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Gemmato: Italia deve attrarre ricerca farmaceutica complessa

Gemmato: Italia deve attrarre ricerca farmaceutica complessaMilano, 20 mar. (askanews) – “Abbiamo quattro decreti attuativi che la comunità scientifica si aspettava, firmati dal ministro Schillaci nel gennaio di quest’anno, attesi da anni in termini di semplificazione e armonizzazione dei comitati etici e che serviranno sicuramente a rendere l’Italia più competitiva in termini di ricerca. L’Italia è prima in Europa per produzione di farmaci, fatturiamo 34 miliardi l’anno e ora dobbiamo essere in grado di attrarre complessità e quindi produzione di molecole complesse farmaceutiche. Parallelamente a questo occorre sviluppare un’indipendenza per quanto riguarda la produzione di farmaci salvavita che purtroppo oggi non abbiamo”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, intervenendo a Milano al Forum Incyte sulla ricerca in Italia.

Calcio e sostenibilità economica: focus alla Sapienza di Roma

Calcio e sostenibilità economica: focus alla Sapienza di RomaMilano, 20 mar. (askanews) – Il giorno 30 Marzo 2023, la Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma ospiterà l’evento “L'(In)sostenibile leggerezza del Calcio” dedicato al mondo del calcio, alla sua sostenibilità economico-finanziaria ma anche e, soprattutto, a quella di ordine sociale. Practioner di elevato standing (Giudice, Bellinazzo Mazzolin e Vetrano), intermediari finanziari (Bcc di Roma, Istituto di Credito Sportivo) e protagonisti assoluti del mondo della FIGC (Presidente Gravina, Mancini CT della Nazionale) presenti all’evento, si scambieranno riflessioni e presenteranno argomentazioni finalizzate ad approfondire la sostenibilità dell’industria del calcio come vettore e catalizzatore di un “catalogo” di valori, che “attraversa” le generazioni e i confini geografici e socio-economici.
Nel corso dell’evento si analizzerà come l’evoluzione dei contesti normativi, la crescente globalizzazione e digitalizzazione dell’industria del calcio stiano modificando radicalmente il modello di business dei club sportivi, le loro fonti di ricavo, gli equilibri economico-finanziari, l’atteggiamento del consumatore-tifoso, l’appealing per gli investitori internazionali. L’evento sarà l’occasione per argomentare sul fascino primordiale della competizione competitiva che caratterizza, e rende unico, il settore del calcio; sulla sua forza generatrice di valori per il tessuto sociale ed economico.
L’industria del calcio possiede indubbiamente una componente di irrazionalità, di emotività, di imprevedibile e passionale entusiasmo, di socializzazione, di “messa in rete di talenti”, estranei alla creazione del valore in senso classico ma che di fatto rappresentano garanzia di “costruzione sostenibile dei valori”. In questa prospettiva, l’evento vuole essere un’occasione anche per attivare una iniziativa solidale a favore dei più piccoli; le risorse raccolte saranno destinate a supportare l’Ospedale Pediatrico del Policlinico Umberto I.

Istituzioni Ue nel Metaverso, a Roma il primo incontro territoriale Aidr

Istituzioni Ue nel Metaverso, a Roma il primo incontro territoriale Aidr

Evento organizzato nell’ambito della kermesse “St. Patrick’s Weekend”

Roma, 20 mar. (askanews) – Boom di visitatori per il primo incontro territoriale nazionale promosso dall’associazione Aidr (www.aidr.it) sull’Europa nel Metaverso, che si è tenuto a Roma in occasione del St. Patrick’s Weekend 2023, kermesse enogastronomica promossa da Tivoli Onlus. I visitatori hanno potuto vivere un’esperienza immersiva con la realtà virtuale e aumentata, testando le potenzialità del Metaverso, grazie al supporto del partner tecnologico Nomea.
Un viaggio nell’ultima frontiera della tecnologia digitale, che consente di abbattere i confini fisici reali, creando nuove possibilità di connessione tra le persone. “Crediamo da sempre che il digitale sia uno strumento di unione – sottolinea in una nota il presidente dell’Associazione italia digital revolution, Mauro Nicastri -. Per questo abbiamo pensato di coniugare la nuova tecnologia ai temi della promozione della partecipazione della vita comunitaria. A tale scopo abbiamo invitato i nostri ospiti a visitare con il Metaverso i luoghi dell’Unione europea. Da Roma, di fatto, hanno viaggiato verso Strasburgo, entrando nel Parlamento europeo”.
L’iniziativa sul territorio, in collaborazione con il Parlamento e la Commissione europea, si inserisce nell’ambito del programma “2023 Anno europeo delle competenze” e proseguirà nelle prossime settimane in tutta Italia.
“Siamo orgogliosi – dichiara dal canto suo il fondatore di Tivoli Onlus, Riccado Luciani – di aver avuto come partner dell’evento l’associazione Aidr. Il successo di questa edizione è la dimostrazione che tradizione e innovazione possono convivere e che le nuove tecnologie possono creare occasione di sviluppo e unione tra le persone”.

