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Visa potenzia le proprie capacità nell’AI per ridurre ulteriormente le frodi

Visa potenzia le proprie capacità nell’AI per ridurre ulteriormente le frodiRoma, 11 apr. (askanews) – Visa, tra i leader globali dei pagamenti digitali, ha ampliato il suo portafoglio globale di servizi a valore aggiunto con l’introduzione di ARIC Risk Hub, una piattaforma all’avanguardia per la prevenzione delle frodi, progettata per aiutare a proteggere banche, acquirer e istituzioni finanziarie da un ampio numero di frodi e crimini finanziari.


Potenziata dalla recente integrazione di Visa, informa una nota, Featurespace, ARIC Risk Hub utilizza l’adaptive AI per realizzare profili in base alle reali attività dei clienti, massimizzando le approvazioni e bloccando i truffatori in tempo reale. Una partnership innovativa con Eika Gruppen, un’alleanza di 46 banche locali in Norvegia, ha dimostrato come l’utilizzo della più moderna tecnologia AI abbia il potenziale di ridurre drasticamente i miliardi persi ogni anno a causa di frodi e truffe. In seguito all’implementazione di ARIC Risk Hub, Eika Gruppen ha registrato una diminuzione significativa dei tentativi di frode andati a buon fine nella sua clientela, con una riduzione del 90% delle perdite di phishing nel 2024 rispetto al 2023. Antony Cahill, President of Value-Added Services di Visa, ha sottolineato l’importanza di integrare le nuove tecnologie per migliorare la sicurezza dei pagamenti: “L’accettazione dei pagamenti è un’esigenza fondamentale per qualsiasi azienda. Sfruttare le nuove tecnologie per accettare i pagamenti in modo più efficiente e sicuro può essere la chiave per garantire il successo di un’azienda in un mondo in rapida digitalizzazione come quello odierno. Con i nostri nuovi servizi, aiutiamo le aziende a sfruttare le informazioni basate su dati per semplificare l’esperienza di pagamento e combattere le frodi in modo più efficace che mai”.


Tareq Muhmood, Head of Value-Added Services, Europe di Visa, ha commentato: “Siamo entusiasti di avere integrato ARIC Risk Hub nella nostra offerta per le imprese e le istituzioni finanziarie. Da oltre 30 anni utilizziamo l’intelligenza artificiale per combattere le frodi e ora, integrando i dati comportamentali con la tecnologia all’avanguardia di ARIC, aiuteremo ulteriormente i nostri clienti a contrastare le minacce emergenti”. L’ARIC Risk Hub di Featurespace, una soluzione Visa, è disponibile da oggi a livello globale e offre alle aziende un potente strumento per combattere le frodi e proteggere i propri clienti.


Tim Vanderham, Chief Operating Officer di Featurespace, ha dichiarato: “Nata all’Università di Cambridge 15 anni fa, la missione di Featurespace è quella di aiutare le aziende a rendere il mondo un posto più sicuro in cui effettuare transazioni. Permettiamo ai nostri clienti di accedere alla più avanzata tecnologia di prevenzione delle frodi attraverso l’ARIC Risk Hub, che si adatta in tempo reale per identificare con precisione e rapidità i comportamenti anomali. Combinando la profondità della nostra tecnologia con la portata di Visa, siamo entusiasti di ciò che potremo ottenere per i nostri clienti”. Utilizzare l’intelligenza artificiale per favorire la crescita Eika ha affrontato tre sfide fondamentali per quanto riguarda la prevenzione delle frodi: “Aumento dei tassi di frode: Negli ultimi anni le banche norvegesi hanno registrato un aumento dei tentativi di frode, in particolare sotto forma di attacchi di phishing che prendono di mira i clienti più anziani. “Modelli di frode complessi: Gli attacchi sempre più sofisticati da parte dei truffatori hanno reso più difficile l’identificazione e la prevenzione degli stessi tramite i sistemi esistenti. “Limiti della revisione manuale: Con l’aumento del volume dei pagamenti, le revisioni manuali comportavano un dispendio insostenibile di tempo e risorse, oltre ad aumentare la probabilità di errori involontari.


Era urgente la necessità di una nuova soluzione antifrode che non solo fosse efficace nel rilevare le minacce, ma semplificasse anche l’efficienza operativa e fosse automatizzata per ridurre il carico di lavoro manuale. ARIC Risk Hub è stato implementato per apprendere i modelli di comportamento dei clienti Eika e stabilire una baseline “regolare”, in modo che, una volta in funzione, la tecnologia possa segnalare con maggiore precisione i comportamenti sospetti in tempo reale, con un numero minimo di falsi positivi. ARIC viene utilizzato per valutare il rischio di ogni pagamento avviato tramite servizi bancari online o mobile. Ogni pagamento viene valutato dalla sua tecnologia in tempo reale per determinare se è autentico. Se il pagamento è ritenuto sospetto, ARIC indica alla banca di interrompere il pagamento segnalandolo, in modo che possa essere indagato ulteriormente. Jon Hagen, Chief Architect di Eika Gruppen, ha affermato: “L’esclusiva tecnologia AI di Featurespace apprende e si adatta in tempo reale profilando il comportamento abituale degli utenti in modo efficiente. Man mano che i modelli di frode si evolvono, dovremo aggiungere altre regole e magari modificare alcune di quelle vecchie. L’adattamento di queste regole sarà più semplice, grazie al potente supporto del sistema Featurespace”.

