Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Schlein: io candidata premier? Lo dice lo statuto del Pd

Schlein: io candidata premier? Lo dice lo statuto del PdRoma, 3 apr. (askanews) – Elly Schlein sarà la naturale candidata a premier del Pd alle prossime elezioni, perché lo prevede lo statuto del partito. Lo ha detto la segretaria democratica durante la registrazione di ‘Porta a porta’ rispondendo a Bruno Vespa. “Questo è scritto anche nello statuto del Pd, non è una sorpresa…”.


Dopodiché, ha aggiunto, “nessuno basta a se stesso. Il fatto che lavoriamo in maniera testardamente unitaria non è perché ce l’abbia chiesto il dottore. Le persone ci chiedono di costruire l’alternativa e il Pd non la costruisce da solo”. La leader democratica ha sottolineato: “Eravamo al minimo storico, siamo riusciti a ridare uno slancio… Sono contenta di come sta andando, è cambiata la percezione. Però non bastiamo a noi stessi. Matematicamente dobbiamo costruire un’alleanza. Un’alleanza tra diversi che non si basi su accordi di potere e spartizione di poltrone”.

Confindustria, Orsini ringrazia Garrone: ora progetto d’unità

Confindustria, Orsini ringrazia Garrone: ora progetto d’unitàRoma, 3 apr. (askanews) – “Domani andremo al voto e sarà importante stringerci attorno a questo progetto di unità. Condivido con Edoardo che dovremo dimostrare, anche a coloro che potrebbero aver avuto dei dubbi, la forza e l’autorevolezza di Confindustria. Confido che tutti noi saremo coesi con l’obiettivo di essere forti e ascoltati”. E’ quanto scrive in una lettera ai componenti del consiglio generale, Emanuele Orsini, candidato unico alla presidenza di Confindustria dopo il passo indietro di Edoardo Garrone.


“Qualche ora fa – si legge nella missiva – Edoardo Garrone mi ha anticipato la sua scelta e ha voluto condividere con me quei valori, che sono anche i miei, che hanno determinato la sua decisione. I valori che vi ha espresso nella sua bella e sentita lettera sono gli stessi che mi hanno ispirato quando mi sono proposto a voi per guidare il nostro Sistema. Lealtà, spirito di squadra, desiderio di ripristinare appieno il ruolo di una Confindustria a servizio delle imprese e della crescita del nostro Paese”. Dunque “la nostra responsabilità sarà grande, ma sono certo – sottolinea Orsini – che insieme saremo in grado di riportare la nostra Confindustria a quella credibilità necessaria per avere un ruolo nelle scelte del nostro Paese”.


E infine: “Ringrazio Edoardo per avermi messo nelle condizioni di poter scegliere la squadra migliore in totale libertà, mettendo al centro il nostro progetto. Sarà un progetto portato avanti da persone competenti e all’altezza delle aspettative di tutti voi”.

Schlein: la candidatura di Ilaria Salis non è in campo in questo momento

Schlein: la candidatura di Ilaria Salis non è in campo in questo momentoRoma, 3 apr. (askanews) – La candidatura di Ilaria Salis nelle liste del Pd “in questo momento non è in campo”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein durante la registrazione della puntata di ‘Cinque minuti che andrà in onda questa sera su Rai 1. “No, questa ipotesi in questo momento non è in campo e soprattutto ho letto elucubrazioni su trattative: non c’è nessuna trattativa, ho voluto incontrare il padre di Ilaria Salis per discutere con lui come possiamo riuscire a togliere una cittadina italiana da questa situazione umiliante”.

Salis, Schlein: sua candidatura non in campo in questo momento

Salis, Schlein: sua candidatura non in campo in questo momentoRoma, 3 apr. (askanews) – La candidatura di Ilaria Salis nelle liste del Pd “in questo momento non è in campo”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein durante la registrazione della puntata di ‘Cinque minuti’ che andrà in onda questa sera su Rai 1. “No, questa ipotesi in questo momento non è in campo e soprattutto ho letto elucubrazioni su trattative: non c’è nessuna trattativa, ho voluto incontrare il padre di Ilaria Salis per discutere con lui come possiamo riuscire a togliere una cittadina italiana da questa situazione umiliante”.

