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Jack Savoretti, il 17 maggio esce album in italiano “Miss Italia”

Jack Savoretti, il 17 maggio esce album in italiano “Miss Italia”Roma, 3 apr. (askanews) – Attraverso un video postato sui social Jack Savoretti ha ufficialmente dato il via al countdown che lo porterà alla pubblicazione del suo nuovo album di inediti, il primo in lingua italiana, dal titolo “Miss Italia” disponibile dal 17 maggio in tutti i negozi di dischi e in digitale su etichetta Capitol Records Italy/Universal Music Italia e da oggi in preorder.


Sulle note di “Come posso raccontare” scorrono foto e video di un Jack a ritroso nella sua infanzia e oggi, tra sorrisi e abbracci paterni e parole che riempiono di senso una scelta come quella di pubblicare un album in lingua italiana (“è un bisogno fisico”). “Miss Italia” è composto da 11 tracce inedite arricchite dalla presenza di artisti come Carla Morrison, Delilah Montagu, Miles Kane, Svegliaginevra e Natalie Imbruglia e la preziosa collaborazione con Zucchero in “Senza una donna (Without A Woman)”.


Per Savoretti ricantare questa canzone (originariamente pubblicata da Zucchero e Paul Young) non è stato solo un grande onore ma ha per lui una profonda importanza personale: “Questa canzone mi permise di riunire per la prima volta le mie due identità. Da una parte l’italiano, la lingua di mio padre che io all’epoca parlavo poco ahimè ma che comprendevo sicuramente di più dei miei coetanei inglesi, e dall’altra l’inglese, la lingua di mia madre che la cantava in casa duettando con mio padre. Senza una donna riassumeva la loro unione, il loro rapporto, esattamente come me, metà italiano e metà inglese”. Savoretti è stato ospite lo scorso week end di Zucchero durante le date del cantautore italiano alla Royal Albert Hall di Londra. “Vorrei che le persone ascoltando questo disco lo percepiscano come un disco di Jack Savoretti, senza pensare a quale sia la lingua in cui canto. È in italiano ma è Jack Savoretti non è un disco di Savoretti in italiano”, aveva sottolinato Jack Savoretti annunciando questo nuovo progetto a lui molto caro.


Un legame, quello di Jack, con la musica italiana andato in scena anche lo scorso febbraio sul palco del Teatro Ariston di Sanremo in occasione della 74° edizione del Festival della Canzone italiana dove Savoretti ha interpretato insieme a Diodato “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De André, artista a cui Savoretti è molto legato essendo stato uno dei pilastri della sua formazione artistica.

Pacifico firma la colonna sonora originale del film “Zamora”

Pacifico firma la colonna sonora originale del film “Zamora”Roma, 3 apr. (askanews) – Pacifico firma la colonna sonora originale, edita da Eedizioni Curci, di “Zamora”, il film che segna il debutto alla regia di Neri Marcorè, da domani, giovedì 4 aprile, nelle sale italiane con 01 Distribution.


Da venerdì 5 aprile saranno disponibili in digitale le due canzoni originali contenute nella colonna sonora originale, “El Matt”, cantata da Pacifico e Neri Marcorè, e “Mamma non sai”, interpretata solo da Neri Marcorè. Per comporre i temi musicali contenuti nella colonna sonora originale e utili a esaltare i momenti del film, Pacifico si è ispirato agli echi musicali tipici degli anni ’60, epoca in cui il film è ambientato.


“‘Zamora’ è ambientato a Milano negli anni ’60 e la colonna sonora inevitabilmente si è riempita di energia, di innocenza e di humour, come era la musica di quel periodo. Quindi chitarre col tremolo, sassofoni dispettosi, rock’n roll, twist, danze a piedi scalzi, spaccate, smorfie, Watussi e Molleggiati – dichiara Pacifico – In più, con Neri volevamo omaggiare gli artisti insuperabili di quel periodo, Jannacci, Gaber, Cochi e Renato. E per questo in coda al film ci sono due canzoni originali: ‘El Matt’, che cantiamo insieme in coro ‘scriteriato’, e ‘Mamma non sai’, che Neri canta con proverbiale e irresistibile movimento d’anca. È stato divertente e appassionante tornare indietro alla musica che sentivo suonare e ballare per casa mentre crescevo”.

