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Golf, Scottie Scheffler da dominatore nel Masters Tournament

Golf, Scottie Scheffler da dominatore nel Masters TournamentRoma, 15 apr. (askanews) – E’ l’assoluto dominatore della scena mondiale e Scottie Scheffler lo ha confermato travolgendo gli avversari nell’88° Masters Tournament, che ha vinto per la seconda volta, dopo la prima nel 2022. Sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia, in condizioni meteo difficili per il forte vento, il 27enne di Ridgewood (New Jersey), numero uno del World Ranking, ha concluso la sua corsa verso il nono titolo sul PGA Tour con 277 (66 72 71 68, -11) colpi, quattro di vantaggio sullo svedese Ludvig Aberg, secondo con 281 (-7), e sette su Max Homa, Collin Morikawa e su Tommy Fleetwood, terzi con 284 (-4). Al sesto posto con 286 (-2) Cameron Smith e Bryson DeChambeau, due dei tredici giocatori della LIV Golf in campo, con il secondo che è stato al vertice nei primi due round prima di cedere nel terzo, e all’ottavo con 287 (-1) Xander Schauffele, salito in terza posizione nella classifica mondiale.


Hanno deluso Rory McIlroy, numero due del ranking, e Jon Rahm, numero quattro. Il primo, 22° con 292 (+4), non è riuscito per la decima volta a conquistare il titolo che manca nel suo palmares per completare il “Grande Slam”. Lo spagnolo, 45° con 297 (+9), da poco nelle fila della Superlega araba con un contratto faraonico, campione uscente, ha mancato l’impresa di imporsi per la seconda volta consecutiva ed emulare i soli tre che ci sono riusciti: Jack Nicklaus (1965-1966), Nick Faldo (1989-1990) e Tiger Woods (2001-2002). Quanto a Woods è terminato 60° con 304 (73 72 82 77, +16) e ultimo tra i concorrenti ammessi alle ultime 36 buche. Nei primi due giri ha suscitato l’entusiasmo degli spettatori con giocate attorno e sul green a livello dei suoi tempi migliori e stabilito il nuovo record di tagli superati di fila al Masters con 24. Poi la condizione fisica non lo ha più sorretto e con 82 (+10) ha segnato lo score peggiore nei 100 round disputati al Masters e con il 304 il punteggio più alto sulle 72 buche nel PGA Tour.


Nel turno conclusivo Aberg, Morikawa e Homa hanno provato a insidiare Scheffler, ma i loro sogni si sono infranti nell’Amen Corner, il trio di buche dalla 11ª alla 13ª, tutti e tre frenati e messi fuori gioco da un doppio bogey. E il vincitore, poi, ci ha messo del suo con tre birdie sulle ultime sei buche (in totale 68, -4, con sette birdie e tre bogey). Scheffler, alla 120ª presenza sul circuito, ha ricevuto un assegno di 3.600.000 dollari su un montepremi di 20.000.000 di dollari, ma in particolare nelle ultime quattro gare (successi nell’Arnold Palmer Invitational e nel The PLAYERS e secondo posto all’Houston Open, oltre al titolo Major) ha guadagnato complessivamente 12.653.735 dollari. E’ il 18° giocatore a far suo più volte il Masters, primo dopo Bubba Watson (2012, 2014), e il quarto più giovane a riuscirci dopo Jack Nicklaus, Seve Ballesteros e Tiger Woods. E’ la quinta volta che va a segno nelle undici occasioni in cui è stato in vetta dopo 54 buche.


“Non ho parole – ha detto al termine – per esprimere quello che sto provando ora. E’ un sogno”. Poi rivolto alla moglie che lo seguiva in TV: “Meredith, sto arrivando”. Tra pochi giorni gli regalerà il primo figlio.

Golf, Open d’Italia Disabili a Tommaso Perrino

Golf, Open d’Italia Disabili a Tommaso PerrinoRoma, 13 apr. (askanews) – Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano.


Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro.

