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Mattarella ‘chiama’ web creator: giovani capiscano importanza Costituzione

Mattarella ‘chiama’ web creator: giovani capiscano importanza CostituzioneRoma, 13 mar. (askanews) – Sergio Mattarella che dialoga con i fondatori di canali Youtube da milioni di visualizzazioni, chiede consigli su come rendere più sintetica la comunicazione e si sente “emozionato” e “ringiovanito” dalla presenza di questi ragazzi che hanno trovato un modo per parlare ai più giovani. E’ successo al Quirinale questo pomeriggio con un’iniziativa “fortemente voluta” dal presidente della Repubblica: utilizzare i canali Youtube degli esperti di contenuti digitali per diffondere il messaggio della Costituzione, o almeno i suoi articoli più importanti.


Il progetto si chiama “Costituzione in Shorts” e per i boomers non è stato semplice tradurne il significato. Sono video brevi, di pochi minuti che contengono un messaggio semplice e diretto. Parallelamente al lancio, avvenuto oggi sia sul canale del Quirinale che su quello dei protagonisti, il capo dello Stato ha ricevuto i 12 creator al Quirinale e dialogato per circa un’ora rispondendo alle loro domande e ascoltando la loro esperienza. Ma è stata anche l’occasione per Mattarella per ribadire il senso più profondo della Costituzione: “E’ lo scrigno che contiene e tutela i nostri diritti e le nostre libertà, perciò è importante conoscerla per usufruire di diritti e libertà, questo è il significato di questo incontro”, ha detto in apertura a Fabio Rovazzi, il cantante, idolo dei ragazzi, che ha moderato l’incontro. “I diritti vanno coltivati per evitare che appassiscano e non possiamo permettere che appassisca la democrazia”, ha aggiunto il capo dello Stato esprimendo la sua preoccupazione per la scarsa partecipazione al voto soprattutto da parte dei giovani: “La sovranità popolare fu definita da un costituente come un dovere irrinunziabile – ha ricordato -, il popolo deve esercitarla per mantenere, consolidare e sviluppare la democrazia, per questo spero torni a crescere la partecipazione al voto nelle elezioni perchè quello è più di ogni altro il momento in cui il cittadino diventa protagonista ed esercita la sovranità”. I creator hanno spiegato le ragioni per cui hanno scelto di “sponsorizzare” un articolo ciascuno: diritti e doveri, uguaglianza, diritto al lavoro, sviluppo della cultura e della ricerca, libertà per gli stranieri, il ripudio della guerra, la libertà di informazione, il diritto alla salute, il diritto alla scuola, aperta a tutti, i diritti della donna lavoratrice, il diritto di voto, il dovere di pagare le tasse.


Poi è toccato a Mattarella dire quale sia il suo articolo “preferito” e il Presidente ha indicato il primo: “perchè apre la Costituzione, è riassuntivo e contiene 5 elementi: Una, Repubblica, democrazia, lavoro e sovranità popolare. UNA – ha spiegato -, vuol dire che non è una somma, nè una federazione di Repubbliche. Poi è democratica, come spiegarono i costituenti vuol dire che l’Italia è una Repubblica caratterizzata da libertà e uguaglianza, democrazia quindi non solo sotto l’aspetto formale e organizzativo ma sociale ed economico. Poi c’è il ‘fondata sul lavoro’, le ragioni di chi propose questa formulazione indicano e richiedono un impegno comune, una solidarietà, che è ‘fondata sul lavoro non sul privilegio e non sul lavoro altrui’, una definizione efficacissima”. Infine “la sovranità popolare appartiene al popolo, è riassuntivo, è il fondamento della democrazia”. Nell’incontro Mattarella ha poi risposto alle domande dei creator: “Il momento più difficile? Sono talmente tanti che non li ricordo più”. “Cosa fare per rendere migliore il nostro paese? Abbiamo bisogno di essere sempre di più comunità, di sentirci comunità con un futuro comune e questo richiede collaborazione, disponibilità ad ascoltarsi, a procedere insieme. Un paese che non abbia una società unita non ha prospettive – ha ammonito – perchè la competizione selvaggia o la gelosia verso gli altri o il tentativo di ostacolarli è il contrario di quanto serve per crescere. Dobbiamo sollecitare e stimolare il senso di comunità”.


