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”Scatti di indipendenza” San Patrignano si mostra al PAC di Milano

”Scatti di indipendenza” San Patrignano si mostra al PAC di MilanoMilano, 5 nov. (askanews) – Una mostra che parla di San Patrignano e di ritorno alla vita. “Scatti di indipendenza”, 34 fotografie di Giovanni Boschini con l’intervento creativo di Marco Petrus, sarà visitabile al PAC di Milano dal 6 al 10 novembre, a cura di San Patrignano con il supporto di Tod’s. Una mostra le cui opere saranno in vendita a sostegno della comunità.


L’esposizione nasce dal lavoro del giovane fotografo Giovanni Boschini, nato in comunità e figlio di due responsabili, che ha raccontato la quotidianità di San Patrignano. Si è trattato di un vero e proprio lavoro immersivo, che lo ha portato a vivere per due mesi a stretto contatto con i ragazzi e le ragazze della comunità. Foto in bianco e nero che esprimono l’anima e il cuore di San Patrignano, veri e propri pezzi di vita di chi viene in comunità per cercare di ricostruirla. Una vitalità che l’artista Marco Petrus ha poi sottolineato attraverso interventi cromatici sulla stampa contrapponendo al bianco e nero di un passato e un presente difficili, i colori di un futuro che torna lentamente a sorridere, esaltando con tinte accese alcuni particolari, piccole cose che lentamente portano luce e speranza. Trentaquattro opere esaltate da cornici uniche realizzate dai ragazzi del laboratorio di ebanisteria della comunità e decorate manualmente dai ragazzi che seguono le carte da parati. Una mostra che non avrebbe potuto giungere fino al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano senza la collaborazione e il sostegno decennale di Tod’s ai settori artigianali della comunità, volta a favorire la crescita della formazione professionale in comunità per il successivo reinserimento lavorativo delle ragazze e dei ragazzi in percorso.


La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile da mercoledì 6 a domenica 10 novembre dalle ore 10.00 alle 19:30 e giovedì 8 dalle ore 10.00 alle 22:30. Durante la mostra sarà possibile acquistare le opere. “Essendo nato e cresciuto a San Patrignano, per me la comunità è sempre stata la normalità. Un posto che davo per scontato e che pensavo di conoscere a memoria. Probabilmente, nella mia infanzia, la comunità è stata come un’isola felice priva di pericoli. Una bolla capace di proteggerti dall’esterno ma insidiosa nel momento in cui si sceglie o si è costretti a mettere il naso fuori dalla porta. Iniziare a fotografare la comunità e la quotidianità dei ragazzi è stata per me una sorta di terapia e di confronto con me stesso e con la comunità, ripercorrendo quella che è stata la mia infanzia prima e la mia adolescenza poi, nel tentativo ambizioso di ritrovare le sensazioni di innocenza che avevo nei confronti di Sanpa”, racconta il fotografo Giovanni Boschini.


“Quello di Giovanni Boschini non è un reportage documentario, è il racconto di un’artista che con l’ausilio della sua fotocamera ci restituisce un’esperienza di vita estraniandosi dal contesto realistico. I suoi personaggi sono immersi in un’atmosfera di sospensione, che siano al lavoro o a riposo sono tutti caratterizzati da una fissità assoluta, anche nei paesaggi non vibra una foglia. Come se il tempo si fosse fermato, inceppato, in una silenziosa attesa di prospettive future, di riscatto. Sembra un’operazione semplice, non lo è, in arte la semplicità è una conquista”, così l’artista Marco Petrus. “Non è facile raccontare la comunità e i tanti stati d’animo di chi è in percorso, ma Giovanni e Marco sono riusciti a farlo al meglio. Il bianco e nero delle foto va all’essenza del percorso di ogni ragazza e ragazzo, un percorso fatto di fatica, amarezze, rimpianti, ma come sottolineato dai colori utilizzati da Petrus, esaltato giorno dopo giorno da piccole conquiste che spingono ognuno di loro a fare un ulteriore passo avanti per riappropriarsi della loro indipendenza. Un progetto che ha entusiasmato gli stessi ragazzi delle decorazioni che hanno realizzato le cornici valorizzando al meglio ogni opera. Una mostra per cui dobbiamo ringraziare Tod’s, sempre al nostro fianco nelle sfide che riguardano l’arte e l’artigianato”, spiega Sandro Pieri, responsabile settore decorazioni di San Patrignano.