Finanza.Tech lancia la rete FT advisor per selezione e formazione

Finanza.Tech lancia la rete FT advisor per selezione e formazioneRoma, 9 apr. (askanews) – Finanza.tech, Società Benefit e fintech company quotata su Euronext Growth Milan, annuncia una campagna di formazione e selezione di professionisti in tutta Italia volta alla creazione di una rete nazionale di Financial Technology Advisor (FT Advisor): nuove figure professionali capaci di supportare le aziende italiane nella gestione finanziaria strategica ed operativa, mediante la combinazione, da un parte, di solide competenze e relazioni in ambito finanziario e, dall’altra parte, dell’uso della tecnologia, dei big data e dell’intelligenza artificiale.


L’obiettivo di Finanza.tech, informa una nota, è offrire alle PMI un supporto strategico in termini di gestione finanziaria tramite il nuovo servizio IllimiTED CFO, soluzione AI-human based recentemente lanciata dalla società che combina l’expertise di esperti in finance management con strumenti avanzati basati sull’intelligenza artificiale. In questo contesto, i Financial Technology Advisor ricopriranno un ruolo cruciale: saranno consulenti di fiducia capaci di instaurare relazioni solide con le aziende al fine di guidarle nell’adozione di soluzioni digitali innovative, pensate per ottimizzare la gestione finanziaria d’impresa e creare nuove opportunità di business e crescita. “Con la rete FT Advisor, vogliamo rispondere alla grande esigenza di “miglioramento finanziario” delle PMI, offrendo al tempo stesso nuove opportunità di lavoro e formazione aperte a tutti – ha commentato Nicola Occhinegro, CEO e Founder di Finanza.tech. L’impegno della nostra società, da sempre, è volto a sostenere il tessuto imprenditoriale italiano e il benessere economico del Paese tramite competenze di alto livello e strumenti innovativi di finance management. Invitiamo tutte le ragazze e i ragazzi interessati a condividere questa missione, a unirsi e a crescere insieme a noi”.

Sisma Myanmar, donazione della Fondazione Alimenta (Barilla) all’Unhcr

Sisma Myanmar, donazione della Fondazione Alimenta (Barilla) all’UnhcrMilano, 8 apr. (askanews) – La Fondazione Alimenta, costituita da Barilla nel 2009, ha effettuato una donazione in favore dell’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati, per supportare gli interventi di emergenza a seguito del devastante terremoto che ha colpito il Myanmar.


“La tragedia che ha colpito il Myanmar ci ha profondamente toccati – fanno sapere dal gruppo Barilla – Attraverso la Fondazione Alimenta vogliamo offrire un contributo concreto per portare aiuto alle persone colpite e sostenere il lavoro dell’Unhcr nelle aree più bisognose”. L’Unhcr ha avviato una campagna internazionale di raccolta fondi per rispondere all’emergenza con l’obiettivo di espandere i suoi interventi, gestire i siti dove sono accolti gli sfollati e sostenere le persone vulnerabili in sei regioni colpite fino alla fine dell’anno. Nell’ambito della risposta inter-agenzie al terremoto, l’Unhcr sta guidando la risposta in materia di alloggi, articoli di soccorso di emergenza, coordinamento dei campi e protezione.

Academy Fibre Net per soluzioni sostenibili nel settore costruzioni

Academy Fibre Net per soluzioni sostenibili nel settore costruzioniRoma, 4 apr. (askanews) – Una due giorni di confronto nazionale sul futuro delle costruzioni e della sostenibilità infrastrutturale, con soluzioni concrete per tradurre i principi Esg in scelte operative su progettazione, gestione e manutenzione delle opere.


