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Visibilia, al via il processo a Santanchè. Giudici: accuse da riscrivere

Visibilia, al via il processo a Santanchè. Giudici: accuse da riscrivereMilano, 15 apr. (askanews) – Riscrivere il capo di imputazione formulata dalla Procura di Milano nei confronti di Daniela Santanchè e degli altri imputati per il falso in bilancio di Visibilia. Si è aperta così la prima udienza del processo che vede la ministra del Turismo imputata insieme ad altre 15 persone per false comunicazioni sociali. Il presidente dei giudici della seconda sezione penale ha chiesto ai pm di riformulare in modo più preciso, suddividendo le contestazioni anno per anno. “Meri formalismi”, spiega ad askanews l’avvocato Nicla Castelluccio, che insieme al collega Antonio Piantadosi rappresenta alcuni piccoli azionisti di Visibilia.


Nel corso dell’udienza uno degli avvocati delle difese ha chiesto la nullità del decreto di rinvio a giudizio. Il Tribunale si è riservato una decisione rinviando il procedimento al prossimo 13 maggio. “Si tratta di un’eccezione già presentata in sede di udienza preliminare e già respinta dal gup. Non so come si porrà il Tribunale di fronte a questa richiesta”, evidenzia ancora l’avvocato Castelluccio. Nel frattempo, i piccoli azionisti di Visibilia capeggiati da Giuseppe Zeno hanno avviato una nuova iniziativa giudiziaria nei confronti della ministra del governo Meloni: ieri l’avvocato Piantadosi ha presentato in procura un esposto sollecitando i pm ad approfondire i dettagli dell’operazione che avrebbe dovuto portare Santanchè a cedere il 75% del capitale di Athena, società controllata dalla senatrice di Fdi, alla svizzera Wip Finance, ora sotto indagine nel Paese elvetico. L’operazione, non andata in porto, avrebbe dovuto portare Visibilia sotto il controllo della società svizzera.

Clima, Copernicus: il 2024 anno più caldo della storia in Europa

Clima, Copernicus: il 2024 anno più caldo della storia in EuropaMilano, 15 apr. (askanews) – “Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato per l’Europa, con temperature annuali record nell’Europa centrale, orientale e sud-orientale”. A rivelarlo è il bollettino per il clima in Europa messo a punto da Copernicus.


Secondo il rapporto, nel 2024 in Europa “il 45% dei giorni è stato molto più caldo della media mentre circa il 12% dei giorni è stato il più caldo mai registrato”. In particolare Copernicus ha registrato “temperature annuali record in quasi la metà (circa il 48%) del continente. L’area con temperature record copriva principalmente l’Europa centrale, orientale e sud-orientale, ma anche la Scandinavia settentrionale e la Spagna sud-orientale. In altre parti d’Europa, le temperature erano generalmente più calde della media, con circa l’85% della regione molto più calda della media. L’Islanda era l’unico paese con temperature molto più fredde della media. Gran parte della Groenlandia e alcune piccole aree dell’Europa sudoccidentale hanno visto temperature quasi medie. Le maggiori anomalie di temperatura positiva, di 2-3°C sopra la media, si sono verificate nelle parti orientali e sudorientali dell’Europa”. La conseguenza è che “circa il 69% della superficie europea ha visto meno di tre mesi (90 giorni) di giorni di gelo”.

La Sala stampa: lo stato di salute del Papa ancora in miglioramento

La Sala stampa: lo stato di salute del Papa ancora in miglioramentoCittà del Vaticano, 15 apr. (askanews) – Lo stato di salute di Papa Francesco “sono in miglioramento” come dimostrato anche dalle sue ultime apparizioni in pubblico e all’aperto. Lo sottolinea la Sala stampa della Santa Sede che, nel corso di un breafing con i giornalisti, ha riferito che il pontefice prosegue nei suoi miglioramenti sia sul fronte motorio, che respiratorio e dell’uso della voce grazie anche alla fisioteraia che prosegue.


Il pontefice sta anche progressivamente intensificando i suoi ritmi di lavoro con maggiori impegni ricevendo anche a Casa Santa Marta alcuni sueriori della Curia romana. Papa Francesco non presiederà, visto il suo periodo di convalescenzain Vaticano, i solenni riti pasquali del Giovedì e Venerdì Santo che saranno presieduti da alcuni porporati “delegati” dallo stesso pontefice ancora convalescente in Vaticano. La conferma è giunta oggi dalla Sala stampa della Santa Sede che, però, non ha ancora fornito particolari per quanto riguarda una possibile partecipazione del pontefice il Sabato e la Domenica di Pasqua. Una partecipazione che, comunque, è stato riferito ai giornalisti, dipenderà anche “dalle condizioni meterologiche” che, però, non si annunciano buone sulla capitale.