Dopo dieci anni torna in scena lo spettacolo Aladin – Il musical

Dopo dieci anni torna in scena lo spettacolo Aladin – Il musicalMilano, 20 ott. (askanews) – Dopo dieci anni torna in scena, grazie alla Compagnia dell’ORA, lo spettacolo Aladin – Il musical scritto dalla brillante penna di Stefano D’Orazio con le musiche dei Pooh, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian. La storia ispirata a uno dei racconti più celebri de Le mille e una notte – Aladino e la lampada Meravigliosa – debutta oggi 20 ottobre 2024 al Teatro Manzoni di Monza, per poi toccare i palchi dei teatri di numerosissime città italiane fino a maggio, per far rivivere un’esperienza teatrale unica, capace di far sognare spettatori di tutte le età. Con la direzione artistica e la regia di Luca Cattaneo, le coreografie di Ilenia De Rosa, e la direzione musicale di Enrico Galimberti, lo spettacolo vedrà la partecipazione speciale di Max Laudadio nel ruolo del Genio, facendo immergere gli spettatori nel mondo fantastico delle notti d’Oriente, catturando l’attenzione con effetti speciali affidati alla professionalità del Mago Casanova. Scenografie, costumi, coreografie ed effetti speciali sono totalmente inediti, con un’idea registica che Luca Cattaneo ha definito “innovativa ma nel rispetto dell’opera originale di D’Orazio” per mantenere coerenza fra il testo e la messa in scena. Aladin è molto più di una semplice rivisitazione della celebre fiaba. Grazie alla scrittura di Stefano D’Orazio, il musical si distingue per la profondità dei suoi personaggi e la modernità delle tematiche affrontate, tra cui l’importanza di credere nei propri sogni e il coraggio di affrontare il destino. Il regista ha puntato ad approfondire anche il sentimento di amicizia dei due protagonisti: Jasmine nei confronti di Shadia e Aladin verso il Genio, accrescendo il valore della loro relazione e il reciproco rispetto. Le scenografie sono state realizzate in modo da creare diversi contesti d’ambientazione con soluzioni scenotecniche in grado di garantire cambi di scena dinamici e veloci. Il tutto coadiuvato dall’uso di tecniche di luce e controluce, su disegno di Mattia Paitoni e Mattia Osello, che rimandano ai colori e alle atmosfere degli antichi regni d’Oriente. Le coreografie, di supporto alla narrazione, mescoleranno diversi stili dal modern jazz al tip tap, con un richiamo arabeggiante; meravigliose odalische, principi e guardie saranno in scena con numeri d’insieme colorati, emozionanti e travolgenti. Aladin non è solo uno spettacolo, ma un viaggio emozionale che ricorda a tutti noi l’importanza di non smettere mai di sognare e rispettare valori come l’amicizia e la fiducia in noi stessi. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del musical e per chi desidera lasciarsi trasportare dalle illusioni in una delle storie più belle di sempre.

Milano si conferma capitale dello swing con Swing’n’Milan

Milano si conferma capitale dello swing con Swing’n’MilanMilano, 14 ott. (askanews) – Si è conclusa con grande successo la dodicesima edizione di Swing’n’Milan, il festival internazionale che ha trasformato lo Spirit de Milan (Via Bovisasca, 59 – Milano) nella capitale mondiale dello swing, riportando in vita l’atmosfera e il fascino ineguagliabili degli scatenati anni 30 e 40.


