Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Open d’Italia, Luke Donald “Si sentono le emozioni di Ryder”

Open d’Italia, Luke Donald “Si sentono le emozioni di Ryder”Roma, 3 mag. (askanews) – “Sono felice di essere tornato. Questa settimana ho portato con me anche la famiglia; le mie tre figlie non erano mai state in Italia quindi siamo arrivati un po’ prima (sabato scorso) e ci siamo goduti Roma, che è bellissima. Ormai siamo quasi al countdown, mancano solo 5 mesi alla Ryder Cup e l’atmosfera si fa sempre più intensa”. Così Luke Donald, capitano del Team Europe alla Ryders caup alla vigilia dell’Open d’Italia. “Da capitano – continua – ci sono tante cose da fare, ed è molto importante stare il più possibile a contatto con i giocatori, capire come si gioca sui diversi campi. Personalmente sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione da giocatore, ho visto un miglioramento in quest’ultimo anno, ho iniziato a colpire meglio la palla dal tee e ho visto un miglioramento sul green. Quindi sono fiducioso e spero di vivere una bella settimana qui all’Open”. “Certamente uno dei vantaggi di essere home Captain è che hai voce in capitolo nell’assetto del campo. Avendo giocato già l’anno scorso, la prima cosa su cui abbiamo iniziato a lavorare è stata quella di portare i fairway ad essere più stretti. Noi europei siamo abituati a campi più stretti e difficili, green non troppo veloci come invece sono abituati gli americani. Non abbiamo fatto modifiche sostanziali, solo qualche intervento su alcuni fairway e aggiunto qualche bunker. Questo è un campo divertente dove il tee shot è molto importante, e anche su questo statisticamente vanno leggermente meglio gli europei. Alla fine dei conti c’è poco che si può fare, il livello tra i giocatori è molto equilibrato, c’è soltanto qualche differenza qua e là e il nostro lavoro è quello di cercare di scovare quelle piccole potenziali differenze tra i giocatori da poter sfruttare”. Sui preferiti dice: “In quanto capitano non posso avere dei preferiti, terrò d’occhio tutti i giocatori che potenzialmente possono entrare nel team e più sono meglio è. Certamente Guido Migliozzi ha mostrato un grande potenziale nell’ultimo anno, ottenendo una grande vittoria in Francia su un campo molto difficile. Ha fatto quello che credo possa essere stato il tiro migliore dell’anno: ricordo quel ferro 5 dove ha fatto birdie. Guido sembra che riesca a gestire bene le situazioni di stress, monitorerò il suo gioco e spero che continui a giocare così bene e che mi costringa così a tenerlo in considerazione per il team. Sarebbe fantastico averlo in squadra e sarebbe una bellissima occasione per lui in quanto italiano. La policy per i giocatori europei è sempre la stessa, potenzialmente chiunque può essere scelto e giocare nella Ryder Cup, a patto che sia un membro del tour europeo e sia nato in europa. Quest’anno abbiamo avuto un grande slancio se si guardano i vari vincitori europe, già a partire da un paio di anni fa. Per me è molto bello vedere dei bravi giocatori europei vincere e che potenzialmente potranno giocare nel team, fa bene al morale di tutti. Una volta che i 12 giocatori saranno selezionati e il team sarà completo è già previsto un viaggio qui a Roma per iniziare l’esperienza di gruppo”.

Open d’Italia, domani la Pro Am apre la 80esima edizione

Open d’Italia, domani la Pro Am apre la 80esima edizioneRoma, 2 mag. (askanews) – Aspettando la Ryder Cup 2023. Il DS Automobiles 80° Open d’Italia anticipa il grande evento sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), che dal 29 settembre al 1° ottobre ospiterà la terza manifestazione sportiva più importante al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. L’Open, in programma dal 4 al 7 maggio, sarà anticipato domani, mercoledì 3, dalla Rolex Pro-Am alla quale prenderanno parte squadre composte da un professionista e da tre amateur appassionati di golf del mondo imprenditoriale, politico, sportivo e dello spettacolo.

