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A Hong Kong la prossima settimana un “summit” dei super-ricchi

A Hong Kong la prossima settimana un “summit” dei super-ricchiRoma, 21 mar. (askanews) – Hong Kong organizzerà la prossima settimana una specie di summit degli straricchi. Il Wealth for Good Summit, organizzato dal Financial Services, dal Treasury Bureau e da InvestHK, inizierà martedì con una cena di gala presso l’hotel Grand Hyatt Hong Kong a Wan Chai. Il giorno successivo seguirà una conferenza che durerà tutta la giornata. Lo ha annunciato oggi con un comunciato l’amministrazione del territorio semi-autonomo cinese.


Durante la cena di gala ci saràun’esibizione speciale del pianista classico cinese Zhang Shengliang, noto anche come Niu Niu, segnala il South China Morning Post. Gli organizzatori del vertice hanno anche organizzato la visione di un breve video sulla “storia di successo di Hong Kong”, con l’obiettivo di promuovere e condividere i risultati della città.


Tra i relatori principali dell’evento, ci saranno David Wertheimer della famiglia Chanel; Caroline Scheufele, la cui famiglia possiede l’orologiaio e gioielliere svizzero di lusso Chopard, e Angelo Zegna, la cui famiglia possiede l’omonimo marchio di lusso italiano. A loro si uniranno Oliver Weisberg, CEO di Blue Pool Capita; Joe Tsai, presidente del family office di Alibaba Group Holding; Stella Li Ke, CEO di BYD Americas, e Brian Gu Hong-di, vicepresidente e presidente di Xpeng Motors.


“Non vedo l’ora di scambiare opinioni con i relatori e i decisori del family office di tutto il mondo durante l’evento”, ha affermato Christopher Hui, segretario per i servizi finanziari e il Tesoro di Hong Kong. “Attraverso il vertice, miriamo anche a continuare a promuovere Hong Kong come destinazione privilegiata per i family office globali e i proprietari di asset per avviare ed espandere le proprie attività”. La città semi-autonoma vorrebbe che le famiglie super-ricche e le aziende legate al lusso aprano negozi e rafforzino il suo status di hub della ricchezza in Asia.


Il mese scorso, il segretario finanziario Paul Chan Mo-po ha dichiarato che il governo adotterà tutti i provvedimenti che possano portare ad agevolazioni fiscali e sarà più flessibile quando si tratterà di gestire transazioni, per attirare più family office. Il vertice sarà incentrato su quattro temi chiave: lusso ed eredità; tecnologia verde; filantropia. I relatori discuteranno le modalità per sfruttare i vantaggi di Hong Kong per andare avanti nonostante le sfide economiche esterne. Robert Rosen, direttore delle partnership filantropiche presso la fondazione Bill & Melinda Gates, interverrà in un panel al vertice. SCMP scrive che corre voce che Bill Gates abbia preparato un videomessaggio preregistrato ma non sarà presente all’evento. Alla fine del 2023 Hong Kong contava 2.703 family office e, secondo Deloitte, circa un terzo di questi gestisce asset per più di 100 milioni di dollari ciascuno. L’amministratore delegato John Lee Ka-chiu ha affermato che la città mira a convincere almeno altri 200 tra i principali family office del mondo ad avviare o espandere le proprie attività a Hong Kong entro il 2025. Lo sceicco Ali Al Maktoum, nipote del sovrano di Dubai Mohammed bin Rashid Al Maktoum, è stato tra gli ultimi investitori internazionali di alto profilo a rispondere alla campagna della città per attirare capitali stranieri.

Giappone, export cresciuto per il terzo mese consecutivo

Giappone, export cresciuto per il terzo mese consecutivoRoma, 21 mar. (askanews) – Le esportazioni del Giappone sono cresciute in termini di valore per il terzo mese consecutivo a febbraio. Lo segnalano i dati preliminari ufficiali diffusi oggi dal ministero delle Finanze nipponico.


Le esportazioni totali giapponesi hanno raggiunto gli 8.240 miliardi di yen (50 miliardi di euro), in crescita del 7,8% rispetto all’anno precedente. Le importazioni totali sono state pari a 8.620 miliardi di yen (52,3 miliardi di euro), in crescita dello 0,5%. L’export di automobili è aumentato del 19,8%, mentre quello di ricambi auto è cresciuto del 22,6%.