Golf, Alessandra Fanali seconda nel Magical Kenya Open

Golf, Alessandra Fanali seconda nel Magical Kenya OpenRoma, 11 feb. (askanews) – Alessandra Fanali, con un’ottima prestazione e nelle prime posizioni sin dal round iniziale, si è classificata al secondo posto con 284 (70 73 67 74, -8) colpi nel Magical Kenya Ladies Open, prima delle 29 gare nel calendario del Ladies European Tour disputata al Vipingo Ridge (par 73), nella Contea di Kilifi in Kenya, dove ha vinto con 280 (73 70 67 70, -12) Shannon Tan di Singapore. Al terzo posto con 288 (-4) la belga Manon De Roey, la spagnola Ana Pelaez Trivino, l’inglese Alice Hewson, la russa Nataliya Guseva e la svizzera Chiara Tamburlini.


Le due protagoniste del torneo hanno iniziato il giro finale alla pari in vetta alla classifica, ma la Tan si è subito portata avanti con tre birdie sulle prime cinque buche, mentre l’azzurra ha proceduto in par (un birdie, un bogey) ed è stata costretta a un continuo inseguimento. Alla buca 15 con un birdie ha ridotto lo svantaggio a due colpi, ma sulle due successive ha sbagliato due corti putt (74, +1, tre birdie, quattro bogey) lasciando via libera all’avversaria che ha concluso con un 70 (-3, cinque birdie, due bogey). Shannon Tan, 19 anni, neo professionista, si è imposta alla prima gara sul circuito dopo aver preso la ‘carta’ con l’ottavo posto alla Qualifying School dove è approdata vincendo la prequalifica, prima atleta di Singapore a giocare sul LET. Ha studiato alla Texas Tech University e ha firmato il secondo titolo in carriera perché da dilettante, a luglio 2023, ha battuto le proette nel Singapore Ladies Masters (China LPGA Tour). Per il successo ha ricevuto un assegno di 45.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.


Alessandra Fanali, alla quale sono andati 27.000 euro, è la seconda volta in cui è runner up in un evento del LET. La prima nel Ladies Italian Open nel 2022, quando era ancora dilettante, dopo un playoff a tre. E’ entrata nel circuito lo scorso anno conducendo una buona stagione con cinque top ten (un quarto posto, un sesto, due settimi, un nono) e un successo in una gara a squadre (Aramco Team Series Riyadh).

Golf, L’Italia batte l’Irlanda e vince l’Octagonal Match

Golf, L’Italia batte l’Irlanda e vince l’Octagonal MatchRoma, 27 gen. (askanews) – L’Italia ha battuto in finale per 5,5 a 3,5 l’Irlanda e ha vinto da assoluta protagonista la sesta edizione dell’Octagonal Match che si è svolto sul percorso del Costa Ballena Ocean Golf Club, a Rota nei pressi di Cadice in Spagna. Un successo alla prima uscita stagionale in cui gli azzurri hanno prima dominato il girone di qualificazione e poi avuto ragione degli irlandesi con una rimonta nei singoli, dopo lo svantaggio nei doppi, a conferma di un settore giovanile che si esprime su ottimi livelli.

Le otto squadre partecipanti sono state divise in due gruppi di quattro dove ognuna ha affrontato le altre tre con classifica a punti. L’Italia ha guadagnato la finale imponendosi nel proprio raggruppamento dopo aver pareggiato con la Spagna (4,5-4,5), che difendeva il titolo, e battuto Inghilterra (6-3) e Svizzera (7,5-1,5). Prima anche l’Irlanda nel suo girone che ha superato il Portogallo (7-2) e l’Olanda (6,5-2,5) e pareggiato con la Germania (4,5-4,5). Per la terza posizione la Germania ha sconfitto per 5-4 gli iberici. Nella finale l’Italia è andata in svantaggio per 1-2 nei doppi, che nei primi tre incontri aveva sempre vinto (nove su nove). Nardini-Florioli hanno mantenuto l’imbattibilità superando Sean Keeling/Jack Murphy (4/3), ma gli irlandesi hanno reagito con Fionn Dobbin/Donnacha Cleary (1 up su Giovanni Binaghi/Lucas Nicolas Fallotico) e con Jack Hearn/David Sheil (1 up su Filippo Ponzano/Alessio Scaramastra). Nei singoli gli azzurri hanno ribaltato la situazione con i successi di Lucas Nicolas Fallotico (5/4 su Jack Murphy), Filippo Ponzano (2/1 su Jack Hearn), Giovanni Binaghi (3/2 su Donnacha Cleary) e di Marco Florioli (1 up su Davis Shiel). A completare il risultato il pari di Alessandro Nardini con Sean Keeling e la vittoria ininfluente di Fionn Dobbin (4/3 su Alessio Scaramastra). Il team è stato accompagnato dagli allenatori Alessandro Bandini e Giorgio Grillo.