Nel 19° torneo stagionale del DP World Tour, esclusi major e WGC, il primo che si svolge in Europa, lo scozzese Robert McIntyre difenderà il titolo in un field con tanti giocatori di qualità tra i quali ben dodici vincitori stagionali: il danese Thorbjorn Olesen, a segno nel 2018, i sudafricani Thriston Lawrence e Ockie Strydom, unico con due titoli, i francesi Victor Perez e Antoine Rozner, gli inglesi Daniel Gavins, Dan Bradbury e Matthew Baldwin, i tedeschi Marcel Siem e Nick Bachem, lo spagnolo Jorge Campillo e il polacco Adrian Meronk. Tutti candidati al titolo insieme ai gemelli danesi Nicolai e Rasmus Hojgaard, il primo vincitore nel 2021, gli inglesi Jordan Smith e Callum Shinkwin, gli spagnoli Rafa Cabrera Bello e Adrian Otaegui, il tedesco Yannik Paul e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu. Altri due i past winner: l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño (2007, 2012) e il transalpino Gregory Havret (2001). Giocheranno con il solito impegno, ma con priorità diverse sul percorso dove dovranno guidare il Team Europe i quattro componenti dello staff tecnico; il capitano, l’inglese Luke Donald, e i tre vice capitani, Edoardo Molinari, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts. In campo 156 concorrenti in rappresentanza di 31 nazioni. Saranno 16 gli azzurri in gara con il citato Edoardo Molinari, tre successi sul circuito e una Ryder Cup vinta nel 2010, e Guido Migliozzi, tre titoli anche per lui, entrambi interessati alla prossima Ryder Cup, il primo, come detto, impegnato a seguire candidati per la squadra continentale e il veneto interessato a entrarvi. La Rolex Pro Am – Come da tradizione la gara sarà anticipata dalla Rolex Pro-Am alla quale prenderanno parte 24 squadre e che offrirà l’occasione per vedere all’opera, sulla distanza di 18 buche, alcuni dei professionisti poi impegnati nell’Open tra i quali Luke Donald, Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Renato Paratore, Jorge Campillo e Thorbjorn Olesen, per citarne alcuni. Tra i personaggi in gara Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, e Vito Cozzoli, Presidente e AD Sport e Salute, che saranno nella compagine a condotta dallo spagnolo Adri Arnaus, gli ex calciatori Giuseppe Incocciati e Gianfranco Zola e l’influencer Mariano Di Vaio nel team dell’iberico Rafa Cabrera Bello e il campione di surf Leonardo Fioravanti nella formazione del tedesco Marcel Siem. A dimostrazione di uno sport inclusivo e accessibile a tutti vi sarà un team di atleti paralimpici composto da Stefano Palmieri, Giulia Marabotti e Riccardo Bianciardi condotto da Francesco Laporta. Partenza alle ore 12 shotgun, ossia tutte le squadre insieme dalle varie buche del percorso.

Formula di gara e montepremi – Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche (18 al giorno). Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi sarà di 3.250.000 dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore. Alla vigilia dell’evento Edoardo Molinari, vicecapitano del Team Europe della Ryder Cup 2023, ha incontrato tre giovani golfisti affetti da spettro autistico nel Media Center dispensando loro consigli tecnici, firmando autografi e posando con loro per delle foto ricordo.

European Tour Group, Abdullah Al Naboodah neo direttore non esecutivo

European Tour Group, Abdullah Al Naboodah neo direttore non esecutivoRoma, 26 apr. (askanews) – L’European Tour Group – che amministra il DP World Tour, il Challenge Tour, il Legends Tour, il G4D Tour e la Ryder Cup in Europa – ha annunciato la nomina di Abdullah Al Naboodah a direttore non esecutivo.

Al Naboodah è il presidente di Al Naboodah Investments e un membro del comitato esecutivo di Saeed e Mohammed Al Naboodah Group, una importante azienda degli Emirati con oltre 60 anni di storia nella regione del Medio Oriente con attività tra le tante nelle costruzioni, nella logistica, nell’agricoltura, nell’automotive e nei trasporti. Al Naboodah ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo del posizionamento strategico generale del marchio del gruppo Al Naboodah e ha guidato gli obiettivi di crescita del gruppo in tutto il Medio Oriente. Più recentemente, ha fondato Phoenix Capital, un veicolo di investimento privato con interessi distribuiti in vari settori di attività dal Private Equity e Venture Capital agli investimenti immobiliari e sportivi.

