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Dal Gemelli il Papa dimagrito ha abbozzato un sorriso

Dal Gemelli il Papa dimagrito ha abbozzato un sorrisoCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – Volto dimagrito ma anche il tentativo di abbozzare un sorriso. Come annunciato ieri, Papa Francesco, in dimissione dal Policlinico Gemelli di Roma dopo una degenza di 38 giorni, si è mostrato così oggi pubblicamente per la prima volta, affacciandosi da una delle finestre del nosocomio romano. Una apparizione di qualche minuto, dopo mezzogiorno e dopo aver consegnato per la lettura il suo testo di meditazioni per l’Angelus domenicale della III domenica di Quaresima.

Papa: in tempo di ricovero ho sperimentato premura personale sanitario

Papa: in tempo di ricovero ho sperimentato premura personale sanitarioCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – “In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore, che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa terza Domenica di Quaresima.


“Questa pazienza fiduciosa, – ha poi aggiunto Francesco nel testo – ancorata all’amore di Dio che non viene meno, è davvero necessaria alla nostra vita, soprattutto per affrontare le situazioni più difficili e dolorose”.

Papa, anche in piazza San Pietro cresce attesa per ritorno Francesco

Papa, anche in piazza San Pietro cresce attesa per ritorno FrancescoCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – Non solo nel piazzale del Gemelli ma anche in Piazza San Pietro c’è attesa per il ritorno in Vaticano di Papa Francesco dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico romano. Grazie anche alle temperature miti che oggi si respirano nella capitale e alla giornata di festa, sia via della Conciliazione che la piazza appaiono già pieni di fedeli, pellegrini e turisti.


Alcuni di loro, in più gruppi, si sono incolonnati, dalla mattina presto, per fare ingresso nella Basilica passando così la Porta Santa giubilare. A guidarli alcuni sacerdoti. Tra i fedeli trapela attesa per il ritorno del Papa a casa. Uno di loro dice: “Ci avevamo sempre sperato. Lui è un uomo forte ed in molti di noi c’era la certezza del suo ritorno”. Una signora, invece, sottolinea il ruolo della figura del Papa argentino soprattutto in questo momento storico. Arriva da una diocesi pugliese: “Sappiamo tutti che momento complicato stiamo vivendo anche a livello intrnazionale – dice -. La sua voce spicca tra le altre ed apre un raggio di saggezza e di speranza”.

Papa Francesco dimesso domenica dal Gemelli, torna a Santa Marta

Papa Francesco dimesso domenica dal Gemelli, torna a Santa MartaRoma, 22 mar. (askanews) – “Iniziamo con una buona notizia, che tutto il mondo aspettava. Domani il Santo Padre è in dimissioni e torna a Santa Marta”. Lo riferisce il professore Sergio Alfieri, durante un briefing con la stampa, al 37esimo giorno di ricovero di Papa Francesco al Gemelli per una polmonite bilaterale. “Il Papa non è mai stato intubato”, ha assicurato Alfieri.


“Il Santo Padre viene dimesso in convalescenza per due mesi. Continuerà la fisioterapia respiratoria e quella motoria. Ci sarà un continuo trattamento”. Lo ha annunciato il dottor Luigi Carbone, durante un briefing al Gemelli sulle condizioni di salute di Papa Francesco. “Il Santo Padre – ha aggiunto Carbone – sta migliorando. Speriamo che in breve tempo possa riprendere la sua normale attività”. 

Eternit, la Cassazione annulla per la seconda volta la condanna per Schmidheiny

Eternit, la Cassazione annulla per la seconda volta la condanna per SchmidheinyRoma, 22 mar. (askanews) – Dopo la prima pronuncia della Cassazione sul “processo Eternit”, che dichiarò tutto prescritto e mise un blocco ai risarcimenti nel 2014, arriva ora anche la seconda pronuncia degli ermellini di annullamento della condanna del magnate svizzero Stephan Schmidheiny: “Questo verdetto potrà avere ricadute importanti sui processi Eternit scaturiti dall’inchiesta avviata dalla procura di Torino, il rischio è che il tutto venga falciato dalla scure della prescrizione”, denuncia l’avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) e legale dei familiari “Non possiamo comprendere, né condividere, la decisione della Corte – sottolinea – ma il nostro impegno proseguirà in tutte le competenti sedi, per la bonifica, la messa in sicurezza, la tutela medica e risarcitoria di tutte le vittime e dei loro congiunti”.