Smog alleato del polline: 3 milioni di italiani a rischio

Smog alleato del polline: 3 milioni di italiani a rischioRoma, 20 mar. (askanews) – C’è chi è notoriamente ipersensibile ai pollini e chi invece lo diventa nelle grandi città in cui sono presenti nell’aria livelli elevati di particolari inquinanti. Per questo dei 10 milioni di italiani allergici al polline, ben 1 su 3 potrebbe non esserlo davvero, o meglio: manifesterebbe tutti i classici sintomi – rinite, tosse e asma – ma solo a causa dell’inquinamento ambientale. Uno studio tedesco, condotto dal Max Planck Institute for Chemistry di Mainz e dalla University Medical Center dell’Università Johannes Gutenberg, pubblicato sulla rivista Frontier Allergy, ha dimostrato che il polline “cattura” e “trasporta” alcuni noti inquinanti atmosferici, come l’ozono, il biossido di azoto (NO2) e il particolato, per poi rilasciarli nelle vie respiratorie, intensificando nei soggetti allergici le manifestazioni di ipersensibilità agli allergeni e innescando nei soggetti non allergici rinite, tosse e asma.
“La prevalenza e la gravità delle malattie allergiche scatenate dal polline delle piante trasportato dall’aria e da altri allergeni sono in aumento in tutto il mondo – spiega Vincenzo Patella, presidente SIAMA e Direttore UOC di Medicina Interna Azienda Sanitaria Salerno -. Finora si era partiti dal presupposto che il continuo aumento delle malattie allergiche registrato negli ultimi decenni, fosse da ricondurre alla combinazione tra predisposizione genetica e anomalie climatiche con inverni più caldi che tendono a favorire un carico pollinico sempre più abbondante e duraturo per le fioriture anticipate. Ad avere un ruolo determinante in questa ‘epidemia di allergie’ sarebbe anche l’esposizione eccessiva degli allergeni ad alcuni inquinanti atmosferici che, proprio negli ultimi anni, hanno raggiunto concentrazioni elevate – osserva l’esperto -. L’ozono, il biossido di azoto e il particolato, componenti dello smog estivo creato dal traffico, possono alterare il potenziale allergenico e infiammatorio del polline: gli inquinanti entrano infatti nel polline e una volta raggiunte le vie respiratorie, vengono poi liberati, potenziando così, da un lato i sintomi del paziente allergico, e dall’altro scatenando reazioni simil-allergiche nelle persone che hanno sempre mostrato una soglia abbastanza alta di sensibilizzazione al polline”. In sostanza, il polline “inquinato”, scatenerebbe reazioni allergiche anche nelle persone che in realtà non lo sono.
“Lo studio tedesco pubblicato sulla rivista Frontier Allergy, con esperimenti di laboratorio ha mostrato che i pollini delle zone inquinate sono ricoperti da sostanze nocive che alterano il loro contenuto allergenico e possono rafforzarne l’effetto, provocando con maggiore facilità reazione allergiche anche in chi non ne soffre – spiega Mario Di Gioacchino, presidente SIAAIC -. Gli ossidi di azoto e l’ozono se raggiungono elevate concentrazioni alterano le componenti proteiche dei granuli pollinici a tal punto da innescare nei soggetti non allergici sintomi come rinite e tosse. Lo studio tedesco mostra, in particolare che alcuni pollini, come ad esempio quelli delle graminacee, innescano l’iperattivazione dei Toll-like receptor 4 (TLR4), recettori cellulari che attivano la reazione allergica del sistema immunitario, anche in chi non soffre di allergie”. Clima e smog, secondo i dati SIAMA, sarebbero responsabili anche dei valori record di concentrazione dei pollini, molto sopra la media, registrati quest’anno in Italia. “Nel nostro paese è difficile sintetizzare quando si parla di pollini perché ci sono aree molto diverse dal punto di vista del clima e della vegetazione – precisa Patella – ma l’anno che stiamo vivendo è uno di quelli che lasciano il segno perché siamo passati da concentrazioni di 200 pollini totali per metro cubo di media nei giorni di picco di 5 anni fa ai 2.000 attuali, ben 10 volte di più. Questo ci obbliga a migliorare la raccolta di questi dati, a cura di ISPRA, SIAMA e AAIITO, in modo omogeneo e unitario tra le diverse agenzie di monitoraggio su tutto il territorio nazionale. Inoltre chiediamo al legislatore di normare meglio le soglie di tossicità delle singole specie polliniche, confrontandole con i dati delle centraline dello smog. In questo modo potremmo favorire le campagne di prevenzione sulla qualità dell’aria molto più prontamente che in passato”.
“L’inquinamento aumenta frequenza e intensità delle allergie ai pollini in due modi diversi: sia perché favorisce l’aumento dei pollini prodotti con maggiore capacità da parte di essi di liberare allergeni, sia perché utilizza i pollini come ‘veicoli’ per raggiungere le vie respiratorie – sottolineano Patella e Di Gioacchino -. Diventa dunque imprescindibile studiare e affrontare la malattia allergica alla luce anche delle problematiche ambientali, che possono aggravarlo o addirittura scatenarla. Per migliorare la qualità dell’aria è importante dunque che le pubbliche amministrazioni non solo adottino politiche di riduzione del tasso dei principali inquinanti atmosferici ma anche misure di contenimento della carica di pollini allergizzanti. Ciò può avvenire con la progettazione di giardini pubblici soprattutto nelle aree metropolitane con specie non allergeniche, come gelsomino, camelia ed erica, al posto di piante morte già esistenti anemofile che affidano al vento la propagazione dei pollini, come betulle, cipressi e ulivi”. Ecco le raccomandazioni degli esperti per chi non soffre di allergie: Ricorso a lavaggi nasali ipersalini; utilizzo di lacrime artificiali; pettinarsi nel bagno e non in camera da letto per evitare che il cuscino raccolga il polline attraverso i capelli; se i sintomi peggiorano rivolgersi allo specialista prima di ricorrere ad antistaminici e corticosteroidi.

