Il rap d’autore di Mecna, nuovo singolo “Le pareti in questa camera”Milano, 6 ott. (askanews) – Esce il nuovo singolo di Mecna, “Le pareti in questa camera” in collaborazione con i BNKR44, da ora disponibile su tutte le piattaforme digitali.
“Seguo i BNKR44 da qualche tempo, li ho sempre trovati molto interessanti. Avevo questo pezzo che era perfetto per loro. Ho deciso di mandarglielo e dopo appena due giorni ci siamo trovati in uno studio fuori Firenze, trascorrendo una giornata assieme. Da lì sono nati il pezzo e la collaborazione. Sono sempre molto contento di collaborare con artisti più giovani, mi piace assimilare il loro approccio alla musica. E poi il fatto che i BNKR44 siano un collettivo li rende praticamente unici.” – racconta Mecna a proposito della collaborazione. “Le pareti in questa camera” è prodotta da Lvnar. Il singolo va a completare la tracklist dell’ottavo album in studio del rapper pugliese “Stupido Amore”, uscito a maggio via Virgin Records / Universal Music Italia.
Il disco include le collaborazioni con Drast, Bais, Dargen D’Amico, Guè e Coez. Mecna s’imbarcherà nel suo “Stupido Amore Tour” quest’autunno (la data all’Hiroshima di Torino, già sold-out). Per maggiori informazioni: https://www.mecnamusic.com Le date di “Stupido Amore Tour”: 03/11 Perugia – Urban 04/11 Bologna – Estragon 10/11 Roma – Orion 11/11 Firenze – Viper 17/11 Torino – Hiroshima SOLD OUT 23/11 Milano – Alcatraz 24/11 Padova – Hall 01/12 Napoli – Palapartenope 02/12 Bari (Molfetta) – Eremo
Nuova musica per Renzo Rubino, esce La Madonna della ninna nannaMilano, 22 set. (askanews) – Renzo Rubino è pronto a scrivere un nuovo capitolo del suo percorso artistico: La Madonna della ninna nanna (DDP Dischi Del Porto/ADA Music Italy) è infatti il suo nuovo singolo, da oggi in radio e su tutte la piattaforme digitali, accompagnato dal dissacrante videoclip fuori su YouTube.
Brano che parte in punta di piedi con una delicata nenia in apertura, La Madonna della ninna nanna esplode in un ritornello irresistibile e festaiolo che solo la maestria della banda che accompagna Rubino è in grado di regalare. Una canzone di contrasti e dissonanze, in cui il lento si fonde al veloce, come il sacro si unisce al profano (Lasciami le mani, lasciami le mani adesso/che poi trasformiamo in sacro tutto quanto il sesso per te), La Madonna della ninna nanna è un’invocazione ad un’immaginaria Patrona del Sonno affinché faccia sopire sentimenti e istinti altrimenti complessi da gestire. Durante i tre minuti e mezzo la preghiera prende sempre più corpo e velocità, fino al momento in cui Renzo e la Sbanda ci prendono per mano per portarci in un girotondo musicale ed euforico da cui è impossibile sfuggire. “La Madonna della ninna nanna mette a dormire il malessere, accarezza gli stati d’animo turbolenti. Spegne il desiderio. La canzone è una sorta di scacciapensieri, una danza contro la paura di non essere accettati per quello che si è” – racconta Renzo Rubino
Il brano è stato realizzato con la collaborazione del trombonista e direttore d’orchestra Mauro Ottolini (Vinicio Capossela, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Dario Brunori, etc.), che ha curato gli arrangiamenti e la direzione de La Sbanda, ed è stato prodotto dallo stesso Renzo Rubino insieme a Taketo Gohara (Elisa, Vinicio Capossela, Negramaro, Brunori Sas e tanti altri). Il videoclip, disponibile sempre da oggi su YouTube, racconta per immagini l’irresistibile mondo racchiuso nel brano: protagonista del cortometraggio, interamente girato nell’incantevole Valle d’Itria, è un uomo solitario, schiavo di una quotidianità monotona. All’interno della sua triste routine si insinua un pensiero, un chiodo fisso, che sullo schermo è rappresentato dai membri della Sbanda: prima due musicisti iniziano a disturbare la sua quiete, poi l’ossessione cresce, e con essa anche i bandisti che irrompono costantemente nella sua quotidianità, finché, in un momento liberatorio, l’uomo decide di lasciarsi trascinare dalla musica e di abbandonare ogni freno, diventando lui stesso un orchestrale.
