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Meloni: ridurre quota Stato in Poste, sì privati in Fs

Meloni: ridurre quota Stato in Poste, sì privati in FsRoma, 4 gen. (askanews) – Il governo pensa ad una “riduzione della quota statale” in Poste, “senza ridurre il controllo pubblico”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute. Altra operazione allo studio, ha detto Meloni, riguarda “l’ingresso di quote minoritarie di privati in Fs”.

Sulla tempistica, “soprattutto per le Ferrovie” si tratta di “passaggi lunghi, che non dipendono solo da me”. La premier ha poi aggiunto che “con Mps è stato dato un bel segnale. Grazie alla nostra iniziativa alcune risorse sono rientrate”.

Meloni ha ricordato che la Nadef prevede 20 miliardi di privatizzazioni nel triennio 2024-2026. La logica delle privatizzazioni del governo, ha aggiunto Meloni, “è di ridurre la presenza dello Stato dove essa non è necessaria. In questo caso si può indietreggiare. Dove la presenza dello Stato è necessaria, va riaffermata e deve servire a controllare quello che è strategico, ma questo non vuol dire non aprirsi anche al mercato”.

Gli ospedali sentinella della Fiaso: ricoveri per il Covid in calo. Preoccupa l’influenza

Gli ospedali sentinella della Fiaso: ricoveri per il Covid in calo. Preoccupa l’influenzaRoma, 4 gen. (askanews) – Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. La riduzione riguarda i reparti ordinari: -7% nelle medicine o nei reparti di malattie infettive di ricoveri “per Covid”, ovvero pazienti con sindromi respiratorie e polmonari. Nel 90% dei casi si tratta di soggetti già affetti da altre patologie. Più netto il calo dei pazienti ricoverati “con Covid”: -22,5% tra coloro che sono in ospedale per altre cause ma al momento del ricovero risultano positivi. Questa categoria di pazienti rappresenta il 70% dei ricoveri covid in ordinario. L’età media è di 77 anni. I numeri restano bassi nelle terapie intensive, anche se si registra un sensibile incremento dovuto alle ricadute a lungo termine dell’andamento dei contagi tra la popolazione delle ultime settimane. I pazienti hanno un’età media di 68 anni e nel 93% dei casi sono già affetti da altre patologie. Ancora stabile la situazione negli ospedali pediatrici, con una netta prevalenza dei bambini ricoverati “per Covid”, ovvero con sindromi respiratorie riconducibili all’infezione da Sars Cov-2, che ha portato un bambino in terapia intensiva. I ricoveri continuano a concentrarsi nel 90% dei casi nella fascia di età 0-4 anni. “Il Covid in questa fase sta lasciando il posto all’influenza – spiega presidente della Fiaso, Giovanni Migliore – osservando anche i dati della rete RespiVirNet si vede chiaramente come alla maggiore circolazione dell’influenza in queste settimane corrisponda una progressiva riduzione del Covid. I virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore, soprattutto sulla popolazione di anziani e fragili che per affrontare le conseguenze di scompensi respiratori affolla i pronto soccorso in attesa di ricovero”. “Va inoltre considerato – aggiunge Migliore – che anche se il 70% dei ricoveri in ordinario è rappresentata da pazienti positivi al Covid che non hanno una infezione respiratoria grave, questi pazienti devono comunque essere isolati dagli altri per evitare che altri soggetti fragili si infettino. Questa situazione contribuisce a complicare la gestione ospedaliera, in questo periodo in cui a causa dell’influenza aumenta la richiesta di posti letto”.

 

Leonardo, il titolo continua a correre in Borsa (+3,92%)

Leonardo, il titolo continua a correre in Borsa (+3,92%)Milano, 4 gen. (askanews) – Non si arresta la corsa in Borsa di Leonardo, società pubblica italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza di cui il Mef detiene il 30% circa. Intorno alle 15.00, il titolo è in cima alla classifica dei maggiori progressi in seno al Ftse Mib mostrandosi in rialzo del 3,92% a 16,05 euro, che è anche il massimo intra-day toccato finora.

Nell’ultimo mese, Leonardo ha realizzato un progresso dell’12.03%, mentre la performance a 6 mesi indica un +53,83% e quella a un anno del 94,86%. Il titolo beneficia di quello che viene definito da media come il Sole 24 Ore l’”effetto guerre”, che porta ai massimi storici gli ordinativi dei grandi gruppi mondiali del comparto armi e difesa e spinge i corsi azionari dei rispettivi titoli, grazie al moltiplicarsi e all’intensificarsi dei conflitti a livello globale. Oggi, in un’intervista al Financial Times, l’Ad di Leonardo Roberto Cingolani invita l’Ue a razionalizzare un’industria europea della difesa frammentata e frenata dal focus degli Stati membri sui propri campioni nazionali, incitando a rinunciare a “un pò di sovranità nazionale”.