Giornata Salute Orale: curare i denti per benessere di tutto l’organismo

Giornata Salute Orale: curare i denti per benessere di tutto l’organismoRoma, 20 mar. (askanews) – Dalla carie nei bambini alla parodontite negli adulti o la perdita di denti negli anziani: sono diversi i problemi che, a seconda delle età, possono intaccare la nostra salute orale e non solo. Se non adeguatamente trattati, questi disturbi rischiano di causare complicanze anche in altri distretti e funzioni dell’organismo. Con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di mantenere la bocca in salute “at every stage of life”, come recita la campagna “Be Proud of Your Mouth” promossa dalla FDI – World Dental Federation in occasione del World Oral Health Day che si celebra il 20 marzo, gli esperti del Comitato Medico Scientifico DentalPro richiamano l’attenzione su un aspetto poco noto e spesso sottovalutato, la correlazione tra salute dentale e benessere generale della persona, spiegando perché è bene prendersi cura della nostra bocca, nelle diverse fasi della vita.
“Già nel 2003, l’OMS dichiarava che lo stato di salute orale rappresenta un elemento determinante nel mantenimento del benessere generale, riconoscendo per la prima volta l’influenza che l’apparato masticatorio può esercitare sul resto dell’organismo”, ricorda Samuele Baruch, Direttore del Comitato Medico Scientifico DentalPro, “ciononostante, ancora oggi la salute orale è uno degli aspetti della cura di sé che gli italiani tendono a sacrificare. Una recente indagine di Key-Stone ha evidenziato che, in un anno, solo il 45% si è recato dal dentista, un dato inferiore alla media europea del 55%, con valori sotto il 30% nel Sud Italia. A prescindere dall’età, tutti avrebbero un buon motivo per sottoporsi a una visita di controllo e per dedicare la dovuta attenzione alla cura dei propri denti”.
“L’età pediatrica – evidenzia l’esperto – è una fase molto delicata, durante la quale è fondamentale instaurare le corrette abitudini alla base di una duratura salute orale, cominciando dal prendere confidenza con la figura dell’odontoiatra”. Prima visita intorno ai 4-6 anni. È in questo momento che inizia ufficialmente il percorso del piccolo paziente alle prese con la cura della propria bocca: sta diventando autonomo nel lavarsi i denti, sa che periodicamente farà visita al suo studio dentistico di fiducia per i controlli di routine, per la pulizia di placca e tartaro e per avere consigli su come migliorare la propria igiene orale. Occhi puntati sulla carie, tra i disturbi più diffusi anche in età adulta ma soprattutto grande nemica dei più piccoli (interessa oltre il 21% dei bambini di 4 anni e circa il 43% dei dodicenni). Origina dal tartaro e può esordire già con i denti decidui, assolutamente da non trascurare. Se i genitori notano qualche macchia che non va via neanche lavando i denti, può essere opportuno un consulto odontoiatrico, per trattare eventuali lesioni cariose precoci. Correggere le malocclusioni, il principale disturbo su cui è necessario intervenire durante l’adolescenza, dovuto al fatto che le due arcate non occludono in maniera corretta. Il disallineamento dei denti e la carie, che se non trattata può portare anche alla perdita di denti permanenti, possono avere gravi ripercussioni sulla capacità di masticazione e di alimentazione del bambino e sulla corretta conformazione delle mascelle in via di sviluppo.
Anche in età adulta, la carie continua a rappresentare uno dei motivi per cui più di frequente ci si rivolge all’odontoiatra. In questa fase, può capitare che si sia perso il treno di un intervento “conservativo” e la lesione cariosa sia arrivata a penetrare gli strati più profondi del dente, richiedendo trattamenti più invasivi come la devitalizzazione e l’estrazione del dente, che deve poi essere sostituito con impianti e protesi. Gli adulti fanno spesso i conti anche con altri due problemi: parodontite e malocclusioni. Entrambi, se non trattati, possono arrivare a causare patologie che, nel senso comune, non verrebbero associate all’ambito della salute orale.