Fibre Net Group ha ospitato nella sua sede di Pavia di Udine ‘Academy Infrastrutture 2025’: l’appuntamento tecnico-scientifico ha registrato il 2 e 3 aprile scorsi il tutto esaurito e ha accolto docenti universitari, progettisti, tecnologi e professionisti da tutta Italia per affrontare i grandi temi del settore infrastrutturale. Tra i relatori, Achille Rilievi (Università di Salerno), Antonio Conforti (Università di Brescia), Matteo Gastaldi (Politecnico di Milano), Alessandro Battisti (Dt Co.M.Sigma), Romina Sisti e Andrea Zampa (Fibre Net Group), Gianluca Ussia ed Enrico Zanello (Ardea Ingegneria), Alessandro Focaracci (Prometeoengineering) e Allen Dudine (Fibre Net). L’evento, patrocinato da Ais (Associazione infrastrutture sostenibili), Associazione Master, Società italiana gallerie (Sig) e Isi (Ingegneria sismica italiana), ha rappresentato un’occasione concreta di formazione e confronto su questioni strategiche come l’innovazione nei materiali e nei metodi costruttivi, la sostenibilità ambientale e sociale, la durabilità delle opere pubbliche e la necessità di rafforzare le competenze di filiera, passando da una logica emergenziale alla programmazione ordinaria, secondo una visione sistemica.


Uno dei momenti più attesi la tavola rotonda di mercoledì pomeriggio ‘Esg – L’energia che supporta le infrastrutture’. Il dibattito, moderato da Fabrizio Apostolo, direttore di Vision Journal, ha visto la partecipazione di figure di rilievo provenienti da enti gestori, istituzioni tecniche e aziende per discutere di politiche di sviluppo sostenibile e visione industriale nel post-Pnrr. Sono intervenuti infatti Ilaria De Biasi (Autostrada del Brennero), Vincenzo Borrelli (Certiquality), Alessio Lupoi (Sapienza-Speri-Tecne), Mauro Di Prete (Iride) e Vito Miceli (Anceferr). Oltre agli approfondimenti tecnici, l’Academy ha rappresentato l’occasione per visite guidate nei laboratori Fibre Net Group, con dimostrazioni pratiche su produzione, prove meccaniche e analisi chimiche. Con il riconoscimento di 6 crediti formativi per gli ingegneri, l’iniziativa si conferma dunque occasione di aggiornamento professionale, ma al tempo stesso è uno spazio di riflessione collettiva in cui competenze, innovazione e visione strategica si incontrano per il futuro delle infrastrutture italiane.

Ecoansia: il 95% dei bambini è preoccupato per il futuro del Pianeta

Ecoansia: il 95% dei bambini è preoccupato per il futuro del PianetaMilano, 30 mar. (askanews) – I bambini italiani, tra i 5 e gli 11 anni, soffrono di ecoansia. Il 95% è preoccupato per il futuro del Pianeta e il 40% riferisce di aver fatto un brutto sogno sul cambiamento climatico o sull’ambiente in pericolo con conseguenti difficoltà a dormire o mangiare. Nonostante il 95,6% del campione intervistato si senta responsabile di questa situazione, il 97,2% è convinto che il proprio impegno possa apportare un cambiamento significativo e fare la differenza. Queste sono alcune delle evidenze emerse dallo studio “Ecoansia e nuove generazioni”, promosso da Sanpellegrino e ScuolAttiva Onlus e condotto sotto la supervisione scientifica dell’Università di Pavia. La ricerca è nata nel contesto del progetto educativo “A Scuola di Acqua: sete di Futuro”, portato avanti da nove anni dal gruppo Sanpellegrino e ScuolAttiva Onlus per sensibilizzare i più piccoli sui temi dell’idratazione e della sostenibilità ambientale.


Dalla ricerca emerge chiaramente che il fattore di stress percepito dai bambini è direttamente influenzato dalla comunicazione e dall’informazione sui temi del cambiamento climatico. Si evince anche l’importanza di coinvolgere in modo attivo le nuove generazioni nella salvaguardia dell’ambiente con iniziative di informazione e sensibilizzazione. Queste evidenze hanno spinto i promotori dello studio a formulare la proposta di un modello educativo innovativo, presentata in Senato, con l’obiettivo di aiutare i più piccoli a gestire preoccupazione, tristezza e rabbia, alcune delle emozioni più frequenti che provano pensando al futuro del Pianeta. Sanpellegrino ha annunciato contestualmente l’impegno dell’azienda a sostenere la sperimentazione di questo modello educativo con un progetto pilota nelle scuole primarie dei Comuni di San Giorgio in Bosco (PD) e Cepina Valdisotto (SO), territori in cui è presente l’azienda con i suoi stabilimenti.


Lo studio effettuato anche su cinquecento insegnanti ricalca specularmente i dati forniti dai ragazzi, seppur con qualche nota di maggiore pessimismo. La maggioranza crede però convintamente nel valore delle iniziative educative tese ad aumentare la sensibilità delle persone sul valore del proprio contributo individuale per combattere le sfide ambientali. “Siamo lieti di avere contribuito a stimolare il dibattito sull’ecoansia nelle sedi parlamentari. Siamo fermamente convinti che il nuovo modello educativo possa sensibilizzare senza creare preoccupazione, educando le nuove generazioni a un futuro più sostenibile – ha dichiarato Fabiana Marchini, head of corporate affairs & sustainability del gruppo Sanpellegrino – La crescente ansia per il futuro del Pianeta insieme alla convinzione presente nei più piccoli che il loro contributo possa fare la differenza, ci hanno spinto a implementare il progetto pilota in Veneto e Lombardia, nelle scuole di alcuni dei territori in cui la nostra azienda è presente. Crediamo, infatti, che la formazione rappresenti una leva fondamentale per costruire consapevolezza e dissipare i timori gettando le basi per un futuro più sostenibile”.

