Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Crosetto: intollerabile che la base Unifil sia stata ancora colpita

Crosetto: intollerabile che la base Unifil sia stata ancora colpitaRoma, 22 nov. (askanews) – “Ho immediatamente contattato il Comandante del Contingente, Generale di Brigata Stefano Messina, per sincerarmi delle condizioni dei quattro militari, che non destano preoccupazioni. Ho anche contattato la mia controparte libanese ribadendo che il contingente italiano di UNIFIL permane nel sud del Libano per offrire una finestra di opportunità alla pace e non può diventare ostaggio degli attacchi delle milizie. E’ intollerabile che ancora una volta una base di UNIFIL sia stata colpita”. Lo sottolinea il ministro della Difesa Guido Crosetto, alla notizia che quattro militari italiani sono rimasti leggermente feriti a seguito dell’esplosione di due razzi da 122 millimetri che hanno colpito la base UNP 2-3 di Shama, nel sud del Libano, che ospita il contingente italiano e il Comando del settore ovest di Unifil.


“Cercherò di parlare con il nuovo ministro della Difesa israeliano – aggiunge Crosetto – cosa che è stata impossibile dal suo insediamento ad oggi, per chiedergli di evitare l’utilizzo delle basi Unifil come scudo. Ancor più intollerabile è la presenza di terroristi nel Sud del Libano che mettono a repentaglio la sicurezza dei caschi blu e della popolazione civile” ha dichiarato il ministro.

Tajani sul mandato di arresto per Netanyahu: decideremo con gli alleati

Tajani sul mandato di arresto per Netanyahu: decideremo con gli alleatiTorino, 22 nov. (askanews) – “La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare anche perché la condivido. Noi esamineremo e leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte ad adottare questa scelta, rispettiamo la Corte, la sosteniamo, ma siamo altresì convinti che la Corte svolge un ruolo giuridico e non politico”. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a proposito del mandato di arresto a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale.


“Per quanto riguarda le decisioni le prenderemo insieme con i nostri alleati, da lunedì si inizia il G7 Esteri a Fiuggi, ne parlerò anche lì con i miei alleati e vedremo cosa si dovrà fare. Questa è la linea scelta dal presidente del Consiglio, la politica estera la fa il presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri la attua, questa è la posizione ufficiale del governo” ha agguunto a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto.

Salvini ha detto che Netanyahu è benvenuto in Italia (anche se ricercato dalla Cpi)

Salvini ha detto che Netanyahu è benvenuto in Italia (anche se ricercato dalla Cpi)Torino, 22 nov. (askanews) – “Io conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”. Lo ha detto il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, a proposito del mandato di arresto a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale.


“I criminali di guerra sono altri, non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni, adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medio Oriente mi sembra irrispettoso, pericoloso perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà le democrazie e i valori occidentali” ha aggiunto a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto. “Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni Paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali” ha concluso Salvini. In precedenza il ministro della Difesa Crosetto aveva dichiarato di non condividere la decisione della Corte, ma che l’Italia dovrebbe arrestare Netanyahu nel caso si venga a trovare sul suolo italiano in ottemperanza al diritto internazionale.

Ucraina, Nato: missile balistico russo non cambia corso conflitto

Ucraina, Nato: missile balistico russo non cambia corso conflittoMilano, 22 nov. (askanews) – “La Russia ha lanciato un missile balistico sperimentale a raggio intermedio contro l’Ucraina”. Lo ha detto la portavoce della NATO Farah Dakhlallah secondo quanto si apprende. “Questo è un altro esempio degli attacchi della Russia contro le città ucraine. La Russia mira a terrorizzare la popolazione civile in Ucraina e intimidire coloro che sostengono l’Ucraina mentre si difende dall’aggressione illegale e non provocata della Russia. L’impiego di questa capacità non cambierà il corso del conflitto né scoraggerà gli alleati della NATO dal sostenere l’Ucraina”.

In Ucraina Parlamento chiuso per minaccia missilistica su Kiev

In Ucraina Parlamento chiuso per minaccia missilistica su KievRoma, 22 nov. (askanews) – Il parlamento ucraino non si riunirà come previsto venerdì a causa della minaccia di attacchi missilistici, secondo i legislatori. La sessione “è stata annullata a causa di informazioni su possibili attacchi. Ciò non significa che accadranno, ma c’è un avvertimento e poiché non era previsto nulla di importante per venerdì, è stato posticipato alla prossima settimana plenaria”, ha affermato il membro del parlamento Yaroslav Zheleznyak in un post su Telegram.


La minaccia arriva un giorno dopo che la Russia ha lanciato un nuovo missile balistico non nucleare a medio raggio sulla città ucraina di Dnipro.

Usa, Trump nomina Pam Bondi a capo del Dipartimento di giustizia

Usa, Trump nomina Pam Bondi a capo del Dipartimento di giustiziaRoma, 22 nov. (askanews) – Dopo il passo indietro di Matt Gaetz, il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la nomina della attuale procuratrice generale della Florida, Pam Bondi quale nuovo US Attorney General, il capo del Dipartimento della Giustizia. Con un messaggio sul suo social Truth, Trump spiega che la Bondi ha circa vent’anni di esperienza da procuratore e che in Florida dove si è mostrata molto dura nella repressione dei crimini violenti, riuscendo a rendere più sicure le strade. Sarà la prima donna a occupare questa carica. (fonte immagine: Pam Bondi X).

Crosetto: Cpi sbaglia su Netanyahu ma dovremmo applicare decisione

Crosetto: Cpi sbaglia su Netanyahu ma dovremmo applicare decisioneRoma, 21 nov. (askanews) – Non è una “questione politica”, ma come Italia “aderendo noi alla Corte penale internazionale in questo caso noi dovremmo applicare le disposizioni. E quindi se venissero in Italia (il premier israeliano Benjamin) Netanyahu o (l’ex ministro della Difesa Yoav) Gallant dovremmo, non per decisione politica, non c’entra nulla, ma per applicazione di una norma internazionale, dovremmo arrestarli”. Così il ministrod ella Difesa, Guido Crosetto, a Porta a Porta su Rai 1 sulla decisione della Corte penale internazionale.


“Aderendo noi alla Corte dobbiamo applicarne le sentenze, fa parte del trattato. Ogni Stato che aderisce sarebbe obbligato, l’unico modo per non applicarla sarebbe uscire dal trattato. Non è una cosa da contrapposizione politica, come dice il Pd”, ha proseguito. “Io posso ritenere che questa sentenza sia sbagliata. Ritengo che sia sbagliata – ha detto -. Hanno fatto una sentenza che ha messo sullo stesso piano il presidente israeliano e (l’ex) ministro della Difesa con il capo quello che ha guidato e organizzato l’attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini e bambini e che ha rapito israeliani. E da cui è partita la guerra. E sono due cose completamente diverse: da una parte c’è un atto terroristico, dall’altra c’è un Paese che a seguito di quest’atto cerca di estirpare un’organizzazione criminale terroristica”.

Ucraina, Putin: con i missili occidentali contro la Russia il conflitto è “globale”

Ucraina, Putin: con i missili occidentali contro la Russia il conflitto è “globale”Roma, 21 nov. (askanews) – Il conflitto in Ucraina ha acquisito “carattere globale dopo gli attacchi con missili occidentali a lungo raggio contro la Russia”. Lo ha detto oggi il presidente russo, Vladimir Putin, nel discorso alla nazione sulla guerra riportato dalle agenzie di stampa russe.


Putin ha citato gli attacchi messi a segno con missili Atacms e il sistema Storm Shadow nelle regioni russe di Kursk e Bryansk. Il presidente russo Vladimir Putin ha anche dichiarato che la Russia ha testato un nuovo missile a medio raggio contro un sito della Difesa ucraina. Nel discorso alla nazione riportato dalle agenzie di stampa russe, Putin ha identificato questo missile con il nome Oreshnik.


“In risposta all’uso di armi statunitensi e britanniche, il 21 novembre di quest’anno le forze armate russe hanno lanciato un attacco congiunto a una delle strutture del complesso militare-industriale dell’Ucraina. In condizioni di combattimento, è stato testato, tra le altre cose, uno dei più recenti sistemi missilistici russi a medio raggio. In questo caso, con un missile balistico in equipaggiamento ipersonico privo di nucleare, i nostri scienziati missilistici lo hanno chiamato Oreshnik”, ha detto Putin.

Casa Bianca: respingiamo il mandato arresto della Corte penale internazionale per Netanyahu e Gallant

Casa Bianca: respingiamo il mandato arresto della Corte penale internazionale per Netanyahu e GallantNew York, 21 nov. (askanews) – Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati uniti ha respinto l’idea che la Corte penale internazionale abbia giurisdizione sulla guerra tra Israele e Hamas, aggiungendo che sono in corso discussioni con funzionari israeliani sui “prossimi passi” da compiere.


“Gli Stati uniti respingono la decisione della corte di emettere mandati di arresto per alti funzionari israeliani”, ha dichiarato il portavoce, aggiungendo che “restiamo profondamente preoccupati per la fretta del pubblico ministero di cercare mandati di arresto e per i preoccupanti errori di procedura che hanno portato a questa decisione”. La Corte penale internazionale (Cpi) ha deciso di spiccare mandati di arresto contro il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l’umanità, oltre che per Mohammed Diab Ibrahim al Masri, noto come Mohammed Deif, per il massacro del 7 ottobre 2023 che ha scatenato la guerra. Israele afferma di aver ucciso Deif in un attacco aereo, ma Hamas non ha mai riconosciuto formalmente la morte dell’oscuro capo della sua ala militare. Israele e Stati Uniti non sono membri della Corte.

Mandato d’arresto Netanyahu e Gallant, Borrell: Stati membri (tra cui Ue) devono attuare decisione Cpi

Mandato d’arresto Netanyahu e Gallant, Borrell: Stati membri (tra cui Ue) devono attuare decisione CpiRoma, 21 nov. (askanews) – La decisione della Corte penale internazionale (Cpi) di spiccare mandati di arresto contro il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l’umanità “non è una decisione politica” e “deve essere rispettata e attuata”. Lo ha detto il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, durante la conferenza stampa tenuta ad Amman con il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi.


“Quindi prendo atto della decisione della Corte penale internazionale di emettere mandati di arresto contro il premier Netanyahu, l’ex ministro della Difesa Gallant e il leader di Hamas Deif – ha aggiunto – questa decisione è una decisione vincolante e tutti gli stati membri della Corte, che includono tutti i membri dell’Unione Europea, sono tenuti ad attuare questa decisione della corte”.