Fip European Padel Championships, a Cagliari record Paesi iscritti

Fip European Padel Championships, a Cagliari record Paesi iscrittiRoma, 3 apr. (askanews) – Una popolarità che non conosce sosta, tra primati che si inseguono e il consenso del grande pubblico. E non è un caso che un numero record di Paesi – 30 per il maschile, 21 per il femminile – abbia ufficializzato la pre-registrazione alla tredicesima edizione dei FIP European Padel Championships, in programma in Sardegna, a Cagliari, dal 22 al 27 luglio 2024. Un dato ragguardevole, che conferma la crescita inarrestabile della disciplina e – si legge in una nota – la febbrile attesa per una manifestazione internazionale a squadre in costante espansione, che quest’anno sarà ospitata in Italia e organizzata dalla FIP (Federazione Internazionale Padel) e dalla FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e che torna in una Regione che dopo gli eventi internazionali degli ultimi anni si conferma sempre di più ‘l’Isola del padel.


Sarà dunque un Europeo da record, con l’elevato numero di richieste che conferma l’efficacia della sinergia e del lavoro di squadra tra FIP e federazioni nazionali per la diffusione e la crescita del padel. Nella precedente edizione della manifestazione (2021) a Marbella, in Spagna, avevano partecipato 29 team, 16 maschili e 13 femminili a fronte dei 51 che scenderanno in campo a Cagliari. Un trend che, tra l’altro, sottolinea l’aumento – peraltro già evidenziato dai FIP Seniors World Padel Championships 2024 – del numero di Paesi partecipanti a livello femminile. Una volta confermate le registrazioni, la FIP organizzerà una fase di qualificazione se vi saranno – come probabile – più di 16 nazionali ai nastri di partenza dei FIP European Padel Championships 2024, con le prime dieci nazioni del ranking ammesse direttamente alla fase finale. Le restanti sei usciranno dal percorso di qualificazione.


Definite le 16 nazioni partecipanti, i FIP European Padel Championships per squadre nazionali inizieranno con una fase a gironi e quattro raggruppamenti formati ciascuno da quattro Paesi: i primi due Paesi di ogni gruppo conquisteranno il diritto a competere per le posizioni dalla 1 alla 8, i Paesi classificati al terzo e quarto posto nella fase a gironi si giocheranno le posizioni dalla 9 alla 16. Ciascuna squadra nazionale sarà formata da un minimo di sei a un massimo di otto giocatori, sia nella competizione maschile che femminile. Appuntamento dunque a Cagliari, la quarta città italiana ospitare i FIP European Padel Championships dopo Lido di Savio (1995, edizione inaugurale), Bologna (2005) e Roma (2019).


PRE-REGISTRAZIONI COMPETIZIONE MASCHILE* 1. Spagna, 2. Italia, 3. Francia, 4. Svezia, 5. Belgio, 6. Gran Bretagna, 7. Germania, 8. Polonia, 9. Danimarca, 10. Olanda, 11. Finlandia, 12. Svizzera, 13. Monaco, 14. Lituania, 15. San Marino, 16. Norvegia, 17. Austria, Azerbaigian, Bulgaria, Croazia, Cechia, Estonia, Irlanda, Kosovo, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Turchia, Ucraina, Città del Vaticano


*Il numero indica il ranking, le prime dieci nazioni classificate sono qualificate direttamente alla fase finale PRE-REGISTRAZIONI COMPETIZIONE FEMMINILE* 1. Spagna, 2. Francia, 3. Italia, 4. Svezia, 5. Belgio, 6. Danimarca, 7. Olanda, 8. Germania, 9. Finlandia, 10. Gran Bretagna, 11. Lituania, 12. Polonia, Austria, Croazia, Estonia, Irlanda, Montenegro, Norvegia, Portogallo, Cechia, Svizzera *Il numero indica il ranking, le prime dieci nazioni classificate sono qualificate direttamente alla fase finale