Tutte e tre le serate hanno registrato il sold out! Il pubblico, numeroso ed entusiasta, si è lasciato trasportare dal ritmo irresistibile dello swing americano, partecipando a serate memorabili di musica dal vivo, balli spettacolari e un’immersione totale in uno stile di vita retrò che ha conquistato tutti. Non solo musica e danza, ma un’esperienza autentica che ha celebrato la moda, la cultura e l’energia di un’epoca d’oro. La “cattedrale dello swing”, la sala principale dello Spirit de Milan, si è confermata ancora una volta il tempio indiscusso di questo genere musicale, con un’atmosfera palpitante e carica di emozione. Su quel palco, dedicato ai leggendari Frankie Manning e Norma Miller, si sono esibiti artisti di altissimo livello, tra cui gli internazionali Hot Sugar Band con Manel Cheniti, gli amatissimi Giorgio Cuscito’s Woodchoppers, la straordinaria Monday Orchestra e i frizzanti Chicago Stompers Swingtet. Il pubblico ha riempito la pista da ballo ogni sera, coinvolto da swing dj set di Dj Serj e Mr Dip, Mr Swingphony e Big Mama e performance incredibili che hanno fatto ballare anche i meno esperti fino a notte fonda.


Il festival è stata una vera e propria esperienza interattiva grazie ai workshop di ballo, che hanno registrato il tutto esaurito. I partecipanti hanno avuto il privilegio di imparare dai migliori maestri dello swing a livello internazionale, come Isabella & Pontus dalla Svezia, Pamela & Tadas dalla Lituania e Hyunjung & Florent dalla Francia. I workshop, suddivisi su tre livelli, hanno offerto un’opportunità unica per migliorare le proprie abilità e immergersi completamente nello spirito dello swing. Anche per questa edizione, Swing’n’Milan ha catturato un’epoca leggendaria con stile e autenticità, confermandosi ancora una volta un appuntamento imperdibile nel calendario culturale e musicale di Milano e non solo.


Swing’n’Milan nasce nel 2013 con l’obiettivo di introdurre la città di Milano al ballo, alla musica e alla cultura swing degli anni 30 e 40 nella sua forma più autentica e originale. Da allora, il festival ha continuato a crescere e a riscuotere un crescente successo. Swing’n’Milan è ideato da KLAXON srl, società nata nel 2000 come studio di progettazione che opera nel campo dell’exhibition design e già ideatore di SPIRIT DE MILAN. Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di creare eventi tematici che coinvolgano i partecipanti a 360°.

Mannoia, Amoroso, Annalisa, Emma e altri big in Live contro le guerre

Mannoia, Amoroso, Annalisa, Emma e altri big in Live contro le guerreRoma, 10 ott. (askanews) – Il 23 ottobre la musica italiana si unisce all’Unipol Forum di Milano, Assago, per uno straordinario concerto di solidarietà: “Per la Pace – Live contro le Guerre”, un evento benefico volto a sensibilizzare il pubblico sull’urgenza di promuovere la pace e sostenere chi soffre a causa delle emergenze umanitarie causate dai conflitti.


Sul palco: Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Annalisa, Brunori Sas, Elisa, Elodie, Emma, J-Ax, Madame, Ermal Meta, Francesca Michielin, Fabrizio Moro, Piero Pelù, Giuliano Sangiorgi, Rose Villain. Attraverso le loro voci, le artiste e gli artisti italiani, si faranno portavoce di un messaggio universale: la pace è un diritto di tutti, e ciascuno di noi può fare la differenza.


