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Cnpr: tra inflazione e tassi alti ora spunta il “caro-vacanze”

Cnpr: tra inflazione e tassi alti ora spunta il “caro-vacanze”Milano, 19 giu. (askanews) – “Partiamo dal presupposto che molti pensano che le vacanze siano un lusso o siano addirittura superflue. Qualcosa di cui si possa fare a meno. Nulla di più sbagliato. Basti pensare ai molti studi che dimostrano che avere dei momenti per sé stessi, per dedicarsi alla propria famiglia, coltivare le proprie passioni, i propri hobbies, prima di tornare alla propria attività lavorativa o professionale, rende più produttivi. Si registra una tendenza preoccupante a immaginare gli uomini sempre più come macchine e sempre meno come esseri viventi”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, deputato di Europa Verde in Commissione Finanze alla Camera, nel corso del webinar “Estate salata: mentre i tassi d’interesse continuano a salire spunta il caro-vacanze”, incontro promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili presieduta da Luigi Pagliuca.

“La nostra proposta contro questo modo di pensare – ha proseguito Borrelli – è quella che bisogna umanizzare i circuiti e i sistemi produttivi ritornando alla capacità di coniugare la giustizia sociale alla giustizia ambientale. Impariamo a difendere e tutelare il territorio difendendo e tutelando un sistema di produzione in cui venga rispettato il lavoratore come individuo prima ancora come persona che produce denaro”. Secondo Laura Cavandoli, parlamentare della Lega in Commissione Finanze a Montecitorio, “dopo che la Fed aveva bloccato per un anno l’aumento dei tassi si poteva ipotizzare che ci fosse una soluzione non dissimile anche in Europa”. “Come ha detto Cristin Lagarde siamo di fronte a una tariffa dei servizi energetici molto variabile che aumenta e si abbassa ma non dovrebbe essere così gravosa da determinare l’inflazione attualmente registrata – ha aggiunto Cavandoli – La scelta della Bce di alzare i tassi condanna soprattutto l’Italia proprio nel momento in cui sta registrando ottimi risultati a livello di Pil. Ma con gli aumenti dei mutui si vede penalizzata principalmente sul piano della liquidità. Tutto ciò non fa bene all’economia e, al di là dell’imminente caro vacanze, bisogna sostenere le famiglie italiane di fronte a questi aumenti. Ricordiamoci che il 30 giugno scade anche lo sconto per le tariffe agevolate per i servizi energetici. Il governo è già al lavoro per ridurre l’impatto di queste misure, soprattutto a chi ha contratto mutui ingenti”.

Sulla pressione dell’inflazione nel budget delle famiglie italiane si è soffermato Emiliano Fenu, capogruppo del M5s in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati: “La strategia della Bce non è corretta, visto che si cerca di controllare l’inflazione aumentando i tassi di interesse in un periodo che non è di crescita economica. Assistiamo al rincaro delle vacanze, che in realtà è dato anche da un dato positivo come il fatto che l’Italia resta una delle mete più attrattive, mentre l’altra faccia della medaglia è il rincaro dei trasporti che incidono molto nei bilanci familiari – ha detto Fenu – Abbiamo fatto diverse proposte in merito. Sappiamo che il rincaro dei tassi si ripercuote in via diretta attraverso l’aumento delle rate dei mutui. Il governo ha ridotto le agevolazioni esistenti e noi abbiamo proposto un sostegno tassando i soggetti che negli ultimi anni hanno visto incrementare, in via eccezionale, i profitti. Un contributo di solidarietà che può essere chiesto agli istituti bancari, alle aziende farmaceutiche, a quello delle armi. Con queste risorse si potrebbero rifinanziare i fondi a sostegno delle famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile”. Sulle politiche poste in essere dal governo per fronteggiare i rincari si è espresso Andrea De Bertoldi, deputato di Fratelli d’Italia Commissione Finanze a Montecitorio): “Per fronteggiare l’aumento dei tassi d’interesse e del costo della vita non servono politiche di austerity ma, da un lato, maggiore rigore nella politica monetaria e, dall’altro, l’attuazione di una serie di misure per la crescita e lo sviluppo. Come sta facendo questo governo. Basti pensare a tutti gli interventi che sono stati fatti già nella Legge di Bilancio e poi successivamente per la riduzione del cuneo fiscale che, tradotto, vuol dire più denaro in busta paga per i lavoratori. Una risposta concreta all’inflazione. Ma deve essere chiaro che l’obiettivo principale resta la ripresa della produzione e della crescita del Pil. L’inflazione è un fenomeno internazionale e non soltanto del nostro Paese. Riguarda gli Stati Uniti e tutti i paesi europei. Naturalmente anche le vacanze diventano più care dovendo fare i conti con l’aumento dei costi di gestione delle strutture recettive e con quello dei trasporti. Si sta cercando di affrontarlo sia con la politica monetaria sia con politiche sociali e industriali per la crescita”.

Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Eleonora Linda Lecchi, commercialista e revisore dei conti dell’Odcec di Bergamo. “I tassi d’interesse continuano a salire in seguito alle scelte adottate dalla Banca centrale europea per contrastare il fenomeno dell’inflazione – ha detto Lecchi – Tuttavia i prezzi continuano a salire, prova evidente che la strategia della BCE sembra non avere ancora l’effetto sperato. Quello che è certo è che dopo i mutui, l’energia, la spesa, ora anche le vacanze sono diventate più ‘salate’ e questi carichi continuano a gravare sulle famiglie. Occorrono misure urgenti per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare questa ennesima difficoltà che rischia di avere effetti pesanti anche sull’economia italiana, proprio nel momento in cui è in fase di rilancio”. Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale degli esperti contabili: “La dinamica dei prezzi e la dinamica dell’inflazione vanno verso un segno che può essere preoccupante – ha detto – Tuttavia sulle proposte per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare questa difficoltà bisogna ragionarci. Ci deve essere certamente un intervento a favore delle fasce deboli, ci deve essere certamente un intervento a favore dei soggetti che vedono salire in maniera esponenziale gli interessi sul proprio mutuo, ma per il resto bisogna che gli italiani sappiano gestirsi la situazione di crescita dei prezzi nella maniera migliore. Magari un giorno di vacanza in meno e un soldo in più da spendere per la sopravvivenza come tutte le famiglie equilibrate che devono imparare ad amministrarsi al meglio. Al buon lavoro degli italiani deve corrispondere l’impegno del governo a fornire ai cittadini soluzioni concrete che mirino alla positività e alla crescita della macchina economica e produttiva”.

(nella foto, da sinistra in senso orario: Borrelli, Cavandoli, De Bertoldi e Fenu)

Colosseo e Torre di Pisa da vedere con la tecnologia immersiva Google

Colosseo e Torre di Pisa da vedere con la tecnologia immersiva GoogleMilano, 15 giu. (askanews) – Novità in casa Google. A partire da giugno, la visualizzazione Immersiva – la funzione di Google Maps ottimizzata dall’intelligenza artificiale – arriverà a Firenze, Venezia, Amsterdam e Dublino, espandendosi a più di 500 punti di riferimento iconici in tutto il mondo.

Attraverso l’unione di miliardi di immagini di Street View e immagini aeree, questa funzione permette di creare una visione realistica e multidimensionale di alcuni dei luoghi italiani più visitati delle città di Firenze, Venezia, Milano, Roma e Pisa. Inoltre, per esplorare e muoversi in modo più intuitivo durante le vacanze estive, Google Maps si aggiorna con le Indicazioni a colpo d’occhio per gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici, e con gli Aggiornamenti della scheda Recenti, per rendere ancora più facile l’utilizzo e la navigazione su Google Maps da desktop.

Tra i luoghi viitabili attraverso la visualizzazione immersiva: Firenze: Ponte Vecchio, Basilica di Santa Croce, Basilica di Santa Maria Novella, Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Campanile di Giotto, Piazza della Signoria, Palazzo Pitti.

Milano: Duomo di Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, Castello Sforzesco, Teatro alla Scala, Santa Maria delle Grazie, Pinacoteca di Brera, Palazzo Reale, Basilica di Sant’Ambrogio, Arco della Pace, Basilica di San Lorenzo Maggiore. Pisa: Torre di Pisa

Roma: Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, Campidoglio, Castel Sant’Angelo, Colosseo, Pantheon, Piazza Navona, Fori Romani, Fontana di Trevi Venezia: Basilica di San Marco, Ponte di Rialto, Basilica di Santa Maria della Salute, Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, Ca’ Pesaro, Palazzo Ducale.

ASTOI: italiani in viaggio per l’estate, nonostante l’inflazione

ASTOI: italiani in viaggio per l’estate, nonostante l’inflazioneMilano, 9 giu. (askanews) – Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli Associati ASTOI parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019, a fronte però di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione. Si tratta di uno degli elementi che emergono dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del Tour Operating italiano – relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive. E la maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio.

“Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico – ha commentato Pier Ezhaya, presidente ASTOI Confindustria Viaggi – è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019; la propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione. Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione. Tuttavia, per quanto riguarda il Turismo Organizzato e l’Osservatorio ASTOI i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta si rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei Tour Operator”. Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un aumento del 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico. Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra una crescita superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente “disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.

Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano sugli scudi, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana. Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa. La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato. Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.

