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Carnevale, m2o radio ufficiale del Carnevale di Viareggio

Carnevale, m2o radio ufficiale del Carnevale di ViareggioRoma, 23 gen. (askanews) – Dopo il successo dello scorso anno, m2o è la radio ufficiale del Carnevale di Viareggio 2024 e torna nella città della Versilia con la sua energia travolgente, i suoi speaker e i suoi deejay, per una festa ricca di musica e tanto divertimento per tutti.

Prima radio italiana privata a sfilare con un carro all’evento, m2o farà il bis anche per l’edizione n.151 con un carro fuori concorso totalmente nuovo, dove si alterneranno deejay e speaker dell’emittente con imperdibili dj set live. Sui Viali a Mare, per tutti e 6 i Corsi Mascherati – 3, 8, 11, 13, 18 e 24 febbraio – il carro di m2o farà da cassa di risonanza della migliore musica del momento, in una cascata di luci e suoni capace di coinvolgere ed entusiasmare tutto il pubblico. Inoltre, domenica 18 febbraio, alla fine del quinto Corso Mascherato, il direttore artistico di m2o Albertino e Fargetta saliranno sul palco per infiammare ancora piazza Mazzini, già gremita lo scorso anno, con la “m2o Night”, un imperdibile evento musicale live capace di alternare dj set di livello internazionale e grande spettacolo.

m2o, che già ha confermato la partnership col Carnevale di Viareggio fino all’edizione 2026, curerà anche l’animazione e l’intrattenimento in piazza Mazzini prima di ognuno dei 6 Corsi Mascherati. “Dopo la calorosa accoglienza del 2023, non potevamo non tornare al Carnevale di Viareggio, tra i più grandi eventi di aggregazione e divertimento in Italia e noto in tutto il mondo” – afferma Albertino, Direttore artistico di Radio m2o. “Siamo orgogliosi da quest’anno di esserne la radio ufficiale, oltre a sfilare col nostro carro speciale in tutti i Corsi Mascherati e portare all’evento la nostra musica e il nostro ritmo, ormai un vero marchio di fabbrica riconoscibile nel panorama radiofonico del nostro Paese. Dopo le partnership e i grandi successi live degli ultimi anni, l’obiettivo è continuare a portare sul territorio la nostra energia e la nostra identità, per celebrare l’arte, la musica, la voglia di ritrovarsi e di condividere insieme indimenticabili momenti di gioia e di aggregazione”.

m2o, rinnovata interamente nell’aprile 2019 con la direzione artistica di Albertino, nel 2023 ha siglato un nuovo record storico di ascoltatori, quasi 1 milione e 800mila nell’anno e in crescita a quasi 1 milione e 850mila nel II semestre (dati Radio TER 2023, Giorno medio). Insieme a Radio Deejay e Radio Capital forma il bouquet radiofonico del gruppo GEDI ed è in grado di ispirare più generazioni attraverso una selezione musicale contemporanea capace di intercettare e lanciare le ultime tendenze internazionali, musicali e social. Una radio POP e allo stesso tempo ricercata capace di rivolgersi a un target eterogeneo (per gusti, età, stile di vita), accomunati da un’attitudine giovanile, dinamica, energica, perfettamente in linea con lo spirito del Carnevale di Viareggio.

Dal Gazometro al Lingotto, mostra a Roma “Architetture Inabitabili”

