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Confcommercio: chiusure festivi? Sì a confronto ma finora modello efficace

Confcommercio: chiusure festivi? Sì a confronto ma finora modello efficaceMilano, 20 dic. (askanews) – Confcommercio sottolinea “la crescente importanza dei fatturati registrati nei punti di vendita nelle giornate domenicali e festive” per esprimere la sua posizione sulla proposta di legge di Fratelli d’Italia di chiudere le attività commerciali in almeno sei giorni festivi dell’anno: Natale e Santo Stefano, Pasqua, Primo Maggio, Ferragosto e Capodanno. “Come sempre – scrive in una nota – siamo pronti al confronto su tutto. Ma, al contempo, riteniamo che, in termini di metodo e di merito, sia indispensabile tenere in adeguato conto quanto è stato realizzato attraverso regole sobrie che hanno accompagnato le trasformazioni del commercio italiano: regole e trasformazioni che, oggi più che mai, andrebbero supportate attraverso robuste politiche attive e con la tutela del principio ‘stesso mercato, stesse regole’”.


Cofcommercio richiama la norma del 2006 sulla liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali “nel rispetto dei principi costituzionali di tutela della concorrenza e di utilità sociale” per affermare che “il modello italiano di pluralismo distributivo, caratterizzato da una vitale compresenza di piccole, medie e grandi superfici di vendita, ha mostrato sul campo la capacità di costruire una risposta di servizio che fa sintesi, anche in materia di aperture nelle giornate domenicali e festive, delle ragioni e delle esigenze di imprese, lavoratori e consumatori”. E, aggiunge, “la contrattazione collettiva di qualità, quella, cioè, esercitata da chi realmente rappresenta il mondo delle imprese e il mondo del lavoro, ha, per parte sua, efficacemente regolato le maggiorazioni retributive per il lavoro festivo, oltre che domenicale, nonché, nel rispetto delle disposizioni di legge, il diritto al riposo settimanale”. Tutto ciò, aggiunge la confederazione “ha mostrato di giovare anche in termini di impulso all’attrattività territoriale di grandi città e di piccoli comuni e di parziale mitigazione dell’asimmetria regolatoria tra commercio fisico e commercio online. Ne rende oggettiva testimonianza la crescente importanza dei fatturati registrati nei punti di vendita nelle giornate domenicali e festive”.

Anas: attese 2 mln di persone in viaggio su strade e autostrade

Anas: attese 2 mln di persone in viaggio su strade e autostradeRoma, 20 dic. (askanews) – Anas stima che, per le festività natalizie, oltre 2 milioni di persone si metteranno in viaggio sulle strade e autostrade gestite dalla società del gruppo Fs. L’azienda, per facilitare la circolazione sulla propria rete, ha mobilitato 2.350 risorse di cui 1.650 unità di personale di esercizio e su strada, 460 tecnici, 240 di personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare la gestione della viabilità e il monitoraggio del traffico in tempo reale h24. L’obiettivo è offrire in occasione delle festività natalizie un viaggio ancora più confortevole e sicuro non solo per spostamenti di breve e medio ma anche di lungo raggio. Sono oltre 13 milioni i transiti (+8%) di oggi venerdì 20 dicembre e 12 milioni (+6%) per lunedì 23 dicembre.


“Come per l’esodo estivo – ha spiegato l’ad di Anas Aldo Isi – anche nel periodo delle festività natalizie siamo impegnati a garantire una circolazione più fluida e scorrevole. È sempre operativo, come previsto dal nostro piano neve, il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete stradale e intervenire subito in caso di condizioni meteorologiche avverse e intense precipitazioni nevose. Da sempre siamo in prima linea, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Forze dell’Ordine, per tutelare la sicurezza stradale dei cittadini lungo la rete: maggiore prevenzione e vigilanza in caso di pericolo e un soccorso più tempestivo in caso di incidente o di altra emergenza. Con il nostro lavoro – ha concluso l’ad – vogliamo assicurare a chi si mette in viaggio un esodo natalizio sereno con la raccomandazione di avere sempre un comportamento corretto alla guida come ricordiamo nelle nostre campagne di sensibilizzazione Guida e basta”.

Luiss, Orsini: Fossa nuovo presidente, esce Gubitosi

Luiss, Orsini: Fossa nuovo presidente, esce GubitosiRoma, 20 dic. (askanews) – “Ringrazio Luigi Gubitosi per l’ottimo lavoro fatto in così poco tempo e per i risultati raggiunti che testimoniano il primato della Luiss nel mondo accademico del nostro Paese. Auguro buon lavoro a Giorgio Fossa che sarà il prossimo Presidente della Luiss”. Così il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, esprime apprezzamento per l’operato del presidente uscente Luigi Gubitosi e annuncia l’arrivo di Giorgio Fossa alla guida dell’Ateneo.