Alpitour World, cinque nuovi hotel per la collezione VRetreats

Alpitour World, cinque nuovi hotel per la collezione VRetreatsFirenze, 8 giu. (askanews) – VRetreats, la collezione di hotel di lusso di Alpitour World, si arricchisce di cinque nuovi hotel in luoghi iconici e strategici d’Italia: un risultato che sottolinea lo sviluppo della collezione, da sempre votata agli amanti dell’arte, della storia e della cultura, con l’obiettivo di ridisegnare il concetto di lusso, non più fine a sé stesso, ma come chiave di accesso alla bellezza del nostro Paese.

Nata nel 2021 con appena tre strutture, oggi VRetreats vanta nove hotel di charme e dimore storiche dalla forte personalità: la collezione è riconosciuta e apprezzata da un segmento premium nazionale, ma soprattutto internazionale, amante dell’arte e della cultura italiane. Il percorso di sviluppo è stato costante e graduale, sempre focalizzato alla ricerca di indirizzi unici e di grande pregio artistico: aspetti che VRetreats esalta, valorizzando la natura degli edifici originari, percorsi da un passato importante e impreziositi da chiostri, giardini interni e terrazze che creano un continuum con l’ambiente esterno e in cui gli ospiti possono riconnettersi a sé e al luogo. La forte vocazione di VRetreats ha permesso alla collezione di posizionarsi tra le più promettenti realtà di hôtellerie italiane: la catena ha chiuso il 2022 con oltre 33 milioni di euro di fatturato, mentre le previsioni per il 2023 mirano a superare i 57 milioni e un EBITDA di oltre 20 milioni, grazie anche ai nuovi ingressi.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro realizzato” – commenta Gabriele Burgio, Presidente e Amministratore Delegato di Alpitour World, di cui VRetreats è parte. “È un bell’esempio di chiara visione e di sviluppo di asset strategici per il business e per il turismo del nostro Paese. Le nuove acquisizioni sono tutte operative, tranne per il Cervino che aprirà nell’autunno. Nel 2024 ci aspettiamo che il marchio faccia un ulteriore scatto in avanti sia in termini di fatturato ed EBITDA, sia in termini di strutture.” I nuovi VRetreats hanno un ruolo essenziale nel posizionamento del brand, perché permetteranno di presidiare diversi circuiti turistici e di ampliare l’offerta, proponendo località dall’alto potenziale e molto amate: Siracusa, Lecce, Olbia, Cervinia e Firenze.

Ad aprire la stagione delle acquisizioni, è stato l’Hotel Roma: storico albergo sull’isola di Ortigia, è ricavato da un antico palazzo di fine ‘800 e realizzato con la stessa pietra calcarea dei templi greci, custodisce cortili interni e un giardino pensile, è adiacente al Duomo ed è nel pieno centro di Siracusa, capolavoro del Barocco siciliano. È allo studio un progetto di ristrutturazione degli ambienti comuni e delle camere, per restituire all’edificio la solennità e il fascino che gli competono. Sempre al sud Italia, entra in collezione Palazzo Sant’Anna, situato nel cuore di Lecce, città rinomata per l’influsso Barocco, l’architettura di straordinaria bellezza e il mare del Salento. Concepito come un piccolo albergo diffuso con corti, giardini e terrazze panoramiche, è stato profondamente ristrutturato nei tre blocchi originari, due del ‘700 e uno del ‘300. È stata mantenuta la conformazione e la pietra leccese dell’antico convento, inserendo però elementi di estetica contemporanea, mobili di antiquariato e oggetti di design, oltre a tecniche bioenergetiche per migliorarne le performance e rendere l’ambiente sano e confortevole.