Usa, +164.000 posti lavoro settore privato dicembre, più di stime

Usa, +164.000 posti lavoro settore privato dicembre, più di stimeNew York, 4 gen. (askanews) – L’occupazione nel settore privato statunitense in dicembre è cresciuta oltre le previsioni. Secondo il rapporto mensile redatto da Automatic Data Processing (Adp), l’agenzia che si occupa di preparare le buste paga, lo scorso mese sono stati creati 164.000 posti di lavoro rispetto al mese precedente, mentre le previsioni erano per la creazione di 130.000 posti di lavoro. Il dato di novembre è stato rivisto da +103.000 a +101.000.

I salari sono cresciuti del 5,4% su base annuale, mentre nel mese precedente si era registrato un +5,7%. Il report di oggi conferma un ritorno del mercato del lavoro in linea con i livelli registrati prima della pandemia.

Riforme, Meloni: con il premierato noi non tocchiamo i poteri del presidente della Repubblica

Riforme, Meloni: con il premierato noi non tocchiamo i poteri del presidente della RepubblicaRoma, 4 gen. (askanews) – “Noi non tocchiamo i poteri del presidente della Repubblica. Noi manteniamo intatto il ruolo del presidente della Repubblica perché è giusto così e perché sappiamo che in Italia il presidente della Repubblica è sempre stato una figura di garanzia di cui c’è a maggior ragione bisogno quando ci sarà un premier eletto direttamente. Non vedo in cosa l’elezione diretta significhi togliere potere al Capo dello Stato”. Lo ha ribadito la premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa.

“Noi – ha sottolineato – abbiamo scelto di non toccare i poteri del capo dello Stato e si crea un equilibrio che rafforza la stabilità del governo e non vedo come questo possa ledere le prerogative del capo dello stato”. “Potrei non pormi il problema” della riforma istituzionale che introduce il premierato “perché ragionevolmente potrei essere il presidente del Consiglio, facendo gli scongiuri, più longevo di alcuni dei miei predecessori, ma che senso ha, quando hai l’opportunità di una maggioranza e di una stabilità, non porti il problema di cosa accadrà dopo di te. Io penso che questa sia una delle riforme più importanti che si possono regalare all’Italia. E’ una riforma di cui vado fiera”, ha continuato la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa.

“Consentire ai cittadini di scegliere da chi farsi governare e consentire a chi viene scelto di farlo per cinque anni, mettere in piedi la sua strategia e poi tornare al cospetto degli italiani e chiedere cosa pensino di quel lavoro”, ha aggiunto sottolineando che in passato sono stati “realizzati programmi non votati da nessuno” con un “governo che non rispondeva a nessuno, senza chiedere agli italiani che ne pensassero”.

Governo, Pd: da Meloni falsità e propaganda, non è all’altezza

Governo, Pd: da Meloni falsità e propaganda, non è all’altezzaRoma, 4 gen. (askanews) – “Ha risposto a domande senza rispondere al Paese. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a descrivere un Paese dei balocchi, ma non ha un minimo di contezza dei problemi dell’Italia, dalla sanità al lavoro”. Così in una nota i capigruppo del Pd di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, commentano la conferenza stampa della presidente del Consiglio.

“Per i conti pubblici – osservano i dem – si affida al buon andamento dell’economia, rifiuta responsabilità diretta su questioni delicate come Mes, Patto stabilità e leggi sulla concorrenza. Pensa a un’Europa a la carte in cui l’Italia conta sempre meno. Gravi sono le falsità che continua a raccontare. Dice che taglia le tasse con i risparmi alla spesa, ma si dimentica che la sua manovra è finanziata in deficit e solo per un anno. Offende l’intelligenza di tutti raccontando che la sua pessima riforma costituzionale non tocca i poteri del presidente della Repubblica”. “Come sempre – sostengono ancora Boccia e Braga – molta propaganda e attacchi ingiustificati all’opposizione. Sarà un anno complesso ha detto Meloni. Ma né lei, né il suo governo, sono all’altezza di quello che ci aspetta”.

Meloni: ho chiesto a Fdi di sospendere Pozzolo. Tutti devono avere responsabilità

Meloni: ho chiesto a Fdi di sospendere Pozzolo. Tutti devono avere responsabilitàRoma, 4 gen. (askanews) – “Ho chiesto che Pozzolo sia deferito alla Commissione di garanzia di Fdi e che venga sospeso”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute della premier.