Dal Gazometro al Lingotto, mostra a Roma “Architetture Inabitabili”Roma, 23 gen. (askanews) – Si intitola “Architetture Inabitabili”, la mostra di Archivio Luce Cinecittà in programma dal 24 gennaio al 5 maggio 2024 presso la Centrale Montemartini, polo espositivo dei Musei Capitolini, di Roma. Nata dal desiderio di esplorare il fascino e la complessità di alcune architetture inabitabili in Italia, la mostra ne illustra otto esempi distribuiti su tutto il territorio nazionale attraverso una scelta di immagini che li ritraggono per tipologia, destinazione d’uso ed epoca di costruzione. La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata e realizzata da Archivio Luce Cinecittà, ideata dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e curata da Chiara Sbarigia con Dario Dalla Lana. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Le fotografie e i filmati che le illustrano provengono in buona parte dall’Archivio Luce e da altri archivi e istituzioni quali Archivio Alperia, Museo Alta Val Venosta, CISA Andrea Palladio, Fondazione Benetton, Fondazione Burri, Fondazione Dalmine, Archivio Fiat, Archivio Giò Ponti, Archivio Italgas, Museo d’Arte Contemporanea “Ludovico Corrao”, Triennale di Milano, Fototeca Trifernate. Tra le circa 150 immagini che fanno parte della mostra, spiccano le foto di grandi autori italiani come Gianni Berengo Gardin, Guido Guidi, Marzia Migliora, Gianni Leone e molti altri. A livello internazionale, si segnalano le immagini di Mark Power, Sekiya Masaaki, Steve McCurry. Appositamente realizzate per la mostra sono poi le bellissime immagini di Francesco Jodice e di Silvia Camporesi, dalle quali è stata tratta la copertina di catalogo. Le Architetture Inabitabili raccontate dalla mostra sono: il Gazometro di Roma, che emerge come un moderno Colosseo, presenza iconica nei film e nelle serie TV degli ultimi anni e visibile pure dalla Centrale Montemartini, che ospita la mostra e che offre al visitatore un suggestivo confronto tra l’architettura e il mondo circostante; il Memoriale Brion ad Altivole, un complesso architettonico progettato dall’architetto Carlo Scarpa e concepito come luogo di sepoltura per la famiglia Brion; il campanile semisommerso di Curon, situato nel lago di Resia in Trentino-Alto Adige, affascinante struttura romanica completamente trasformata dalla costruzione di una diga che portò alla creazione del lago per scopi idroelettrici, sommergendo il paese (che venne distrutto), e lasciando emergere così solo la torre campanaria; il Cretto di Gibellina, installazione commemorativa dell’artista Alberto Burri, un grande sudario di cemento bianco che ingloba le macerie della città di Gibellina, distrutta nel terremoto del Belice del 1968; il Lingotto di Torino, storico e famosissimo complesso architettonico, progettato da Giacomo Matté Trucco, che un tempo ospitava la fabbrica della FIAT, divenendo simbolo della storia industriale della città; gli Ex Seccatoi di Città di Castello, che nel 1966 ospitarono i libri alluvionati di Firenze, che qui vennero “curati”; perduta definitivamente la loro funzione originaria con l’abbandono della coltura del tabacco negli anni ’70, dal 1990 ospitano gli ultimi grandi cicli pittorici di Alberto Burri; la Torre Branca, originariamente torre littoria, progettata da Giò Ponti, concepita come una struttura temporanea per la Triennale del 1933, caratterizzata da una struttura a traliccio in acciaio e dotata di ascensore che permette ai visitatori di raggiungere la cima e godere di una vista panoramica su Milano; è stata restaurata dopo un periodo di relativo abbandono, ed è ritornata a essere visitabile dal 2002; i Palmenti di Pietragalla, testimonianza dell’ingegno dei vignaiuoli locali, un’architettura rupestre in pietra formata da oltre duecento costruzioni disposte su diverse quote, un tempo utilizzate come laboratori per la produzione del vino, che creano un impatto paesaggistico notevole, evocando atmosfere fiabesche.

Ognuno di questi luoghi, alcuni noti al grande pubblico e altri meno, offre uno sguardo peculiare sulla propria inabitabilità e intrinseca bellezza. Il catalogo, edito da Archivio Luce Cinecittà con Marsilio Arte, è arricchito dai testi inediti di otto scrittori che regalano una narrazione personale ed intima dei luoghi, suggerendo ulteriori chiavi di lettura delle architetture: le loro valenze simboliche, affettive, storiche. Gli autori sono: Edoardo Albinati (sul Gazometro, Roma), Stefania Auci (sul Grande Cretto di Gibellina), Gianni Biondillo (sulla torre Branca a Milano), Andrea Canobbio (sul complesso industriale del Lingotto, Torino), Francesca Melandri (sul campanile di Curon Venosta), Andrea Di Consoli (sui Palmenti di Pietragalla), Tiziano Scarpa (sul Memoriale Brion, a San Vito di Altivole), Filippo Timi (sugli Ex Seccatoi di Città di Castello).