Giovedì Santo, per quanto riguarda la messa del Crisma, questa sarà tenuta nella Basilica di San Pietro e sarà presieduta dal presidente emerito dell’Apsa, card. Domenico Calcagno, mentre ancora non sono chiare le modalità della celebrazione della messa vespertina in Coena Domini (la Lavanda dei piedi). Venerdì Santo, invece, la celebrazione nella quale si ricorda la passione del Cristo, si terrà sempre in Basilica e sarà presieduta dal Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, card. Claudio Gugerotti mentre la sera, la tradizionale Via Crucis al Colosseo sarà presieduta dal vicario del Papa a Roma, card. Baldo Reina con i testi e le meditazioni scritte dallo stesso pontefice.

Calcio, Abodi: via dalla Nazionale chi ha scommesso

Calcio, Abodi: via dalla Nazionale chi ha scommessoMilano, 15 apr. (askanews) – “Via dalla Nazionale chi ha scommesso”. E’ la parola d’ordine del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che dopo gli ultimi sviluppi dello scandalo sulle scommesse spiega in un’intervista al Messaggero: “Non sono per chi è pronto a fare qualunque cosa per vincere una partita o una competizione. Bisogna dare tutto, è diverso. Non andare a giocare più in azzurro non vuol dire tra l’altro non fare più sport, ma farlo in altro modo. E’ una valutazione che va fatta. Anche il patteggiamento presuppone un’assunzione di responsabilità pro futuro. Penso sia interessante che ci sia una parte di riabilitazione attraverso i servizi sociali. Questi ragazzi devono conoscere la vita un po’ meglio”.


Abodi giudica “questa storia un alto tradimento dei sentimenti, perchè il calcio vive di passioni, oltre che di credibilità, perchè i ragazzi sanno che non devono scommettere mai sul calcio. Non sono un giudice, ma esprimo un giudizio basilare sui principi dello sport. Per evitare equivoci, vorrei che insieme al contratto il calciatore si impegnasse a firmare una carta dei valori con 4 cose chiare: non ci si dopa, non si scommette, non si prendono soldi in nero e non si guardano partite sulle piattaforme illegali. Risolveremo il problema? No, ma toglieremo gli alibi a tutti in modo più chiaro”. Il problema, sottolinea ancora il Ministro per lo Sport, è che i calciatori “sono modelli e diventano un problema per tutti. Se lo fanno loro, i tifosi e altri giovani li emulano. La cosa sconcertante è che ancora, nonostante tutte le cose successe, e una comunicazione che forse non è ancora sufficiente e va intensificata ancora, questi ragazzi, nella loro agiatezza economica, dimostrano la loro debolezza caratteriale e non capiscono che anche se hanno un patrimonio rilevante, l’esempio che danno è pessimo per i loro coetanei”.

Tre giorni di nubifragi: allerta maltempo su mezza Italia

Tre giorni di nubifragi: allerta maltempo su mezza ItaliaMilano, 15 apr. (askanews) – E’ confermato: avremo altri 3 giorni di nubifragi, dopo l’assaggio delle ultime ore. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede una lunga fase di maltempo in questa Settimana Santa: almeno fino a giovedì, piogge e locali nubifragi colpiranno in particolare il Nord e parte del Centro.


Nel dettaglio, nelle prossime ore avremo maltempo su Triveneto, Toscana, Umbria e Lazio, pioverà anche sul resto del Centro-Nord, poco o per niente al Sud. Le piogge più intense sono previste in Friuli Venezia Giulia con 100 litri per metro quadrato ad Udine, fino a 60 mm in 24 ore anche a Belluno, oltre 40 mm in Toscana tra Firenze e Pistoia. I venti saranno ancora tesi dai quadranti meridionali con rinforzi soprattutto sulla Puglia. Mercoledì avremo un ulteriore e deciso peggioramento, con i fenomeni più intensi attesi al Nord-Ovest: la provincia più piovosa dovrebbe essere quella di Biella con 111 mm, poi Verbania con circa 90, Aosta e Varese 70, Milano 55, Torino 45 e Genova 40. Si tratta della pioggia che cade in almeno due settimane durante il mese di Aprile. Tutto invece in 24 ore. Nel frattempo al Sud toccheremo i 27°C, anche in Campania, a Benevento.