E se fosse un giovane creator digitale in cosa si impegnerebbe il capo dello Stato? “Cercherei di combattere contro le ingiustizie per cui ci sono bambini e ragazzi in alcune parti del mondo che faticano a sopravvivere”. In conclusione Mattarella ha anche chiesto consigli su come si fa a rendere più sintetici i propri messaggi, come solo i giovani sanno fare e ricordato che parlare di Costituzione è più interessante per chi è giovane piuttosto per chi è vecchio: “La Costituzione è estremamente giovane, fu fatta con tanta saggezza che si adatta anche al corso dei decenni, ci sono norme che hanno una elasticità e una duttilità… la Costituzione è materia per giovani non per vecchi”.

Meloni replica a Schlein: noi abbiamo il record di lotta evasione, quelli di sinistra?

Meloni replica a Schlein: noi abbiamo il record di lotta evasione, quelli di sinistra?Roma, 13 mar. (askanews) – “Cara Elly, ma se il ‘Governo della destra che sta dalla parte dei furbetti e degli evasori’ è il Governo che ha raggiunto i migliori risultati nella lotta all’evasione fiscale ed ha battuto il record di importi recuperati, i governi precedenti, quelli di sinistra, come li definiresti?”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, replicando alla segretaria Pd Elly Schlein che aveva dichiarato che “il Governo della destra continua a stare dalla parte dei furbetti, degli evasori e di chi la vuole fare sempre franca”.


 

Mattarella ai web creator: i giovani capiscano l’importanza della Costituzione

Mattarella ai web creator: i giovani capiscano l’importanza della CostituzioneRoma, 13 mar. (askanews) – Sergio Mattarella che dialoga con i fondatori di canali Youtube da milioni di visualizzazioni, chiede consigli su come rendere più sintetica la comunicazione e si sente “emozionato” e “ringiovanito” dalla presenza di questi ragazzi che hanno trovato un modo per parlare ai più giovani. E’ successo al Quirinale questo pomeriggio con un’iniziativa “fortemente voluta” dal presidente della Repubblica: utilizzare i canali Youtube degli esperti di contenuti digitali per diffondere il messaggio della Costituzione, o almeno i suoi articoli più importanti.


Il progetto si chiama “Costituzione in Shorts” e per i boomers non è stato semplice tradurne il significato. Sono video brevi, di pochi minuti che contengono un messaggio semplice e diretto. Parallelamente al lancio, avvenuto oggi sia sul canale del Quirinale che su quello dei protagonisti, il capo dello Stato ha ricevuto i 12 creator al Quirinale e dialogato per circa un’ora rispondendo alle loro domande e ascoltando la loro esperienza. Ma è stata anche l’occasione per Mattarella per ribadire il senso più profondo della Costituzione: “E’ lo scrigno che contiene e tutela i nostri diritti e le nostre libertà, perciò è importante conoscerla per usufruire di diritti e libertà, questo è il significato di questo incontro”, ha detto in apertura a Fabio Rovazzi, il cantante, idolo dei ragazzi, che ha moderato l’incontro. “I diritti vanno coltivati per evitare che appassiscano e non possiamo permettere che appassisca la democrazia”, ha aggiunto il capo dello Stato esprimendo la sua preoccupazione per la scarsa partecipazione al voto soprattutto da parte dei giovani: “La sovranità popolare fu definita da un costituente come un dovere irrinunziabile – ha ricordato -, il popolo deve esercitarla per mantenere, consolidare e sviluppare la democrazia, per questo spero torni a crescere la partecipazione al voto nelle elezioni perchè quello è più di ogni altro il momento in cui il cittadino diventa protagonista ed esercita la sovranità”. I creator hanno spiegato le ragioni per cui hanno scelto di “sponsorizzare” un articolo ciascuno: diritti e doveri, uguaglianza, diritto al lavoro, sviluppo della cultura e della ricerca, libertà per gli stranieri, il ripudio della guerra, la libertà di informazione, il diritto alla salute, il diritto alla scuola, aperta a tutti, i diritti della donna lavoratrice, il diritto di voto, il dovere di pagare le tasse. Poi è toccato a Mattarella dire quale sia il suo articolo “preferito” e il Presidente ha indicato il primo: “perchè apre la Costituzione, è riassuntivo e contiene 5 elementi: Una, Repubblica, democrazia, lavoro e sovranità popolare. UNA – ha spiegato -, vuol dire che non è una somma, nè una federazione di Repubbliche. Poi è democratica, come spiegarono i costituenti vuol dire che l’Italia è una Repubblica caratterizzata da libertà e uguaglianza, democrazia quindi non solo sotto l’aspetto formale e organizzativo ma sociale ed economico. Poi c’è il ‘fondata sul lavoro’, le ragioni di chi propose questa formulazione indicano e richiedono un impegno comune, una solidarietà, che è ‘fondata sul lavoro non sul privilegio e non sul lavoro altrui’, una definizione efficacissima”. Infine “la sovranità popolare appartiene al popolo, è riassuntivo, è il fondamento della democrazia”.


Nell’incontro Mattarella ha poi risposto alle domande dei creator: “Il momento più difficile? Sono talmente tanti che non li ricordo più”. “Cosa fare per rendere migliore il nostro paese? Abbiamo bisogno di essere sempre di più comunità, di sentirci comunità con un futuro comune e questo richiede collaborazione, disponibilità ad ascoltarsi, a procedere insieme. Un paese che non abbia una società unita non ha prospettive – ha ammonito – perchè la competizione selvaggia o la gelosia verso gli altri o il tentativo di ostacolarli è il contrario di quanto serve per crescere. Dobbiamo sollecitare e stimolare il senso di comunità”. E se fosse un giovane creator digitale in cosa si impegnerebbe il capo dello Stato? “Cercherei di combattere contro le ingiustizie per cui ci sono bambini e ragazzi in alcune parti del mondo che faticano a sopravvivere”.


In conclusione Mattarella ha anche chiesto consigli su come si fa a rendere più sintetici i propri messaggi, come solo i giovani sanno fare e ricordato che parlare di Costituzione è più interessante per chi è giovane piuttosto per chi è vecchio: “La Costituzione è estremamente giovane, fu fatta con tanta saggezza che si adatta anche al corso dei decenni, ci sono norme che hanno una elasticità e una duttilità… la Costituzione è materia per giovani non per vecchi”.

Meloni a Schlein: noi record lotta evasione, quelli di sinistra?

Meloni a Schlein: noi record lotta evasione, quelli di sinistra?Roma, 13 mar. (askanews) – “Cara Elly, ma se il ‘Governo della destra che sta dalla parte dei furbetti e degli evasori’ è il Governo che ha raggiunto i migliori risultati nella lotta all’evasione fiscale ed ha battuto il record di importi recuperati, i governi precedenti, quelli di sinistra, come li definiresti?”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, replicando alla segretaria Pd Elly Schlein che aveva dichiarato che “il Governo della destra continua a stare dalla parte dei furbetti, degli evasori e di chi la vuole fare sempre franca”.

La Lega ha ritirato l’emendamento taglia-ballottaggi nei Comuni

La Lega ha ritirato l’emendamento taglia-ballottaggi nei ComuniRoma, 13 mar. (askanews) – Alberto Balboni (FdI), relatore in aula al Senato per il disegno di legge di conversione del decreto elezioni, ha chiesto, come preannunciato in precedenza, il ritiro e la trasformazione in ordine del giorno dell’emendamento della Lega che abroga i ballottaggi per l’elezione dei sindaci (nei comuni per i quali è previsto questo passaggio, sopra i 15mila abitanti) a condizione che il vincitore abbia superato il 40 per cento dei voti. In caso la Lega non lo ritirasse, il parere è contrario, ha spiegato. Il governo ha dato pareri conformi a quelli del relatore.


Il presidente dei senatori leghisti, Massimiliano Romeo, ha annunciato di accettare la proposta di trasformare l’emendamento in odg. “Per noi – ha spiegato prendendo la parola in assemblea – era importante porre la questione sul tema per cui ci sono con il ballottaggio, in tantissime occasioni che viene eletto sindaco una persona che ha preso meno voti rispetto a quelli che ha preso lo sfidante al primo turno. Prevedere che il ballottaggio ci sia solo se nessun candidato superi il 40 per cento è più corretto”.

Palazzo Chigi: ci saranno più controlli sugli accessi illeciti per evitare i dossieraggi

Palazzo Chigi: ci saranno più controlli sugli accessi illeciti per evitare i dossieraggiRoma, 13 mar. (askanews) – Riunione a Palazzo Chigi per affrontare “i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio”. E’ quanto riferisce una nota della Presidenza del Consiglio, dopo l’incontro coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al quale hanno preso parte il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta; il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo; il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo; il capo della Polizia Vittorio Pisani; il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro; il Direttore della Unità di Informazione Finanziaria, Enzo Serata, e i vertici dell’intelligence e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.


“Fermo restando il lavoro del Parlamento riguardo all’adeguamento del sistema normativo in tema in sicurezza cyber, avviato nella stessa giornata odierna dalla Camera dei deputati – si legge nel comcunicato – durante l’incontro sono stati affrontati i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio. Sono stati individuati percorsi di tipo amministrativo e organizzativo per rendere più stringente il sistema dei controlli, con adeguati alert atti a scongiurare gli abusi e con verifiche periodiche”.

Dossieraggio, riunione a Chigi: più controlli su accessi illeciti

Dossieraggio, riunione a Chigi: più controlli su accessi illecitiRoma, 13 mar. (askanews) – Riunione a Palazzo Chigi per affrontare “i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio”. E’ quanto riferisce una nota della Presidenza del Consiglio, dopo l’incontro coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al quale hanno preso parte il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta; il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo; il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo; il capo della Polizia Vittorio Pisani; il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro; il Direttore della Unità di Informazione Finanziaria, Enzo Serata, e i vertici dell’intelligence e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.


“Fermo restando il lavoro del Parlamento riguardo all’adeguamento del sistema normativo in tema in sicurezza cyber, avviato nella stessa giornata odierna dalla Camera dei deputati – si legge nel comcunicato – durante l’incontro sono stati affrontati i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio. Sono stati individuati percorsi di tipo amministrativo e organizzativo per rendere più stringente il sistema dei controlli, con adeguati alert atti a scongiurare gli abusi e con verifiche periodiche”.

Volkswagen: futuro è elettrico, 30 nuovi modelli in 2024

Volkswagen: futuro è elettrico, 30 nuovi modelli in 2024Roma, 13 mar. (askanews) – Volkswagen chiude il 2023 con un utile in crescita del 13% a 17,9 miliardi di euro e un dividendo in aumento a 9 euro e completa la parte più difficile della propria ristrutturazione prevista nel piano Top-10 Program. Piano che procede più velocemente del previsto e prevede investimenti per 170 miliardi di euro al 2029. Il 2024 sarà un anno record per lanci di nuovi modelli, almeno 30 seguiti da altri 25 nel 2025 sfruttando la nuova piattaforma elettrica Ppe e per investimenti che raggiungeranno il picco per poi scendere verso l’obiettivo dell’11% dei ricavi al 2027.


