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”Viscerale” è il nuovo album di inediti di MezzoSangue

”Viscerale” è il nuovo album di inediti di MezzoSangueMilano, 12 mar. (askanews) – “Viscerale” è il nuovo album di MezzoSangue, disponibile da venerdì 4 aprile in fisico nei formati CD e LP (nelle versioni marmorizzato e picture) – tutti i formati saranno anche autografati – e in digitale su tutte le piattaforme digitali per Columbia Records / Sony Music Italia.


Dopo le collaborazioni con Ultimo sul brano “Diluvio Universale” e la ripubblicazione di “Musica cicatrene”, pietra miliare indiscussa dell’hip hop italiano, interamente riprodotto con l’aggiunta della voce di Gaia sulla traccia “Piove musica”, il rapper torna con un album di inediti. Tra gli artisti più significativi della scena urban, autore di tracce che sono diventate culto nell’underground dell’hip hop di tutta Italia, MezzoSangue torna dopo anni di attesa con il suo quinto album in studio, “Viscerale”. Dal latino visceralis, il titolo scelto non è solo una dichiarazione d’intenti, ma un marchio di sangue. Una parola che indica una condizione irrazionale e acritica, quasi insorgesse dalle viscere e fosse connaturata con la costituzione biologica. “Viscerale è il frutto di un bisogno di tornare a scrivere, libero, ad essere diretto oltre le aspettative e i giudizi, prima dei freni personali, come dalle viscere, come essere a casa.” “Viscerale” è un disco che colpisce dritto allo stomaco, che affronta le pressioni e le aspettative del pubblico, mettendo in luce il peso del giudizio esterno e di proiezioni spesso inadeguate su come ci si dovrebbe presentare al mondo.


MezzoSangue affronta le contraddizioni del presente, smaschera l’ipocrisia di una società digitale ossessionata dall’apparenza e inverte la prospettiva dentro di sé per scavare e scalare il proprio purgatorio personale. Il “Viscerale Tour”, prodotto da Kashmir Music, sarà nei principali club italiani il prossimo autunno. A seguire il calendario delle date in continuo aggiornamento:


25 ottobre – Roma, orion 3 novembre – Milano, alcatraz 5 novembre – Firenze, teatro cartiere carrara 7 novembre – Perugia urban 8 novembre – Senigallia (an), mamamia 14 novembre – Padova, hall 21 novembre – Napoli, casa della musica 22 novembre – Bologna, estragon I biglietti saranno disponibili su kashmirmusic.it e vivaticket.com con le seguenti modalità: – dalle 12.00 del 17 marzo in presale esclusiva, per coloro che acquisteranno l’album in pre-order entro il 16 marzo. – dalle 12.00 del 18 marzo in prevendita generale, anche nei punti vendita fisici Vivaticket.

Festival Cinema Tedesco, ospite speciale il regista von Steinaecker

Festival Cinema Tedesco, ospite speciale il regista von SteinaeckerRoma, 12 mar. (askanews) – Tra i momenti salienti della quinta edizione del Festival del Cinema Tedesco a Roma la proiezione speciale del documentario “Luigi Nono – Il suono dell’utopia” di Thomas von Steinaecker. Un omaggio al grande compositore veneziano in collaborazione con l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo. L’evento si terrà sabato 22 marzo alle ore 19.00 al Cinema Quattro Fontane, sede del festival dal 20 al 23 marzo.