Discariche abusive, Commissario Unico: stralcio da infrazione di 5 siti

Discariche abusive, Commissario Unico: stralcio da infrazione di 5 sitiRoma, 20 mar. (askanews) – Grazie alla continua sinergia dell’Ufficio del Commissario Unico con il Ministero dell’Ambiente e con la Struttura di Missione per le Procedure di Infrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché con la Rappresentanza Italiana a Bruxelles sono stati regolarizzati ed approvati i dossier proposti a giugno 2022 alla Direzione Generale Ambiente della Commissione UE, che al 3 marzo 2023, ha comunicato lo stralcio dalla procedura di infrazione di 5 siti di discarica abusivi su 7 proposti dal Commissario.
In questi anni (dal 2 dicembre 2014 data di inizio della penalità comminata dalla Corte di Giustizia UE) l’Italia ha bonificato 182 siti, dei 200 iniziali con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da 42.800.000 di euro agli attuali 4.000.000.
Decorsi 11 semestri dalla nomina del Commissario (marzo 2017 – 81 siti affidati) il lavoro fino ad ora svolto, in collaborazione con tutti i soggetti del settore bonifiche in ambito nazionale, ha portato alla fuoriuscita dalla procedura di 63 discariche abusive, poco più quindi di 10 discariche sanate e non più in procedura per ogni anno di commissariamento.
Oltre alle 63 è da considerare anche rilevante la richiesta dello scorso dicembre (ulteriori 4 siti) per un totale complessivo di 67 siti regolarizzati, rispetto agli iniziali 81.
Tutto ciò ha prodotto un risparmio sulla penalità inflitta all’Italia pari a 25.600.000 di euro.
La sanzione europea annuale quindi, per gli 81 siti affidati all’Arma dei Carabinieri e al Commissario Unico, è stata abbattuta dagli iniziali 42.800.000 di euro agli attuali 4.000.000 con un risparmio a giugno 2022 di 25.600.000 per ciascun anno del periodo commissariale, quindi ad oggi, dopo a 6 anni di commissariamento, il risparmio complessivo di oltre 150.000.000 di euro.
I 5 dossier espunti dalla procedura, che il 02 giugno 2022 (15esima semestralità) furono inviati a Bruxelles d’intesa con il MASE e la Struttura di Missione sono i seguenti:
Per la regione Puglia: SANNICANDRO in provincia di Bari Per la regione Campania: SAN LUPO in provincia di Benevento Per la regione Calabria: LONGOBARDI in provincia di Cosenza; SANGINETO in provincia di Cosenza Per la regione Sicilia: PATERNO’ in provincia di Catania
“Questo risultato semestrale è un altro tassello verso la conclusione della procedura sanzionatoria nei confronti del nostro Paese – ha commentato il Commissario Gen. Vadalà in merito alla comunicazione di accettazione della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea – D.G. Envi -. Continuiamo a lavorare sulla strada giusta, costantemente e ben focalizzati ai risultati: 63 siti espunti in 6 anni, ovvero più di 10 ogni anno. Ad oggi l’Italia pagherà 4.000.000 di euro ogni semestre ovvero 1/10 di quello pagato nel 2014. Non molliamo anzi lavoriamo ancora più sodo per gli ultimi siti, quelli forse più ostici ma che siamo certi di poter concludere a breve nel rispetto dei cronoprogrammi attutivi che ci siamo dati”.