Mattarella: la Costa d’Avorio è un nostro partner di primaria importanza

Mattarella: la Costa d’Avorio è un nostro partner di primaria importanzaMilano, 3 apr. (askanews) – “L’Italia è stata presente nella storia della Costa d’Avorio fin dalla sua indipendenza, negli ultimi anni la nostra collaborazione e il nostro dialogo è intensamente cresciuto, e intendiamo che cresca ulteriormente perché riteniamo la Costa d’Avorio un partner di primaria importanza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo un incontro al Palazzo Presidenziale di Abidjan, con il presidente della Repubblica della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara.


“Abbiamo la grande collaborazione nel settore energetico” con Eni e Petroci e “la scoperta di due grandi, grandissimi giacimenti che consentiranno alla Costa d’Avorio di essere protagonista per quanto riguarda l’energia per il futuro”, ha ricordato il capo dello Stato, ma “intendiamo ampliare” la collaborazione “ad altri settori, altri altri ambiti” come quello culturale attraverso le rispettive università.

”Love is a Typo” di Robert Janitz alla Design Week di Milano

”Love is a Typo” di Robert Janitz alla Design Week di MilanoRoma, 3 apr. (askanews) – Love is a Typo è la narrazione artistica di Delvis Unlimited, in scena alla Design Week 2024, dal 15 al 21 aprile a Milano: un’esperienza immersiva tributo all’artista Robert Janitz i cui dipinti astratti hanno conquistato realtà museali di tutto il Mondo.


Delvis Unlimited sostiene così il tema Materia Natura proposto da Fuorisalone, promuovendo la cultura della progettazione consapevole e sostenibile. La ricerca di armonia, stabilità e proporzionalità di forze ed elementi si compensano reciprocamente e conducono all’unicità estetica. È l’intuizione con la quale si esprime il nuovo spazio milanese di Delvis Unlimited, nel cuore del Brera Design District, nel quale si sperimentano tendenze di design in combinata con arte. Matteo Cibic – direttore creativo del brand – affida la narrativa visiva della Design Week 2024 all’artista Robert Janitz di König Galerie. conosciuto per i suoi grandi dipinti astratti su fondo monocromatico. “Arte e design mettono in discussione la zona di comfort di ognuno di noi. Ecco perché entrambi convivono nel limbo di Lois a Typo. Il design mi affascina”, dichiara Robert Janitz che ha realizzato come designer alcune panchine da pascolo minimaliste in cemento -. Penso che faccia vivere contemporaneamente nel futuro e nel passato. Mentre l’arte si vive solo nel presente”.


“Delvis ha sempre avuto un legame con l’arte, facendo della sua anima progetti unici e materiali non convenzionali, per questo è stata naturale la collaborazione con Robert Janitz le cui pennellate materiche sono state trasferite con meticolosa cura intessuti jacquard negli iconici imbottiti disegnati da Andrea Steidl e la profondità dei suoi colori saturi in un installazione immersiva”, aggiunge Matteo Cibic, Direttore Creativo di DelvisUnlimited.

Confindustria: Garrone si ritira, Orsini verso la presidenza

Confindustria: Garrone si ritira, Orsini verso la presidenzaRoma, 3 apr. (askanews) – Colpo di scena alla vigilia della designazione del nuovo presidente di Confindustria. L’industriale ligure Edoardo Garrone, presidente di Erg e del Sole 24 Ore, si è ritirato dalla gara per il “bene dell’associazione”, come ha spiegato in una lunga lettera ai colleghi. Strada spianata, dunque, per l’emiliano Emanuele Orsini, amministratore delegato di Sistem Costruzioni e di Tino Prosciutti e attuale vicepresidente nella squadra di Carlo Bonomi. Domani i 185 componenti del consiglio generale di Confindustria, a scrutinio segreto, designeranno il loro presidente per il quadriennio 2024-2028 ed Orsini resta l’unico candidato in gara.


