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Tim: domani in cda piano e lista, Alberta Figari in pole per presidenza

Tim: domani in cda piano e lista, Alberta Figari in pole per presidenzaMilano, 5 mar. (askanews) – Tim svelerà domani i numeri del nuovo piano strategico 2024-2026 e la lista del cda che sarà presentata all’assemblea dei soci del 23 aprile per il rinnovo del board. La lista di 10 nominativi confermerà Pietro Labriola alla guida dell’azienda, mentre, stando alle ultime indiscrezioni, in pole position per la presidenza c’è Alberta Figari, dal 2021 avvocato partner dello studio Legance (dopo 26 anni passati in Clifford Chance), che prenderebbe così il posto di Salvatore Rossi. Il cda proporrà all’assemblea di ridurre il numero dei componenti a 9 dagli attuali 15: in tal caso alla lista del cda andranno sei posti.


Sul tavolo del consiglio di domani – che approverà anche i risultati 2023 (i preliminari sono già stati diffusi il 14 febbraio) – arriverà anche il nuovo piano che traccerà il futuro della nuova Tim senza più la rete, il cui closing con KKR è previsto per l’estate, e sarà focalizzato su ServiceCo, la società che avrà gli asset dei servizi (Tim Consumer, Tim Enterprise) e Tim Brasil. Il Capital Market Day per presentare il piano ad analisti e stampa si terrà il giorno successivo, giovedì 7 marzo.

Ue, pacchetto industria Difesa: almeno 50% appalti intra-Ue per 2030

Ue, pacchetto industria Difesa: almeno 50% appalti intra-Ue per 2030Roma, 5 mar. (askanews) – La Commissione europea ha presentato la nuova strategia industriale europea sulla difesa, che secondo quanto riporta un comunicato punta a definire “una visione chiara e a lungo termine per conseguire la prontezza industriale” nel comparto. Come primo strumento immediato e centrale per realizzare la strategia, Bruxelles ha elaborato una proposta legislativa per un programma europeo per l’industria della difesa (Edis) e un quadro di misure volte a garantire la disponibilità e l’approvvigionamento tempestivi di prodotti per la difesa.


La strategia fissa una serie di indicatori per “misurare i progressi compiuti dagli Stati membri verso la preparazione industriale”. In particolare, il primo prevede che i Paesi Ue sono sollecitati a acquisire almeno il 40% del materiale di difesa in modo collaborativo entro il 2030; garantire che, sempre entro il 2030, il valore degli scambi di difesa intra-Ue rappresenti almeno il 35% del valore del mercato della difesa dell’Unione; compiere progressi costanti verso l’acquisizione di almeno il 50% del proprio bilancio per gli appalti nel settore della difesa all’interno dell’Ue entro il 2030 e il 60% entro il 2035. Inoltre la strategia delinea una lunga serie di sfide. Tra queste, prosegue il comunicato, sostenere un’espressione più efficiente della domanda di difesa collettiva degli Stati membri; garantire la disponibilità di tutti i prodotti per la difesa attraverso una industria più reattiva; “integrare una cultura della preparazione alla difesa in tutte le politiche, in particolare chiedendo una revisione della politica di prestito della Banca europea per gli investimenti quest’anno”, si legge.


La strategia Ue chiede inoltre di “sviluppare legami più stretti con l’Ucraina attraverso la sua partecipazione alle iniziative dell’Unione a sostegno dell’industria della difesa”; collaborare con la Nato e i partner strategici, che condividono gli stessi principi e internazionali e, di nuovo, cooperare più strettamente con l’Ucraina.

M5s dà il via libera alle missioni Aspides e Levante

M5s dà il via libera alle missioni Aspides e LevanteRoma, 5 mar. (askanews) – Si va verso un voto bipartisan in Parlamento sulle nuove missioni internazionali Aspides e Levante: anche il Movimento 5 stelle, infatti, dopo i dubbi di ieri e l’astensione nelle commissioni, voterà a favore. Resta solo il distinguo di Alleanza Verdi e Sinistra che voterà la propria risoluzione in cui non autorizza l’operazione nel Mar Rosso.


