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Programmi studio per studenti internazionali in Italia: la Top 5 delle regioni per il 2024

Programmi studio per studenti internazionali in Italia: la Top 5 delle regioni per il 2024Roma, 18 lug. (askanews) – Si conferma stabile per il 2024 l’interesse degli studenti internazionali che scelgono l’Italia per i loro programmi di studio. WEP, organizzazione leader nel settore degli scambi culturali e linguistici nel mondo da ben 35 anni, presenta la top 5 delle regioni più ricettive per lo svolgimento di programmi scolastici dedicati a studenti exchange:


1. Lombardia 2. Piemonte 3. Veneto 4. Marche 5. Sardegna e Toscana Negli ultimi 6 anni sono state 495 le famiglie Italiane che hanno ospitato gratuitamente exchange students in visita in Italia per motivi di studio. Rispetto al 2023, si confermano nei tre primi posti in classifica Lombardia, Piemonte e Veneto che si distinguono per l’ospitalità offerta. Cresce l’attitudine a partecipare a programmi di ospitalità per giovani studenti internazionali anche in Veneto e Sardegna, con le new entry rispetto al 2023 di Marche e Toscana. Abruzzo, Campania e Sicilia sono le tre regioni che al momento presentano un minore tasso di ricettività. Mentre per la prima volta nel 2024 famiglie della Calabria, Friuli, Trentino e Liguria hanno ospitato studenti stranieri in visita studio in Italia.


Sempre secondo i dati WEP, gli studenti provenienti dall’estero che hanno scelto di frequentare una scuola superiore in Italia per un semestre o un anno di studio si confermano in numero stabile rispetto al 2023. Le prime dieci nazioni di provenienza degli studenti presenti in Italia per programmi studio WEP nel 2024 sono:


1. Australia 2. Messico 3. Belgio 4. Svizzera 5. Giappone 6. Germania 7. Danimarca 8. Finlandia 9. Francia 10. Norvegia Le prime cinque nazionalità di provenienza degli studenti internazionali in visita studio in Italia rimangono sostanzialmente invariate rispetto al 2023, con l’unica eccezione della risalita della Svizzera al quarto posto, a sfavore del Giappone che scende in quinta posizione. Anche per quest’anno si conferma al sesto posto la Germania, mentre le posizioni successive variano molto rispetto al 2023, che ha visto tra il 7 e il 10 posto nazioni come Brasile, Slovacchia, Stati Uniti e Austria – sostituite nel 2024 da Danimarca, Finlandia, Francia e Norvegia, complice l’aumento dei prezzi dei voli aerei dalle nazioni più lontane rispetto all’Italia che ha influito sulla scelta della destinazione finale degli studenti internazionali per i propri viaggi studio.


“Nel contesto odierno lo scambio culturale è estremamente prezioso. Favorisce le relazioni umane e contribuisce alla nascita di amicizie internazionali, arricchendo la vita quotidiana di ragazze e ragazzi con nuove esperienze ed emozioni che facilitano l’uscita dalla zona di comfort a favore di una maggior fiducia in sé stessi. L’Italia si conferma una destinazione di grande interesse per gli studenti internazionali, grazie alle famiglie ospitanti che contribuiscono a divulgare la nostra cultura. WEP guida famiglie e studenti in questa avventura unica e sfidante, offrendo consulenza personalizzata per ogni esigenza” spiega Micaela Suzuki, Responsabile del programma di ospitalità WEP in Italia. “Ospitare studenti exchange durante le scuole superiori offre loro un’opportunità di crescita e permette alle famiglie ospitanti di riscoprire la propria quotidianità e stile di vita. Per i figli delle famiglie ospitanti, è un’occasione per esplorare nuovi orizzonti: i più piccoli entrano in contatto con culture diverse, mentre i più grandi scoprono nuovi punti di vista e curiosità globali. Grazie alle famiglie e alle scuole ospitanti, gli studenti potranno familiarizzare con l’Italia, conoscere la nostra cultura e imparare la nostra lingua” conclude Diana Frattini, Head of Marketing di WEP Italia. È ancora possibile candidarsi per l’anno scolastico 2024/2025 per le famiglie Italiane che vogliono aderire al programma di ospitalità WEP di studenti internazionali in viaggio studio: da quest’anno per la prima volta è possibile fare richiesta per aderire in tutte le regioni italiane.

