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Meloni: tanti si riempiono la bocca con la parola pace dal divano casa

Meloni: tanti si riempiono la bocca con la parola pace dal divano casaRoma, 28 mar. (askanews) – “L’Italia deve essere consapevole di quello che garantite con i vostri sacrifici. Rinunciate a tutto per costruire e garantire quella pace di cui tanti, soprattutto in questo momento, si riempiono la bocca comodamente seduti dal divano di casa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando ai militari italiani in Libano.


“Perché la pace – ha aggiunto – non si costruisce con i buoni sentimenti e le parole. La pace è soprattutto deterrenza, impegno e sacrificio. E non può esserci pace se non c’è anche rispetto e il rispetto che l’Italia è riuscita a costruire in nazioni come questa, garantito dalla competenza e dall’umanità, è la carta d’identità del nostro ruolo, è la base dell’autorevolezza che l’Italia ha costruito nel mondo e consente a persone come me di far valere gli interessi italiani”.

Euro digitale, Panetta: Bankitalia prepara competenze e flessibilità

Euro digitale, Panetta: Bankitalia prepara competenze e flessibilitàRoma, 28 mar. (askanews) – “Per concorrere fattivamente al progetto dell’Eurosistema sull’euro digitale, un mezzo di pagamento innovativo, sicuro, accessibile gratuitamente a tutti i cittadini” alla Banca d’Italia “si sta adottando una soluzione organizzativa che, mediante il concorso di tutte le competenze necessarie, potrà contribuire a svolgere le attività richieste in modo agile e flessibile”. Lo ha riferito il governatore, Fabio Panetta, nella sua relazione all’Assemblea dei partecipati al capitale, sul bilancio 2023 dell’istituzione.

Meloni: tanti si riempiono bocca con parola pace dal divano casa

Meloni: tanti si riempiono bocca con parola pace dal divano casaRoma, 28 mar. (askanews) – “L’Italia deve essere consapevole di quello che garantite con i vostri sacrifici. Rinunciate a tutto per costruire e garantire quella pace di cui tanti, soprattutto in questo momento, si riempiono la bocca comodamente seduti dal divano di casa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando ai militari italiani in Libano.


“Perchè la pace – ha aggiunto – non si costruisce con i buoni sentimenti e le parole. La pace è soprattutto deterrenza, impegno e sacrificio. E non può esserci pace se non c’è anche rispetto e il rispetto che l’Italia è riuscita a costruire in nazioni come questa, garantito dalla competenza e dall’umanità, è la carta d’identità del nostro ruolo, è la base dell’autorevolezza che l’Italia ha costruito nel mondo e consente a persone come me di far valere gli interessi italiani”.

Meloni a militari italiani:mondo è in fiamme,fare tutto per domare incendio

Meloni a militari italiani:mondo è in fiamme,fare tutto per domare incendioRoma, 28 mar. (askanews) – “Sono giorni difficili in Medio Oriente, in Europa, a livello mondiale: molte aree del pianeta di colpo si sono incendiate e quando c’è un incendio il rischio è che le fiamme volino da un albero all’altro e che non si riesca a domare l’incendio. Bisogna fare tutto il possibile per evitare quel rischio. Voi siete la barriera di sabbia che aiuta a non far progredire l’incendio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando ai militari italiani in Libano.

Bankitalia, nel 2003 7 mld di perdita lorda, primo rosso da 2007

Bankitalia, nel 2003 7 mld di perdita lorda, primo rosso da 2007Roma, 28 mar. (askanews) – La Banca d’Italia ha chiuso il 2023 con una perdita lorda di Bilancio per oltre 7 miliardi di euro, interamente compensata dal ricorso al fondo rischi generali, su cui aveva accumulato consistenti riserve negli anni passati. Ne è derivato un risultato netto positivo per 0,8 miliardi. Si tratta dalla prima perdita lorda dal 2007 per l’istituzione ed era ampiamente attesa, dato che correlata agli effetti della stretta monetaria operata a livello di Bce e Eurosistema delle banche centrali. Lo ha spiegato il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nella sua relazione all’Assemblea dei partecipati al capitale, sul bilancio 2023 dell’istituzione.


“L’attuazione della politica monetaria orientata alla stabilità dei prezzi si è riflessa sui risultati del bilancio dell’esercizio 2023 che viene sottoposto quest’oggi alla vostra approvazione e continuerà a incidere sulla redditività della Banca d’Italia nell’immediato futuro”. La linea dell’Eurosistema, ha spiegato, è disegnata in funzione del raggiungimento del mandato statutario della stabilità dei prezzi, “anche qualora questo comporti un temporaneo peggioramento del conto economico delle banche centrali”. Già lo scorso anno era stato anticipato che nel 2023 la Banca d’Italia avrebbe registrato una significativa perdita lorda, ha ricordato Panetta.