Renzo prosegue il suo viaggio live con L’estate Sbanda, una serie di appuntamenti dal vivo realizzati in collaborazione con l’agenzia IMARTS, per portare nelle piazze italiane la sua grande festa in musica, momento di gioia, condivisione e grandi emozioni.
Madame è prima donna a vincere il Premio ModugnoMilano, 5 set. (askanews) – Si è svolta domenica 3 settembre a Polignano a Mare la XII Edizione di “Meraviglioso Modugno Show 2023 “Felice di stare quaggiu’. Con te”, la serata-evento dedicata all’opera di Domenico Modugno che, dopo il grande successo dello scorso anno, torna come programma televisivo dell’intrattenimento Rai 1, in onda venerdì 8 settembre alle 23.15 e in tutto il Mondo su Rai Italia con la conduzione di Alessandro Greco e Maria Cristina Zoppa, la regia di Duccio Forzano, scritto da Luigi Miliucci e Tommaso Martinelli, scenografia di Mario Carlo Garrambone
Per la prima volta nella storia della kermesse la direzione artistica di Meraviglioso Modugno Show ha premiato una donna: Madame, un’artista che dall’inizio della sua carriera ha incantato con testi strazianti e potenti. La cantautrice vicentina ha ricevuto il Premio Modugno 2023 durante la serata nella quale ha cantato “Meraviglioso”. La Menzione Speciale Canzone Italiana nel Mondo (per ItaloDisco, tormentone dal ritornello contagioso e un ritmo costante) è andata ai The Kolors che si sono esibiti sulle note di “Tu Si ‘Na Cosa Grande”. “Nel Blu, Dipinto Di Blu” e “Amara Terra Mia” sono i brani scelti per l’omaggio reso all’Opera di Domenico Modugno da Ermal Meta (già vincitore del Premio Modugno nel 2019).
Ad interpretare un altro grande classico di Modugno una giovane leva della musica italiana: gIANMARIA (vincitore di Sanremo Giovani 2022) che, con ammirazione, si è cimentato in “Dio Come Ti Amo”. Mario Incudine, raffinato interprete di quel Modugno definito da tanti il più grande cantore di tutto il Sud, ha messo in scena l’anima popolare di Mimì, interpretando (anche in dialetto salentino) “Tamburo Della Guerra”, “Malarazza” e “Musciu Niuru”. Maninni, l’eclettico cantautore cresciuto a Bari, si è cimentato con “Libero” e “Ragazzo Del Sud”, quest’ultimo brano insieme ad un altro brillante musicista pugliese, Lamacchia.
Nel corso della serata è stato consegnato anche il Premio Città di Polignano a Mare a Gianni Torres regista e ideatore del “Modugno Torna a Casa” (1993). Questa serata esclusiva, ha sottolineato ancora una volta quanto uniscano le canzoni di Domenico Modugno: semplici, profonde, universali, leggere, rassicuranti. Il suo stile è stato ed è tuttora unico, con quel tocco magico che lo ha reso uno degli autori e cantanti più ricercati nel mondo.
L’evento tv, format di Franca Gandolfi Modugno (moglie di Domenico Modugno) e Maria Cristina Zoppa (direttrice artistica di «Meraviglioso» da undici anni, inviata Rai Italia e Radiotuttaitaliana), prodotto da Vincenzo Russolillo (Consorzio Gruppo Eventi), è organizzato dal Comune di Polignano a Mare d’intesa con la Regione Puglia e il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese. Media Partner dell’evento RAI Radiotuttaitaliana.