Turismo, Visa: il 77% degli italiani sceglie il Bel Paese per le vacanze

Turismo, Visa: il 77% degli italiani sceglie il Bel Paese per le vacanzeRoma, 17 lug. (askanews) – Il Bel Paese è la meta preferita per le vacanze degli italiani: nei prossimi 12 mesi, il 77% intende trascorrerle in Italia, il 49% in un’altra località europea mentre il 22% si recherà fuori dall’Europa. Spagna (32%) e Francia (21%) le destinazioni preferite all’estero dagli italiani che scelgono di rimanere nella UE, mentre l’America (55%), con prevalenza degli Stati Uniti, è la destinazione top fuori dall’Europa. In Asia, il Giappone vince le preferenze tra i Paesi orientali. I viaggi avranno luogo soprattutto nel periodo estivo: luglio e agosto i mesi nei quali si annuncia il numero maggiore di partenze. Le offerte culturali sono quelle che spingono gli italiani a fare i bagagli: il 40% degli intervistati desidera visitare città iconiche e il 38% soddisfare i propri interessi culturali, ma se si parla di tempo libero, il mare la fa da padrone (38%).


Indipendentemente dalla destinazione, informa una nota, i pagamenti digitali accompagneranno in vacanza gli italiani, che intendono utilizzare principalmente carte di credito/debito e strumenti di mobile payment per l’acquisto di beni e servizi, sia in Italia che all’estero, con il 37% che preferisce utilizzare un’unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio. Sono questi i principali risultati della ricerca Visa Travellers Survey 2024, realizzata da Visa in collaborazione con Ipsos per analizzare i viaggi degli italiani, le loro aspettative di spesa e le intenzioni di pagamento. “In Visa crediamo che i pagamenti digitali svolgano un ruolo cruciale nello sviluppo del turismo poiché consentono l’uso di soluzioni innovative contribuendo allo stesso tempo alla crescita economica e al commercio globale” sottolinea Bea Larregle, Regional Managing Director Visa Southern Europe. “I viaggiatori richiedono metodi di pagamento veloci, sicuri e convenienti, spingendo così i governi locali, le imprese e le istituzioni finanziarie a digitalizzare le loro infrastrutture e i servizi che offrono”.


“I pagamenti digitali si confermano compagni di viaggio indispensabili per i turisti italiani, alla ricerca di esperienze di acquisto senza pensieri durante le loro vacanze, sia in Italia che all’estero. Esperienze che, grazie alla copertura globale e agli investimenti continui, Visa si impegna a offrire”, ha commentato Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia. “In media, ogni anno, investiamo 2 miliardi di dollari per far evolvere l’integrità, la resilienza e la sicurezza della nostra rete attraverso l’AI e il machine learning a vantaggio non solo dei consumatori, ma anche delle PMI e dei piccoli esercenti. Con l’ondata di turismo alle porte, saranno meglio attrezzati per cogliere tutte le opportunità insite nell’accettazione dei pagamenti digitali, anche in termini di aumento delle vendite e del fatturato “. LE INTENZIONI DI SPESA, IN ITALIA E ALL’ESTERO Nella pianificazione della prossima vacanza, la maggior parte degli italiani (il 61%) ha previsto un budget di spesa pressoché invariato rispetto allo scorso anno. In media, i turisti italiani stanzieranno un budget per 2 persone, con una spesa di 1.418 euro a persona: il budget sarà più alto per altre destinazioni europee (1.323 euro) ed extraeuropee (2.719 euro) rispetto ai viaggi in Italia (1.053 euro). In questo scenario, 1 italiano su 2 (il 51%) prevede di finanziare almeno una parte della vacanza, per un valore medio del 45%, tramite l’utilizzo di carte di credito (54%), accedendo a linee di credito del proprio istituto bancario (27%) o facendo affidamento, in misura minore, ai finanziamenti offerti dalle agenzie di viaggio (17%) o allo strumento del Buy Now Pay Later (BNPL, 16%).