Il catalogo, oltre alle immagini e ai testi degli scrittori, contiene i saggi dei curatori, una prefazione del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e una postfazione di Marco Belpoliti. La mostra Architetture Inabitabili rappresenta un’opportunità unica di esplorare la complessità delle architetture inabitabili italiane, invitando il pubblico a riflettere sulla loro rilevanza simbolica e sulla loro continuamente rinnovata vitalità.

Australian Open, Sinner: “Djokovic? Darò il 100%”

Australian Open, Sinner: “Djokovic? Darò il 100%”Roma, 23 gen. (askanews) – “E’ stato difficile giocare con Rublev, è stata durissima. Potevo perdere sia il primo che il secondo, ha avuto tante palle break e mi sono salvato con il servizio. Ho reagito rapidamente, ho cercato di muoverlo”. Così Jannik Sinner commenta il successo su Rublev che gli vale la semifinale degli Australian Open. ” E’ un piacere giocare su questo campo, non importa che ora sia – continua – Sono felice di essere in semifinale. Il tie-break del 2° set? Non so come ne sono uscito, ho cercato di giocare i miei punti al servizio e ho strappato la battuta due volte. Mi piacciono questi momenti, mi alleno per questi punti di pressione. Sono contento di esserne uscito così. Il processo come persona è importante come quella del giocatore, il mio team è fondamentale sia dentro che fuori dal campo. C’è feeling, quando vinciamo siamo più felici ma stiamo bene insieme sempre. Il lavoro sta pagando. In semifinale c’è ancora Djokovic, l’ho battuto due volte e sono fortunato ad affrontare il n°1 del mondo. Sarà dura, darò il 100% e poi vediamo cosa accadrà”

Ita, l’Ue avvia indagine approfondita sull’acquisizione da parte di Lufthansa

Ita, l’Ue avvia indagine approfondita sull’acquisizione da parte di LufthansaRoma, 23 gen. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato l’avvio di una indagine approfondita sul progetto di acquisizione del controllo comune di Ita Airways da parte della tedesca Lufthansa AG e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze (Mef). Con un comunicato, l’Antitrust comunitario spiega di aver “espresso riserve preliminari in quanto ritiene che l’operazione possa ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e a lungo raggio da e verso l’Italia”.

Bruxelles precisa che in base alle normative in vigore dispone ora di 90 giorni lavorativi, quindi fino al 6 giugno 2024, per adottare una decisione. L’avvio di un’indagine approfondita non pregiudica l’esito del procedimento. L’operazione era stata notificata alla Commissione il 30 novembre scorso. L’8 gennaio, poi, Lufthansa ha presentato una serie di impegni per rispondere ad alcune delle riserve preliminari dell’Antitrust Ue. “Tuttavia questi impegni sono risultati insufficienti – recita il comunicato – sia per portata che efficacia, ad eliminare le riserve della Commissione, che non li ha quindi sottoposti a verifica con i partecipanti al mercato”.

L’organo esecutivo comunitario ricorda che Lufthansa e Ita gestiscono un’ampia rete di rotte nazionali, rotte a corto raggio all’interno dello Spazio economico europeo (See) e rotte a lungo raggio tra il See e il resto del mondo. Lufthansa fa inoltre parte di una joint venture con United Airlines e Air Canada, attraverso la quale le tre compagnie si coordinano su prezzi, capacità, programmazione e ripartizione delle entrate sulle rotte transatlantiche. “L’indagine preliminare – avverte Bruxelles – indica che l’operazione può ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e a lungo raggio. Lufthansa e Ita sono in forte e stretta concorrenza tra loro nella fornitura di servizi di trasporto aereo di passeggeri su determinate rotte da e verso l’Italia”.

In particolare, la Commissione ha elencato varie elementi. “L’operazione può ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale. Su alcune rotte di questo tipo, Lufthansa e Ita sono concorrenti diretti per i collegamenti senza scalo, con una concorrenza limitata da parte di altre compagnie aeree, soprattutto vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più difficilmente raggiungibili”. “Inoltre – si legge – la Commissione esaminerà anche le rotte in cui una delle parti offre già servizi e l’altra sarà attiva a breve nonché quelle in cui una o entrambe le parti offrono pratici voli diretti o in cui i collegamenti diretti sono limitati o offerti solo dall’altra parte. Per quanto riguarda le rotte a lungo raggio tra l’Italia e l’America settentrionale, la Commissione valuterà inoltre se, dopo la fusione, le attività di Ita, Lufthansa e dei partner della sua joint venture (United Airlines e Air Canada) debbano essere trattate come attività di un’unica entità”.