È stato anche una figura fondamentale nello sviluppo del golf negli Emirati Arabi Uniti negli ultimi 20 anni. Nel 1988, il gruppo Al Naboodah ha contribuito a costruire l’Emirates Golf Club, il primo campo da golf in erba negli Emirati Arabi Uniti che ha ospitato il primo evento del Tour europeo nella regione, il Dubai Desert Classic, un anno dopo.

Ha iniziato a giocare a golf nel 2006 presso la Dubai Creek Golf Academy, raggiungendo l’handicap a una cifra in soli 18 mesi dalla prima volta in cui ha preso in mano un ferro. Da allora, ha svolto un ruolo chiave nel golf di base in Medio Oriente, tra cui come vice presidente della Emirates Golf Federation dal 2008-2012 e Presidente dello Shabab Al Ahli Dubai Club, mentre le sue attività hanno supportato numerosi giocatori e giovani progetti golfistici.

Ascanio Pacelli nuova guida di PGA Italiana

Ascanio Pacelli nuova guida di PGA ItalianaRoma, 17 apr. (askanews) – PGA Italiana ha rinnovato oggi le sue cariche istituzionali. L’Associazione che riunisce i professionisti di golf italiani si è espressa con 433 voti in totale (tra presenti all’assemblea, deleghe e voti online) a favore di un avvicendamento. Sarà dunque il pro romano Ascanio Pacelli a proseguire il lavoro svolto da Filippo Barbè, in Consiglio di PGA Italiana dal 2013, vice presidente dal 2016 e presidente dal 2019. Romano, 49 anni, Ascanio Pacelli è professionista e socio di PGA Italiana dal 1997. Ha lavorato come insegnante in alcuni circoli laziali (Arco di Costantino Golf e Parco di Roma), giocando nello stesso periodo 50 gare tra Challenge e Alps Tour. Dal 2010 ha iniziato a seguire il progetto di Terre dei Consoli (Viterbo) e, con l’apertura del club l’anno successivo, ne ha assunto il ruolo di General Manager. Sotto la sua guida il circolo ha ospitato tornei del Challenge e dell’Alps Tour, oltre a campionati nazionali. Nel 2015 è stato eletto nel Board of Directors di CMAE, Club Managers Association of Europe, per un mandato di quattro anni. Ha fatto parte dell’Education Policy Board della stessa Associazione, di cui ha seguito l’iter formativo partecipando a quattro corsi per diventare Certified Club Manager (riconosciuto in tutto il mondo) nel 2017. È stato relatore alla Management World Conference di San Diego (2016) presentando il progetto Ryder Cup Roma 2022, e a San Francisco nel 2018. Dal settembre 2020 siede in Consiglio Federale in rappresentanza dei Tecnici Allenatori. Della sua carriera fanno parte anche esperienze televisive, radiofoniche e giornalistiche. Queste le sue parole: “Sono ancora incredulo considerando che l’idea della candidatura è nata solo 50 giorni fa durante una telefonata con il collega Marco Durante. Sono stato fortunato per aver incontrato in questo percorso, breve ma intenso, persone che hanno creduto in me e che ringrazio. Rispetto agli altri dovrò cercare di conquistare la loro fiducia. Ci aspettano quattro anni importanti, vogliamo vedere crescere l’Associazione sulla base di quanto è stato fatto fino a oggi (anche nei tempi più impegnativi della pandemia), provando a percorrere anche nuove strade”. Il nuovo Consiglio Direttivo è composto da Paolo Battistini, Stefano Betti, Mauro Bianco, Monica Cosenza, Nicola Maestroni, Matia Maffiuletti, Alessandro Trillini, Andrea Zani.

Santanché: eventi sportivi, flussi di turismo destagionalizzato

Santanché: eventi sportivi, flussi di turismo destagionalizzatoRoma, 12 apr. (askanews) – “Oggi abbiamo festeggiato non solo l’ Open d’Italia, ma anche la Ryder Cup che, grazie ad una partnership tra pubblico e privato, siamo riusciti a portare a Roma”. Così Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, in occasione della presentazione dell’Open d’Italia di golf. “Lo sport e gli eventi sportivi – continua – hanno una peculiarità: danno la possibilità di avere maggiori flussi turistici in più territori e in periodi dell’anno diversi da quelli di “alta stagione”, aiutando così il turismo a destagionalizzarsi, che è uno degli obiettivi da raggiungere per sostenere il settore dopo la pandemia, e a stabilizzare chi lavora nel settore. Nel mondo c’è una gran voglia di Italia, dobbiamo esserne orgogliosi, e con questa consapevolezza lavorare con ancora maggior passione”.