Madame e The Kolors premiati al “Meraviglioso Modugno Show”Milano, 22 ago. (askanews) – Domenica 3 Settembre a Polignano a Mare (BA) andrà in scena la XII edizione di “Meraviglioso Modugno Show”, la serata-evento dedicata all’opera del grande Domenico Modugno che quest’anno, per la seconda volta dopo il grande successo della prima edizione, torna come programma televisivo dell’intrattenimento RAI 1, venerdì 8 settembre, in seconda serata.
La serata verrà trasmessa in tutto il Mondo su RAI ITALIA. Media Partner dell’evento RAI Radiotuttaitaliana che dedicherà degli speciali a tutta la serata. Ed ecco il cast di questa edizione che guarda quasi interamente alla nuova scena musicale italiana, agli interpreti per eccellenza dell’opera di Modugno e alle nuovissime leve pugliesi e non.
Per la prima volta la Direzione Artistica ha assegnato il Premio ;odugno ad una artista libera, raffinata, che dall’alto della sua giovane età sa “raccontarci in chiave moderna il Passato e il Futuro”. Tra Innovazione e Tradizione, tra Sentimento e Crudeltà, tra Poesia e Ironia si avvicina prepotentemente all’Opera di Domenico Modugno Madame, Premio Modugno 2023. È anche la prima volta che il Premio viene assegnato ad una donna.
Nelle scorse edizioni il Premio Modugno è stato attribuito nel 2019 ad Ermal Meta, nel 2020 a Diodato, nel 2021 a Brunori Sas e nel 2023 a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. È invece il pubblico italiano e non, con la sua incondizionata arresa alla Canzone dell’Estate 2023 per eccellenza, a decretare la Menzione speciale canzone italiana nel mondo ai The Kolors per ITALODISCO che si misureranno per l’occasione con l’Opera di Modugno.
Così come Modugno sapeva creare brani estremamente popolari che entravano nell’immaginario del pubblico grazie a collaborazioni illustri con autori come Franco Migliacci e Riccardo Pazzaglia, così Stash ha creato il giusto equilibrio tra testo e musica con l’eclettica e mai scontata collaborazione di Davide Petrella. A portarci poi nel cuore del Mondo Surreale Reale, Immaginifico e Terreno di Modugno saranno due artisti che sono riusciti a “rivestire” con panni moderni o della tradizione le canzoni dell’artista pugliese: Ermal Meta, già presente come co-conduttore nel 2016 e come Vincitore del Primo Premio Modugno nel 2019, padrino di anima e cuore di Meraviglioso Modugno Show, e MARIO INCUDINE, raffinato interprete del Modugno che dalla terra ci porta verso il cielo. Non manca poi la visione dei giovanissimi con gIANMARIA, vincitore di Sanremo Giovani 2022 e Maninni, giovane promessa e realtà della musica pugliese e nostra scommessa che ospiterà in una cover fortemente legata al tema di quest’anno un altro brillante cantautore pugliese Lamacchia, in suggestivi arrangiamenti dai suoni votati al futuro che esaltano l’attualità dell’opera di Modugno. Commenta così il Sindaco di Polignano a Mare, Vito Carrieri: “Quest’anno ricade il trentennale del ritorno di Modugno a Polignano, appunto il 28 agosto 1993. Per l’occasione abbiamo voluto preparare una settimana di festa che si conclude con Meraviglioso Modugno Show 2023. Un’edizione che ancora una volta saprà essere magica, accontentando trasversalmente un pubblico più o meno giovane. Il cast è di altissimo livello, in più consegniamo il premio per la prima volta ad una donna. Inoltre quest’anno puntiamo ad una produzione RAI oltre ogni aspettativa, per omaggiare Mimì nazionale e Polignano a Mare come meritano su tutto il territorio nazionale ed oltre”.
