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M5S, Conte: ultimo giapponese è Grillo, si contrappone a comunità

M5S, Conte: ultimo giapponese è Grillo, si contrappone a comunitàRoma, 21 nov. (askanews) – “L’impressione è che l’ultimo giapponese sia lui”: lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda su Beppe Grillo che lo ha descritto appunto come “ultimo giapponese”.


Per l’ex premier, intervistato a Dritto e rovescio, in onda in prima serata su Rete4, a meritare l’appellativo è proprio Grillo, “che si contrappone a una comunità intera di iscritti che stanno votando e possono votare su alcune decine di quesiti, pensi, per la prima volta decisi da loro, dagli iscritti, dalla base. Si sono riuniti, un campione della base ha discusso, e tutte queste proposte sono state portate in votazione in modo trasparente adesso. E tutta una comunità di iscritti deciderà cosa fare. Nuove idee, nuove proposte, nuovi obiettivi strategici. E allora, se il garante si fosse speso per venire con noi in trincea quando c’è da votare, per cercare di rimboccarsi le maniche con tantissimi, migliaia di attivisti che sono sui territori, che si impegnano… spesso, diciamolo, anche con risultati non brillanti, perché in molti territori abbiamo tanto da lavorare. Ci sta nella politica, ci sono anche dei cicli, in questo momento sicuramente non è il ciclo migliore rispetto ai tempi iniziali, quelli di espansione del Movimento 5 stelle, però noi stiamo sempre agendo con coerenza, cuore e passione di tantissimi iscritti”. “88mila iscritti – ha rivendicato Conte – hanno a vario titolo, con vari ruoli, partecipato a questo processo e tutti hanno la possibilità di votare il futuro del Movimento 5 stelle. E ditemi voi, chi è il giapponese che rimane isolato?”, ha concluso.

Associazione doppiatori sul servizio di Striscia: “Non generalizzare”

Associazione doppiatori sul servizio di Striscia: “Non generalizzare”Roma, 21 nov. (askanews) – In un servizio andato in onda nella puntata di mercoledì 20 novembre del programma “Striscia La Notizia” è stato espresso un giudizio negativo, a nome di tutti i doppiatori, sul doppiaggio del film “Mufasa: Il re Leone”, di prossima uscita e che vede Elodie come doppiatrice. Nel servizio alla cantante veniva consegnato un tapiro d’oro dall’inviato Valerio Staffelli.


In relazione a questo l’ANAD – Associazione Nazionale Attori Doppiatori – fa sapere in una nota che “la categoria dei doppiatori non ha mai espresso giudizi di natura collettiva, pubblici o privati, in merito. Diffida altresì dal generalizzare il giudizio dei singoli, trasformandolo strumentalmente in giudizio collettivo”.

L’Arma celebra la “Virgo Fidelis”, patrona dei carabinieri

L’Arma celebra la “Virgo Fidelis”, patrona dei carabinieriRoma, 21 nov. (askanews) – L’Arma ha celebrato oggi la festa della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Istituzione ricordando anche la “Giornata dell’Orfano”, profondamente sentita dai militari dell’Arma che si stringono a tutti i figli dei colleghi scomparsi.


Nella Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino, il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, ha celebrato una solenne messa, insieme all’Ordinario Militare, l’arcivescovo Santo Marcianò. Hanno preso parte alla celebrazione il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, il Sottosegretario di Stato per la Difesa, Isabella Rauti e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Salvatore Luongo. Il cardinale Semeraro, nell’omelia, nel ricordare il 75° anniversario della proclamazione – nel 1949 – ad opera di Papa Pio XII che proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis” Patrona dell’Arma dei Carabinieri, si è espresso sul concetto di fedeltà, che non vale solo nel contesto religioso ma ha valore anche nel sociale e nella vita quotidiana, significando coerenza nella vita. Il porporato si è soffermato sul vice Brigadiere Salvo D’Acquisto annunciando che “ormai è imminente la conclusione del processo di beatificazione del Servo di Dio Salvo D’Acquisto che potrà essere onorato con il titolo di Venerabile”.


Il Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, ha ricordato come “la scelta della Madonna Virgo Fidelis, quale protettrice celeste dell’Arma, è evidentemente ispirata alla fedeltà, insieme di virtù e impegno morale di ogni soldato che serve la Patria, nonché valore peculiare dell’Arma dei Carabinieri, sintetizzato nel motto Nei secoli fedele”. Il Gen. C.A. Luongo ha concluso preannunciando la consegna della Targa di Benemerenza Icaro, attribuita, per l’anno 2023, alla memoria del Car. Sc. Vittorio Iacovacci, Medaglia d’Oro al Valore Militare, caduto il 22 febbraio 2021 unitamente all’Ambasciatore Luca Attanasio a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo.


