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Musica, “Diamanti grezzi” di Clara certificato disco d’oro

Musica, “Diamanti grezzi” di Clara certificato disco d’oroRoma, 4 mar. (askanews) – “Diamanti grezzi”, il brano di Clara presentato alla 74º edizione del Festival di Sanremo, ottiene oggi la certificazione di disco d’oro e conferma l’artista come una delle maggiori rivelazioni dell’ultima edizione della kermesse.


Il singolo “Diamanti Grezzi”, tra le canzoni più apprezzate del Festival, resta stabile in TOP15 nelle classifiche Fimi/gfk dei singoli più venduti e Spotify Italia, con oltre 16 milioni tra stream e views. “Diamanti Grezzi” è presente nell’album d’esordio di Clara, “Primo”, uscito il 16 febbraio e tutt’ora in TOP10 della classifica Fimi/gfk degli album e di CD/vinili. Al suo interno, oltre alla hit “Origami all’alba” (triplo disco di platino) e “Boulevard”, canzone vincitrice di Sanremo Giovani 2023, si trova anche “Ragazzi Fuori”, brano realizzato e cantato da CLARA per la colonna sonora della quarta stagione di Mare Fuori, attualmente in TOP50 Fimi/gfk dei singoli più venduti. “Diamanti Grezzi”, scritta da Clara Soccini, Alessandro La Cava e Francesco “Katoo” Catitti, che ha curato anche la produzione, racconta il tema della ri-scoperta continua e quotidiana di se stessi, in un messaggio universale che unisce tutte le generazioni.

Musica, “Due altalene” di Mr. Rain è certificato oro

Musica, “Due altalene” di Mr. Rain è certificato oroRoma, 4 mar. (askanews) – “Due altalene”, il brano con cui Mr. Rain ha partecipato al Festival di Sanremo 2024 è certificato oro, mentre il suo terzo disco dal titolo “Petrichor”, uscito nel 2021 è disco platino. L’artista con all’attivo 19 dischi di platino e 7 dischi d’oro ha pubblicato lo scorso venerdì il nuovo album di inediti dal titolo “Pianeta di Miller” (Warner Music Italy), scritto e interamente prodotto da Mr. Rain.


“Pianeta di Miller” è un pianeta formato solo da acqua, da sempre l’elemento ‘naturale’ di Mr. Rain: il disco, un viaggio introspettivo e sincero attraverso tutti i mondi e le anime di Mr. Rain, è una esplicita citazione del film Interstellar, dove MR.RAIN, come il protagonista del film, viaggia ad una velocità diversa, più lenta. “Pianeta di Miller, a differenza dei dischi precedenti – spiega Mr. Rain – dove ogni canzone a livello musicale, era legata da un filo e appartenevano tutte allo stesso mondo, questo è un album dove ho cercato di sperimentare diverse sfumature di quello che posso e che voglio fare anche nei miei lavori futuri. Brani come Supereroi, Due altalene e Vite precedenti sono più ‘classici’, La fine del mondo con Sangiovanni o Un milione di notti con Clara li considero ‘ibridi’, ho provato cioè ad uscire dalle sonorità che sono nelle mie corde e così anche in Immortali e Figli della notte”.


“Credo che questo sia il mio disco più eterogeneo a livello musicale e dove mi sono divertito di più, ho ritrovato la curiosità di fare musica provando a spaziare tra diversi generi musicali. Pianeta di Miller è anche il mio progetto più suonato, gli strumenti sono quasi tutti dal vivo perché volevo valorizzare ogni singolo strumento. Alcune parti le ho suonate io stesso, altre i musicisti, era importante per me che arrivasse il calore della musica che mi porterò anche nei live”.