E ancora, “l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza su alcune rotte a lungo raggio tra l’Italia e gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e l’India perché Ita – asserisce Bruxelles – Lufthansa o i partner della joint venture di Lufthansa sono in stretta concorrenza tra loro con pratici voli diretti e siti aeroportuali di facile accesso e, presumibilmente, altre compagnie aeree potranno esercitare una limitata pressione concorrenziale con collegamenti attraenti”. L’operazione, poi “potrebbe dar luogo a una posizione dominante di Ita nell’aeroporto di Milano Linate, o rafforzarla, rendendo più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo di passeggeri da e verso Milano Linate. La Commissione esaminerà inoltre le possibili ripercussioni negative su rotte per le quali altre compagnie aeree fanno affidamento sulla rete nazionale e a corto raggio di Ita per operare i propri voli, con un impatto possibile sui loro servizi verso destinazioni internazionali servite anche da Lufthansa”. Ita fa parte dell’alleanza SkyTeam, mentre Lufthansa è una compagnia aerea di rete su scala mondiale che gestisce gli hub di Francoforte, Monaco di Baviera, Zurigo, Vienna e Bruxelles e annovera come controllate Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Swiss International Airlines e Air Dolomiti. Fa parte della Star Alliance e di una joint venture transatlantica con United Airlines e Air Canada.

Ita, Ue avvia indagine approfondita su acquisizione da Lufthansa

Ita, Ue avvia indagine approfondita su acquisizione da LufthansaRoma, 23 gen. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato l’avvio di una indagine approfondita sul progetto di acquisizione del controllo comune di Ita Airways da parte della tedesca Lufthansa AG e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze (Mef). Con un comunicato, l’Antitrust comunitario spiega di aver “espresso riserve preliminari in quanto ritiene che l’operazione possa ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e a lungo raggio da e verso l’Italia”.

Bruxelles precisa che in base alle normative in vigore dispone ora di 90 giorni lavorativi, quindi fino al 6 giugno 2024, per adottare una decisione. L’avvio di un’indagine approfondita non pregiudica l’esito del procedimento.

Gentiloni: nuovo piano europeo dopo Next Generation Eu

Gentiloni: nuovo piano europeo dopo Next Generation EuRoma, 23 gen. (askanews) – Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni ha rilanciato la sua proposta di pensare a un nuovo programma di sviluppo europeo comune che possa subentrare all’attuale Next Generation Eu, una volta che questo piano – lanciato per sostenere l’economia dopo i crolli causati dalle restrizioni imposte dai governi a motivo del Covid – sarà completato nel 2026. E per questo, intervenendo oggi al convegno sul futuro di del piano Invest Eu (l’ex piano Juncker, a cui è stato poi cambiato nome, come ricordato dallo stesso Gentiloni) ha suggerito che possa basarsi proprio sul meccanismo di quest’ultimo: garanzie dal bilancio Uu con cui si punta a ottenere un effetto leva e mobilitare fondi anche del settore privato.

“Possiamo dire che InvestEu è una storia di successo europeo, i numeri parlano da sé: 96 dei progetti avviati e più del 70% approvato, anche con Paesi partner non Ue come la Norvegia, che hanno riconosciuto il valore all’unirsi a questo sforzo. Ora abbiamo davanti a noi una montagna di investimenti da trovare per le nostre priorità comuni su transizione verde e digitale, cruciale per il futuro e la competitività dell’Europa e per le prospettiva del lavoro”, ha rilevato Gentiloni. “Le sfide europee non si concluderanno con il Recovery fund. Quello che è chiaro per me è che il modello InvestEu sta funzionando, creano sinergie tra settori pubblici e privato, essere orientati al futuro e prendere più rischi e questo consente alle politiche di avere un impatto. Specialmente in settori dove il mercato non riesce a funzionare”.