Per destinazione, le spedizioni dirette alla Cina sono aumentate del 2,5%, mentre le esportazioni verso gli Stati Uniti e l’Unione europea sono aumentate rispettivamente del 18,4% e del 14,6%. Le esportazioni verso la Cina sono cresciute per il terzo mese consecutivo, spinte dalle spedizioni di attrezzature per la produzione di chip, che hanno registrato un +80,7%.


Le importazioni sono cresciute per la prima volta da quasi un anno. Quelle di abbigliamento e accessori sono aumentate del 27,5%, e quelle di prodotti petroliferi del 25,7%. Le importazioni di carbone e gas naturale liquefatto sono diminuite rispettivamente del 39,6% e del 21,1%, in un contesto di calma dei prezzi delle risorse. Il giorno in più per l’anno bisestile potrebbe aver influenzato le cifre di febbraio.

Ueda (BoJ): avremo politica monetaria come altre banche centrali

Ueda (BoJ): avremo politica monetaria come altre banche centraliRoma, 19 mar. (askanews) – Il governatore della Banca del Giappone (BoJ) Kazuo Ueda, nel commentare la fine della politica dei tassi negativi decretata oggi dal Consiglio monetario dell’istituto centrale nipponico, ha decretato la fine dell’eccezionalità della BoJ rispetto alle altre banche centrali, dopo 17 anni senza rialzi, 7 anni di tassi negativi e due anni di politica ultra-espansiva mentre gli altri principali istituti mondiali adottavano un’aspra stretta delle politiche monetarie.


Nella riunione di ieri e oggi, con sette voti favorevoli e due contrari, il Consiglio monetario della BoJ ha deciso di alzare il tasso di riferimento da -0,1/0% a 0/+0,1%, con una mossa che ha un importante significato simbolico, perché segnala che la banca centrale scommette sul fatto che il Giappone sta emergendo da un trentennale periodo caratterizzato da una psicologia deflazionistica. “Imposteremo la politica monetaria come le altre normali banche centrali”, ha detto il governatore Ueda in una conferenza stampa dopo l’incontro politico di due giorni. “I tassi ufficiali – ha continuato – saranno determinati in base alla situazione economica e ai prezzi”.


Le politiche della BOJ sono state in contrasto con quelle di altre banche centrali, che hanno aumentato drasticamente i tassi negli ultimi due anni per combattere l’inflazione innescata dalla pandemia di Covid, dalla guerra in Ucraina e dai problemi della catena di approvvigionamento. La banca centrale nipponica, in realtà, si è mantenuta fedele alla linea delle politiche non convenzionali, soprattutto sotto la guida del precedente governatore Haruhiko Kuroda, per riuscire a ottenere un target strutturale d’inflazione al 2% dopo decenni di deflazione. Queste politiche – ha rivendicato oggi la BoJ – “hanno adempiuto al loro ruolo”.


In particolare, ad alimentare la scelta è stato anche l’esito della “shunto” (“battaglia di primavera”), cioè la tradizionale negoziazione salariale della fine dell’anno fiscale, che ha visto le grandi aziende soddisfare le richieste dei sindacati con un aumento medio delle retribuzioni del 5,28%, che si spera consenta un recupero di potere d’acquisto per le famiglie, eroso lo scorso anno dall’inflazione innescata dalle crisi geopolitiche, e faccia ripartire i consumi. “L’esito della trattativa sindacale primaverile salariale è uno dei punti importanti della decisione. Osservando le tendenze in salariali nelle grandi aziende, siamo giunti a questa decisione perché crediamo che, sebbene le piccole e medie imprese possano registrare aumenti un po’ deboli, fotografa la situazione generale in una certa misura”. Tuttavia, se la decisione della BoJ segna la fine di un’epoca, non rappresenta ancora una sostanziale sterzata di politica monetaria, che resta espansiva. “Il ritmo con cui i tassi di interesse verranno aumentati dipenderà dalle prospettive dei prezzi. Tuttavia, sulla base delle previsioni che abbiamo attualmente, riteniamo che un aumento improvviso possa essere evitato per il momento”.


