Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Giorgetti: ratifica del Mes solo con la riforma degli strumenti anticrisi

Giorgetti: ratifica del Mes solo con la riforma degli strumenti anticrisi


Giorgetti: ratifica del Mes solo con la riforma degli strumenti anticrisi – askanews.it



Giorgetti: ratifica del Mes solo con la riforma degli strumenti anticrisi – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – La discussione sulla ratifica sul Mes potrà riprendere solo nell’ambito del completamento degli strumenti europei anti-crisi, della Capital Market Union e dell’Unione bancaria. Considerato che il Parlamento ha approvato lo scorso 30 novembre “una risoluzione con la quale si impegnava il Governo a non procedere alla ratifica”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time al Senato.

“Il tema della riforma del MES e, in particolare, il suo utilizzo come sostegno comune al Fondo di Risoluzione Unico, dovrebbe essere però inquadrato nell’ambito delle discussioni in corso sulla Capital Market Union e l’Unione bancaria” ha detto “sebbene quest’ultima, in particolare, sia ferma da troppo tempo per il veto di alcuni Paesi, la realtà degli ultimi giorni ha in qualche modo rinnovato l’interesse a completare i tasselli mancanti di tale architettura finanziaria”. Secondo Giorgetti “è, quindi, nell’ambito di una complessiva e articolata riconfigurazione degli strumenti in grado di salvaguardare il mercato comune dalle turbolenze dei mercati finanziari, che dovrà aver luogo il dibattito – anche parlamentare – sulla ratifica delle modifiche al trattato istitutivo del Meccanismo europeo di stabilità”.

Bce, Visco: aumento volatilità richiede approccio cauto su tassi

Bce, Visco: aumento volatilità richiede approccio cauto su tassi


Bce, Visco: aumento volatilità richiede approccio cauto su tassi – askanews.it



Bce, Visco: aumento volatilità richiede approccio cauto su tassi – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – Data l’accresciuta volatilità dei mercati finanziari, dopo le crisi innescate dalla Silicon Valley Bank e dal Credit Suisse “le future decisioni di politica monetaria della Bce dovranno essere guidate da un approccio basato sulla cautela, anche nella prospettiva della stabilità finanziaria”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco nel suo intervento per la 95esima International Atlantic Economic Conference.

“Questo non significa che la politica monetaria sarà sottoposta alla dominanza di bilancio, piuttosto il contrario”, ha aggiunto. Ieri, il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel aveva invece espresso posizioni allarmistiche sul rischio di “fiscal dominance”, cioè sul fatto che la politica di bilancio della banca centrale subisca una crescente pressione dai rischi legati agli eccessivi debiti pubblici, finendo per abbassare la guardia sulla lotta inflazionistica.

Invece, secondo Visco un approccio improntato alla cautela “riflette semplicemente il fatto che la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria sono strettamente interconnesse, come indica chiaramente anche il recente calo delle aspettative di mercato”. E questo spiega anche perché sulle banche servano “regole e vigilanza efficaci: sono salvaguardie dalle crisi”, ha detto. Visco ha ripetuto che dopo i rialzi già operati ai tassi ora il Consiglio direttivo Bce ha rafforzato la dipendenza dai dati sulle future decisioni. E che bisognerà trovare “il giusto equilibrio” tra due rischi opposti: “quello di fermarsi troppo presto” sui tassi di interesse, che rischierebbe di rendere l’inflazione persistentemente alta e, così, di influenzare i processi di fissazione dei salari, e invece il rischio opposto, di “inasprire eccessivamente le condizioni monetarie”, che avrebbe ripercussioni rilevanti per attività economica, stabilità finanziaria e, in definitiva, per gli sviluppi di medio termine dei prezzi.

