Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Golf, Nell’Abruzzo Alps Open Porsius nuovo leader, terzo Manica

Golf, Nell’Abruzzo Alps Open Porsius nuovo leader, terzo ManicaRoma, 28 lug. (askanews) – Davey Porsius è il nuovo leader con 128 (66 62, -12) colpi dell’Abruzzo Alps Open, quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e inserito nel calendario dell’Alps Tour. Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 70), a Miglianico (CH), l’olandese, risalito dalla terza posizione, ha sorpassato il francese Oihan Guillamoundeguy, in vetta dopo un turno e ora secondo con 131 (-9). È al terzo posto con 132 (68 64, -8), dopo una rimonta dal 18°, Manfredi Manica, alla pari con i transalpini Franck Medale e Xavier Poncelet, e sono al settimo con 134 (-6) Enrico Di Nitto e Ludovico Addabbo. Al sesto con 133 (-7) lo spagnolo Victor Garcia Broto, che era al vertice con Guillamoundeguy dopo 18 buche.

Nel torneo organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup 2023 (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio – Roma, 29 settembre – 1 ottobre), Luca Cianchetti è 11° con 135 (-5) Cianchetti affiancato da quattro giocatori tra i quali l’irlandese Ronan Mullarney e l’olandese Lars Keunen, rispettivamente numero 2 e numero 4 della money list e in piena corsa per ottenere la ‘carta’ per il Challenge Tour 2024 riservata ai primi cinque di questa classifica. Subito dietro, 16.i con 136 (-4), Giovanni Manzoni, Gianmaria Rean Trinchero, Andrea Romano e gli amateur Gianmarco Manfredi e Pietro Boeris. Davey Porsius, che il 2 agosto compirà 28 anni, un successo (Hauts de France-PDC Golf Open, 2022) e tredici top ten sul circuito dove è entrato nel 2018, è 13° nella money list e ha bisogno di una vittoria per potersi giocare le sue chance in ottica ‘carta’ per il tour superiore. Ha realizzato un 62 (-8, nove birdie, un bogey), miglior parziale di giornata.

Manfredi Manica, 27enne di Novara, è sul circuito dal 2021. Dopo tre piazzamenti tra i primi dieci lo scorso anno, è stato uno dei tre italiani a segno in questa stagione (Aravell Golf Open in Spagna), insieme a Luca Cianchetti (Croara Alps Open) e a Gianmaria Rean Trinchero (Fred Olsen Alps de La Gomera). Ha segnato un 64 (-6) frutto di sei birdie, senza bogey. Il taglio, dopo 36 buche, caduto a 139 (-1), ha lasciato in gara per il giro finale 55 concorrenti (20 italiani) compresi nove dilettanti. I pro si contenderanno il montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Golf: Italian Pro Tour, Abruzzo Alps Open Addabbo terzo

Golf: Italian Pro Tour, Abruzzo Alps Open Addabbo terzoRoma, 27 lug. (askanews) – Lo spagnolo Victor Garcia Broto e il francese Oihan Guillamoundeguy sono al comando con 65 (-5) colpi, dopo il primo giro dell’Abruzzo Alps Open, quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e inserito nel calendario dell’Alps Tour.

Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 70), nel torneo organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup 2023 (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio – Roma, 29 settembre – 1 ottobre), la coppia di testa precede di un colpo Ludovico Addabbo, terzo con 66 (-4). Lo affiancano gli spagnoli Quim Vidal Mora e Joel Moscatel, l’olandese Davey Porsius, l’estone Sander Aadusaar e i francesi Franck Medale e Augustin Hole. Altri cinque italiani sono tra i top ten: Andrea Saracino, Giovanni Manzoni, Andrea Romano, e i dilettanti Pietro Boeris e Lorenzo Casartelli, decimi con 67 (-3). Un colpo in più per Lorenzo Magini, Agustin Bardas, Enrico Di Nitto, Pierluigi Severa e Manfredi Manica, 18.i con 68 (-2). In panne lo spagnolo Manuel Morugan, campione in carica, 109° con 75 (+5). Victor Garcia Broto, 26enne legato al Real Club de Golf El Prat di Terrassa, nei pressi di Barcellona, ha un buon legame con l’Italia per aver vinto nel 2021, sua prima stagione sul circuito, l’Emilia Romagna Grand Final al Modena G&CC ed essere giunto nello stesso anno quarto nel Memorial Bordoni (con altre due top ten). Quarto nella money list, è salito sul Challenge Tour 2022, ma le cose non sono andate per il meglio ed è tornato indietro. Attualmente è alla sesta gara con settima piazza nell’Open de la Mirabelle d’Or e 11ª nell’Alps de Andalucia.

