Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tour della Coppa Davis in Sardegna: da oggi tappa a Sassari

Tour della Coppa Davis in Sardegna: da oggi tappa a SassariRoma, 28 dic. (askanews) – Dici Coppa Davis, dici Sassari, e subito il ricordo va al 1999, ad un Italia-Finlandia a dir poco “drammatico”; tre giorni di sofferenza, 22 set da brividi e una grande rimonta. Una vittoria difficile da dimenticare, “un’altra vittoria, come in tutte le otto occasioni in cui un incontro di Coppa Davis si è disputato in Sardegna – ricorda con orgoglio il Presidente Binaghi – . Un primato in termini di edizioni e di vittorie per la Regione”.

Dopo la prima suggestiva tappa di Alghero, il Tour della Coppa Davis fa tappa a Sassari e fino all’ultimo giorno di questo intenso e indimenticabile 2023 sarà esposta presso lo storico Circolo Torres Tennis ‘Antonio Bozzo’. Questa mattina a dare il benvenuto ufficiale all’Insalatiera c’erano il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi, il Presidente del Club Gavino Caddia, il Vicepresidente Marco Ticca e, a dimostrazione della vicinanza e della sinergia tra società e Amministrazione, Carlo Andrea Sardara (Assessore al Bilancio e Tributi e alle Infrastrutture della Mobilità e Traffico) e Rosanna Arru (Assessora ai Lavori pubblici, Gestione del Patrimonio e Strutture sportive). “Un’anomalia”, così Angelo Binaghi ha definito la presenza della Coppa Davis nel circolo della Torres. “Abbiamo chiesto che il trofeo toccasse tutte le città in cui in questi 47 anni è stata disputata una sfida di Coppa Davis, cercando però di fare in modo che questa Coppa uscisse dai circoli di tennis e transitasse in luoghi importanti, iconici, del nostro Paese. Deve essere condivisa con gli italiani, non solo i tennisti, perché è un successo di tutti gli italiani. Per questo il trofeo qui alla Torres si può definire un’anomalia: la Coppa Davis è la più antica manifestazione a squadre del mondo, la Torres Tennis è la più antica società di tennis della nostra Regione. Sono due primati assoluti. E la storia di questo sport in Sardegna, così come posso anche dire per me stesso, sarebbe diversa se non ci fosse stata la Torres. Sono cresciuto, nella mia carriera agonistica, in un’epoca in cui era difficile andare in Continente e ho avuto una frequentazione assidua in questo circolo e ho avuto modo e piacere di trovare e scoprire tanti amici e grandi persone e grandi dirigenti. Tutte le volte che sono stato qui mi sono sentito a casa e fa un po’ strano dirlo da cagliaritano”.

Il Presidente della FITP ha poi invitato tutti a “guardare avanti e non indietro. Dobbiamo guardare quello che faremo e non solo quello che abbiamo fatto. In questi 15 anni siamo lo sport che è più cresciuto in Italia, lo dicono i numeri, nel frattempo abbiamo preso lo sport che sta crescendo di più, il padel, e anziché diventare uno scomodo concorrente è diventato un compagno di doppio. Dove potremmo arrivare non lo so, però dico che è il momento di investire nel tennis, in termini di tempo, di passione e qui mi riferisco ai dirigenti che ora più che mai possono raccogliere le soddisfazioni per cui si è lavorato tanto”. Il padrone di casa, il presidente della Torres Gavino Caddia, ha riassunto tutto l’orgoglio della scelta: “Siamo onorati di poter ospitare la Coppa Davis, lo consideriamo un privilegio soprattutto alla luce del fatto che la Coppa girerà l’Italia, sarà esposta in tanti luoghi importanti delle città italiane ma solo in un circolo prima di tornare a Bologna: qui alla Torres, e non posso che ringraziare il Presidente Binaghi, che non solo ha voluto condividere con gli italiani la gioia di vedere da vicino l’Insalatiera ma ci ha concesso di averla qui nella nostra sede”.