Gb, Banca d’Inghilterra alza tassi di 25 punti base al 4,25%

Gb, Banca d’Inghilterra alza tassi di 25 punti base al 4,25%


Gb, Banca d’Inghilterra alza tassi di 25 punti base al 4,25% – askanews.it



Gb, Banca d’Inghilterra alza tassi di 25 punti base al 4,25% – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – La Banca d’Inghilterra ha deciso di alzare nuovamente i tassi di interesse sulla sterlina, nella misura di 25 punti base con cui il riferimento sale al 4,25%. La decisione giunge dopo una inattesa riaccelerazione dell’inflazione del Regno Unito, al 10,4% a febbraio, a fronte di un obiettivo della anche per la Bank of England è del 2%.

La decisione, in linea con le attese prevalenti, è stata presa dal direttorio della Boe a maggioranza: due componenti avrebbero voluto lasciare i tassi al 4%, secondo quanto riferisce la stessa istituzione con un comunicato.

Lavoro, Inps: nel 2022 oltre 7,6 mln licenziamenti, 377mila economici

Lavoro, Inps: nel 2022 oltre 7,6 mln licenziamenti, 377mila economici


Lavoro, Inps: nel 2022 oltre 7,6 mln licenziamenti, 377mila economici – askanews.it



Lavoro, Inps: nel 2022 oltre 7,6 mln licenziamenti, 377mila economici – askanews.it


















Roma, 23 mar. (askanews) – Le cessazioni di rapporti di lavoro, nel 2022, sono state 7.617.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+16%) per tutte le tipologie contrattuali: contratti intermittenti (+27%), contratti a tempo determinato e stagionali (+18%), contratti in apprendistato (+14%), contratti a tempo indeterminato (+12%) e contratti in somministrazione (+11%). E’ quanto emerge dai dati Inps.

Guardando ai dati, sono oltre 1,2 milioni le dimissioni volontarie e più di 377mila i licenziamenti di natura economica: analizzando le cessazioni dei contratti a tempo indeterminato con riferimento alla causa si evidenzia un forte aumento del 2022 rispetto al 2021 dei licenziamenti di natura economica (+41%). Occorre però ricordare che fino al 30 giugno 2021, per gran parte dell’industria, e fino al 31 ottobre 2021, per il terziario e il resto dell’industria, i licenziamenti economici erano bloccati dalle normative introdotte nel 2020 a fronte dell’evento pandemico. Il più pertinente confronto con il 2019 per i licenziamentieconomici rileva una contrazione: circa 127.000 licenziamenti in meno (-25%). In crescita invece risultano i licenziamenti disciplinari: circa 36.000 in più nel 2022, rispetto al corrispondente periodo del 2019. Le dimissioni da rapporti di lavoro a tempo indeterminato registrano un incremento nel 2022 pari al +10% rispetto al corrispondente periodo del 2021 e del +24% rispetto al 2019. Il livello raggiunto (1.256.000 nel 2022) sottende il completo recupero delle dimissioni mancate del 2020, quando tutto il mercato del lavoro era stato investito dalla riduzione della mobilità connessa alle conseguenze dell’emergenza sanitaria.

Lavoro, Inps: 41 mln di ore autorizzate a febbraio, -35,7% su anno

Lavoro, Inps: 41 mln di ore autorizzate a febbraio, -35,7% su anno


Lavoro, Inps: 41 mln di ore autorizzate a febbraio, -35,7% su anno – askanews.it



Lavoro, Inps: 41 mln di ore autorizzate a febbraio, -35,7% su anno – askanews.it


















Roma, 23 mar. (askanews) – Le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate nello scorso mese di febbraio sono state circa 41 milioni, il 2,2% in meno rispetto al precedente mese di gennaio (42 milioni) e il 35,7% in meno rispetto a febbraio 2022, nel corso del quale erano state autorizzate quasi 64 milioni di ore. Lo ha reso noto l’Inps.