Oihan Guillamoundeguy, 18 anni neoprofessionista, nel 2022 da amateur ha disputato quasi tutta la stagione sull’Alps Tour vincendo il Red Sea Venice Little Open, con tre top ten. Quest’anno, ottavo nella money list, per cinque volte si è piazzato tra i primi cinque. Per lui un eagle, cinque birdie e due bogey.

Golf, Chimenti: Nessuno come l’Italia nel Challenge 2023

Golf, Chimenti: Nessuno come l’Italia nel Challenge 2023Roma, 23 lug. (askanews) – “Nessuno come l’Italia sul Challenge Tour 2023. Con quella di Francesco Laporta in Germania festeggiamo la quinta vittoria stagionale su questo circuito”. E’ la soddisfazione del presidente della Federgolf, Francesco Chimenti dopo la vittoria di Francesco Laporta in Germania.

“Solo il Sudafrica, che però ha ospitato quattro tornei durante l’anno, può vantare questi numeri e risultati – continua – Dopo la doppietta di Matteo Manassero e gli exploit di Andrea Pavan e Lorenzo Scalise, è arrivata la gemma di Laporta, un altro campione ritrovato. Straripanti, non c’è altro aggettivo per definire le performance degli azzurri sul Challenge Tour. Sono risultati importantissimi, che arrivano a -68 giorni dal via della Ryder Cup di Roma. Nel 2024, sul DP World Tour, il massimo circuito continentale, torneremo a schierare tutti i nostri migliori giocatori. E’ il frutto di un lavoro che parte da lontano e che, finalmente, sta dando i suoi risultati”.

Golf, Francesco Laporta vince il Big Green Egg German

Golf, Francesco Laporta vince il Big Green Egg GermanRoma, 23 lug. (askanews) – Grande vittoria di Francesco Laporta, che si è imposto con 281 (69 70 70 72, – 7) colpi nel Big Green Egg German Challenge, e record per gli italiani in un Challenge Tour che si fa sempre più azzurro. Infatti nella storia del torneo è la prima volta che ottengono cinque titoli in una stagione in cui stanno dominando. I precedenti di Matteo Manassero (Copenhagen Challenge, Italian Challenge Open), Andrea Pavan (D+D Real Czech Challenge) e di Lorenzo Scalise (Kaskada Golf Challenge).

Sul percorso del Wittelsbacher Golfclub (par 72), a Neuburg an der Donau in Germania, Laporta, 32enne di Castellana Grotte (BA), ha firmato il terzo titolo sul circuito dopo i due nel 2019 (Hainan Open e Challenge Tour Grand Final) in cui ha fatto suo anche l’ordine di merito. Con un parziale di 72 (par, due birdie, due bogey) nel round conclusivo ha lasciato a un colpo il ceco Jirí Zuska, il tedesco Dominic Foos e gli inglesi Gary Boyd e Ashley Chesters, secondi con 282 (-6). Con un bel finale si sono portati al 11° posto con 286 (-2) Andrea Pavan e Stefano Mazzoli, recuperando rispettivamente 26 e 36 posizioni. Al 20° con 287 (-1) Renato Paratore. A Laporta è andato un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.

Perrino vince l’Europeo Individuale per golfisti con disabilità

Perrino vince l’Europeo Individuale per golfisti con disabilitàRoma, 22 lug. (askanews) – Trionfo dell’azzurro Tommaso Perrino al Campionato Europeo Individuale EGA (European Golf Association) maschile per golfisti con disabilità. Con 215 (77 67 71, +2) colpi, il golfista livornese ha preceduto di due distanze l’inglese Bradley Smith, secondo con 217 (+4) e di sette il tedesco Rene Schwenk, terzo con 222 (+9). Seguono quarti gli svedesi Rasmus Lia (Campione dello scorso Open d’Italia disabili by Sanofi) e Johan Kammerstad con 224 (+11).