Mlp

Pil, Upb: da calo spread 17,1 mld minor spesa per interessi 2025-29

Pil, Upb: da calo spread 17,1 mld minor spesa per interessi 2025-29Roma, 20 dic. (askanews) – Il calo dello spread e della relativa curva dei rendimenti sui titoli di stato registrati negli ultimi mesi, fino a metà dicembre, hanno avuto impatti positivi sul costo degli interessi sul debito previsto nel 2025-2029, che porteranno una minore spesa cumulata di 17,1 miliardi. Lo rileva l’Ufficio Parlamentare di Bilancio che ha pubblicato il proprio modello di analisi sulla spesa per interessi. In particolare, 1,7 miliardi nel 2025; 2,6 miliardi nel 2026; 3,6 miliardi nel 2027; 4,5 miliardi nel 2028 e 4,7 miliardi nel 2029). Questi valori si tradurrebbero in un impatto sul Pil pari a 0,1 punti percentuali in ogni anno del triennio 2025-27 e a 0,2 punti percentuali in ogni anno del biennio 2028-29. Un effetto – scrive l’Upb – favorevole si avrebbe poi sia sul disavanzo, indicatore utilizzato nel contesto della procedura per disavanzi eccessivi, sia sull’evoluzione del debito nel breve e nel medio termine.

Natale nel segno del risparmio: 30% italiani spenderà meno per i regali

Natale nel segno del risparmio: 30% italiani spenderà meno per i regaliMilano, 20 dic. (askanews) – Sarà un Natale più sobrio per quasi un italiano su tre: il 30% delle persone prevede, infatti, di spendere meno dello scorso anno per i regali a parenti e amici, mentre appena un esiguo 10% dichiara di voler incrementare il proprio budget. Questa è la fotografia che emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Findomestic, realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra, con un focus sulle intenzioni di acquisto nel periodo natalizio. Quasi il 40% delle famiglie intervistate dichiara una situazione economica problematica, che diventa particolarmente difficile per quasi il 10% della popolazione: un dato, questo, che è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi mesi.


“L’Osservatorio che conduciamo regolarmente per Findomestic – commenta Matteo Lucchi, Ceo di Eumetra – ci offre uno spaccato prezioso della situazione economica delle famiglie nel nostro Paese. Più della metà delle persone guarda con preoccupazione al futuro, mentre quattro nuclei familiari su dieci stanno attraversando un momento particolarmente problematico. Un contesto di incertezza e ansia che si riflette inevitabilmente sull’approccio al Natale e in particolare sugli acquisti natalizi, che quest’anno si preannunciano nel segno di una maggiore morigeratezza”. Nonostante questa attenzione al risparmio, una persona su quattro aspetterà l’ultimo minuto per effettuare gli acquisti, confermando una tendenza ormai consolidata negli ultimi anni. “Nonostante il miglioramento di alcuni indicatori dello scenario macroeconomico – aggiunge Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – i consumi non si sbloccano e il consumatore resta prudente, orientato al risparmio e al rinvio degli acquisti più importanti, anche in prossimità delle festività natalizie. La stabilizzazione dell’inflazione a oggi non ha prodotto l’effetto sperato sullo stato d’animo delle famiglie che restano preoccupate soprattutto per il caro prezzi, convinte nel 65% dei casi che i prezzi stiano ancora crescendo. E questo si riflette nelle intenzioni d’acquisto che monitoriamo mensilmente e che da ottobre risultano in flessione”.


Circa la metà dei regali sarà all’insegna dell’abbigliamento (46% del totale), che si conferma la tipologia di dono in assoluto più gettonata. A sorpresa, invece, si registra un crollo del presente tecnologico: nel 2022 rappresentava il 34% del totale, oggi è sceso a un più contenuto 20%, a vantaggio di categorie più tradizionali, come i classici libri o i pensieri enogastronomici. Un cambiamento che potrebbe riflettere anche una maggiore attenzione alla spesa e una saturazione di dispositivi tecnologici tra i consumatori. Salvano dall’imbarazzo del regalo troppo personale o dal possibile dono non gradito: le gift card sono sempre più apprezzate dagli italiani, che le scelgono nel 30% dei casi (erano il 19% nel 2022). Una soluzione pratica, che lascia più libertà a chi riceve e che si sposa con la ricerca di concretezza e semplicità, sempre più rilevanti per gli italiani. Da un’ulteriore analisi condotta da Eumetra per comprendere come si orientano le scelte delle persone alle prese con i regali di Natale, emerge che il criterio principale che guida la scelta del regalo è infatti l’utilità, che domina le preferenze degli intervistati nell’oltre il 60% dei casi, con picchi che superano il 70% nella fascia over 55. Di rilevanza non marginale anche i temi etici: circa il 20% delle persone sceglie regali con un impatto positivo sull’ambiente o sulla società, come quelli ecologici, solidali o a chilometro zero.