Giovedì, infine, arriverà il cuore del ciclone: sono previsti venti di burrasca da Nord a Sud e continuerà a piovere. Avremo gli ombrelli aperti, se riusciremo a tenerli aperti visto il vento forte, sempre e soprattutto al Centro-Nord, ma localmente li apriremo anche al Sud sul versante tirrenico. Sarà una giornata critica, in quanto pioverà sul bagnato, ci saranno venti impetuosi e cadrà altra neve abbondante sulle Alpi, aumentando il pericolo valanghe. Alcuni numeri previsti al momento: la città più piovosa dovrebbe essere, ancora una volta, Biella con altri 110 litri per metro quadrato (o millimetri che è equivalente), seguita da Aosta con 85, Torino con 65, Belluno e Pordenone con 50-60. In pratica, in alcune zone, supereremo diffusamente i 200 litri di pioggia, il quantitativo di una vasca da bagno colma fino all’orlo. E questi 200 litri cadranno su ogni metro quadrato! Un proverbio del mese recita “Aprile, ogni goccia, un barile (di vino)”, in questo caso dovremmo scrivere “Aprile, ogni vasca da bagno di pioggia, un’enorme cantina piena di vino”, ma non fa rima. Quel che è probabile, è che la produzione di vino quest’estate risulterà, alla fine, abbondante e che certamente non soffriremo la siccità al Nord.


Venerdì smetterà di piovere, gradualmente, salvo rovesci soprattutto in Friuli Venezia Giulia (Udine 50 mm) e nel Lazio, anche a Roma con 30 litri per metro quadrato. Comunque vada, avremo pesante maltempo con allerta su mezza Italia fino a giovedì, poi seguirà una tregua: purtroppo sarà solo una tregua perché tra la Santa Pasqua e il Lunedì dell’Angelo sono previsti altri rovesci, specie al Nord-Ovest e sul versante tirrenico. Ma di questo ne riparleremo in quanto manca ancora quasi una settimana.

Il fascicolo sulla laurea di Calderone è senza indagati o ipotesi di reato

Il fascicolo sulla laurea di Calderone è senza indagati o ipotesi di reatoRoma, 14 apr. (askanews) – Gli inquirenti della Procura di Roma hanno aperto un fascicolo ‘modello 45’, cioè senza indagati né ipotesi di reato, in relazione all’esposto presentato da un professore di diritto pubblico comparato all’università di Brescia riguardo il percorso accademico del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone nella Link Campus university.


Il docente Saverio Regasto, ordinario di diritto pubblico comparato a Brescia, nella sua denuncia a cui allega notizie di stampa, chiede di accertare se i titoli acquisiti nel 2012 e nel 2016 dalla ministra siano frutto di irregolarità. La ministra si è sempre detta “serenissima”, perché il suo percorso di studi0″ è assolutamente limpido e corretto” e quindi non ha “alcun tipo di preoccupazione”.

Nuova sorpresa del Papa: in piazza San Pietro tra i fedeli per la Domenica delle Palmee

Nuova sorpresa del Papa: in piazza San Pietro tra i fedeli per la Domenica delle PalmeeCittà del Vaticano, 13 apr. (askanews) – Papa Francesco, senza naselli e, quindi, ossigeno che lo sta supportando in questi giorni di convalescenza, si è concesso un più lungo bagno di folla tra i presenti sul sagrato della basilica di San Pietro. Il Pontefice, giunto al termine della messa delle Palme in sedia a rotelle spinta dal suo infermiere personale, Massimiliano Strappetti, ha prima salutato dietro all’altare il vice decano del collegio cardinalizio, card. Sandri, che ha presieduto la messa, e poi quanti ha incontrato nel suo giro.


Tra i fedeli salutati anche dei bambini e un gruppo di suore alle quali, con un gesto della mano, alla presumibile domanda sulle sue condizioni di salute, ha risposto con un gesto della mano, che è sembrato significare: così e così…. “Sorelle e fratelli, vi ringrazio tanto per le vostre preghiere. In questo momento di debolezza fisica mi aiutano a sentire ancora di più la vicinanza, la compassione e la tenerezza di Dio”, ha sottolineato Papa Francesco nel testo dell’Angelus diffuso dopo la Messa in piazza San Pietro per la Messa della Domenica delle Palme.