Sul percorso del Dutch Golf Club (par 71), ad est di Rotterdam in Olanda, in occasione della gara organizzata da EGA in collaborazione EDGA (European Disabled Golf Association) e la federazione olandese, Perrino, attuale commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile, grazie ad un secondo round in 67 (-4), frutto di quattro birdie, un eagle e due bogey, ha raggiunto la vetta poi abilmente confermata con un 71 (quattro birdie e quattro bogey, par) finale. L’altro giovane atleta paralimpico italiano in gara, Vittorio Cascino, ha concluso 40/o con 265 (83 89 93, +52). Nel torneo femminile successo per l’atleta di casa Daphne Van Houten con 245 (77 80 88, +37) che ha preceduto la connazionale Marcela Neggers, seconda con 249 (+36). L’azzurra Luisa Ceola, golfista del circuito EDGA dal 2018 e già protagonista in diverse gare, non ha terminato il torneo a poche buche dalla fine. Vittoria olandese anche nella competizione per giocatori su sedia a rotelle (Paragolfer), dove Richard Kluven ha festeggiato con 283 (+70) colpi.

“Una vittoria bellissima che voglio condividere con gli allenatori federali Stefano Bertola e Nicola Maestroni e con gli altri azzurri presenti Vittorio Cascino e Luisa Ceola – le parole di Tommaso Perrino – Non ero partito al massimo il primo giorno, forse perché accusavo un po’ di pressione. Poi un grande secondo giro mi ha permesso di riprendere la vetta. Nell’ultimo round ho fatto bene le prime nove buche mentre nelle seconde ho tenuto duro fino alla fine, ma ce l’ho fatta”.

Golf, lo spettacolo del The Open, i migliori giocatori del mondo

Golf, lo spettacolo del The Open, i migliori giocatori del mondoRoma, 19 lug. (askanews) – È il Major più antico al mondo, nato nel 1860, tanta tradizione e storia attraverso tre secoli. Il The Open celebra la 151ª edizione sul percorso del Royal Liverpool GC, a Hoylake in Inghilterra (20-23 luglio), con la presenza di tutti i migliori giocatori del mondo tesi a conquistare la Claret Jug, un autentico simbolo del golf. Nel field due azzurri, Francesco Molinari, che ha vinto la gara nel 2018, e Guido Migliozzi.

Nel quarto e ultimo torneo stagionale del Grande Slam, a difendere il titolo sarà l’australiano Cameron Smith, numero 7 del World Ranking, uno dei dodici giocatori della Superlega Araba in campo che lancerà nuovamente la sfida per divenire il primo a firmare una doppietta consecutiva dopo Padraig Harrington (2007, 2008) e per targare un altro Major LIV Golf, dopo il PGA Championship appannaggio di Brooks Koepka. Si gioca per la 52ª volta in Inghilterra, contro le 97 in Scozia e le due in Irlanda del Nord, e per la 13ª al Royal Liverpool GC. Reduce dal successo nel Genesis Scottish Open, il nordirlandese, numero due mondiale, trova ampio spazio tra i favoriti insieme a Scottie Scheffler, numero uno, e a Jon Rahm, numero tre, che tuttavia dopo aver conquistato il Masters ha avuto un calo di forma. Non significa comunque che non possa divenire il primo spagnolo a salire sul gradino più alto del podio dopo Severiano Ballesteros (1988).