Changemakers, a Parlamento Ue azienda italiana che riqualifica edifici

Changemakers, a Parlamento Ue azienda italiana che riqualifica edificiMilano, 26 mar. (askanews) – Trenta edifici riqualificati in Lombardia con una media di 3 salti di classe energetica negli ultimi 4 anni, di cui 37 a Milano. Sono i condomini ristrutturati da Teicos – azienda edile milanese specializzata nella ristrutturazione energetica del costruito, grazie alla metodologia CoRen: studiata e sviluppata dall’ azienda stessa, prevede la co-progettazione degli interventi di deep renovation insieme alla comunità condominiale, in un processo decisionale condiviso e fondato sulla comprensione del valore economico ed energetico dell’intervento. Tra i lavori realizzati vi è il condominio degli anni ’70 in via Ca’ Granda a Milano: attualmente in lavorazione, già quattro delle sei torri del complesso condominiale di 30mila metri quadri hanno ottenuto un salto di classe dalla F alla C. Tra i risultati ottenuti con CoRen vi sono anche casi di realizzazione di interventi molto ambiziosi dove i condòmini, compreso il valore del progetto, hanno deciso di investire il massimo delle risorse per ottenere risultati straordinari. Un esempio è il progetto realizzato a Monza, in via Mazzucotelli, che ha visto un risparmio energetico del 74% con un salto di 5 classi, dalla E alla A2.


Complessivamente Teicos ha ristrutturato 70 edifici dal 2019 e 2023, in buona parte con la metodologia CoRen e in parte grazie alla spinta data dai bonus vigenti, andando così a riqualificare in Lombardia una superficie complessiva di 213.465,90 metri quadrati che consente un risparmio di energia annuo pari a 1514,50 GWh. È come se ogni anno venissero piantati 28.865 alberi, equivalenti a una copertura di 39 campi da calcio, in grado di ottenere un risparmio annuo pari a 3.396 tonnellate di Co2. Se valutiamo i 30 anni come durata media di un intervento di qualificazione, i numeri sono ancora più ambiziosi: si risparmiano in prospettiva 101.878,09 tonnellate di Co2. Cecilia Hugony, AD di Teicos, ha presentato la metodologia CoRen e l’impegno di Teicos al tavolo di lavoro Changemakers and Policy Dialogue organizzato da BPIE, Building Performance Institute Europe, presso il Parlamento Europeo. Hugony rappresentava l’unica azienda italiana presente, insieme ad altre tre europee (provenienti da Madrid, Croazia e Belgio) selezionate dal BPIE per aver saputo trasformare la sfida della riqualificazione energetica in un’opportunità nel proprio Paese, realizzando case history ad alto impatto qualitativo.


In decine di appartamenti di questi edifici grazie al progetto SPICA – Sharing Power Information for Citizen Awareness – finanziato da Regione Lombardia, sono stati installati sensori per verificare il miglioramento del comfort ottenuto dopo la riqualificazione energetica. I dati rilevati sono stati studiati dall’Università di Padova, dipartimento di Ingegneria Industriale. Dalle analisi è emerso che gli appartamenti riqualificati migliorano notevolmente il comfort termico non solo in inverno ma anche in estate. Infatti, nei mesi più caldi, la riqualificazione ha portato un abbassamento medio di 2 °C della temperatura interna, rispetto alla situazione pre-intervento, addirittura nelle abitazioni prive di impianto di climatizzazione.

KIKO Milano e Adyen: il futuro della bellezza passa da innovazione e pagamenti efficaci

KIKO Milano e Adyen: il futuro della bellezza passa da innovazione e pagamenti efficaciRoma, 19 mar. (askanews) – KIKO Milano, Global Beauty Brand italiano numero 1 in Italia con negozi in più di 70 paesi, ha implementato nei propri store fisici e online una soluzione Unified Commerce insieme a Adyen, con l’obiettivo di ottimizzare l’esperienza di pagamento dei propri clienti, rendendo il momento dell’acquisto unico e significativo. Centrale in questo senso, informa una nota, anche l’integrazione strategica dei dati sui pagamenti e l’abilitazione di metodi di pagamento locali, a supporto delle esigenze specifiche dei diversi mercati.


