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Lombardia, Romani: investire su giovani o Paese non più competitivo

Lombardia, Romani: investire su giovani o Paese non più competitivoMilano, 8 mag. (askanews) – “Abbiamo il dovere morale di dare ai giovani la possibilità di coltivare i loro sogni. Un compito che è determinante per il loro futuro e per quello del nostro Paese. O si investe sui giovani o il Paese non riuscirà a restare competitivo”. Così il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, ha chiuso la sessione di questa mattina degli “Stati Generali dei giovani” organizzati dalla Consulta Informagiovani di Anci Lombardia e da Regione Lombardia.

“Curiosità e protagonismo queste sono da sempre le ‘armi’ che i ragazzi hanno per affrontare il mondo. I giovani lombardi sono pronti a sporcarsi le mani in prima persona per costruire una società migliore. Penso a queste ragazze e questi ragazzi e guardo al futuro con ottimismo e fiducia” ha aggiunto. “Non dobbiamo avere paura di confrontarci con loro – ha sottolineato Federico Romani -. Le istituzioni, oggi più che mai, devono avere la capacità di ascoltare i giovani per aiutarli a decidere cosa vogliono essere, non solo cosa vogliono fare”.

Obiettivo dell’appuntamento in corso oggi e domani a Palazzo Lombardia è l’avvio della fase di attuazione della legge regionale “La Lombardia è dei giovani”, nata, ha proseguito Federico Romani, “per promuovere l’autonomia e il protagonismo dei ragazzi. E questa, credo, sia la parola chiave: i giovani devono diventare protagonisti del loro mondo”. “Un compito che, in parte, stanno già svolgendo. Ogni giorno nelle loro comunità. Un giovane lombardo su due, infatti, fa o ha fatto un’esperienza di volontariato. Sono migliaia le ragazze e i ragazzi che si impegnano e dedicano tempo ed energie a chi è in difficoltà – ha concluso -. Sono l”esercito del bene’ che si mette al servizio delle persone più deboli”.