Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Lavoro, l’Istat: a gennaio la disoccupazione cala al 6,3%

Lavoro, l’Istat: a gennaio la disoccupazione cala al 6,3%Roma, 4 mar. (askanews) – A gennaio il tasso di disoccupazione scende al 6,3% (-0,1 punti), quello giovanile al 18,7% (-0,3 punti). E’ la stima diffusa dall’Istat.


Il calo delle persone in cerca di lavoro (-0,6%, pari a -9mila unità) interessa gli uomini e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 25-34enni per i quali il numero di disoccupati cresce; tra le donne il valore rimane stabile. La diminuzione degli inattivi (-1,2%, pari a -146mila unità) coinvolge entrambi i generi, i minori di 35 anni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre si registra un aumento tra i 35-49enni. Il tasso di inattività cala al 32,9% (-0,4 punti).


A gennaio il numero di occupati è salito a 24 milioni 222mila. L’aumento dell’occupazione (+0,6%, pari a +145mila unità) riguarda gli uomini e le donne, i dipendenti e gli autonomi, tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni tra i quali il numero di occupati diminuisce. Il tasso di occupazione sale al 62,8% (+0,4 punti). La crescita rispetto al mese precedente coinvolge i dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 447mila, i dipendenti a termine (2 milioni 663mila) e gli autonomi (5 milioni 111mila).


L’occupazione aumenta anche rispetto a gennaio 2024 (+513mila occupati), ma in questo caso è sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+702mila) e degli autonomi (+41mila) e del calo dei dipendenti a termine (-230mila).

Difesa, Von der Leyen propone piano di riarmo Ue da 800 mld di euro

Difesa, Von der Leyen propone piano di riarmo Ue da 800 mld di euroRoma, 4 mar. (askanews) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha annunciato un piano di riarmo militare dei Paesi dell’Unione europea da 800 miliardi di euro complessivi. 150 miliardi arriverebbero da prestiti Ue tramite un “nuovo strumento” comunitario, inoltre “proprorremo di attivare la clausola di sospensione nazionale del Patto di stabilità e di crescita – ha detto durante una conferenza stampa – se i Paesi aumenteranno mediamente le spese in difesa per 1,5 punti di di Pil avremmo 650 miliardi in 4 anni”. (fonte immagine: European Union).

Calipari, Mattarella: gesto di eroismo, non esaurienti spiegazioni sulla morte

Calipari, Mattarella: gesto di eroismo, non esaurienti spiegazioni sulla morteRoma, 4 mar. (askanews) – “Nel giorno del ventesimo anniversario dell’uccisione di Nicola Calipari, la Repubblica rende onore al sacrificio di un valoroso dirigente del Servizio per le informazioni e la sicurezza militare, che ha perso la vita in una difficile missione a Baghdad, conclusa con il salvataggio di un’italiana rapita”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


“È questo un giorno di memoria e raccoglimento, in cui desidero esprimere anzitutto i sentimenti più intensi di vicinanza alla famiglia e a quanti hanno operato con Calipari e gli sono stati vicini. Servitore dello Stato, quando venne colpito a morte, portava in salvo la giornalista Giuliana Sgrena, in quella che era l’ennesima missione compiuta per il recupero di connazionali”, aggiunge Mattarella. “Se le spiegazioni delle circostanze che hanno causato la sua morte permangono tuttora non esaurienti – sottolinea il Capo dello Stato -, risalta, invece, la generosità estrema di Calipari che alla scarica di proiettili ha fatto scudo con il proprio corpo per sottrarre al rischio la persona che era riuscito a liberare. Un gesto di eroismo, iscritto nella storia della Repubblica”.

”Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”

”Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”Roma, 4 mar. (askanews) – Papa Francesco “ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”. Lo riferisce la Sala Stampa Vaticana.


Giunto al diciannovesimo giorno di ricovero al policlinico Agostino Gemelli di Roma, dopo alcuni giorni in cui la situazione era sembrata stabilizzarsi, ieri Bergoglio ha accusato “due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”, per i quali sono state necessarie “due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni” e la ripresa della ventilazione meccanica non invasiva. Se pur in un “quadro complicato”, Francesco “è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante”. In ogni caso la prognosi rimane ancora riservata.