“Per la pace – Live contro le guerre” non sarà solo un concerto, ma un grido d’unione contro la violenza e l’indifferenza. L’evento sarà un’importante testimonianza di come la musica sia uno strumento universale di solidarietà, un veicolo di cambiamento sociale e sensibilizzazione. Proprio quando rischiamo di abituarci alle guerre, non dobbiamo smettere di parlare di pace e di sperare in un mondo migliore, fondato su comprensione, dialogo e aiuto reciproco. Il ricavato dall’evento, al netto dei costi di produzione, verrà devoluto a Emergency e Medici Senza Frontiere per la risposta sanitaria all’emergenza nella striscia di Gaza.


Le prevendite sono disponibili su Ticketone e nei punti vendita abituali. Gli utilizzi di tutte le risorse economiche raccolte nell’ambito di “Per la pace – Live contro le guerre”, verranno rendicontati e comunicati nella totale trasparenza.

Milano, Diodato torna al TAM il 6 ottobre per una tappa del tour

Milano, Diodato torna al TAM il 6 ottobre per una tappa del tourMilano, 3 ott. (askanews) – Diodato torna al TAM il 6 ottobre per una tappa del tour autunnale “Nei Teatri”. Il cantautore ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale con “La mia terra”, parte della colonna sonora del film “Palazzina Laf” di Michele Riondino con cui condivide la Direzione Artistica di Uno Maggio Taranto Libero e pensante. Per Diodato questo è il secondo David di Donatello in carriera, il primo vinto nel 2020 con “Che vita meravigliosa” – colonna sonora del film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek – sempre per la categoria miglior canzone originale.


Diodato ha pubblicato ad aprile l’album “Ho acceso un fuoco”, un live in studio prodotto da Tommaso Colliva e registrato alle Officine Meccaniche di Milano. Il disco racchiude quei brani già editi del suo repertorio che nel corso delle centinaia di concerti fatti in questi anni si sono maggiormente trasformati raccogliendo le vibrazioni e l’intensità dei palchi, dei luoghi e del pubblico incontrato. È presente anche una versione piano, violino e voce di “Ti muovi”, brano con cui il cantautore ha partecipato alla 74° Edizione del Festival di Sanremo e le cover di “Amore che vieni, amore che vai” e “Cucurrucucu Paloma”. Questo album è una fotografia scattata a un cantautore sempre in viaggio e che utilizza la musica e l’incontro dal vivo per provare a definire e amplificare le sensazioni e le emozioni che rendono unica questa esperienza vitale.

Nasce il Milano Film Fest, a dirigerlo sarà Claudio Santamaria

Nasce il Milano Film Fest, a dirigerlo sarà Claudio SantamariaRoma, 2 ott. (askanews) – Nasce il Milano Film Fest, il festival che vuole celebrare i diversi volti del mondo dell’audiovisivo, dal cinema e le serie tv alla fotografia, fino ai contenuti speciali in ogni angolo di Milano. La prima edizione della rassegna si terrà dal 3 all’8 giugno 2025 con la direzione artistica di Claudio Santamaria: ideata dalla Fondazione Milano Film Fest, che unisce quattro realtà cittadine – Il Cinemino, Esterni, Fondazione Dude e Perimetro – avrà luogo nei cinema, teatri, piazze e vie della città, con un programma di proiezioni, concorsi internazionali, eventi speciali con anteprime, focus su serie tv e fotografia, per uno sguardo completo sul cinema di oggi e di domani.