Realizzato per il centenario di Luigi Nono (1924-1990), il documentario ripercorre le tappe fondamentali della sua vita e della sua opera, rivelandone la complessità e la profonda umanità. Il regista esplora il suo legame con la Scuola di Darmstadt, centro della sperimentazione musicale del dopoguerra, dove, influenzato da Arnold Schoenberg e Bruno Maderna, sviluppò un linguaggio seriale personale, intrecciando dodecafonia, ricerca sonora e impegno politico. Il confronto con Karlheinz Stockhausen e altri compositori fu intenso, ma Nono si distinse per l’attenzione al significato sociale della musica. Dopo il fallimento del suo tentativo di conciliare serialismo e politica, attraversò una fase di crisi e rinnovamento, che lo portò a esplorare la musica elettronica dal vivo. Le sue innovazioni tecniche ed estetiche hanno lasciato un segno profondo sulla sperimentazione musicale contemporanea. Al festival sarà presente il regista Thomas von Steinaecker (vincitore del Premio Roma Villa Massimo 2018/19) che, in dialogo con il compositore Hans Thomalla (vincitore del Premio Roma Villa Massimo 2024/25) introdurrà il documentario e risponderà alle domande del pubblico presente in sala.


A volere il festival nella capitale German Films che, da oltre 25 anni, promuove il cinema tedesco nel mondo, in collaborazione con Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Goethe-Institut e, da quest’anno, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo. Quattro i giorni di programmazione della manifestazione nel corso dei quali saranno presentati film e cortometraggi della recente produzione cinematografica tedesca con titoli in anteprima italiana selezionati dalla giuria composta da Cristiana Paternò, Mauro Donzelli e Miriam Mauti. Anche quest’anno il pubblico sarà chiamato a votare per il Miglior Film.


Il Festival del Cinema Tedesco è promosso da German Films Service + Marketing GmbH, in collaborazione con il Goethe-Institut, l’Ambasciata della Repubblica di Germania a Roma, da quest’anno in partnership con l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, con il supporto del Cinema Quattro Fontane. I film saranno tutti presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso alle proiezioni è con regolare attività di sbigliettamento.

Teatro, le “Baccanti” (di archiviozeta) in prima nazionale a Roma

Teatro, le “Baccanti” (di archiviozeta) in prima nazionale a RomaRoma, 11 mar. (askanews) – Il culto dionisiaco riportato alle sue origini indiane. Il rapporto con la natura. Il tema del doppio, nel teatro così come nella vita. Il ribaltamento dei ruoli, le identità mutevoli. Tra danza Bharatanatyam e musica contemporanea eseguita dal vivo, sono questi i temi principali attraversati da archiviozeta nel nuovo allestimento di Baccanti di Euripide, in scena per la prima volta all’interno di un teatro – dunque in Prima Nazionale – il 4 aprile al Teatro Palladium. Un appuntamento che segna il ritorno della compagnia, dopo diversi anni, nella Capitale.


Fondata nel 1999 da Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti, archiviozeta è una delle realtà più rigorose e politiche della scena teatrale europea degli ultimi 30 anni, nota per una costante attenzione verso le grandi questioni che attengono alla memoria storica ma anche per la scelta di spazi non teatrali e spesso en plein air in cui sviluppare la propria ricerca artistica, che proprio per questo motivo si articola sempre in dialogo con i vari luoghi che va ad abitare. Un’idea di teatro dunque che è sempre site specific. Non a caso nel 2024 archiviozeta ha ricevuto il Premio Ubu/Progetto speciale per il “fulgido percorso in grado di dilatare ‘il teatro che abbiamo in mente’. Il loro teatro compare infatti fra ex-tiri a segno, negli ex-mercati, dentro gli archivi di stato, nelle biblioteche e negli istituti medici, fra le aule magne, nei padiglioni oncologici e in cammino dentro e attorno a monumenti di guerra, come il Cimitero militare germanico al Passo della Futa, forse il loro luogo della memoria prediletto (…). Un teatro dunque pienamente politico perché sollecita e rigenera il vivere insieme grazie alla partecipazione artistica, senza mai rinunciare ai misteri e alle ineffabili vertigini della poesia”. La prima versione di Baccanti nasce nel 2023 nell’ambito della rassegna inosservanza, pensata in stretta relazione con Villa Aldini a Bologna che ha accolto il debutto, con i suoi spazi neoclassici trasformati dalla messa in scena di archiviozeta. Nel 2024 poi, un secondo allestimento ha riguardato la navata barocca dell’ex chiesa di San Mattia, sempre a Bologna. Oggi la nuova sfida per questa rilettura dell’opera di Euripide è di misurarsi per la prima volta con uno spazio teatrale vero e proprio.