La customer experience si è evoluta negli ultimi anni, focalizzandosi sempre più su tre fattori: comodità, velocità e sicurezza. Per questo motivo, KIKO Milano desiderava ottimizzare la fase del pagamento, determinante nel più ampio customer journey dei suoi clienti, assicurandosi di poter offrire loro un’esperienza personalizzata e soddisfacente su tutti i canali. Ciò risultava, però, complesso per via delle differenze esistenti nei vari mercati in termini di preferenze e metodi di pagamento utilizzati, così come per la difficoltà nello sfruttare appieno il potenziale dei dati disponibili sul comportamento dei clienti, frammentati su diversi sistemi. Collaborando con Adyen, KIKO Milano ha implementato una soluzione di pagamento unificata, in grado di abilitare transazioni seamless su tutti i canali. Terminali moderni come i POS mobile e l’innovativa funzionalità Tap To Pay su iPhone sono state, ad esempio, adottate dal brand nei punti vendita, per rendere il momento del pagamento fluido e senza attese. In questo senso, anche l’integrazione immediata e semplice con la piattaforma POS EVA di New Black preesistente ha svolto un ruolo chiave. Inoltre, per garantire un’esperienza ottimale nei diversi mercati in cui è attiva la collaborazione, ovvero Europa, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti e Hong Kong, KIKO Milano offre ora anche metodi di pagamento locali, abilitati da Adyen, come Alipay e WeChat Pay, dove disponibili. Infine, i dati sui pagamenti provenienti dai diversi canali e Paesi risultano integrati in un’unica piattaforma, semplificando la gestione delle transazioni e l’accesso a insight significativi sul comportamento dei clienti.


L’utilizzo di tecnologie di pagamento innovative ha permesso di rendere più fluida l’esperienza di acquisto, con effetti positivi sul conversion rate. I benefici ottenuti sono, però, molteplici e riscontrabili in più aree; tra i principali: – Un maggiore livello di sicurezza nei pagamenti, che si riflette anche nella percezione dei clienti, accompagnato da un aumento complessivo dei pagamenti digitali nei negozi al 50% in media a livello globale con picchi fino al 65% nei mercati chiave europei dal 2023, anno di inizio della collaborazione. – Un processo di espansione globale semplificato e più rapido, come testimonia l’implementazione di 10.000 terminali in 1.000 negozi in meno di 9 mesi. – Maggiore accessibilità e qualità dei dati, che hanno favorito la creazione di profili cliente più completi, portando a tassi di engagement più elevati. “L’integrazione di Adyen nei nostri sistemi e processi esistenti è stata un’esperienza completa e trasformativa. Oltre ad aver aumentato la sicurezza dei pagamenti, permettendoci di ottenere e mantenere la certificazione PCI con maggiore facilità, ci ha permesso di arricchire i nostri profili cliente con informazioni rilevanti sulle abitudini di pagamento, permettendoci di sviluppare strategie di marketing più mirate e in linea con le loro preferenze”, afferma Kaveh Vahabi, Chief Information Officer di KIKO Milano. “I clienti vogliono e si aspettano un’esperienza di acquisto fluida, sia online che in store, e in questo senso i pagamenti ricoprono un ruolo fondamentale. La collaborazione con Adyen ci ha permesso di implementare una soluzione di pagamento unificata per tutti i canali e ha permesso ai nostri clienti di poter scegliere il loro metodo di pagamento preferito. E questo non solo ha avuto un impatto positivo sul nostro CR ma ci ha anche permesso di analizzare i dati di pagamento restituendoci una chiara immagine di ciò che funziona e di ciò su cui invece bisogna lavorare. La piattaforma di Adyen è flessibile, scalabile e gestisce tutto dalle leggi sulla conformità ai metodi di pagamento locali e ha concretamente supportato il successo di KIKO Milano nell’ingresso in nuovi mercati”, dichiara Cristina Casa, Chief Retail Officer di KIKO Milano.


“Fornire ad ogni cliente le tecnologie di pagamento più adatte al proprio percorso di crescita è per noi fondamentale. In questo senso, siamo entusiasti di poter supportare KIKO Milano nel raggiungere i propri obiettivi, contribuendo a valorizzare l’unicità di ogni cliente attraverso pagamenti innovativi. Con la nostra piattaforma, desideriamo aiutare KIKO Milano a rispondere alle esigenze specifiche dei clienti in vari mercati, mantenendo sempre una visione globale e unificata”, commenta Gabriele Bellezze, Country Manager Adyen Italia.

In 2024 EBIT rettificato sale a 511 milioni di euro,

In 2024 EBIT rettificato sale a 511 milioni di euro,Roma, 10 mar. (askanews) – Zalando prevede una crescita in accelerazione nel 2025 dopo una forte performance finanziaria nel 2024, guidata dall’ottima esecuzione della sua strategia volta a costruire un ecosistema paneuropeo di e-commerce per la moda e il lifestyle lungo due vettori di crescita, il B2C e il B2B.