Evidente negli occhi dei dirigenti della Torres l’onore di ospitare il Trofeo, come ha sottolineato il Vicepresidente Marco Ticca: “Oggi ci troviamo a festeggiare e onorare una vittoria che mancava dal 1976 e poter vedere da vicino un Trofeo che ha girato il mondo. Siamo orgogliosi di questa scelta ancor di più perché come ha spiegato il Presidente Binaghi è un’eccezione che sia in un circolo di tennis e siamo doppiamente felici per questo”. Un trofeo, e un successo che può significare tanto per la Torres: “Crediamo – ha sottolineato Ticca – che vedere questo trofeo e poter vedere i giovani tennisti italiani ottenere questi grandi risultati possa alimentare l’entusiasmo dei nostri tennisti che oggi sono presenti numerosi, sia della Scuola che dell’Agonistica, con la divisa ufficiale, fieri di far parte di questa società”. L’Assessora Rosanna Arru dopo aver espresso “la vicinanza del Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale all’evento e alla Torres” ha voluto sottolineare tre parole che accompagnano questo evento a Sassari: “Orgoglio, soddisfazione e prestigio, in particolare quello di questo circolo che ha da poco compiuto 120 anni e che hanno quindi significato tanto nella storia del tennis regionale e non solo”. L’Assessore Carlo Sardara ha aggiunto: “La presentazione della Coppa Davis è una dimostrazione ulteriore del lavoro di squadra che viene fatto costantemente con la Torres Tennis e dimostra che quando le società sportive sono gestite in maniera manageriale e professionale i risultati si ottengono”.

Carlo Sardara e Carlo Sciarra, il Vicepresidente Ticca ci ha tenuto a ringraziare “i due Carlo che hanno fatto tanto per la Torres”. Sciarra, sassarese doc, prima dirigente Torres e oggi responsabile dell’organizzazione delle sfide di Coppa Davis e Billie Jean King Cup in Italia: “Un grande orgoglio aver ottenuto questo successo e una grande onore essere riusciti a portarla alla Torres”. E il pensiero torna indietro al 1999: “Quella sfida per rimanere nel World Group contro la Finlandia fu frutto di un’organizzazione lampo, a ridosso della scadenza dei termini, in Grecia. Tra perplessità e dubbi la portammo a Sassari e avevamo tutti gli occhi puntati addosso, per fortuna arrivò una vittoria, seppur soffrendo. Quella come tutte le altre sfide disputate in Sardegna sono state tramutate in vittorie”. E non è azzardato dire che anche quella sfida a Sassari nel 1999 sia stata un tassello come tutte le altre negli anni seguenti che hanno portato al trionfo di Malaga.

Per la Treccani la parola dell’anno è “femminicidio”

Per la Treccani la parola dell’anno è “femminicidio”Roma, 28 dic. (askanews) – Nell’ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono, volta a promuovere un uso corretto e consapevole della lingua, l’Istituto della Enciclopedia Italiana ha selezionato “femminicidio” come parola dell’anno 2023. La scelta, spiega Treccani, evidenzia l’urgenza di porre l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, per stimolare la riflessione e promuovere un dibattito costruttivo intorno a un tema che è prima di tutto culturale: un’operazione pensata non solo per comprendere il mondo e la società che ci circondano, ma anche per contribuire a responsabilizzare e sensibilizzare ulteriormente lettori e lettrici su una tematica che inevitabilmente si è posizionata al centro dell’attualità. “Come Osservatorio della lingua italiana – spiega infatti Valeria Della Valle, direttrice scientifica, insieme a Giuseppe Patota, del Vocabolario Treccani – non ci occupiamo della ricorrenza e della frequenza d’uso della parola femminicidio in termini quantitativi, ma della sua rilevanza dal punto di vista socioculturale: quanto è presente nell’uso comune, in che misura ricorre nella stampa e nella saggistica? Purtroppo, nel 2023 la sua presenza si è fatta più rilevante, fino a configurarsi come una sorta di campanello d’allarme che segnala, sul piano linguistico, l’intensità della discriminazione di genere. Il termine, perfettamente congruente con i meccanismi che regolano la formazione delle parole in italiano, ha fatto la sua comparsa nella nostra lingua nel 2001 (e fu registrata nei Neologismi Treccani del 2008): da allora si è esteso a macchia d’olio quanto il crimine che ne è il referente”.