Per quanto riguarda le singole tipologie d’intervento, le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a febbraio 2023 sono state 17,2 milioni. Nel mese di gennaio 2023 erano state autorizzate 16,7 milioni di ore: di conseguenza, la variazione congiunturale è del 2,8%. A febbraio 2022 le ore autorizzate erano state 18,4 milioni. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a febbraio 2023 è di 22,4 milioni, di cui 9,6 milioni per solidarietà, con un decremento del -8,1% rispetto a quanto autorizzato nello stesso mese dell’anno precedente (24,4 milioni di ore). Nel mese di febbraio, rispetto al mese precedente, si registra una variazione congiunturale pari a -4,8%.

Gli interventi in deroga autorizzati nel mese di febbraio sono stati pari a 0,09 milioni di ore. La variazione congiunturale registra, rispetto al mese precedente, un incremento pari al 310,6%. A febbraio 2022 le ore autorizzate in deroga erano state 3,7 milioni, con una variazione tendenziale del -97,5%.

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin dice che “l’Italia è tra le aree a rischio siccità”

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin dice che “l’Italia è tra le aree a rischio siccità”


Il ministro Gilberto Pichetto Fratin dice che “l’Italia è tra le aree a rischio siccità” – askanews.it



Il ministro Gilberto Pichetto Fratin dice che “l’Italia è tra le aree a rischio siccità” – askanews.it


















New York, 22 mar. (askanews) – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite in apertura della Conferenza sull’acqua, ha aperto il suo discorso con un richiamo ai paesi del mondo. “E’ evidente che non abbiamo fatto abbastanza per combattere quella che, ancora oggi, resta una delle più gravi emergenze planetarie”, ha detto Fratin ricordando che “nessuno può sentirsi estraneo a questa tragedia”.

Il ministro non ha fatto mistero che “in Italia sono sempre più ricorrenti i periodi di siccità, come accade nel più ampio contesto mediterraneo, che secondo il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici è una delle aree più a rischio” e ha ribadito con forza “l’urgenza di mantenere l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 gradi se vogliamo evitare danni irreversibili”. Ha poi continuato con un richiamo al multilateralismo per rispondere alle sfide che l’acqua pone anche in termini di migrazione. “Sostenibilità vuol dire anche lavorare insieme per evitare che intere popolazioni siano costrette a spostarsi in cerca di acqua e condizioni di vita accettabili”, ha detto Fratin. “Nel Piano di Ripresa e Resilienza abbiamo mobilitato fondi per le risorse idriche pari a 4,38 miliardi di euro in 5 anni”, ha detto il ministro.

Il ministro ha spiegato che si è dotata di vari strumenti per rispondere alla crisi energetica tra cui “un tavolo di coordinamento” e “nuovi strumenti di legge”. Fratin ha spiegato che tra le priorità dell’Italia c’è il “potenziamento – con un investimento di 600 milioni di Euro al 2026 – della capacità di monitoraggio delle acque e di prevenzione dei rischi” e un progetto di “Rinaturazione del Fiume Po” per cui si sono investiti 357 milioni di euro, con un focus su qualità delle acque e biodiversità.

“Sulla finanza climatica ci siamo dotati di un nuovo strumento, il Fondo Italiano per il Clima, che sarà operativo a breve e potrà contare su 840 milioni all’anno fino al 2026”, ha dichiarato il ministro. Il ministro nel suo intervento ha illustrato alcuni progetti finanziati dall’Italia soprattutto in alcune regioni del mondo particolarmente vulnerabili. “Sono stati approvati oltre 50 progetti bilaterali con una priorità su Sahel, Africa Subsahariana, Mediterraneo e piccoli stati insulari”, ha detto Fratin spiegando che “nel Sahel, con la Convenzione sulla Desertificazione, stiamo realizzando progetti per recuperare terre degradate e creare opportunità economiche per le comunità locali”.

Il ministro ha poi annunciato che “poche settimane fa Italia e Etiopia hanno firmato un accordo da oltre 30 milioni di euro per un progetto per migliorare la gestione di acqua e suolo e creare opportunità di impiego”.