Il Milano Film Fest intende creare un’esperienza cinematografica e immersiva che promuova la diversità e l’innovazione nel settore, coinvolgendo attivamente la città di Milano e le sue comunità, spaziando dal mainstream alla sperimentazione. L’impegno della Fondazione MFF, insieme al Comune di Milano – Cultura, sarà infatti quello di raggiungere e coinvolgere anche le numerose realtà del territorio, fanno sapere gli organizzatori. Il programma della prima edizione sarà strutturato con un concorso internazionale per lungometraggi e uno dedicato ai cortometraggi (la call per le produzioni sarà online nelle prossime settimane); una sezione rivolta alle anteprime internazionali e due focus: uno sulle serie tv con il ritorno dei Serial Awards e uno sulla fotografia. La galassia Milano Film Fest si completerà con retrospettive, eventi di piazza e un occhio particolare all’industry alla quale sarà dedicata una sezione speciale. Sarà un festival diffuso: proiezioni, red carpet, mostre ed eventi speciali avranno luogo in tutta la città e faranno vivere piazze, giardini, spazi ibridi, musei, luoghi non convenzionali. La manifestazione sarà uno spazio aperto ad associazioni, imprese, istituzioni, liberi professionisti, gruppi spontanei, singoli cittadini che abbiano idee e progetti in linea con le tematiche e i valori del festival: all’inizio del 2025 sarà lanciata una call indirizzata a tutte le realtà cittadine che potranno iscrivere il loro evento all’interno del palinsesto del Milano Film Fest.


Per la direzione artistica è stato scelto Claudio Santamaria, attore (e doppiatore) italiano dalla caratura internazionale, milanese di adozione, che ha da subito colto i valori del progetto e sposato l’iniziativa con grande entusiasmo. Milano Film Fest raccoglie l’esperienza ventennale del Milano Film Festival, adattandola ai cambiamenti e alle trasformazioni che hanno investito la città e il pubblico in questi ultimi anni. La settima arte lavora oggi, infatti, con maggiore ibridazione, tale da inondare tutto il mondo del video, in dialogo costante tra diversi generi, come i film e le serie tv, le immagini, le animazioni e la fotografia. Non a caso, nell’entourage della rassegna sono presenti anime diverse che la città di Milano ha saputo esprimere in questi anni, raccogliendo in un unico contenitore esperienze che vanno dalla community fotografica Perimetro, al Cinemino passando al FeST – Il Festival delle Serie Tv organizzato da DUDE con la direzione artistica di Marina Pierri, fino all’ideazione di spazi culturali per la città (come Cascina Cuccagna e BASE) con Esterni. Le quattro realtà cittadine, con importante esperienza nell’ambito culturale e dell’audiovisivo nello specifico, si contraddistinguono per essere una risposta al bisogno di luoghi di vita quotidiana, accessibili da un punto di vista economico, territoriale e ambientale.


Il cda della Fondazione Milano Film Fest è presieduto da Laura Boy (Dude) con vicepresidente Guido Casali (Il Cinemino) e consiglieri Franco Gabualdi (Perimetro); Luca Foschi e Giacomo Faina (Esterni). Santamaria alla direzione artistica del Milano Film Fest sarà affiancato da un tavolo composto da professionisti con grande esperienza nel settore audiovisivo e cinematografico: Guido Casali, Sebastiano Leddi, Beniamino Saibene, Laura Boy, Claudio Santamaria, Livio Basoli, Paola Ruggeri, Andrea Chimento e la stretta collaborazione con Longtake e Vertigo Film Fest. Responsabile della programmazione ci sarà Agata De Laurentiis, socia e fondatrice del Cinemino.


Nella veste di Media Generale Manager, Fabrizio Piscopo, già Amministratore Delegato di Class, Consigliere Delegato di Group M, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità, Senior Vice President di Sky e General Manager di Discovery. Piscopo avrà il compito di affiliare partner che vorranno partecipare all’avventura del Milano Film Fest. “Siamo orgogliosi di accogliere la prima edizione del Milano Film Fest, un evento che riflette l’anima creativa della nostra città, il suo essere un laboratorio sempre aperto di idee e visioni, in costante dialogo con il mondo”, ha affermato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Laura Boy della Fondazione Dude e presidente della neonata fondazione in occasione della presentazione ha commentato: “Il festival nasce in collaborazione con il Comune di Milano e progettato a quattro mani con l’assessorato alla Cultura. L’obiettivo è indagare tutti i volti, le sfaccettature dell’audiovisivo, dal cinema alle serie tv alla fotografia fino ai suoi contenuti speciali, il dietro le quinte del grande cinema fino a momenti di formazione e talk, non tralasciando concerti e feste”. “Ho ricevuto la proposta di essere direttore artistico – ha dichiarato Santamaria – e visto che amo profondamente il cinema e amo la città di Milano, non potevo che accettare questa sfida e immergermi anche nei territori dell’organizzazione di un festival. Milano è una città in cui c’è un gran consumo culturale, tra mostre, teatri e librerie, e ho accettato subito con grande entusiasmo un incarico sul mondo cinema. Sarà un festival trasversale, inserito nella città, dall’ambizione internazionale”.

