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Salis, Tajani: Meloni sempre informata iniziative mie e Farnesina

Salis, Tajani: Meloni sempre informata iniziative mie e FarnesinaRoma, 30 gen. (askanews) – La premier Giorgia Meloni “è stata informata” sul tweet di ieri del ministro degli Esteri Antonio Tajani e sulla convocazione, oggi, dell’incaricato di affari ungherese in merito alla vicenda di Ilaria Salis, la 39enne detenuta, da febbraio, in un carcere a Budapest, che è stata condotta in tribunale con i ceppi ai piedi e tirata con una catena. Lo ha affermato lo stesso ministro degli Esteri Antonio Tajani, conversando con i cronisti nel transatlantico della Camera.

“Dovete chiederlo alla Meloni”, ha risposto Tajani a chi chiedeva come mai la premier non abbia fatto alcun tipo di commento dopo le immagini arrivate dall’udienza in Ungheria. Per poi aggiungere: “voi pensate che non fosse informata di quello che ho detto io? Se si muove il vicepresidente del consiglio e il ministro degli esteri mi pare sia emblematica la cosa”.

Siciliano in carcere in Romania, la madre: è un lager, condizioni inumane

Siciliano in carcere in Romania, la madre: è un lager, condizioni inumaneRoma, 30 gen. (askanews) – Partito con degli amici per partecipare al “Sunwave Festival” di Costanza, in Romania, è stato arrestato con l’accusa di traffico internazionale e nazionale di droga. Per questo, pur protestandosi innocente, Filippo Mosca, 29 anni, di Caltanissetta, dallo scorso 3 maggio è detenuto nel terribile carcere di Porta Alba a Costanza. E’ costretto a condividere la piccola cella con altri 24 compagni di prigionia, e ad espletare i bisogni fisiologici nel ‘bagno’ comune realizzato con un buco nel pavimento, fra topi e cimici; di recente è stato anche aggredito, malmenato e inondato di acqua bollente. E’ questo, secondo il racconto della madre, Ornella Matraxia, il surreale e drammatico epilogo della vacanza di Filippo che, il 12 dicembre scorso, è stato condannato in primo grado a 8 anni e 3 mesi. Filippo Mosca era partito da Catania assieme alla ragazza e altri due amici e aveva raggiunto a Costanza altri conoscenti provenienti dalla Spagna per partecipare al festival musicale. “Rientrando in albergo – racconta Matraxia – la ragazza del suo amico ha ritirato dalla reception un pacco (contenente 150 gr. tra Marjuana, ketamina ed MDMA), che la stessa si era spedita dalla Spagna, all’insaputa degli altri”. A quel punto è intervenuta la polizia. “Nonostante la ragazza intestataria del pacchetto proveniente da Barcellona, abbia dichiarato di essere l’unica responsabile e che gli altri non erano a conoscenza del contenuto, la polizia ha portato in caserma tutti e quattro, impedendo loro di chiamare un avvocato e senza la presenza di un interprete italiano”. E per Filippo e gli altri ha avuto inizio l’incubo. La madre di Filippo, Ornella – che vive a Londra, ma ormai è costretta mensilmente a fare la spola con la Romania – ogni volta che mette piede in carcere per far visita al figlio e si lamenta delle disumane condizioni di vita nella struttura detentiva si sente rispondere: “Welcome in Romania”. Che il figlio Filippo sia innocente “sono certa”, dice sicura, lamentando “problemi di traduzioni e trascrizioni” infelici, “violazioni del diritto di difesa” nel processo e una “non imparzialità” del giudice. Filippo, che è incensurato e si protesta innocente, ha rifiutato con forza il patteggiamento che gli era stato proposto per ottenere uno sconto di pena. “lo credo fermamente nella giustizia – dice – ma l’idea di Giustizia, come l’abbiamo noi, li’ e’ una mera utopia”. Poi, preoccupata, dopo aver descritto le drammatiche condizioni igienico sanitarie del carcere di Costanza dice “non fanno nessuna attività fisica o intellettuale, ad eccezione di una poesia che devono imparare a memoria e recitare una volta al mese. Filippo vive nel costante timore per la propria incolumità fisica. Non dorme più. Mio figlio trascorre le giornate nella totale disperazione e sconforto con costanti pensieri suicidi”. Ad aprile ci sarà il processo d’appello e la Farnesina, che ha incontrato Ornella Matraxia lo scorso 23 gennaio, ha assicurato la presenza dei legali dell’ambasciata. Come per Ilaria Salis, al ministero degli Esteri hanno detto che non è possibile intervenire sull’autorità giudiziaria straniera, ma che se dovessero essere concessi i domiciliari a Filippo, si potrebbe ottenere che li sconti in Italia. La richiesta dei domiciliari è stata presentata e sarà discussa il prossimo 12 febbraio. Intanto alla Camera, sulla vicenda di Filippo Mosca, il deputato Roberto Giachetti di Italia Viva ha presentato una interrogazione a risposta scritta al ministro Tajani.