Wall Street chiude in netto calo (DJ -1,48%) dopo conferma dazi Usa

Wall Street chiude in netto calo (DJ -1,48%) dopo conferma dazi UsaRoma, 3 mar. (askanews) – Chiusura in pesante ribasso a Wall Street dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha confermato dazi al 25% sulle merci importate da Canada e Messico. “Non restano margini” per trattare all’ultimo minuto e “i danzi su Canada Messico saranno in vigore da domani”, ha detto durante una conferenza stampa dalla Casa Bianca.


Dopo un avvio in moderato rialzo, l’azionario Usa ha cambiato rotta nel pomeriggio e ha continuato a peggiorare in serata. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso dell’1,48 percento, l’S&P 500 con un meno 1,76 percento 3 il Nasdaq con un crollo del 2,64% dopo che nel corso della sessione era arrivato a cedere oltre il 3%. Precedentemente erano circolate ipotesi di stampa, specialmente sulle testate “liberal” di un possibile alleggerimento dei dazi. (fonte immagine: The White House).

Ucraina, Meloni: momento difficile, distanze nei toni ma obiettivo comune è pace giusta, serve a tutti

Ucraina, Meloni: momento difficile, distanze nei toni ma obiettivo comune è pace giusta, serve a tuttiRoma, 3 mar. (askanews) – “Il momento non è facile, non è facile per nessuno, non è certamente facile per me. Quando inevitabilmente ti trovi a prendere decisioni che incideranno sul futuro della tua nazione, dell’Europa, del quadro geopolitico nel suo complesso, non sono decisioni che si prendono con leggerezza. E questa è anche la ragione per la quale sono convinta che questo sia un momento nel quale prima di fare una scelta bisogna ponderarla, nel quale bisogna mantenere la calma, ragionare nel modo più lucido possibile guardando sempre all’obiettivo e alla priorità, e per me la priorità è sempre difendere l’interesse nazionale italiano. E credo che sia nell’interesse italiano evitare qualsiasi possibile frattura all’interno dell’Occidente perché una divisione ci renderebbero tutti quanti più deboli”, lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘XXI secolo’ su Rai uno.


E “lo scontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca? Diciamo che non sono dibattiti che normalmente si fanno davanti alle telecamere. Non ha aiutato”. “In un momento in cui c’era molta emotività – ha spiegato Meloni – ho chiesto un incontro per parlarsi in modo franco di come si vuole affrontare la questione ucraina ma in generale le grandi sfide che Europa, Stati Uniti, l’Occidente hanno di fronte. Credo che alla fine, al di là di quello che può sembrare, i toni danno l’impressione che le posizioni siano molto distanti ma in realtà non lo sono perché l’obiettivo è condiviso ed è portare pace in Ucraina, una pace giusta, portare una pace stabile, duratura, direi definitiva. E quindi la questione centrale è come si fa a costruire una pace che preveda tali garanzie di sicurezza per l’Ucraina tale da fare in modo che non possa tornare la guerra. E questo serve a tutti”.Una pace giusta – ha sottolineato la premier – “serve a tutti, serve all’Ucraina, serve ai paesi europei particolarmente a quelli che si sentono minacciati giustamente dalla Russia e serve a Donald Trump che è un leader forte e che chiaramente non può permettersi di siglare un accordo che qualcuno domani potrebbe violare”.


Inoltre, “penso che in questo momento chiunque faccia delle proposte fa una cosa comunque utile” ma “sulla proposta di invio di soldati europei avanzata dalla Francia alla Gran Bretagna, l’Italia ha espresso le sue perplessità, secondo me è molto complessa nella realizzazione, non sono convinta dell’efficacia, è la ragione per la quale, come si sa, abbiamo detto che non manderemo i soldati italiani in Ucraina”. 

Dazi,Meloni: farò di tutto per evitare guerra commerciale

Dazi,Meloni: farò di tutto per evitare guerra commercialeRoma, 3 mar. (askanews) – I dazi sarebbero un danno per l’Italia e in realtà forse anche per gli Usa e Giorgia Meloni intende fare tutto il possibile per arrivare ad un accordo, anziché a una “guerra commerciale”. La premier lo ha detto in una intervista a ‘XXI secolo’ che andrà in onda questa sera su Rai uno.