La storia del FabFour in Beatlestory The Fabulous Tribute Show

La storia del FabFour in Beatlestory The Fabulous Tribute ShowMilano, 4 mar. (askanews) – Parte il 7 marzo il tour dello spettacolo Beatlestory, uno straordinario show per rivivere la magia dei Beatles dal ’62 al ’70. Un grande omaggio alla band più influente della storia della musica rock e un’occasione per festeggiare i 60 anni di A Hard Day’s Night, uno dei più grandi album di tutti i tempi. Lo spettacolo è in scena da 8 anni in Italia, Europa e America, e vede protagonisti, i Fab Four – quattro ragazzi (Patrizio Angeletti, Claudio Iemme, Roberto Angelelli, Armando Croce) che suonano e vestono come i Beatles. Partendo dalle strade di Liverpool, attraversando gli anni della Beatlemania fino ai grandi capolavori in studio, Beatlestory restituisce oltre 40 dei loro più grandi successi, tra i quali: She Loves You, I Want To Hold Your Hand, Twist and Shout, Yesterday, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, All You Need Is Love, Come Together, Let It Be, Hey Jude. Lo show, scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti con la supervisione di Tonino Tosto, ha una durata di 2 ore ed è suddiviso in 5 scenari: Beatlemania – Shea Stadium – Sgt Pepper – Summer of Love – Abbey Road. Ognuno di questi momenti rappresenta un diverso periodo che ha caratterizzato la storia dei Beatles e tutte le scene sono introdotte da video d’epoca, che trasportano lo spettatore nel preciso momento storico, politico-sociale e, ovviamente, musicale che la band si accinge ad eseguire. Tra costumi fedelmente riprodotti, strumenti vintage e un’incantevole scenografia, Beatlestory diventa un ritratto fedele della band che ha fatto la storia della musica internazionale, ma è anche il viaggio nel costume e nella cultura di un’epoca, di cui i Fab Four sono stati i protagonisti assoluti. Non un semplice concerto, dunque, ma un live show curato nei minimi dettagli; uno spettacolo originale, coinvolgente ed emozionate e, riprendendo le parole di Paolo Bonolis del 2016 all’Arena di Verona: «Lo Show dei Beatles che mi ha aperto gli occhi sul mondo delle Tribute Band». Scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti, con la supervisione di Tonino Tosto Disegno luci di Fabio Galadini Realizzazione costumi di Erica Angeletti.


Beatlestory le date: 7 marzo 2024 Latina Teatro Moderno 9 marzo 2024 Capua Teatro Ricciardi 16 marzo 2024 Lamezia Terme Teatro Grandinetti 20 marzo 2024 Firenze Teatro Puccini 22 marzo 2024 Modena Teatro Michelangelo 23 marzo 2024 Orvieto Teatro Mancinelli 3 aprile 2024 Milano Teatro Lirico G. Gaber 6 aprile 2024 Roma Teatro Olimpico 30 aprile 2024 Catania Teatro Metropolitan

Esce il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo”

Esce il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo”Milano, 4 mar. (askanews) – Sarà in radio e sulle piattaforme digitali dall’8 marzo il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo” (Columbia Records/Sony Music). Il brano anticipa l’uscita del nuovo album di inediti del cantautore in primavera ed è una riflessione sulla condizione di fragilità in cui ci si trova mettendosi completamente nelle mani dell’altra persona.


“La devozione nei confronti di qualcuno porta con sé un pericolo, forse l’unico. E bisogna fidarsi davvero di chi ha l’interruttore del tuo cuore nella sua mano. A volte si tratta solo di fortuna.” Ermal Meta ha inoltre annunciato un nuovo tour che lo porterà questa estate sui palchi più importanti della penisola. Uno spettacolo nuovo che segna il ritorno alla dimensione live in un anno per lui molto importante.


I biglietti del tour, organizzato e prodotto da Friends and Partners e Vertigo, sono in prevendita su TicketOne Qui il calendario: 13 luglio Festival della Bellezza, Teatro Romano – Verona 18 luglio Anima Festival, Anfiteatro dell’Anima – Cervere (CN) 19 luglio Live in Genova, Arena del Mare – Genova 28 luglio Anaxum Festival, Arena del Marinaretto – Palazzolo Dello Stella (UD) 11 agosto La Versiliana Festival, Teatro La Versiliana – Marina di Pietrasanta (LU) 21 agosto Oversound Music Festival, Piazza Libertini – Lecce 24 agosto Sotto Il Vulcano Fest, Anfiteatro Falcone e Borsellino – Zafferana Etnea (CT) 25 agosto Dream Pop Fest, Teatro di Verdura – Palermo 5 settembre Roma Summer Fest, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Cavea – Roma 14 settembre Carroponte – Sesto San Giovanni (MI)

Gentiloni: Ue può rispondere a grandi sfide con un certo ottimismo

Gentiloni: Ue può rispondere a grandi sfide con un certo ottimismoRoma, 4 mar. (askanews) – L’Europa ha di fronte grandi sfide “a cui però l’Ue può rispondere con un certo ottimismo, per due ragioni. La prima è che è possibile che ci sia una ripresa dei consumi e della crescita nella seconda metà di quest’anno, i salari stanno crescendo in diversi paesi europei, non abbastanza, non a livello dell’inflazione, ma stanno crescendo”, ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni intervenendo al convegno per i 40 anni di Affari & Finanza (Repubblica).