Per la poltrona di leader degli industriali si erano fatti avanti anche Alberto Marenghi e Antonio Gozzi. Il primo si è ritirato dalla competizione consapevole di non aver raggiunto i consensi necessari. Il secondo, invece, escluso dai saggi per lo stesso motivo ha dato battaglia fino all’ultimo per chiedere di essere riammesso al voto. Ma la sua protesta, a suon di ricorsi al collegio dei probiviri, non è bastata a farlo riammettere. Archiviate le intenzioni battagliere, Gozzi, stando ai rumors, avrebbe puntato sull’alleanza con Orsini offrendogli in cambio il sostegno dei suoi fedelissimi. Quella che si prospettava, dunque, era una sfida all’ultimo voto tra Garrone e Orsini. Ma il passo indietro di Garrone ha rimescolato le carte in tavola. Nella missiva ai colleghi, il presidente di Erg ha illustrato le ragioni della sua scelta: “E’ evidente che in Confindustria si sono determinate forti fratture e forti tensioni. Non serve all’associazione che un candidato possa vincere per qualche voto, magari frutto di ‘impegni o scambi’ eccessivi e per me intollerabili e inaccettabili. Solo sostenendo un unico candidato e mettendolo nella condizione ideale per forza e autonomia, si può garantire la miglior governabilità alla nostra Confindustria”. Con il suo ritiro Garrone ha voluto consentire a Orsini di “trovare quelle condizioni ideali per guidare Confindustria senza condizionamenti, e di poterlo fare con grande senso di responsabilità”. Secondo l’industriale ligure per “avere una Confindustria forte, occorre innanzitutto mettere un candidato nelle condizioni di potersi scegliere la propria squadra e la propria struttura liberamente, senza alcun condizionamento e negoziazione che lo renderebbe debole e ne sancirebbe il fallimento sin dall’inizio”.


Con la giornata di domani Confindustria archivia una campagna elettorale che resterà nella sua storia come la più divisiva mai registrata tra veleni a mezzo stampa, lettere anonime, ripetuti richiami al silenzio per candidati e supporter, polemiche interne e ricorsi ai probiviri. L’iter di nomina del presidente, eccessivamente lungo e farraginoso, sarà uno dei primi nodi da affrontare per il nuovo presidente. Ma non è l’unico. Il successore di Bonomi dovrà fare i conti con un’associazione fortemente divisa e con la necessità di ricomporre le fratture interne. Dopo la designazione di domani, il consiglio generale del 18 aprile sarà chiamato a votare anche il programma e la proposta di squadra di presidenza. Infine, l’assemblea dei delegati del 23 maggio eleggerà il nuovo presidente per il quadriennio 2024-2028 e il suo team.

Confindustria: Garrone si ritira, Orsini verso la presidenza

Confindustria: Garrone si ritira, Orsini verso la presidenzaRoma, 3 apr. (askanews) – Colpo di scena alla vigilia della designazione del nuovo presidente di Confindustria. L’industriale ligure Edoardo Garrone, presidente di Erg e del Sole 24 Ore, si è ritirato dalla gara per il “bene dell’associazione”, come ha spiegato in una lunga lettera ai colleghi. Strada spianata, dunque, per l’emiliano Emanuele Orsini, amministratore delegato di Sistem Costruzioni e di Tino Prosciutti e attuale vicepresidente nella squadra di Carlo Bonomi. Domani i 185 componenti del consiglio generale di Confindustria, a scrutinio segreto, designeranno il loro presidente per il quadriennio 2024-2028 ed Orsini resta l’unico candidato in gara.


Per la poltrona di leader degli industriali si erano fatti avanti anche Alberto Marenghi e Antonio Gozzi. Il primo si è ritirato dalla competizione consapevole di non aver raggiunto i consensi necessari. Il secondo, invece, escluso dai saggi per lo stesso motivo ha dato battaglia fino all’ultimo per chiedere di essere riammesso al voto. Ma la sua protesta, a suon di ricorsi al collegio dei probiviri, non è bastata a farlo riammettere. Archiviate le intenzioni battagliere, Gozzi, stando ai rumors, avrebbe puntato sull’alleanza con Orsini offrendogli in cambio il sostegno dei suoi fedelissimi. Quella che si prospettava, dunque, era una sfida all’ultimo voto tra Garrone e Orsini. Ma il passo indietro di Garrone ha rimescolato le carte in tavola. Nella missiva ai colleghi, il presidente di Erg ha illustrato le ragioni della sua scelta: “E’ evidente che in Confindustria si sono determinate forti fratture e forti tensioni. Non serve all’associazione che un candidato possa vincere per qualche voto, magari frutto di ‘impegni o scambi’ eccessivi e per me intollerabili e inaccettabili. Solo sostenendo un unico candidato e mettendolo nella condizione ideale per forza e autonomia, si può garantire la miglior governabilità alla nostra Confindustria”. Con il suo ritiro Garrone ha voluto consentire a Orsini di “trovare quelle condizioni ideali per guidare Confindustria senza condizionamenti, e di poterlo fare con grande senso di responsabilità”. Secondo l’industriale ligure per “avere una Confindustria forte, occorre innanzitutto mettere un candidato nelle condizioni di potersi scegliere la propria squadra e la propria struttura liberamente, senza alcun condizionamento e negoziazione che lo renderebbe debole e ne sancirebbe il fallimento sin dall’inizio”.