Spostandosi a Olbia, vicino a Capo Ceraso e immerso tra le bellezze della Sardegna nordorientale, si trova il Cala Cuncheddi, un resort in stile contemporaneo a pochi passi dal mare e dalla spiaggia privata, su cui domina la splendida piscina a sfioro. Si trova in un parco di ulivi secolari e alberi di mirto, è un’oasi di relax in connessione con la natura in posizione strategica per escursioni e offre esperienze gourmet, wine tasting e servizi SPA per rigenerarsi. Il VRetreats Cervino ha un ruolo centrale nel posizionamento del brand, finora orientato a city hotels e resort di lusso sul mare. L’hotel cinque stelle si trova, infatti, sul confine italosvizzero nel cuore delle Alpi, è stato inaugurato a ottobre 2021, dopo una profonda ristrutturazione che ha trasformato la vecchia autorimessa in disuso in un elegante rifugio dal design raffinato e perfettamente integrato con il territorio: il progetto si è servito di elementi naturali come legno e vetro per favorire l’integrazione con il contesto e rendere la struttura fortemente ecocompatibile, grazie anche a impianti innovativi per performance elevate, oltre a uno spiccato tocco di design. Chiude la panoramica, l’acquisizione più recente: Il Tornabuoni di Firenze, tra gli edifici più storici e simbolo di pregio e fascino sin dal XIII secolo, quando la famiglia Bombeni lo fece realizzare, poi passato alla famiglia inglese Minerbetti, discendente dei Becket. Oggi lo stile rievoca il Rinascimento, con camere dai colori forti e dai tessuti importanti, dove si respira ancora l’arte di chi, negli anni, lo ha scelto: Henry James, la famiglia Agnelli, John Steinbeck, l’attore Fredric March, Lord Spencer, Barbara Bush, solo per citarne alcuni. Possiede una terrazza da cui ammirare la città, si trova nella via della moda ed è a pochi passi dal Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Piazza della Repubblica e dalla Cattedrale Santa Maria del Fiore. “L’investimento totale per le nuove strutture supera i 24 milioni nel 2023 – prosegue Paolo Terrinoni, Amministratore Delegato di VOIhotels, di cui VRetreats fa parte. “Il piano di crescita mira a raggiungere 12 strutture entro la fine dell’anno, ma solo se troveremo le opportunità che sposano la nostra visione. Ognuno dei nuovi hotel è stato selezionato per l’anima che custodisce, i dettagli storici e le scelte che hanno orientato le ristrutturazioni: VRetreats è una filosofia, un approccio al business che guarda ai particolari, ancor prima dei numeri.” VRetreats ha una media ADR di circa 500 euro, ospita per l’80% stranieri e attualmente ha 570 chiavi a disposizione. Fa parte, insieme a VOIhotels, della divisione hôtellerie di Alpitour World: questa Business Unit ha realizzato 134 milioni di fatturato nel 2022 e un milione di presenze. Grazie ai nuovi ingressi, sia in VRetreats, sia in VOIhotels, oggi possiede oltre 4.600 camere e punta a un obiettivo 180 milioni di fatturato per il 2023.

Ultimatum Ue a Italia per acque reflue non trattate in 5 città

Ultimatum Ue a Italia per acque reflue non trattate in 5 cittàBruxelles, 1 giu. (askanews) – La Commissione europea ha deciso, oggi a Bruxelles, di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Ue per la mancata piena esecuzione di una sentenza della stessa Corte del 10 aprile 2014, relativa al trattamento delle acque reflue urbane in cinque città: Courmayeur, in Valle d’Aosta, e poi Castellammare del Golfo, Cinisi, Terrasini e Trappeto in Sicilia.

Nella sentenza del 2014, la Corte Ue aveva stabilito che l’Italia era venuta meno ai suoi obblighi riguardo all’attuazione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane (direttiva 91/271/Cee del Consiglio). All’epoca, i giudici comunitari avevano constatato che ben 41 agglomerati urbani italiani non garantivano la raccolta e un trattamento adeguato delle acque reflue. Sono stati compiuti notevoli progressi per mettere in regola i centri urbani inadempienti, diminuiti dai 41 del 2014 a 14 nel maggio 2018, quando la Commissione inviò una lettera di messa in mora all’Italia per sollecitare la piena esecuzione della sentenza della Corte. Ciò nonostate le acque reflue non sono ancora adeguatamente trattate nei cinque agglomerati menzionati.

“La mancanza di adeguati sistemi di trattamento comporta rischi significativi per la salute umana, le acque interne e l’ambiente marino nelle aree ecologiche critiche” in prossimità dei centri urbani che scaricano le acque reflue non trattate, sottolinea la Commissione in una nota. In più, a quanto riferisce la Commissione, “sulla base delle informazioni trasmesse dalle autorità italiane, la piena conformità alla sentenza del 10 aprile 2014 non sarà raggiunta prima del 2027”, quando “l’Italia avrebbe dovuto garantire il rispetto della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane sin dal 31 dicembre 1998”. Da qui la decisione del nuovo deferimento alla Corte di giustizia.

La direttiva del 1991 sul trattamento delle acque reflue urbane impone agli Stati membri di garantire che gli agglomerati (città, centri urbani, insediamenti) con più di 10.000 abitanti raccolgano e trattino correttamente le acque reflue. Le acque reflue non trattate possono essere contaminate da batteri nocivi e rappresentano un rischio per la salute pubblica. Contengono tra l’altro nutrienti, come l’azoto e il fosforo, che possono danneggiare le acque dolci e l’ambiente marino favorendo la proliferazione eccessiva di alghe che soffocano altre forme di vita (eutrofizzazione). Questo secondo deferimento alla Corte Ue per mancata esecuzione della sentenza del 2018 “può comportare l’irrogazione di sanzioni pecuniarie all’Italia, tenuto conto della gravità e del protrarsi dell’infrazione”, avverte la Commissione nella sua nota.