Onu Water Conference, Fratin: Italia tra aree a rischio siccità

Onu Water Conference, Fratin: Italia tra aree a rischio siccità


Onu Water Conference, Fratin: Italia tra aree a rischio siccità – askanews.it



Onu Water Conference, Fratin: Italia tra aree a rischio siccità – askanews.it



















New York, 22 mar. (askanews) – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite in apertura della Conferenza sull’acqua, ha aperto il suo discorso con un richiamo ai paesi del mondo. “E’ evidente che non abbiamo fatto abbastanza per combattere quella che, ancora oggi, resta una delle più gravi emergenze planetarie”, ha detto Fratin ricordando che “nessuno può sentirsi estraneo a questa tragedia”.

Il ministro non ha fatto mistero che “in Italia sono sempre più ricorrenti i periodi di siccità, come accade nel più ampio contesto mediterraneo, che secondo il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici è una delle aree più a rischio” e ha ribadito con forza ” l’urgenza di mantenere l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 gradi se vogliamo evitare danni irreversibili”. Ha poi continuato con un richiamo al multilateralismo per rispondere alle sfide che l’acqua pone anche in termini di migrazione. “Sostenibilità vuol dire anche lavorare insieme per evitare che intere popolazioni siano costrette a spostarsi in cerca di acqua e condizioni di vita accettabili”, ha detto Fratin.

Salvini: nell’estate del 2024 avviamo i cantieri del ponte sullo stretto di Messina

Salvini: nell’estate del 2024 avviamo i cantieri del ponte sullo stretto di Messina


Salvini: nell’estate del 2024 avviamo i cantieri del ponte sullo stretto di Messina – askanews.it



Salvini: nell’estate del 2024 avviamo i cantieri del ponte sullo stretto di Messina – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – “L’obiettivo è questo”, quello della prima pietra entro due anni. “Prevediamo estate 2024, inizio cantieri”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervistato da Bruno Vespa nella trasmissione 5 Minuti in cui è stato presentato il plastico del Ponte.

“Gli italiani hanno pagato un sacco senza che sia stata posata una pietra. Perchè farlo, primo perchè a ponte fatto e ad alta velocità completata sia in Calabria sia in Sicilia, Palermo-Roma in 5 ore e mezza. Centomila posti di lavoro veri nell’arco di 5 anni, un risparmio ambientale unico al mondo con 140mila tonnellate di CO2 non emesse nell’aria e poi un gioiello dell’ingegneria italiana nel mondo”. Quanto ai 7 miliardi di costi per Salvini “innanzi tutto costa meno di un anno di reddito di cittadinanza ed è un’opera che rimane per anni. I soldi li prende lo Stato e se i privati vorranno dare una mano saranno i benvenuti”.

Powell (Fed) sul caso Silicon Valley Bank: “Rafforzare le regole”

Powell (Fed) sul caso Silicon Valley Bank: “Rafforzare le regole”


Powell (Fed) sul caso Silicon Valley Bank: “Rafforzare le regole” – askanews.it



Powell (Fed) sul caso Silicon Valley Bank: “Rafforzare le regole” – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank e di altre banche negli Usa “è chiaro che dobbiamo rafforzare la vigilanza e le regole”. Lo ha affermato il presidente della Federal Reserve, Jay Powell nella conferenza stampa al termine del Fomc, il direttorio sulla politica monetaria in cui inevitabilmente buona parte delle domande riguardavano la tempesta che si è scatenata dopo il caso Svb.

