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Aborto, Regione Lombardia apre ad associazioni pro-vita in consultori

Aborto, Regione Lombardia apre ad associazioni pro-vita in consultoriMilano, 7 mag. (askanews) – Dopo la recente approvazione da parte del Parlamento di una norma sull’aborto contenuta nella legge di conversione del decreto per l’attuazione del Pnrr, la Regione Lombardia apre subito all’ingresso delle associazioni pro-vita nei consultori famigliari. “Regione Lombardia ha sempre attuato quanto previsto dalla Legge 194 e ha sempre collaborato con il Terzo settore e intende avvalersi di tutte le possibilità che l’ordinamento mette a disposizione per contrastare la denatalità” ha detto infatti in Consiglio regionale il sottosegretario con delega Autonomia e Rapporti con il Consiglio Regionale, Mauro Piazza, rispondendo a un’interrogazione del gruppo Patto Civico.


“Le iniziative di Regione Lombardia potranno essere integrate con le nuove opportunità concesse dalla normativa di recente applicazione” ha aggiunto il rappresentante della giunta. “Ho chiesto alla giunta e all’assessore Bertolaso, che era assente, informazioni più dettagliate su quello che pare paventarsi come un pericolo, o almeno è come la vivo io, ovvero la presenza di militanti pro life all’interno dei consultori. Non è tanto l’applicazione nella sua completezza della 194, ma è la paura che quei luoghi diventino non più luoghi in cui una donna viene curata e protetta, ma giudicata perché i pro life sono quelli che raccolgono le firme per far ascoltare alle donne il battito cardiaco del feto. Quindi ci spaventa l’idea che in quei luoghi ci siano associazioni che giudicano da un punto di evita etico e morale le donne” ha detto a margine della seduta il consigliere del Patto Civico Luca Paladini.


L’apertura verso le associazioni pro-vita all’interno dei consultori, hanno commentato il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino e la consigliera dem Paola Bocci, è “una decisione grave. Ci rendiamo disponibili a raccogliere e ad approfondire segnalazioni sulla mancata applicazione della 194 nella nostra Regione, come abbiamo sempre fatto, e segnalazioni di ingerenze nella vita delle donne che possono essere causati dai neo-oscurantisti”.

Lombardia, Paladini(Patto Civ.): no a Triptorelina incostituzionale

Lombardia, Paladini(Patto Civ.): no a Triptorelina incostituzionaleMilano, 7 mag. (askanews) – “Anche oggi in Regione Lombardia si sta compiendo un atto incostituzionale”. Lo ha detto il consigliere regionale lombardo del Patto Civico Luca Paladini, a margine della seduta dell’assemblea del Pirellone chiamata a discutere una mozione della Lega che mira a vietare la somministrazione “off-label” della Triptorelina, cioè l’uso del farmaco anticancro per il blocco della pubertà dei pre-adolescenti che soffrono di disforia di genere.


“Siamo in presenza del fatto che l’ente supremo su questioni legate ai farmaci, che è l’Aifa, ha autorizzato l’utilizzo di questo farmaco, quindi che la politica provi a dire quali sono i farmaci da usare e da non usare è già un cortocircuito in termini costituzionali. Io rilevo come già alcune Regioni hanno provato a travalicare da questo ambito e la Corte costituzionale ha dato torto a queste Regioni” ha ricordato il consigliere della minoranza di centrosinistra. “La Lega, quando tratta temi come le persone in transizione, trans gender, ha questo bisogno del controllo del corpo delle persone, che è una cosa che mi spaventa”.

Casa, Sala: a Milano oneri calati moltissimo dopo inchieste urbanistica

Casa, Sala: a Milano oneri calati moltissimo dopo inchieste urbanisticaMilano, 7 mag. (askanews) – “È abbastanza evidente che, qualcuno può essere soddisfatto dalla cosa, qualcuno può vederla come una cosa positiva ma io certamente no, gli operatori immobiliari in parte stanno già decidendo che non si riesce ad investire a Milano. Questa non vuole essere una accusa ma una constatazione e lo stiamo già vedendo dagli oneri di urbanizzazione che stanno scendendo moltissimo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dopo gli ultimi sviluppi delle inchieste della magistratura milanese in materia di urbanistica e rigenerazione urbana, in particolare il sequestro del cantiere di via Lepontina.


“Io non mi sento di commentare il singolo caso perché bisogna capire e avere gli elementi, è chiaro che però la situazione è estremamente complessa e apre a scenari che non riusciamo ancora a definire” ha aggiunto a margone dell’evento Innovation Days organizzato da Il Sole 24 Ore. “La situazione è complessa ed è inutile negarlo. Non stiamo parlando in questi anni di una applicazione superficiale delle regole da parte nostra e degli uffici, ma di qualcosa che noi abbiamo voluto, cioè di estrema consapevolezza. Non stiamo parlando di interessi personali da parte di nessuno. Stiamo parlando di una interpretazione di quello che sono le regole e di quello che è il bene di Milano” ha puntualizzato.