Francesco Molinari disputa il 53° Major in carriera con 15ª presenza al The Open che ha vinto nel 2018, unico successo azzurro nella storia dei tornei del Grande Slam. Guido Migliozzi è al sesto Major, il terzo in Gran Bretagna. Record – Saranno in gara 156 giocatori dei quali 41 debuttanti e sei amateur, che si contenderanno la Silver Medal, lo scorso anno appannaggio di Filippo Celli, ora professionista, secondo italiano a conquistarla dopo Matteo Manassero (2009). Le partenze – Nei primi due giri Francesco Molinari sarà in terna con Denny McCarthy e con Mateo Fernandez de Oliveira e Guido Migliozzi avrà per compagni Oliver Wilson e Connor McKinney. Con Scottie Scheffler giocheranno Tommy Fleetwood e Adam Scott, mentre con Rory McIlroy ci saranno Jon Rahm e Justin Rose.

Golf, Super Manassero trionfa nell’Italian Challenge Open

Golf, Super Manassero trionfa nell’Italian Challenge OpenRoma, 9 lug. (askanews) – Uno straordinario Matteo Manassero ha trionfato con 267 (66 65 69 67, -21) colpi nell’Italian Challenge Open, terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 – il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy – in calendario anche sul Challenge Tour. Sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo), il veneto, al secondo titolo nel 2023, ha superato dopo un combattuto e avvincente round conclusivo l’inglese Will Enefer, secondo con 270 (-18), e il tedesco Marc Hammer, terzo con 271 (-17). Nel giro finale ha ceduto Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, secondo alla partenza a due colpi da Manassero e quarto con 272 (-16), e al quinto posto con 274 (-14) i danesi Sebastian Friedrichsen e Nicolai Kristensen, il gallese Jack Davidson e il francesi Robin Roussel e Pierre Pineau, che ha recuperato 39 posizioni con un 62 (-10, dieci birdie), miglior parziale di giornata.

“Abbiamo ritrovato un grande campione – La soddisfazione del Presidente FIG Franco Chimenti: – quando Matteo Manassero gioca così non ce n’è per nessuno. Martedì 11 luglio sarò in Inghilterra, a Wentworth, per parlare con i vertici di Ryder Cup Europe. L’Italia punta ad avere almeno una wild card per la Ryder Cup di Roma e Manassero può ambire a riceverla. Quella di oggi è una grande gioia, che mi ripaga di tante sofferenze. Con l’affermazione di Manassero al Golf Nazionale di Sutri, che non è solo la nostra casa ma un Circolo fantastico con un percorso eccellente, abbiamo raggiunto il record di successi in una singola stagione sul Challenge Tour. E non è ancora finita. Quando mancano -82 giorni dal via della Ryder Cup, il movimento azzurro sta vivendo un momento straordinario”. Record di vittorie azzurre sul Challenge Tour – Con l’exploit del veneto gli azzurri hanno firmato per la prima volta quattro vittorie nello stesso anno sul Challenge Tour, dove al massimo in precedenza ne avevano conseguite tre. La serie l’ha aperta proprio Manassero (Copenhagen Challenge), seguito da Andrea Pavan (D+D Real Czech Challenge) e da Lorenzo Scalise (Kaskáda Golf Challenge). È anche stata la prima volta di una tripletta ottenuta con tre giocatori diversi.

“E’ stata una settimana speciale. Da quando sono professionista – ha detto Manassero – non avevo mai vinto in Italia, esserci riuscito qui, nella casa del golf italiano, è qualcosa di meraviglioso. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fatto il tifo per me, seguendomi giro dopo giro. Dal presidente della FIG, Franco Chimenti, che ha creduto in me da sempre, sin da quando ero dilettante, fino ad arrivare a mia moglie, Francesca. Con lei al mio fianco, come caddie, ho vinto due gare su due giocate. Un plauso poi agli organizzatori, ai greenkeeper, per aver preparato un campo fantastico”. Secondo nella Road To Mallorca (ordine di merito) – Terzo azzurro che entra nell’albo d’oro dell’evento, preceduto da Edoardo Molinari (2009) e da Matteo Delpodio (2015), Manassero è il secondo italiano, dopo Marco Crespi, ad essersi imposto in tutti e tre i circuiti continentali. Nel suo palmarès, oltre ai due successi sul Challenge Tour, i quattro sul DP World Tour (Castello Masters Costa Azahar 2010, Maybank Malaysian Open 2011, Barclays Singapore Open 2012 e BMW PGA Championship 2013) e l’unico sull’Alps Tour (Toscana Alps Open 2020).