Calenda parla di “cultura mafiosa” poi precisa, Mastella annuncia querela

Calenda parla di “cultura mafiosa” poi precisa, Mastella annuncia querelaMilano, 3 apr. (askanews) – Si inasprisce ulteriormente lo scontro nell’area di centro, con Carlo Calenda che parla di “cultura di mafia”, Clemente Mastella che annuncia querela, e il leader di Azione che precisa di non riferirsi al sindaco di Benevento.


Tutto nasce da un post su X di Calenda, che in risposta a Emma Bonino scrive: “Per Azione non ha alcun senso fare una lista e dire ‘il giorno dopo ognuno andrà per la sua strada’. Non ha alcun senso fare una lista che include movimenti che andranno in gruppi politici europei diversi. Non ha alcun senso portarsi dietro, sia pure per interposta persona, Cuffaro, Cesaro e Mastella. La cultura della mafia è l’opposto dei valori europei. Non ha alcun senso candidare in UE – mentre combattiamo contro le influenze straniere nei processi democratici europei – chi è pagato da dittatori stranieri”. Parole che provocano la reazione di Mastella: “Ho dato mandato di querelare Carlo Calenda. Questo pariolino viziato che gioca a fare il bulletto mediatico non può permettersi di associare il mio nome e la mia storia politica alla mafia. Mentre lui giocava a fare il figlio di mammà, io ho combattuto senza sconti la criminalità organizzata, da Ministro della Giustizia. Calenda non capisce nulla di politica, ma non pensavo fosse pure un maestro di maleducato e diffamante dileggio. Ci vedremo in tribunale”, dice il sindaco di Benevento. “Se Calenda studiasse al posto di fare l’odiatore social, saprebbe che da cattolico sono stato fautore e diretto protagonista di storiche battaglie care alla cultura radicale. Recependo la lezione di Giovanni Paolo II, sono stato da Guardasigilli il promotore dell’ultimo indulto che sia stato portato a termine in Italia. Lo annunciai a Regina Coeli il 2 giugno del 2006, nel carcere dove anche De Gasperi era stato recluso, con accanto la figlia Maria Romana, per sottolineare la connessione tra laicità solidale e cattolicesimo caritatevole. E alla condizione delle carceri io e mia moglie abbiamo sempre dedicato attenzione ed energie, come sempre hanno fatto in verità i Radicali”. E ancora: “”Renzi ha miracolato il pariolino con cariche importanti come quella di Ambasciatore e Ministro sottraendolo dall’anonimato cui era destinato. Calenda ha ripagato Renzi con perfidia e ingratitudine. Per me resta il ragazzotto cui affidavo le mie segnalazioni per il Cis di Nola: disse che mi avrebbe querelato ma non lo fece, perché è la verità. Stavolta non basterà l’intercessione di un avvocato comune amico che mi chiese con insistenza di ritirare la querela, ho il dovere du portarla avanti e non arretreró di un millimetro per rispetto alla mia famiglia, alla mia etica e ai miei elettori”, conclude Mastella che sfida Calenda: “Se ha il coraggio rinunciasse all’immunità parlamentare”.


Una replica, quella di Mastella, che porta alla precisazione di Calenda, affidata a “fonti di Azione”: “È del tutto evidente che il riferimento alla cultura mafiosa è fatto nei confronti della condanna di Totò Cuffaro. In questo senso non ci sono dubbi come riportato nelle motivazioni della sentenza della corte di Cassazione, dove i giudici dichiaravano provato, scrivono, ‘l’accordo politico-mafioso tra il capo mandamento Giuseppe Guttadauro e l’uomo politico Salvatore Cuffaro, e la consapevolezza di quest’ultimo di agevolare l’associazione mafiosa, inserendo nella lista elettorale per le elezioni siciliane del 2001 persone gradite ai boss e rivelando, in più occasioni, a personaggi mafiosi l’esistenza di indagini in corso nei loro confronti. Per quanto riguarda Mastella, certamente un politico molto distante dai valori di Azione, mai lo si è definito mafioso”.