“Io continuo a essere convinto che noi abbiamo fatto quello che ritenevamo giusto. Al di là del singolo caso è chiaro che questo apre un problema politico molto importante, perché se così non fosse è chiaro che si mette in discussione la nostra azione anche politica” ha concluso Sala.

Europee, Cecchetti(Lega): strappati nostri manifesti in Lombardia

Europee, Cecchetti(Lega): strappati nostri manifesti in LombardiaMilano, 6 mag. (askanews) – “Rischiamo davvero di essere ripetitivi, ma lo segnaliamo caparbiamente, ostinatamente, quotidianamente: ancora una volta, stavolta a Crema, sono stati danneggiati dei nostri manifesti elettorali, con la solita firma ‘anti fa’, i soliti democratici antifascisti. Lo ribadiamo per questi teppisti rossi: anche questa è una forma di violenza, anche questo è fascismo”. Così in una nota il coordinatore della Lega Lombarda e deputato Fabrizio Cecchetti. “Chi strappa o imbratta i nostri manifesti ci impedisce di fare la nostra campagna elettorale: in democrazia ad ogni forza politica, inclusa la Lega, dovrebbe sempre essere consentito di esprimere il proprio pensiero e divulgarlo nelle forme consentite, come i manifesti elettorali, senza subire assalti o vandalismi” ha aggiunto.

Autonomia, A.Fontana: c’è chi cerca consenso raccontando balle

Autonomia, A.Fontana: c’è chi cerca consenso raccontando balleMilano, 6 mag. (askanews) – “Il ministro Roberto Calderoli ha dimostrato di essere una persona che vuole rispettare le prerogative parlamentari” per quanto riguarda l’autonomia, individuando “una strada più lunga ma rispettosa. C’è qualcuno nel nostro Paese che cerca di creare consenso raccontando delle balle” sull’autonomia differenziata. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla 22esima edizione della rassegna Futuro Direzione Nord nella sede di Assolombarda a Milano.


“Anche all’interno dell’Ue ci deve essere più spazio per i territori e le Regioni. Le necessità sono diverse e non necessariamente sono le medesime di tutto il Paese” ha aggiunto. Parlando della contrarietà alla riforma dell’autonomia di alcuni amministratori, come il presidente della Campania Vincenzo De Luca, Fontana ha commentato: “De Luca è una persona intelligente, e sa bene che quello che sostiene non è vero. Ha preso questa opportunità per fare una battaglia che va nella direzione di tutelare lo status quo. Anche il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini era il primo favorevole all’autonomia…”. Sui tempi di approvazione della riforma, invece, ha osservato che “i tempi sono importanti ma non mi strappo i capelli se per caso, invece che alla fine dell’estate, l’approvazione arriverà all’inizio dell’autunno”.


L’importante per Fontana è che per la prima volta “si fa in maniera seria questo percorso, con tutti i passaggi che sono necessari. Io sono convinto che prima si arrivi meglio è – ha continuato -. Aspettiamo fiduciosi la risposta del Parlamento dicendo subito che noi siamo pronti. Dato che il ministro Calderoli ha detto ‘preparatevi alle vostre richieste’, noi siamo pronti con le nostre” ha concluso.

Lombardia, il 7 maggio seduta del Consiglio regionale

Lombardia, il 7 maggio seduta del Consiglio regionaleMilano, 2 mag. (askanews) – Seduta di Consiglio regionale della Lombardia dedicata agli atti di indirizzo quella convocata per martedì 7 maggio alle ore 10. In apertura di lavori si terrà il question time con lo svolgimento di sei interrogazioni e due interpellanze a risposta immediata. Seguirà l’esame di otto mozioni sui seguenti temi: prevenzione infezione da virus Hcv e estensione dello screening con ampliamento alla coorte 1948-1968 (iniziativa gruppo Forza Italia, sottoscritta anche da componenti di diversi gruppi di maggioranza e minoranza); istituzione dell’Osservatorio regionale permanente sulle neuroscienze (iniziativa gruppo Lombardia Migliore); somministrazione del farmaco triptorelina (iniziativa gruppo Lega); adozione da parte del Governo dei decreti attuativi in materia di congedo di paternità obbligatorio (iniziativa gruppo Partito Democratico); iniziative a tutela dell’inclusività e dell’abilismo negli istituti scolastici a seguito delle affermazioni di un candidato alle elezioni europee con la Lega (iniziativa gruppo Movimento 5 Stelle); promozione e sviluppo delle cooperative di abitanti sul territorio lombardo (iniziativa gruppo Avs); promozione delle politiche integrate di sicurezza urbana (iniziativa gruppo Pd); modifica dei criteri nazionali di ripartizione del Fnt – Fondo Nazionale Trasporti (iniziativa gruppo Fratelli d’Italia). In conclusione dei lavori, è prevista la designazione di tre componenti effettivi, di cui uno con funzioni di presidente, e di due supplenti del collegio sindacale di Aria S.p.A..

