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Luca Ravenna porta il suo spettacolo Red Sox in Europa

Luca Ravenna porta il suo spettacolo Red Sox in EuropaMilano, 7 lug. (askanews) – Dopo il grande successo del tour italiano di Red Sox – Uno spettacolo comico di Luca Ravenna con oltre 50 sold out in tutta Italia – di cui 12 a Milano, 4 a Roma, Bologna e Torino ma anche a Palermo, Bari, Lecce, Napoli, Cagliari – per un totale di oltre 70.000 spettatori, Luca Ravenna porta il suo spettacolo (in italiano) in 7 paesi europei.


Dopo il successo dell’Erasmus Tour “568” (2022), Luca annuncia oggi 7 nuove date in tutta Europa tra ottobre e novembre 2024: Red Sox farà tappa al Volkshaus di Zurigo (Svizzera) il 24 ottobre, per poi proseguire a Parigi (Francia) il 27 ottobre presso il Cafe de La Danse e a Bruxelles (Belgio) il 30 ottobre presso Espace Lumen; il tour prosegue il 1° novembre a Londra (Regno Unito) Presso O2 Sheperd’s Bush Empire, a Barcellona (Spagna) il 12 novembre presso Sala Apolo, a Berlino (Germania) il 15 novembre presso il Babylon Kino e il 19 novembre ad Amsterdam (Paesi Bassi) presso il Boom Chicago. Red Sox, che ha un importante contributo dalla cultura americana e dalla tradizione statunitense, ha rappresentato il grande ritorno sui palchi del milanese Luca Ravenna a distanza di quasi 2 anni dalla fine di “568”, spettacolo che, proprio in Europa, l’aveva portato a essere il primo tra i comedian italiani della nuova generazione a sbarcare all’estero.


A tal proposito, Luca racconta: “A quasi due anni di distanza, non vedo l’ora di tornare a girare l’Europa con le ultime date di Red Sox, per cui stiamo preparando qualche altra sorpresa. Dopo 62 tappe in Italia è giusto chiudere con un tour autunnale all’estero, dove lo spettacolo è nato”. I biglietti delle nuove date sono disponibili da domani, martedì 2 luglio, sul sito Lucaravenna.com e sui canali social di Luca Ravenna, TIJ Events e Piper Lizia.

Nasce Crème of Talents per dare voce ai talenti inespressi

Nasce Crème of Talents per dare voce ai talenti inespressiMilano, 2 lug. (askanews) – Billboard Italia, l’unica redazione europea della testata musicale più autorevole al mondo, e La Crème Records, l’etichetta discografica fondata da Maruego e Peruzzo Editore, lanciano Billboard calls Crème of Talents per dare voce ai talenti inespressi.


Un vero e proprio International digital contest, che nasce con l’obiettivo di offrire agli artisti emergenti e ancora senza etichetta discografica, l’opportunità di presentare il proprio lavoro direttamente a esperti del settore. La digital call è supportata da Virgin Music Group Italy, leader per etichette e artisti indipendenti, partner ufficiale di La Crème Records.


La digital audition sarà ospitata eccezionalmente sull’account IG di Billboard Italia (@billboarditalia) fino a mercoledì 31 luglio. La call è aperta a tutti gli artisti, a partire dai 16 anni, senza limitazioni geografiche e di genere musicale, purche´ non siano mai stati supportati da un’etichetta discografica. Al momento dell’iscrizione sarà possibile presentare sia brani editi sia inediti.


La redazione musicale di Billboard Italia e la direzione creativa di La Crème Records selezioneranno dieci progetti fra tutti quelli ricevuti. Ai dieci artisti prescelti, La Crème Records darà l’opportunità di produrre uno dei brani presentati nel proprio studio di registrazione di Milano, dotato di tutte le ultime tecnologie, con design firmato Seletti. Inoltre, a ognuno dei dieci talent sarà dedicata una puntata dell’IG format “Focus On” di Billboard Italia, nell’edizione speciale dedicata al contest. Una ulteriore selezione, basata su doti artistiche, performance, comunicazione e presenza, definirà la Golden List composta da tre artisti, che verranno annunciati ad ottobre 2024. I tre vincitori entreranno ufficialmente a far parte della scuderia di La Crème Records e saranno protagonisti di una special digital cover story di Billboard Italia, con intervista e shooting fotografico dedicati.