Già la Cassazione aveva annullato la prima delle condanne per omicidio colposo inflitte all’industriale svizzero Stephan Schmidheiny. Tra le vittime, il caso della morte di Giulio Testore, dipendente dello stabilimento Saca Eternit di Cavagnolo (Torino), avvenuta nel 2008 per una malattia che secondo l’accusa è legata all’esposizione all’amianto per circa 27 anni. Tanti le morti per mesotelioma che hanno colpito nel corso del tempo, nella stragrande maggioranza di casi in maniera fatale, gli operai. Nel 2018, in primo grado, Schmidheiny era stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo. Oltre a Testore era stato preso in esame il caso di Rita Rondano, deceduta nel 2012 per un mesotelioma pleurico a pochi mesi dalla diagnosi. La donna aveva subito una duplice esposizione alla fibra killer: residenziale, poiché abitava a meno di 1 km dallo stabilimento di Cavagnolo, e da lavoro agricolo poiché svolgeva le sue mansioni su terreni poco distanti dallo stabilimento incriminato, in precedenza contaminati dall’amianto.


La difesa dell’industriale aveva impugnato il provvedimento e in appello, in parziale riforma della sentenza applicata, il magnate svizzero aveva dovuto rispondere esclusivamente della morte di Testore e la pena era stata quindi ridotta a 1 anno e 8 mesi di reclusione, con la concessione del beneficio della sospensione condizionale.

Incidente in Svezia, morti due sciatori italiani

Incidente in Svezia, morti due sciatori italianiRoma, 21 mar. (askanews) – Nel pomeriggio di giovedì 20 si è verificato un incidente di heliskiing nell’estremo Nord della Svezia con 3 fratelli italiani di Luserna San Giovanni coinvolti. Due di loro sono deceduti. Lo rende noto la Farnesina.


Il terzo è rientrato nel resort di partenza, Niehku, nella regione di Abisko, quasi al confine con la Norvegia. L’Ambasciata d’Italia in Svezia è in contatto con i familiari dei connazionali coinvolti e seguirà le procedure per il rientro in Italia delle salme degli sciatori deceduti.

La Consulta: sì ad adozioni internazionali per le persone single

La Consulta: sì ad adozioni internazionali per le persone singleRoma, 21 mar. (askanews) – Anche le persone singole possono adottare minori stranieri in situazione di abbandono. È quanto si legge nella sentenza numero 33, depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 29-bis, comma 1, della legge numero 184 del 1983, nella parte in cui non include le persone singole fra coloro che possono adottare un minore straniero residente all’estero.


La Corte, chiamata a pronunciarsi sulla disciplina dell’adozione internazionale che non include le persone singole fra coloro che possono adottare, ha affermato che tale esclusione si pone in contrasto con gli articoli 2 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. La disciplina dichiarata illegittima comprimeva, infatti, in modo sproporzionato l’interesse dell’aspirante genitore a rendersi disponibile rispetto a un istituto, qual è l’adozione, ispirato a un principio di solidarietà sociale a tutela del minore.


L’interesse a divenire genitori, pur non attribuendo una pretesa a adottare, rientra nella libertà di autodeterminazione della persona e va tenuto in considerazione, insieme ai molteplici e primari interessi del minore, nel giudizio sulla non irragionevolezza e non sproporzione delle scelte operate dal legislatore, secondo i giudici della Consulta. La Corte ha, dunque, rilevato che le persone singole sono in astratto idonee ad assicurare al minore in stato di abbandono un ambiente stabile e armonioso, fermo restando che spetta poi al giudice accertare in concreto l’idoneità affettiva dell’aspirante genitore e la sua capacità di educare, istruire e mantenere il minore. Tale accertamento può tenere conto anche della rete familiare di riferimento dell’aspirante genitore.


Evidenziate le garanzie poste a tutela del minore, la Corte ha altresì osservato che, nell’attuale contesto giuridico-sociale caratterizzato da una significativa riduzione delle domande di adozione, il divieto assoluto imposto alle persone singole rischia di “riflettersi negativamente sulla stessa effettività del diritto del minore a essere accolto in un ambiente familiare stabile e armonioso”.