E’ il primo successo degli italiani in questo torneo, ma avevano ottenuto una vittoria anche nel 2017, quando l’evento, nato nel 2001, era un Quadrangolare, formula variata dal 2018.

Golf, il polacco Adrian Meronk votato giocatore dell’anno

Golf, il polacco Adrian Meronk votato giocatore dell’annoRoma, 16 gen. (askanews) – Adrian Meronk ha vinto il Seve Ballesteros Award 2023, Giocatore dell’anno votato dai suoi colleghi nel DP World Tour. Il riconoscimento è uno dei tanti successi del trentunenne golfista che diventa il primo giocatore polacco a conquistare il titolo dopo una stagione in cui ha vinto tre volte e ha concluso al quarto posto nella Race to. Meronk ha ottenuto il 38% dei voti espressi dai suoi colleghi membri del DP World Tour, con il campione della Race to Dubai Rory McIlroy al secondo posto. Nicolai Højgaard e Viktor Hovland al terzo posto a pari merito.

Meronk ha ricevuto il trofeo da uno dei figli di Seve Ballesteros, Javier, che si è recato a Dubai prima della Hero Dubai Desert Classic di questa settimana, vinta da suo padre più di 30 anni fa. Il polacco ha iniziato la stagione 2023 in modo straordinario, guadagnandosi il suo secondo titolo DP World Tour agli ISPS HANDA Australian Open. Meronk ha poi trionfato al DS Automobiles Italian Open con un birdie alla 72a buca del Marco Simone Golf & Country Club e vincendo il titolo con un colpo. Il terzo titolo del DP World Tour, è arrivato all’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters a Sotogrande. “È fantastico – il suo commento – non me lo aspettavo. Mi avete colto di sorpresa, ma vedere il mio nome accanto a tutti questi giocatori è incredibile. Sono molto grato per questo”. Per me significa molto che altri giocatori apprezzino la mia stagione dell’anno scorso. È una sensazione fantastica. “L’anno scorso è stata la migliore stagione finora della mia carriera. Sono davvero felice che anche altri giocatori abbiano visto lo stesso e abbiano assegnato quel premio. Grazie solo per questo e devo andare avanti. Mi godo questa settimana. Adoro giocare qui a Dubai. È probabilmente uno dei miei tornei preferiti dell’anno. Quindi sono entusiasta di essere qui. Abbiamo un campo fantastico questa settimana, quindi mi godrò ogni momento. ”

Golf, Roberto Zappa è la “Pallina d’oro 2023″

Golf, Roberto Zappa è la “Pallina d’oro 2023″Roma, 12 gen. (askanews) – Roberto Zappa, professionista con esperienza trentennale, commissario tecnico della Nazionale dilettanti femminile e una delle voci più apprezzate del golf di Sky è la “Pallina d’oro 2023 – Targa Fulvio Golob”, premio assegnato annualmente dai soci dell’Associazione Italiana Giornalisti Golfisti. Il riconoscimento premia il personaggio che – a giudizio dei giornalisti dell’Aigg – maggiormente si è distinto nel panorama del golf italiano per meriti agonistici, tecnici o manageriali. Le votazioni prevedono la formulazione di una serie di candidature da parte del consiglio direttivo dell’Associazione, dopo un sondaggio fra tutti i soci. Per ogni categoria (giocatori, tecnici, manager) vengono indicati tre nominativi. I soci devono esprimere un voto per ogni categoria. Il candidato che riceve più voti in assoluto viene insignito del premio. Quest’anno, come detto, è toccato a Roberto Zappa, che già nel 2012 era salito sul secondo gradino del podio, aggiudicandosi la Pallina d’Argento. La cerimonia di consegna del premio avverrà nel corso dell’81° Open d’Italia in programma all’Adriatic Golf Club di Cervia dal 27 al 30 giugno.