Lombardia, A.Fontana:Assolombarda conferma crescita oltre benchmark

Lombardia, A.Fontana:Assolombarda conferma crescita oltre benchmarkMilano, 2 mag. (askanews) – “Una notizia che conferma come la Lombardia sia non solo motore trainante dell’intero Paese, ma anche protagonista assoluto del sistema produttivo europeo”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato sui propri profili social i dati diffusi dal Centro Studi di Assolombarda secondo cui nel 2024 il Pil lombardo è previsto crescere del +1%, quando solo tre mesi fa le attese si fermavano al +0,6%. Alla fine di quest’anno, con un Pil di oltre 483 miliardi di euro, la Lombardia allungherebbe il passo al di sopra dei livelli pre-Covid del +6,7%.


“Ma c’è di più l’economia lombarda, rispetto al pre-Covid, sempre dall’analisi del Centro Studi di Assolombarda, cresce più di tutti i benchmark europei” ha aggiunto Fontana citando ad esempio la stima di +0,8% a fine 2024 per il Baden-Württemberg. “Avanti così – ha concluso il presidente Fontana – e grazie a tutti i nostri imprenditori, lavoratori e a tutta la comunità lombarda che continua a dimostrare concretezza, competenza e tanta, tanta voglia di fare”.

Milano, Sardone(Lega): multe, sinistra usa cittadini come bancomat

Milano, Sardone(Lega): multe, sinistra usa cittadini come bancomatMilano, 2 mag. (askanews) – “Resto esterrefatta davanti alla risposta che ho ottenuto dal Comune” di Milano “a una mia interrogazione sulla sosta regolata da strisce blu. Nel 2023 sono state staccate 382.869 multe in tutta Milano per chi non era in regola col pagamento del parcheggio, per un importo totale di 10.003.231 euro: praticamente oltre mille sanzioni al giorno e oltre 27.000 euro incassati ogni 24 ore”. Così in una nota l’europarlamentare e consigliere comunale della Lega a Milano Silvia Sardone.


Si tratta, ha osservato, di “cifre record che testimoniano ancora una volta come la priorità della sinistra sia quella di usare i milanesi come bancomat, altro che usare la Polizia Locale per gestire la sicurezza in città”. “Estendere le strisce blu anche in estrema periferia fino alle 19 significa solo questo: fare cassa indiscriminatamente usando la scusa della lotta all’inquinamento e quindi alle auto. È a dir poco vergognoso perseguire tali politiche, usando tra l’altro metodi controversi come quello dello ‘strascico’ per multare a raffica anche chi è ‘fuorilegge’ per pochi minuti, che non sortiscono alcun effetto se non quello di innervosire e impoverire i cittadini” ha concluso Sardone.

Lombardia, Fdi: primo sì a pdl per sostegno a lombardi nel mondo

Lombardia, Fdi: primo sì a pdl per sostegno a lombardi nel mondoMilano, 2 mag. (askanews) – “Lombardi nel mondo: un primo importante passo è stato fatto nell’iter del progetto di legge, che va a modificare ed integrare la normativa pregressa, sostenendo, con iniziative e progetti, i lombardi che hanno intrapreso percorsi di mobilità internazionale e le loro comunità, in Europa e nel mondo”. Lo ha scritto in una nota Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Lombardia e promotore del pdl, durante la votazione oggi in Commissione II (presieduta dal consigliere regionale (Fdi) Matteo Forte).


“Tra gli obiettivi non vi è solo l’intento di sostenere e valorizzare i lombardi nel mondo, ma anche quello di consolidare la cultura e la stessa identità lombarda: è necessario quindi sviluppare azioni concrete per il ritorno dei cosiddetti ‘talenti’, contrastando la ‘fuga dei cervelli’” ha continuato Garavaglia. “Oggi più che mai abbiamo bisogno di affrontare le nuove sfide in ambito occupazionale, produttivo e della ricerca, sostenendo l’innovazione sia in ambito economico che ambientale e della transizione digitale. Regione Lombardia è quindi al fianco dei nostri Lombardi, in Italia e nel mondo: con questa legge daremo un percorso nuovo anche alle realtà ed Associazioni che li rappresentano, ivi compresi i Comuni e le stesse Università, che realizzeranno nuovi progetti in linea con le finalità del disposto normativo”.