Golf, Gualtieri: “Open d’Italia antipasto succulento della Ryder”

Golf, Gualtieri: “Open d’Italia antipasto succulento della Ryder”




Golf, Gualtieri: “Open d’Italia antipasto succulento della Ryder”




















Roma, 12 apr. (askanews) – “L’Open di Golf avrà grande attenzione e copertura mediatica. Sarà l’antipasto succulento della Ryder che certifica ancora la relazione nel binomio tra sport e turismo”. Roma scalda i motori in visto dell’evento di fine settembre e la presentazione dell’Open d’Italia è l’ideale lancio per la manifestazione golfistica più affascinante. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri gonfia il petto in occasione della presentazione al Coni: “Stiamo crescendo e ci saranno altri appuntamenti sportivi e culturali che qualificano Roma che può diventare un catalizzatore di coinvolgimento attivo dei cittadini. Ci stiamo candidando ad ospitare tutti gli eventi possibili. Il binomio fra sport-grandi eventi e turismo sta funzionando”.

Golf, Chimenti: “Open d’Italia gratuito per promuovere lo sport”

Golf, Chimenti: “Open d’Italia gratuito per promuovere lo sport”





Golf, Chimenti: “Open d’Italia gratuito per promuovere lo sport”




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Gli Open d’Italia saranno un evento straordinario e gratuito. Abbiamo deciso di rinunciare a un’entrata importante per la promozione dello sport”. Lo ha detto il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, parlando dell’Open d’Italia che si svolgerà a maggio al Marco Simone, presentato questa mattina al Salone d’Onore del Coni. Chimenti ha anche parlato della Ryder cup: “Io ci ho creduto, venivo considerato un deficiente, non avendo una storia golfista questo paese. Ma ospitarla a Roma dimostra che quando si crede in qualcosa si fa un passo in avanti. Sono stato aiutato da Malagò e dalla politica. Non posso che ringraziare”.

Golf, Abodi: “I tempi dei lavori per la Ryder verranno rispettati”

Golf, Abodi: “I tempi dei lavori per la Ryder verranno rispettati”




Golf, Abodi: “I tempi dei lavori per la Ryder verranno rispettati”




















Roma, 12 apr. (askanews) – “I lavori proseguono e i tempi verranno rispettati. Prima dell’evento le opere pubbliche saranno tutte completate”. Il ministro dello sport e per i giovani, Andrea Abodi, rassicura sulle opere riguardanti la Ryder Cup in occasione della presentazione dell’Open d’Italia di golf che a maggio si terrà al Marco Simone. “Roma si sorprenderà di questo evento – prosegue Abodi – Mette in competizione due culture e due continenti e la presenza significativa del Governo non sarà estemporanea per la Ryder, durerà negli anni perché crediamo nel golf e nel suo sviluppo. Faremo tante cose insieme, è una squadra di governo che ha il piacere di collaborare, anche con confronti vivaci, ma sempre rispettosi”. Abodi ha parlato anche di diplomazia del golf: “L’appuntamento principale per la diplomazia del golf è, come ha anche ricordato il ministro Tajani, la Ryder Cup. Metterà insieme l’Europa e gli Usa, poi il mondo è un po’ più grande, ci sono anche gli altri. Ma sarà importante che questo dialogo prosegua e venga promossa la pace con azioni concrete”. Lo ha detto il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, a margine della presentazione degli Open di golf d’Italia. “Lo sport è sempre stato questo: un corridoio di diplomazia dedicato alla pace -ha aggiunto Abodi-. Oggi stiamo un po’ segnando il passo, ci sono delle ragioni delicate ed è giusto che ne parlino i responsabili delle attività diplomatiche. Vorremmo anche noi che lo sport ridiventasse quello che è stato nella sua storia: uno strumento di pacificazione e di socialità”.