Golf, il meeting annuale di PGA Italiana

Golf, il meeting annuale di PGA ItalianaRoma, 7 dic. (askanews) – Oltre cento i professionisti di PGA Italiana intervenuti al Meeting Annuale dell’Associazione nelle sale del Castello di Tolcinasco Golf Resort di Milano (foto @RickyPravettoni). Una giornata d’incontro e di scambio dove cogliere tanti spunti per ampliare e migliorare le proprie competenze professionali. E anche per fare il punto sull’anno che si chiude e su nuovi progetti. Ascanio Pacelli, presidente dallo scorso maggio, ha lanciato la stagione 2024 tra campionati e attività di promozione, ma ha voluto anche sottolineare il valore del brand PGA, impegnato a garantire la tradizione e i valori del golf e riconosciuto in tutto il mondo per credibilità ed esperienza nel settore, con i suoi professionisti coinvolti in ogni aspetto del gioco e del business. “Una figura chiave nella filiera del golf”, ha sottolineato. È nella formazione che gli associati trovano opportunità e motivazioni, sviluppando un’esperienza sempre più ricca da mettere al servizio dei propri clienti. Durante il Meeting condividono esperienze e conoscenze, confrontano metodologie e approfondiscono aspetti diversi dell’attività per insegnare sempre meglio a giocatori d’élite o principianti. Il golf si presta a molti punti di osservazione e tutti coinvolgono i professionisti. Tecnica, fitting, psicologia, cinetica e biomeccanica, così come dati, statistiche e nuove app; oltre ad alimentazione, preparazione fisica e gestione di un circolo. Così temi diversi hanno scandito la giornata. Ha fatto luce sul gioco corto e messo a disposizione le sue doti di coach (costruite in 25 anni di carriera e certificate dai risultati di allievi illustri) Matthew Tipper, gallese di Porthcawl. L’insegnamento lo ha portato in Malesia, Dubai e Portogallo, prima di entrare alla David Leadbetter Academy in Cina. Dal 2010 ha fatto base in Polonia dove, tra tanti giovani promettenti, ha iniziato a seguire Adrian Meronk, oggi numero 48 al mondo con cinque titoli in tasca; poi una scuola tutta sua dal 2014 e tre anni dopo l’incontro con l’americano James Sieckmann, guru di gioco corto che rappresenta come Tour Coach in Europa e Asia. Your Short Game Solution, ovvero chipping, putting, bunker shot svelati: ringraziano, tra gli altri, Justin Rose, Charlie Hoffman, Patrick Reed, Stewart Cink. E Francesco Laporta che oggi lavora con lui.

Golf, Dunhill Championship in Sudafrica con otto italiani

Golf, Dunhill Championship in Sudafrica con otto italianiRoma, 6 dic. (askanews) – Quinta gara del DP World Tour 2024, iniziato con anticipo sull’anno solare, la terza consecutiva in Sudafrica organizzata in collaborazione con il Sunshine Tour, dopo le prime due che si sono svolte in contemporanea con altrettanti eventi in Australia. È in programma dal 7 al 10 dicembre l’Alfred Dunhill Championship sul percorso del Leopard Creek CC, a Malelane, con la partecipazione di otto dei nove giocatori italiani con ‘carta’ piena: Renato Paratore, Matteo Manassero, Francesco Laporta, Andrea Pavan, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Filippo Celli e Guido Migliozzi, al debutto nella nuova annata. Unico assente Francesco Molinari.