Il fenomeno è comune alle altre banche centrali dell’eurozona: il rialzo dei tassi di riferimento della Bce “ha determinato un aumento del costo delle passività di bilancio, rappresentate soprattutto dai depositi delle banche, a fronte del quale non vi è stato un incremento corrispondente del rendimento delle attività di politica monetaria. Queste ultime sono infatti meno sensibili alle variazioni dei tassi, perché costituite prevalentemente da titoli a tasso fisso con scadenza a medio e a lungo termine”. Il risultato lordo del 2023, prima delle imposte e prima dell’utilizzo del fondo rischi generali, è stato negativo per 7,1 miliardi, mentre nel 2022 era stato positivo per 5,9 miliardi. Ha risentito anche del calo, per 3,5 miliardi, del risultato netto della ridistribuzione del reddito monetario, pure conseguenza della restrizione monetaria attuata nello scorso biennio.


“La Banca d’Italia può assorbire tale perdita grazie alla politica di rafforzamento patrimoniale che ha seguito in passato, ispirandosi a principi di prudenza. I fondi accumulati – ha spiegato Panetta – sono ampiamente sufficienti per coprire tanto la perdita del 2023, quanto quella stimata per il 2024”. I base alle attuali “aspettative sull’evoluzione dei tassi di interesse, il 2025 segnerebbe invece un ritorno all’utile”, ha poi aggiunto. Peraltro “riteniamo che il livello di copertura dei rischi si mantenga adeguato in una prospettiva di medio termine. Nel 2023 i rischi si sono, infatti, ridotti e diminuiranno ulteriormente in futuro per effetto del ridimensionamento del bilancio”.


In base alle norme dello Statuto di Bankitalia, Panetta ha sottoposto ai partecipanti al capitale il piano di riparto dell’utile netto deliberato dal Consiglio superiore, su proposta del Direttorio e sentito il Collegio sindacale. “Sull’utile netto di 815 milioni, si propone di riconoscere ai Partecipanti un dividendo di 200 milioni, ammontare inferiore di 140 milioni rispetto al precedente esercizio. L’utile per lo Stato è pari a 615 milioni, con una riduzione di 1.061 milioni”. Il governatore ha riferito che l’importo complessivo effettivamente attribuito ai Partecipanti negli ultimi cinque anni sarebbe quindi pari a 1.544 milioni. Nello stesso periodo l’importo cumulato riconosciuto allo Stato sotto forma di utili raggiungerebbe l’ammontare di 21,6 miliardi, a cui si aggiungono circa 4 miliardi di imposte correnti ai fini Ires e Irap.

Bce, Panetta: si stanno realizzando le condizioni per allentamento

Bce, Panetta: si stanno realizzando le condizioni per allentamentoRoma, 28 mar. (askanews) – Nell’area euro “si stanno realizzando le condizioni per avviare un allentamento monetario” da parte della Bce. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nella sua relazione all’Assemblea dei partecipati al capitale, sul bilancio 2023 dell’istituzione, che torna così a lanciare un richiamo sul futuro atteso taglio dei tassi.


“La congiuntura globale continua a essere debole. Il ristagno del commercio internazionale e l’incertezza sollevata dalle tensioni geopolitiche pesano sull’attività economica”, ha detto. “La politica monetaria restrittiva della Banca centrale europea sta comprimendo la domanda e contribuisce, insieme al calo dei prezzi energetici, alla rapida diminuzione dell’inflazione. I rischi per la stabilità dei prezzi si sono ridimensionati – ha rilevato – e si stanno realizzando le condizioni per avviare un allentamento monetario”.

Meloni a base “Millevoi” in Libano, saluta contingente italiano

Meloni a base “Millevoi” in Libano, saluta contingente italianoRoma, 28 mar. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è giunta alla base “Millevoi” di Shama per far visita ai militari italiani dispiegati in Libano.


In particolare in vista della Pasqua, Meloni esprimerà “la riconoscenza e la vicinanza” del Governo e dell’Italia per “l’impegno profuso in un quadro di sicurezza fortemente deteriorato, a tutela della pace e della sicurezza internazionali”, in linea con le Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Meloni incontrerà le forze impiegate nell’ambito della Missione Unifil e una rappresentanza di militari della Missione Militare Italiana Bilaterale in Libano (Mibil).

Forte scossa in Friuli (4,5), avvertita in tutto il Nord Est

Forte scossa in Friuli (4,5), avvertita in tutto il Nord EstMilano, 27 mar. (askanews) – La terra trema: una scossa di terremoto di magnitudo 4.5 scuote il Friuli Venezia Giulia con epicentro a meno di 50 km da Pordenone e Udine. Il terremoto è stato localizzato da Sala Sismica INGV-Roma con epicentro a 4 chilometri a Nord di Tramonti di Sopra (Pordenone).


La scossa è stata avvertita in tutto il Nord Est. Il sisma è stato registrato alle 22.19 a una profondità di 12 chilometri. “Al momento nessuna richiesta di soccorso né segnalazione di danni alle sale operative” scrivono i vigili del fuoco sul loro canale Twitter.

Tennis, Sinner in semifinali a Miami

Tennis, Sinner in semifinali a MiamiRoma, 27 mar. (askanews) – Jannik Sinner è approdato al penultimo atto anche del “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il quarto WTA 1000 del 2024) dotato di un montepremi di 8.995.555 che si sta avviando alle battute conclusive sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida. Per l’azzurro si tratta della settima semifinale da “1000” in carriera.


Il 22enne di Sesto Pusteria, n.3 Atp e secondo favorito del seeding, reduce dalla semifinale ad Indian Wells (dove ha perso contro Alcaraz, poi vincitore del titolo, il primo match di questo 2024 dopo 16 vittorie di fila), nei quarti ha battuto 64 62, in un’ora e 31 minuti di partita, il ceco Tomas Machac, n.60 del ranking, che nel turno precedente aveva eliminato Matteo Arnaldi, n.38 ATP, centrando per la terza volta in quattro partecipazioni un posto tra i migliori quattro a Miami. Il numero uno azzurro firma così il 20esimo successo su 21 partite disputate in stagione. “Lui è un talento incredibile secondo me, è velocissimo ed ha un fisico molto buono – ha detto l’azzurro parlando del suo avversario -. Non sapevo tanto cosa aspettarmi oggi da lui quindi nei primi game sono stato un po’ circospetto per capire quale tattica potesse funzionare meglio. Il punteggio a volte può non essere veritiero: non è stata una partita semplice ma ho giocato bene i punti importanti. Giocare un torneo dopo l’altro non mi sta dando problemi: fisicamente mi sento bene. Si tratta di competere quindi ci si allena duramente per essere in condizione di farlo. Questo per me è un torneo speciale perché ho raggiunto qui la mia prima finale ‘1000’ e quindi sono contento di essere di nuovo in semifinale”. Quello di Miami è infatti il “1000” dove Jannik ha il rendimento migliore: 17 vittorie contro 3 sconfitte.

Confindustria: sfida su voti tra Garrone e Orsini, Gozzi non si arrende

Confindustria: sfida su voti tra Garrone e Orsini, Gozzi non si arrendeRoma, 27 mar. (askanews) – Ad una settimana dal voto per il nuovo presidente di Confindustria la tensione all’interno dell’associazione resta alta. L’imprenditore ligure Antonio Gozzi non si sarebbe arreso e sarebbe intenzionato a portare avanti la sua battaglia contro l’esclusione dalla gara. Secondo quanto si apprende avrebbe presentato un nuovo ricorso al collegio dei probiviri. L’incontro di ieri, proprio con i probiviri, non sarebbe stato giudicato soddisfacente da Gozzi che vorrebbe ulteriori chiarimenti sulle delibere non considerate idonee dai saggi.


Prosegue intanto la sfida tra Emanuele Orsini ed Edoardo Garrone in vista del voto di designazione del 4 aprile. La potente Assolombarda si è già schierata con Garrone e anche parte del Veneto avrebbe espresso il suo consenso per l’industriale ligure che ieri avrebbe incassato l’appoggio degli imprenditori di Genova. Con Garrone anche gran parte del Piemonte e della Romagna. Orsini dalla sua ha il Lazio con Unindustria e potrebbe contare sull’appoggio di Toscana, Emilia e di parte delle associazioni del Sud. Anche Confindustria Veneto Est – secondo quanto trapelato dopo la riunione del consiglio generale guidata dal presidente, Leopoldo Destro – sarebbe orientata a sostenerlo pur non essendoci una delibera ufficiale. La partita si giocherà tutta, giovedì prossimo, nel segreto dell’urna quando i 185 membri del parlamentino di Confindustria dovranno designare il successore di Carlo Bonomi. Per acquisire lo status di presidente designato è necessario conseguire almeno la metà più uno dei voti dei presenti, senza tener conto degli astenuti e delle schede bianche. Si calcolano, invece, le schede nulle. Per l’elezione vera e propria da parte dell’assemblea bisognerà aspettare il 23 maggio.


Mlp