L’Hotel Mediterraneo di Sorrento inaugura un nuovo lounge bar

L’Hotel Mediterraneo di Sorrento inaugura un nuovo lounge barMilano, 20 mar. (askanews) – Al via la stagione turistica 2023 nella Costiera Sorrentina. E per l’occasione l’Hotel Mediterraneo, una delle strutture cinque stelle più prestigiose di Sorrento, propone una novità a partire dal 1 aprile, data ufficiale di apertura della stagione. Sarà infatti inaugurato il nuovissimo Oltremare Lounge Bar.
Situato nella lobby dell’hotel l’Oltremare offrirà tutte le sere dalle 18 a mezzanotte, un’ampia carta di vini e champagne e di cocktails internazionali e signature firmati dal capo barman Arturo Iaccarino. Completerà l’offerta un menu di piccole specialità fredde di mare. Tutte le sere ci sarà dj set lounge e il bar sarà aperto anche alla clientela esterna all’hotel. La progettazione dell’oltremare è stata affidata, come tutti gli altri ambienti del boutique Hotel allo studio THDP di Londra e all’architetto Manuela Mannino. Protagonisti del design i colori del mare. I tessuti naturali e l’oro.

Don Davide Banzato (Nuovi Orizzonti): pregare per la pace non è sufficiente

Don Davide Banzato (Nuovi Orizzonti): pregare per la pace non è sufficienteRoma, 20 mar. (askanews) – “Ho ricevuto un messaggio molto bello di Chiara Amirante in preghiera a Medjugorje insieme a tanti bambini e bambine che hanno trovato accoglienza nella Cittadella Cielo fuggendo dal orrori della guerra. Le loro preghiere sono commuoventi, capaci di esprimere un appello per la pace in tutto il Mondo, non solo nel loro Paese martoriato dalla guerra, dove hanno perso tutto. Alcuni di loro hanno la mamma presente in comunità, altri invece hanno perso anche i genitori. Tutti soffrono la mancanza di qualche familiare, soprattutto dei padri che sono al fronte o non ci sono più”.
Lo scrive Don Davide Banzato, assistente spirituale di Nuovi Orizzonti, ricordando come “l’ultima volta che sono stato a trovarli, un dialogo con un’adolescente che era triste e sofferente, chiusa nel suo dolore. Dopo aver festeggiato il Natale, quei pochi uomini che avevano avuto il permesso di raggiungerli, dovevano ripartire e tornare in Ucraina. Quegli uomini erano di fatto un po’ i papà di tutti i bimbi accolti e i saluti sono stati strazianti, tra lacrime e abbracci che sembravano dilatarsi nel tempo anche se si trattava di istanti fugaci prima di vederli partire… Mi avvicinai a quell’adolescente con i pugni chiusi e lo sguardo basso e in inglese abbiamo brevemente dialogato. Cercavo di confortarla dicendole qualcosa e invitandola a pregare ancora tutti insieme, facendo vedere il dono di essere comunque in una Cittadella dove ci sono persone che si dedicano a loro e combattono con la preghiera con loro. Le sue risposte però non posso scordarle, sussurrate tra le lacrime sul suo volto: “Sì, preghiamo. Chiediamo il dono della pace. Che Dio protegga i nostri uomini… Ma ora li vediamo partire, non sappiamo quando li rivedremo ancora e soprattutto se mai torneranno” |”.
Una drammatica realtà “che un’adolescente comprende nella sua tragicità realistica – prosegue Banzato -. Inimmaginabile per chi non vive tutto questo. Ho viaggiato per Leopoli e ricordo il terrore delle sirene, gli sguardi persi alla stazione, le ore in dogana al freddo sotto la neve per riuscire, con tutti i permessi, a portare via più persone fragili possibili… Abbiamo portato 400 mamme, minori e anziani in Italia, li abbiamo accolti e favoriti nei ricongiungimenti parentali. Abbiamo creato nelle comunità ambienti accoglienti, cercando di inserire i giovani nelle scuole e nelle attività sportive, i bambini nelle realtà educative, con il supporto di specialisti per i traumi vissuti. Si è creata nei centri una familiarità e una reciprocità che sfocia nella preghiera con tutto il cuore. E oggi, ricevere dalla fondatrice di Nuovi Orizzonti il suo saluto, quello dei bambini, delle mamme, in preghiera a Medugorje dove è venerata la Regina della Pace, mi porta tutto questo alla memoria in un misto di sentimenti ed emozioni contrastanti”.