Arisa è la super ospite della Notte della Taranta 2023Milano, 21 ago. (askanews) – La voce d’oro della musica italiana Arisa è la super ospite della Notte della Taranta 2023 in programma sabato 26 agosto a Melpignano nel Salento. Sarà lei a interpretare due brani tra i più celebri della cultura popolare: Ferma Zitella e Lu Ruciu de lu mare.
“Sono felicissima ed emozionata. È un onore per me incontrare il pubblico della Taranta, ha detto Arisa. Sarà un viaggio meraviglioso nei ritmi del Salento che richiamano i suoni della mia Basilicata. Due territori che hanno vissuto l’isolamento geografico ma che grazie alla Cultura sono riusciti a determinare la loro crescita. Ringrazio Fiorella Mannoia per l’invito. Essere ospite in questa edizione dedicata alle donne è motivo di orgoglio. Con lei canterò Ferma Zitella, un brano che mi ha particolarmente colpito fin dal primo ascolto. Non vedo l’ora di salire sul magico palco della Taranta e ballare la pizzica”. Da oggi nel Salento, Arisa sarà in sala prove con l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta guidata in questa edizione dal percussionista Carlo Di Francesco e dal direttore d’orchestra Clemente Ferrari nel Teatro Cavallino Bianco di Galatina. L’artista sarà impegnata anche in sala danza a Soleto con la coreografa Francesca Romana Di Maio per immergersi nel ballo della pizzica. La cantante potentina arriva sul palco della Taranta dopo aver spento 41 candeline, ieri 20 agosto, all’apice di una carriera folgorante cominciata nel 2009 con la vittoria nella categoria nuove proposte del Festival di Sanremo con il brano Sincerità. Nel 2010 ha avviato la sua attività televisiva approdando lo scorso anno in prima serata nel talent show Amici di Maria De Filippi. Premio della critica Mia Martini, Arisa regalerà al pubblico della Taranta anche i versi di La Notte tratto dall’album Amami arrangiato e prodotto artisticamente da Mauro Pagani, maestro concertatore dal 2007 al 2009. Con la sua voce intensa e avvolgente, Arisa completa il cast artisti ospiti del Concertone 2023 che ospiterà anche Tananai e Brunori SAS. Il Concertone della Taranta sarà trasmesso il 2 settembre su RAI 1, in seconda serata, con la regia di Stefano Mignucci, le scenografie di Marco Calzavara e la fotografia di Marco Lucarelli. Il Festival Notte della Taranta è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da Regione Puglia e Pugliapromozione con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.
In Salento torna la “Notte della Taranta”: 50 concerti e 400 ospitiMilano, 26 lug. (askanews) – L’edizione 2023 del Festival “La Notte della Taranta” attraverserà dall’1 al 27 agosto, ben 25 tra borghi e città del Salento, la riserva naturale di Torre Guaceto e l’iconica baia di Sant’Andrea, con oltre 50 concerti e oltre 400 ospiti tra musicisti, danzatori, attori, scrittori e filosofi. Un’edizione che si preannuncia straordinaria e che conferma “La Notte della Taranta” come il più grande festival itinerante italiano che promuove la musica popolare come spartito di emozioni nate dal dialogo tra le arti, intrecciando e creando riflessioni e approfondimenti con la danza, il teatro, la letteratura, la filosofia.