PAGAMENTI DIGITALI: UNA PRIORITÀ PER I TURISTI ITALIANI I turisti italiani prevedono di utilizzare per lo più i pagamenti digitali durante il loro prossimo viaggio e il 60% in misura maggiore rispetto al passato. Tra coloro che si recheranno all’estero, il 39% intende usare i pagamenti digitali più che in Italia, trovando nella comodità (69%), nella sicurezza (47%) e nella velocità delle transazioni (44%) i principali driver al loro utilizzo. Le tipologie di acquisti pagati con maggiore frequenza tramite carte di credito, debito o mobile payment sono simili, sia che si tratti di viaggi in Italia, in Europa o extra UE: trasporti su lunga distanza, accommodation, shopping nei grandi negozi e ristorazione .


Più di un italiano su tre, il 37%, intende utilizzare un’unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio per i pagamenti in occasione del prossimo viaggio, percentuale che sale al 52% tra i turisti che hanno in programma viaggi fuori dall’Europa. Nel 56% dei casi, si tratterà di una carta di credito, mentre nel 33% di una carta di debito. Tra i motivi che ne guideranno l’adozione, la semplicità di utilizzo (44%), seguita dall’ampia accettazione (27%). LA SOSTENIBILITÀ AL CENTRO DELLE SCELTE DI PAGAMENTO IN VACANZA Cresce l’attenzione alla tutela dell’ambiente da parte dei turisti italiani, che nella pianificazione delle loro vacanze, indipendentemente dalla destinazione, presteranno particolare attenzione alla ricerca di soluzioni green. Dallo studio Visa, emerge come tra i turisti italiani, il 46% sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per beni e servizi eco-sostenibili. In questo scenario, oltre l’80% dei viaggiatori, nella pianificazione della prossima vacanza, considera importante avere accesso anche a opzioni di trasporto green e a piattaforme capaci di suggerire alloggi, servizi di ristorazione, percorsi turistici e attività eco-friendly sul territorio, sia in Italia che all’estero.

Human Company in partnership con Hines e Clessidra per nuovo modello di hospitality open air

Human Company in partnership con Hines e Clessidra per nuovo modello di hospitality open airRoma, 17 lug. (askanews) – Human Company, azienda leader in Italia nel turismo all’aria aperta, con 12 strutture ricettive, circa 150 milioni di fatturato e un Ebitda di 40 milioni previsti per il 2024 per il solo perimetro open air, ha siglato un accordo con Hines, società globale di investimento, sviluppo e gestione mmobiliare, e Clessidra, primario operatore nel mercato italiano del private equity, che prevede la sottoscrizione di un aumento di capitale da parte di questi ultimi in una società di nuova costituzione. L’obiettivo della partnership, informa una nota, è quello di supportare l’ambizioso piano industriale del Gruppo Human Company che prevede la crescita della Società attraverso la realizzazione e l’apertura di nuove strutture in Italia, oltre che l’acquisizione di altre esistenti.


L’ingresso nel capitale avverrà attraverso un’operazione del valore complessivo di 120 milioni di euro sottoscritta da Hines, affiancato da un primario investitore internazionale, e Clessidra, che entrano entrambe, per la prima volta, nel segmento del turismo open air. Il closing dell’operazione è previsto per il secondo semestre 2024. L’operazione conferma le ambizioni di crescita di Human Company che, attraverso la partnership con Hines e Clessidra, integra ed accresce le competenze di real estate e corporate governance, per sostenere una nuova fase evolutiva dell’azienda e lo sviluppo di importanti progetti “greenfield”, ovvero realizzati in aree libere e inutilizzate, volti a disegnare un nuovo standard dell’hospitality open-air. L’obiettivo è quello di creare un prodotto distintivo, fondato su un concetto ampio di sostenibilità, per villaggi che abbiano non solo cura della natura che li circonda ma che siano aperti ad un continuo scambio con il territorio e le comunità locali; un turismo che diventi sempre più inclusivo, accessibile e responsabile, ma anche contemporaneo e personalizzato, attraverso la tematizzazione delle strutture ricettive in grado di rispondere ai nuovi bisogni degli ospiti sempre più alla ricerca di una vacanza attiva e di un benessere totale.


La decisione di Hines che, per la prima volta a livello internazionale, conclude un’operazione nel settore del turismo open-air, rientra in una più ampia strategia di investimento del Gruppo su alternative asset con focus sulle piattaforme living e di hospitality open-air. L’ingresso di Hines, in qualità di co investitore e sviluppatore, assicurerà a Human Company sia l’apporto strategico industriale orientato ad una crescita di lungo termine, sia un elevato livello di know-how ed expertise tecnica incentrato sulla gestione dei piani urbanistici e dello sviluppo immobiliare. L’ingresso di Clessidra nel capitale di Human Company, si pone l’obiettivo di garantire l’apporto di competenze manageriali e organizzative che possano supportare il piano di crescita dell’attuale perimetro e lo sviluppo di progetti greenfield distintivi. “Il Gruppo conferma oggi di guardare con coraggio al futuro, forti di una storia di oltre 40 anni, continuando il nostro percorso di crescita e trasformazione culturale e manageriale, necessarie per affrontare le ambiziose sfide che incontreremo nei prossimi anni”, afferma Claudio Cardini, Founder & Honorary Chairman di Human Company. “Attraverso l’operazione con Hines e Clessidra, due partner con i quali abbiamo fin da subito condiviso valori e visione strategica, intendiamo non solo continuare a crescere, rafforzando la nostra posizione di leadership, ma anche costruire un nuovo valore identitario per l’hospitality open air, per un prodotto sempre più distintivo e di qualità”.


“La partnership con Human Company segna l’ingresso di Hines nel settore del turismo open-air coerentemente con la nostra strategia di diversificazione verso asset alternativi. Un’operazione che ci permette di ampliare il nostro portafoglio in un segmento solido e in crescita, nel quale apportare valore aggiunto grazie ad una visione industriale di lungo termine, una piattaforma di professionisti dalla pluriennale esperienza e dal solido know-how e track-record nella gestione di operazioni e progetti complessi”, dichiara Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines in Italia. “Crediamo fortemente nel potenziale del turismo open-air in Italia e siamo certi che la sinergia tra leader riconosciuti sul mercato come Clessidra e Human Company ci consentirà di realizzare progetti d’eccellenza e di generare valore significativo per tutti gli stakeholder coinvolti. Siamo certi che questa collaborazione possa evolversi nel tempo, favorendo ulteriori sviluppi che rafforzeranno l’evoluzione di questo settore.”


“Siamo entusiasti di condividere con le famiglie Cardini e Vannucchi l’avvio di una nuova fase nel percorso di sviluppo di Human Company, con l’ambizione di rafforzarne ulteriormente la posizione di leadership consolidata negli ultimi 20 anni”, aggiunge Marco Carotenuto, Managing Director di Clessidra. “Per Clessidra l’investimento sancisce l’ingresso in un nuovo segmento di mercato – quello del turismo open-air – ad alto potenziale di crescita, sostenuto da macro-trend strutturali di lungo periodo; siamo convinti che Human Company – anche in virtù di nuovi progetti greenfield – possa vantare un posizionamento distintivo nel settore, su cui costruire un solido percorso di crescita di lungo termine. L’investimento al fianco di Hines garantisce l’apporto di un mix di competenze tecniche e manageriali che riteniamo possano rafforzare Human Company e supportare il management team e gli azionisti ad esprimere il pieno potenziale del gruppo”.

Bankitalia: nuovo aumento spesa dei turisti stranieri in I trim

Bankitalia: nuovo aumento spesa dei turisti stranieri in I trimRoma, 12 lug. (askanews) – Dopo la risalita del turismo nei passati due anni in Italia “nel primo trimestre la spesa reale dei viaggiatori stranieri, al netto di fattori stagionali, ha registrato un ulteriore leggero incremento”. E il peso dei viaggiatori stranieri negli esercizi ricettivi “è cresciuto nel confronto con lo stesso trimestre del 2023”. Lo rileva la banca d’Italia in un riquadro di analisi sul settore turistico inserito nel Bollettino economico.