Il garante per la privacy: no al controllo a distanza dei lavoratori

Il garante per la privacy: no al controllo a distanza dei lavoratoriRoma, 21 mar. (askanews) – Il Garante privacy ha sanzionato un’azienda di autotrasporto per aver controllato in modo illecito circa 50 dipendenti, durante la loro attività lavorativa, utilizzando un sistema Gps installato sui veicoli aziendali. Diverse le violazioni riscontrate dall’Autorità, intervenuta a seguito della ricezione di un reclamo da parte di un ex dipendente dell’azienda. Dalle ispezioni, effettuate in collaborazione con il Nucleo tutela privacy della Guardia di Finanza, è emerso che il sistema Gps tracciava in modo continuativo i dati di localizzazione, velocità, chilometraggio e stato dei veicoli (ed es. quando erano spenti o accesi), senza rispettare la normativa privacy e in modo difforme da quanto previsto dal provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Ispettorato territoriale del lavoro.


In particolare, sono state rilevate gravi carenze nell’informativa fornita ai lavoratori, tra cui la mancata indicazione delle specifiche modalità con cui il trattamento veniva realizzato e la informazione relativa alla diretta identificabilità dei conducenti dei veicoli geolocalizzati. Tali trattamenti sono risultati contrari anche alle specifiche misure di garanzia indicate dall’Ispettorato del lavoro nel provvedimento di autorizzazione che era stato rilasciato all’azienda, che infatti prevedeva l’anonimizzazione dei dati raccolti e l’adozione di soluzioni tecnologiche in grado di limitare la raccolta di dati personali non necessari o eccedenti rispetto alle finalità di sicurezza e organizzazione aziendale. Inoltre, i dati raccolti venivano conservati per oltre 5 mesi, in violazione dei principi di minimizzazione e limitazione della conservazione dei dati stabiliti dal Regolamento UE. Il Garante, in considerazione delle numerose e gravi violazioni riscontrate, oltre al pagamento di una sanzione di 50mila euro, ha ordinato all’azienda di fornire un’idonea informativa ai dipendenti e di adeguare i trattamenti effettuati attraverso il sistema Gps alle garanzie prescritte nel provvedimento autorizzatorio rilasciato, a suo tempo, dall’Ispettorato territoriale del lavoro all’azienda.

ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata mondiale Esofagite Eosinofila

ESEO Italia: il 22 maggio nasce la Giornata mondiale Esofagite EosinofilaRoma, 20 mar. (askanews) – ESEO Italia, Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila e le patologie gastrointestinali eosinofile, insieme all’Alleanza EoE Day annunciano che la Giornata europea dedicata all’Esofagite eosinofila (#EuropeanEoEDay) a partire da quest’anno diventerà il 22 maggio Giornata Mondiale (World Eosinophilic Esophagitis – EoE – Day).


La celebrazione mondiale di questo evento è stata resa possibile grazie allo sforzo collaborativo delle associazioni di pazienti di tutto il mondo che aderiscono all’Alleanza. Fra queste, oltre ad ESEO italia, che rappresenta i pazienti del nostro Paese, e alla rete GAAPP (Global Allergy and Airways Patient Platform), occorre ricordare le associazioni americane, APFED (American Partnership for Eosinophilic Disorders) eFAACT (Food Allergy & Anaphylaxis Connection Team), gli spagnoli di ADESEO (Asociación de Pacientes con Déficit de Eosinófilos y Síndrome Eosinofílico de Origen Desconocido), gli australiani aderenti ad ausEE Inc. (Australian Eosinophilic Support Network) e i serbi di Nacionalno udruženje EOE – Više od alergije. La celebrazione unitaria della Giornata Mondiale rappresenta un momento di grande rilevanza che consente di accendere i riflettori a livello internazionale sull’esofagite eosinofila (EoE), una malattia cronica, mediata da immuno/antigeni, che rimane sotto diagnosticata o diagnosticata erroneamente, che lascia molti pazienti sofferenti senza un trattamento adeguato a livello globale, in particolare nei paesi a basso e medio reddito.