“Pozzolo – ha aggiunto – dispone di un porto d’armi per difesa personale, non so perché ma questo va chiesto all’autorità competente. Girava con un’arma a Capodanno, presumo che chi ha il porto d’armi per difesa personale la porti. Il problema è che chiunque detenga un’arma ha il dovere legale e morale di custordirla con responsabilità e serietà. Non conosco la domanda ma quello che è successo racconta in ogni caso che chi ha quell’arma non è stato responsabile. Non va bene per un italiano qualsiasi, figuriamoci per un parlamentare di Fdi”. “Sicuramente non sono disposta a fare questa vita, con la responsabilità che ho sulle spalle, se le persone che sono intorno a me non capiscono quella responsabilità”, ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, rispondendo a chi le chiedeva se il caso del deputato Pozzolo ponga un problema di selezione della classe dirigente di Fdi.

“C’è sempre qualcuno che fa delle cose sbagliate ma continuo a non seguirvi sul tema della classe dirigente di Fratelli d’Italia”, ha aggiunto. Certo è che “non accade spesso” che qualcuno di Fdi abbia comportamenti sbagliati “ma per la responsabilità che noi abbiamo, per come sto cercando di affrontare quella responsabilità, per come le persone che mi capita di frequentare di più stanno affrontando questa responsabilità, penso che sia bene ricordare a tutti che abbiamo questa responsabilità e non c’è nessuno che si assume tutta la responsabilità e altri pensano di non doverlo fare. Su questo sono rigida”.

Anas, Meloni: Salvini non chiamato in causa, non deve riferire in Aula

Anas, Meloni: Salvini non chiamato in causa, non deve riferire in AulaRoma, 4 gen. (askanews) – “Mi stupisce sempre un po’, e un po’ mi preoccupa, leggere sulla stampa virgolettate dichiarazioni che non ho mai fatto. Sul caso specifico di Tommaso Verdini io ho trovato virgolettate dichiarazioni che non ho mai fatto, neanche in privato, è una tendenza che ho riscontrato spesso in questo anno e che mi mi preoccupa. Non ho mai avuto cose particolari da dire perché banalmente non ho gli elementi per commentare il fatto in sè”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sull’inchiesta per gli appalti Anas nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno.

“Sulla questione – ha aggiunto la premier – bisogna attendere il lavoro della magistratura, commentare semmai gli sviluppi. Sicuramente da quello che ho letto le intercettazioni fanno riferimento al precedente governo, Salvini non viene chiamato in causa e quindi non ritengo che Salvini debba riferire in aula su questa materia”. “E’ sempre un errore quando si tenta di trasformare un fatto come questo in un caso politico, in questo caso contro il governo. Da quello che so l’unica tessera di partito presa da Tommaso Verdini è quella del Pd, ma nessuno di noi ha detto che il Pd era coinvolto”, ha sottolineato la premier.

Meloni: ho chiesto a Fdi di sospendere Pozzolo

Meloni: ho chiesto a Fdi di sospendere PozzoloRoma, 4 gen. (askanews) – “Ho chiesto che Pozzolo sia deferito alla Commissione di garanzia di Fdi e che venga sospeso”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute della premier.

“Pozzolo – ha aggiunto – dispone di un porto d’armi per difesa personale, non so perchè ma questo va chiesto all’autorità competente. Girava con un’arma a capodanno, presumo che chi ha il porto d’armi per difesa personale la porti. Il problema è che chiunque detenga un’arma ha il dovere legale e morale di custordirla con responsabilità e serietà. Non conosco la domanda ma quello che è successo racconta in ogni caso che chi ha quell’arma non è stato responsabile. Non va bene per un italiano qualsiasi, figuriamoci per un parlamentare di Fdi”.

Concorrenza, Meloni: appello Mattarella non rimarrà inascoltato

Concorrenza, Meloni: appello Mattarella non rimarrà inascoltatoRoma, 4 gen. (askanews) – In tema di legge sulla concorrenza “l’appello del presidente della Repubblica” sul commercio ambulante “non rimarrà inascoltato. Ne discuteremo con i partiti di maggioranza e con i ministri interessati”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno rinviata a oggi per motivi di salute.

Meloni ha spiegato che la norma sugli ambulanti introdotta nella legge sulla concorrenza “si è resa necessaria per uniformare il trattamento che alcuni beneficiari avevano avuto con il rinnovo di 12 anni della concessione deciso nel 2020”, situazione che sta creando “disparità tra Comuni e tra operatori”.