Questi “ci sono forti argomenti per un altro programma pan europeo basato su garanzie del bilancio europeo – ha detto Gentiloni – per mobilitare fondi su settori strategici. E dobbiamo costruire sull’eccellente lavoro della Bei, sulle banche di sviluppo nazionali e altre istituzioni internazionali coinvolte. Ma al tempo stesso dobbiamo anche pensare a come farlo con maggiore capacità di impatto”. Secondo l’eurocommissario serve “un sistema di regole più semplici, che faciliterebbe la partecipazione di altri, ci stanno tante discussioni in corso su questo, sulla complessità del meccanismo. E maggiore flessibilità ci può aiutare”.

“Il successo di InvestEu è uno sforzo collettivo e dobbiamo continuare a lavorare assieme – ha concluso l’eurocommissario -per assicurare che centri i suoi obiettivi a beneficio di tutti, imprese e cittadini Ue”.

Gentiloni rilancia la sua proposta: dopo Ngeu nuovo piano europeo

Gentiloni rilancia la sua proposta: dopo Ngeu nuovo piano europeoRoma, 23 gen. (askanews) – Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni ha rilanciato la sua proposta di pensare a un nuovo programma di sviluppo europeo comune che possa subentrare all’attuale Next Generation Eu, una volta che questo piano – lanciato per sostenere l’economia dopo i crolli causati dalle restrizioni imposte dai governi a motivo del Covid – sarà completato nel 2026. E per questo, intervenendo oggi al convegno sul futuro di del piano Invest Eu (l’ex piano Juncker, a cui è stato poi cambiato nome, come ricordato dallo stesso Gentiloni) ha suggerito che possa basarsi proprio sul meccanismo di quest’ultimo: garanzie dal bilancio Uu con cui si punta a ottenere un effetto leva e mobilitare fondi anche del settore privato.

“Possiamo dire che InvestEu è una storia di successo europeo, i numeri parlano da sé: 96 dei progetti avviati e più del 70% approvato, anche con Paesi partner non Ue come la Norvegia, che hanno riconosciuto il valore all’unirsi a questo sforzo. Ora abbiamo davanti a noi una montagna di investimenti da trovare per le nostre priorità comuni su transizione verde e digitale, cruciale per il futuro e la competitività dell’Europa e per le prospettiva del lavoro”, ha rilevato Gentiloni. “Le sfide europee non si concluderanno con il Recovery fund. Quello che è chiaro per me è che il modello InvestEu sta funzionando, creano sinergie tra settori pubblici e privato, essere orientati al futuro e prendere più rischi e questo consente alle politiche di avere un impatto. Specialmente in settori dove il mercato non riesce a funzionare”.

Questi “ci sono forti argomenti per un altro programma pan europeo basato su garanzie del bilancio europeo – ha detto Gentiloni – per mobilitare fondi su settori strategici. E dobbiamo costruire sull’eccellente lavoro della Bei, sulle banche di sviluppo nazionali e altre istituzioni internazionali coinvolte. Ma al tempo stesso dobbiamo anche pensare a come farlo con maggiore capacità di impatto”. Secondo l’eurocommissario serve “un sistema di regole più semplici, che faciliterebbe la partecipazione di altri, ci stanno tante discussioni in corso su questo, sulla complessità del meccanismo. E maggiore flessibilità ci può aiutare”.

“Il successo di InvestEu è uno sforzo collettivo e dobbiamo continuare a lavorare assieme – ha concluso l’eurocommissario -per assicurare che centri i suoi obiettivi a beneficio di tutti, imprese e cittadini Ue”.

Sanità, firmato contratto medici dirigenti: aumenti 150 euro al mese

Sanità, firmato contratto medici dirigenti: aumenti 150 euro al meseRoma, 23 gen. (askanews) – Aumenti in busta paga pari, in media, a circa 150 euro lordi al mese e circa 10.800 euro lordi di arretrati. Diritti garantiti su orario di lavoro e carriere. Indennità di specificità anche per i dirigenti sanitari e indennità per turno nei servizi prestati presso i pronto soccorso. Quanto agli incarichi professionali, le aziende dovranno assegnarli “entro e non oltre 60 giorni dall’esito positivo della valutazione” così come dovranno finalmente organizzarsi per consentire il recupero dell’extraorario lavorato che fino ad oggi poteva essere azzerato.