Infine, presso la presso la Giunta regionale sarà istituita la Consulta dei lombardi nel mondo e “la Giornata dei lombardi nel mondo”, quale ricorrenza nella quale celebrare la storia, le esperienze e l’importanza del loro contributo apportato alla Lombardia in molteplici settori. Nello specifico, le iniziative che Regione sosterrà si riferiscono a: promozione e valorizzazione della cultura e dell’identità lombarda e rafforzamento dei legami con la Regione Lombardia; valorizzazione, promozione e diffusione della conoscenza del territorio e della società lombarda, anche tramite enti locali, associazioni e soggetti privati, di azioni di attrattività e di iniziative di promozione territoriale e di turismo delle radici o delle origini o di ritorno, di iniziative culturali e, con riferimento alle leggi regionali in materia, di promozione della lingua italiana e del patrimonio linguistico lombardo; accompagnamento professionale e inserimento nel mercato del lavoro al fine di potenziare le opportunità di crescita professionale, di rientro e di collocamento lavorativo in Lombardia, anche in collegamento con il tessuto imprenditoriale produttivo lombardo, promuovendo progetti di orientamento al lavoro e accompagnamento alla ricerca attiva, anche tramite l’utilizzo del sistema dotale, con il supporto degli enti accreditati di Regione Lombardia e del sistema universitario della regione; supporto alla circolazione dei talenti, attraverso progetti di interscambio, borse di studio, soggiorni culturali e di formazione professionale, anche in collaborazione con il tessuto imprenditoriale produttivo lombardo, con il sistema universitario della Regione e con altri enti formativi, anche al fine di favorire occasioni di rientro in Lombardia; supporto ai lombardi nel mondo in caso di calamità naturali, di emergenze umanitarie, sanitarie o pandemiche, nonché ai lombardi nel mondo in stato di particolare indigenza e grave necessità; studi, ricerche e censimenti sul fenomeno migratorio lombardo anche al fine di conservare e trasmettere la memoria e la narrazione della storia della comunità lombarde nel mondo e del loro contributo allo sviluppo dei territori lombardi e di destinazione; valorizzazione dell’attività di informazione e comunicazione specifica per i Lombardi nel Mondo.

Milano, Europa Verde: nuovi studentati troppo cari, rivedere regole

Milano, Europa Verde: nuovi studentati troppo cari, rivedere regoleMilano, 2 mag. (askanews) – “Crediamo sia giunto il momento di rivedere le regole relative alle modalità di convenzionamento, a Milano ferme dal 2010, per fare in modo che le agevolazioni e la qualifica di alloggio sociale siano riservate esclusivamente a chi mette la sostenibilità sociale degli interventi prima di quella economica e non il contrario”. Lo hanno scritto in una nota i consiglieri comunali milanesi di Europa Verde Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara a un anno dall’inizio della cosiddetta “protesta delle tende” davanti al Politecnico di Milano.


“Un anno fa Ilaria Lamera, studentessa del Politecnico, piantava la prima tenda in piazza Leonardo da Vinci per protestare contro il costo eccessivo e la scarsa disponibilità degli alloggi per gli studenti fuorisede. Una delle richieste del ‘movimento delle tende’ è stata quella di investire e trovare spazi per aumentare il numero di posti disponibili in residenze studentesche. Ad oggi i maggiori investimenti a Milano nel campo della residenzialità studentesca vengono da grandi fondi privati, che attraverso il convenzionamento con il Comune possono costruire residence che si qualificano come una forma di housing sociale, accedendo a sconti sugli oneri di costruzione e deroghe ai limiti per le volumetrie” hanno ricordato. “Analizzando i testi di diverse convenzioni stipulate negli ultimi anni abbiamo rilevato che a fronte di queste agevolazioni, in media le tariffe che gli studenti si trovano a pagare arrivano oltre gli 800 euro al mese, molto superiori all’affitto di una stanza sul mercato privato (630 euro di media) e della soglia di 700 euro denunciata un anno fa da Lamera come inaccettabile. Questo a causa della presenza di servizi obbligatori (palestre, piscine, lavanderia) che si aggiungono al costo di affitto vero e proprio e alla necessità di garantire la sostenibilità economica dell’intervento” hanno evidenziato.


“Se a questo aggiungiamo l’assenza di qualsiasi riferimento a quote da riservare obbligatoriamente alle graduatorie per il diritto allo studio, la possibilità di riservare durante i mesi estivi i posti letto ad altre utenze, come i turisti, i limiti alla possibilità di far accedere persone esterne agli studentati e quindi all’autonomia di chi ci abita, ci troviamo a chiederci quale sia il reale valore sociale di questi interventi” hanno concluso i consiglieri ambientalisti.