“La nostra strategia di ecosistema sta riscontrando ottimi risultati e rappresenta la nostra nuova stella polare. Ha già contribuito ad una forte performance nel 2024; ora accelereremo gli sforzi di esecuzione e investiremo per cogliere la crescita futura” afferma Robert Gentz, co-CEO di Zalando. “Nel vettore di crescita B2C, stiamo implementando il nostro nuovo programma fedeltà, stiamo espandendo la nostra offerta di lifestyle in aree come lo sport e stiamo ispirando i consumatori attraverso delle integrazioni di contenuti coinvolgenti. Nel B2B, stiamo quasi duplicando i mercati nei quali operiamo e stiamo offrendo soluzioni di software e di logistica per servire i siti e le app di brand e rivenditori”. Eloisa Siclari, General Manager per l’Italia e la Spagna commenta: “Il 2024 è stato un anno forte per Zalando in Italia. Abbiamo delineato la nostra strategia aggiornata ed espresso la nostra ambizione di costruire l’ecosistema di e-commerce paneuropeo per la moda e il lifestyle, con un’attenzione particolare verso l’ispirazione, l’innovazione, la qualità e l’assortimento”


Nel 2025, si legge in una nota, Zalando prevede che il GMV e il fatturato cresceranno tra il 4% e il 9%, rispetto al 2024, e che l’utile rettificato prima di interessi ed imposte (EBIT rettificato) raggiungerà un livello compreso tra 530 e 590 milioni di euro. La previsione non tiene conto degli effetti dell’acquisizione pianificata di ABOUT YOU. Nel 2024, Zalando ha dimostrato che anche in un ambiente macroeconomico debole, l’azienda è capace di individuare delle opportunità di crescita. Il GMV è cresciuto del 4,5%, raggiungendo i 15,3 miliardi di euro, mentre il fatturato è aumentato del 4,2% a 10,6 miliardi di euro. Guidato da un focus sulla crescita redditizia, l’utile rettificato prima di interessi ed imposte (EBIT rettificato) di Zalando ha raggiunto i 511 milioni di euro nel 2024, in crescita rispetto ai 350 milioni dell’anno precedente e superando la guidance aggiornata che si attestava tra i 440 e i 480 milioni di euro. Il margine dell’utile rettificato prima di interessi ed imposte (EBIT rettificato) è cresciuto dal 3,5% del 2023 al 4,8% nel 2024, supportato da forti efficienze operative e da un margine lordo B2C significativamente più alto, il quale ha visto un incremento anno su anno di più di 2 punti percentuali arrivando al 43,5%.


La base di utenti attivi dell’azienda è aumentata raggiungendo il massimo storico di 51,8 milioni alla fine del 2024 e segnando una crescita del 4,5% rispetto all’anno precedente. Il primo pilastro strategico nel B2C di Zalando è differenziarsi attraverso la qualità per offrire la migliore esperienza possibile di moda e lifestyle; un’iniziativa chiave in questo senso nel 2025 sarà implementare ulteriormente il nuovo programma fedeltà Zalando Plus. Il programma, già lanciato con successo in Germania, Italia, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Austria, sarà introdotto nella maggior parte dei mercati nel 2025. Zalando, inoltre, espanderà la propria piattaforma in nuovi mercati: Portogallo, Grecia e Bulgaria.


Nel 2024, l’azienda ha anche fatto significativi passi avanti nell’accogliere nuovi e rilevanti brand e assortimenti come Versace menswear, Marine Serre, On running e Fjällräven, migliorando così la sua offerta per Designer e Sport. A febbraio, Zalando è anche diventato il rivenditore esclusivo in Europa per l’iconico brand di moda di lusso Diane von Furstenberg. In più, Zalando ha migliorato la presentazione dei capi attraverso pagine di prodotto avanzate, elevando al contempo ulteriormente l’esperienza di prodotto con funzionalità digitali personalizzate ed innovative come i consigli sulle taglie basati sugli articoli di riferimento e sulle misure corporee. Dal lancio della prima collezione nel 2022, Zalando ha anche raddoppiato il proprio assortimento di moda adattiva, offrendo ai consumatori oltre 600 stili adattivi nel corso del 2024 – 170 in più rispetto all’anno prima – all’interno di diverse categorie che includono calzature, abbigliamento sportivo e per bambini. L’azienda continua ad investire nella miglior convenienza locale in ciascun mercato. La soluzione proprietaria di Zalando “prima prova, poi paga”, che consente ai consumatori di pagare utilizzando diversi metodi a seguito del check-out, è stata un successo in Germania ed è stata successivamente introdotta in altri 8 mercati. Il secondo pilastro strategico nel B2C – ovvero rendere Zalando una destinazione per il lifestyle – ha visto nel 2024 una crescita nel numero dei consumatori che utilizzano le diverse proposition, guidata dall’offerta di moda e a seguire da Lounge by Zalando, Beauty, Kids and Family e Sport. L’azienda sta elevando queste categorie in proposition lifestyle con un assortimento completo, un’ispirazione personalizzata e una convenienza senza interruzioni. Zalando sta anche introducendo le proposition esistenti in più mercati: il Beauty verrà esteso alla Spagna e alla Finlandia, arrivando così a servire i consumatori in 13 mercati europei. Lounge by Zalando verrà esteso a 5 mercati nel 2025 per essere così disponibile in 22 mercati. Per il terzo pilastro strategico – offrire ai consumatori un’ispirazione ed un intrattenimento personalizzati – l’azienda ha sviluppato ulteriormente “Stories su Zalando”, il content hub che coinvolge i consumatori e li informa sulle tendenze più entusiasmanti della moda e della cultura. Da quando è stato lanciato alla fine del 2023, sono state pubblicate più di 500 stories che presentano oltre 700 brand e 7.000 prodotti. Nel 2025, Zalando continuerà a sperimentare con nuove risorse, tipi e formati di contenuti. Nel B2B, in cui Zalando sta aprendo la propria infrastruttura logistica, il software e le capacità di servizio per essere un abilitatore chiave per le transazioni di e-commerce di brand e rivenditori con il suo sistema operativo ZEOS indipendentemente dal fatto che avvengano o meno sulla sua piattaforma, l’azienda sta costruendo sulla solida base posta nel 2024. Nella sua offerta logistica, a seguito del lancio in Svizzera, Polonia e Spagna, ZEOS serve ora 12 mercati. Oltre a questi, i rivenditori possono ora vendere in 10 differenti canali, inclusi i siti propri dei brand così come i 9 marketplace che collettivamente coprono l’85% del volume di marketplace europeo. Zalando permette ai rivenditori di avere più controllo nel loro business di evasione degli ordini, lanciando ed espandendo le funzionalità logistiche in ZEOS.ONE, il pannello di controllo centrale. Nel 2024, Zalando ha fatto passi avanti verso i propri obiettivi a breve termine per il 2025, riducendo dell’82% le emissioni di gas serra nelle operazioni e diminuendo l’intensità delle emissioni dai prodotti dei marchi privati del 48% rispetto al 2018. L’obiettivo a lungo termine è raggiungere emissioni nette zero nelle proprie operazioni e nei marchi privati entro il 2040 e su tutta la sua piattaforma entro il 2050.

Ristrutturare casa, punto Infissi Dema su comfort ed efficienza energetica

Ristrutturare casa, punto Infissi Dema su comfort ed efficienza energeticaRoma, 8 mar. (askanews) – Ristrutturare casa rappresenta un’opportunità per migliorare non solo l’estetica degli ambienti, ma anche il comfort abitativo e l’efficienza energetica dell’edificio. Interventi mirati, come la sostituzione degli infissi, possono fare la differenza in termini di isolamento termico e acustico, riducendo i consumi e aumentando il valore dell’immobile.


Negli ultimi anni, il tema dell’efficienza energetica ha assunto un ruolo centrale nel settore edilizio. Il miglioramento delle prestazioni energetiche di un’abitazione non solo consente di abbattere i costi in bolletta, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale, in linea con le normative europee e gli incentivi statali destinati alla riqualificazione edilizia. La scelta degli infissi giusti, ad esempio, è una delle soluzioni più efficaci per garantire un’abitazione più sostenibile. Proprio in tal senso – si legge in una nota – il team di Infissi Dema, azienda specializzata nella produzione e installazione di serramenti, sottolinea l’importanza di materiali e tecnologie avanzate per migliorare il comfort abitativo. La selezione di serramenti ad alte prestazioni permette di evitare dispersioni termiche e di mantenere una temperatura costante all’interno degli ambienti, riducendo la necessità di riscaldamento in inverno e di raffrescamento in estate. Un aspetto fondamentale nella scelta degli infissi riguarda i materiali. Il PVC, l’alluminio e il legno-alluminio rappresentano alcune delle opzioni più apprezzate per le loro caratteristiche di resistenza e isolamento. Oltre alla capacità di limitare le dispersioni di calore, questi materiali garantiscono anche un buon isolamento acustico, un fattore essenziale soprattutto nelle zone urbane ad alta densità abitativa.


La ristrutturazione degli infissi non solo migliora l’efficienza energetica, ma ha anche un impatto significativo sulla sicurezza dell’abitazione. I serramenti moderni sono progettati per offrire una maggiore protezione contro tentativi di effrazione, grazie a sistemi di chiusura avanzati e vetri antisfondamento. Un aspetto, questo, da considerare con attenzione soprattutto in caso di ristrutturazioni complete che puntano ad aumentare la qualità abitativa. Un altro elemento chiave nella scelta degli infissi è la trasmittanza termica, un parametro che indica la capacità di un serramento di trattenere il calore all’interno dell’abitazione. Optare per soluzioni con valori di trasmittanza ridotti significa ottenere un migliore isolamento, contribuendo a rendere la casa più efficiente dal punto di vista energetico. Oltre agli aspetti tecnici, la personalizzazione gioca un ruolo fondamentale nel processo di ristrutturazione. Gli infissi, infatti, devono armonizzarsi con lo stile dell’abitazione, valorizzando l’estetica degli ambienti. Le aziende del settore offrono un’ampia gamma di soluzioni su misura, permettendo di scegliere colori, finiture e tipologie di apertura in base alle esigenze specifiche.