“Anch’io prego per voi, e vi chiedo di affidare con me al Signore tutti i sofferenti, specialmente chi è colpito dalla guerra, dalla povertà o dai disastri naturali”, ha assicurato Papa Francesco nel testo dell’Angelus.

Unione camere penali contro dl Sicurezza: 3 giorni astensione a maggio

Unione camere penali contro dl Sicurezza: 3 giorni astensione a maggioRoma, 12 apr. (askanews) – Il decreto legge Sicurezza è “inutile introduzione di nuove ipotesi di reato, molteplici sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena, introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale, sostanziale criminalizzazione della marginalità e del dissenso, introduzione di nuove ostatività per l’applicazione di misure alternative alla detenzione, consequenziale aumento della popolazione carceraria, ulteriore aggravio del fenomeno del sovraffollamento, insufficienza degli interventi per ridurre sia il sovraffollamento carcerario in crescita progressiva sia il tragico fenomeno dei suicidi in carcere che ha raggiunto il numero record nel 2024”. Lo afferma l’Unione Camere penali in una nota dove annuncia la deliberazione dell’astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie per i giorni 5, 6 e 7 maggio 2025.

Il Papa è uscito dal Vaticano: visita a Santa Maria Maggiore per pregare

Il Papa è uscito dal Vaticano: visita a Santa Maria Maggiore per pregareRoma, 12 apr. (askanews) – Nel primo pomeriggio di oggi Papa Francesco ha raggiunto la Basilica di Santa Maria Maggiore e, alla vigilia della Domenica delle Palme e della Settimana Santa, si è fermato a pregare davanti all’icona della Vergine, Salus Populi Romani. Lo fa sapere la Sala Stampa Vaticana.  La visita a Santa Maria Maggiore non è certo una novità per Papa Francesco, anche se era inaspettata in questo momento di convalescenza.


L`omaggio all`icona di Maria Salus Populi Romani, ricordano infatti i media vaticani, è una consuetudine per il Papa: oltre cento quelle avvenute sin dal 14 marzo 2013, all’indomani dell’elezione, e mantenute prima e dopo ogni viaggio apostolico (l’ultima, in questo senso, il 14 dicembre 2024 per il 47mo viaggio apostolico ad Ajaccio, in Corsica). Anche al termine del ricovero al Policlinico Gemelli, tre settimane fa, il Pontefice si era fermato nel piazzale antistante la Basilica di Santa Maria Maggiore prima di rientrare a Casa Santa Marta. 

Morto Graziano Mesina e la Garante dei detenuti della Sardegna accusa: “Una vendetta di Stato”

Morto Graziano Mesina e la Garante dei detenuti della Sardegna accusa: “Una vendetta di Stato”La Garante dei detenuti della Sardegna sul decesso dell’ex bandito Roma, 12 apr. (askanews) – “Verso Mesina vendetta di Stato. Hanno aperto le porte del carcere per mandarlo a morire nel reparto detentivo ospedaliero. Da oltre un anno le sue legali presentavano istanze rispetto alla sua grave condizione sanitaria. Ma non c’è stata pietà né senso di umanità”. Lo scrive su Facebook Irene Testa, Garante dei detenuti della Regione Sardegna, in merito alla morte a 83 anni di Graziano Mesina, l’ex super ricercato del banditismo sardo, che era stato scarcerato ieri dopo che il Tribunale di sorveglianza di Milano aveva accolto l’istanza di differimento pena per motivi di salute presentata dai suoi avvocati.


Mesina, nato a Orgosolo il 4 aprile 1942, si trovava nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano, dove era stato trasferito dal carcere di Opera nel quale era detenuto da due anni. Per Testa nei confronti di Mesina “non c’è stato il rispetto del diritto che consente anche a chi ha sbagliato di poter coltivare affetti e di poter scontare la detenzione nel luogo di residenza. Lo Stato ha applicato con lui la vendetta. Come anche Grazianeddu fece da ragazzino cresciuto in una cultura difficile. Appunto. Ma è grave che la vendetta sia stata praticata dallo Stato in un paese dove lo stato di Diritto deve essere il faro della giustizia”, conclude la Garante dei detenuti della Sardegna.