Assonautica, presidente incontra comandante Capitanerie di Porto

Assonautica, presidente incontra comandante Capitanerie di PortoRoma, 30 gen. (askanews) – Il presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio di Frosinone Latina, Giovanni Acampora ha incontrato oggi il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera Ammiraglio Nicola Carlone.

Obiettivo dell’incontro condividere i contenuti del 3 Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum e le celebrazioni territoriali della Giornata Nazionale del Mare, che si terranno a Gaeta dal 10 al 13 aprile 2024. In questa edizione particolare rilevanza sarà data al ruolo della formazione e degli istituti scolastici.

L’evento anche quest’anno vedrà la piena partecipazione della Guardia costiera nei suoi principali momenti.

Salis, Tajani: le pressioni rischiano avere effetto contrario

Salis, Tajani: le pressioni rischiano avere effetto contrarioRoma, 30 gen. (askanews) – “Bisogna stare attenti a non ottenere l’effetto contrario, cioè che per fare casino in Italia si peggiora la situazione, il rischio è che il giudice sottoposto a pressioni di tipo politico nostro, esterno… non so come reagisce”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani risponde ai cronisti in Transatlantico che gli chiedono cosa stia facendo il governo italiano per Ilaria Satis, detenuta in Ungheria con l’accusa di aver partecipato ad una aggressione durante una manifestazione.

Maggioranza rischia sul salario minimo al Senato,salva per un voto

Maggioranza rischia sul salario minimo al Senato,salva per un votoRoma, 30 gen. (askanews) – Bocciato per un solo voto, quello determinante del presidente della commissione Giulio Terzi Di Santagata (Fdi), l’emendamento sul salario minimo delle opposizioni alla legge di delegazione europea 2022-2023 all’esame della commissione Politiche Ue del Senato.

La proposta di modifica presentata da Pd, M5s, Avs e Azione prevede che il trattamento economico minimo orario stabilito nei contratti di lavori “non possa essere inferiore a 9 euro lordi”. Governo e relatore, che hanno dato parere negativo, si sono salvate per un soffio: l’emendamento è stato bocciato con 8 voti contrari e 7 a favore e la mossa decisiva del presidente. Protestano le opposizioni: “Caos in Commissione Affari Europei, il Presidente non riapre il voto sul salario minimo, l’opposizione protesta, eravamo in parità, poi arrivano chiamati altri due senatori di maggioranza. Gravissimo vulnus, mancanza assoluta di terzietà. Il voto è fantasma”, scrive su X il senatore Pd Filippo Sensi. “Il voto del presidente – sottolinea Marco Lombardo, senatore di Azione – è legittimo ma non opportuno perché viola la terzietà del ruolo del presidente di commissione”.

Calciomercato da record nel 2023, Fifa: spesi dai club 9,63 miliardi

Calciomercato da record nel 2023, Fifa: spesi dai club 9,63 miliardiMilano, 30 gen. (askanews) – Calciomercato ricchissimo nel 2023: i club hanno speso 9,63 miliardi di dollari, abbattendo il record che resisteva dal 2019 quando i miliardi spesi furono due in meno. A fare i conti è la Fifa che oggi ha pubblicato l’edizione 2023 del Global Transfer Report. I trasferimenti di calciatori sono stati 74.836, di questi 23.689 (31,7%) hanno riguardato professionisti (uomini e donne) mentre gli altri 51.147 (68,3%) sono stati effettuati da dilettanti.

Il giro d’affari nel mondo del calcio è molto concentrato, come conferma la Fifa: i primi dieci trasferimenti hanno generato da soli più del 10% del totale speso per i trasferimenti. Allo stesso modo, dei 3.279 trasferimenti che prevedevano un corrispettivo, i soli primi 100 hanno mosso il 45% di tutto il denaro speso, con i club inglesi ancora una volta in cima alla lista con 2,96 miliardi di dollari. L’Italia del calcio ha speso 757,6 milioni di dollari, ma ne ha incassati 1,021 miliardi. Balzo dell’Arabia Saudita: nel 2023 hanno peso 970 milioni di dollari, contro i 50 milioni investiti nel 2022. La Fifa evidenzia “l’impressionante crescita del calcio professionistico femminile, con oltre il 20% di trasferimenti in più l’anno scorso rispetto al 2022. Anche il numero di club coinvolti nei trasferimenti internazionali è passato da 507 nel 2022 a 623 nel 2023, con un aumento del 22,9%”.