“Storicamente Billboard ha sempre avuto un ruolo di supporto alla music community internazionale, promuovendo e supportando il lavoro di migliaia di artisti in tutto il mondo.”- afferma Federico Durante, capo redattore e project leader della call – “Con la stessa vocazione, Billboard Italia tramite questa call vuole farsi parte attiva, dando la possibilità ai tantissimi talenti inespressi di trovare la propria strada, quella che un giorno li porterà ad arrivare alle storiche classifiche BILLBOARD. ” “Siamo alla costante ricerca di talenti inespressi, futuri geni e amanti del pathos. Questa opportunita’ e’ dedicata a tutti quei giovani che vivono di musica, ma non hanno ancora una casa che possa ospitarli.” – commenta Maruego, direttore creativo di La Crème Records -“La Crème, insieme a Billboard, vuole offrire una dimora a tutti quegli artisti che necessitano di supporto tecnico, economico e morale per realizzare i propri sogni.” Secondo Alessandro Peruzzo, Amministratore Delegato di La Crème Records, “Il mercato musicale ha vissuto tempi difficili con il calo delle vendite fisiche e la pandemia, ma ora sta rinascendo grazie al digitale e ai concerti dal vivo. La crescita dei negozi digitali sta trasformando l’industria musicale, segnando l’inizio di una nuova era. Goldman Sachs prevede un aumento del 35% dei cataloghi musicali entro il 2030. Come Peruzzo Editore, vediamo grandi prospettive in questa trasformazione e, insieme a Maruego, ci siamo lanciati in questa progetto professionale per accogliere gli artisti in una casa discografica che investa sulla valorizzazione del loro talento.”

In Franciacorta arriva il BAO Music Festival

In Franciacorta arriva il BAO Music FestivalMilano, 23 giu. (askanews) – L’Associazione Lampedée è felice di presentare BAO Music Festival, un festival che mette in relazione arte, musica, natura e spazio pubblico, e che si svolgerà dal 5 al 14 luglio nelle aree verdi della provincia di Brescia: Valle Trompia, Franciacorta e Brescia. Forte dell’esperienza plurima nell’organizzazione di festival nell’ambito della sperimentazione musicale e performativa, per la prima volta, l’associazione invita il pubblico ad un unico grande evento, concepito al fine di proporre un’esperienza artistica completa, ricca di suggestioni e novità.


La proposta di BAO Music Festival si concretizza come un festival in continuo decentramento, diffuso e itinerante, che interviene su differenti geografie, ecosistemi sonori, e territori: parchi, zone metropolitane, contesti underground, boschi, santuari, fiumi, laghi e torrenti. L’obiettivo è quello di intervenire nel rapporto tra sostenibilità ambientale e sperimentazione sonoro-musicale, promuovendo formati ibridi e transmediali. Ogni evento è pensato per il suo spazio di destinazione e ideato per promuovere processi di partecipazione collettiva aperti e ampi. BAO Music Festival si impegna a offrire una proposta culturale partecipativa, formativa e aggregante per costruire una comunità sempre più aperta, attiva e ampia. Si colloca infatti in un contesto di crescente consapevolezza dell’importanza della cultura per la coesione sociale e lo sviluppo: promuove l’accessibilità culturale e la sensibilizzazione ambientale, offrendo una vasta gamma di attività per diversi segmenti di pubblico e integrando le arti nell’educazione e nella vita quotidiana.


“Sostenibilità ambientale per noi significa ecologia del suono e della mente, ma anche etica dei comportamenti e politica delle relazioni.” Il suono è una materia capace di far risuonare gli spazi fisici e mentali, crea connessioni inedite, è costitutivamente plurale e collettivo.” Già riconosciuta in passato per le sue attività a impatto zero, Associazione Lampedée desidera porsi come esempio nella transizione ecologica in ambito culturale. Progetto BAO punta a valorizzare la relazione tra arte e natura attraverso azioni a basso impatto ambientale, che includono l’efficientamento energetico, il rispetto dell’habitat naturale, la sensibilizzazione del pubblico, la promozione dello slow travel, l’approvvigionamento da produttori locali, il riciclo dei materiali, nonché il riuso e la condivisione di attrezzature e strumentazioni a basso impatto con altre realtà del sistema. Attraverso collaborazioni con enti locali (Vulcano Studio, Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia), scenografie e allestimenti sono stati progettati secondo il principio dell’eco-design e in forma modulare, al fine di permetterne il montaggio, lo smontaggio e il conseguente riutilizzo. Consapevole di non poter essere a impatto zero, il festival si impegna a compensare le proprie emissioni. BAO Music Festival 2024 LINE UP Visita il programma dettagliato su progettobao.com Per raggiungere i luoghi in cui si svolgeranno le performance e i concerti, il 7, 13 e 14 luglio verranno organizzate delle escursioni con una guida ambientale escursionistica per godere del paesaggio in cui è immerso il festival.

A Milano “Le Notti dell’Underground” alla Fabbrica del Vapore

A Milano “Le Notti dell’Underground” alla Fabbrica del VaporeMilano, 20 giu. (askanews) – Venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 giugno 2024 alla Fabbrica del Vapore il Nuovo Festival di Re Nudo, che, a 50 anni dalla prima edizione a Milano, torna nel capoluogo lombardo: “Le Notti dell’Underground” saranno tre giorni di imperdibili appuntamenti che dureranno fino alle 5 del mattino.


Negli spazi della Fabbrica del Vapore i protagonisti di questa festa aperta alla cultura saranno artisti indipendenti under 30 con musica, video, street art, fotografia, letteratura, poesia, teatro, danza. Fil rouge e tema del Festival sarà “Il mondo che vuoi tu”.


Il patron del Festival è Luca Pollini, già direttore del periodico culturale del “nuovo” Re Nudo (trimestrale in vendita in libreria, negli store on-line e su renudo.org). L’ingresso a tutti gli eventi in programma al Festival è gratuito.


«Le Notti dell’Underground sono un ottimo esempio di promozione e valorizzazione della cultura underground, che continua a rappresentare un’importante parte vitale della scena culturale di Milano – dichiara l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – Privilegiare i percorsi che nascono dalla società, piuttosto che far calare dall’alto interventi o iniziative, è sicuramente la cifra della nostra programmazione culturale, nel solco della quale il Festival di Re Nudo, una grande festa gratuita e aperta alla città, si inserisce perfettamente. Fabbrica del Vapore, poi, è senz’altro il luogo ideale per ospitarlo, vista la sua natura ibrida e aperta, capace di far dialogare linguaggi ed esperienze come in un grande laboratorio culturale». Commenta Maria Fratelli, dirigente dell’Unità progetti speciali e Fabbrica del Vapore: «Difficile parlare dei giovani o per i giovani, forse anche inutile. Necessario è ascoltarli, provare a dialogare, scoprire e supportare il loro talento e immaginare il futuro come appare dalla loro prospettiva che, inevitabilmente, non coincide con la visione di chi la giovinezza la conserva solo nel cuore. Con Re Nudo Fabbrica del Vapore si fa osservatorio e prova a guardare lontano».


«Nella storia i giovani hanno sempre portato ricerca, innovazione e voglia di realizzare utopie – Luca Pollini, patron del Festival – E non è vero che “tutti i tempi sono uguali” perché la situazione di oggi è senza precedenti: la speranza – e di conseguenza la creatività – per diversi motivi è ridotta al lumicino. L’intento delle Notti dell’Underground alla Fabbrica del Vapore è quello di spingere verso un ritorno al concreto e a un progressivo abbandono del superfluo, oltre a un rinnovato interesse – da parte non solo delle nuove generazioni – verso tutto ciò che è alternativo».

Il CPM Music Institute di Mussida festeggia i 40 anni di attività

Il CPM Music Institute di Mussida festeggia i 40 anni di attivitàMilano, 20 giu. (askanews) – Il CPM Music Institute di Milano compie 40 anni! Nel corso dei 4 decenni, la Scuola di Musica fondata e presieduta da Franco Mussida, grazie al lavoro degli oltre 1.000 insegnanti, ha formato più di 20.000 studenti. In occasione del 40° anniversario dalla sua fondazione, il CPM Music Institute di Milano ha istituito Pionieri della Musica, un riconoscimento per dare merito e visibilità a musicisti e operatori del settore Musicale che hanno operato negli anni, con ingegno, dedizione e coraggio, portando importanti innovazioni in ambito didattico, professionale e sociale.


La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si terrà il 28 giugno al Castello Sforzesco di Milano (Cortile delle Armi) nel corso di La Festa in Musica dei 40 anni del CPM Music Institute, la serata dedicata al passato, al presente e al futuro del CPM Music Institute. L’evento Musicale si intitola “La voce della Musica” e, per il sesto anno consecutivo, vedrà sul palco un centinaio di studenti dei dipartimenti della Scuola che, con diversi ensemble corali e strumentali, presenteranno 13 brani di un mondo Popular Music colorato di Rock, Soul, Rap e brani della grande tradizione cantautorale italiana. Un momento particolare del concerto sarà dedicato ai tanti insegnanti che hanno accompagnato la vita della Scuola. L’evento, realizzato nell’ambito della rassegna Milano è Viva, è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al seguente link per i posti a sedere (posti in piedi disponibili senza prenotazione): https://www.mailticket.it/manifestazione/8U39/40-anni-in-musica-con-il-cpm-estate-al-castello-2024. Ecco i nomi dei premiati nei diversi settori a cui andranno i riconoscimenti Pionieri della Musica:


Imprenditoria musicale Caterina Caselli Musicisti: tra didattica e professione Voce e canto – Giusy Ferreri e Franco Fussi


Batteria – Walter Calloni e Filippo Mango Chitarra – Giorgio Cocilovo e Luca Colombo


Pianoforte – Franco d’Andrea e Mark Harris Basso – Ares Tavolazzi e Attilio Zanchi Composizione e arrangiamento Francesco Fugazza e Marcello Grilli, entrambi nel team di Mahmood, e Corrado Rustici Registrazione e tecnologia audio Foffo Bianchi e Silvano Ribera Musica di insieme Paolo Jannacci e Demo Morselli Categoria impegno sociale Luigi Pagano, Giacinto Siciliano, Alessandra Marzari e Alberto Sinigallia Tutti i Pionieri riceveranno l’Uomo del suono, una scultura realizzata da Franco Mussida, ed entreranno nel libro speciale dei Pionieri della Musica.

”Voghera Country Festival”, l’Oltrepò Pavese diventa il Far West

”Voghera Country Festival”, l’Oltrepò Pavese diventa il Far WestRoma, 19 giu. (askanews) – Al via dal 21 al 23 giugno la 16esima edizione del Voghera Country Festival, l’evento di riferimento per il mondo country italiano e internazionale. Un mix di ballo e musica country che unisce il piacere di ascoltare artisti nordamericani di fama internazionale al divertimento nel ballare il tipico ballo di gruppo line dance, declinato negli stili tradizionale, catalano e senza dimenticare i balli di coppia, two step e west coast su tutti. Un viaggio nelle tradizioni USA senza però allontanarsi delle campagne dell’Oltrepò Pavese, un’esperienza che attira appassionati da tutta Europa e semplici curiosi che si avvicinano a questo o mondo da vecchio west.


Il super ospite di quest’anno sarà la star canadese della musica country Dan Davidson. Originario di Alberta, Davidson, in questi ultimi anni, ha catalizzato l’attenzione di pubblico e critica. Ha al suo attivo 7 nomination al CCMA, 10 premi ACMA, un disco di platino, svariati posizionamenti nelle classifiche internazionali e centinaia di esibizioni live in tutto il mondo. Sul palco del Voghera Country Festival si esibirà con la sua band, proponendo i migliori successi della sua discografia, tra cui l’ultimo singolo “Won’t Forget”. Ancora musica dal vivo con la tribute band di Bon Jovi, Bad Medicine, che porteranno sul palco del PalaTexas il meglio dei successi della band USA tra hard rock, pop rock, e coinvolgenti atmosfere western. In Saloon, i concerti di Alberto Aperi, one man band che con chitarra, voce e ritmica eseguirà, tra gli altri, brani di Johnny Cash, Doc Watson e Willie Nelson. Il quintetto Castrol Brothers proporrà un repertorio country dall’approccio moderno, che unisce la tradizione alle nuove sonorità. Nel loro repertorio, brani di Jon Pardi, Luke Combs, Morgan Wallen e molti altri.


Tra le gare, il Dance Show, una competizione di ballo libero dove partecipano decine di ballerini da varie scuole da tutta Italia; la Dance Off, un appuntamento per singoli ballerini dove i partecipanti si cimentano in tre diverse coreografie. E poi, The Big One, una sorta di flash mob a base di ballo country, dove il pubblico viene invitato a partecipare a una danza di gruppo collettivo a sorpresa. La Tacchino Hat Dance Trophy, competizione a squadre dedicata allo stile tradizionale, mentre la El Gat Catalan Cup è la gara dedicata allo stile catalano in collaborazione con El Gat Amb Botes di Barcellona. Si prosegue con il Blacksnakes Wrap Style Contest dove a gareggiare sono i team amanti dello stile Wrap. Da ultimo, la Team Over 100 è una particolare sfida dove partecipano solo le scuole di danza con almeno 100 ballerini in gara contemporaneamente.

A Milano i 108 saluti al sole ai Giardini della Triennale

A Milano i 108 saluti al sole ai Giardini della TriennaleMilano, 16 giu. (askanews) – Mancano pochi giorni alla Giornata Internazionale dello Yoga, celebrata in tutto il mondo al solstizio d’estate del 21 giugno, e BaliYoga.it, la piu grande scuola di yoga d’Italia, fondata da Simona Tarabini a Milano nel 2014, rinnova l’invito all’appuntamento gratuito e aperto a tutti dalle ore 19 alle 21 ai Giardini della Triennale di Milano per la tradizionale pratica dei 108 saluti al sole che guiderà con i suoi 40 insegnanti certificati. Il saluto al sole, o Surya Namaskar, e una sequenza di 9 posizioni yoga sincronizzate con il respiro, che offre significativi benefici fisici e mentali. Ogni saluto rappresenta un ringraziamento al sole, simbolo di vita ed energia. Il 108 corrisponde ad un numero sacro nella tradizione yogica, associato alla totalità e alla connessione con l’universo. La partecipazione collettiva all’evento, che nelle edizioni passate ha coinvolto oltre 700 partecipanti, amplifica i benefici fisici e mentali, rendendo l’esperienza particolarmente intensa e trasformativa. L’appuntamento e gratuito e accessibile a chiunque, anche ai principianti, ma per chi desidera avvicinarsi a questa pratica in modo graduale e consapevole e arrivare preparati all’incontro, e consigliabile praticare qualche saluto al sole nella settimana precedente, per prendere confidenza con i movimenti e capire quali varianti delle posizioni si adattano meglio alla propria condizione fisica.

Il Wired Next Fest torna a Milano il 15 e 16 giugno al Castello

Il Wired Next Fest torna a Milano il 15 e 16 giugno al CastelloMilano, 13 giu. (askanews) – Annunciati oggi i nuovi ospiti che parteciperanno all’undicesima edizione del Wired Next Fest, il più grande evento a partecipazione gratuita in Italia dedicato all’innovazione e alle tecnologie digitali, che si terrà a Milano il 15 e 16 giugno. Anche quest’anno l’evento sarà ospitato negli spazi suggestivi del Castello Sforzesco.


Tra i nuovi ospiti annunciati ci sono: Cédric O, Taghi Rahmani, Pegah Moshir Pour, Antony Loewenstein, Luca Ravenna, Alessandra Celentano, Ditonellapiaga, Santi Francesi, Zerocalcare, Mario Natangelo, Caterina Guzzanti, Nunzia Ciardi, Alex Britti, Mariarosa Taddeo, Diletta Huyskes, Veronica De Romanis, Francesco ‘Mehths’ Cicconetti, Davide Dormino, Paola Caridi, Paolo Legrenzi, Donatella Sciuto, Anna Momigliano, Carola Frediani, Matteo Villa, Giovanni Ziccardi, Ginevra Zucconi, Cristina Brondoni, Paolo Canova, Pasquale Panuzzo, Michele Fino, Laura Pusceddu, Livio Ricciardi e Alberto Robiati. Durante le due giornate di evento, che avranno come focus una riflessione su cos’è oggi essenziale, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a talk, exhibition, workshop, laboratori, gaming e incontri che saranno aggiornati e comunicati sul sito dell’evento. Un’occasione per capire come la tecnologia stia segnando un mondo che non è totalmente polarizzato ma fatto di molte sfumature. Tra i workshop anche alcuni momenti di formazione che vedranno protagonisti i giornalisti della redazione di Wired: uno dedicato all’utilizzo dei social network e degli strumenti di Seo, uno sulla piattaforma di whistleblowing Wired Leaks, uno sui temi della data visualization.


Quest’anno, inoltre, il festival si avvarrà della partnership scientifica del Politecnico di Milano che contribuirà a comprendere meglio l’impatto delle nuove tecnologie – come per esempio l’intelligenza artificiale – sulla società. “Ogni anno che passa il Wired Next Fest diventa sempre più un luogo centrale per le discussioni che segnano i nostri tempi. La rivoluzione digitale – nata a cavallo del passaggio di millennio e che oggi prende le forme dell’intelligenza artificiale – ormai definisce ogni aspetto della società: dai governi all’economia, dal lavoro ai consumi, dalla mobilità ai comportamenti personali. È quindi essenziale comprendere come la tecnologia possa essere uno strumento utile per affrontare le grandi sfide che il mondo ha di fronte”, afferma Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.


“La connessione tra tecnologia, informazione, cultura e libertà è più evidente che mai ai nostri giorni: l’innovazione tecnologica non solo rivoluziona i nostri strumenti e metodi di comunicazione, ma influenza profondamente la nostra cultura e il modo in cui percepiamo e difendiamo la libertà di informarci e di informare. Per questo siamo felici di annunciare l’apertura a Milano, negli spazi storici e suggestivi del Castello Sforzesco, dell’undicesima edizione del Wired Next Fest – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Questo festival, ormai punto di riferimento per la cultura e la riflessione critica sulla tecnologia, offrirà alla città una straordinaria opportunità per comprendere meglio l’impatto delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, sulla nostra società”. Per ulteriori informazioni sull’evento e registrarsi: https://eventi.wired.it/nextfest24-milano


Il Wired Next Fest è organizzato con il Patrocinio del Comune di Milano e in collaborazione con Audi è reso possibile anche grazie al supporto di alcuni partner.