Ucraina, Fontana: guerra folle e devastante, spero in soluzione

Ucraina, Fontana: guerra folle e devastante, spero in soluzioneRoma, 28 dic. (askanews) – “Ho stretto rapporti di amicizia con il presidente del parlamento ucraino Stefanchuk e con il presidente della Knesset Ohana. Con Stefanchuk ci siamo sentiti, a loro va tutto il mio sostegno: so che è un momento delicato e difficile per loro, mi auguro al più presto sia possibile trovare una soluzione per questo conflitto folle, disastroso, e che ha conseguenze non solo per l’Ucraina ma anche per tutti noi. In particolare spero per il popolo ucraino che si possa trovare una soluzione per questa guerra folle e devastante”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, parlando a Montecitorio nel corso della cerimonia dello scambio di auguri con la stampa parlamentare.

A chi gli ha chiesto cosa pensi della proroga delle forniture di armi al governo di Kiev e di come si possano conciliare le posizioni della Lega con quelle dei suoi alleati AFD in Germania e Le Pen in Francia, definite “filoputiniste”, Fontana ha replicato: “Io posso parlare della Lega perché ricordo cosa abbiamo fatto, la Lega ha sempre votato a favore delle forniture all’Ucraina e ha sostenuto l’ingresso dell’Ucraina in Europa. Non mi risulta sia contraria: questo è uno dei motivi per cui la Lega è un interlocutore con cui tante forze politiche a livello europeo penso non abbiano nessun problema. Posso parlare di un percorso che c’è stato fino a questo momento e non penso che ci saranno problemi nemmeno in futuro, per gli altri – ha concluso il presidente della Camera ritornando ai temi della domanda – è un altro discorso e vedremo, quando poi si arriverà, in concreto quali posizioni sosterranno”.

Mes, Fontana: giurì d’onore Camera richiesto da Conte si farà

Mes, Fontana: giurì d’onore Camera richiesto da Conte si faràRoma, 28 dic. (askanews) – “Ho preso una decisione già qualche giorno fa ed è stata letta in Aula: il giurì d’onore si farà. Il presidente sarà Giorgio Mulè e auspico che con il giuri d’onore si possa dirimere questa questione”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, rispondendo a una domanda sulla richiesta di un giurì d’onore avanzata dal presidente dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, nel corso della cerimonia dello scambio di auguri con la stampa parlamentare.

Menunni (Fdi): massima aspirazione donne deve essere fare figli

Menunni (Fdi): massima aspirazione donne deve essere fare figliRoma, 28 dic. (askanews) – “Dobbiamo ricordare alle nostre figlie che la loro massima aspirazione dev’essere fare dei figli. Al di là delle giuste aspirazione di realizzarsi non dobbiamo dimenticare che esiste la necessità, la missione di mettere al mondo dei bambini. Ora userò un termine terribile, che diventerà trash: noi dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni, affinché la maternità diventi di nuovo cool”. Lo ha affermato, fra l’altro, la senatrice Fdi Lavinia Mennuni, ospite su La7 a Coffebreak.