In campo ambientale, L’Italia sta continuando a pagare da molti anni delle multe giornaliere per le famigerate “ecoballe” con cui il governo italiano, nel maggio 2008, pretese di aver risolto la crisi dei rifiuti a Napoli, e ha dovuto pagare anche delle multe periodiche per le discariche illegali, ridotte man mano che questi siti abusivi vengono chiusi.

Astoi: rinviare sciopero aereo domenica 4 giugno, cambiare data

Astoi: rinviare sciopero aereo domenica 4 giugno, cambiare dataMilano, 19 mag. (askanews) – Astoi Confindustria Viaggi invita a cambiare la data dello sciopero del trasporto aereo, che è stata rinviata a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna al prossimo 4 gennaio. L’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano – si legge in una nota – pur comprendendo appieno l’esigenza di rinviare lo sciopero del trasporto aereo previsto per la giornata odierna, a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, evidenzia come la scelta della data alternativa del 4 giugno rappresenti un grande autogol per il Paese. Domenica 4 giugno sarà infatti la giornata dedicata al rientro dei turisti dal ponte festivo del 2 giugno e, pertanto, visti i flussi attesi, il rischio di mandare in tilt aeroporti, vettori e operatori del settore e di causare ingenti disagi ai passeggeri è più che concreto”.

Astoi invita quindi il ministero dei Trasporti “a riaprire il dialogo con i sindacati per definire una data diversa e chiede altresì al Ministro del Turismo di intervenire per evitare seri danni al settore”.

Sophia Loren e Bob Sinclair per il varo di MSC Euribia

Sophia Loren e Bob Sinclair per il varo di MSC EuribiaMilano, 17 mag. (askanews) – Sophia Loren madrina e Bob Sinclair alla consolle. MSC Crociere ha svelato ulteriori dettagli sulla cerimonia di battesimo della nave più ecologica della compagnia, MSC Euribia, che si terrà l’8 giugno a Copenaghen, in Danimarca. La capitale danese è stata scelta come luogo per celebrare l’ingresso in flotta della nave per il suo ricco patrimonio marittimo e la sua dedizione alla sostenibilità. “MSC Euribia è il simbolo della visione della Compagnia per un futuro sostenibile e del profondo rispetto e impegno per la protezione e la conservazione dell’ambiente marino”, si legge in una nota.

MSC Euribia, “Costruita per il futuro” – è la nave più efficiente da un punto di vista energetico mai progettata. È la seconda unità della flotta MSC Crociere ad essere alimentata a GNL, il combustibile marino più pulito ed efficiente disponibile oggi su larga scala. La nave sarà inoltre dotata di ulteriori tecnologie ambientali all’avanguardia, tra cui sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue a bordo, gestione dei rifiuti, misure di efficienza energetica e sistemi innovativi di gestione del rumore irradiato sott’acqua per ridurre il potenziale impatto sull’ambiente marino. Per celebrare questa nuova nave, MSC Crociere inviterà gli ospiti alla cerimonia di battesimo dell’ultima ammiraglia della flotta, riunendo personalità locali, partner di viaggio chiave, media internazionali e vari nomi noti, tra cui l’icona di Hollywood e attrice premio Oscar Sophia Loren. Sophia Loren ha un rapporto personale di lunga data con la Compagnia e svolgerà il ruolo di madrina per la sua 19ª nave di MSC Crociere.

Sarah Grünewald, nota conduttrice televisiva, attrice e modella danese, sarà il maestro di cerimonia. Durante l’evento, gli ospiti potranno assistere all’antica tradizione che vedrà una bottiglia di champagne infrangersi contro la chiglia della nave, oltre a una splendida cena di gala e a spettacoli e intrattenimenti dal vivo, tra cui uno speciale DJ set di Bob Sinclar, dj e produttore discografico francese di fama mondiale, che concluderà la serata. Dopo l’evento, MSC Euribia inizierà a navigare in Nord Europa quest’estate con partenze per crociere di 7 notti da Kiel, Germania, e Copenaghen, Danimarca, verso i fiordi norvegesi, tra cui Geiranger, Ålesund e Flaam.