Nel torneo, nato nel 2000 e giunto alla 23ª edizione, difende il titolo Ockie Strydom, 38enne di Kempton Park, due successi sul tour continentale, uno su quello di casa e 11 sull’IGT Pro Tour. L’attenzione, però, si calamita su Dean Burmester, 34enne nato ad Harare nello Zimbabwe ma sudafricano a tutti gli effetti, attuale membro della LIV Golf, a caccia di un clamoroso tris dopo essersi imposto nelle due gare precedenti (Joburg Open e South African Open). Comunque sudafricani favoriti, che peraltro hanno vinto l’evento per undici volte (contro quattro di spagnoli e inglesi) e che sono in numero preponderante. In particolare da seguire altri quattro past winner: Charl Schwartzel, recordman di vittorie con quattro l’ultima nel 2015, e Branden Grace (2014), anche loro nella LIV Golf, Brandon Stone (2016) e Christiaan Bezuidenhout (2020). Senza dimenticare Thriston Lawrence, reduce da due top ten, Louis Oosthuizen, Ryan Van Velzen, Louis De Jager, Jayden Schaper, Zander Lombard e Wilco Nienaber, per citarne alcuni. Ci sono comunque tanti altri concorrenti in grado di contrastarli tra i quali ricordiamo lo svedese Jesper Svensson, lo spagnolo Alejandro Del Rey, gli inglesi Dan Bradbury, Marco Penge e Dale Whitnell, il tedesco Nick Bachem e il malese Gavin Green. Tra gli azzurri hanno concrete chance, perché in buona condizione di forma, Paratore, secondo nel precedente South African Open insieme a Svensson e a Van Velzen, Manassero e Laporta, rispettivamente quinto e decimo nell’occasione, così come Pavan (17°). Cercheranno un cambio di passo Scalise e Celli, mentre Molinari dovrà riscattare l’uscita al taglio. Quanto a Migliozzi ha le qualità per farsi valere, ma con l’incognita del debutto. Quest’ultimo nei primi due giri sarà in terna con Burmester e Lawrence, mentre Paratore avrà per compagni Bradbury e Oosthuizen (pure lui nella LIV Golf). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

Golf, DP World Tour: Paratore 2°, Manassero 5° a Johannesburg

Golf, DP World Tour: Paratore 2°, Manassero 5° a JohannesburgRoma, 3 dic. (askanews) – Grande prova degli azzurri in Sudafrica dove Renato Paratore, Matteo Manassero e Francesco Laporta si sono classificati tra i top ten, i primi due sfiorando l’impresa, nell’Investec South African Open Championship, torneo giunto alla 113ª edizione e organizzato in collaborazione tra DP World Tour e Sunshine Tour. Sul percorso del Blair Atholl Golf & Equestrian Estate (par 72), a Johannesburg, ha vinto il sudafricano Dean Burmester con 277 (70 74 65 68, -11) colpi e a segno per la seconda settimana consecutiva dopo aver firmato il precedente Joburg Open, doppietta che non si verifica dal 2015, autore l’inglese Andy Sullivan.

Paratore ha chiuso al secondo posto con 280 (69 71 70 70, -8), Manassero al quinto con 281 (68 68 73 72, -7) e Laporta al decimo con 282 (69 71 69 73, -6). Buona prestazione anche di Pavan, 17° con 284 (70 71 74 69, -4) Burmester, 34enne nato ad Harare nello Zimbabwe ma sudafricano a tutti gli effetti, alla 178ª presenza sul circuito continentale, ha conquistando il quarto titolo sul DP World Tour per un palmarès che ne conta sette sul circuito di casa, al netto dei tre che sono in combinata con quello continentale. Attualmente sulla LIV Golf, ha condotto il round conclusivo in 68 (-4) colpi con sei birdie, gli ultimi due nel finale decisivi, e due bogey, rimontando dalla quarta piazza. È stato gratificato con un assegno di 233.727 euro su un montepremi di circa 1.370.000 euro (1.500.000 dollari la cifra ufficiale). (segue)

Golf, Luke Donald confermato capitano Europa Ryder 2025

Golf, Luke Donald confermato capitano Europa Ryder 2025Roma, 29 nov. (askanews) – Il board della Ryder Cup Europe confermato Luke Donald come capitano del Team Europa anche per la sfida con il team Usa in programma nel 2025 a Bethpage (New York). L’inglese, ex numero 1 al mondo, è il primo capitano europeo dal 1995 a ricoprire per due edizioni consecutive della Ryder Cup questo incarico dopo il trionfo di Roma. Il “record” appartiene allo scozzese Bernard Gallacher capitano nel 1991, 1993, 1995. “Sono felice e onorato di avere la possibilità di guidare ancora una volta il team Europe. Le grandi opportunità non si presentano molto spesso nella vita, pertanto serve sfruttarle al massimo. La Ryder Cup significa molto per me, anche se non c’è dubbio che svolgere questo ruolo Oltreoceano sarà un compito arduo. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare e di creare il miglior team possibile”, la soddisfazione di Donald. Edoardo Molinari, determinante nel successo del team Europe, potrebbe ora essere riconfermato come vicecapitano.