Open d’Italia di golf antipasto della Ryder cup

Open d’Italia di golf antipasto della Ryder cup




Open d’Italia di golf antipasto della Ryder cup




















Roma, 12 apr. (askanews) – Il DS Automobiles 80° Open d’Italia come antipasto della Ryder Cup. Dal 4 al 7 maggio (ad anticipare la competizione, mercoledì 3, sarà la Rolex Pro-Am), al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), sarà sfida show in uno dei tornei di punta del DP World Tour, il massimo circuito continentale maschile. Sul campo che dal 29 settembre al 1° ottobre (mancano esattamente 170 giorni al via), per la prima volta nella storia dell’Italia, ospiterà il confronto tra il team Europe, unito sotto un’unica bandiera, e il team Usa, lo spettacolo è assicurato. Dal capitano del Vecchio Continente, l’inglese Luke Donald (ex numero 1 al mondo), allo scozzese Robert McIntyre, che difenderà il titolo conquistato nel 2022. Dagli azzurri Edoardo Molinari, tra i vicecapitani europei alla prossima Ryder Cup, a Guido Migliozzi. Passando per i danesi Rasmus Hojgaard e Thorbjorn Olesen (tra i past winner della competizione). Questi e molti altri i campioni che si contenderanno un montepremi di 3.250.000 dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore.

L’Open d’Italia è anche il primo torneo stagionale del DP World Tour in programma in Europa. Verrà trasmesso in diretta su Sky Sport, con highlights su Rai Sport. Ospite d’eccezione, il trofeo della Ryder Cup che arriverà direttamente dall’Inghilterra. All’Open d’Italia presentato oggi a Roma, prenderanno parte i migliori talenti europei, aspettando la Ryder Cup. Non solo Luke Donald ed Edoardo Molinari. Lo staff del team Europe della Ryder Cup sarà al completo. Con il britannico e il torinese parteciperanno alla competizione pure il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts, entrambi vicecapitani. Il mancino McIntyre proverà a diventare il primo giocatore a vincere consecutivamente il torneo dopo il belga Flory Van Donck e il francese Auguste Boyer, gli unici a riuscire in questa impresa (loro anche il record di successi, 4 a testa). Chance importante pure per Perez, R.Hojgaard, Olesen e Adrian Meronk. Saranno Edoardo Molinari e Migliozzi a guidare la spedizione azzurra. Con loro ci saranno sicuramente Renato Paratore e Filippo Celli (entrambi romani, giocheranno in casa). E ancora: Francesco Laporta e Matteo Manassero (tutti i nomi degli altri italiani in campo verranno annunciati a breve, non mancheranno sorprese anche per quel che riguarda i big stranieri). In 79 edizioni fin qui disputate sono 8 i successi italiani. Nel 2006, a interrompere un digiuno lungo 26 anni, ci ha pensato Francesco Molinari che, nel 2016, ha calato il bis.

Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche (18 al giorno). Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi sarà di 3.250.000 dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore. Ad anticipare la sfida sarà, mercoledì 3 maggio, la Rolex Pro-Am.

Rahm vince l’Augusta Masters e torna numero uno al mondo

Rahm vince l’Augusta Masters e torna numero uno al mondo




Rahm vince l’Augusta Masters e torna numero uno al mondo




















Roma, 10 apr. (askanews) – Lo spagnolo Jon Rahm ha vinto l’Augusta Masters 2023 con una finale da applausi ed una rimonta fantastica. Ha chiuso a -12, mettendosi alle spalle gli americani Brooks Koepka e Phil Mickelson, entrambi a -8.

Lo spagnolo, tornato numero uno al mondo, ha operato una grande rimonta nell’ultimo dei quattro round in programma sul leader Brooks Koepka, crollato dopo che aveva guidato la graduatoria fin dai primi colpi. L’iberico ha concluso a 276 colpi, 12 sotto il par, mentre l’americano – a causa di un brutto 75 nell’ultimo giro da 18 buche – ha terminato a 280 come il connazionale Phil Mickelson, autore dal canto suo di un fantastico 65 che gli ha permesso di acciuffare la seconda piazza. Per il fuoriclasse spagnolo si tratta del primo successo all’Augusta Masters e del secondo Slam della sua carriera, dopo gli US Open del 2021. Jon Rahm ha dedicato la vittoria a Seve Ballesteros, l’ultimo spagnolo ad aver vinto l’Augusta Masters, deceduto nel 2011 per un tumore. “Ovviamente tutti noi giocatori sogniamo cose del genere. Provi a visualizzare come sarà e come ti sentirai… Non avrei mai pensato che arrivare a piangere vincendo un torneo di golf, ma ci sono andato molto vicino alla 18° buca”, le sue parole riportate da Skysports.com