Ghemon al Teatro Arcimboldi con il gran finale di “Una cosetta così”

Ghemon al Teatro Arcimboldi con il gran finale di “Una cosetta così”Roma, 1 ott. (askanews) – Dopo oltre 70 repliche, “Una cosetta così”, il nuovo spettacolo teatrale di Ghemon che fonde stand up comedy, musica e storytelling, arriva a Milano l’8 novembre. Questa sarà l’ultima tappa di un tour di successo che ha attraversato l’Italia, mostrando le molteplici anime dell’artista attraverso una narrazione sincera e autoironica. Il pubblico avrà infatti l’occasione di scoprire un lato inedito di Ghemon, in un format originale di un’ora e mezza mai visto in Italia, dove risate e riflessioni incontrano la musica.


Un divertente ma profondo racconto di quotidianità e normalità, in cui ogni spettatore può rivedere se stesso. Dalle follie del lavoro alle piccole grandi disavventure della vita, ogni monologo è un viaggio attraverso le gioie e le sfide di tutti i giorni, le passioni, come quella per lo sport, e le relazioni, sia d’amore che familiari. E la musica? Non mancherà: canzoni inedite, create appositamente per lo spettacolo, fungeranno da filo conduttore tra i vari monologhi. “Una cosetta così” non si limita così ad essere solo un concerto, un monologo teatrale o uno spettacolo comico, ma incorpora elementi di tutti questi generi. Uno show totalmente inedito che aspira alla grandezza del teatro-canzone, combinato con la freschezza dei monologhi da comedy club, senza filtri né schermi tra l’artista e il pubblico. Ogni sera, c’è una sola richiesta: niente spoiler. Per un’ora e mezza, si potrà staccare dal mondo e lasciare il cellulare da parte.


Lo spettacolo è scritto anche con la collaborazione di Carmine Del Grosso e vede sul palco Giuseppe Seccia alle tastiere e Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra. Biglietti disponibili qui: https://www.otrlive.it/tour-dates/una-cosetta-cosi/

Il Teatro Martinitt punta ancora sulla commedia per ridere e pensare

Il Teatro Martinitt punta ancora sulla commedia per ridere e pensareMilano, 21 set. (askanews) – Si consolida la linea sviluppata negli ultimi anni dalla direzione artistica del Teatro Martinitt. Punto di forza della ormai prossima stagione teatrale 2024/2025 sono sempre le commedie, brevi e lunghe, 22 titoli in scena quest’anno, per far ridere ma anche pensare, denunciare, riflettere. Dopo un’attenta selezione la scelta della direzione artistica ha optato per titoli di autori italiani, sono circa l’80% delle commedie, mentre solo una piccola parte riguarda commediografi francesi o inglesi.