Infissi Dema sottolinea anche l’importanza di una corretta installazione per garantire il massimo delle prestazioni. L’efficacia di un serramento, infatti, dipende non solo dalla qualità del materiale, ma anche dalla precisione con cui viene montato. Per questo motivo, affidarsi a professionisti del settore è essenziale per evitare problemi di infiltrazioni d’aria e dispersioni termiche che potrebbero compromettere il comfort abitativo. Ristrutturare casa con attenzione all’efficienza energetica – continua il comunicato – è una scelta strategica che porta vantaggi concreti sia dal punto di vista economico che ambientale. Gli incentivi statali, come il Superbonus e le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica, rappresentano un’opportunità per investire in soluzioni innovative e sostenibili.


L’adozione di infissi ad alte prestazioni rientra tra le migliori strategie per migliorare il comfort domestico e ridurre i consumi energetici. Grazie alle nuove tecnologie e ai materiali all’avanguardia, oggi è possibile ottenere ambienti più confortevoli, sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico, valorizzando al contempo l’intero immobile.

Tetra Pak riceve da CDP il rating “A”

Tetra Pak riceve da CDP il rating “A”Roma, 5 mar. (askanews) – Tetra Pak è stata riconosciuta per la sua leadership in termini di performance e trasparenza aziendale per le sue azioni per la mitigazione del cambiamento climatico dall’organizzazione ambientale globale non profit CDP, ottenendo un posto nella sua annuale “A List”. CDP, Carbon Disclosure Project, promuove la trasparenza delle aziende nel divulgare informazioni riguardanti il proprio impatto ambientale. L’organizzazione è ampiamente riconosciuta per il suo approccio strutturato, l’ampia partecipazione e il forte supporto della comunità degli investitori. CDP analizza i dati di oltre 22.000 aziende, classificandole in base alle azioni concrete, alla completezza delle informazioni fornite e alla leadership ambientale. Sulla base dei dati raccolti attraverso i questionari sul cambiamento climatico di CDP per il 2024, Tetra Pak è stata tra le poche aziende a ottenere un punteggio “A”, raggiungendo questo traguardo per la quarta volta in cinque anni.


L’Organizzazione Meteorologica Mondiale avverte che il cambiamento climatico è già una realtà, registrando eventi meteorologici estremi, l’innalzamento del livello del mare e lo scioglimento dei ghiacci, tutti alimentati da livelli record di gas serra (GHG) in atmosfera. Considerato che circa un terzo di queste emissioni deriva da sistemi alimentari inefficienti, Tetra Pak riconosce l’urgenza di affrontare questa sfida e guidare la trasformazione dei sistemi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti, sfruttando il suo ruolo di fornitore end-to-end di soluzioni per il trattamento e il confezionamento di prodotti alimentari. Nell’ambito della sua strategia di mitigazione del cambiamento climatico, Tetra Pak sta collaborando con fornitori, clienti e altri stakeholder per raggiungere emissioni nette zero di gas serra lungo la sua catena del valore entro il 2050. A partire dal 2023, l’azienda ha ridotto le emissioni totali di GHG del 20% rispetto ai livelli del 2019. Nello stesso periodo, ha ridotto del 47% le emissioni delle proprie operazioni, del 21% le emissioni a monte e del 17% quelle a valle.


Francesca Priora, Vice President Climate & Nature, Tetra Pak, ha dichiarato: “Il trattamento e il confezionamento degli alimenti svolgono un ruolo cruciale nella trasformazione dei food system globali. Da oltre 70 anni, la nostra tecnologia aiuta a garantire l’accesso al cibo, ridurre gli sprechi, migliorare la sicurezza alimentare e prolungare la durata di conservazione anche nelle aree più remote. Ma il nostro lavoro non si ferma qui; siamo fermamente impegnati a ridurre le emissioni di carbonio e l’impatto ambientale. In qualità di leader nel nostro settore, abbiamo un’opportunità unica di guidare e supportare gli stakeholder lungo tutta la catena del valore. Per questo motivo, la trasparenza promossa da CDP è così essenziale. Il nostro impegno per la riduzione dell’impatto ambientale è profondamente intrecciato con i nostri obiettivi in materia di azione per il clima, circolarità, sostenibilità sociale e sistemi alimentari. Siamo orgogliosi di essere stati nuovamente riconosciuti nella CDP A List e siamo entusiasti di continuare questo percorso”.