“Sulla base di nostre stime, la spesa per alloggio e ristorazione sarebbe salita in misura lieve in primavera – si legge – contribuendo a sostenere ulteriormente il Pil nel secondo trimestre”. Bankitalia sottolinea anche come “il numero di voli aerei ne prefiguri un aumento rispetto allo stesso periodo del 2023”. Al tempo stesso, però “anche per effetto della ripresa della domanda, dall’estate del 2022 in Italia l’inflazione relativa alle attività turistiche (alloggi, ristoranti, pacchetti vacanze e trasporti) è stata nettamente superiore a quella media dei servizi”.


E questo divario, “pur essendosi progressivamente ridotto nei primi sei mesi del 2024, resta ancora positivo – dice Bankitalia – e concorre quindi alla lentezza della disinflazione dei servizi”.

Bankitalia: crescita prosegue contenuta, bene turismo stranieri

Bankitalia: crescita prosegue contenuta, bene turismo stranieriRoma, 12 lug. (askanews) – Il Pil in Italia “ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera, dopo la moderata espansione del primo trimestre”. Lo stima la Banca d’Italia, secondo cui l’espansione è stata sostenuta ancora dai servizi, in “particolare del turismo, che beneficia del buon andamento della spesa dei viaggiatori stranieri”.


Per contro l’attività si è ridotta nelle costruzioni e nella manifattura, aggiunge l’istituzione nel suo ultimo Bollettino economico. Dal lato della domanda, all’ulteriore espansione delle esportazioni e alle indicazioni positive sui consumi si associa “un quadro meno favorevole per gli investimenti”. Bankitalia ricorda che a inizio giugno, nelle sue proiezioni macroeconomiche elaborate in maniera coordinata con Bce e Eurosistema delle banche centrali, aveva indicato una crescita dello 0,6 per cento sul Pil 2024 (0,8% escludendo la correzione per le giornate lavorative), dello 0,9% nel 2025 e dell’1,1% nel 2026.

ASTOI: estate 2024, ricavi in crescita del 5%, bene early booking

ASTOI: estate 2024, ricavi in crescita del 5%, bene early bookingMilano, 11 lug. (askanews) – L’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione del Tour Operating italiano – ha traccitoa una panoramica sull’andamento delle prenotazioni delle vacanze estive 2024, dei comportamenti di acquisto e delle preferenze degli italiani nella scelta di viaggi e vacanze. I dati confermano una stagione positiva con ricavi in crescita del 5% rispetto al pari periodo del 2023, che era stato un anno record per il turismo organizzato.


Molti consumatori hanno optato per la prenotazione anticipata, che consente ampia gamma di scelta e prezzi più convenienti, tanto che per l’estate 2024 la formula “Early Booking” rappresenta l’opzione di prenotazione più utilizzata. Un ulteriore strumento a disposizione dei viaggiatori per facilitare l’acquisto delle proprie vacanze, e che sta riscuotendo molti consensi, è il Buy Now Pay Later, che consente di dilazionare i pagamenti senza interessi. Il flusso delle prenotazioni per la stagione estiva 2024 ha vissuto sostanzialmente tre fasi. Un elevato advance booking che si è protratto da dicembre ’23 sino a fine febbraio ’24; una contrazione della domanda da marzo a maggio ’24; una ripresa delle prenotazioni in giugno. Si rileva una decisa attenzione ed elasticità al prezzo da parte degli italiani in fase di acquisto. I costi sono aumentati di circa il 5% e i prezzi hanno seguito questi incrementi. Relativamente al trasporto aereo, il caro voli è inevitabile conseguenza del ritardo nella consegna degli aeromobili da parte dei produttori e dell’aumento dei costi operativi, dalla manutenzione ai diritti di sorvolo, non ultimo del costo del carburante.


In estate si muovono in prevalenza famiglie e coppie, anche se aumentano le richieste dei viaggiatori singoli che scelgono viaggi di gruppo con accompagnatore, anche perché offrono tra i plus la condivisione di esperienze e affinità di interessi. Si conferma sempre importante la richiesta per la vacanza nei club; tuttavia, si assiste a una grande crescita delle prenotazioni per tour e viaggi itineranti con esperienze all’interno dei circuiti. Del resto, anche nei club aumenta la domanda per servizi integrativi e occasioni di scoperta nel territorio. I viaggiatori oggi desiderano aprirsi al mondo, incontrare persone del luogo, entrare in contatto con la cultura locale attraverso esperienze autentiche, spesso legate a passioni e interessi personali. Il segmento famiglie si è mosso in anticipo. A fronte di un innegabile rialzo dei prezzi rispetto al pre-pandemia, gli aumenti dell’estate 2024 sono stati più contenuti rispetto all’anno scorso e non hanno privato le famiglie di ciò che ormai è divenuto un bene primario e incomprimibile come la vacanza. La reazione a una capacità di spesa ridotta si è tradotta indirizzando le scelte dei viaggiatori verso destinazioni più accessibili, categorie alberghiere leggermente inferiori, riduzione della durata del soggiorno, destagionalizzazione, con un aumento delle prenotazioni a giugno e a settembre, quando i prezzi sono più competitivi.


Si conferma in costante incremento la domanda del target alto-spendente che prenota con largo anticipo, è molto informato sulle destinazioni, richiede assistenza costante, itinerari ed esperienze inedite. Anche per soddisfare le esigenze di questo target, i tour operator sono i referenti più adatti, grazie al know-how in termini di conoscenza del prodotto, del territorio e dei servizi proposti e per i consolidati rapporti con i fornitori. La durata media delle vacanze prenotate dagli italiani nell’estate 2024 è di 8,5 giorni per i soggiorni balneari e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. La spesa media a persona si attesta intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format “No Frills” e 1.140 euro con format club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio 2.400 euro per vacanze mare con format club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura.


In Italia le mete più richieste sono Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. In particolare, per la Sardegna, l’isola più desiderata, i prezzi elevati hanno rallentato, sinora, le occupazioni di agosto. Il Mediterraneo beneficia della flessione registrata dall’Egitto, a favore di maggiori flussi verso Grecia, Baleari e Tunisia. Il Nord Europa, in particolare Islanda e Norvegia, richiama molti viaggiatori che scelgono viaggi itineranti e un intenso contatto con la natura. Per quanto riguarda il medio raggio il Mar Rosso si conferma una destinazione sempre molto richiesta, nonostante il conflitto in Medio Oriente abbia determinato una contrazione delle prenotazioni del 20% rispetto all’estate 2023, a favore di Capo Verde e Mediterraneo che conquistano quote di mercato. Il lungo raggio vede in testa Stati Uniti, il Giappone, l’Indonesia, l’East Africa con Tanzania, Kenya e Madagascar. Stilando una sorta di classifica, Giappone ed East Africa hanno segnato un boom di richieste, a fronte di destinazioni in calo come Giordania e Israele. La stagione estiva è tradizionalmente quella più richiesta per le crociere di durata media di una settimana. Tra le mete preferite spicca il Mediterraneo occidentale, seguito dal Mediterraneo orientale, con la Grecia come destinazione prediletta, oltre alle crociere in Nord Europa, che includono i fiordi norvegesi, oppure quelle di due o tre settimane sino alle isole Lofoten, Groenlandia, Islanda e Regno Unito. Non manca all’appello il segmento viaggi studio. Le prenotazioni sono state fortemente anticipate, concentrandosi fra ottobre-novembre 2023 e marzo-aprile 2024, perché il focus target è composto da studenti minorenni che viaggiano in gruppo e che necessitano di massime garanzie, oltre a un’accurata programmazione. Tra i servizi più richiesti dalle famiglie rientrano la certificazione linguistica, i PCTO (percorsi per competenze trasversali e orientamento) e la possibilità per i ragazzi di praticare sport. La lingua più gettonata si conferma quella inglese, da studiare soprattutto in Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Stati Uniti, Australia e Canada; seguono lo spagnolo, il francese, il tedesco, mentre tra le novità spiccano i corsi di lingua giapponese. La durata dei viaggi si attesta intorno alle due settimane, in cui si alterna lo studio della lingua alla scoperta del territorio, arricchita da esperienze ludiche, visite guidate ed escursioni. “Le prenotazioni per l’estate 2024 – ha commentato Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi – sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5%. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti. I viaggiatori cercano sempre più flessibilità ed esperienze segno che la domanda è in continua evoluzione ed i tour operator si stanno adoperando per rispondere a nuovi bisogni e nuove esigenze. Anche il settore ‘education’, importante segmento del mercato, conferma il buon andamento e un adeguamento dell’offerta, da parte dei nostri associati, per vacanze studio che abbinino i corsi di lingua ad esperienze e contatto con il territorio. Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro”.