Rugby, è di Lorenzo Pani la meta più bella del Sei Nazioni

Rugby, è di Lorenzo Pani la meta più bella del Sei NazioniRoma, 3 apr. (askanews) – E’ di Lorenzo Pani, estremo azzurro delle Zebre Parma, la miglior meta del Guiness Sei Nazioni 2024.


La marcatura dell’estremo fiorentino al Galles il 16 marzo scorso al Principality, fondamentale per il successo di Lamaro e compagni, è stata la più votata del Torneo dagli appassionati, coronando non solo la prestazione individuale del 21enne trequarti delle Zebre ma anche il miglior Sei Nazioni nella storia della Nazionale Maggiore Maschile conclusosi con 2 vittorie, contro Scozia e Galles, e un pareggio a Lille contro la Francia. Una azione – quella conclusa da Pani al minuto 46 della sfida contro i Dragoni al Principality Stadium di Cardiff lo scorso 16 marzo – partita da una touche di Nicotera poco prima del centrocampo sul lato mancino d’attacco che ha visto il suo epilogo sul versante opposto al termine di un’azione corale studiata in allenamento dallo staff azzurro.


L’azione è stata premiata con il 64% delle preferenze, a testimonianza della qualità dell’azione finalizzata da Pani, preferita a una delle mete realizzate dall’ala scozzese van der Merwe all’Inghilterra, capace di raccogliere il 16% delle preferenze. “La meta segnata contro il Galles è frutto di un grande lavoro di squadra, così come altre marcature segnate dall’Italia nel Sei Nazioni. Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto raccogliendo l’assist da Ioane. Stiamo lavorando tanto per raggiungere risultati importanti e continueremo a farlo, insieme allo staff, con l’obiettivo di mostrare la miglior versione di noi stessi” ha dichiarato Lorenzo Pani commentando la notizia.

Fed, Powell: serve più fiducia su calo inflazione per taglio tassi

Fed, Powell: serve più fiducia su calo inflazione per taglio tassiRoma, 3 apr. (askanews) – Alla Federal Reserve “non ci attendiamo che sia appropriato abbassare i tassi fino a quando non avremo maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in maniera sostenibile al ribasso verso il 2%”. E “data la forza dell’economia e i progressi compiuti finora sull’inflazione, abbiamo tempo per valutare i dati che giungeranno per le nostre decisioni di policy”. Lo ha affermato il presidente della Fed, Jay Powell durante il suo intervento alla Stanford University.


Un messaggio che sembra frenare sulle ipotesi di tagli dei tassi a breve termine. “Ridurre i tassi troppo presto o eccessivamente potrebbe provocare un’inversione dei progressi che abbiamo visto sull’inflazione e, in ultima istanza, richiedere anche maggiore restrizione monetaria per riportare l’inflazione al 2%”, ha detto. Al tempo stesso “attenuare la linea troppo tardi o troppo poco potrebbe provocare indebolimenti non dovuti a attività economica e inflazione”, ha aggiunto.

FT: Italia e grandi Paesi Sud Europa crescono più della Germania

FT: Italia e grandi Paesi Sud Europa crescono più della GermaniaRoma, 3 apr. (askanews) – Negli ultimi anni le maggiori economie del Sud Europa hanno fatto meglio in termini di crescita rispetto alla Germania, tradizionalmente la locomotiva dell’area euro. Messe assieme, dal 2017 a oggi, Italia, Spagna, Portogallo e Grecia hanno aumentato di 200 miliardi di euro i loro Pil aggregati – un valore che equivale grossomodo all’intera economia del Portogallo – laddove nello stesso periodo il Pil della Germania è aumentato di 85 miliardi di euro.