Con la giornata di domani Confindustria archivia una campagna elettorale che resterà nella sua storia come la più divisiva mai registrata tra veleni a mezzo stampa, lettere anonime, ripetuti richiami al silenzio per candidati e supporter, polemiche interne e ricorsi ai probiviri. L’iter di nomina del presidente, eccessivamente lungo e farraginoso, sarà uno dei primi nodi da affrontare per il nuovo presidente. Ma non è l’unico. Il successore di Bonomi dovrà fare i conti con un’associazione fortemente divisa e con la necessità di ricomporre le fratture interne. Dopo la designazione di domani, il consiglio generale del 18 aprile sarà chiamato a votare anche il programma e la proposta di squadra di presidenza. Infine, l’assemblea dei delegati del 23 maggio eleggerà il nuovo presidente per il quadriennio 2024-2028 e il suo team.

Tennis, Sonego ai quarti di finale in Marocco

Tennis, Sonego ai quarti di finale in MaroccoRoma, 3 apr. (askanews) – Inizia bene la campagna tricolore al “Grand Prix Hassan II” (ATP 250 – montepremi 579.320 euro) che si sta disputando sui campi in terra rossa di Marrakech, in Marocco.


Con più fatica del previsto, Lorenzo Sonego ha infatti staccato il pass per i quarti di finale. Il 28enne torinese, n.61 del ranking e quarto favorito del seeding, ha debuttato direttamente al secondo turno – come tutte le prime quattro teste di serie – superando in rimonta per 16 63 64, in due ore e 19 minuti, l’indiano Sumit Nagal, n.95 ATP. Il piemontese attende ora il vincente del match tra Matteo Berrettini, n.135 ATP, in tabellone con il ranking protetto, e lo spagnolo Jaume Munar, n.73 ATP, mai affrontato in carriera.


Il 27enne romano – rientrato nel tour tre settimane fa a Phoenix dopo quasi sette mesi di stop – a Marrakech ha esordito eliminando in due set il neo kazako Shevchenko, n.56 del ranking e 6 del seeding.

Casa, Idealista: Napoli prezzi +11,5% in un anno, Posillipo al top

Casa, Idealista: Napoli prezzi +11,5% in un anno, Posillipo al topMilano, 3 apr. (askanews) – Il mercato immobiliare a Napoli mostra un forte aumento, con i prezzi delle case usate che salgono del 2,6% nel primo trimestre, portando la media a 2.823 euro al metro quadrato. Questo incremento corrisponde a un aumento dell’11,5% rispetto all’anno precedente, evidenziando la vivacità del settore residenziale nella città partenopea.


L’andamento dei prezzi varia considerevolmente tra le 10 zone monitorate da idealista: mentre 5 hanno registrato un aumento, altre 4 hanno visto una diminuzione. Tra le zone con aumenti più significativi nel trimestre, troviamo Pianura-Soccavo-Camaldoli (2,5%), Centro Storico (1,5%) e Poggioreale-Vicaria (1,3%). Anche Capodimonte-Materdei-San Carlo all’Arena e Ponticelli-San Giovanni a Teduccio hanno mostrato un incremento dello 0,2%. Al contrario, i distretti di Secondigliano-Capodichino e Chiaiano-Zona Ospedaliera-Scampia hanno registrato diminuzioni rispettivamente del -4,6% e del -2,8%. Dopo i mesi invernali anche i quartieri di Vomero-Arenella (-0,8%) e Posillipo-Chiaia-San Ferdinando (-0,3%) segnano una battuta di arresto. Sempre Posillipo-Chiaia-San Ferdinando si conferma come il quartiere più costoso della città, con un prezzo medio di 4.705 euro. Seguono i distretti di Vomero-Arenella (4.048 euro al metro quadro), Fuorigrotta-Bagnoli (2.730) e Centro Storico (2.509). Gli altri sei quartieri analizzati da idealista hanno prezzi compresi tra i 2.324 euro al metro quadrato di Capodimonte-Materdei-San Carlo all’Arena e i 1.379 euro al metro quadrato di Ponticelli-San Giovanni a Teduccio, la zona più economica per l’acquisto di una casa ai piedi del Vesuvio.