Calcio, Gravina: “I nostri arbitri apprezzati in tutto il mondo”

Calcio, Gravina: “I nostri arbitri apprezzati in tutto il mondo”Roma, 30 gen. (askanews) – L’approvazione all’unanimità del Budget 2024, con un risultato positivo che conferma l’andamento degli ultimi anni, ha caratterizzato la riunione odierna del Consiglio federale, aperto dal presidente Gabriele Gravina con il ricordo di Gigi Riva ad una settimana dalla scomparsa del campione azzurro. In conferenza stampa il numero uno della FIGC si è quindi soffermato su altri due temi, quello delle riforme (“il problema non è il format dei campionati, ma la messa in sicurezza del sistema”) e quello arbitrale (“i dati ci dicono che c’è una contrazione degli errori e che i nostri direttori di gara sono i più utilizzati nelle competizioni internazionali. C’è grande qualità”).

BUDGET 2024. Approvato all’unanimità dal Consiglio federale, il Budget 2024 chiude con un Risultato d’esercizio di 0,32 mio €. Il Margine Operativo Lordo si attesta a 20 mio € e il Risultato Ante Imposte a 1,18 mio €. Inoltre, il Valore della Produzione 2024 risulta di 206,9 mio €, con il dato dei Ricavi legati alle partnership, in assoluto, il più alto nella storia della FIGC. Nella formulazione del budget, è stato previsto l’utilizzo del Fondo a Destinazione Vincolata Ex Legge 234/21 per progettualità finalizzate allo sviluppo del calcio di base e di formazione, che coinvolgerà il mondo del calcio con tutte le sue componenti. Il positivo andamento della gestione federale, infine, ha consentito di destinare alcuni milioni di euro all’aumento dei rimborsi arbitrali, rimasti immodificati da oltre 10 anni, privilegiando coloro che arbitrano a livello provinciale e regionale. “La crescita del Valore della Produzione economica della Federazione – le parole di Gravina in conferenza stampa – in un momento in cui è mancata la qualificazione al Mondiale dimostra che c’è una vocazione enfatizzata della nostra attività politica che punta a una dimensione diversa rispetto al risultato sportivo fine a se stesso. Il risultato sportivo resta fondamentale per dare entusiasmo, ma noi puntiamo moltissimo su una progettualità innovativa e moderna”.

RIFORME. Gravina ha fatto il punto sui tavoli e sulle riunioni sulle riforme, le cui sintesi saranno contenute nel piano strategico del calcio italiano che è stato preliminarmente commissionato a Deloitte e che il presidente federale ha intenzione di presentare in Consiglio federale entro il mese di febbraio. “Il problema della riforma del calcio italiano non è solo la riforma dei campionati – ha ribadito Gravina – e mi stupisce che si continui in maniera superficiale a limitare tutto l’impegno che sto cercando di mettere in campo al format del campionato e al numero delle squadre, se debbano essere 20 o 18. Il tema centrale è mettere in sicurezza e dare senso, prospettiva e contenuto a quel termine tanto abusato negli ultimi tempi che si chiama sostenibilità. Io sono preoccupato della situazione economico-finanziaria del mondo del calcio, che ha perso l’occasione di gestire le urgenze e ora è entrato in una dimensione di emergenza. Da qui nasce la volontà di dare incarico a Deloitte di fare sintesi e di presentare un piano strategico di salvaguardia del sistema calcio che verrà integrato con le nostre valutazioni e proposte. Poi discuteremo dei tre livelli professionistici, di retrocessioni e promozioni. Io porterò il piano strategico e voglio sapere nomi e cognomi di chi approva o chi ha solo enunciato il principio di fare le riforme, ma non ha intenzione di farle. Così non sarò più accusato di staticità”.