“La domanda che ci siamo posti tutti in questa prima settimana è: come è potuto succedere?”, ha detto, ribadendo che la Fed ha avviato una revisione approfondita sulla attività di vigilanza condotta su Svb. “La vigilanza c’era. Eppure è accaduto – ha detto -. Il management Svb ha fallito gravemente. Non si sono messi a riparo dal rischio. Sappiamo che la banca ha assistito a un bank run rapido, senza precedenti sui depositi, che erano molto concentrati”. “Per quanto ci riguarda stiamo facendo una revisione sulla vigilanza, con cui intendiamo identificare cosa sia andato male, cosa si sia sbagliato. Lo troveremo e poi daremo una valutazione su cosa si debba cambiare. A questo stadio – ha aggiunto – sarebbe inappropriato per me dare il mio parere”. Powell, che ha spiegato di non essere coinvolto personalmente in questa revisione, invece ha ribadito che quelle di Svb “non sono debolezze diffuse nel sistema bancario Usa, ma sono legate soprattutto ai depositi non garantiti”. E ha assicurato: con le misure messe in campo assieme al Tesoro “tutti i depositi sono al sicuro”.

Intanto, a dispetto di queste tensioni la Fed ha deciso un nuovo aumento dei tassi di interesse negli Usa, limitandosi nuovamente a 25 punti base con cui il riferimento sui fed funds sale a una forchetta del 4,75-5%. Il comunicato diffuso al termine del Fomc afferma inoltre che “un qualche inasprimento addizionale della linea potrebbe essere appropriato, per raggiungere un livello di politica monetaria sufficientemente restrittivo da far tornare l’inflazione al 2% nel corso del tempo”. Segnali che fanno capire che il picco è ormai vicinissimo. Scenario confermato dalle previsioni della stessa Fed: indicano un ultimo rialzo dei tassi quest’anno, peraltro limitato con cui il riferimento mediano salirebbe al 5,1%. Sul 2024 la Fed si attende che i tassi calino al 4,3% e sul 2025 al 3,1%. Il dato di quest’anno è confermato rispetto alle previsioni dello scorso dicembre, mentre quello del 2024 è leggermente superiore (a dicembre stimava 4,1%), infine il dato 2025 è confermato.

Volatilità a Wall Street, con una dinamica altalenante dopo le decisioni, mentre il dollaro è marcatamente calato sui minimi da inizio febbraio sull’euro, brevemente salito sopra 1,09 sul biglietto verde.

Federitaly, avvio in grande stile con un evento al senato

Federitaly, avvio in grande stile con un evento al senato


Federitaly, avvio in grande stile con un evento al senato – askanews.it



Federitaly, avvio in grande stile con un evento al senato – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – “Tutela e promozione del Made in Italy con la Blockchain”. Questo il titolo del convegno svoltosi nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva – Senato della Repubblica – organizzato su iniziativa del Senatore Gianpietro Maffoni in collaborazione con FEDERITALY – la federazione italiana per la tutela e la promozione del Made in Italy nel mondo.