Il voto quasi unanime del Parlamento è stato ricercato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani personalmente e, grazie anche alla mediazione del Pd, questa mattina è arrivata la decisione dei pentastellati di votare a favore del dispositivo della risoluzione di maggioranza dopo aver ottenuto il parere favorevole del governo alla propria. Ieri, nelle commissioni Esteri e Difesa della Camera, i pentastellati avevano scelto l’astensione, spaccando l’opposizione. Il partito di Giuseppe Conte non aveva gradito la specifica contenuta nella deliberazione del Cdm sui “compiti eminentemente difensivi” della missione in Mar Rosso. Mentre si moltiplicavano le dichiarazioni di Fdi che non mancava di evidenziare le contraddizioni del centrosinistra sulla politica estera (“Il campo largo non esiste”, ha attaccato Foti), il Pd si è messo immediatamente al lavoro con la capogruppo a Montecitorio Chiara Braga e il capogruppo in commissione Difesa, Stefano Graziano, che hanno mediato con il presidente dei deputati M5s, Francesco Silvestri, e il capogruppo in Difesa, Marco Pellegrini, in triangolazione con Tajani. Tutti si sono adoperati per far sparire dalla scheda del governo l’avverbio “eminentemente” mal digerito dal partito di Giuseppe Conte. Inoltre “il governo ha approvato la nostra risoluzione. Siamo soddisfatti”, commenta Pellegrini.

L’Istat: nel IV trimestre il Pil aumenta dell0 0,2% (su anno +0,6%)

L’Istat: nel IV trimestre il Pil aumenta dell0 0,2% (su anno +0,6%)Roma, 5 mar. (askanews) – Nel quarto trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del quarto trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che la crescita congiunturale del Pil diffusa il 30 gennaio 2024 era stata dello 0,2% mentre quella tendenziale era stata dello 0,5%.


Il quarto trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre del 2022. La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,2%. Era stata stimata pari a +0,1% il 30 gennaio 2024.


Riguardo ai principali aggregati della domanda interna, sono in diminuzione rispetto al trimestre precedente i consumi finali nazionali dello 0,9%, mentre gli investimenti fissi lordi crescono del 2,4%, le importazioni dello 0,2% e le esportazioni dell’1,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del Pil a seguito del contributo negativo di 0,8 punti percentuali dei Consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private. Per contro, sia gli investimenti fissi lordi sia la spesa delle Amministrazioni Pubbliche hanno fornito un contributo positivo alla crescita del Pil, rispettivamente pari a 0,5 e 0,1 punti percentuali. Positivo anche il contributo della domanda estera netta, che è risultato pari a 0,4 punti percentuali, mentre nullo è stato quello della variazione delle scorte.


Si registrano andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto nell’agricoltura, silvicoltura e pesca e nei servizi, in misura rispettivamente pari a 0,3% e 0,1%, a fronte di una crescita dell’1,1% nell’industria, sospinta dalla forte crescita nelle costruzioni. Nel quarto trimestre, il Pil è cresciuto in termini congiunturali dello 0,8% negli Stati Uniti e dello 0,1% in Francia, mentre è diminuito dello 0,3% in Germania. In termini tendenziali si è registrata una crescita del 3,1% negli Stati Uniti e dello 0,7% in Francia, mentre in Germania si è registrata una diminuzione dello 0,2%. Nel complesso, il Pil dei paesi dell’area Euro è rimasto stabile rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,1% nel confronto con il quarto trimestre del 2022. La crescita acquisita per il 2024 è pari a +0,2%. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che, nelle stime diffuse il 30 gennaio, era stata prevista pari a +0,1%.


La crescita acquisita è la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno.

Io Capitano di Garrone vince il Moviemov Italian Film Fest a Bangkok

Io Capitano di Garrone vince il Moviemov Italian Film Fest a BangkokRoma, 5 mar. (askanews) – Il candidato all’Oscar “Io Capitano” di Matteo Garrone conquista il pubblico del Sudest asiatico e vince la tredicesima edizione del Moviemov Italian Film Fest, la manifestazione ideata nel 2010 da Goffredo Bettini e organizzata dall’Associazione Culturale Playtown Roma che, dopo tre edizioni in streaming nelle sale virtuali delle Filippine e della Thailandia, si è svolta in presenza a Bangkok dal 27 febbraio al primo marzo con, a seguire, una giornata industry.