Gruppo Allianz, da compagnie Viva e Tua nasce Allianz Next

Gruppo Allianz, da compagnie Viva e Tua nasce Allianz NextMilano, 19 dic. (askanews) – Dal primo gennaio 2025 le due compagnie Danni Allianz Viva e Tua Assicurazioni, controllate da Allianz, daranno vita ad Allianz Next attraverso il conferimento dell’azienda di Tua Assicurazioni in Allianz Viva.


Allianz Next – guidata dall’Amministratore delegato Paolo Novati – si avvarrà di una rete forte di circa 1.200 qualificati Agenti professionisti offrendo soluzioni assicurative nei Rami Danni dedicate alla persona, alla famiglia e all’impresa. Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz, ha commentato: “Gli Agenti assicurativi sono centrali nella nostra strategia di sviluppo e consulenza ai clienti. Con Allianz Next stiamo offrendo agli Agenti di Tua Assicurazioni e di Allianz Viva l’opportunità di proseguire il loro viaggio professionale all’interno del nostro Gruppo, per consentire loro di sfruttare tutto il potenziale e le opportunità che Allianz sa mettere a disposizione dei propri Agenti”.

Amazon: sciopero pre-natalizio lavoratori in centri distribuzione

Amazon: sciopero pre-natalizio lavoratori in centri distribuzioneNew York, 19 dic. (askanews) – Migliaia di lavoratori di Amazon oggi hanno dichiarato sciopero, proprio durante il cruciale periodo pre-natalizio per uno stallo nelle trattative contrattuali e per il rifiuto, da parte dell’azienda di riconoscere il sindacato dei Teamsters, che rappresenta i dipendenti del gigante dell’e-commerce.


I Teamsters, uno dei più grandi sindacati americani, hanno affermato di rappresentare circa 10.000 lavoratori Amazon, che “stanno lottando per salari più alti, migliori benefit e condizioni di lavoro più sicure”. Il sindacato ha dato ad Amazon la scadenza del 15 dicembre per accettare di sedersi al tavolo e contrattare un contratto. In questo momento le azioni di Amazon stanno guadagnando l’1,5%.

La Consulta: ok alle Regioni per rilasciare nuove licenze Ncc

La Consulta: ok alle Regioni per rilasciare nuove licenze NccRoma, 19 dic. (askanews) – Le Regioni possono assumersi la competenza a rilasciare nuove autorizzazioni al servizio di Ncc, ma devono rispettare l’obbligo della pubblica gara. Così la Corte Costituzionale nella sentenza numero 206, depositata oggi, con la quale la Corte costituzionale – dopo la pronuncia numero 137 del 2024, con cui è stata dichiarata, a seguito di autorimessione, l’illegittimità costituzionale del divieto di rilascio di nuove autorizzazioni per il servizio di NCC, previsto dall’articolo 10-bis, comma 6, del decreto-legge numero 135 del 2018 – è tornata a giudicare il ricorso del governo avverso l’articolo 1, commi 1 e 2, della legge della Regione Calabria numero 16 del 2023.


La “rigida previsione contenuta nella risalente disciplina introdotta nel 1992”, che assegna solo ai comuni la possibilità di indire pubblici concorsi per il rilascio delle autorizzazioni al servizio di noleggio con conducente (Ncc), deve ritenersi “cedevole rispetto a successive leggi regionali che definiscano un assetto più articolato e attuale, in funzione della tutela di un livello di interessi che riguarda importanti potenzialità di sviluppo dell’intero territorio regionale”, scrive la Consulta nella sentenza. Tale disposizione riveste una duplice portata normativa: da un lato, infatti, alloca anche alla Regione Calabria la funzione relativa al rilascio delle autorizzazioni per il servizio di NCC, dall’altro la disciplina attraverso una assegnazione diretta di tali autorizzazioni alla Ferrovie della Calabria srl, prosegue la sentenza.