La Ragnatela della Taranta proporrà un lungo viaggio nella musica popolare con 200 ore di live show nelle piazze: il tema di questa ventiseiesima edizione è “L’dentità”, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta. A suggellare l’importanza di questo festival nel panorama culturale italiano il progetto “L’umanità dell’Acqua” in collaborazione con Acquedotto Pugliese che porterà l’Orchestra Popolare Notte della Taranta e il suo Corpo di Ballo a raccontare attraverso la musica e la danza, l’acqua che in Puglia è autostrada dell’umanità. Un’autostrada dalla forma fluens che attraverso le condotte di Acquedotto Pugliese, la stupefacente rete di conservazione e distribuzione dell’acqua frutto del lavoro e dell’ingegno di innumerevoli generazioni, influenza la vita di Puglia, i gesti e il linguaggio dei suoi abitanti. L’acqua è il collegamento più importante che ha attraversato il passato e scorre verso futuro. Ecco i 50 concerti che animeranno le tappe del Festival con Eugenio Bennato, Faraualla, Alla Bua a Corigliano d’Otranto, Rachele Andrioli, Enza Pagliara – Elena Ledda – Lucilla Galeazzi – Dario Muci, Uccio Aloisi Gruppu a Calimera, Orchestra Popolare La Notte della Taranta a Torre Guaceto Riserva Naturale, Tamburellisti di Otranto, I Trainieri e Criamu a Sogliano Cavour, l’Orchestrona della scuola di musica popolare di Forlimpopoli e I Calanti a Nociglia, I Briganti di Terra d’Otranto, Kalurya, Mimmo Epifani – Pietro Cirillo e I Tamburi della Tarantola di Tricarico a Racale, Damiano Mulino & Kardia – Tzichì popolare, Taranta Arneo, Dakkamà e Carlo Canaglia a Cursi, Pino Ingrosso e i Kalascima che ospitano Joao Silva a Alessano, Maria Mazzotta e Scazzacatarante a Ugento, I Mandatari e Orchestra Popolare La Notte della Taranta a Sant’Andrea, Assurd e Strittuli compagnia di musica popolare salentina a Carpignano Salentino, Fiorenza Calogero con Biagio De Prisco e Stella Grande a Nardò, Sciacuddhuzzi e Enzo Petrachi & Folkorband23 a Galatone, Mario Incudine – Peppe Servillo e Orchestra Popolare La Notte della Taranta a Lecce, Leonardo Cordella Salento Pizziche e Tarante e Ashèblasta a Zollino, Chi sonä e cantä no nmòrë majï e Canzoniere Grecanico Salentino che ospita Inude a Galatina, Consuelo Alfieri e Mascarimirì “25 anni tradinnovazione” che ospita Hakim Hamadouche a Castrignano de’ Greci, Le Malmaritate e Antonio Amato Ensemble a Cutrofiano, Arakmea, Raiz & Radicanto, Edoardo Zimba a Aradeo, Nui…Nisciunu e Giancarlo Paglialunga che ospita Redi Hasa a Martignano, Makaria, Fanfara Station e Officina Zoè “I 30 anni” a Soleto, Jonica Popolare, Antonio ed Eliseo Castrignanò con Oles Orchestra a Sternatia, Ciccio Nucera Band e Kamafei a Martano.
Appuntamento imperdibile e atteso per gli appassionati di pizzica tornano, curati dal Corpo di Ballo della Notte della Taranta, i laboratori di pizzica. Le ballerine e i ballerini della Taranta accolgono gli ospiti nei grandi cerchi inclusivi e aperti accompagnando il pubblico alla scoperta del ritmo del tamburello e delle diverse espressioni della pizzica: pizzica di corteggiamento, pizzica tarantata e pizzica scherma. Il 22 agosto in piazza Cattedrale dopo la mezzanotte a Soleto le ballerine e i ballerini del Corpo di Ballo della Taranta daranno vita alla Balconata, uno spettacolo dal forte impatto visivo che trasforma i balconi del centro storico nel palcoscenico urbano da ammirare con la testa all’insù. Anche quest’anno La Notte della Taranta dedica al teatro un grande spazio. Gli appuntamenti da non perdere sono il 2 agosto nell’area mercatale a Calimera con Teatro Koreja in Cumpanaggio (spettacolo per max 30 spettatori con prenotazione obbligatoria al 0832 724200). A Capignano Salentino in largo Giudeca, l’11 agosto in scena “La Guerra del vino” con Fabrizio Saccomanno e Marco Schiavone. A Nardò nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta di scena Apocalisse Apocrifa con Giuseppe Semeraro e Giuseppe Gigante. A Zollino il 16 agosto nella villa comunale approda Enea, umano eroe lo spettacolo narrativo in musica ideato da Andrea Sirianni.