Iceberg, Piepoli: “Senza voto non esiste la democrazia”

Iceberg, Piepoli: “Senza voto non esiste la democrazia”Milano, 7 giu. (askanews) – “È importante andare a votare, ma non perché faccia piacere ai partiti. Dal voto, infatti, dipende il nostro futuro e, soprattutto, dobbiamo ricordarci che senza voto non esiste la democrazia, che deve essere sempre la nostra guida”. È il monito lanciato da Nicola Piepoli (Fondatore e Presidente Onorario dell’Istituto Piepoli) durante la puntata odierna di Iceberg, il contenitore di informazione realizzato in collaborazione con l’agenzia di stampa Askanews e in onda su Anita TV (canale 88 DTT), presentato da Patrizia Barsotti.


Sono intervenuti in studio, per parlare delle imminenti elezioni europee, anche Livio Gigliuto (Presidente dell’Istituto Piepoli) e Antonio Piemontese (giornalista di Wired). Livio Gigliuto ha sottolineato come la campagna elettorale si sia concentrato molto sull’aspetto del green deal: “Questa scelta – ha spiegato – è servita per tirare in questione le nuove generazioni. Un’arma a doppio taglio, però, poiché pochi elettori voteranno in base alle scelte ambientali. I principali motivi di scelta, infatti, riguarderanno la fiducia ispirata dai vari leader e i provvedimenti per la situazione economica. La scelta ambientale sarà, purtroppo, secondaria”.


Parlando poi del pericolo astensionismo, Gigliuto ha aggiunto: “Se un elettore non va a votare, ha già fatto una scelta. È bene sottolineare, però, come la colpa non sia mai dell’elettore. È il caso di tanti giovani che non si presenteranno alle urne, poiché non sono stati toccati i temi di loro interesse. Di sicuro – ha concluso Gigliuto – queste elezioni saranno diverse rispetto al passato, visto che nessuno sente più il bisogno di gridare all’uscita dall’Unione Europea”. Antonio Piemontese si è concentrato sulla figura dei giovani che saranno chiamati alle urne: “Sono meno sfiduciati rispetto al passato, ma al contempo si sentono poco rappresentati. Questo è comprensibile se pensiamo che l’età media del Parlamento Europeo è di 54 anni e il deputato più anziano ne ha 83. È vero che serve una certa esperienza e preparazione, ma per parlare ai giovani servirebbero facce meno ingessate”.

Vasco Rossi riceve riconoscimento Lombardia prima di concerto S.Siro

Vasco Rossi riceve riconoscimento Lombardia prima di concerto S.SiroMilano, 7 giu. (askanews) – “È un piacere e una emozione essere qui, in questo fantastico contesto, per celebrare i grandissimi successi di un personaggio che ha segnato la storia della musica per intere generazioni, assumendo un valore per certi aspetti unici”. Lo ha detto oggi a San Siro, in occasione della prima data 2024 del concerto di Vasco Rossi a Milano, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, consegnando un riconoscimento all’artista per ringraziarlo dei risultati conseguiti nello stadio milanese negli anni.


Questa la motivazione che ha accompagnato la premiazione: “Dalla prima data del 10 luglio 1990, quando Vasco Rossi realizzò a San Siro il più grande evento mai messo in scena da un artista italiano, un successo ripetuto negli anni. I sold out di ogni data hanno confermato il legame speciale tra il grande cantautore e il Meazza. Con i sette concerti del 2024, Vasco raggiungerà la straordinaria quota di 36 esibizioni a San Siro, portando oltre 2 milioni di spettatori nello stadio milanese”. “Questo percorso, parte dalla storia del rock italiano e segnato da grandi emozioni, ha contribuito all’immagine di San Siro non solo come tempio del calcio, ma anche della musica, conferendo lustro alla Lombardia oltre i confini nazionali. Per questo motivo, con grande piacere il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, desidera ringraziarti a nome di tutti i lombardi. Grazie Vasco!” si legge ancora nella motivazione.