“Il secondo motivo di ottimismo” è che si è riusciti a colmare “almeno un po’” il divario enorme che c’è “tra domanda di Europa e il fatto che il bilancio dell’Unione Europea è l’1% del Pil europeo, cioè zero, questa roba si è in parte colmata con Next Generation Eu”, ha proseguito. “Nel 2019 abbiamo raccolto sui mercati finanziari 400 milioni di euro come Enione europea. Nel 2021 130 miliardi: cioè in due anni siamo passati da 0,4 a 130. Da qui l’ottimismo – ha concluso Gentiloni -: perché la strada da percorrere, se uno vuole, vedremo, per contribuire al rilancio dell’economia c’è”.

Dossieraggio, la procura di Roma indaga sulle accuse al presidente Figc Gabriele Gravina

Dossieraggio, la procura di Roma indaga sulle accuse al presidente Figc Gabriele GravinaRoma, 4 mar. (askanews) – Le attività del presidente della Figc, Gabriele Gravina, al centro di una indagine avviata dalla Procura di Roma sulla base della trasmissione atti che venne fatta dal finanziere Pasquale Striano e dal pm Antonio Laudati che trasmisero gli atti a piazzale Clodio, nei mesi scorsi. Ed anche se il militare e il magistrato risultano indagati a Perugia per una presunta attività di dossieraggio l’oggetto di quanto affermato è motivo di interesse degli inquirenti capitolini.


Secondo quanto si è appreso le verifiche riguardano, tra l’altro la vendita dei diritti della Lega Pro e della Salernitana. Il fascicolo aperto dal procuratore capo, Francesco Lo Voi, è stato affidato all’aggiunto Giuseppe Cascini ed al pm Maria Sabina Calabretta. L’accertamento è, al momento, senza indagati od ipotesi di reato, un ‘modello 45’ – si aggiunge nella cittadella giudiziaria romana. Le “presunte attività illecite poste in essere da Gabriele Gravina” sono oggetto del fascicolo avviato dalla Procura della Capitale. Secondo l’invito a comparire dei pm di Perugia per il luogotenente Striano, il militare e Laudati “attestavano falsamente che le fonti di innesco dell’attività investigativa”. Affermando che sulla base di “elementi informativi provenienti dalla procura di Salerno e da quest’ultima acquisiti dell’ambito di proprie attività investigative” quando invece “l’origine dell’atto erano le informazioni ottenute” da altra persona “attraverso incontri promossi da Laudati e concordati da Striano nel maggio del 2022”. Una condotta – scrivono i magistrati umbri – che portava “intenzionalmente un danno a Gabriele Gravina” ipotizzando “attività illecite poste in essere dallo stesso” presidente Figc. Da alcuni mesi gli inquirenti guidati dal procuratore Lo Voi, appunto, stanno ricostruendo il bandolo della matassa.

Premio Artist of Europe: si afferma l’italiano Francesco Garofalo

Premio Artist of Europe: si afferma l’italiano Francesco GarofaloRoma, 4 mar. (askanews) – E’ finalmente arrivata, a distanza di circa tre mesi, la classifica definitiva del premio “Artist of Europe”, tenutosi presso l’Humboldt Forum di Berlino nel mese di dicembre 2023.


É stato un evento di grande risonanza nel mondo dell’arte, che ha visto la partecipazione di oltre 12000 artisti provenienti da ogni parte dell’Europa ed una giuria d’eccezione, di cui il celebre artista visivo Gerhard Richter ed il regista Werner Herzog sono stati componenti. Francesco Garofalo, italiano e, più precisamente, napoletano, classe 72, residente a Pizzighettone, in provincia di Cremona, si è distinto tra i partecipanti a questa prestigiosa competizione classificandosi al quarto posto.


L’evento, che ha visto la partecipazione di artisti di diverse discipline, è stata la stupenda e magnifica vetrina della creatività e del talento europeo. Le opere presentate, che spaziavano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’arte digitale, hanno offerto al pubblico una panoramica ricca e variegata delle espressioni artistiche contemporanee. La partecipazione dell’artista Francesco Garofalo, con l’opera “EYE OF PEACE”, è stata avvallata grazie all’ Unitelematica Elvetica ISFOA per volontà del Magnifico Rettore Stefano Masullo. Il suo ottimo piazzamento testimonia il livello elevato della qualità del lavoro svolto dall’artista italiano. La sua opera, realizzata con tecnica mista aerografo e spatola, ha saputo catturare l’attenzione della giuria e del pubblico rendendolo destinatario del meritato riconoscimento di collocarsi tra i migliori artisti europei presenti all’evento. Il premio Artista “Artist of Europe” a Berlino ha dunque confermato la vivacità e la diversità del panorama artistico del continente, offrendo una piattaforma di visibilità e confronto per talenti emergenti e affermati. Francesco Garofalo è, nel contempo, un esempio di eccellenza artistica italiana e un orgoglio per la scena artistica europea.


L’evento ha contribuito a celebrare la creatività e l’innovazione nel mondo dell’arte, evidenziando il ruolo fondamentale che gli artisti svolgono nella società contemporanea. Il successo di Francesco Garofalo rappresenta un esempio di valore inestimabile per gli artisti di tutto il continente, in quanto dimostra che il talento e la dedizione possono essere realizzativi di risultati straordinari anche in competizioni di livello internazionale.

L’addio di Roma al maestro del cinema Paolo Taviani, tra foto, ricordi e tanti amici

L’addio di Roma al maestro del cinema Paolo Taviani, tra foto, ricordi e tanti amiciRoma, 4 mar. (askanews) – Tanti amici, colleghi del mondo dello spettacolo, familiari, dalla moglie Lina ai figli, Ermanno e Valentina, ai nipoti. Roma ha dato l’ultimo saluto a Paolo Taviani, maestro del cinema, scomparso a 92 anni il 29 febbraio, in una sala della Protomoteca in Campidoglio gremita e commossa. Una cerimonia laica con in sottofondo la colonna sonora del suo ultimo film, “Leonora Addio”, aperta dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che ha ricordato di essersi formato con i film dei fratelli Taviani e ha sottolineato come Roma gli abbia voluto dedicare questo momento di ricordo pubblico in quanto città che Paolo, con il fratello Vittorio, scomparso nel 2018, scelse, partendo dalla Toscana, per realizzare il sogno del cinema.


Nella sala, proiettate le foto di una vita sul set, dei festival, dei momenti più intimi. Tanti attori e registi intervenuti alla cerimonia, da Nanni Moretti a Laura Morante, da Pupi Avati a Roberto Andrò, da Marco Bellocchio a Mario Martone, da Lello Arena a Jasmine Trinca, Antonio Manetti e Paolo Virzì. “La cosa più bella è stata detta dal figlio Ermanno che ha concluso dicendo che il sogno che l’avrebbe tenuto ancora in vita era poter dire ancora ‘Motore, azione’ – ha raccontato a margine Pupi Avati – nelle lunghe telefonate che ci siamo fatti negli ultimi anni il tema era ancora quello: cercare di tornare a fare un altro film, di tornare a lavorare, di fare l’ultimo film”.


Tra i tanti presenti anche il sindaco di San Miniato, loro città di origine, Simone Giglioli e il presidente della Toscana Eugenio Giani; e ancora, i collaboratori di una vita: dallo storico montatore Roberto Perpignani alla produttrice Donatella Palermo. Tutti hanno raccontato il desiderio di Paolo Taviani di dirigere l’ultimo film, “Il canto delle meduse” e il dispiacere di non poterlo iniziare a causa dei problemi di salute. Claudio Bigagli, attore di tanti loro film ha detto di essere nato artisticamente con i Taviani: “È l’immagine della mia giovinezza, che si conclude un po’ con Paolo che non c’è più, ho avuto la fortuna di fare vari capolavori con loro in una vita e con Paolo che se ne è andato finisce un ciclo”.

L’addio di Roma a Paolo Taviani, tra foto, ricordi e tanti amici

L’addio di Roma a Paolo Taviani, tra foto, ricordi e tanti amiciRoma, 4 mar. (askanews) – Tanti amici, colleghi del mondo dello spettacolo, familiari, dalla moglie Lina ai figli, Ermanno e Valentina, ai nipoti. Roma ha dato l’ultimo saluto a Paolo Taviani, maestro del cinema, scomparso a 92 anni il 29 febbraio, in una sala della Protomoteca in Campidoglio gremita e commossa. Una cerimonia laica con in sottofondo la colonna sonora del suo ultimo film, “Leonora Addio”, aperta dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che ha ricordato di essersi formato con i film dei fratelli Taviani e ha sottolineato come Roma gli abbia voluto dedicare questo momento di ricordo pubblico in quanto città che Paolo, con il fratello Vittorio, scomparso nel 2018, scelse, partendo dalla Toscana, per realizzare il sogno del cinema.


Nella sala, proiettate le foto di una vita sul set, dei festival, dei momenti più intimi. Tanti attori e registi intervenuti alla cerimonia, da Nanni Moretti a Laura Morante, da Pupi Avati a Roberto Andrò, da Marco Bellocchio a Mario Martone, da Lello Arena a Jasmine Trinca, Antonio Manetti e Paolo Virzì. “La cosa più bella è stata detta dal figlio Ermanno che ha concluso dicendo che il sogno che l’avrebbe tenuto ancora in vita era poter dire ancora ‘Motore, azione’ – ha raccontato a margine Pupi Avati – nelle lunghe telefonate che ci siamo fatti negli ultimi anni il tema era ancora quello: cercare di tornare a fare un altro film, di tornare a lavorare, di fare l’ultimo film”.


Tra i tanti presenti anche il sindaco di San Miniato, loro città di origine, Simone Giglioli e il presidente della Toscana Eugenio Giani; e ancora, i collaboratori di una vita: dallo storico montatore Roberto Perpignani alla produttrice Donatella Palermo. Tutti hanno raccontato il desiderio di Paolo Taviani di dirigere l’ultimo film, “Il canto delle meduse” e il dispiacere di non poterlo iniziare a causa dei problemi di salute. Claudio Bigagli, attore di tanti loro film ha detto di essere nato artisticamente con i Taviani: “È l’immagine della mia giovinezza, che si conclude un po’ con Paolo che non c’è più, ho avuto la fortuna di fare vari capolavori con loro in una vita e con Paolo che se ne è andato finisce un ciclo”. Il video su www.askanews.it

A Roma inaugurato il progetto “Il Lavoro è vita, la vita è Donna”

A Roma inaugurato il progetto “Il Lavoro è vita, la vita è Donna”Roma, 4 mar. (askanews) – È stato inaugurato a Roma, presso la Borgo Pio Art Gallery, il progetto-evento “Il Lavoro è vita, la vita è Donna: la cultura dell’inclusione” a cura di Sveva Manfredi Zavaglia, un’iniziativa che punta a sensibilizzare il sostegno dei Disturbi dello Spettro Autistico e presentare la donna e i suoi molteplici ruoli, in dialogo tra Italia e Brasile, in occasione della giornata mondiale dell’Autismo ad aprile.


Il progetto, composto da due mostre, un workshop e un convegno-talk, è nato per sensibilizzare su tematiche difficili in un confronto di condivisione attraverso un progetto internazionale per la Fondazione Giovanni Campaniello Onlus a sostegno dei Disturbi dello Spettro Autistico, con la partecipazione della Confederazione AEPI: direzione Professioniste e Imprenditrici; Patrocinato dalla Regione Lazio: Assessorato Cultura e Pari Opportunità e Ambasciata del Brasile in Italia. Le opere in mostra esprimono emozioni, sentimenti, creatività e pensieri. Questa mostra ha l’obiettivo di favorire “l’inclusione sociale – ha detto la curatrice Sveva Manfredi Zavaglia – in riferimento al diritto di essere valorizzati e rispettati all’interno della nostra società. Questo è importante per quei bambini che hanno meno opportunità e incontrano più difficoltà, barriere e ostacoli. Ogni persona ha una luce e talenti unici. In questo senso, questa mostra è uno strumento importante in grado di spezzare le catene della disuguaglianza, offre un modo per dialogare con tutti. L’arte è così potente e positiva, rafforza l’autostima, l’empatia e l’autoriflessione. Attraverso le pratiche educative artistiche è possibile costruire un senso di appartenenza in cui le persone si sentano rappresentate e accettate”.


Artisti del panorama contemporaneo (tra cui Pamela Alfieri, Anya Anya, Bruss Albert Baltazar Garcìa, Paola Beck, Simona Bencivenga, Lorenza Bucci Casari, Paolo Campagnolo, Isabel Carafì, Giuliottavio Carradori, Sonia Casa de Robert, Massimo Ceccaccio, Riccardo Dalla Chiesa, en nico, Barbara Filippi, Giuseppe Fucsia, Andrea Gentili), si sono messi in gioco per realizzare un progetto pensato secondo i canoni espressivi adattato ai loro bisogni speciali e in cui si svilupperà il senso di identità e di appartenenza e trasparenza all’interno della galleria, che diventa così uno spazio protetto per liberare ed esprimere le emozioni, costruire amicizie e creare una nuova comunità. Inoltre, l’artista Paolo Pardi e i bambini della Fondazione realizzeranno un’opera tutti insieme, che verrà venduta, donata e dedicata alla Fondazione Giovanni Campaniello Onlus a sostegno dei Disturbi dello Spettro Autistico.