E’ uscito “Ridere” il nuovo singolo dei MamastèRoma, 17 giu. (askanews) – Un nuovo tormentone estivo sta per invadere il Salento. E non solo. Da mercoledì 14 giugno è disponibile su tutte le piattaforme e digital store “Ridere”, il nuovo singolo della band salentina Mamastè. E dal 20 giugno, e per tutta l’estate, il gruppo riprende l’attività concertistica in giro per la Puglia.
Il brano è prodotto da Francesco Mancarella per l’etichetta discografica L’Arcadel blues e scritto in collaborazione con Antonio “Toni” Tarantino (pianista e compositore salentino che vanta prestigiose collaborazioni nazionali), edizioni Metatron e distribuito da Universal Music Italia. Contenuti grafici e shooting fotografico sono a cura di Giungla Creative Studio. Il gruppo Mamastè è composto da Lorenzo Mancarella (voce), Vito Stefanizzi (basso), Diego Martino (batteria), Francesco Mancarella (synth), tutti musicisti noti per avere intrapreso carriere solistiche e calcato importanti palcoscenici italiani, ma che insieme formano anche una eclettica band dal sound inconfondibile. Per questo brano ha collaborato anche Mirko Arnone (chitarra).
L’uscita della traccia, tutta da ascoltare, arriva dopo il grande successo del primo singolo “Perfetto per te” e si propone come una ventata di positività, di energia, di vivacità a suon di musica.
Decima edizione speciale per l’Uno Maggio di TarantoRoma, 19 apr. (askanews) – L’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto compie 10 anni, un’edizione speciale, ancora interamente autofinanziata, creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti e sempre con la direzione artistica di Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, mentre a condurre l’evento ci saranno Valentina Correani, Martina Martorano, Valentina Petrini, Serena Tarabini e Andrea Rivera.
Dalle ore 14, come di consueto, si esibiranno i numerosi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito: Samuele Bersani, Vasco Brondi, Vinicio Capossela, Tonino Carotone, Luca De Gennaro, Niccolò Fabi, Nino Frassica e la Los Plaggers Band, Gemitaiz, Fido Guido, Kento, La rappresentante di lista, Marlene Kuntz, Mezzosangue, Meg, Francesca Michielin, Studio Murena, Omini, Willie Peyote, Ron, Renzo Rubino, Terraros, Venerus. Insieme a loro anche due presenze speciali: il giovane attore e musicista Carlo Amleto e la Uno Maggio Orchestra, una band creata per l’occasione, composta da musicisti straordinari che interagiranno con molti degli artisti in line up. Ecco la formazione: Roberto Angelini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Adriano Viterbini alle chitarre, Andrea “Fish” Pesce, alle tastiere, Rodrigo D’Erasmo, al violino, Beppe Scardino al sax baritono/flauto, Stefano “Piri” Colosimo alla tromba/flicorno. Ma anche e soprattutto per questa edizione, la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici intorno ai quali è nata la manifestazione. Prima tra tutte la libertà: “se dal punto di vista degli eventi storici – fa sapere il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti – dovremmo considerarci sconfitti, perché le nostre profezie su Taranto si sono avverate data l’impossibilità di adeguare gli impianti e la progressiva riduzione dei posti di lavoro, sappiamo di aver intrapreso un processo lungo e complesso per far fronte alla crisi globale. Siamo parte di un meccanismo più ampio di prevaricazione e l’Uno Maggio è la riprova che noi non intendiamo lasciarci schiacciare”.