Turismo, riapertura della Cina guida crescita del settore travel

Turismo, riapertura della Cina guida crescita del settore travelRoma, 17 mag. (askanews) – L’impatto positivo della riapertura della Cina, la crescita dell’economia dell’esperienza1 e il riallineamento delle prenotazioni dei viaggi business con quelli di piacere, sono i principali trend che guidano la ripresa del settore. E’ quanto emerge dalllo studio Travel Industry Trends 2023, elaborato dal Mastercard Economics Institute eappena presentato. Il documento offre interessanti spunti sulla situazione globale del settore viaggi e sulle abitudini di spesa dei viaggiatori in oltre 30 Paesi, inclusa l’Italia, nei mesi da gennaio a marzo 2023, con un confronto anche rispetto al contesto pre-pandemico.

Secondo la ricerca i voli globali per piacere e d’affari tornano a crescere allo stesso ritmo, questi ultimi trainati dal ritorno alla normalità nei luoghi di lavoro, come avvenuto in Italia e in molti altri Paesi. In questo contesto, colpisce positivamente il fatto che il nostro Paese si posizioni a livello globale nella Top 10 Destination confermando così la forte attrattività del territorio italiano. In particolare, al 4° posto tra le destinazioni più popolari per i turisti europei, al 6° per i turisti provenienti dal Nord America. Altrettanto interessante lo shift nelle abitudini di spesa da parte dei turisti in Italia sempre più inclini ad acquisti esperienziali. In particolare, i turisti cinesi per cui lo shopping di lusso cede terreno all’acquisto di esperienze indimenticabili nelle principali mete italiane (tra le destinazioni top: Napoli, Roma, Milano e Venezia). Il primato degli acquisti esperienziali si conferma, infine, un trend anche nei modelli di spesa dei nostri connazionali. “Dopo due anni di incertezza, il settore travel mostra importanti segni di ripresa. Si consolida il trend a favore dell’economia esperienziale, che in Italia può riflettersi in un’offerta turistica di eccellenza fatta di tradizioni secolari, passioni, unicità territoriali e grandi eventi internazionali in grado di regalare ai turisti esperienze memorabili”, ha affermato Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. “In questo contesto, l’attrattività del territorio italiano, unita all’offerta di qualità delle imprese legate al turismo, sono senza dubbio elementi favorevoli alla ripresa di questo settore fondamentale per l’economia del Paese, nonostante permangano alcune importanti sfide all’orizzonte. Come Mastercard, ci impegniamo quindi a offrire il nostro supporto attraverso un’ampia gamma di iniziative dedicate a viaggiatori e alle soluzioni sempre più digitali per il mondo travel”. Con uno sguardo all’Italia ma anche all’Europa e al resto del mondo, basandosi sull’attività di vendita aggregata e anonima nel network Mastercard, il report si concentra sugli elementi chiave dell’esperienza del viaggiatore. Di seguito i principali insights:

I viaggi di piacere e d’affari crescono allo stesso ritmo: nonostante in Europa si confermi l’interesse per i voli di piacere, il dato che più colpisce è che, dalla seconda metà del 2022, le prenotazioni di voli business recuperano terreno rispetto a quelle consumer, trainate da Paesi dove si riscontra una minore diffusione dello smart working, tra cui l’Italia2. I dati rivelano infatti un forte interesse per gli incontri di lavoro in presenza, con la crescita più significativa della spesa per viaggi ed eventi di intrattenimento corporate guidata da Asia Pacifico ed Europa, rispettivamente in aumento del 64% e del 42% tra gennaio e marzo 20233. Con riferimento ai flussi in ingresso, l’Italia è una delle principali destinazioni mondiali, soprattutto per i turisti provenienti da Europa, Nord America, Medio Oriente ed Africa (rispettivamente al 4°, 8° e 10° posto nella Top 10 delle destinazioni di viaggio preferite). Per quanto invece riguarda i flussi in uscita, si registrano diversi trend a seconda che si tratti di viaggi per piacere o d’affari. Nel primo caso, infatti, gli italiani prediligono voli a lungo e medio raggio, che tornano così a superare i livelli pre-pandemia. Tra i voli business, invece, aumentano in particolar modo le prenotazioni a lungo raggio a partire dal mese di dicembre, a seguito della riapertura della Cina e del rientro in ufficio.

La riapertura della Cina impatta positivamente sul turismo europeo: dopo le restrizioni legate alla pandemia, la riapertura della Cina riaccende il desiderio di viaggiare e dà una spinta all’economia esperienziale. Con uno sguardo all’Italia, se storicamente i turisti cinesi si recavano nel nostro Paese per shopping di lusso, oggi osserviamo che spendono più in esperienze indimenticabili. Questo trend trova conferma nelle principali mete turistiche Italiane – Napoli, Roma, Milano e Venezia – dove la spesa per esperienze si attesta al primo posto (con una media del 96% rispetto al 2019), seguita da quella per beni materiali e di lusso. Spicca tra le destinazioni più esclusive Positano che, conosciuta come la perla della costiera amalfitana, ha registrato un 283% record nella spesa esperienziale rispetto ai livelli 2019. I viaggiatori europei preferiscono viaggiare in Paesi vicini: secondo i dati della ricerca, infatti, l’unico Paese extra-UE nella lista delle Top 10 delle destinazioni preferite dagli europei sono gli Stati Uniti. Inoltre, a causa delle ondate di caldo estremo e dei rischi di incendi nell’Europa meridionale, gli europei stanno esplorando sempre più mete turistiche nelle regioni dalle temperature più fresche, tra cui Regno Unito, Scandinavia, Paesi Bassi, Svizzera e Germania. Ciò nonostante, secondo le previsioni del report, l’Italia sarà tra le mete più popolari dei viaggiatori europei nella primavera ed estate 2023, attratti dal fascino delle spiagge italiane.

I turisti in ingresso continuano a prediligere le esperienze: il consolidamento dell’economia dell’esperienza si conferma un trend sia a livello globale sia europeo, favorendo così in modo significativo il settore dei servizi. I viaggiatori europei sono infatti guidati dal desiderio di full-immersion culturale, dal fascino di destinazioni meno conosciute e da esperienze di viaggio sostenibili. Ciò nonostante, in Italia, a marzo 2023, la spesa in esperienze è aumentata del 114% rispetto allo stesso mese nel 2019, mentre quella destinata all’acquisto di beni materiali è cresciuta solo del 12% nello stesso periodo. Lo stesso vale per gli acquisti degli italiani: in particolare, tra le principali categorie di spesa nel 2023 gli italiani danno priorità ad acquisti di alloggi (21%) e ristoranti (11%), a discapito di beni materiali come, ad esempio, benzina e beni di largo consumo (-13%), prodotti per la casa (-5%) ed elettronica (-3%), siano questi acquisti in-store o online.

Human Company: 6,6 mln le presenze stimate per il turismo outdoor dell’estate 2023 (+2%)

Human Company: 6,6 mln le presenze stimate per il turismo outdoor dell’estate 2023 (+2%)Roma, 11 mag. (askanews) – Crescono le presenze nel turismo outdoor in Italia nel 2023. E’ quanto emerge dall’Osservatorio del turismo outdoor firmato da Human Company, azienda punto di riferimento nell’hospitality in Italia e attiva da oltre quarant’anni nel turismo open air, in collaborazione con THRENDS, società specializzata in analisi e strategie nel settore tourism & hospitality presentato il 9 maggio a Roma.

La stagione estiva 2023 del turismo all’aria aperta, rileva l’Osservatorio, si prospetta da record, con una previsione di presenze di 56,6 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in aumento del 2% rispetto al 2022 (55,5 milioni) e dell’1% rispetto al 2019 (55,9 milioni). Non solo questo sarà l’anno del consolidamento del recupero dei flussi turistici registrato nell’estate 2022, ma rappresenterà anche uno dei migliori degli ultimi 10 anni, dietro solo al 2017 (57,9 milioni). “C’è tanta voglia di Italia e di scoprire mete meno conosciute, come quelle promosse dal turismo open air. L’attenzione verso questo comparto è massima – ha affermato l’Onorevole Gianluca Caramanna, Responsabile del dipartimento Turismo Fratelli d’Italia e Consigliere del Ministro del Turismo – lo dimostra il fatto che questo governo abbia fortemente voluto mantenere il Dicastero del Turismo e che sia stato elaborato il Piano Strategico 2023-2027 per la prima volta da un Ministero a competenza esclusiva. Il Piano si basa su 5 pilastri: tra i tre più importanti, oltre a innovazione e formazione, vi è sicuramente la sostenibilità. Il turismo legato a questo terzo pilastro, come quello open air, può portare i turisti a scoprire mete alternative ed attivare un circolo economico virtuoso in Italia, dando ricettività importante ad alcuni territori al di fuori delle mete più gettonate. I tempi sono maturi per una legge quadro che, in attesa di una più organica riforma delle competenze tra Stato e Regioni, potrà porre le basi per dare al turismo nazionale un’identità coesa, come quella che si ha in Francia e in Spagna, non solo a livello istituzionale, ma anche di promozione. Insieme al Ministro stiamo immaginando un brand turistico che rappresenti l’Italia promuovendo sempre più il sistema Paese”.

In particolare, dai dati dell’Osservatorio il mercato estero risulta essere quello più promettente: si stima che raggiungerà il 51% del mercato, diventando quello trainante e dimostrando così la voglia degli stranieri di viaggiare e di muoversi fuori confine verso il Mediterraneo e in particolare verso l’Italia. “Il Turismo è un comparto fondamentale per l’Italia: al pari dell’esportazione – ha dichiarato il Senator Claudio Borghi (Lega) – contribuisce al saldo commerciale positivo dell’Italia. Proprio per questo motivo i dati sul turismo outdoor individuati dall’Osservatorio sono decisamente incoraggianti. L’Italia sconta ancora molti pregiudizi sull’accessibilità turistica: il turista open air straniero, che preferisce le sole strutture turistiche del Nord Italia, è spesso convinto che non sia agevole raggiungere il Centro-Sud Italia. Per ovviare a questi preconcetti stiamo lavorando in sinergia con il Ministro delle Infrastrutture. Quando sarà compiuta l’autonomia regionale si innescheranno processi virtuosi grazie ai quali i modelli economici delle regioni più virtuose saranno applicati anche nelle regioni al momento meno attrattive per questo comparto turistico. È compito del governo e della maggioranza che lo sostiene promuovere le misure che garantiscano al comparto e agli imprenditori maggiore certezza per continuare ad investire in questo comparto strategico per lo sviluppo del turismo nazionale. Questo vale per il problema dell’accatastamento dei mezzi mobili di pernottamento, che sto seguendo personalmente, come per le concessioni demaniali e balneari.”

Il mercato italiano, che rappresenta il restante 49%, è stabile e in linea con 2021 e 2022; in particolare però, seppur si registri una propensione alle vacanze fuori dai confini nazionali, le esigenze economiche quali l’aumento delle spese, l’inflazione e l’incremento dei costi dei trasporti potrebbero far propendere per un rimanere nei confini nazionali. “Il settore open air rappresenta, nel contesto dell’offerta turistica italiana, la seconda modalità dopo gli alberghi: 2600 imprese offrono oltre 1,3 milioni di posti letto per giorno su un mercato in rapida e significativa espansione che ha visto nell’ultima stagione un completo recupero delle quote perdute nel periodo pandemico, addirittura con incrementi rispetto al 2019. La nostra domanda è vivace e dobbiamo cogliere le opportunità offerte da una ripresa così marcata, specie del mercato estero. Per questo motivo riteniamo che gli interlocutori politici ed amministrativi debbano conoscere più e meglio la specificità di un’offerta che fa perno sul comfort, sulla sostenibilità, sul contatto con la natura ed è per vocazione permeabile e connessa con i territori. Dobbiamo garantire agli ospiti un livello adeguato di servizi e di prodotti con elevati standard. In questo senso vanno sciolti i nodi che limitano la crescita come la normativa paesaggistica che impedisce l’utilizzazione dei mezzi mobili di pernottamento e la genericità della normazione della materia delle concessioni demaniali,” ha concluso Alberto Granzotto, Presidente di FAITA-Federcamping.

Turismo, accordo tra Fto e Ibar per sostenibilità e qualità viaggi

Turismo, accordo tra Fto e Ibar per sostenibilità e qualità viaggiRoma, 10 mag. (askanews) – La Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio e IBAR – Italian Board Airline Representatives hanno siglato un Protocollo d’intesa il cui scopo chiave è “promuovere e assicurare la sostenibilità ambientale e finanziaria del trasporto aereo e del turismo organizzato tutelandone le specificità”.

Con il Memorandum of understanding le due associazioni si impegnano tra l’altro a: coordinarsi, laddove possibile, “ai tavoli tecnici di volta in volta convocati da enti e istituzioni competenti in materia di trasporto aereo e turismo”; divulgare “tra i rispettivi associati la piena comprensione del quadro normativo nazionale ed europeo” e “coordinare gli orientamenti interpretativi dei quadri normativi di riferimento”; lavorare ad “attività di formazione congiunta, attraverso il coinvolgimento attivo dei propri associati”; operare per il “continuo miglioramento della qualità” e la “soddisfazione del cliente” rispetto all’esperienza di viaggio. “Si tratta di un’intesa molto importante per noi, perché le sinergie tra Turismo organizzato e vettori sono decisive per il comparto – spiega Franco Gattinoni, presidente Fto – La filiera ha bisogno di certezze e prospettive così da programmare in modo ordinato, orientare il mercato e offrire al cliente le migliori soluzioni. Fto è sempre pronta a sfruttare tutte le occasioni per fare sistema a beneficio di chi ama viaggiare”.

Flavio Ghiringhelli, presidente Ibar, aggiunge: “Il trasporto aereo è il volano indispensabile per la connettività di un Paese come l’Italia che aspira, giustamente, a rivestire un ruolo da protagonista negli scenari del turismo globale. In questo contesto, i flussi in entrata e in uscita dal Paese sono entrambi di grande importanza e una stretta collaborazione con la filiera del turismo organizzato è irrinunciabile per la nostra industria”.