“Sui dazi il nostro interesse è completamente opposto, diciamo, a quello che sta dichiarando Donald Trump. Poi vedremo che cosa accadrà nei fatti, anche se io sono convinta che in realtà quello che può produrre l’avvio di dazi – con una risposta europea, cioè una guerra commerciale – non convenga a nessuno non convenga in realtà a nessuno, neanche agli Stati uniti”. “Gli Stati Uniti – ha spiegato – pongono da molto tempo – e non non hanno cominciato con Donald Trump – la la questione di un surplus commerciale, quindi un disavanzo commerciale. Ma credo si possa risolvere in modo positivo, con degli accordi, piuttosto che avviando un’escalation”. Questo, ha aggiunto, “è uno dei temi che affronterò con il presidente degli Stati uniti – e che penso l’Europa sta affrontando col presidente degli Stati uniti – per capire come questa questione del disavanzo commerciale possa essere affrontata in una maniera positiva, piuttosto che in modo oppositivo. Perché a noi non conviene, l’Italia è una nazione esportatrice, i dazi non ci convengono. Farò tutto quello che posso per impedire che questo accada”.

Ucraina,Meloni: distanze nei toni ma obiettivo comune è pace giusta

Ucraina,Meloni: distanze nei toni ma obiettivo comune è pace giustaRoma, 3 mar. (askanews) – “In un momomento in cui c’era molta emotività ho chiesto un incontro per parlarsi in modo franco di come si vuole affrontare la questione ucraina ma in generale le grandi sfide che Europa, Stati Uniti, l’Occidente hanno di fronte. Credo che alla fine, al di là di quello che può sembrare, i toni danno l’impressione che le posizioni siano molto distanti ma in realtà non lo sono perché l’obiettivo è condiviso ed è portare pace in Ucraina, una pace giusta, portare una pace stabile, duratura, direi definitiva. E quindi la questione centrale è come si fa a costruire una pace che preveda tali garanzie di sicurezza per l’Ucraina tale da fare in modo che non possa tornare la guerra. E questo serve a tutti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘XXI secolo’.Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘XXI secolo’.

Ucraina, Meloni: momento difficile,Occidente non diviso la priorità

Ucraina, Meloni: momento difficile,Occidente non diviso la prioritàRoma, 3 mar. (askanews) – “Il momento non è facile, non è facile per nessuno, non è certamente facile per me. Quando inevitabilmente ti trovi a prendere decisioni che incideranno sul futuro della tua nazione, dell’Europa, del quadro geopolitico nel suo complesso, non sono decisioni che si prendono con leggerezza. E questa è anche la ragione per la quale sono convinta che questo sia un momento nel quale prima di fare una scelta bisogna ponderarla, nel quale bisogna mantenere la calma, ragionare nel modo più lucido possibile guardando sempre all’obiettivo e alla priorità, e per me la priorità è sempre difendere l’interesse nazionale italiano. E credo che sia nell’interesse italiano evitare qualsiasi possibile frattura all’interno dell’Occidente perché una divisione ci renderebbero tutti quanti più deboli”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘XXI secolo’.

Hottges (Deutsche Telekom): all’Ue servono tagli “alla Elon Musk”

Hottges (Deutsche Telekom): all’Ue servono tagli “alla Elon Musk”Roma, 3 mar. (askanews) – Nell’Unione europea ci vorrebbero tagli come quelli che Elon Musk sta effettuando negli Usa: lo ha sostenuto l’amministratore delegato di Deutsche Telekom, Timotheus Höttges. “Quello che serve in Europa è un Doge”, ha affermato durante un dibattito al Mobile World Congress di Barcellona, secondo quanto riporta Cnbc.


Il riferimento è al Department of Government Efficiency, che il presidente Usa, Donald Trump, ha affidato al cofondatore di Tesla, con il compito di tagliare burocrazia e spese inutili o dannose. Höttges ha riferito di aver contato tutte le autorità con cui Deutsche Telekom si deve interfacciare per operare nella nella Ue: assommano a 270. (fonte immagine: Deutsche Telekom).