Quest’anno a celebrare i dieci di lotta ci saranno le compagne e i compagni storici impegnati nella difesa dei territori e delle comunità. Ci saranno i giovanissimi in prima linea nella battaglia climatica e numerosi ospiti nazionali e internazionali. Tra questi Filippo Taglieri per l’associazione ReCommon, Valentina Pitzalis, Christian Raimo, Ilenia Iengo, Teresa Antignani, Francesca Corbo per Amnesty International Italia, Flavio Rossi Albertini, l’associazione Bianca Guidetti Serra, Fridays for Future Italia, Luisa Impastato per Casa Memoria Felicia Impastato, Dana Lauriola per il Movimento No Tav, il Movimento No Triv, il Movimento No Tap, Campagna per il Clima fuori dal Fossile, Enzo Di Salvatore, Raffaele Crocco, Laika, Patrizia Moretti, Sos mediterranee, Marco Cappato, Salvo Ruvolo per Associazione Musica e Cultura, Margherita Luongo per la Fondazione Amor, l’associazione Dis-education. Avremo anche una testimonianza da Cutro e vari contributi artistici non solo musicali. All’Uno maggio e agli eventi che lo precederanno la casa di produzione Cascavel con i registi Giorgio Testi e Fabrizio Fichera documenteranno la giornata e quelle precedenti per dare alla narrazione della manifestazione uno sguardo nuovo.
L’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto sarà in diretta su Antenna Sud e Corriere.it. Media Partner Vh1 e Pluto Tv.
Milano, 4 apr. (askanews) – La doppia anima dei Boombadash torna finalmente in gioco con il nuovo singolo “L’Unica cosa che vuoi”, fuori venerdì 7 aprile su tutte le piattaforme digitali per Soulmatical Music/Capitol Records Italy (Universal Music Italy).
Il brano riesce a esprimere al cento per cento il dualismo stilistico del gruppo salentino: da una parte il sound frizzante della cassa dritta, dall’altra un testo più cantautorale e riflessivo da immagazzinare e fotografare. Dopo i tocchi della chitarra in levare sulle note dell’intro e la prima strofa di Biggie chitarra-voce decisamente intimista, “L’Unica cosa che vuoi” prende forma e acquista energia – incontrando nella seconda le barre di Payà – a pari passo con l’intensità delle parole, esplodendo in una fortissima e impulsiva dichiarazione d’amore: per ogni tua foto venuta mossa, amami fino a spaccarmi le ossa, guardami come se fossi l’unica cosa che vuoi. Come l’incontro raccontato nel brano, l’impronta dei Boomdabash si riconferma multicolore, dolce come l’arsenico, ossimoro di sé stessa: unica. “L’Unica cosa che vuoi” è innanzitutto una canzone d’amore. È un brano che esprime e racconta la voglia di abbandonarsi completamente ai sentimenti, senza freni e senza limiti, lasciandosi travolgere.” – racconta Biggie – “In una società che costruisce lo stereotipo maschilista dell’uomo duro che non segue le proprie emozioni per non sembrare debole, il brano racconta la storia di un uomo che invece chiede di essere amato fino quasi a farsi male, fino a spaccarsi addirittura le ossa come appunto recita il ritornello. Dal punto di vista musicale per la prima volta i Boomdabash collaborano con JVLI, talentuoso produttore italo-francese che porta la band in un territorio musicale quasi mai esplorato. Bpm alti e cassa dritta per una love song fuori dagli schemi che oltre che emozionare fa anche ballare, muoversi e divertirsi.”
Il nuovo singolo esce dopo il successo di Heaven con gli Eiffel 65, pezzo di grande impatto che aveva inaugurato il capitolo dance di Biggie Bash (voce), Payà (voce), Dj Blazon e Mr. Ketra (beatmaker), una delle band italiane più apprezzate e acclamate della scena contemporanea con oltre 3 miliardi di stream totali, 30 dischi di platino e più di 650 milioni di views su YouTube.