“Il mercato immobiliare a Napoli sta raggiungendo livelli record, trainato dalla crescente domanda di case e dalla carenza di immobili disponibili”, ha detto Vincenzo De Tommaso, Responsabile Ufficio Studi di Idealista. “L’accentramento verso il centro urbano, soprattutto nei quartieri più ricercati, sta diventando sempre più evidente. È importante essere consapevoli delle dinamiche del mercato e delle aspettative dei proprietari per navigare in questo ambiente immobiliare in rapida evoluzione”. L’hinterland partenopeo ha registrato un aumento del prezzo medio delle abitazioni del 2,1%, portandolo a 2.224 euro al metro quadro. Tra i comuni dell’hinterland napoletano, 28 su 45 hanno visto un aumento dei prezzi nel trimestre, con Cimitile (10,5%) e Acerra (9,8%) in evidenza per i rialzi più significativi, mentre Frattaminore (-9,9%) e Arzano (-5,8%) segnano i cali maggiori mentre, Cicciano è l’unico centro della provincia di Napoli a non aver subito variazioni di prezzo.


Capri si conferma il comune più costoso della provincia di Napoli, con un prezzo medio di 9.543 euro al metro quadrato, seguito da Anacapri (7.027 euro al metro quadro), Massa Lubrense (4.173), Ischia (3.695) e Vico Equense (3.419). Dalla parte opposta della classifica dei valori immobiliari nella provincia di Napoli, Roccarainola (899) e Cicciano (962) entrambi con prezzi inferiori a mille euro al metro quadro, sono i comuni più convenienti per l’acquisto di un immobile.

Silvio Camboni firma il Manifesto X Edizione di Arf! Festival

Silvio Camboni firma il Manifesto X Edizione di Arf! FestivalRoma, 3 apr. (askanews) – Silvio Camboni firma il manifesto della decima edizione di ARF! Festival del Fumetto, che celebra il suo talento attraverso una specialissima mostra che lo racconta autorialmente a tutto tondo, sottolineandone il respiro internazionale: dalle sue storie per il Topolino settimanale – che lo hanno visto disegnare anche su testate di culto come Mickey Mouse Mistery Magazine e X-Mickey – ai due splendidi volumi Mickey e l’Oceano Perduto e Mickey e la Terra degli Antichi di quella incredibile collana francese Disney/Glénat su cui ARF! aveva già puntato i propri riflettori con l’esposizione Mickey by Glénat del 2018.


In questo excursus dal titolo Xtraordinaire!, tra layout, matite digitali e tavole definitive che esplodono in tutto il loro colore, si passerà dalle avventure de Il Viaggio Straordinario (di cui Panini Comics ha già tradotto e pubblicato i primi 9 capitoli) alle tavole ancora inedite in Italia di Prima Spatia, la nuova saga fantascientifica che lo vede ancora una volta “trasformare” in spettacolari disegni i testi di Denis-Pierre Filippi, lo sceneggiatore che – non a caso, come nella maggior parte del percorso artistico d’Oltralpe di Camboni – è la penna di altre opere in mostra tratte da Gargouilles e da Les mondes cachés. “Nel rinnovare la suggestione della favola di Cappuccetto Rosso (fil rouge di tanti manifesti delle prime 9 edizioni del Festival – n.d.r.) che cavalca una sorta di Pterodattilo (citazione esplicita all’Arzach di Moebius – n.d.r.),ella vola sopra sopra una Roma post-atomica dove la vegetazione si sta riprendendo tutti i suoi diritti: il Ponte dell’Industria è invaso da liane e rampicanti, così come il Gazometro, che sembra avere addirittura radici, quasi si fosse trasformato in albero metallico anch’esso. Si riconoscono i pini parasole romani; il Tevere è incorporeo, riflette il cielo senza esitazioni, e sembra non esistere più, un vuoto più che un pieno”, spiega Silvio Camboni.