In riferimento al primo aspetto, la sentenza ha chiarito che “il principio di sussidiarietà non si oppone, ma anzi conferma la possibilità per la Regione di introdurre, nell’ambito della propria competenza legislativa residuale in materia di trasporto pubblico locale, norme che integrano, nel territorio regionale, quelle statali vigenti che declinano il livello di governo di allocazione della funzione di rilascio di autorizzazione al NCC”. Dal momento che è la “quasi totale assenza di vettori” il motivo che ha spinto il legislatore regionale ad intervenire, la norma risulta funzionale a potenziare il sistema complessivo del trasporto non di linea, che “concorre a dare ‘effettività’ alla libertà di circolazione”.


La sentenza ha invece dichiarato l’illegittimità costituzionale della previsione del rilascio delle autorizzazioni a svolgere il servizio di NCC direttamente a Ferrovie della Calabria srl: tale disciplina viola, infatti, l’obbligo del pubblico concorso previsto dall’articolo 8, comma 1, della legge numero 21 del 1992 e si pone pertanto in contrasto con la competenza statale in materia di “tutela della concorrenza”, che assume carattere trasversale e prevalente, fungendo “da limite alla disciplina che le Regioni possono dettare nelle materie di loro competenza, concorrente o residuale”, “sia pure nei limiti strettamente necessari per assicurare gli interessi alla cui garanzia la competenza statale esclusiva è diretta”.

L’Istat: in calo nel primo trimestre compravendite e mutui immobiliari

L’Istat: in calo nel primo trimestre compravendite e mutui immobiliariRoma, 19 dic. (askanews) – Nel primo trimestre 2024 sono 210.233 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è di -5,3% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -4,0%. Lo ha reso noto l’Istat. La flessione è dovuta al settore abitativo, mentre quello economico aumenta per il terzo trimestre consecutivo, seppur in misura minore nei primi tre mesi del 2024. Anche le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca continuano a diminure. Sono 67.521 e la variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è -6,6% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -12,0%.

Ue, von der Leyen: da gennaio dialogo strategico su automotive

Ue, von der Leyen: da gennaio dialogo strategico su automotiveBruxelles, 19 dic. (askanews) – Il dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica in Europa sarà avviato ufficialmente da gennaio, “con l’obiettivo di proporre e attuare rapidamente le misure di cui il settore ha urgente bisogno”. Lo comunica la Commissione europea. “L’industria automobilistica – sottolinea la presidente Ursula von der Leyen – è un orgoglio europeo ed è fondamentale per la prosperità dell’Europa. Promuove l’innovazione, sostiene milioni di posti di lavoro ed è il più grande investitore privato in ricerca e sviluppo. Ogni settore ha esigenze uniche ed è nostra responsabilità creare soluzioni su misura che siano allo stesso tempo pulite e competitive. Dobbiamo sostenere questo settore nella transizione profonda e dirompente che ci aspetta. E dobbiamo garantire che il futuro dell’auto rimanga saldamente radicato in Europa. Questo è il motivo per cui ho chiesto un dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea. Lanceremo questo dialogo già a gennaio, per dare forma insieme al nostro futuro condiviso”. “Mentre l’industria automobilistica europea e i suoi fornitori attraversano una transizione profonda e dirompente – si legge in una nota della Commissione – il dialogo strategico progetterà strategie e soluzioni concrete per sostenere la competitività globale della produzione automobilistica in Europa” e si concentrerà in particolare “su promuovere l’innovazione e la digitalizzazione guidate dai dati, sulla base di tecnologie lungimiranti come l’intelligenza artificiale e la guida autonoma; sostenere la decarbonizzazione del settore, in un approccio tecnologico aperto, dato il suo ruolo nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici dell’Europa; affrontare il tema di posti di lavoro, competenze e altri elementi sociali nel settore; semplificare e modernizzare il quadro normativo; l’aumento della domanda, il rafforzamento delle risorse finanziarie del settore, la sua resilienza e la sua catena del valore in un contesto internazionale sempre più competitivo”.


“Il dialogo strategico riunisce le principali parti interessate di tutto il settore, comprese le aziende automobilistiche europee, i fornitori di infrastrutture, i sindacati e le associazioni imprenditoriali, nonché parti della catena del valore automobilistica e altre parti interessate. Il lancio formale, sotto la guida di von der Leyen, sarà seguito da una serie di incontri tematici, presieduti dai membri della Commissione. Questi incontri daranno luogo a una serie di raccomandazioni che aiuteranno a costruire una strategia olistica dell’UE per il settore per gestire le varie sfide e, ove necessario, adattare di conseguenza il quadro normativo dell’UE applicabile. Le riunioni del vertice, guidate dal Presidente, verificheranno i progressi compiuti e daranno gli impulsi politici necessari per ulteriori lavori”. Il Consiglio e il Parlamento europeo saranno strettamente coinvolti nel processo e saranno regolarmente informati e consultati sul dialogo.