La decisione della BoJ (conosciuta in Giappone come Nichigin), nella sua prudenza, è stata apprezzata dal primo ministro Fumio Kishida. “E’ opportuno mantenere un contesto finanziario accomodante senza rivedere la dichiarazione congiunta” governo-Nichigin del 2013, che fissava l’obiettivo d’inflazione al 2%, ha detto Kishida. “In linea con la dichiarazione congiunta rilasciata nel 2013, anche il governo ha compiuto ogni sforzo per superare la deflazione. Credo che questi sforzi stiano cominciando a produrre risultati”, ha continuato, precisando che questa linea di politica comunque larga va mantenuta e non si sta considerando di rivederla. Anche perché “per dichiarare la fine della deflazione dobbiamo prendere una decisione globale”, ha concluso il primo ministro.

Giappone: a febbraio afflusso record di turisti: 2,79 milioni

Giappone: a febbraio afflusso record di turisti: 2,79 milioniRoma, 19 mar. (askanews) – Il numero di turisti stranieri che hanno visitato il Giappone nel mese di febbraio è stato di 2.788.000, in aumento dell’89% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e in aumento del 7,1% rispetto allo stesso mese del 2019. L’ha comunicato oggi la Japan National Tourism Association (JNTO).


Quest’anno, oltre al fatto che c’è stato un giorno in più a febbraio a causa dell’anno bisestile, il Capodanno lunare (Festival di Primavera), che si è tenuto a gennaio nel 2023, è caduto a metà febbraio, il che ha gonfiato il numero dei visitatori portandolo a superare anche il numero di afflussi pre-pandemia del 2019, fissando il record di sempre per il mese di febbraio. La spinta in questo mese è dovuta principalmente all’aumento del numero di turisti stranieri che visitano il Giappone dalla Corea del Sud e Taiwan nell’Asia orientale, dalle Filippine nel Sud-est asiatico e dagli Stati Uniti.


A febbraio, gli arrivi da 19 mercati su 23 (Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Malaysia, Indonesia, Filippine, Vietnam, India, Australia, Stati Uniti, Canada, Messico, Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, regione del Medio Oriente) segnano un record. Inoltre, i turisti da Taiwan e Vietnam rappresentano un record di sempre per un unico mese. (Foto da sito JNTO)

Crisi immobiliare Cina, Sino-Ocean annuncia peggioramento perdite

Crisi immobiliare Cina, Sino-Ocean annuncia peggioramento perditeRoma, 19 mar. (askanews) – La crisi immobiliare cinese continua a mietere vittime. Lo sviluppatore Sino-Ocean Group, un altro player del settore appesantito da una grave situazione debitoria, ha annunciato che la crisi di vendite di case in Cina ha prodotto per il 2023 perdite superiori a quelle dell’anno precedente.


In un documento depositato oggi alla borsa di Hong Kong, l’azienda prevede di aver subito una perdita “compresa tra circa 20 miliardi di RMB (yuan) e 23 miliardi di RMB (2,5-2,9 miliardi di euro) per l’esercizio 2023”. Nel 2022 la perdita era stata di 19 miliardi di yuan (2,4 miliardi di euro). “Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, la perdita attesa è principalmente attribuibile alla flessione del mercato immobiliare complessivo nella Repubblica popolare cinese, con conseguente diminuzione del margine di profitto lordo, e all’aumento del fondo svalutazione di progetti immobiliari; e alla diminuzione della quota di risultati da joint venture e società collegate per l’anno fiscale 2023”, si legge nella nota sui profitti depositata alla borsa.


La notizia di Sino-Ocean viene in un momento di ulteriore recrudescenza della crisi immobiliare. Oltre a Evergrande – per la quale un tribunale di Hong Kong ha chiesto la liquidazione – hanno segnalato difficoltà anche Vanke e Country Garden. Ad agosto 2020 Pechino ha imposto “tre linee rosse” per frenare l’eccessivo indebitamento degli sviluppatori immobiliari, in modo da evitare un contagio al settore finanziario. Questo ha spinto verso il default diversi sviluppatori.


Sino-Ocean ha sede a Pechino. Secondo la società, le vendite nei primi due mesi di quest’anno ammontano a 2 miliardi di yuan (255 milioni di euro), contro 8,4 miliardi di yuan (1,07 miliardi di euro) nello stesso periodo dell’anno scorso.

Cina, crisi immobiliare: maxi-multa nei confronti di Evergrande

Cina, crisi immobiliare: maxi-multa nei confronti di EvergrandeRoma, 19 mar. (askanews) – L’autorità cinese di regolamentazione di borsa ha inflitto una multa al promotore immobiliare in difficoltà Evergrande e ha bandito a vita il suo fondatore dai mercati dei capitali, dopo aver accusato China Evergrande Group di frode. Lo riferisce South China Morning Post.


Evergrande dovrà pagare una multa di quasi 4,2 miliardi di yuan (536 milioni di euro), secondo una dichiarazione della China Securities Regulatory Commission (CSRC). Hui Ka-yan, fondatore ed ex presidente della società con sede a Guangzhou, è stato multato di 47 milioni di yuan (6 milioni di euro) e gli è stato vietato di partecipare a vita al mercato mobiliare cinese, si legge nella nota. Altri sei attuali ed ex dirigenti dell’Evergrande hanno ricevuto sanzioni comprese tra 200.000 yuan (25,521 euro) e 15 milioni di yuan (2 milioni di euro).


Evergrande è considerato lo sviluppatore più indebitato al mondo con oltre 300 miliardi di dollari (275 miliardi di euro) di passività, è accusato di aver gonfiato le sue entrate negli anni precedenti al suo collasso. Secondo un documento depositato in borsa, la sua unità Hengda Real Estate ha emesso obbligazioni sulla base di dati finanziari falsificati.

Banca del Giappone abbandona la politica dei tassi negativi

Banca del Giappone abbandona la politica dei tassi negativiRoma, 19 mar. (askanews) – Era una decisione ampiamente attesa: la Banca del Giappone (BoJ) ha deciso nella sua riunione del Consiglio monetario di ieri e oggi di abbandonare la linea ultra-espansiva che ha caratterizzato la politica monetaria con tassi negativi dal 2017, per alzare il tasso di riferimento con una banda d’oscillazione tra 0-0,10%, rispetto alla precedente tra 0 e -0,10%.


Sostanzialmente l’istituto centrale di Tokyo manda un messaggio: al netto della fiammata inflazionistica dovuta a fattori geopolitici, la lunga epoca della deflazione è finita e segnala che l’obiettivo dell’aumento dei tessi strutturalmente a 2%, obiettivo di lungo corso della banca cnetrale nipponica, è a portata di mano. La BoJ ha mantenuto la sua linea ultra-espansiva anche durante gli ultimi due anni, quando la guerra in Ucraina e i problemi innescati dalle catene di approvvigionamento delle materie prime, ha prodotto inflazione e spinto le principali banche centrali mondiali a dare una stretta decisa della politica monetaria.


Anche questo ha contribuito a far scendere la valuta nazionale, lo yen, a livelli record da 30 anni a questa parte, cioè dalla fine della fase della cosiddetta “bubble economy”, favorendo le imprese votate all’export ma rendendo più oneroso l’approvvigionamento di materie prime, a partire da quelle necessarie e produrre energia. In realtà anche la decisione di oggi non ha rafforzato particolarmente lo yen. Per acquistare un dollaro oggi servivano oltre 150 yen (e per un euro oltre 163 yen), perché probabilmente i mercati attendono anche le decisioni della Fed prima di orientarsi.


Questo fatto, tuttavia, non intacca il significato del cambiamento di rotta impresso dalla BoJ. L’istituto centrale nipponico, guidato da Kazuo Ueda, ha atteso prima di decidere gli esiti della “shunto” (“battaglia di primavera”), cioè la tradizionale trattativa retributiva e contrattuale tra le parti sociali che conclude l’anno fiscale (la cui fine è fissata per l’ultimo giorno di marzo). Come atteso – e richiesto anche dal governo del primo ministro Fumio Kishida – i principali datori di lavoro hanno soddisfatto le richieste dei sindacati, concordando un aumento medio dei salari del 5,28%, il più elevato degli ultimi 33 anni.