La decima edizione di “ARF! – Festival di Storie, Segni & Disegni” si terrà a Roma dal 24 al 26 maggio 2024 negli spazi del Mattatoio La Pelanda e della Città dell’Altra Economia.

Romics, dal 4 al 7 aprile il festival del Fumetto alla Fiera di Roma

Romics, dal 4 al 7 aprile il festival del Fumetto alla Fiera di RomaRoma, 3 apr. (askanews) – Va in scena a Roma, dal 4 al 7 aprile, Romics, alla Fiera di Roma, manifestazione fieristica internazionale, dove l’immaginario di giovani e meno giovani si sprigiona in un mix di generi e interessi attraverso molteplici percorsi di partecipazione e occasioni di confronto. Entertainment e approfondimento specialistico sono la cifra di una kermesse rivolta ad un pubblico di appassionati, professionisti e operatori del settore.


A firmare il manifesto ufficiale della XXXII edizione di Romics, Simone Bianchi, Romics d’Oro dell’edizione, con un magnifico tributo a Batman in occasione dell’85° anniversario, dove il cavaliere oscuro domina il cielo con una presenza maestosa, evocando un’atmosfera di mistero e forza che ha catturato l’ammirazione di generazioni di appassionati. Come di consueto, sono numerose le collaborazioni istituzionali attivate da Romics: col Ministero della Cultura e con il Centro per il libro e la lettura in tema di promozione del libro e della lettura attraverso l’assegnazione del Premio Nuovi Talenti conferito nell’ambito del Premio Romics del Fumetto 2024; la Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, con l’obiettivo di valorizzare le imprese culturali creative del Lazio e le misure a supporto della loro crescita attraverso la partecipazione di una collettiva di aziende del territorio. Lazio Innova presenterà al pubblico alcuni giochi in versione beta che sono stati sviluppati durante il programma Zagarolo Game House nello Spazio Attivo LOIC di Zagarolo, l’hub dell’innovazione della Regione Lazio che si rivolge ai settori game, cultura e turismo.


Nello stand regionale, inoltre, sarà presente un desk informativo sulle attività e i progetti realizzati nel FabLab Lazio e nella rete Spazi Attivi. A disposizione dei visitatori anche delle postazioni attrezzate con tavolette grafiche per realizzare disegni e fumetti in digitale. L’Istituzione Sistema Biblioteche e Centri Culturali di Roma Capitale conferma la presenza con un proprio spazio all’interno della manifestazione per presentare la rete delle quaranta biblioteche dislocate nei quindici municipi della Capitale, i servizi per la promozione e l’accesso alla lettura con l’offerta del proprio catalogo, dedicato anche al fumetto, e le numerose iniziative culturali che caratterizzano il sistema bibliotecario romano. Lo spazio di Biblioteche di Roma Capitale sarà animato da laboratori e workshop con autori e case editrici. La collaborazione tra Biblioteche di Roma Capitale e Romics ha avviato un fondo per la costituzione di una nuova Biblioteca di Fumetti e Graphic Novel da mettere a disposizione degli utenti. Inoltre, gli iscritti ai Circoli di Lettura delle Biblioteche di Roma decreteranno il Premio Giovani Lettori – Premio del Pubblico Graphic Novel che sarà conferito all’interno del Premio Romics del Fumetto 2024.