Giorgia Meloni ha una “sindrome otolitica”

Giorgia Meloni ha una “sindrome otolitica”Roma, 28 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è affetta da “sindrome otolitica”. E’ quanto si apprende dal suo staff, secondo cui la patologia è stata diagnosticato ieri da un otorino, che le ha praticato la “manovra” necessaria a risolvere il problema. Adesso – viene spiegato – la premier è “in via di miglioramento”. Gli otoliti sono piccolissime componenti dell’orecchio interno, che influiscono sull’equilibrio. Talvolta alcuni otoliti cambiano posizione, creando giramenti di testa e vertigini. Per questo, con una apposita manovra, devono essere riposizionati.

Ex Ilva: da cda nessuna decisione, a inizio gennaio vertice tra azionisti

Ex Ilva: da cda nessuna decisione, a inizio gennaio vertice tra azionistiMilano, 28 dic. (askanews) – Nulla di fatto nel corso del cda odierno di Acciaierie d’Italia. Il board, che si è tenuto questa mattina, non ha preso alcuna decisione, riferiscono fonti vicino al dossier. Si attende ora un incontro tra i vertici degli azionisti dell’ex Ilva – Governo, Invitalia, ArcelorMittal – che si terrà a inizio gennaio e che dovrà trovare una quadra.

Il tema dell’aumento di capitale non dovrebbe rappresentare un problema, le distanze, che si auspica siano appianate dall’incontro tra gli azionisti, sarebbero sull’acquisto degli impianti. Intanto, domani alle 16 i segretari generali di Fiom, Fim, Uilm e Ugl sono stati convocati a Palazzo Chigi sulla vertenza.

Intercettazioni, la Consulta accoglie il ricorso del Senato su Esposito

Intercettazioni, la Consulta accoglie il ricorso del Senato su EspositoRoma, 28 dic. (askanews) – La Corte costituzionale ha accolto il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal Senato contro la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, il Giudice per le indagini preliminari e il Giudice dell’udienza preliminare del medesimo Tribunale, in relazione all’attività di intercettazione che ha coinvolto, nell’ambito di plurime indagini, Stefano Esposito, Senatore nella XVII legislatura. Con la sentenza n. 227 del 2023, depositata oggi (red. Stefano Petitti), è stato dichiarato che non spettava alle autorità giudiziarie che hanno sottoposto ad indagine e, successivamente, rinviato a giudizio Stefano Esposito, disporre, effettuare e utilizzare intercettazioni rivolte nei confronti di un terzo imputato, ma in realtà univocamente preordinate ad accedere alla sfera di comunicazione del parlamentare, senza aver mai richiesto alcuna autorizzazione al Senato della Repubblica.

Secondo la sentenza, il carattere “mirato” dell’attività di indagine deve essere ricavato dalla ‘decisiva circostanza» per cui, nei confronti del parlamentare, emergono ½specifici indizi di reità che si traducono nella richiesta di approfondimenti investigativi’. In particolare, la Corte costituzionale ha precisato che indici quali l’abitualità dei rapporti tra il parlamentare e il terzo intercettato, il numero delle conversazioni e la loro prevedibilità, nonché la loro proiezione nel tempo, possono non essere da soli sufficienti a qualificare il parlamentare come bersaglio effettivo delle indagini. Ad assumere un peso determinante in tal senso è, piuttosto, l’effettivo e sostanziale coinvolgimento del parlamentare tra gli obiettivi delle indagini. Laddove, infatti, tale coinvolgimento del parlamentare ‘si traduca – indipendentemente dall’acquisizione dello status di indagato – in indirizzi investigativi chiaramente e univocamente rivolti ad approfondire la sua eventuale responsabilità penale’, esso contrassegna la correlata attività di intercettazione come rivolta ad accedere alla sua sfera di comunicazioni e, pertanto, bisognosa dell’autorizzazione preventiva ex art. 4 della legge n. 140 del 2003.

Nel caso che ha dato origine al conflitto, la Corte ha ritenuto che tale effettivo e sostanziale coinvolgimento dell’allora senatore Esposito emerga chiaramente a partire dal 3 agosto 2015, data nella quale il contenuto delle conversazioni intercettate viene per la prima volta fatto oggetto di ‘spunti investigativi meritevoli di approfondimento’. All’avvenuto mutamento degli obiettivi dell’attività di indagine, convalidato anche da provvedimenti adottati a seguire e dalla successiva iscrizione del parlamentare nel registro degli indagati, si riconnette quindi l’illegittimità dell’acquisizione e dell’utilizzo delle intercettazioni successive al 3 agosto 2015 in quanto avvenuti senza che sia mai stata richiesta, dall’autorità giudiziaria procedente, l’autorizzazione preventiva prescritta dall’art. 4 della legge n. 140 del 2003. Le intercettazioni disposte ed effettuate prima del 3 agosto 2015 sono invece da qualificarsi come “occasionali”, con la conseguenza che non potevano essere utilizzate nei confronti di Stefano Esposito senza l’autorizzazione successiva richiesta dall’art. 6, comma 2, della medesima legge.

Capodanno, Altroconsumo: con rincari per cenone spesa fino a 270 euro

Capodanno, Altroconsumo: con rincari per cenone spesa fino a 270 euroRoma, 28 dic. (askanews) – Archiviato il Natale, gli italiani si preparano al Capodanno e al tradizionale cenone. In questo 2023, caratterizzato dal rialzo dei prezzi dei prodotti alimentari e dalla corsa dell’inflazione, anche il carrello delle feste registra degli aumenti, ma non sempre e non per tutti i prodotti. Secondo un’indagine di Altroconsumo, con il paniere preso in considerazione si arriva a spendere fino a 270 euro, ma nonostante il caro spesa l’aumento medio è stato solo del 2% rispetto allo scorso anno.

Ad esempio, si evidenziano importanti rincari per cotechini e zamponi: i prezzi crescono in media del 13%, ma per alcuni prodotti si supera il 20%. Più contenuti gli aumenti delle lenticchie, che rilevano un +3% rispetto al 2022. Il salmone non è rincarato: si paga circa il 4% in meno dello scorso anno. Panettoni e pandori in media non sono aumentati rispetto allo scorso anno. Dietro questo dato, però, si nasconde una realtà eterogenea con prodotti che registrano aumenti fino al 28% e prodotti diventati più economici con riduzioni anche superiori al 10%. Per la frutta la situazione è composita: segno meno per il prezzo medio dell’ananas (-8%), ma aumenti importanti per datteri (+12%) e fichi secchi (+7%).

Le bollicine, indispensabili compagne dei festeggiamenti di Capodanno, registrano aumenti medi del 4% ma a seconda del prodotto scelto si può arrivare a spendere anche il 20% in più. I prodotti più costosi (Champagne e spumanti metodo classico italiani) registrano rialzi più contenuti così come gli Asti Docg.

Zucchero protagonista del Capodanno di Olbia

Zucchero protagonista del Capodanno di OlbiaRoma, 28 dic. (askanews) – Il 31 dicembre Zucchero Sugar Fornaciari sarà in concerto al Molo Brin di Olbia, protagonista del Capodanno di Olbia. Intanto, Zucchero si prepara a tornare nel 2024 con tutta la sua energia e la sua straordinaria band con “Overdose D’Amore World Wild Tour”.

Il tour internazionale “Overdose D’Amore World Wild Tour”, in cui Zucchero regalerà al pubblico grande musica e forti emozioni, ripercorrendo la sua incredibile carriera ed esibendosi con i suoi più grandi successi, si apre con 3 date alla Royal Albert Hall di Londra il 30 marzo, il 31 marzo e l’1 aprile 2024 per poi proseguire in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Bulgaria e altri paesi in via di definizione… fino a toccare l’Italia per cinque imperdibili eventi negli stadi italiani (prodotti da Friends & Partners): 23 giugno al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine; 27 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna; 30 giugno allo Stadio Franco Scoglio di Messina; 2 luglio allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara; 4 luglio allo Stadio San Siro di Milano.