Al convegno hanno partecipato esponenti delle Istituzioni, rappresentanti del mondo politico, imprenditori e professionisti, ed è stato dato ufficialmente avvio alle certificazioni per l’ottenimento del marchio “FederItaly 100% Made in Italy”: il primo marchio di origine e qualità delle eccellenze tutte italiane basato su un rigoroso processo di certificazione e sulla innovativa tecnologia della blockchain decentralizzata. Il progetto sviluppato da FederItaly vede la partecipazione per la parte tecnica di due grandi Fondazioni elvetiche: la Origyn Foundation (che ha sviluppato la piattaforma di certificazione) e la DFinity Foundation (che ha creato e sostiene la blockchain Internet Computer Protocol). Grande interesse hanno suscitato tutti gli interventi dei relatori. Il Senatore Maffoni ha sottolineato come il sistema di tutela del nostro Made in Italy deve poter essere potenziato per limitare i danni del fenomeno “italian sounding” e il progetto di FederItaly segue esattamente questo orientamento. Al convegno era presente anche l’onorevole Angelo Rossi che ha rilanciato l’importanza di intervenire sulla valorizzazione delle nostre eccellenze agroalimentari per la crescita del nostro sistema economico nazionale e ha portato i saluti e l’apprezzamento per l’iniziativa da parte del Ministro per le Politiche Agricole, Francesco Lollobrigida. Carlo Verdone, ideatore, fondatore e presidente di FederItaly, ha ufficialmente dato avvio alle richieste di certificazione da parte delle imprese che hanno i requisiti richiesti dal disciplinare del Marchio “FederItaly 100% Made in Italy” e ha reso noto il nome del primo soggetto ammesso alla certificazione: il Consorzio dell’Olio Extravergine di Oliva dei Monti Tifatini – Marchio Cervo d’Oro dando poi la parola alla presidente del Consorzio, Mariagrazia Vigliotta, che ha espresso entusiasmo per questa iniziativa che darà notevole impulso alle attività del Consorzio che opera in un ambito territoriale piuttosto complesso ma ricco di opportunità e di eccellenze. Il segretario nazionale Lamberto Scorzino ha evidenziato il grande sforzo organizzativo per la realizzazione del progetto che coinvolge un team internazionale di esperti dell’innovazione, guidato da Bruno Calabretta, ingegnere biomedico e tra i principali esperti mondiali in blockchain. Inoltre, la partnership tra FederItaly, ORIGYN e DFINITY offre alle imprese italiane gli strumenti per proteggere la loro proprietà intellettuale e garantire la sicurezza e la qualità dei loro prodotti, consentendo ai consumatori di verificare digitalmente l’origine italiana dei prodotti e scoprire informazioni uniche sui produttori. Grande soddisfazione è anche stata espressa da parte di Andrea Cafà, presidente di CIFA e FONARCOM (Cifa è la confederazione a cui aderisce FederItaly) per questo straordinario progetto di tutela del Made in Italy. A portare i suoi saluti alla platea è stato Gianni Gruttadauria, responsabile della Promozione di Fonarcom. Bruno Calabretta ha presentato in anteprima la piattaforma di certificazione e il primo certificato emesso come esempio di quello che i consumatori troveranno scannerizzando il QR Code stampato sui prodotti certificati.

Mike Schwartz, co-fondatore e membro del consiglio di ORIGYN, ha dichiarato: “la Fondazione ORIGYN si unisce con piacere a FederItaly e DFINITY per proteggere l’integrità dei migliori prodotti e delle creazioni italiane, tanto ricercati in tutto il mondo per la loro eccellenza e autenticità”. Al convegno, magistralmente introdotto e moderato dalla Presidente del Centro Studi e Ricerca FederItaly, l’avvocato Rosita Ponticiello, hanno relazionato anche Rosaria Salamone (componente del Centro Studi e Ricerca Federitaly e noto avvocato della capitale), Giordano Guerrieri (CEO della società Finera – partner di FederItaly), Gaetano Borgosano (vice-presidente di FederItaly ed esperto di affari europei), Alexander Friedman (responsabile sviluppo commerciale della Origyn Foundation), Paul Meeusen (vice-presidente della divisione Finance di DFinity Foundation), Emilio Canessa (responsabile del Marketing Team e reparto progetti speciali della DFinity Foundation) e Enrica Maggi (coordinatrice delle Delegazioni Estere di FederItaly). Durante l’evento al Senato sono, inoltre, stati annunciati dal Presidente Carlo Verdone due altri grandi iniziative che stanno avendo risonanza mondiale: la prima è il lancio nei prossimi mesi della prima piattaforma di e-commerce basata su blockchain decentralizzata, strettamente legata alla piattaforma di certificazione e in grado di garantire sicurezza, tracciabilità e la possibilità di acquistare tutti i prodotti delle eccellenze italiane certificate. La seconda iniziativa è la realizzazione del primo Marchio Made in Italy, Etico e Sostenibile sempre basato su blockchain e certificato da FederItaly. Innovazione e trasparenza sono le parole chiave di tutti i progetti di FederItaly che mirano a proteggere e valorizzare il Made in Italy, garantendo ai consumatori prodotti autentici e di qualità.