“Poi mi ritrovo a leggere gli insulti e attacchi nei social per prese di posizioni ideologiche oppure ad ascoltare situazioni familiari o relazionali di persone accanto a me, che chiedono aiuto, consiglio, di potersi sfogare e raccolgo le ferite dell’egoismo di chi è sempre in pretesa, di chi semina zizzania senza rendersene conto, di chi spara giudizi gratuiti, di chi sfoga le proprie frustrazioni sugli altri – aggiunge Don Davide -. Ognuno ha il suo malessere e non lo giudico, ma di sicuro in molti sono distanti dai traumi vissuti da quei bambini e mamme fuggite dalla guerra, capaci di aprire il cuore a Dio e pregare in modo angelico per la pace davvero, per tutti, indistintamente. E di rimboccarsi le maniche nelle comunità dando il loro contributo per servizi semplici e creare famiglia anche con chi non si conosce, in segno di gratitudine o solidarietà verso perfetti sconosciuti con i quali ci si trova a vivere oggi per necessità”.
“Tutti vorremmo la pace – conclude Banzato -. In tanti preghiamo per la pace. Ma la pace è frutto di uno stile di vita, non di un bel pensiero o di una preghiera scollata dalla nostra vita reale. E’ un dono sapere che c’è chi prega per noi e da luoghi così unici e speciali. Più che mai invochiamo e chiediamo la Pace insieme nella preghiera, ma soprattutto impariamo a costruire la Pace a partire da dove viviamo, con chi ci rapportiamo, con la coerenza delle nostre azioni e parole verbali e dietro le tastiere nei social, perché chi non è fedele nelle piccole cose non può esserlo nelle grandi. È inutile farsi paladini d grandi valori, indignarsi per le ingiustizie nel Mondo, quando si è i primi a giudicare, sferzare le persone con la propria lingua, seminare zizzania e malessere, ferire gratuitamente e di fatto innescare processi di piccole o grandi guerre intorno a noi. Sì preghiamo, ma iniziamo ad essere i primi costruttori di pace in famiglia, dove viviamo, con chi ce l’ha con noi o ci ha ferito, con chi fatichiamo a sopportare, smettendola di giudicare e di fare i “leoni da tastiere” spesso con forme vere e proprie di bullismo o comunque violenza verbale, mascherati dal voler esprimere il proprio pensiero”.

Visita del vescovo di Mostar ai bambini ucraini accolti a Nuovi Orizzonti

Visita del vescovo di Mostar ai bambini ucraini accolti a Nuovi OrizzontiRoma, 20 mar. (askanews) – Il vescovo della diocesi di Mostar-Duvno S.E.Mons Petar Palic ha visitato la Cittadella Cielo “Orizzonti di Pace” dove sono accolti circa sessanta mamme e bambini e alcuni anziani fuggiti dalla guerra in Ucraina.
La sede di Nuovi Orizzonti sostiene circa 600 famiglie povere della Bosnia Erzegovina e il vescovo è stato accolto da momenti di canti, animazione e testimonianze che ha ascoltato con attenzione, incoraggiando l’operato dei volontari e dei consacrati che portano servizio anche nella Parrocchia di Medugorje con altre due sedi, Casa San Giuseppe e Stella del Mattino, per l’accoglienza dei pellegrini di varie nazionalità, essendo Nuovi Orizzonti un’associazione internazionale di diritto pontificio, tra le poche comunità riconosciute e accolte con decreto ufficiale per il servizio pastorale.
In questi giorni la fondatrice Chiara Amirante è a Medugorje insieme ad un’equipe di responsabili e questa è stata la prima visita ufficiale del vescovo della diocesi di Mostar-Duvno, un riconoscimento importante e un paterno sostegno all’operato dell’associazione che da anni è a servizio delle povertà del territorio.