Anche quest’anno il festival itinerante, nato grazie al sostegno della Direzione Generale per il Cinema del Ministero della Cultura, al supporto dell’Ambasciata italiana a Bangkok, della Camera di Commercio Italo-tailandese e con la collaborazione dell’Istituto per il Commercio Estero, ha portato con successo il cinema italiano nel Sud-est asiatico con proiezioni e incontri che hanno coinvolto alcuni dei maggiori protagonisti del panorama cinematografico italiano, a partire dal film di Matteo Garrone che prosegue la sua corsa alla conquista del pubblico internazionale e con il suo messaggio dirompente ha letteralmente affascinato gli spettatori della capitale tailandese vincendo il premio assegnato dal pubblico. “Siamo particolarmente felici di questo ritorno a Bangkok – hanno affermato Fabia Bettini e Gianluca Giannelli organizzatori del festival – abbiamo trovato entusiasmo e grande partecipazione da parte del pubblico e interesse da parte degli addetti ai lavori. La vittoria di ‘Io capitano’ dimostra che il nostro cinema riesce a superare i confini nazionali grazie a storie universali come quella del viaggio affrontato dal giovane protagonista del film diretto da Matteo Garrone”.


Sempre sold-out le proiezioni italiane con il 90% di occupazione delle sale. Proiettata in apertura con grande successo anche la commedia che ha battuto ogni record d’incasso in Italia “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi accompagnata da uno dei suoi protagonisti, Vinicio Marchioni, ospite del festival anche per presentare “Ghiaccio”, film d’esordio di Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro. Ma anche “Comandante” di Edoardo De Angelis, “L’ultima notte di amore” di Andrea Di Stefano, “Mixed by Erry” di Sydney Sibilia e “Mia” di Ivano De Matteo, accompagnato dall’attrice Milena Mancini, risultato secondo come gradimento degli spettatori dopo il film di Garrone. Tra gli ospiti più attesi il regista Ferzan Ozpetek, omaggiato con una retrospettiva dei suoi film più amati in Asia e tornato a Bangkok insieme a una delle sue attrici Paola Minaccioni, dopo 12 anni e dopo aver vinto le prime due edizioni del festival con “Mine vaganti” (2012) e “Magnifica presenza” (2012), anche per presentare in anteprima il restauro in 4K della sua opera prima “Il bagno turco – Hamam”.


Ad arricchire il programma della manifestazione anche numerose attività dedicate all’industria e volte a favorire la costruzione di una piattaforma d’incontro per la promozione culturale e commerciale del nuovo cinema italiano all’estero e in particolare nel Sud-est asiatico ed attività di formazione con le università di cui è stato protagonista, con una masterclass con gli studenti, l’attore Vinicio Marchioni.

Al Riviera International Film Festival (Riff) una giuria da Oscar

Al Riviera International Film Festival (Riff) una giuria da OscarRoma, 5 mar. (askanews) – Rivelati i primi nomi confermati delle giurie ufficiali dell’ottava edizione del Riviera International Film Festival (Riff) che si terrà dal 7 al 12 maggio a Sestri Levante; saranno chiamati a valutare i lungometraggi internazionali di registi under 35 e il concorso dedicato ai documentari a tema ambientale.


Presidente della giuria Film sarà Andrew Dominik, regista, tra gli altri, di L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford e del controverso Blonde sulla vita di Marilyn Monroe. Insieme a lui due Premi Oscar: il montatore Pietro Scalia, vincitore in carriera di due statuette e altrettante nomination, tra i suoi film più recenti Ferrari di Michael Mann e la regista Eva Orner, vincitrice dell’Academy Awards per il suo documentario Taxi to the Dark Side, che presiederà la giuria Documentari. Per la prima volta in Riviera anche l’importante produttore Clayton Townsend che, oltre ad aver prodotto alcuni tra i più grandi successi di Oliver Stone, come Ogni maledetta domenica, Assassini nati, JFK – Un caso ancora aperto e Nato il 4 luglio, ha riscosso grande successo con commedie americane come 40 anni vergine, Molto incinta e Tre scapoli e un bebè. Tra i giurati anche la fotografa Veronica Gaido, la regista norvegese Erika Calmayer vincitrice della scorsa edizione del RIFF 2023 e Jan Pachner, segretario generale della One Ocean Foundation, importante fondazione per la protezione del Mediterraneo.


In attesa di scoprire i nomi degli altri giurati, di tutti gli ospiti e dei film che saranno presentati, il Riviera International Film Festival, forte dell’incredibile successo della scorsa edizione che ha contato oltre 8mila presenze, torna con il suo format ormai collaudato che alle tantissime proiezioni, sia delle opere in corso che di anteprime evento di film prossimamente sul grande schermo o sulle principali piattaforme, affianca talk con i protagonisti del cinema italiano e internazionale, masterclass con eccellenze della settima arte e, ancora, ampio spazio alle serie tv di maggior successo con panel dedicati e alla presenza dei cast. Il Riff 2024 vedrà anche la nascita di una nuova sezione di competizione internazionale di corti. “Sono certo che l’edizione 2024 sarà sorprendente e straordinaria come e anche più di quelle realizzate fino ad oggi – ha dichiarato il presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria Giovanni Toti – i primi nomi illustri dei giurati testimoniano la crescita di questa manifestazione e la sua centralità nel panorama nazionale e internazionale grazie al lavoro degli organizzatori, che Regione sostiene con orgoglio. Grazie al Riff, la Liguria e Sestri Levante diventano crocevia di grandi artisti, attori di fama mondiale, appassionati di cinema, documentari, serie tv con critici e addetti ai lavori. Una kermesse che contribuisce a portare alto il nome della Liguria in Italia e nel mondo e ad affermare il nostro territorio come meta turistica legata a eventi culturali di grande livello”.


Il Riviera International Film Festival è sostenuto da Comune di Sestri Levante, Mediaterraneo Servizi srl, Associazione Albergatori Sestri Levante, Consorzio Sestri Levante In e Regione Liguria, main sponsor Duferco Energia e Redelfi.

L’attività delle imprese del terziario in Italia sale ai massimi da 9 mesi

L’attività delle imprese del terziario in Italia sale ai massimi da 9 mesiRoma, 5 mar. (askanews) – Nuovo rafforzamento dell’attività delle imprese nel settore dei servizi in Italia, salita ai massimi da 9 si a febbraio e dove si assiste a un ulteriore aumento dell’occupazione che ha reso possibile alle aziende una capacità operativa supplementare e un miglior smaltimento degli ordini in sospeso.


A febbraio l’indice Pmi relativo alle imprese dei servizi nella penisola è salito a 52,2 punti, secondo quanto riporta S&P Global, da 51,2 punti di gennaio. Per il secondo mese consecutivo, risultando superiore alla soglia di neutralità dei 50 punti indica un aumento della produzione. Un elemento che resta problematico è quello delle pressioni sui prezzi nel comparto, ancora elevate. Il purchasing managers index viene effettuato mediante un sondaggio presso i responsabili degli approvvigionamenti delle imprese.


Secondo un economista della Hamburg Commercial Bank, Tariq Kamal Chaudhry, menzionato nel comunicato sui dati il terziario italiano “sta recuperando terreno. L’Italia sta attraversando dinamiche economiche al di sopra della media dell’eurozona, e in questo contesto il settore terziario sembra dare un segnale di speranza. Il settore dei servizi italiano appare stabile su basi solide”. “La ripresa degli ordini non è robusta abbastanza da accumulare lavoro inevaso, che invece continua a diminuire. Ad aggiungersi, c’è che le aziende del settore terziario stanno ancora barcamenandosi tra prezzi alti. È comunque consolante che, in questa difficile situazione inflazionistica, le aziende terziarie siano riuscite a ridurre il divario tra costi sostenuti e tariffe applicate ai clienti”, prosegue. “Le previsioni di crescita a lungo termine del settore dei servizi sono incerte. Le aziende monitorate restano soprattutto intimorite dalle prospettive economiche e geopolitiche”.