L’exploit lo ha portato dal 12° al secondo posto nella Road To Mallorca (ordine di merito), che a fine stagione promuoverà sul DP World Tour 2024 i primi 20, tra i quali al momento vi sono anche Scalise (4°) e Pavan (9°). Inoltre è stato gratificato con un assegno di 56.000 euro su un montepremi di 350.000 euro.

Golf, Manassero in testa a Sutri a un giro dal termine

Golf, Manassero in testa a Sutri a un giro dal termineRoma, 8 lug. (askanews) – Tinto d’azzurro anche il “moving day” nell’Italian Challenge Open dove Matteo Manassero ha mantenuto la leadership con 200 (66 65 69, -16) colpi contenendo con autorità il tentativo di rimonta dell’inglese Alex Fitzpatrick, secondo con 202 (-14), dopo un avvincente round con i due protagonisti assoluti.

Sull’impegnativo percorso del Golf Nazionale (par 72) di Sutri (Viterbo), nel terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 – il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy – in calendario anche sul Challenge Tour, nel giro conclusivo proveranno a inserirsi nella corsa al titolo il tedesco Marc Hammer, terzo con 203 (-13), e altri sei concorrenti al quarto posto con 204 (-12): gli inglesi Jonathan Thomson, Will Enefer e Ashley Chesters, il danese Sebastian Friedrichsen, lo scozzese Euan Walker e lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith, risalito dalla 27ª piazza con un 64 (-8, otto birdie), miglior score di giornata. Ha recuperato quattro posizioni Lorenzo Scalise, 13° con 207 (69 69 69, -9), estremamente regolare. Terzo nella Race To Mallorca (ordine di merito), che a fine stagione promuoverà sul DP World Tour 2024 i primi 20, in tale ottica trarrà comunque note positive anche con un piazzamento in alta graduatoria. Stesso score per Jacopo Vecchi Fossa (68 68 71), che ha avuto qualche difficoltà nel finale.

Più veloce Fitzpatrick, fratello minore di Matt vincitore di un Major, sulle prime nove buche con tre birdie contro uno di Manassero, che poi ne ha messi tre a segno fra la 10ª e la 13ª. Un successivo bogey ha fatto il totale di 69 (-3). L’inglese, invece, ha rallentato. Ha aperto e chiuso la seconda parte del percorso con un bogey (con in mezzo due birdie) e il punteggio anche per lui di 69 (-3) ha lasciato inalterato il vantaggio che il veneto aveva alla partenza del turno. Nell’evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup (Marco Simone Golf & Country Club, 29 settembre – 1 ottobre, Guidonia Montecelio – Roma), degli altri italiani ha rimontato 23 posizioni Lorenzo Gagli, 19° con 208 (-8), grazie a un 66 (-6, sette birdie, un bogey), mentre ha perso terreno Andrea Pavan, 38° con 211 (-5). Più indietro Filippo Bergamaschi, 44° con 212 (-4), Filippo Celli e Gregorio De Leo, 58.i con 214 (-2), ed Enrico Di Nitto, 61° con 215 (-1). Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro.

“Una giornata dal gioco solido anche questa – le parole di Matteo Manassero – dove ho fatto pochi errori. L’approccio vincente per il birdie alla buca 2 mi ha trasmesso tanta fiducia. Il round è stato sulla falsa riga dei due precedenti, e credo che questo sia l’aspetto maggiormente positivo. In vetta stiamo giocando tutti bene e non c’è grande distacco in classifica. Ci sono diversi giocatori che possono dire la loro per il titolo. Non ho preoccupazioni, voglio godermi la giornata finale e penso di arrivarci con la giusta attitudine. Il golf, però, rende tutto sempre aperto. Di sicuro giocherò le mie carte nel migliore dei modi”.