“Tante le sorprese per la trentaduesima edizione di Romics, – racconta Sabrina Perucca, Direttrice Artistica di Romics – un programma ampio e diversificato, capace di raccontare le innovazioni e i nuovi trend e allo stesso tempo di riservare centralità per i grandi Maestri, i personaggi e gli universi narrativi che ci accompagnano, direi nella nostra quotidianità, da diverse generazioni. Partiamo allora con i festeggiamenti per gli 85 anni di Batman, personaggio amatissimo e sorprendente nella sua capacità di rinnovarsi pur restando sempre fedele a se stesso. Ad accogliere il pubblico di Romics il meraviglioso manifesto realizzato da Simone Bianchi dedicato al cavaliere oscuro. Cinque straordinarie personalità artistiche nel fumetto, cinema e musica, premiate con l’assegnazione del Romics d’Oro: la geniale fumettista Vanna Vinci; il musicista e compositore Riccardo Zara; Dan Panosian, disegnatore americano di successi internazionali; Dylan Cole, Concept Art Director del grande cinema; Simone Bianchi, disegnatore per Marvel e DC Comics. Una edizione che celebra inoltre importanti compleanni come quello dei 75 anni del settimanale Topolino e delle Serie TV Happy Days e Heidi e che rende omaggio allo scomparso editore Francesco Coniglio con una mostra originale. In collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e la Scuola Romana dei Fumetti, arrivano i Corpi a Regola D’Arte degli atleti paralimpici con una mostra e un evento di live painting. Un omaggio immancabile infine per Akira Toriyama, il grande mangaka scomparso recentemente. Centrale come sempre il grande fumetto d’autore con centinaia di iniziative e con il Premio Romics del Fumetto, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura – MIC e l’Istituzione Sistema Biblioteche e Centri Culturali di Roma Capitale”. Insigniti del prestigioso Romics d’Oro durante la XXXII edizione del Festival Simone Bianchi, Vanna Vinci, Riccardo Zara, Dan Panosian e Dylan Cole.


Simone Bianchi, noto per aver interpretato numerosi supereroi iconici come Superman, Batman e Spider-Man. Le sue opere originali sono state acquistate anche da George Lucas per la sua collezione personale, e nel 2018 è stato il primo europeo incaricato per il progetto “Marvel Masterpieces”. Oltre al suo lavoro nei fumetti, Bianchi ha anche collaborato con il mondo della musica, creando manifesti per concerti di artisti come TOOL e Smashing Pumpkins. L’incontro celebrativo con l’assegnazione del Romics d’Oro è in programma sabato 6 aprile. Vanna Vinci, ha iniziato la sua carriera nel fumetto negli anni ’80. Dopo aver creato storie a tematica quotidiana e intimista, ha inaugurato una serie di biografie a fumetti analizzando la figura e la questione femminile. Sta lavorando a una miniserie dal titolo Viaggio notturno, per la Sergio Bonelli Editore. Ha vinto numerosi premi e i suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. Il suo personaggio più ribelle rimane la Bambina Filosofica. L’incontro celebrativo con l’assegnazione del Romics d’Oro è in programma sabato 6 aprile. Riccardo Zara, cantante e bandleader del gruppo musicale I Cavalieri del Re, specializzato in sigle televisive di cartoni animati. Ha inciso la sua prima sigla televisiva nel 1977: Rin TinTin, sigla del telefilm omonimo. Tra i suoi principali successi figurano la sigla musicale Woobinda, dell’omonima serie televisiva nonché tutte le sigle e canzoni realizzate con il gruppo da lui fondato I Cavalieri del Re, tra le quali L’uomo tigre e Lady Oscar. L’incontro celebrativo con l’assegnazione del Romics d’Oro è in programma domenica 7 aprile. Dan Panosian, esordisce nel mondo del fumetto per Marvel Comics e ha collaborato con DC Comics, Dark Horse, Boom! Studios, Dynamite Entertainment e Extreme Studios per il quale ha disegnato serie che hanno venduto milioni di copie. I suoi lavori sono apparsi anche in videogiochi, film, pubblicità e serie TV. Per la casa editrice saldaPress ha firmato Slots, An unkindness of ravens e la serie Alice con i volumi Alice per sempre e Alice mai più. La presenza dell’autore è resa possibile grazie alla collaborazione con saldaPress. L’incontro celebrativo con l’assegnazione del Romics d’Oro è in programma domenica 7 aprile. Dylan Cole, è stato nominato all’Academy Award come co-production design di Avatar: La via dell’acqua, supervisionando il design dell’intero franchise Avatar, in particolare per la luna di Pandora, compresi ambienti, creature, personaggi e culture. Ha contribuito ad oltre 60 film come Senior Matte Painter in Return of the King, Concept Art Director per Avatar e Production Designer in Maleficent. La passione per il disegno di astronavi e mondi alieni, lo ha portato a creare il suo primo libro per bambini, The Otherworldly Adventures of Tyler Washburn. L’incontro celebrativo con l’assegnazione del Romics d’Oro è in programma sabato 6 aprile.