Sono solo alcune delle novità in arrivo per i professionisti della sanità grazie al contratto nazionale di lavoro siglato oggi all’Aran – relativo agli anni 2019-2021 – che entrerà ufficialmente in vigore domani. “Complessivamente si tratta di un buon contratto” è il commento di Pierino Di Silverio, Segretario Anaao Assomed, e Guido Quici, Presidente Cimo-Fesmed, che sottolineano come “adesso si apra un capitolo ancor più rilevante, ovvero la contrattazione integrativa in tutte le aziende sanitarie del SSN, necessaria a rendere operative molte delle innovazioni introdotte nel CCNL, che altrimenti rischiano di rimanere lettera morta”.La Federazione dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari-FVM sottolinea in una nota che “Tutto sommato, date le condizioni in cui si è contrattato, è stato ottenuto il massimo possibile”, ma “le questioni che pendono irrisolte sulla sanità pubblica e sul diritto alla salute dei cittadini sono ancora tutte critiche e urgenti”. Per la Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN, “nel contratto abbiamo migliorato la possibilità di conciliazione dei tempi di vita-lavoro anche intervenendo sulle condizioni economiche del part time e del lavoro agile, ma servono soprattutto assunzioni di nuovi professionisti”.

“Grande soddisfazione e orgoglio” per la firma da parte dell’Aran: “Il Ccnl della dirigenza sanitaria 2019-2021, rappresenta un passo fondamentale verso il riconoscimento e la valorizzazione del personale dirigenziale, medico, veterinario e sanitario del nostro Servizio sanitario nazionale. Risultati che sono frutto di negoziati lunghi, intensi e costruttivi, che hanno portato a miglioramenti significativi nelle condizioni di lavoro, nella tutela dei diritti e nella carriera del personale” è il commento del presidente Antonio Naddeo. 

L’Istat: nel 2023 4 omicidi su 5 sono avvenuti in ambito familiare

L’Istat: nel 2023 4 omicidi su 5 sono avvenuti in ambito familiareMilano, 23 gen. (askanews) – Nel 2023 “4 omicidi su 5 avvengono nell’ambito familiare ristretto o allargato”. Lo ha assicurato Saverio Gazzelloni, direttore della Centrale delle statistiche demografiche e del censimento della popolazione dell’Istat, nel corso dell’audizione davanti alla commissione Parlamentare d’inchiesta sul femminicidio.

I primi dati relativi agli omicidi commessi nell’anno 2023, ha spiegato Gazzelloni, “indicano un moderato aumento dei casi di omicidio volontario consumato, che dai 322 del 2022 passano a 330. A fronte di un aumento per gli uomini, gli omicidi di donne diminuiscono dai 126 del 2022 ai 120 del 2023. In genere, le analisi realizzate nel corso degli anni indicano che, in misura stabile, oltre la metà degli omicidi sono attribuiti al partner o all’ex partner della donna uccisa e circa il 20% ad altri parenti”. L’incidenza, ha evidenziato direttore della Centrale delle statistiche demografiche e del censimento della popolazione dell’Istat, “è comunque ancora decisamente maggiore tra gli uomini (0,73 omicidi per 100mila residenti maschi e 0,40 per 100mila donne nell’anno 2023)”.

Giorgetti: crisi geopolitiche mettono a rischio l’economia

Giorgetti: crisi geopolitiche mettono a rischio l’economiaRoma, 23 gen. (askanews) – Lo scenario economico attuale è “complesso e in continua evoluzione”, con le sfide geopolitiche che mettono a rischio la crescita economica. L’ha segnalato il ministro dell’Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti inaugurando l’anno accademico della Scuola di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza a Ostia.

Le condotte criminali sono “sempre più sofisticate e in grado di compromettere gli interessi economici e finanziari del Paese, ostacolando la crescita e lo sviluppo della nostra economia”. L’Italia e la comunità internazionale “si trovano oggi ad affrontare complesse sfide in uno scenario mondiale in continuo divenire”, ha segnalato Giorgetti citando la pandemia, l’impennata dei prezzi dell’energia e di alcune materie prime, e quindi l’inflazione, e per ultima anche la situazione dei conflitti russo ucraino e israelo-palestinese, oltre che “l’ultimo fronte di crisi scoppiato in Mar rosso”. Sono “tutti fattori che mettono a serio rischio le prospettive di crescita dell’economia internazionale e, quindi, anche l’economia italiana”.

Mos