Alla guida di un gruppo di giovani attrici e attori di fronte a uno dei testi fondamentali del teatro antico, un inno alla vita indistruttibile, Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti affrontano la tragedia scritta tra il 407 e il 406 a. C. depurandola dagli stereotipi stratificatisi nei secoli, andando al cuore dell’antico edificio tragico e ancora più indietro nel tempo, fino ad arrivare alle origini più remote del culto dionisiaco, la cui nascita risale all’antichissima cultura indiana. “Potremmo dire che il Dionisismo è stata una declinazione occidentale dello Shivaismo e ha rappresentato, in immagini e in versi, l’essere umano in comunione con il tutto, con la vita selvaggia, con gli animali della montagna e con la foresta” afferma archiviozeta, che aggiunge: “Per dare corpo e vita al nostro Dioniso e porlo al centro delle domande cruciali del nostro tempo – a partire dal nostro rapporto con la natura – abbiamo deciso di rifarci liberamente a quel variopinto alfabeto fisico di gesti, posture, sguardi che abbiamo iniziato ad esplorare sapientemente guidati da Giuditta de Concini, maestra di danza indiana Bharatanatyam. Anche la partitura musicale pensata con Patrizio Barontini è un contrappunto che dialoga costantemente con la parola, innervandola con estrema delicatezza di ritmi, echi, melodie esoticamente dionisiache ma che spesso scivolano verso la modernità”. Questo scavare all’origine, questo tornare alla struttura archetipica – prima indiana, poi greca – del Mito, è la chiave per la messa in scena di archiviozeta, dove il coro femminile di Baccanti è interpretato da attori uomini, Penteo da un’attrice che impersona un uomo che si traveste da donna e, infine, Dioniso stesso viene interpretato, in simbiosi, da un’attrice e da un attore contemporaneamente, “a significare la natura doppia, imprendibile, androgina e instabile del dio fanciullo e toro, sacerdote e regista”.


Perché Dioniso, oltre a essere il dio dell’ebbrezza, della Natura e della metamorfosi, è anche il dio del Teatro. Dunque Baccanti, secondo la visione di archiviozeta, diventa una grande riflessione sul teatro e il suo doppio, sul vedere e sull’illusione di vedere. E, allargando lo sguardo, sulla realtà e sulla sua mistificazione, ovvero la problematica più urgente alla base della grande crisi che investe il mondo contemporaneo. Al termine dello spettacolo, i registi Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni dialogheranno con Paolo Pecere, docente di Storia della Filosofia all’Università di Roma Tre e autore del saggio Il dio che danza. Viaggi, trance, trasformazioni (Nottetempo, 2021), e Riccardo Chiaradonna, docente di Storia della filosofia antica all’Università di Roma Tre.


Inoltre, prima di arrivare a Roma, archiviozeta sarà al Teatro Arena del Sole di Bologna il 22 e 23 marzo con La montagna incantata, dal romanzo di Thomas Mann. Anche in questo caso, un evento speciale in forma di maratona che consentirà per la prima volta di vedere l’intero lavoro in una giornata, dopo quattro anni di allestimenti itineranti nel Cimitero militare germanico del passo della Futa e nel complesso monumentale di San Michele in Bosco all’Istituto Ortopedico Rizzoli. Un’occasione unica nell’anno in cui ricorrono due importanti anniversari: i 150 anni dalla nascita e i 70 dalla morte di Thomas Mann.

Alex Britti annuncia il concerto Feat.Pop alle Terme di Caracalla

Alex Britti annuncia il concerto Feat.Pop alle Terme di CaracallaMilano, 6 mar. (askanews) – Alex Britti annuncia oggi un evento musicale unico: il concerto Feat.Pop con grandi ospiti che si terrà il prossimo 22 giugno 2025 a Roma nella suggestiva cornice delle Terme di Caracalla. Un’occasione speciale per celebrare il suo iconico album It.Pop che ha consacrato e dato il via alla sua ultraventennale carriera, un live all’insegna della musica e delle emozioni con la partecipazione di colleghi e ospiti d’eccezione.