Attività di imprese terziario in Italia sale a massimi da 9 mesi

Attività di imprese terziario in Italia sale a massimi da 9 mesiRoma, 5 mar. (askanews) – Nuovo rafforzamento dell’attività delle imprese nel settore dei servizi in Italia, salita ai massimi da 9 si a febbraio e dove si assiste a un ulteriore aumento dell’occupazione che ha reso possibile alle aziende una capacità operativa supplementare e un miglior smaltimento degli ordini in sospeso.


A febbraio l’indice Pmi relativo alle imprese dei servizi nella penisola è salito a 52,2 punti, secondo quanto riporta S&P Global, da 51,2 punti di gennaio. Per il secondo mese consecutivo, risultando superiore alla soglia di neutralità dei 50 punti indica un aumento della produzione. Un elemento che resta problematico è quello delle pressioni sui prezzi nel comparto, ancora elevate. Il purchasing managers index viene effettuato mediante un sondaggio presso i responsabili degli approvvigionamenti delle imprese.


Secondo un economista della Hamburg Commercial Bank, Tariq Kamal Chaudhry, menzionato nel comunicato sui dati il terziario italiano “sta recuperando terreno. L’Italia sta attraversando dinamiche economiche al di sopra della media dell’eurozona, e in questo contesto il settore terziario sembra dare un segnale di speranza. Il settore dei servizi italiano appare stabile su basi solide”. “La ripresa degli ordini non è robusta abbastanza da accumulare lavoro inevaso, che invece continua a diminuire. Ad aggiungersi, c’è che le aziende del settore terziario stanno ancora barcamenandosi tra prezzi alti. È comunque consolante che, in questa difficile situazione inflazionistica, le aziende terziarie siano riuscite a ridurre il divario tra costi sostenuti e tariffe applicate ai clienti”, prosegue. “Le previsioni di crescita a lungo termine del settore dei servizi sono incerte. Le aziende monitorate restano soprattutto intimorite dalle prospettive economiche e geopolitiche”. .

L’inchiesta di Perugia, Nordio: antepongo la privacy a ogni altro valore

L’inchiesta di Perugia, Nordio: antepongo la privacy a ogni altro valoreMilano, 5 mar. (askanews) – “Come liberale, io antepongo la dignità e la privacy del cittadino a ogni altro valore, salvo i casi di necessità di tutela della sicurezza dello stato”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in un’intervista al Foglio, sull’inchiesta a Perugia su presunti casi di dossieraggio. “Purtroppo in Italia non abbiamo questa sensibilità: teniamo ancora in vigore il codice Rocco, di matrice fascista, ispirato a quello Stato etico hegeliano che può interferire in modo eccessivo nella vita dei cittadini. Come appunto accade nel dossieraggio e, ovviamente, anche nelle intercettazioni”.

L’inchiesta di Perugia, Renzi: “Un dossieraggio da dittatura sudamericana”

L’inchiesta di Perugia, Renzi: “Un dossieraggio da dittatura sudamericana”Milano, 5 mar. (askanews) – “Ciò che stiamo leggendo è una vicenda enorme, che ricorda le dittature populiste del Sud America”. Lo afferma Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in una intervista al Foglio sull’inchiesta a Perugia su presunti casi di dossieraggio.


Renzi racconta inoltre che con il ministro della Difesa Guido Crosetto, “ogni tanto ci sfoghiamo reciprocamente al telefono”, dice. “Siamo due avversari politici ma l’attenzione che ci è stata dedicata appare sospetta. La cosa che più mi dispiace è che la testa del ministro della Difesa debba essere concentrata su queste vicende in un momento in cui l’Italia subisce un attacco dagli estremisti Houthi. In un Paese civile vicende del genere dovrebbero portare a stringersi attorno al governo sulla politica estera, qui invece abbiamo i dossier contro il titolare della Difesa”.