Obiettivo dell’Alleanza è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e sull’importanza di una diagnosi precoce; incoraggiare le persone che manifestano sintomi quali difficoltà a deglutire, necessità di bere molto durante i pasti, dolore al petto o sintomi persistenti simili al reflusso a consultare un medico; chiedere alle Istituzioni un migliore accesso all’assistenza medica, a nuovi trattamenti e ai finanziamenti per la ricerca per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da EoE in tutto il mondo; sostenere i Paesi a basso e medio reddito, promuovendo maggiori investimenti nella ricerca, nella sensibilizzazione e nella formazione medica, soprattutto nelle regioni in cui l’EoE è ancora ampiamente trascurata. “Abbiamo sperimentato che le campagne nazionali di sensibilizzazione sono fondamentali per aumentare il sospetto diagnostico e la consapevolezza del rischio tra la popolazione, aiutandoli a raggiungere una diagnosi. La forza e la bellezza di formare alleanze rende questa opportunità di speranza più efficace, impattante e di vasta portata per i molti pazienti ancora senza diagnosi. Inoltre, incoraggia tutti gli stakeholder ad intraprendere azioni concrete per supportare coloro che già affrontano questa realtà quotidianamente ed anche le migliaia di caregiver che li accudiscono”, afferma Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia.


“Con il lancio del World EoE Day, speriamo di portare l’attenzione tanto necessaria su questa condizione e di sostenere il cambiamento su scala globale”, afferma Victor Gascon Moreno, Vicepresidente di GAAPP. PerMary Jo Strobel, Direttore esecutivo dell’APFED, “aumentando la comprensione tra gli operatori sanitari e la popolazione, possiamo ridurre i ritardi nel riconoscimento e nella diagnosi, migliorare i risultati e migliorare la qualità della vita per le persone colpite da questa condizione cronica”. “Celebrare la Giornata mondiale dell’esofagite eosinofila è un passo significativo nella nostra lotta, poiché ci consente di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia, rafforzare il sostegno reciproco e consolidare i nostri sforzi per educare, sostenere e difendere i diritti di tutti i colpiti in Spagna, continuando nel contempo la nostra missione per migliorare la loro qualità di vita”, dichiara Zoraida Gómez Carpio, Presidente dell’AEDESEO.

In libreria “Prove tecniche di estinzione” di Mario Tozzi edito dal Touring

In libreria “Prove tecniche di estinzione” di Mario Tozzi edito dal TouringMilano, 20 mar. (askanews) – Il pianeta è sull’orlo del collasso. Non tutto è perduto. Scrivere una storia diversa è possibile, cambiare il corso degli eventi attraverso scelte responsabili. E’ in libreria da febbraio “Prove tecniche di estinzione”, il secondo titolo della collana Arcipelago edito dal Touring club italiano nata lo scorso novembre insieme ad Andante, Agorà e Fuoricampo, altre tre nuove collane di non fiction e saggistica narrativa.


L’opera di Mario Tozzi è una bussola tra le contraddizioni e le assurdità della nostra epoca che indica nuove coordinate e tentare di invertire la rotta: “È necessario abbandonare la retorica della crescita a tutti i costi e riconoscere che il nostro futuro dipende da una convivenza armoniosa con la natura”. La nostra relazione con l’ambiente è profondamente malata, abbiamo ridotto la natura a risorsa da saccheggiare. Ma non tutto è perduto. Dagli incendi nella foresta amazzonica alla plastica nei mari, dagli sciami di zanzare ai branchi di lupi, Mario Tozzi sprona a ripensare il nostro posto tra i viventi, abbandonando la presunzione che collocherebbe l’uomo in cima a un’immaginaria gerarchia delle specie. E a fare pace con il territorio che abitiamo e deprediamo, l’Italia del dissesto idrogeologico, delle grandi opere di dubbia utilità, del turismo incontrollato e del consumo di suolo che non risparmia nemmeno i ghiacciai.


La resa non è un’opzione: ci sono soluzioni concrete che vanno attuate subito, come l’espansione delle aree protette, la conversione alle rinnovabili e una transizione energetica pagata dalle lobby dei combustibili fossili, non dai cittadini. Un invito a scegliere un domani diverso e rinnovare il nostro patto con l’ambiente. Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, è primo ricercatore presso il CNR e membro della Comunità scientifica del WWF. Ha una lunga esperienza televisiva e dal 2019 conduce Sapiens – Un solo pianeta su Rai 3. Collabora con diverse testate, tra cui «La Stampa». Tra i suoi libri: Italia segreta (2008), Pianeta Terra ultimo atto (2012), L’Italia intatta (2018), Uno scomodo equilibrio (2021), Oltre il fango (2023).