Lo sottolinea il Financial Times in un articolo di analisi basato sui dati della società di consulenze Capital Economics. Questo divario risente molto anche del fatto che dalla crisi causata da lockdown e restrizioni imposte a motivo del Covid, l’economia tedesca si è malapena ripresa e nell’ultimo periodo il suo gigantesco manifatturiero ha pesantemente risentito degli aumenti dei prezzi dell’energia, legati alla guerra in Ucraina e alle sanzioni contro la Russia.


Le economie del Sud Europa, invece, affacciate sul Mediterraneo, hanno ottenuto una spinta supplementare dalla ripresa del turismo. Secondo Capital Economics oggi il valore aggregato di queste quattro economie è del 5% superiore a quello della Germania. Tuttavia questo ha solo in parte recuperato il collasso che si era verificato in questi rapporti dopo la crisi finanziaria del 2007-2008: prima di allora il Pil aggregato di questi quattro Paesi era del 20% superiore a quello tedesco.


Ad ogni modo, il miglioramento della performance delle economie “periferiche”, secondo il FT, spiega in parte anche come la Bce sia riuscita finora a mantenere l’unità del direttorio su una linea così risoluta e restrittiva contro l’alta inflazione. Il tutto mentre proprio i nuovi dati dati sul caro vita nell’area euro – a marzo l’inflazione si è attenuata ancora e più del previsto, al 2,4% – tornano a sollevare interrogativi sulla cautela con cui la Bce aspetta a muoversi nel primo taglio dei tassi.


Il tutto non fa che alimentare le attese di tagli dei tassi di interesse, il primo dei quali salvo sorprese è atteso da parte della Bce a giugno. Ma il tema resterà sotto i riflettori del Consiglio direttivo che tornerà a riunirsi giovedì 11 aprile. Se il carovita dovesse continuare a sortire sorprese al ribasso, aumenteranno le pressioni affinché la Bce si muova con la riduzione del freno monetario. E anche affinché operi un riduzione complessiva dei tassi più più energica per la fine dell’anno. A più riprese diversi esponenti della Bce hanno avvertito che prima di avventurarsi sui tagli dei tassi si vogliono conoscere i risultati delle contrattazioni salariali di questo primo trimestre dell’anno appena trascorso, su cui i dati completi saranno disponibili appunto solo a giugno. Secondo la loro visione bisogna verificare che la dinamica di crescita dei salari non comporti rischi di nuove pressioni rialziste sui prezzi.

Formula1, Vasseur: “A Suzuka dobbiamo essere perfetti”

Formula1, Vasseur: “A Suzuka dobbiamo essere perfetti”Roma, 3 apr. (askanews) – “Andiamo in Giappone sull’onda dell’entusiasmo per la doppietta conseguita in Australia. Le sensazioni uniche legate alla vittoria ci spingono a impegnarci ancora di più per cercare di riassaporarle il prima possibile”. Così, sulle pagine ufficiali della Ferrari, il Team Principal della casa di Maranello, Frederic Vasseur inquadra il Gp del Giappone, quarto appuntamento del mondiale di F1. Quella di Suzuka è una delle gare più attese di tutto il calendario, anche dagli addetti ai lavori. Suzuka è speciale non solo per lo splendido circuito a forma di otto, ma anche per l’atmosfera elettrizzante che solo gli appassionati locali sanno creare, con adulti e bambini vestiti da pilota sugli spalti, per non parlare dei bizzarri copricapi molto diffusi sulle tribune e a volte anche nel paddock. “La pista di Suzuka – continua Vasseur – costituisce un banco di prova particolarmente impegnativo per le vetture così come per i piloti, che infatti la amano. Noi crediamo di avere un pacchetto competitivo ma sappiamo anche che per riuscire a battere i nostri rivali bisogna essere perfetti. Come sempre in Giappone, e quest’anno anche di più dal momento che per la prima volta corriamo a Suzuka a inizio primavera, le condizioni meteo potrebbero fare la differenza, ma ci siamo preparati bene a casa e siamo determinati a giocarci le nostre carte”.