Ezhaya: estate 2024, turisti vogliono esperienze e flessibilità

Ezhaya: estate 2024, turisti vogliono esperienze e flessibilitàMilano, 11 lug. (askanews) – “Le prenotazioni per l’estate 2024- sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5%. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti”. Così Pier Ezhaya, presidente ASTOI Confindustria Viaggi, ha commentato i dati sull’estate 2024 diffusi dall’associazione.


“I viaggiatori – ha aggiunto Ezhaya – cercano sempre più flessibilità ed esperienze segno che la domanda è in continua evoluzione ed i tour operator si stanno adoperando per rispondere a nuovi bisogni e nuove esigenze. Anche il settore ‘education’, importante segmento del mercato, conferma il buon andamento e un adeguamento dell’offerta, da parte dei nostri associati, per vacanze studio che abbinino i corsi di lingua ad esperienze e contatto con il territorio. Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro”.

BIT: con i trend cambia anche la formula espositiva

BIT: con i trend cambia anche la formula espositivaMilano, 10 lug. (askanews) – BIT 2025 risponde alle nuove sfide del turismo con l’evoluzione della formula espositiva, che vede una nuova location a fieramilano a Rho: le aree dedicate a Leisure, Italia e Mondo si avvantaggeranno di un layout più lineare e di una maggiore fluidità di accesso, specialmente nella giornata aperta al pubblico dei viaggiatori di domenica 9 febbraio. Previsto inoltre un nuovo spazio dedicato all’hospitality, mentre i saranno presenti eventi con un alto potenziale social per ingaggiare i viaggiatori più giovani e la Gen Z in particolare.


Come di consueto molto ricco anche il palinsesto convegnistico di Bringing Innovation into Travel. Solo per fare qualche esempio, si parlerà del ruolo della formazione continua nel settore, con un focus sul digitale e l’esperienza del cliente, anche in risposta alla crescente domanda di personale qualificato. Sotto ai riflettori anche le tecnologie di nuova generazione come l’AI, con il suo impatto sulla personalizzazione del viaggio, l’ottimizzazione delle operazioni e il miglioramento dell’interazione con i clienti. In primo piano inoltre la sostenibilità, con la necessità di diffondere le buone pratiche, e il turismo delle emozioni che deriva dalla crescente consapevolezza dei viaggiatori.


Non mancheranno i macrotemi quali aviation, luxury, travel risk management, fino allo scouting di nuove destinazioni per approntare il prodotto turistico del futuro. L’appuntamento con BIT 2025 è a fieramilano a Rho dal 9 all’11 febbraio 2025.

BIT: nuove tendenze del turismo, tra nomadismo e workation

BIT: nuove tendenze del turismo, tra nomadismo e workationMilano, 10 lug. (askanews) – Grazie al dialogo di Fiera Milano con tutti gli stakeholder della filiera, l’Osservatorio di BIT 2025 ha individuato alcuni fra i trend con maggiori probabilità di convertirsi in opportunità di business. Se da una parte la parola d’ordine è viaggio emozionale all’insegna della consapevolezza green e della ricerca di spazi e tempi per il benessere dall’altra, monitorando tra le tendenze lifestyle, emerge l’interesse a combinare vacanze e lavoro nello stesso viaggio: workation, bleisure, team bonding e digital nomadism sono parole sempre più usate e queste forme di “turismo” sono sempre più diffuse: Il 12% degli italiani intende praticarne almeno una nel 2024 (percentuale doppia rispetto al 2023), mentre il 50% si dice genericamente interessato a farlo in futuro, tra questi ultimi soprattutto i Millennials e la Gen Z.