Con la sua inseparabile chitarra, Alex Britti inaugurerà l’estate accogliendo il pubblico in un’atmosfera magica e portando sul palco i brani di It.Pop e il meglio del suo repertorio, alternando i grandi classici ai più recenti: Gelido, Da Piccolo, Solo una volta, La vasca, Oggi sono io, 7000 caffè, fino a Tutti come te, Nuda, Supereroi e Uomini. La sua straordinaria capacità di unire blues, rock e cantautorato italiano renderà il live Feat.Pop un’esperienza musicale indimenticabile. “Celebrare il mio primo album It.Pop è davvero un traguardo incredibile, tutto quello che è derivato da quel primo progetto ha segnato profondamente la mia vita e la mia carriera, suonare dal vivo quei brani con ospiti e amici sarà un’emozione unica” racconta Alex Britti: “sto preparando uno spettacolo ricco di sfumature e momenti diversi, dall’energia del rock al calore del blues. Si passerà dal pop delle canzoni degli inizi fino ai pezzi più recenti, sofisticati e dalle atmosfere più rarefatte e jazzistiche ma sempre con dei potenti colpi di chitarra blues e funk!”


Dopo il successo del tour 2024 con oltre trenta date culminate in autunno con il concerto al Palazzo dello Sport di Roma, il live Feat.Pop del 22 giugno 2025 si preannuncia una serata memorabile. Le Terme di Caracalla con la loro straordinaria bellezza e il fascino monumentale, offriranno uno scenario mozzafiato a questo evento speciale, che vedrà l’artista romano esibirsi in un’intensa performance dal vivo al fianco di numerosi ospiti e collaborazioni ancora in via di definizione. L’evento è organizzato da Friends&Partners e prodotto da Just1 e Hook, i biglietti sono in vendita da oggi alle ore 18 sul sito di Ticketone e nei punti vendita autorizzati.

”Vena”, film di Chiara Fleishhacker chiude il Festival cinema tedesco

”Vena”, film di Chiara Fleishhacker chiude il Festival cinema tedescoRoma, 6 mar. (askanews) – A chiudere la quinta edizione del Festival del Cinema Tedesco che si svolgerà a Roma, al Cinema Quattro Fontane dal 20 al 23 marzo, l’opera prima di Chiara Fleischhacker dal titolo “Vena”, che sarà presentato in anteprima romana. A introdurre il film la regista che parteciperà, al termine della proiezione, al consueto Q&A con il pubblico in sala. “Vena” è stato presentato in concorso al Festival del Cinema di Torino 2024 vincendo il Premio speciale della Giuria IWONDERFULL e il Premio FIPRESCI (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica).


Una gravidanza non pianificata compromette ulteriormente l’esistenza della giovane Jenny, già alle prese con una forte dipendenza dalla metanfetamina. L’assistente sociale le affida un’ostetrica di famiglia. Dopo le iniziali divergenze, tra le due si instaura un forte legame. A volere il festival nella capitale German Films che, da oltre 25 anni, promuove il cinema tedesco nel mondo, in collaborazione con Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Goethe-Institut e, da quest’anno, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo. Per il quinto anno consecutivo il pubblico sarà chiamato a votare per il Miglior Film.


Quattro i giorni di programmazione nel corso dei quali saranno presentati film e cortometraggi della recente produzione cinematografica tedesca, alcuni tra i titoli in anteprima italiana accuratamente selezionati dalla giuria composta da Cristiana Paternò, Mauro Donzelli e Miriam Mauti. Il Festival del Cinema Tedesco è promosso da German Films Service + Marketing GmbH, in collaborazione con il Goethe-Institut, l’Ambasciata della Repubblica di Germania a Roma, da quest’anno in partnership con l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, con il supporto del Cinema Quattro Fontane.


I film saranno tutti presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso alle proiezioni è con regolare attività di sbigliettamento.

”Another German Tank Story” inaugura Festival del cinema tedesco 2025

”Another German Tank Story” inaugura Festival del cinema tedesco 2025Roma, 25 feb. (askanews) – Torna a Roma la V edizione del Festival del Cinema Tedesco dal 20 al 23 marzo 2025 al Cinema Quattro Fontane, iniziativa di German Films che, da oltre 25 anni, promuove il cinema tedesco nel mondo. Il Festival si svolge in collaborazione con Goethe-Institut, Ambasciata della Repubblica di Germania a Roma e da quest’anno con la collaborazione di Accademia Tedesca Roma Villa Massimo.


Nei quattro giorni di programmazione saranno presentate alcune tra le opere più interessanti scelte a partire dalle recenti produzioni cinematografiche tedesche per le quali il pubblico romano sarà chiamato a votare il proprio film preferito. Quella presente a Roma è una selezione di opere di autori e registi all’attenzione della critica e dei festival internazionali, accuratamente selezionati dalla giuria composta da Cristiana Paternò, Mauro Donzelli e Miriam Mauti. Ad aprire il festival, in anteprima italiana, “Another German Tank Story”, opera prima di Jannis Alexander Kiefer che sarà presente al festival per incontrare il pubblico in sala.


Il film già presentato al 41esimo Munich International Film Festival e in concorso all’International Film Festival di Shanghai, è stato selezionato alla Berlinale Talent, piattaforma di networking che raccoglie i migliori giovani autori che si affacciano alla regia cinematografica. In un tranquillo villaggio tedesco, l’arrivo di una troupe americana che si stabilisce lì per girare una serie sulla Seconda Guerra Mondiale sconvolge la vita dei suoi abitanti. La sindaca sogna di rilanciare il paese, un giovane vede un’occasione per emergere e un giornalista senza più lavoro cerca di approfittarne. Tra ambizioni e segreti e un carro armato comparso dal nulla, la commedia nera di Jannis Alexander Kiefer racconta con ironia le speranze e le contraddizioni di una comunità sospesa tra passato e futuro. Il film sarà presentato in lingua originale con sottotitoli in italiano. Il Festival del Cinema Tedesco è promosso da German Films Service + Marketing GmbH, in collaborazione con il Goethe-Institut, l’Ambasciata della Repubblica di Germania a Roma, da quest’anno in partnership con l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, con il supporto del Cinema Quattro Fontane.

Dal podcast al teatro con “Leggo la Bibbia” di Laura Tanfani

Dal podcast al teatro con “Leggo la Bibbia” di Laura TanfaniRoma, 21 feb. (askanews) – “Leggo la Bibbia” il divertente e geniale show dell’autrice comica, scrittrice e podcaster Laura Tanfani (1988) debutterà nei teatri d’Italia dal 6 marzo con date a Roma, Milano, Bologna e Ancona. Lo spettacolo racconta la bibbia come un romanzo, da leggere tutto d’un fiato, con guizzi intelligenti, interpretazioni inattese e, soprattutto, facendo ridere. Leggendo storie e leggende della guida spirituale per eccellenza con le lenti dell’attualità e riferimenti alla cultura pop, senza mai essere offensiva.


Tutto nasce dal successo dell’omonimo podcast, nato a sua volta da un progetto social, dove l’autrice nel 2023 inizia a leggere ogni giorno sui suoi account ig e tiktok un passo della Bibbia, la “guida spirituale” per eccellenza, ma anche un libro pieno di storie incredibili e appassionanti, storie di battaglie, amori, famiglie, tradimenti e “magie” che non ha niente da invidiare a fantasy come Harry Potter o Il Signore degli Anelli. Laura Tanfani (1988) è già nota al pubblico social per il successo di Vita da commessa che l’aveva già consacrata al pubblico social come la “regina delle commesse”, di cui raccontava la vita e le assurde richieste dei clienti, con divertenti vignette e sketch. Successivamente ha pubblicato il libro “Se la mia vita fosse una canzone” edito da Sperling & Kupfer.

A Roma riapre il Fiamma, sarà ancora un cinema e polo multifunzionale

A Roma riapre il Fiamma, sarà ancora un cinema e polo multifunzionaleRoma, 19 feb. (askanews) – Il Fiamma di Via Bissolati a Roma riaprirà e sarà ancora un cinema. La gestione della storica multisala sarà curata da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini dell’Associazione Culturale PlaytownRoma che da oltre vent’anni si occupa di promuovere il cinema e l’audiovisivo.


La sala, chiusa dal 2017, è stata acquisita dal gruppo Caroli dell’imprenditore Floriano Caroli, già promotore in passato di iniziative legate al mondo dell’arte e della cultura, che l’ha rilevata dal Centro Sperimentale con l’obiettivo di riaprirla e farla tornare ad essere un punto di riferimento non solo per il quartiere ma per tutto il pubblico romano, con spazi di aggregazione culturale e sociale. Il Fiamma sarà non solo un cinema ma un polo multifunzionale che terrà conto sia dell’importanza storica del primo multisala della Capitale (ospitò le anteprime di capolavori come “La dolce vita” il 4 febbraio del 1960 e “8 ½” il 13 febbraio del 1963 ma anche la prima edizione dei David di Donatello nel 1956) che di un progetto innovativo legato al cinema di qualità, alla scoperta di nuovi talenti, alle nuove forme di espressione cinematografica e alla valorizzazione del patrimonio di oggi e di ieri.


L’iter che porterà alla riapertura del cinema di via Bissolati e la presentazione del progetto della nuova struttura saranno comunicati nei prossimi mesi. “Il Fiamma riapre e sarà un cinema per tutti – hanno dichiarato Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – Lo sarà grazie ad un gruppo di imprenditori illuminati che con noi ha creduto nell’importanza di irradiare la città attraverso la cultura considerandola un volano imprescindibile per la rinascita e il rilancio del centro storico e della Capitale. Siamo pronti a entrare in dialogo con tutte le istituzioni, il Comune di Roma Capitale, la Regione Lazio e il Ministero della Cultura, che stanno lavorando sul rilancio e sull’importanza delle sale cinematografiche in città, sia come presidio culturale che come industria creativa. Al Fiamma torneranno i giovani che da anni sono la nostra energia e il nostro lavoro e il pubblico che ama il cinema e che abbiamo incontrato nei quartieri più difficili e lontani dal centro storico. Sarà un polo culturale audace, in cui aggregare umanità, idee e gli amici della comunità del cinema. Un luogo di formazione, incontro, studio e di scoperta del talento e delle nuove forme di espressione cinematografica oltre che di valorizzazione del patrimonio presente e passato”.


“Il Fiamma è stato un simbolo dell’epoca d’oro del cinema italiano oltre che per tanti romani che ancora lo ricordano – ha affermato il Gruppo Caroli, sottolineando – Riaprirlo, trasformando lo spazio in un polo culturale che guarda ai giovani, dandogli nuova vita con investimenti adeguati, rappresenta per noi una mission strategica. Pensiamo che la partecipazione culturale possa essere un importante veicolo per la rigenerazione urbana oltre che un volano formidabile per l’inclusione sociale e per lo sviluppo economico del centro storico”.

A Roma si gira “Permafrost”, debutto alla regia di Lucia Calamaro

A Roma si gira “Permafrost”, debutto alla regia di Lucia CalamaroRoma, 18 feb. (askanews) – Sono in corso a Roma le riprese di “Permafrost”, opera prima di Lucia Calamaro, una delle più apprezzate e autorevoli voci del teatro e della prosa italiana, vincitrice di importanti riconoscimenti per la drammaturgia, come tre Premi UBU, il Premio Enriquez e il Premio Hystrio.


Permafrost, come scrive la regista, autrice anche del soggetto e della sceneggiatura insieme a Marco Pettenello, si svolge in un’ipotetica base antartica italiana, Sidera, in cui si intrecciano e scontrano aspirazioni e nevrosi di un gruppo di scienziati. E sarà proprio il gran carnevale della conoscenza a scuotere con tutta la sua forza sovvertitrice i 10 abitanti della base Sidera e la vita dei due protagonisti del film: Fulvio e Maria.


“Abbiamo pensato che Permafrost fosse il progetto giusto per trasferire in un linguaggio cinematografico l’universo creativo di una voce unica come quella di Lucia Calamaro – aggiunge la produzione – capace di raccontare la realtà contemporanea toccando temi universali con un tratto ironico e al tempo stesso molto umano”. Nel cast Silvio Orlando, Barbara Ronchi, Valentina Bellè, Simone Liberati, Lorenzo Balducci, Enrico Borello.


Permafrost è prodotto da Sonia Rovai con Ludovica Damiani per Wildside, società del gruppo Fremantle, da Francesca Cima, Nicola Giuliano e Carlotta Calori per Indigo Film, da Vision Distribution, ed è finanziato con il supporto dell’Unione Europea. Il film uscirà nelle sale italiane distribuito da Vision Distribution.

Musica, lis e gilet sensoriali per divertimento accessibile a Zoomarine

Musica, lis e gilet sensoriali per divertimento accessibile a ZoomarineRoma, 10 feb. (askanews) – “Insieme oltre le parole”. E’ un ponte fatto di comunicazione gestuale e visiva quello che Zoomarine si appresta a rilanciare per il 2025 con una campagna di sensibilizzazione che intende sottolineare l’importanza di rendere accessibile il divertimento per tutti. Il parco alle porte di Roma, diretto da Alex Mata, è pronto a rinnovare e consolidare il proprio impegno per abbattere ogni barriera silenziosa, purtroppo ancora esistente nella nostra società, ed è per questo che scende in campo offrendo ai visitatori più piccoli l’opportunità di potersi avvalere della tecnologia per vivere pienamente alcune esperienze.


Lanciati, in via sperimentale, nella scorsa stagione fanno il loro ingresso ufficiale come servizio stabile i gilet sensoriali dotati di una tecnologia all’avanguardia e particolarmente adatta per i sordi (con o senza apparecchio acustico) che potranno entrare gratuitamente al parco (sia bambini che adulti) mostrando all’ingresso la certificazione in dotazione. Divertimento accessibile, quindi, è la parola d’ordine anche per la nuova stagione che si inaugura con una campagna dedicata annessa ad con un concerto speciale, previsto il 16 febbraio, di una delle più note cartoon band composta da un team di giovani che sta girando l’Italia con lo scopo di diffondere il linguaggio universale della musica attraverso il mondo colorato dei cartoon e utilizzando la principale forma di Lis, il linguaggio della lingua dei segni. La band che sarà ospite di Zoomarine per un concerto entusiasmante si chiama Lis Team Rock’et, nasce nel maggio 2022 da un gruppo di appassionati musicisti e cantanti spinti dall’amore per la musica e i cartoni. Il loro animo rock li porta a creare un connubio tra le allegre note dei cartoon e l’energia tipica di una rock band. Dalla generazione Z alle odierne sigle di successo con uno scopo speciale, quello cioè di conquistare un pubblico trasversale senza nessun limite. Da qui l’idea di inserire interpreti Lis durante il viaggio musicale. La band ha partecipato a numerose iniziative per il sociale, come gli eventi di beneficenza che si sono tenuti a Roma e a Ravenna (coinvolgendo i Gem Boy) a causa delle drammatiche alluvioni, al Romics, a numerose fiere nipponiche in Italia e collabora con importanti artisti storici dell’animazione.


Un progetto che supera la fantasia per trasformarsi in una bella realtà e che invita anche i Cosplayers ad unirsi ad una giornata di festa per tutti con la possibilità di un 2 x 1. Chi entra in costume (solo inerente il mondo delle sigle dei cartoni animati) non paga l’ingresso. Una opportunità in più per non perdere questa super giornata di allegria! www.zoomarine.it.