ARBITRI. Il presidente federale ha relazionato il Consiglio sull’esposto presentato alla Procura di Roma in relazione al servizio andato in onda la settimana scorsa durante la trasmissione ‘Le Iene’, a tutela dell’intero mondo del calcio e della stessa Associazione Italiana Arbitri, per verificare i contenuti di quanto affermato e per stimolare ogni più approfondita verifica dei fatti raccontati. In conferenza Gravina ha quindi ribadito la sua stima nei confronti della classe arbitrale italiana, un’eccellenza del nostro Paese come confermano alcuni numeri eloquenti: “C’è un dato che si proietta a livello internazionale: togliendo l’ultima giornata sono state giocate 206 partite di Serie A, con 1076 check da Var: di questi sono stati rilevati 91 errori, di cui 82 sono stati corretti. Andando sulle percentuali, se non ci fosse stato il Var avremmo avuto l’8,49 di percentuale di errore, di fatto è stato ridotto allo 0,84%, un dato ulteriormente sceso rispetto allo 0,89% dell’ultimo anno. Si vede che c’è una contrazione di errori e una grande qualità dei nostri arbitri”. E non a caso i nostri direttori di gara sono apprezzati in tutto il mondo: “Gli arbitri italiani, Var e Avar, a livello internazionale sono i più utilizzati in assoluto nelle competizioni internazionali, il 15% rispetto all’11% della Premier League e al 3-4% di altre federazioni. Abbiamo il coordinatore degli arbitri a livello FIFA che è italiano, così come quelli di UEFA e CONCACAF. Diverse leghe e federazioni ci chiamano per avere i nostri arbitri nelle partite più importanti, ma in Italia non si riesce ancora a comprenderne la qualità”.

”Il piccolo principe”, al Teatro Sistina dal primo febbraio

”Il piccolo principe”, al Teatro Sistina dal primo febbraioRoma, 30 gen. (askanews) – Torna a teatro lo spettacolo dei record: “Il Piccolo Principe”, la storia più letta e amata di tutti i tempi, sarà nuovamente in scena a partire da mercoledì primo febbraio 2024 al Teatro Sistina di Roma.

Dopo lo straordinario successo riscosso dalla tournée 2023, che ha venduto 60.000 biglietti, lo spettacolo prodotto da Razmataz Live e diretto da Stefano Genovese, rimarrà a Roma fino a domenica 11 febbraio, per poi spostarsi al Teatro Alighieri di Ravenna, da giovedì 15 a domenica 18 febbraio, al Teatro Colosseo di Torino, da venerdì 23 a domenica 25 febbraio, al Palapartenope di Napoli, da venerdì 1° a domenica 3 marzo, al Teatro Repower di Milano, da giovedì 7 a domenica 24 marzo, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, da venerdì 5 a domenica 7 aprile, allo Stadium di Genova, sabato 13 e domenica 14 aprile, e al Teatro Cilea di Reggio Calabria, da venerdì 19 a domenica 21 aprile. Lo show firmato Razmataz Live è una rappresentazione unica nel suo genere, che si snoda attraverso gli innumerevoli linguaggi che la narrazione, la musica, il canto, la scenografia e, più in generale, la performance offrono. In equilibrio tra prosa, musical, nouveau cirque e installazione, ogni significato, ogni personaggio, ogni snodo della vicenda attinge al codice più adatto ad arrivare allo spettatore.

Ancora una volta lo spettacolo regalerà al pubblico emozioni forti e autentiche, aiutando grandi e piccini a capire quali sono le cose veramente importanti, quelle che vengono insegnate da bambini ma che si dimenticano una volta diventati adulti. Spetta proprio al Piccolo Principe, eterno bambino, rinfrescare la memoria. Fedele allo stile dell’opera originale, nel mettere in scena “Il Piccolo Principe”, Stefano Genovese ha deciso di non lasciare alle parole il ruolo centrale, ma di affidare il racconto all’immaginazione, traducendolo in un’esperienza spettacolistica evocativa che solo il teatro, per sua stessa natura, è in grado di restituire.

Il pubblico potrà ritrovare le atmosfere, le musiche e le suggestioni che hanno stupito e divertito già lo scorso anno. Con un cast attoriale in parte rinnovato, lo spettacolo rimarrà fedele a se stesso ma mai identico o scontato. La magia del teatro, infatti, consiste proprio nel dare una chiave nuova rappresentazione dopo rappresentazione, consentendo di attribuire a ogni scena una lettura diversa ogni volta. “Il Piccolo Principe ha la capacità di raggiungere più livelli di lettura – racconta il regista Stefano Genovese – Piace ai bambini, che ritrovano qui un eroe loro coetaneo, e piace anche agli adulti, ai sognatori, ai filosofi. Il pubblico potrà rivivere il viaggio del piccolo protagonista, che in realtà è più saggio e consapevole di tutti gli adulti che incontra”.