“Luoghi comuni”, spot per far riflettere nella Settimana contro il razzismo

“Luoghi comuni”, spot per far riflettere nella Settimana contro il razzismoRoma, 20 mar. (askanews) – Inizia con un video che farà discutere la manifestazione “Luoghi Comuni”, un progetto promosso dall’associazione Oltre Le Parole e realizzato grazie al contributo dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri) per la promozione, attraverso la cultura, di azioni positive finalizzate al contrasto delle discriminazioni etnico-razziali, anche con riferimento alle discriminazioni multiple, in occasione della XIX Settimana di azione contro il razzismo (dal 20 al 27 marzo 2023).
Il video, che parla dei “luoghi comuni” verso gli italiani, e che vuole suscitare riflessioni sulla discriminazione degli stranieri, è visibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=rhJAseMc6Os
Il progetto offre inoltre una settimana di incontri, approfondimenti, spettacoli con artisti provenienti da tutto il mondo: dall’Italia all’Afghanistan, dall’Ucraina alla Cina, passando per la Colombia e il Giappone, il Niger e altre nazioni ancora. Gli spettacoli e le performance sono realizzati da attori e attrici professionisti-e, da adulti e bambini-e, da artisti-e con disabilità e normodotati. Grazie alla collaborazione di associazioni, compagnie teatrali, scuole, personalità del mondo artistico e culturale tutti impegnati nella costruzione di una società inclusiva. La direzione artistica dell’evento è di Pascal La Delfa, autore e regista teatrale di cui è di recente uscita il “Non-manuale per l’operatore di Teatro sociale” (Seri Editore).
Il progetto comprenderà attività in sei regioni della penisola: un giorno alla settimana, da lunedì a sabato, si succederanno una serie di eventi, elencati in dettaglio in seguito nelle città di Bolzano, Cosenza, Milano. Prato, Roma, Servigliano (FM).
Lunedì 20 marzo sarà la compagnia di artisti con disabilità della coop Margherita di Prato a inaugurare la manifestazione. Martedì la giovane attrice sedicenne Annalisa Cervellera interpreterà Malala per gli studenti di Servigliano (FM). Mercoledì saranno gli studenti della scuola multiculturale R.Balzani di Roma a salire sul palco. Giovedì evento multidisciplinare con artisti italiani e stranieri presso il prestigioso Filmclub di Bolzano, a cura di Anika Schluderbacher e il sostegno di Unicef Bolzano. Venerdì musica e poesia con musicisti da tutto il mondo invaderà Milano grazie a Quarta Parete atelier teatrale. La manifestazione si chiude sabato a Cosenza con le performance realizzate dal Teatro dei Fliaci.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito fino a esaurimento posti disponibili. Per ulteriori dettagli del programma, visitare il sito www.teatrocivile.it.
Gli organizzatori. Oltre le parole onlus: è una o.n.l.u.s. che dal 2003 si occupa di Arte nel Sociale attraverso produzioni artistiche e formazione professionale. Le produzioni teatrali vertono su temi storici e/o di impegno sociale e civile. Tra le altre produzioni l’associazione ha realizzato spettacoli coprodotti con il Teatro di Roma e il Teatro dell’Opera di Roma, realizzato cortometraggi per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Imaie e Zetema Roma. L’associazione promuove attività di teatro sociale presso scuole, comunità e centri anziani o cittadini disabili psico-fisici in tutta Italia. Nel 2007 l’E.T.I. ha concesso all’associazione il patrocinio per la realizzazione della prima scuola nazionale di Operatori di Teatro nel Sociale. Nel 2018 “O.T.S.- Operatori di Teatro nel Sociale®” è diventato un metodo con un marchio registrato al M.I.S.E. Dal 2019 l’associazione è capofila del progetto europeo Erasmus Plus “Re.S.T.O.re.” sul riconoscimento del Teatro come strumento di integrazione sociale. Nel 2020 il Presidente della Repubblica assegna una medaglia all’associazione per la manifestazione “Generare Arte Sociale”. Nel 2021 L’attività dell’associazione rientra nel catalogo delle Buona Pratiche della Regione Lazio.