Golf, Italian Challenge Open: un grande Manassero al comando

Golf, Italian Challenge Open: un grande Manassero al comandoRoma, 7 lug. (askanews) – Azzurri sempre più protagonisti nell’Italian Challenge Open. Con un grande secondo giro Matteo Manassero si è portato al comando con 131 (66 65, -13) colpi e non sono stati da meno Andrea Pavan, quinto con 135 (67 68, -9), Enrico Di Nitto, (70 66), che ha guadagnato 27 posizioni, e Jacopo Vecchi Fossa (68 68), settimi con 136 (-8).

Sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo), nel terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 – il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy – inserito anche nel calendario del Challenge Tour, Manassero con un parziale di 65 (-7, otto birdie, un bogey), miglior score di giornata, ha distaccato di due colpi l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matt vincitore di un Major, secondo con 133 (-11), e di tre il tedesco Marc Hammer e l’altro inglese Ashley Chesters, in vetta dopo un turno, terzi con 134 (-10). Pavan (parziale di 68, -4, quattro birdie) è affiancato dall’inglese Jonathan Thomson, mentre Di Nitto (66, -6, sette birdie, un bogey) e Vecchi Fossa (68, -4, cinque birdie, un bogey) sono insieme al francese Gregory Bourdy, al danese Nicolai Kristensen e all’inglese Will Enefer. In buona posizione anche Lorenzo Scalise, 17° con 138 (69 69, -6), mentre è 27° con 140 (-4) il transalpino Victor Riu, l’altro autore di un 65 (-7). “È stato un giro molto simile al precedente – le parole di Matteo Manassero – in cui davvero non ho nulla da recriminare, neanche per il bogey sull’ultima buca perché avevo tirato un gran colpo. Veramente un ottimo round, ho imbucato i putt che dovevo, sono stato preciso dal tee, ho messo in green tante palle da birdie e, comunque, è difficile descrivere un giro in cui tutto è andato bene. Avversari? Ce ne sono tanti perché il campo permette di fare uno score come il mio se le cose si inquadrano nella maniera giusta. La strada è ancora lunga e occorre mantenere la massima concentrazione”.

Al Golf Nazionale di Sutri ecco l’Italian Challenge Open

Al Golf Nazionale di Sutri ecco l’Italian Challenge OpenRoma, 4 lug. (askanews) – Il Golf Nazionale di Sutri (Viterbo) ospita per il secondo anno consecutivo l’Italian Challenge Open, giunto alla 15ª edizione e inserito nel calendario del Challenge Tour. È il terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy, che porterà dal 6 al 9 luglio sul percorso della ‘casa del golf italiano’ i migliori giocatori del secondo tour continentale. La manifestazione si aprirà mercoledì 5 luglio con la Pro-Am che anticiperà l’Italian Challenge Open, evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup.

In un torneo che propone tanti candidati al titolo spiccano i nomi di tre azzurri: Lorenzo Scalise, numero tre del ranking, Andrea Pavan (n. 8) e Matteo Manassero (n. 12), tutti in piena corsa verso la ‘carta’ e in grande evidenza nell’ultimo mese in cui hanno ottenuto un titolo ciascuno stabilendo un record per il golf italiano che sul circuito non aveva mai ottenuto successi con tre giocatori diversi nella stessa stagione. Saranno tra i più attesi protagonisti insieme al francese Ugo Coussaud (n. 1), allo spagnolo Manuel Elvira (n. 2) e agli altri che figurano tra i primi 19 della Road To Mallorca. Saranno complessivamente 14 gli italiani in gara e tra costoro un altro dei protagonisti dell’ottimo mese azzurro, Filippo Celli. Il romano, lo scorso anno Campione Europeo individuale, “silver medal” al The Open, e che insieme a Pietro Bovari e a Marco Florioli ha dato all’Italia per la prima volta il titolo mondiale a squadre passando poi tra i Pro. Non solo, la tappa italiana del Challenge Tour (seconda edizione consecutiva): il Golf Nazionale si prepara ad ospitare anche i primi due round della Junior Ryder Cup, sfida tra le giovani stelle del golf mondiale del Team Europe e del Team Usa in programma dal 26 al 28 settembre 2023 (con il terzo round previsto al Marco Simone Golf & Country Club, dove poi, dal 29 settembre al 1°ottobre, andrà in scena la super sfida Europa-USA). Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Un’ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2023. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e che consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.