Milano, 3 apr. (askanews) – Torna Classiche Forme, Festival internazionale e diffuso di musica da camera nell’arte e nella natura del salento. Fondato a soli 23 anni dalla pianista Beatrice Rana, oggi eccellenza riconosciuta del pianismo mondiale, Classiche Forme è stato sin da subito musica d’arte nel bello e nella natura con artisti di spicco internazionale, soprattutto giovani, a musicare in modo informale i luoghi apicali di quella Lecce natia che stava nel frattempo diventando punto di riferimento del turismo più curioso e cosmopolita. Festival famigliare, accogliente, semplice nella forma ma sofisticato nei contenuti, aperto al mondo, innovativo e di ricerca, oggi Classiche Forme è non solo un cenacolo artistico e un approdo di grandi talenti ma, ampliandosi e accogliendo sempre nuove sollecitazioni anche dall’imprenditoria locale d’eccellenza, come nella collaborazione con lo storico calzaturificio delle star Elata per la commissione contemporanea, diventa la vera opera d’arte immateriale che non c’era e per una settimana apre una finestra sul mondo creando il “Suono del paesaggio Salentino”, sogno di sempre della Rana per la sua terra.
Tredici, dunque, gli appuntamenti di Classiche Forme ’23 per una settimana di grande musica nei luoghi più preziosi di Lecce, per la prima volta quest’anno goduta anche dal cielo grazie ai concerti notturni nei giardini pensili dell’Accademia di Belle Arti, delle Mura Urbiche, importante testimonianza di fortificazione cinquecentesca, voluta dall’imperatore Carlo V per arginare le invasioni turche e di Palazzo Maresgallo, dimora storica e gioiello architettonico cinquecentesco nel cuore di Lecce. Ma gli eventi quest’anno saranno estesi anche ad altri tre comuni del Salento, tra cui la bellissima Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, trecentesco capolavoro gotico le cui origini evocano i fiabeschi sapori orientali delle Crociate, o lo storico borgo di Casarano, crocevia di culture sin dall’epoca bizantina, nel suo moderno Teatro Fondazione Filograna, dove risuonerà in prima esecuzione la nuova commissione di Classiche Forme 2023 al compositore pugliese Domenico Turi per i 100 anni di Elata, storica azienda calzaturiera salentina, che ha conquistato con la sua dedizione artigianale star hollywoodiane come il premio Oscar Anne Hathaway, Sofia Loren e Penelope Cruz. Senza dimenticare i tesori di sempre, come l’arcadica Masseria Le Stanzie, il Chiostro del Rettorato di Lecce o l’Oasi di Classiche Forme all’interno del Parco di Belloluogo, simbolo d’amore per la natura abitato dai giovani alberi donati dal Festival e che prende il nome dall’omonima e preziosa Torre trecentesca che fu storica residenza della regina Maria D’Enghien e rappresenta una delle rare testimonianze sopravvissute del Medioevo salentino. Anche quest’anno inoltre accanto alla fondatrice e direttrice artistica Beatrice Rana si avranno alcuni dei più grandi nomi del concertismo internazionale, spesso in inedite formazioni create solo per l’occasione nel libero spirito del festival grazie ad ospiti come la star del violino Stephen Waarts, i due violoncellisti italiani più celebri nel mondo Mario Brunello e Giovanni Sollima per un raro duo, oltre alla compagine dei giovani talenti dello strumento con Ludovica Rana e l’enfant prodige lettone Tim Posner; il grande flauto di Emmanuel Pahud, eclettico virtuoso tra i più stimati del globo, il soprano Rosa Feola, presenza costante dei migliori palchi d’opera del mondo, i giovanissimi virtuosi del violino Tim Crawford, Timothy Ridout, BBC New Generation Artist 2019, e Maja Avramovic; il fresco talento dei Marmen String Quartet, tra i quartetti più sorprendenti e ricercati della nuova generazione, e ancora il mezzosoprano specializzato in teatro musicale Chiara Osella, il pianista Massimo Spada, il virtuoso clarinettista Kevin Spagnolo. Ma ad abbassare ulteriormente l’età media di quello che si può definire senza dubbio il festival più giovane d’Europa, il dream team di Beatrice Rana sarà arricchito da alcuni dei migliori talenti emergenti provenienti da scuole di assoluta eccellenza, come l’accademia romana Avos Project, la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Dal 5 aprile sarà possibile acquistare su www.vivaticket.com i biglietti per i concerti che si terranno nel Chiostro del Rettorato a Lecce. Tutti gli altri saranno disponibili dal mese di maggio.