Altro tratto distintivo tra gli eventi della sala di Via Pitteri si riconferma la stand-up comedy, genere non più di nicchia ma ormai ampiamente sdoganato da televisione e spettacoli dal vivo. Una consistente presenza di artisti, conosciuti e meno conosciuti, si alterneranno sul palco all’interno di una proposta davvero diversificata di eventi, una cinquantina circa, tra cui spiccano per singolarità, tra gli altri, le arti performative degli OkiDok, spettacolo in apertura per adulti e bambini, un omaggio a Federico Fellini e l’intramontabile Mistero Buffo con Mario Pirovano, consolidato erede artistico di Dario Fo e Franca Rame. Dal punto di vista musicale fanno da cornice all’ampia scelta teatrale una collaudata rassegna con omaggi ai grandi nomi della musica italiana (Milano Suona) e una nuova offerta che nasce da una collaborazione con il Conservatorio di Milano (Talenti in scena: il conservatorio al Martinitt). I nuovi diplomati del Conservatorio avranno un luogo dove potersi confrontare con il pubblico.


Ultima ma non meno importante una nuova sfida per giovani e adulti, uno spettacolo sulla fisica che affronta i temi di base di questa materia fino ad arrivare a quelli più complessi, generando interesse e domande. La parola d’ordine è curiosità, non occorre essere preparati ma desiderosi di conoscere. Lo spettacolo è in collaborazione con il dipartimento di fisica dell’Università Statale di Milano (E=mc² il grande show della fisica). Dopo i grandi numeri della stagione passata che ha visto ben 55.000 presenze in teatro, si è conclusa con un bilancio in crescita anche la stagione estiva degli eventi dell’Arena Milano Est con una presenza di circa 10.000 spettatori tra metà giugno e metà settembre.

Presentata la tagione teatrale 2024-25 del Manzoni di Milano

Presentata la tagione teatrale 2024-25 del Manzoni di MilanoMilano, 19 set. (askanews) – La stagione teatrale 2024-25 del Teatro Manzoni di Milano conferma l’ormai solida impostazione articolata in quattro cartelloni tematici: Prosa, Ridere alla grande, Extra e Family. A farla da padrona, come da tradizione, è la rassegna della Prosa. Gli otto spettacoli in abbonamento e i sette fuori abbonamento compongono un cartellone estremamente ricco e variegato, che spazia dalla drammaturgia classica a quella contemporanea. Grandi autori, da Molière a Eduardo De Filippo a Neil Simon, grandi interpreti e registi, da Umberto Orsini e Franco Branciaroli a Vincenzo Salemme a Massimo Popolizio, giusto per citarne alcuni. Per rendere ancora più liete le festività di fine anno proporremo un grande musical: Tootsie, interpretato da Paolo Conticini e Enzo Iacchetti e diretto da Massimo Romeo Piparo. Nel cartellone Ridere alla grande troveremo alcuni protagonisti che abbiamo già avuto il piacere di ospitare, e che torneranno con nuovi spettacoli (Giuseppe Giacobazzi, Paolo Cevoli, Raul Cremona, Giovanni Vernia), e vedremo tanti volti nuovi di giovani e promettenti artisti. Nel cartellone Extra ospiteremo la settima edizione del Festival della magia, condotto magistralmente da Raul Cremona che ci farà conoscere maghi che arriveranno da tutto il mondo. Avremo anche il graditissimo ritorno di Drusilla, Federico Buffa, Andrea Delogu e tanti altri artisti. La novità della stagione sarà rappresentata da una mini rassegna musicale, che vedrà salire sul nostro palcoscenico cantanti come Ron, Irene Grandi, Alice, Rita Pavone e il figlio d’arte Filippo Graziani. Ultimo ma non ultimo, considerata l’importanza che da più di dieci anni diamo agli spettatori più piccoli, il cartellone Family. Anche qui come da tradizione affiancheremo a spettacoli tradizionali con titoli amatissimi anche dai grandi, gli spettacoli interattivi della Casa delle Storie che vedranno gli spettatori diventare parte attiva ed integrante della messa in scena.