Danza, l’italiana Marina Eliano volteggia all’Opera di Vienna

Danza, l’italiana Marina Eliano volteggia all’Opera di ViennaRoma, 30 gen. (askanews) – L’8 febbraio si terrà l’Opernball di Vienna e, come da tradizione, anche quest’anno una giovane italiana prenderà parte a questo suggestivo evento nato nell’800, che tuttora conserva inalterato il suo fascino. A rappresentare l’Italia alla prestigiosa serata sarà Marina Eliano, la studentessa campana, di Pompei, vincitrice della XV edizione del Gran Ballo Viennese di Roma. Al Ballo Marina sarà accompagnata da Sebastian Aste, studente di ingegneria ambientale a Vienna, maestro di sci e vicepresidente della squadra di canottaggio della sua Università.

È grazie al connubio e alla collaborazione nata tra Elvia Venosa, ideatrice dell’edizione italiana, l’Ambasciata d’Austria e la Città di Vienna, che ogni anno una giovane coppia ha il grande privilegio di partecipare al celebre “Ballo Dell’Opera di Vienna”, in scena la sera di giovedì grasso. Evento unico nel suo genere, ancora oggi in tutto il mondo è considerato il “Ballo dei Balli” per eccellenza e, come ogni anno, la magia prende vita e l’incanto si ripete, per il pubblico in sala e per quello che segue l’evento in diretta (quasi due milioni di spettatori) in mondovisione. Il Gran Ballo Viennese di Roma è l’unico ballo italiano gemellato con il Ballo dell’Opera di Vienna, con il compito di rappresentare l’antica tradizione dei balli Viennesi nel mondo dando a tante giovani ragazze di età compresa tra i 15 e i 24 anni la possibilità di riassaporare i valori e le tradizioni dei balli viennesi e di vivere le magiche atmosfere dei balli Asburgici. Il Ballo dell’Opera di Vienna, in lingua originale Wiener Opernball, classificato dall’UNESCO come patrimonio culturale, è il ricevimento austriaco più prestigioso. In questa occasione il Teatro dell’Opera di Vienna si trasforma in una grandissima sala da ballo per accogliere le Debuttanti provenienti da ogni parte del mondo. Una notte magica all’insegna dell’eleganza tra frac, abiti meravigliosi, guanti e tiara, quella creata appositamente da Swarovski realizzata con ben 233 cristalli trasparenti in tagli misti che pendono a cascata partendo da pietre di grandi dimensioni arrivando a tagli più piccoli, elegantemente disposti. La tiara ideata dalla Direttrice Creativa di Swarovski in persona, Giovanna Engelbert, sarà indossata dalle 160 debuttanti che, come in una favola, faranno il loro ingresso la sera dell’8 febbraio 2024 per la cerimonia di apertura.

Dei 7000 biglietti messi a disposizione per il pubblico ogni anno circa la metà viene acquistato all’estero a dimostrazione di quanto questo evento mondano sia amato e riconosciuto nel mondo. Molti i personaggi noti e le figure di spicco dell’aristocrazia europea che anche quest’anno prenderanno parte all’evento, tra di loro spicca la presenza dell’imprenditore austriaco Richard Lugner accompagnato dall’attrice statunitense ed ex moglie del “Re del Rock’n’Roll” Priscilla Presley.

Dal 22 febbraio arriva ‘LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro’

Dal 22 febbraio arriva ‘LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro’Roma, 30 gen. (askanews) – Dal 22 febbraio su Prime Video, con i primi due episodi, arriva “LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro”, il nuovo show Original italiano; gli altri due episodi saranno disponibili il 29 febbraio e la finale il 7 marzo.

In “LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro” comici professionisti, amatoriali e artisti di ogni genere (maghi, cantanti, imitatori, mimi, improvvisatori, rumoristi, persone comuni con spiccate doti di intrattenimento, e molti altri) si esibiranno davanti a una giuria d’eccezione per giocarsi la loro chance di entrare a far parte del cast della quarta stagione di “LOL: Chi ride è fuori”. Elio, Katia Follesa e Angelo Pintus, tra i protagonisti più amati delle passate edizioni di LOL, saranno i giurati di questo show, mentre Mago Forest, anche lui veterano del comedy show, vestirà i panni di presentatore e accompagnerà i giudici in questo tour tutto italiano che toccherà le città di Milano e Napoli, per le audition, e Roma, per la finalissima che decreterà il vincitore. Ogni episodio, inoltre, avrà una guest star che, unendosi alla giuria, potrà cambiare le sorti di un concorrente. “LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro” è prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios.