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Quanto costa tenere un cane (i conti nella giornata degli amici a 4 zampe)

Quanto costa tenere un cane (i conti nella giornata degli amici a 4 zampe)Roma, 26 ago. (askanews) – Mantenere un cane nel primo anno di vita costa dai 1.804 ai 2.624 euro annui. Negli anni successivi la spesa da sostenere è di 1.589,20 euro annui per un cane di taglia piccola e di 2.346,70 euro annui per un cane di taglia medio/grande. L’aumento registrato, rispetto allo scorso anno, è tra del +2%. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori in occasione della giornata internazionale del cane.


In Italia sono oltre 13 milioni i cani accolti in famiglia e, complessivamente, le case degli italiani ospitano circa 32 milioni di animali domestici. Quanto all’assicurazione, il costo, per spese veterinarie, responsabilità contro terzi e tutela legale, varia da 21,40 a 26,90 euro al mese. Mediamente, quindi, un’assicurazione per il proprio cane costa 289,80 euro annui.


Nella Legge di Bilancio 2024 è stato introdotto il Bonus animali domestici, che consente alle persone con almeno 65 anni di età e con un reddito Isee inferiore a 16.215 euro all’anno di alleggerire i costi per le prestazioni veterinarie, compresi gli interventi, e i farmaci. I proprietari di animali domestici possono, in ogni caso, ottenere una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie sostenute per la cura degli animali domestici,purché le spese siano tracciabili, con un tetto di spesa di 550 euro e una franchigia di 129,11 euro.

Manovra,Valditara:da Giorgetti molta comprensione su fondi scuola

Manovra,Valditara:da Giorgetti molta comprensione su fondi scuolaRimini, 25 ago. (askanews) – In questo momento è “inopportuno dire cosa ho chiesto e cosa spero di poter ottenere” in prossima Legge di bilancio, però dal ministro dell’Economia Giorgetti “ho trovato molta comprensione”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in una conferenza stampa al Meeting di Rimini.


“Ho incontrato diverse volte il ministro Giorgetti prima della pausa estiva, ho trovato molta comprensione – ha detto Valditara -. Sarebbe inopportuno in questo momento dire che cosa ho chiesto e che cosa spero di poter ottenere, ma comunque c’è stata molta attenzione al tema della scuola. Non dimentichiamo che lo scorso anno sono stati stanziati tre miliardi di euro per il contratto degli insegnanti e del mondo della scuola”.

Incidente a Giugliano in Campania, quattro su una smart che si ribalta: muore bambina di 8 anni

Incidente a Giugliano in Campania, quattro su una smart che si ribalta: muore bambina di 8 anniRoma, 25 ago. (askanews) – Terribile incidente in via Domitiana, altezza civico 99, a Giugliano in Campania. In quattro, una coppia con due figlie, di Secondigliano, viaggiavano su una smart Fortwo, che si è ribaltata, per cause ancora da accertare: una delle bambine, di otto anni appena, è morta a causa dell’impatto.


L’altra figlia, 16 anni, è in ospedale a Pozzuoli per probabili fratture, mentre la madre è in osservazione nello stesso pronto soccorso. Qualche escoriazione per l’uomo che era alla guida. Il tratto di strada è stato momentaneamente interdetto al transito. La 16enne era seduta nel bagagliaio posteriore (non sul cofano del vano motore), la piccola, invece, era in braccio alla madre, sul sedile lato passeggero, spiegano i carabinieri intervenuti. L’incidente è avvenuto questa mattina. I primi soccorsi sono stati prestati da alcuni passanti poi dal personale del 118.


L’auto è risultata senza assicurazione, il conducente senza patente. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania.

Meeting Rimini, chiude la 45esima edizione: +10% di visitatori

Meeting Rimini, chiude la 45esima edizione: +10% di visitatoriRimini, 25 ago. (askanews) – Con una crescita del 10% dei partecipanti, si chiude oggi la 45esima edizione del Meeting di Rimini che tra convegni, spettacoli e le mostre ha proposto una riflessione sul tema dell’essenzialità. “Il Meeting di quest’anno ci ha sorpreso per l’intensità della partecipazione, la forza delle testimonianze, la profondità delle riflessioni e l’apertura al mondo” ha commentato il presidente del Meeting di Rimini Bernhard Scholz.


A partire dal dialogo inaugurale con il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, in tanti incontri si è cercato di dare voce a iniziative di pace e di riconciliazione in Russia, Ucraina, Israele, Palestina e Myanmar. Temi centrali sono stati anche il futuro della democrazia e il dialogo interreligioso: su quest’ultimo punto sono intervenuti il presidente della Cei cardinale Matteo Maria Zuppi e il segretario generale della Lega Musulmana Mondiale Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa. Le 16 mostre hanno incontrato anche quest’anno un grande interesse, con più di 150mila visitatori, con artisti come Curran Hatleberg e William Congdon, oppure attraverso le vite diverse tra loro ma tutte segnate in modo drammatico dalla ricerca dell’essenziale di Franziska e Franz Jägerstätter, Alcide De Gasperi e del medico modenese Enzo Piccinini. Di rilievo anche la mostra sulla storia dei Giubilei in vista dell’Anno Santo 2025.

Meeting, Giani (Misericordie): maggiore sostegno a volontariato

Meeting, Giani (Misericordie): maggiore sostegno a volontariatoRimini, 23 ago. (askanews) – Il Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Domenico Giani, è intervenuto al Meeting di Rimini, lanciando un appello a favore di un maggiore riconoscimento del ruolo cruciale svolto dal volontariato nel contesto socio-sanitario italiano. “In un’epoca in cui il Servizio Sanitario Nazionale fatica a garantire un accesso universale alla salute, specialmente per le fasce più deboli della popolazione, il volontariato – ha detto – costituisce un pilastro fondamentale le nostre confraternite, presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, offrono un contributo insostituibile, colmando le lacune del sistema pubblico e promuovendo i valori della solidarietà e della cura dell’altro”.


Nata nel 1244, la Confederazione delle Misericordie rappresenta una delle più antiche istituzioni di assistenza in Italia. Con una storia millenaria, una rete capillare di oltre 850 sedi e più di centomila volontari le Misericordie continuano a operare con lo stesso spirito di carità e umanità che l’ha caratterizzate fin dalle origini – “Un esercito del bene che, giorno dopo giorno, si impegna a costruire una società più giusta e solidale – ha ribadito Giani – il nostro intervento è stato essenziale, soprattutto nelle situazioni di emergenza e per le persone più fragili, come gli anziani, i malati e i disabili. Il volontario, animato dallo spirito di servizio e da una forte spinta al bene, simboleggia la vera e propria spina dorsale del Paese”. La pandemia da Covid-19 ha ulteriormente evidenziato l’opera sociale delle Confraternite, che hanno risposto alle nuove povertà emergenti offrendo un sostegno concreto tramite iniziative come gli Empori Solidali e il Banco Alimentare. “In questi anni – ha spiegato il presidente – il servizio delle Misericordie ha potuto creare una vera e propria rete di protezione sociale, che fa affidamento su 250 sportelli di ascolto denominati ‘Casa del Noi’. Abbiamo offerto un tetto, un pasto caldo e un ascolto attento a migliaia di persone in difficoltà.”


Guardando al futuro, Giani ha sottolineato l’importanza di – “Un nuovo Umanesimo che ponga al centro la dignità di ogni persona e promuova una società più equa e inclusiva. Un umanesimo che riconosca l’interconnessione tra gli esseri umani e il pianeta, ispirandoci a prenderci cura gli uni degli altri e del nostro ambiente comune. Questo nuovo approccio, in linea con gli insegnamenti di Papa Benedetto XVI, rappresenta la base per uno sviluppo sostenibile”. Il Presidente ha poi invitato a promuovere una cultura del dono e a investire soprattutto sui giovani – “Il volontariato rappresenta una delle poche esperienze di vita reali, incentrate sul servizio e sull’incontro con l’altro, in un tempo in cui tutto questo si riassume troppo spesso nello schermo di uno smartphone.” In sintesi un appello alle istituzioni affinché riconoscano il valore del volontariato e lo supportino con politiche adeguate – “In un mondo sempre più complesso e sfidante, rappresenta una risposta concreta e autentica ai bisogni delle persone. È fondamentale che le istituzioni ne riconoscano il valore e lo supportino con politiche adeguate. È indispensabile pensare ad un’inclusione del volontariato nelle politiche di welfare del nostro paese – ha concluso Giani – proprio per la sua caratteristica di incarnare e testimoniare con le opere un valore irrinunciabile: il dono.”


Il presidente Giani ha infine ringraziato i volontari che da un lembo all’altro del Paese, con quella fantasia della carità che è propria della nostra storia, si prodigano, nonostante le vere ed oggettive difficoltà economiche, a rimanere vicini ai bisogni delle persone, specialmente le più deboli e fragili. Pensando ai tanti incontri che ha in tutta Italia aggiunge infine un pensiero per la popolazione ucraina e per Betlemme, luoghi in cui il Movimento con i suoi volontari si è speso e si sta spendendo per costruire un mondo di pace.

Meeting Rimini, Misericordie d’Italia: appello per nuovo umanesimo

Meeting Rimini, Misericordie d’Italia: appello per nuovo umanesimoRoma, 23 ago. (askanews) – Il presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Domenico Giani, è intervenuto al Meeting di Rimini, lanciando un appello a favore di un maggiore riconoscimento del ruolo cruciale svolto dal volontariato nel contesto socio-sanitario italiano. “In un’epoca in cui il Servizio Sanitario Nazionale fatica a garantire un accesso universale alla salute, specialmente per le fasce più deboli della popolazione, il volontariato costituisce un pilastro fondamentale le nostre confraternite, presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, offrono un contributo insostituibile, colmando le lacune del sistema pubblico e promuovendo i valori della solidarietà e della cura dell’altro”.


Nata nel 1244, la Confederazione delle Misericordie rappresenta una delle più antiche istituzioni di assistenza in Italia. Con una storia millenaria, una rete capillare di oltre 850 sedi e più di centomila volontari le Misericordie continuano a operare con lo stesso spirito di carità e umanità che l’ha caratterizzate fin dalle origini – “Un esercito del bene che, giorno dopo giorno, si impegna a costruire una società più giusta e solidale – ha ribadito Giani – il nostro intervento è stato essenziale, soprattutto nelle situazioni di emergenza e per le persone più fragili, come gli anziani, i malati e i disabili. Il volontario, animato dallo spirito di servizio e da una forte spinta al bene, simboleggia la vera e propria spina dorsale del Paese”. (Segue)

Cittadinanza, Bernini: convinta Ius Scholae potrà essere discusso

Cittadinanza, Bernini: convinta Ius Scholae potrà essere discussoRimini, 23 ago. (askanews) – “Sono assolutamente convinta che, come tutti i temi che non appartengono al programma di governo, ma che hanno un significato per la nostra comunità e per il nostro Paese”, anche quello dello Ius Scholae “potrà essere discusso, come abbiamo sempre fatto, all’interno delle forze di maggioranza”. Lo ha detto il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.


“Per essere ascoltati, questa è la nostra regola da liberali, bisogna anche ascoltare – ha aggiunto Bernini -. Noi abbiamo tanto ascoltato e quindi adesso siamo felici di poter essere ascoltati su un tema che per noi è sempre stato cruciale, in un mondo che cambia ogni minuto, non più ogni giorno, ma ogni minuto, ogni secondo e in una civiltà e una comunità sempre più composita, è importante ragionare in termini di futuro e non di passato”. Questa, secondo il ministro, è l’idea dello Ius Scholae: “che la cittadinanza dipenda da ideali, valori, cultura comune e non da altri fattori che non hanno a che vedere con la comunione di intenti e di ideali” ha concluso.

Mons. Fisichella: Giubileo, basta dire che si “lucra l’indulgenza”

Mons. Fisichella: Giubileo, basta dire che si “lucra l’indulgenza”Roma, 22 ago. (askanews) – “‘Lucrare l’indulgenza’” in occasione del Giubileo è una espressione “da cancellare. Io non ho mai usato questo verbo e vorrei non venisse mai usato. Non c’è niente da lucrare perchè non c’è niente da comprare. L’indulgenza, che è il perdono, è un dono di Dio”. Così mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile Giubileo 2025, intervenendo al Meeting di Rimini al panel “Il Giubileo 2025”.


“L’indulgenza fin dai primi tempi, dal VII-VIII secolo, era interscambiabile con la misericordia: vuol dire che Dio ti viene incontro. Il Giubileo non nasce pensando a quello biblico, nè perchè Bonifacio VIII lo voleva: neanche sapeva cosa fosse un Giubileo, nonostante il suo predecessore Celestino V avesse dato la Grande perdonanza a L’Aquila”. “Il Giubileo è l’annuncio di un grande perdono che ci viene dato. Papa Francesco dice ‘il perdono non cambia il passato, ma può aiutare a vivere meglio il futuro’. In un clima anche di rancore, violenza, vendetta, il Giubileo – ha proseguito Fisichella – viene a ricordarci il grande dono di Dio: il perdono, l’indulgenza, è grazia, non una conquista. Lucrare non vuol dire niente. E l’esperienza del perdono di Dio avviene attraverso un cammino, un pellegrinaggio, l’opera di carità. L’annuncio è che Dio ti viene incontro: non avere paura di accogliere Dio, che viene a donarti una vita nuova, perchè con il perdono la vita cambia”, ha concluso.

Mons. Fisichella: Giubileo, partecipare segni concreti di speranza

Mons. Fisichella: Giubileo, partecipare segni concreti di speranzaRoma, 22 ago. (askanews) – “Senza speranza non riusciamo a cogliere l’essenziale della vita. Se non cerchiamo l’essenziale cosa cerchiamo? La speranza appartiene all’essenziale della vita personale, di chiunque, e della vita cristiana. Insieme alla fede e alla carità costituisce lo stile di vita di un credente. Se vogliamo essere capaci oggi di dare un annuncio della nostra fede, dobbiamo rivestirlo di un linguaggio che parli di speranza”. Così mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile Giubileo 2025, intervenendo al Meeting di Rimini al panel “Il Giubileo 2025”.


“E’ vero che la speranza non delude? E perchè non delude? Tutto questo – ha proseguito – comporta un cammino, della Chiesa e dell’umanità, in un periodo come questo” nel quale “c’è tanta violenza nelle nostre città, una violenza quotidinana. La grande intuizione della Bolla” di Papa Francesco di indizione del Giubileo “non è solo l’annuncio della speranza ma è unita intimamente ai segni di speranza che siamo chiamati a porre in essere”. “Prima di dover parlare di speranza, dobbiamo essere capaci di donare, offrire e partecipare segni concreti di Speranza. È l’unità di questi due elementi che comporta l’originalità del nostro annuncio per il Giubileo”, ha concluso mons. Fisichella.

Gualtieri: con Giubileo Roma più bella e efficiente, impegno massimo

Gualtieri: con Giubileo Roma più bella e efficiente, impegno massimoRoma, 22 ago. (askanews) – “C’è un impegno massimo a tutti i livelli istituzionali, e con la Santa Sede, per fornire una concreta capacità della Capitale di prepararsi al Giubileo 2025. È una sfida da far tremare le vene ai polsi, ci aspettiamo oltre 100mila persone al giorno, ma è una straordinaria opportunità, per i credenti e per la città per affrontare i suoi problemi storici e endemici”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo al Meeting di Rimini al panel “Il Giubileo 2025”.


“In sintonia con i valori e i principi che il Papa ha indicato – ha proseguito il primo cittadino – accogliendo al meglio fedeli e pellegrini, vogliamo trasformare Roma e mettere mano in profondità a tanti dei problemi che hanno determinato criticità, dall’assenza di manutenzione sul trasporto pubblico al rifacimento della viabilità primaria. Abbiamo deciso di mettere mano ai problemi strutturali della città: sarà un anno con moltissimi cantieri e opere, ma Roma sarà più bella, efficiente, solidale, moderna, inclusiva e sostenibile di prima. Dobbiamo rendere le nostre città luoghi più verdi, più inclusivi, più vicini alle persone”. “Con grande collaborazione e con gli stimoli della Santa Sede, siamo fiduciosi: abbiamo speranza e fiducia di essere all’altezza di questa grande sfida e grandissima opportunità, spirituale ma concreta, legata al futuro di Roma”, ha concluso Gualtieri.