, ha detto Zhou Xinhuai, CEO e presidente della società. “CNOOC Limited – ha continuato – si concentrerà sull’aumento delle riserve e della produzione, per migliorare la nostra capacità di approvvigionamento energetico, contribuendo così allo sviluppo sostenibile dell’economia e della società”.

Expo, anche designer Ken Okuyama tra “ambassador” Padiglione Italia

Expo, anche designer Ken Okuyama tra “ambassador” Padiglione ItaliaRoma, 18 mar. (askanews) – Ken Okuyama, designer giapponese di fama internazionale, sarà anche lui un “Ambassador” del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. Okuyama si aggiunge alla lista degli “Ambassadors” del Padiglione Italia, insieme alla stilista e designer Junko Koshino, al designer Toshiyuki Kita, alla direttrice d’orchestra Tomomi Nishimoto, allo scultore Susumu Shingu e all’imprenditore e mecenate Yuzo Yagi, a cui dobbiamo il restauro della Piramide di Caio Cestio a Roma.


“Essere scelto come ‘Ambassador’ del padiglione Italia a Expo 2025 Osaka è un onore, e il tema di questo padiglione ‘L’Arte rigenera la vita’, rispecchia perfettamente la mia filosofia. Il mio obiettivo è quello di essere un progettista di sistemi sociali, dando importanza non solo alla funzionalità o al prezzo, ma al background e alla storia. Questa è la filosofia di KEN OKUYAMA DESIGN, che è stata sviluppata in Italia. Spero che il padiglione Italia possa diventare uno spazio di successo dove i visitatori possano immergersi profondamente nell’arte e nelle possibilità da esso scaturite” ha dichiarato il designer d’industria Ken Okuyama. “La filosofia progettuale di Ken Okuyama, unita alle sue eccezionali capacità e ai suoi profondi legami con l’Italia, lo rendono un interprete perfetto non solo del tema di Expo 2025 “Designing Future Society for our Lives” ma anche per il tema del nostro Padiglione Italia, “L’Arte rigenera la Vita”. In Ken Okuyama, riconosciamo un “Ambassador” capace di incarnare l’anima del design giapponese e italiano: bellezza, innovazione e quel saper fare che da sempre contraddistingue la nostra nazione nel panorama mondiale” ha commentato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani.


Dal 23 marzo al 9 giugno, presso l’ADI Design Museum, la “Orizuru Chair” di Ken Okuyama sarà esposta alla mostra “Origin of Simplicity – 20 Visions of Japanese Design”, curata da Rossella Menegazzo, Responsabile Cultura per il Padiglione Italia a Expo 2025 e che raccoglie 150 opere di artigiani e designer giapponesi. Ken Okuyama ha lavorato per Pininfarina Spa per circa 12 anni ed è il primo straniero ad aver disegnato una Ferrari: la Ferrari Enzo (2002).

Cina, produzione industriale +7% nei primi due mesi del 2024

Cina, produzione industriale +7% nei primi due mesi del 2024Roma, 18 mar. (askanews) – La produzione industriale in Cina nei primi due mesi del 2024 è cresciuta del 7% su base annua. Lo ha comunicato oggi l’Ufficio nazionale di statistica, mentre la produzione di servizi è cresciuta del 5,8%, grazie soprattutto ai servizi al turismo.


Le vendite al dettaglio sono aumentate del 5,5%, a un tasso inferiore rispetto all’aumento del 7,4% di dicembre. L’Ufficio nazionale di statistica in genere pubblica dati combinati per gennaio e febbraio anziché su base mensile consueta, poiché le festività del Festival di Primavera limitano il numero di giorni lavorativi.


Grazie agli effetti della politica macro, “il dinamismo economico generato internamente si è ripreso”, ha commentato il portavoce dell’Ufficio nazionale di statistica Liu Aihua, secondo quanto riporta Nikkei Asia. I dati, poi, confermano la crisi del settore immobiliare, con gli investimenti di settore calati del 9%.


Escludendo il settore immobiliare, gli investimenti in immobilizzazioni sono cresciuti dell’8,9%, alimentati in gran parte dalla spesa in progetti infrastrutturali e nella produzione ad alta tecnologia. La pressione deflazionistica si è allentata poiché la domanda durante il Capodanno lunare ha spinto i prezzi al consumo in rialzo dello 0,7% a febbraio, interrompendo quattro mesi di calo. Nello stesso mese l’inflazione core, esclusi alimentari ed energia, è aumentata dell’1,2%.


Il tasso di disoccupazione si è stabilizzato in media al 5,3%. Non è stata fornita alcuna ripartizione, ma si ritiene che la disoccupazione tra i giovani sia elevata.

Giappone, da oggi riunione BoJ: verso uscita da tassi negativi

Giappone, da oggi riunione BoJ: verso uscita da tassi negativiRoma, 18 mar. (askanews) – E’ un momento cruciale per l’economia giapponese e questo è stato oggi rispecchiato anche dall’andamento della Borsa di Tokyo, il cui indice Nikkei è salito a 39.740,44 yen, con un balzo in avanti fino al 2,67%. Questo nel primo giorno di riunione del Consiglio monetario della Banca del Giappone (BoJ), che potrebbe chiudere la lunga fase di tassi negativi durato dal 2016, e all’indomani delle notizie incoraggianti provenienti dallo “shunto” (“battaglia di primavera”), cioè le tradizionali trattative salariali tra le parti sociali, che hanno portato ai più importanti rialzi delle retribuzioni da 30 anni a questa parte, cioè dai tempi della “bubble economy”.


Lo yen, in giornata, si è indebolito contro il dollaro a 149,32, un livello che favorisce in particolare le aziende esportatrici, ma rende più onerosa l’importazione di materie prime per un paese che è povero di questo tipo di risorse. La banca centrale ha iniziato oggi la sua riunione, che dovrebbe finire domani. Nikkei ha sostenuto che i policy-maker della BoJ potrebbero aumentare i tassi in questa riunione dello 0,1%, in vista di aumenti più corposi nelle riunioni dei prossimi mesi. Sarebbe, più che un’iniziativa sostanziale, di dare un segnale che la mentalità deflazionistica, che ha caratterizzato per un trentennio le forze produttive nipponiche, deve essere mandata in soffitta.


Il capo della Keidanren, la confindustria giapponese, ieri ha espresso la speranza che il governo del premier Fumio Kishida adotti una serie di misure anti-deflazionistiche. Masakazu Tokura è intervenuto alla convention annuale del Partito liberademocratico di Kishida. “È importante che il Paese lavori insieme per rendere quest’anno un punto di svolta storico nel superamento completo della deflazione che dura da 30 anni”, ha detto il manager. Si tratta di un discorso che viene dopo che gli accordi salariali hanno registrato un aumento salariale medio del 5,28% nello shunto, secondo quanto ha comunicato il principale sindacato confederale giapponese, la Rengo. E prima dello “shunto”, lo stesso Kishida aveva chiesto alle imprese di aprire i cordoni della borsa, in modo da far riprendere potere d’acquisto alle famiglie e quindi far ripartire i consumi.


Nel 2023 le famiglie nipponiche non sono riuscite a recuperare il peso dell’inflazione indotta dalla crisi geopolitica, che è stata del 3,1%, il tasso più alto in 41 anni. Ma la valutazione data dalla BoJ di questa fiammata dei prezzi è stata che non si trattava di qualcosa di strutturale, quindi non utile al raggiungimento del target d’inflazione del 2%.

Nuovo fronte guerra commerciale Usa-Cina? Il caso cantieri navali

Nuovo fronte guerra commerciale Usa-Cina? Il caso cantieri navaliRoma, 15 mar. (askanews) – La Cina ha respinto oggi l’idea che la sua cantieristica navale si muova secondo pratiche non di mercato, come ha sostenuto lo US Steelworkers, il sindacato dei lavoratori siderurgici americano, che ha chiesto al Rappresentante al Commercio Usa di avviare un’indagine in questo comparto.


Se ciò avverrà, si aprirà un’ulteriore fronte nella guerra commerciale in corso tra Washington e Pechino, dopo le mosse Usa per alzare barriere nei settori tecnologici e con particolari ricadute sulla sicurezza nazionale. Questa settimana la United Steelworkers (USW) – un sindacato che rappresenta 850mila lavoratori – ha guidato una coalizione di organizzazioni sindacali nel presentare una petizione, chiedendo al Rappresentante commerciale degli Stati Uniti (USTR) di avviare un’indagine sulla costruzione navale commerciale cinese.


Negli ultimi due decenni, secondo USW, la Cina ha messo in atto una strategia globale per dominare le reti globali di trasporto e logistica, impiegando anche una serie di politiche non di mercato. Nel frattempo, la capacità di costruzione navale degli Stati uniti continua a diminuire. “Una volta gli Stati Uniti avevano quasi 30 grandi cantieri navali; ora siamo rimasti solo una manciata”, ha affermato il presidente internazionale dell’USW David McCall. “Ciò è correlato alla perdita di oltre 70.000 posti di lavoro nel settore della costruzione navale, per non parlare di tutti i lavori secondari sostenuti dall’industria”.


“La Repubblica popolare cinese – ha continuato McCall – sta utilizzando la costruzione navale commerciale per dominare l’intero spettro del commercio globale, soffocando tutti i concorrenti”, ha affermato McCall. “Se non agiamo rapidamente, presto diventeremo dipendenti dalla Cina non solo per i prodotti che le sue navi portano nei nostri porti, ma anche per le navi stesse”. McCall ha anche sostenuto chem oltre alle gravi conseguenze economiche, il crescente squilibrio nel settore della costruzione navale a favore della Cina minaccia anche la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. “La Cina ha superato gli Stati Uniti e ora gestisce la marina più grande del mondo”, ha affermato McCall. “Ricostruire la nostra marina mercantile non è solo essenziale per aumentare la capacità di trasporto marittimo della nostra nazione, ma aiuterà anche a sostenere le catene di approvvigionamento critiche condivise dalle nostre industrie di costruzione navale militare e commerciale, rendendoci più sicuri e più resilienti”.


Pechino, dal canto suo respinge l’accusa. “La posizione leader della Cina nel mondo nei settori delle costruzioni navali, delle spedizioni e in altri settori – ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin nella quotidiana conferenza stampa – si basa sull’eccellente qualità e sulla buona reputazione formatesi in una feroce concorrenza di mercato, piuttosto che su metodi commerciali discriminatori”. La rappresentante al commercio Usa Katherine Tai ha 45 giorni per decidere se intende portare avanti un’indagine.