BikeMi si rifà il look, diventa più smart per la mobilità sostenibile

BikeMi si rifà il look, diventa più smart per la mobilità sostenibileMilano, 17 set. (askanews) – BikeMi, il servizio di bike sharing di Milano, ha avviato negli scorsi giorni, un processo di ripristino e rinnovamento del parco mezzi. L’introduzione delle nuove biciclette a pedalata muscolare sarà graduale e si concluderà nelle prossime settimane per garantire un servizio sempre più efficiente e capillare. Le nuove bici, al fine di uniformarsi agli standard qualitativi ridefiniti, sono state dotate di un avanzato impianto frenante, progettato per migliorare le prestazioni e garantire maggiore sicurezza agli utenti. Inoltre, si equipaggiano del supporto-cellulare per agevolare la navigazione a turisti e cittadini adottando una guida senza distrazioni e con mani sempre sul manubrio, così da rendere l’esperienza di utilizzo più safe e smart. Il processo di re-inflottamento prevede l’immissione graduale su strada delle nuove biciclette a pedalata muscolare fino a raggiungere 2800 nuove unità aggiuntive. Nell’ottica di rendere sempre più agevoli gli spostamenti urbani dei cittadini e city users che tutti i giorni scelgono questo servizio, bikeMi ha inoltre implementato due nuove funzionalità: il QRcode e la Pause Trip. QRcode – Posizionato sul tubo trasversale della bici, il QRcode ha la particolare funzionalità di permettere all’utente la scelta della propria bici in stazione: arrivati in una delle stazioni del servizio sarà sufficiente aprire l’app di bikeMi e inquadrare il codice direttamente sulla bicicletta selezionata. Verrà subito sbloccata e si potrà iniziare il proprio percorso. Il QRcode sarà presente sia sulle attuali biciclette, sia su quelle nuove e verrà attivato non appena si completerà il rinnovamento del parco bici. Questa nuova modalità non solo agevola il processo di noleggio rendendolo più rapido, ma permette agli utenti di scegliere la bicicletta con le caratteristiche che meglio si adattano alle proprie esigenze di viaggio, assicurandosi così un’esperienza più confortevole e personalizzata.


Pause Trip – Per una migliore fruizione del servizio, bikeMi ha introdotto un’altra novità che riguarda le biciclette a pedalata assistita: il “pause trip”. È una funzionalità che consente agli utenti di mettere in pausa temporaneamente il noleggio della bici senza terminarlo completamente. È un’opzione utile nel caso in cui si desideri effettuare una sosta breve. In aggiunta al normale cavo in dotazione, sarà utilizzabile il lucchetto, smart lock, azionabile da cellulare, anche fuori dalle stazioni virtuali, che consentirà di bloccare il mezzo e prevenire eventuali furti, senza dover riagganciare la bici alla stazione. Non avverrà alcuna interruzione del contatore di utilizzo e la bicicletta rimarrà, comunque, in carico all’utente, maturando i relativi costi.


Road Assistance – A luglio, è entrato in funzione anche il nuovo servizio di Road Assistance di bikeMi. Con Road Assistance, la disponibilità delle biciclette bikeMi verrà aumentata riducendo le manutenzioni in officina, grazie a interventi tempestivi di riparazione direttamente sulle stazioni. I punti di forza del servizio sono: il monitoraggio e gli interventi rapidi. Lo stato di salute delle biciclette sarà monitorato costantemente da un team di tecnici e le segnalazioni di assistenza saranno prese in carico in tempi ridotti. Le riparazioni saranno effettuate dai tecnici di bikeMi direttamente sulla stazione garantendo tempi di fermo minimi. Questo servizio contribuirà a rendere il bikeMi ancor più affidabile ed efficiente, riducendo i tempi di inattività delle bici e garantendo un’esperienza di utilizzo fluida e senza interruzioni. Il processo di rinnovamento, il servizio di Road Assistance e le nuove funzionalità, si aggiungono alla recente estensione dell’orario di fruizione del servizio, ora disponibile fino alle 2 del mattino. Queste iniziative dimostrano il costante impegno di bikeMi volto a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo e a offrire agli utenti un servizio sempre più performante ed efficiente, per un futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente.