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Milano-Cortina 2026, Zaia: in cabina regia definito piano investimenti

Milano-Cortina 2026, Zaia: in cabina regia definito piano investimentiRoma, 4 mag. (askanews) – “E’ andata benissimo, abbiamo definito il piano degli investimenti: per Cortina la variante con tre stralci, la variante di Longarone e definito le opere sportive necessarie perché i Giochi si possano realizzare. Il Villaggio olimpico è confermato con l’opzione del noleggio, che poi verrà smantellato per risparmiare e non farà occupazione di suolo. Si va verso la zona di Fiammes avendo chiuso tutta la partita finanziaria”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, lasciando Palazzo Chigi al termine della cabina di regia sui Giochi olimpici Milano-Cortina.

All’incontro, hanno partecipato: il ministro dello Sport Andrea Abodi, la ministra del Turismo Daniela Santanché, la ministra dell’Università Anna Maria Bernini e la ministra della Disabilità, Alessandra Locatelli. Inoltre, in collegamento, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Oltre al governatore del Veneto, Luca Zaia, presenti a palazzo Chigi il presidente del Coni, Giovanni Malagò, Luca Pancalli del Comitato italiano paralimpico e, in collegamento, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e il sindaco di Milano, Beppe Sala.

Autonomia, A.Fontana: iter verso traguardo definitivamente partito

Autonomia, A.Fontana: iter verso traguardo definitivamente partitoMilano, 4 mag. (askanews) – “Oggi, più che mai, possiamo davvero dire: ‘ci siamo’. Un passaggio importantissimo che ci porta a ritenere come il percorso verso il traguardo dell’autonomia differenziata sia definitivamente partito. Per questo desidero ringraziare il ministro Calderoli che, con piglio tipicamente bergamasco, ha dimostrato come la forza del ‘voler fare’ porti a risultati importanti e soprattutto concreti”. Così in una nota il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’avvio del percorso parlamentare del disegno di legge di attuazione dell’autonomia differenziata.

Milano, fuoco amico da Pd-Verdi-Si contro assessore Sicurezza

Milano, fuoco amico da Pd-Verdi-Si contro assessore SicurezzaMilano, 2 mag. (askanews) – “Noi stiamo dicendo che ci vogliono i rimpatri e ci vogliono i Cpr perché se uno delinque deve pagare la pena, andare in carcere al Cpr o tornare al suo Paese. Questo va fatto subito”. È bastata questa frase dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, intervenuto stamani a Radio24, per scatenare il ‘fuoco amico’ di una parte della maggioranza di centrosinistra che sostiene la giunta del sindaco Giuseppe Sala a Palazzo Marino.

“Dobbiamo lavorare con polizia, carabinieri e vigili per presidiare la città, ma se poi chi commette un reato non è perseguito siamo da capo, non risolviamo il problema” ha aggiunto Granelli riferendosi a recenti casi di cronaca nera con responsabili spesso di nazionalità non italiana. “Serve ci sia anche la giustizia – ha ribadito – perché le persone arrestate o denunciate non devono essere ributtate” sui territori, ma “devono essere gestite, in carcere o secondo misure alternative” alla detenzione, purché “messe in condizione di non continuare a delinquere”. “L’assessore Granelli pare non conoscere la differenza tra un carcere e un Cpr. Il primo è un luogo di detenzione per persone che hanno commesso un reato accertato con sentenza definitiva o che sono in custodia cautelare o comunque detenute in attesa di una sentenza definitiva. Il secondo è un luogo di detenzione amministrativa, in cui vengono recluse persone che non hanno pendenze penali, ma non hanno ottemperato a un decreto di espulsione, che è un atto amministrativo” ha osservato il consigliere comunale del Pd, Daniele Nahum.

Non ci sta anche il verde Carlo Monguzzi, secondo il quale “i Cpr vanno chiusi perché luoghi dove le persone vengono detenute senza aver commesso reati; sono quindi situazioni di illegalità e a volte di disumanità”. Sulla stessa linea Onorio Rosati, co-segreterio di Sinistra Italiana Milano e consigliere regionale dell’Alleanza Verdi-Sinistra in Lombardia, che si dice “basito” dalle dichiarazioni di Granelli. Chi invece plaude a Granelli è Riccardo De Corato, deputato di Fdi ed ex vice sindaco delle giunte di milanesi di centrodestra, per il quale “già non è poco” che l’assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino riconosca che nella sua città c’è “una problema di sicurezza”, ma soprattutto è importante la presunta convergenza di Granelli su quella che definisce la propria linea politica di quando ero assessore alla sicurezza del capoluogo lombardo. “Se dopo un’esperienza decennale, Granelli, è arrivato a questa conclusione, dovrebbe arrivarci anche il nostro sindaco” ha ironizzato riferendosi a Sala.

Lombardia, Ferrazzi: se non sceglie entro 10 gg Sgarbi decaduto

Lombardia, Ferrazzi: se non sceglie entro 10 gg Sgarbi decadutoMilano, 2 mag. (askanews) – Vittorio Sgarbi ha dieci giorni per scegliere se continuare a essere sottosegretario di Stato alla Cultura o consigliere regionale in Lombardia. Lo ha confermato il consigliere morattiano Luca Daniel Ferrazzi, presidente della giunta delle elezioni del Pirellone, dopo che oggi l’assemblea lombarda ha preso atto dell’incompatibilità tra le due cariche. A obbligare il critico d’arte a una scelta entro dieci giorni dalla ricezione della lettera del presidente del Consiglio, Federico Romani, è l’articolo, 9 comma 1, del regolamento del consiglio regionale. In mancanza di una scelta Sgarbi decadrà da consigliere.

Entro 30 successivi il Consiglio dovrà poi prendere atto della decadenza, nel corso della prima seduta utile. Nel frattempo il critico d’arte resterebbe formalmente in carica, ma passati i dieci giorni non avrebbe più la possibilità di intervenire nel corso della seduta. Al posto di Sgarbi subentrerebbe in Consiglio, per Noi Moderati, Nicolas Gallizi, eletto nella circoscrizione di Milano. “Sgarbi – ha evidenziato Ferrazzi – è l’unico consigliere degli 80 eletti che non ha prodotto alcuna documentazione richiesta, come l’autocertificazione iniziale, l’informativa sulla situazione patrimoniale e sugli incarichi per valutare eventuali incompatibilità. Mi sembra disdicevole rispetto all’istituzione in cui è stato eletto”.

“Abbiamo iniziato poi la nostra istruttoria. La giunta delle elezioni nel suo iter ha richiesto, senza risposta, con almeno quattro Pec, di portare le proprie controdeduzioni. Non ha partecipato a nessuna seduta se non a quella di insediamento. La giunta delle elezioni il 12 di aprile ha deliberato la contestazione di incompatibilità. Da oggi ha dieci giorni di tempo per poter scegliere se essere sottosegretario o Consigliere Regionale, pena la decadenza” ha ribadito.

Lombardia, Sgarbi: incompatibilità? Resto a Roma, è ovvio

Lombardia, Sgarbi: incompatibilità? Resto a Roma, è ovvioMilano, 2 mag. (askanews) – “Resterò a Roma? È ovvio”. Lo ha detto Vittorio Sgarbi sulla decisione del Consiglio regionale della Lombardia di prendere atto dell’incompatibilità tra la carica di consigliere al Pirellone e quella di sottosegretario alla Cultura, fatto che dà al critico d’arte dieci giorni di tempo per scegliere quale carica mantenere. “Volevo venire oggi, ma il segretario regionale mi ha detto che non era necessario. Oggi mi è stata comunicata l’incompatibilità, ora arriverà la lettera a cui dovrò rispondere, e i primi di giugno verrò a dire” ha aggiunto Sgarbi al telefono.

“Fontana ha dieci giorni per mandarmi la lettera, da quel momento io ho trenta giorni per rispondere. In fase di Consiglio verrò e dirò che sono felice di essere utile ai consiglieri. Ho già cominciato a dare” all’assessore alla cultura Caruso “indicazioni di collaborazioni con il ministero e abbiamo cominciato a elaborare una strategia per chi il sottosegretario può essere utile alla Regione Lombardia” ha proseguito.

Pnrr, Majorino(Pd): Lombardia rischia di perdere grande occasione

Pnrr, Majorino(Pd): Lombardia rischia di perdere grande occasioneMilano, 2 mag. (askanews) – “La cosa che mi preoccupa di più è vedere che non c’è un piano riguardante le Case di comunità. Oggi siamo circa a metà degli interventi ipotizzati o programmati, la Lombardia rischia di perdere la grande occasione del Pnrr per propria responsabilità”. Lo ha detto il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Lombardia, Pierfrancesco Majorino, riferendosi ai fondi stanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il potenziamento della medicina territoriale.

“Non c’è alcun tipo di organizzazione del territorio sulle future Case di comunità, non si affronta in maniera strutturale il problema del personale, anzi si dà tutta la responsabilità a Roma. Siamo davvero in una situazione preoccupante con una regione che si gira dall’altra parte” ha aggiunto a margine della seduta odierna del Consiglio regionale. “Credo che siamo davanti al fatto che la maggioranza non vuole mettere mano alla riorganizzazione del sistema sociosanitario, un sistema che ha garantito una privatizzazione selvaggia in questi anni al di fuori delle regole. Di mezzo ci sono i cittadini lombardi e un diritto alla salute che non è sempre garantito” ha concluso.

Lombardia, Romani:equilibrare salari sanità rispetto a Paesi vicini

Lombardia, Romani:equilibrare salari sanità rispetto a Paesi viciniMilano, 2 mag. (askanews) – La Regione Lombardia deve “rimettere a posto i conti per quanto riguarda gli stipendi degli operatori, infermieri e medici per ripristinare quell’equilibrio che la Lombardia merita rispetto anche alle altre nazioni che si trovano vicino”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale lombardo, Federico Romani (Fdi), a margine della seduta odierna dell’assemblea. All’ordine del giorno è prevista, tra l’altro, la trattazione di una mozione sulle “emergenze del servizio sanitario lombardo (primo firmatario Carlo Borghetti, Pd).

Lombardia, Bertolaso: da Pnrr zero euro per personale Case comunità

Lombardia, Bertolaso: da Pnrr zero euro per personale Case comunitàMilano, 2 mag. (askanews) – “È difficile immaginare” un Pnrr che ci dice di realizzare “mura e attrezzature”, ma “non stanzia neanche un centesimo per nuovo personale sanitario”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, rispondendo in Consiglio regionale a un’interrogazione sulle 216 Case di comunità previste, di cui ne sono state aperte finora “105”. “Abbiamo un cronoprogramma” per nuove inaugurazioni nei prossimi mesi, ma la situazione resta “estremamente complicata, sul piano nazionale” per l’assunzione di nuovi medici e infermieri. Per questo Bertolaso ha ribadito la richiesta al governo di “norme più elastiche” per incentivare le nuove assunzioni. Quanto agli Ospedali comunità Bertolaso ha detto che ne sono stati realizzati 23 su 66 previsti.

Lombardia, 10 giorni a Sgarbi per decidere su sua incopatibilità

Lombardia, 10 giorni a Sgarbi per decidere su sua incopatibilitàMilano, 2 mag. (askanews) – Il Consiglio regionale della Lombardia dà a Vittorio Sgarbi dieci giorni di tempo per decidere sull’incompatibilità tra la carica di consigliere al Pirellone e quella di sottosegretario alla Cultura. L’assemblea ha infatti votato a favore della relazione sul tema del presidente giunta delle elezioni, Luca Ferrazzi, prendendo così atto della causa di incompatibilità sollevata dalla giunta. Il critico d’arte avrà dunque dieci giorni di tempo entro i quali dovrà optare per una delle due cariche, pena la decadenza, una volta trascorsi i dieci giorni, da quella di consigliere regionale.

Sicurezza, Majorino(Pd): Viminale aiuti Milano su area Centrale

Sicurezza, Majorino(Pd): Viminale aiuti Milano su area CentraleMilano, 28 apr. (askanews) – “Credo ci sia un tema specifico di cui parlare e su cui il ministero dell’Interno debba muoversi per aiutare la città di Milano. Esso è relativo alla sicurezza nell’area della stazione di Milano”. Lo ha scritto in una nota il capogruppo del Pd in Regione Lombardia e componente della segreteria nazionale con delega alle politiche migratorie e diritto alla casa, Pierfrancesco Majorino, riguardo alla situazione della sicurezza nelle aree antistanti la Stazione Centrale di Milano.

“Per quel che riguarda le polemiche di Salvini, esse sono ridicole per una semplice ragione. I provvedimenti sull’immigrazione su cui sta lavorando il Governo porteranno ad aumentare e non certo a diminuire il numero delle persone irregolarmente presenti nelle nostre città. Lo stesso Salvini causò da ministro dell’Interno con i suoi provvedimenti l’aumento di persone senzatetto e senza dimora divenute tali perchè non più inserite nei circuiti dell’accoglienza. Non dimentichiamolo” ha aggiunto.