Il prestigioso riconoscimento è stato istituito nel 1975 dall’Associazione Nazionale Reduci della Prigionia con il patrocinio di Stato Maggiore Difesa, per premiare ogni anno “un militare, di qualsiasi grado e ruolo, che si sia distinto per eccezionali azioni di ardimento, per ammirevole spirito di sacrificio o di solidarietà umana o elevatissimo senso del dovere, dimostrato durante l’espletamento del servizio e che abbia contribuito all’affermazione dell’onore e del prestigio delle Forze Armate”. Dopo la funzione religiosa sono stati premiati gli assistiti più meritevoli dell’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C), l’Ente Morale di natura privatistica che dal 1948 assiste gli orfani tramite un piccolo contributo volontario mensile elargito dai militari di ogni ordine e grado dell’Arma. Infatti, sia a Roma – al termine della Messa – sia in altre regioni d’Italia, con piccole ma significative cerimonie, sono state consegnate delle borse di studio quali premi “di buon profitto” agli orfani maggiormente distintisi nel rendimento scolastico e delle targhe d’argento ai neo-laureati, segno concreto di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. A seguire, si è svolta la cerimonia di scoprimento dell’opera “Virgo Fidelis” all’interno del Sacrario delle Bandiere al Vittoriano. La celebrazione della Virgo Fidelis al 21 novembre coincide con la data in cui la Cristianità celebra la Presentazione di Maria Vergine al tempio ed è anche l’anniversario della “Battaglia di Culqualber”.


Il 21 novembre del 1941 ebbe infatti luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Quei Caduti sono entrati a far parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace e in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. Alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per il fatto d’arme, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.

Appendino: M5S non è di Conte né di Grillo. Alleanze? Prima identità

Appendino: M5S non è di Conte né di Grillo. Alleanze? Prima identitàRoma, 21 nov. (askanews) – “Il Movimento 5 stelle mi ha accolta quando ero poco più di una ragazza interessata al bene della mia città. È stata, è e sarà sempre la mia casa. Con i suoi pregi e i suoi difetti, nelle sue contraddizioni ma sempre orgogliosamente diversa da tutti gli altri, con la sua forza propulsiva nonostante spesso siamo soli contro tutto e tutti”. Con queste parole Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e vicepresidente del M5S, ha lanciato su Instagram il suo appello al voto per gli iscritti, che da questa mattina e fino a domenica prossima possono fare le loro scelte sui quesiti politico-programmatici e quelli sulle regole per le alleanze, i mandati e elettorali e gli assetti dei ruoli dirigenziali. A giudizio di Appendino “è importante partecipare a Nova ed esprimersi sui quesiti. Perché, non mi stancherò mai di dirlo, il Movimento non appartiene a nessuno se non alla sua comunità”.


“Voterò – ha precisato – per mantenere il nostro nome e il nostro simbolo che rappresentano sì il nostro passato ma devono orgogliosamente accompagnarci anche nel prossimo futuro. Voterò per confermarci progressisti perché è quello che sono e sono sempre stata”, ma, ha aggiunto, “dobbiamo essere progressisti con i fatti, mantenendo la postura e l’identità forte necessaria per non diventare la copia sbiadita e subalterna di altri”. In una intervista a Fanpage ha rimarcato questo concetto: “Io – ha spiegato l’esponente stellata – non posso essere soddisfatta se andiamo sotto al 5%, come è accaduto, e quindi non abbiamo poi un peso reale all’interno di una coalizione. Il punto è: ragioniamo su noi stessi e troviamo una nostra identità. Diciamo chiaramente che cosa vogliamo fare, e poi ragioneremo di ipotetiche coalizioni. Però in questo momento a me sembra evidente che la mancanza di identità sta portando al risultato che il Pd sta fagocitando il Movimento 5 stelle. Torniamo protagonisti, e poi ragioniamo di ipotetiche coalizioni”.


Altro tema affrontato da Appendino, lo scontro fra il leader del Movimento, Giuseppe Conte, e il fondatore e garante Beppe Grillo, il cui ruolo potrebbe essere modificato o superato a seconda dell’esito delle votazioni in corso. “Il Movimento 5 stelle – ha rivendicato l’ex sindaca di Torino – non è né di Conte né di Beppe Grillo, è della sua comunità che si sta mettendo in gioco in un processo anche rivoluzionario. È la prima volta che viene fatto”. “Ritroviamo l’identità. Poi credo che il tema delle alleanze sia successivo. Non è il tema centrale, come non lo è il tema dei protagonismi”, ha ribadito. “Non abbiamo bisogno di personalismi. In questo momento abbiamo bisogno di identità chiare e battaglie chiare,  di ritrovare quello spirito, quell’orgoglio che nel Movimento 5 stelle c’era, c’è e deve continuare esserci. Sono veramente convinta che la nostra funzione non si sia esaurita, però spetta a noi avere la capacità di rianimarla. Se non lo facciamo rischiamo di diventare semplicemente una copia sbiadita di altri partiti. Io credo che noi possiamo fare di meglio”.

Al via a Foggia Convegno Nazionale Studi Unione Giuristi Cattolici

Al via a Foggia Convegno Nazionale Studi Unione Giuristi CattoliciRoma, 21 nov. (askanews) – Si apre a Foggia domani 22 novembre il 74esimo Convegno Nazionale di Studi dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani (UGCI). “La maggior parte dei Convegni dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani è animata dall’intento di scrutare, attraverso lo studio dei diversi nodi problematici, che di volta in volta vengono emergendo nell’esperienza giuridica, non solo la natura del diritto come aspetto ineluttabile della sostanziale moralità e relazionalità della persona, ma anche quale sia l’evoluzione, che il progredire della storia politica e sociale determina nel concreto modo di atteggiarsi del fenomeno giuridico”, spiega il presidente nazionale dell’UGCI Damiano Nocilla.


Il tema del Convegno è “La sanzione: componente dell’esperienza giuridica”. Continua il professore Nocilla: “Nel caso del prossimo Convegno di Foggia siamo partiti dalla riflessione sui cambiamenti, che si stanno sempre più delineando e diffondendo in ordine al concetto di ‘pena’, intesa come forma tipica di sanzione, con il passaggio dalla cosiddetta ‘giustizia retributiva’ alla cosiddetta ‘giustizia riparativa’. Ma, a mano a mano che la discussione tra noi andava svolgendosi ed approfondendosi, ci accorgevamo che, anche al di là del diritto penale, era nell’aria un notevole mutamento nel modo di funzionare dei meccanismi sanzionatori diretti ad assicurare l’adeguarsi del comportamento dei singoli alle norme del diritto positivo, e che stava emergendo, soprattutto nelle società democratiche del nostro tempo, un notevole affievolirsi della spontanea adesione dei singoli alle norme dell’ordinamento. Da tutto ciò si può concludere che, mentre per un verso le comunità ordinate a Stato sembrano aver sempre più bisogno di assicurare coattivamente il rispetto delle norme di diritto positivo autoritativamente poste, all’inverso, si viene manifestando nei cittadini una progressiva insofferenza verso quelle norme giuridiche, la cui ratio appare fondarsi solo sull’autorità incontrollata degli organi legiferanti, onde essi hanno la percezione di presentarsi come subditi legum, che devono osservare le leggi solo perché le norme, che vi sono contenute, minacciano una sanzione, genericamente ed atecnicamente intesa come conseguenza sfavorevole comminata per l’inosservanza di un dovere giuridico”. “Appare, pertanto, comprensibile – aggiunge – che l’ambiente sociale esiga, oggi sempre di più, che gli atti normativi delle autorità legiferanti contengano disposizioni, la cui causa sia chiara e corrispondente all’umana razionalità. Contestualmente – a parte tutti i problemi connessi all’emersione di una funzione premiale del diritto positivo, per la quale la sanzione si configurerebbe come volontario, mancato conseguimento di un vantaggio e non come “il male che segue alla trasgressione” – si assiste al delinearsi di una spiccata tendenza di singoli e di gruppi sociali (società allo stato diffuso, organizzazioni professionali, enti associativi, privati nei rapporti reciproci) ad approfittare degli ampi spazi di autonomia ad essi lasciata dall’ordinamento dello Stato, per rifugiarsi in una sorta di normazione autonoma, che però ora prescinde dal sanzionamento dei comportamenti tenuti in violazione delle stesse norme autonome, ora configura sanzioni anomale, che si traducono in realtà in conseguenze preventivamente determinate dagli stessi soggetti cui esse dovranno applicarsi”.


Il Convegno Nazionale di Studi proseguirà fino a domenica 24 novembre quando i partecipanti raggiungeranno Monte Sant’Angelo dove parteciperanno nella Basilica Santuario di San Michele Arcangelo alla S. Messa presieduta dal Card. Francesco Coccopalmerio nella Grotta dell’Arcangelo.

Billie Eilish è l’Artista dell’Anno 2024 di Apple Music

Billie Eilish è l’Artista dell’Anno 2024 di Apple MusicMilano, 21 nov. (askanews) – Billie Eilish è stata nominata oggi Artista dell’Anno di Apple Music, un riconoscimento allo straordinario impatto che la cantautrice ha avuto nel corso del 2024.


Dopo il secondo, storico Oscar e due Grammy per il suo contributo al lungometraggio Barbie di Greta Gerwig con il brano “What Was I Made For?”, Billie ha pubblicato il suo terzo album, Hit me hard and soft. Allo stesso tempo fragile e coraggioso, è il sound di un’artista generazionale che compie un enorme passo avanti e produce la miglior musica della sua carriera. L’album ha subito raggiunto la prima posizione nella classifica di Apple Music in 138 Paesi. La musica di Billie continua a lasciare il segno in ogni parte del mondo. Durante la cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici estivi di agosto, si è esibita con la sua hit “Birds of a feather” in rappresentanza della sua città natale, Los Angeles, facendo registrare una giornata record per le interazioni su Shazam. Billie ha inoltre collaborato con Charli xcx per “Guess”, uno dei brani dell’estate, e si sta esibendo con il tour Hit me hard and soft, già sold-out, che proietterà il suo anno trionfale nel 2025.


In aggiunta alle altre sette nomination ai Grammy quest’anno, inclusi i premi Registrazione dell’Anno, Album dell’Anno e Canzone dell’Anno, Billie è la prima persona a conquistare per due volte il titolo di Artista dell’Anno di Apple Music dopo il primo riconoscimento del 2019. Si tratta di un evento straordinario da cui emerge la passione di Apple Music per il lavoro di Billie, ma anche l’enorme potenziale di tutto ciò che l’artista crea. Se il suo debutto nel 2019 con When we all fall asleep, where do we go? , al numero 30 nella classifica dei 100 migliori album di Apple Music a maggio di quest’anno, le ha permesso di farsi conoscere dal mondo come un fenomeno adolescenziale, Hit me hard and soft è la riprova che non ha la minima intenzione di abbandonare la scena.


“Dal momento in cui abbiamo ascoltato per la prima volta ‘Ocean Eyes’ quasi dieci anni fa, siamo fan di Billie e sosteniamo il suo lavoro”, ha dichiarato Rachel Newman, Senior Director of Content and Editorial di Apple Music. “È sempre speciale quando una giovane artista riesce a entrare in connessione con così tante persone così velocemente. Ma l’aspetto davvero straordinario della sua evoluzione nel corso di quest’ultimo anno non è solo che la sua voce e il suo talento abbiano continuato a lasciare il segno. È il fatto che sia sbocciata in modo così coraggioso e autentico, alle sue condizioni, a modo suo.” “Sin dal primo giorno, Apple Music sostiene la mia musica e il mio talento, e sono davvero onorata di aver ricevuto il riconoscimento di Artista dell’Anno più volte nel corso della mia carriera” ha raccontato Billie a Apple Music.


Celebra l’evento riscoprendo l’intero catalogo di Billie in audio spaziale e ascolta le top playlist della settimana man mano che Apple Music svelerà i brani e gli artisti che hanno dato vita alla colonna sonora del 2024, oltre agli album preferiti della redazione per il 2024.

Firmato Protocollo tra carabinieri e IILA

Firmato Protocollo tra carabinieri e IILARoma, 21 nov. (askanews) – E’ stato sottoscritto, presso la sede dell’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), un importante Protocollo tra l’Arma dei Carabinieri e l’IILA. L’accordo, firmato dal Generale di Brigata Arturo Guarino, Capo del II Reparto del Comando Generale, e dal Segretario Generale dell’IILA, Ministro Plenipotenziario Antonella Cavallari, mira a rafforzare la collaborazione attraverso iniziative formative e operative di rilevanza internazionale.


Nella stessa occasione, il Gen. B. Vito Giordano della Guardia di Finanza ha sottoscritto un Progetto di cooperazione per la sicurezza economico-finanziaria Italia-America Latina, confermando la volontà delle Istituzioni italiane di consolidare il dialogo e la cooperazione con i Paesi della regione. Alla cerimonia hanno preso parte anche i Consiglieri del Ministro degli Affari Esteri per gli affari economici e la cooperazione, Marco Rago, Delegato sostituto del Governo Italiano presso IILA, e per le Politiche di Sicurezza, Alessio Nardi. Le attività previste dal Protocollo tra l’Arma dei Carabinieri e l’IILA saranno implementate da personale altamente qualificato nei comparti della tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, della sicurezza sanitaria e nella lotta alla contraffazione di farmaci, della tutela del patrimonio culturale, della prevenzione di illeciti in ambito lavorativo e della formazione delle forze di polizia in missioni internazionali.


L’accordo prevede l’elaborazione di un ampio pacchetto formativo che si avvarrà della collaborazione di stakeholder pubblici e privati. Tra questi figurano l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), il Ministero della Salute, l’Università Campus Biomedico di Roma e l’associazione di categoria Coldiretti, tutti partner strategici dei comparti di Specialità dell’Arma. La firma del Protocollo tra l’Arma dei Carabinieri e l’IILA, segna un importante passo avanti nella cooperazione tra Italia e America Latina. Tali iniziative non solo rafforzano i legami istituzionali, ma promuovono anche un modello di collaborazione integrata che mira a generare impatti positivi duraturi nelle comunità locali e nella governance regionale.

Coppa Davis, Usa battuti a sorpresa: Australia in semifinale

Coppa Davis, Usa battuti a sorpresa: Australia in semifinaleRoma, 21 nov. (askanews) – Sarà l’Australia a sfidare in semifinale Italia o Argentina. La nazionale Aussie ha sconfitto 2-1 gli USA nel 48mo scontro diretto tra le due nazionali più titolate nella storia della manifestazione. Al Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena di Malaga ha deciso il doppio dopo la vittoria di Kokkinakis su Shelton ed il pareggio ottenuto da Fritz su De Minaur. Nel doppio Bryan cambia le carte e schiera Tommy Paul e Ben Shelton. Hewitt conferma Matthew Ebden e Jordan Thompson e ha ragione: vincono 64 64.

Sostenibilità e futuro, confronto da rinnovabili al Nucleare IV Gen

Sostenibilità e futuro, confronto da rinnovabili al Nucleare IV GenRoma, 21 nov. (askanews) – Nuove tecnologie energetiche al centro del panel “Sostenibilità, la frontiera del futuro: innovazioni e strategie per vincere le sfide di domani”, organizzato nell’ambito del Festival della Cultura Americana dal Centro Studi Americani in collaborazione con APCO Worldwide. Proprio le frontiere rappresentano in questa edizione del Festival un altro filo in grado di legare il dialogo tra gli Usa e il nostro paese e tra le frontiere c’è quella della transizione energetica e della decarbonizzazione, alla luce anche degli eventi degli ultimi anni, tra guerre, Green Deal, obiettivi Net Zero al 2050 e elezioni americane con la nuova presidenza Trump.


Per Carlo Bardini Esperto Relazioni UE e Internazionali del Dipartimento Energia del MASE, “al tema della decarbonizzazione si sono aggiunti i temi sicurezza e prezzi, nel primo caso con la ricerca di una maggior indipendenza nella fornitura dell’energia e per i prezzi nella considerazione di un costo più elevato rispetto ai nostri paesi vicini”. Non è dunque semplice “superare il contributo dei fossili”, in uno scenario che vede comunque “come chiave principale l’elettrificazione”. Come fonti, al pacchetto noto delle rinnovabili sul tavolo della discussione anche il contributo dell’idrogeno, della cattura e stoccaggio della CO2, ma anche il “nuovo nucleare e la fusione”, ha aggiunto Bardini.


Proprio la quarta generazione dei piccolissimi e piccoli reattori, gli SNR, apre possibilità importanti già adottate da altri paesi. Con tecnologie decisamente innovative targate Italia. Dalla medicina nucleare arriva infatti l’esperienza di Newcleo: “Iniziamo a parlare non più di nucleare ma di nucleabile”, ha spiegato Ruggero Corrias, Chief Government and International Affairs Officer della start up oggi in orbita Novartis ma sviluppata sulla spinta tutta tricolore data da Stefano Buono, CEO e co-founder di Newcleo, uno dei più importanti esperti sul nucleare, per anni al lavoro al fianco di Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica nel 1984. Oggi si lavora infatti su piccoli reattori veloci “che occupano uno spazio di 6 metri per 6 e capaci grazie al raffreddamento a piombo liquido di spegnersi in sicurezza in automatico”. Non solo, perchè grazie alle nuove tecnologie le stesse scorie “possono essere riciclate e per fare un esempio con il riciclo delle scorie oggi presenti in Francia si potrebbe alimentare l’Europa per 400 anni”.


Piccoli, potenti (4 basterebbero per alimentare Roma), sicuri. Resta allora da risolvere un tema non da poco, quello dell’effetto Nimby, che fa dire no ad ogni proposta di localizzazione dei reattori, per piccoli e sicuri che siano. La risposta potrebbe arrivare dal lavoro di ingegneria generato per la gestione di un’ altra risorsa rinnovabile, l’eolico, in questo caso su piattaforme offshore. In mare quindi “in acque internazionali o in acque di paesi che già usano il nucleare”, ha aggiunto Corrias. Si lavora in maniera sinergica in questa direzione, con Saipem che oltre a studiare, realizzare e gestire progetti su tutto il fronte delle rinnovabili (e della geotermia) ha lavorato con successo in Nord Europa per la realizzazione non più di piattaforme petrolifere ma di piattaforme offshore per le pale eoliche ed anche per ospitare impianti fotovoltaici in mare, come ha sottolineato Alessandro Motta, Head of Public Affairs Saipem. Piattaforme pronte anche ad ospitare i reattori IV Gen, per alimentare impianti industriali o per la connessione diretta alla griglia. E calcolando che solo l’avanzata impetuosa dell’intelligenza artificiale, con ciò che ne consegue in termini di dispendio energetico dei relativi Data Center, rischia di determinare una fame di elettricità finora non conosciuta (al 2026 è stato calcolato che il fabbisogno energetico dei Data Center sarà pari a quello di una nazione come il Giappone), in attesa della fusione la strada per il nucleare piccolo o piccolissimo è aperta. Al nucleare, con varie formule, infatti guardano già oggi i principali players globali del settore, da Amazon a Microsoft e Google.


All’evento sono anche intervenuti Caterina Dentoni Litta – Responsabile Sostenibilità, Acea, Marco Mannocchi – Senior Public Affairs Manager, Europe South, Neste, Guido Omodeo Salè – Country Manager Italy, Smartenergy, e l’On. Tullio Patassini che ha portato i saluti del presidente della Commissione Attività Produttive della Camera Alberto Gusmeroli.

Virgo Fidelis, Rauti: auguri e gratitudine ai carabinieri

Virgo Fidelis, Rauti: auguri e gratitudine ai carabinieriRoma, 21 nov. (askanews) – Oggi i Carabinieri festeggiano la ‘Virgo Fidelis’, patrona dell’Arma. “In questa giornata di ricorrenza voglio esprimere la mia riconoscenza a tutti i Carabinieri in servizio, presidio di legalità per la Nazione e simbolo di coerenza e fedeltà alle Istituzioni ed a quelli in congedo, impegnati nella testimonianza e nei valori di solidarietà”, dichiara il sottosegretario Isabella Rauti.


“Un pensiero commosso va a tutti coloro che hanno sacrificato la vita restando fedeli al giuramento prestato; come il Carabiniere Scelto Medaglia d’Oro al Valor Militare Vittorio Iacovacci, ucciso in Congo nel febbraio 2021, insieme all’Ambasciatore Italiano Luca Attanasio, alla cui memoria è stata conferita – stamani nel Corso della Messa celebrata a Rima nella Basilica dei Santi Bonifacio ed Alessio – una targa di benemerenza”, ha aggiunto Rauti a margine della celebrazione. 75 anni fa, con la promulgazione del Breve Apostolico da di Papa Pio XII, l’8 dicembre 1949, Maria “Virgo Fidelis” veniva proclamata Patrona dei Carabinieri con celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della ricorrenza della Battaglia di Culqualber combattuta a Gondar, in Etiopia, dal 6 agosto al 21 novembre 1941. Oggi ricorre per l’Arma anche la “Giornata dell’Orfano”: il sostegno ai familiari dei Caduti è il compito quotidiano dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) che assiste circa 1.150 orfani di Carabinieri. Il 21 novembre coincide con la Giornata Nazionale dell’Albero, occasione per elogiare le competenze del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari Carabinieri; “l’Arma è fortemente impegnata nella tutela ambientale e nella sicurezza agroalimentare” ha concluso la senatrice Rauti.