“Abbiamo chiuso l’anno con risultati solidi e abbiamo completato l’opera di “pulizia”. Per il 2024 siamo fiduciosi, sarà un anno record per lancio di nuovi modelli e per investimenti. Un anno fondativo per gettare le basi per tornare a crescere a ritmo sostenuto nel 2025″, ha detto il Ceo Oliver Blume. Guardando avanti “il futuro è elettrico”, ha detto il Cfo Arno Antlitz durante la call con gli analisti. “Svilupperemo le auto termiche (Ice) per accompagnare la transizione, ma non abbiamo cambiato la nostra strategia. Monitoriamo la situazione soprattutto per quanto riguarda la capacità di produzione delle batterie che potremmo ridimensionare se necessario”. Al momento però le elettriche “hanno un impatto diluitivo sui margini di gruppo. L’obiettivo è lanciare nuovi modelli per aumentare la quota di mercato e migliorare i margini. Il margine di Volkswagen nel 2024 è stato del 6-7%, l’obiettivo è di arrivare all’8%.


Riguardo la competizione con la Cina dove Volkswagen ha diverse joint venture, Blume si è detto contrario a misure protezionistiche che “una volta introdotte si diffondono. Noi siamo per il libero mercato e lo abbiamo fatto presente al nostro governo”. A livello di mercato, Volkswagen si aspetta di confermare la posizione nel termico mentre teme ancora difficoltà nell’elettrico conta di mantenere la quota nel termico Per il 2024, Volkswagen prevede una crescita del mercato auto globale del 3%. A livello di regioni, l’Europa è attesa in crescita del 4% e il gruppo conta di confermare la propria quota di mercato. Gli Stati Unitidovrebbe crescere del 4% e l’obiettivo è di aumentare la quota, mentre in Cina le stime sono di +2% con la previsione di perdere quote di mercato.


“Ci aspettiamo di crescere negli Usa e di difendere la posizione in Ue mentre in Cina potremmo perdere ancora qualcosa, sopratutto nell’elettrico”, ha detto il Cfo Antlitiz.

Acciaio, Urso vede Metinvest:Piombino tornerà grande polo siderurgico

Acciaio, Urso vede Metinvest:Piombino tornerà grande polo siderurgicoVerona, 13 mar. (askanews) – “Nel pomeriggio di oggi ho incontrato l’amministratore delegato di Metinvest, Yurij Ryzhenkov. Recentemente Metinvest ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il MIMIT e gli enti locali, preparando il terreno per la formalizzazione, nelle prossime settimane, di un importante Accordo di programma che consentirà la coesistenza, a Piombino, di due significativi investimenti, portando con sé considerevoli vantaggi in termini produttivi e di capacità di offerta”. Lo ha sottolineato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, che ha annunciato su X l’incontro avvenuto a margine del B7 Industry Stakeholders Conference di Verona.


L’Accordo di programma, ha spiegato, “restituirà a Piombino la sua posizione di grande polo siderurgico, rispettando i più elevati standard tecnologici e ambientali. Tutto questo – ha concluso – nell’ambito del Piano siderurgico nazionale che stiamo realizzando, il quale, oltre a Piombino, include il polo di Taranto dell’ex-Ilva, di Terni e le acciaierie del Nord Italia”.

Il Senato ha bocciato l’emendamento della Lega per un terzo mandato ai presidenti di Regione

Il Senato ha bocciato l’emendamento della Lega per un terzo mandato ai presidenti di RegioneRoma, 13 mar. (askanews) – L’aula del Senato ha bocciato gli emendamenti “sostanzialmente identici” al ddl di conversione del decreto elezioni, presentati dalla Lega e da Italia viva, per l’introduzione del terzo mandato per i presidenti di Regione. Il relatore Alberto Balboni (FdI) aveva espresso parere contrario, il Governo, per bocca della sottosegretaria al ministero dell’Interno Wanda Ferro, si era rimesso all’aula. Hanno votato a favore della modifica 26 senatori, contrari 112, astenuti 3.