La Banca del Giappone aveva dichiarato di voler attendere questo dato, per vedere se si sarebbe innescata una dinamica virtuosa prezzi-salari, che facesse insomma riguadagnare potere d’acquisto alle famiglie e ripartire di conseguenza i consumi, in modo da favorire il raggiungimento del target di inflazione al 2%. La BOJ ha inoltre posto fine alla politica di controllo della curva dei rendimenti, che prevedeva di mantenere i rendimenti dei titoli di stato giapponesi (JGB) a 10 anni intorno allo 0%. Anche gli acquisti di asset rischiosi saranno ridotti. La BoJ non acquisterà più fondi negoziati in borsa (ETF) e fondi comuni di investimento immobiliare giapponesi (J-REIT). Dal 2010 ha acquistato un totale di 37mila miliardi di yen (228 miliardi di euro) di ETF e 650 miliardi di yen (4 miliardi di euro) di J-REIT. La BOJ, tuttavia, continuerà ad acquistare JGB più o meno allo stesso tasso di adesso, una mossa che suggerisce che manterrà condizioni monetarie accomodanti. In precedenza, la banca centrale aveva dichiarato che avrebbe acquistato JGB senza limiti. Nella sua dichiarazione, la BOJ ha anche abbandonato il suo orientamento all’allentamento della politica monetaria e il suo impegno sulla base monetaria. In precedenza, la banca centrale aveva affermato che “non avrebbe esitato ad adottare ulteriori misure di allentamento” e che avrebbe “continuato ad espandere la base monetaria” fino a quando l’inflazione al consumo “non supererà il 2% di inflazione e rimarrà stabile al di sopra dell’obiettivo”. L’aumento dei tassi è stato approvato con una maggioranza di 7-2 nel consiglio composto da nove membri. mentre il voto sugli acquisti della JGB è stato 8-1. La decisione sugli altri acquisti di asset è stata unanime.

MSC Crociere prima compagnia a riprendere navigazioni da Cina

MSC Crociere prima compagnia a riprendere navigazioni da CinaRoma, 18 mar. (askanews) – MSC Crociere ha ospitato un evento speciale a bordo di MSC Bellissima per celebrare il suo primo scalo a Shanghai, facendo di MSC Crociere la prima compagnia di crociere internazionale a riprendere le operazioni di navigazione dalla Cina da quando è iniziata la pandemia. Lo ha comunicato la compagnia.


Per festeggiare questo traguardo, MSC Crociere ha invitato funzionari governativi, agenti di viaggio, media e partner a bordo per vivere l’esperienza a bordo della nave ammiraglia asiatica della compagnia. Per rendere l’evento ancora più speciale, i rinomati chef Enrico & Roberto Cerea, del famoso ristorante DA VITTORIO, hanno preparato un menu speciale per la cerimonia e per il viaggio inaugurale. Tutti gli ospiti hanno anche potuto ammirare uno spettacolo di droni realizzato per l’occasione per festeggiare l’arrivo della nave nel porto di Shanghai. MSC Bellissima avrà come homeport Shanghai, Keelung e Shenzhen per tutta l’estate 2024. L’evento ha rappresentato anche la giusta occasione per annunciare la programmazione invernale 2024-25 di MSC Crociere nella regione che vedrà MSC Splendida partire da Shenzhen e Xiamen da dicembre 2024 fino ad aprile 2025, mentre MSC Bellissima tornerà a Shanghai gennaio 2025.


MSC Crociere è, quindi, l’unica compagnia di crociere internazionale a schierare ben due navi in quattro porti principali entro il primo anno di ritorno nella regione. Gianni Onorato, CEO di MSC Cruises, ha commentato: “Il primo scalo di MSC Bellissima a Shanghai riafferma il nostro impegno per un mercato che continua a svolgere un ruolo strategico per noi. Stiamo rispettando il nostro impegno nel portare nella regione una moderna ammiraglia e siamo pronti ad investire ancora in Cina contribuendo al sostegno dell’economia locale. Vogliamo promuovere lo sviluppo di alta qualità dell’industria delle crociere nella regione, promuovere l’industria del turismo culturale e i relativi mercati.”


MSC Bellissima e MSC Splendida sono navi dotate della tecnologia necessaria per poter usufruire dell’alimentazione da terra, il che significa che le navi possono spegnere i motori quando sono attraccate in porto, abbattendo le emissioni. Un elemento che è in linea con l’impegno di MSC Crociere per proteggere l’ambiente e creare un futuro sostenibile per le crociere.

Petrolio, cinese CNOOC scopre giacimento da 100 mln di tonnellate

Petrolio, cinese CNOOC scopre giacimento da 100 mln di tonnellateRoma, 18 mar. (askanews) – La CNOOC, società di esplorazione petrolifera cinese, ha annunciato oggi di aver effettuato un’importante scoperta d’un giacimento petrolifero a Qinhuangdao 27-3, nel mare di Bohai, che aggiunge oltre un centinaio di milioni di tonnellate di petrolio equivalente ai suoi volumi.


Il giacimento petrolifero Qinhuangdao 27-3 si trova nelle acque centro-settentrionali del Mare di Bohai, con una profondità media dell’acqua di circa 25 metri. Il campo è stato testato per produrre circa 742 barili di petrolio greggio al giorno da un singolo pozzo. Attraverso la continua esplorazione, il volume accertato del giacimento petrolifero di Qinhuangdao 27-3 ha raggiunto 104 milioni di tonnellate di petrolio equivalente.


“Nel corso degli anni, abbiamo continuato a fare nuove scoperte nel Mare di Bohai, che espandono ulteriormente la base di risorse per la crescita della produzione petrolifera offshore”, ha detto Zhou Xinhuai, CEO e presidente della società. “CNOOC Limited – ha continuato – si concentrerà sull’aumento delle riserve e della produzione, per migliorare la nostra capacità di approvvigionamento energetico, contribuendo così allo sviluppo sostenibile dell’economia e della società”.

Expo, anche designer Ken Okuyama tra “ambassador” Padiglione Italia

Expo, anche designer Ken Okuyama tra “ambassador” Padiglione ItaliaRoma, 18 mar. (askanews) – Ken Okuyama, designer giapponese di fama internazionale, sarà anche lui un “Ambassador” del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. Okuyama si aggiunge alla lista degli “Ambassadors” del Padiglione Italia, insieme alla stilista e designer Junko Koshino, al designer Toshiyuki Kita, alla direttrice d’orchestra Tomomi Nishimoto, allo scultore Susumu Shingu e all’imprenditore e mecenate Yuzo Yagi, a cui dobbiamo il restauro della Piramide di Caio Cestio a Roma.


“Essere scelto come ‘Ambassador’ del padiglione Italia a Expo 2025 Osaka è un onore, e il tema di questo padiglione ‘L’Arte rigenera la vita’, rispecchia perfettamente la mia filosofia. Il mio obiettivo è quello di essere un progettista di sistemi sociali, dando importanza non solo alla funzionalità o al prezzo, ma al background e alla storia. Questa è la filosofia di KEN OKUYAMA DESIGN, che è stata sviluppata in Italia. Spero che il padiglione Italia possa diventare uno spazio di successo dove i visitatori possano immergersi profondamente nell’arte e nelle possibilità da esso scaturite” ha dichiarato il designer d’industria Ken Okuyama. “La filosofia progettuale di Ken Okuyama, unita alle sue eccezionali capacità e ai suoi profondi legami con l’Italia, lo rendono un interprete perfetto non solo del tema di Expo 2025 “Designing Future Society for our Lives” ma anche per il tema del nostro Padiglione Italia, “L’Arte rigenera la Vita”. In Ken Okuyama, riconosciamo un “Ambassador” capace di incarnare l’anima del design giapponese e italiano: bellezza, innovazione e quel saper fare che da sempre contraddistingue la nostra nazione nel panorama mondiale” ha commentato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani.


Dal 23 marzo al 9 giugno, presso l’ADI Design Museum, la “Orizuru Chair” di Ken Okuyama sarà esposta alla mostra “Origin of Simplicity – 20 Visions of Japanese Design”, curata da Rossella Menegazzo, Responsabile Cultura per il Padiglione Italia a Expo 2025 e che raccoglie 150 opere di artigiani e designer giapponesi. Ken Okuyama ha lavorato per Pininfarina Spa per circa 12 anni ed è il primo straniero ad aver disegnato una Ferrari: la Ferrari Enzo (2002).