Tra le novità 2024 spicca il coolcationing, ovvero la ricerca di posti “freschi” per andare in vacanza come risposta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale, ma è in generale tutto il mondo delle vacanze outodoor, attive e nella natura a crescere: dai cammini spirituali al cicloturismo – che nel 2023 in Italia ha generato 56,8 milioni di presenze, con una ricaduta di 5,5 miliardi di euro (fonte: Isnart) – fino alle vere e proprie vacanze adventure, che solo in Europa si traduce in oltre 100 milioni di viaggi internazionali l’anno. In primo piano anche gli eventi con, sullo sfondo, i grandi appuntamenti come il G7 o le Olimpiadi, estive e invernali. L’ultimo report ICCA segnala che, in soli 5 anni, l’Italia è passata dal sesto al primo posto in Europa e secondo nel mondo per il turismo congressuale, con ben 7 città nella Top 100 globale. In Italia si segnala il ruolo di Milano che, grazie al centro congressi tra i più grandi d’Europa, Allianz Mico, gestito da Fiera Milano Congressi, ospita importanti convegni internazionali.

BIT: nel 2024 il turismo continua a crescere, bene l’Italia

BIT: nel 2024 il turismo continua a crescere, bene l’ItaliaMilano, 10 lug. (askanews) – A livello globale il 2023 del turismo si è chiuso con 1,29 miliardi di arrivi internazionali, con una forte crescita su 2022, quando erano stati 960 milioni. E l’Europa si è confermata prima meta con circa 700 milioni di arrivi, più della metà (54%) del totale. Notevole anche il dato della spesa turistica: 1.700 miliardi di dollari, in linea con i valori pre-pandemia, in base ai dati UN Tourism. Riguardo all’Italia, il 2023 si è chiuso con 133,6 milioni di arrivi (+12,8% sul 2022) e 447,1 milioni di presenze (+8,5%). Sono alcuni dei dati presentati dall’osservatorio della BIT, la Borsa internazionale del Turismo di Fiera Milano, la cui prossima edizione si terrà a febbraio 2025.


Per quanto riguarda il 2024, anche se il settore deve affrontare sfide come l’overtourism e l’aumento dei costi, il quadro complessivo resta positivo. Sempre UN Tourism stima nei primi tre mesi dell’anno un’ulteriore crescita degli arrivi internazionali a quota 285 milioni (+19% sul 2023) mentre, secondo le rilevazioni di maggio 2024 della European Travel Commission, il 75% degli europei intende effettuare almeno un viaggio quest’estate, +3% rispetto allo scorso anno. L’Italia si conferma destinazione più attrattiva (8,4% delle intenzioni di viaggio) seguita da Spagna (8,1%), Francia (7,1%) e Grecia (6,3%), e circa la metà dei viaggiatori sarà composta da repeater. Ancora secondo ETC, il target più propenso a viaggiare sono gli over 55 (81%), mentre i solo traveler (61%) e chi viaggia con amici (58%) sono i più interessati a vacanze multiple. E se si conferma l’importanza del segmento sun & beach, sempre più turisti ricercano anche bellezze naturali (19%), cucina locale (17%), cultura e monumenti (15%).


Un’altra conferma arriva dai dati del traffico aereo negli aeroporti italiani: solo a maggio sono stati 20,1 milioni i passeggeri (+13,2% sul 2023) e oltre 159 mila i movimenti (+10,3%) (fonte: Assaeroporti). L’analista Forward Keys prevede un ulteriore +12% per gli arrivi internazionali: cresceranno tanto il lungo raggio, Stati Uniti in testa (+14% sul 2023), quanto i mercati di prossimità, tra i quali spiccano Spagna (+44%), Danimarca (+43%) e Austria (+30%). Guardando all’estero, l’osservatorio di Welcome Travel Group segnala particolare interesse per Egitto, Grecia e Baleari nel corto-medio raggio, mentre a lungo raggio la regina dell’estate è il Nord America, seguito da Giappone, Caraibi, Thailandia, Madagascar, Kenya e Zanzibar. Da segnalare anche le crociere che, anche nel 2024, vedono l’Italia prima meta europea, con 14 milioni di passeggeri stimati (erano 13,8 nel 2023) e oltre 5.200 approdi in ben 60 porti.