Ue, Senato approva risoluzione maggioranza su comunicazioni MeloniRoma, 13 dic. (askanews) – L’aula del Senato ha votato sulle diverse risoluzioni relative alle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo in programma domani e dopodomani a Bruxelles. L’assemblea ha quindi approvato con 104 voti favorevoli, 61 contrari e 13 astensioni, la proposta di risoluzione n. 1 presentata dalla maggioranza. Ok, con alcune votazioni per parti separate, ad una parte degli impegni contenuti nelle proposte numero 2 (Pd), 5 (Iv) e 6 (Misto-Azione) mentre ha respinto le proposte di risoluzione numero 3 (M5S) e 4 (Misto-Alleanza Verdi Sinistra).
Tim, Salvatore Rossi non disponibile a un nuovo mandatoMilano, 13 dic. (askanews) – Il presidente di Tim Salvatore Rossi, secondo quanto si apprende, non sarebbe disponibile ad un nuovo incarico al vertice del gruppo. L’intero cda di Tim è in scadenza con la prossima assemblea degli azionisti di aprile.
Rossi – dal 2013 al 2019 direttore generale della Banca d’Italia – è presidente del gruppo di tlc da ottobre 2019. Domani è in agenda un cda di Tim, che verrà aggiornato, tra le altre cose, sull’andamento delle interlocuzioni con Kkr per l’acquisto di Sparkle.
Pd, Schlein: “Europa che vogliamo” non è evento per coprire AtrejuRoma, 13 dic. (askanews) – La due giorni del Pd sull’Europa non è stata pensata per fare una ‘contro-programmazione’ rispetto ad Atreju, l’obiettivo è proporre “un’Europa diversa e migliore”. Lo ha detto la segreteria democratica Elly Schlein presentando ‘Sociale, verde e giusta: l’Europa che vogliano’, l’evento organizzato dal Pd per il 15 e 16 dicembre e al quale parteciperanno, tra gli altri, Paolo Gentiloni, Romano Prodi ed Enrico Letta.
“La concomitanza con Atreju? Noi avevamo lanciato questa iniziativa ben prima, non immagino mai il nostro impegno politico come un impegno contro. Questa iniziativa ha un ‘per’ davanti, non un ‘contro’: per un’Europa diversa e migliore dal punto di vista sociale, del lavoro, della prossimità, del contrasto ai paradisi fiscali… C’è una concomitanza che immagino farà anche vedere che siamo agli antipodi come visione visione dell’Europa e del ruolo dell’Italia in Europa”.
Europee, Schlein: mia candidatura è l’ultima delle questioniRoma, 13 dic. (askanews) – Si candida alle europee? Elly Schlein deciderà più in là se candidarsi alle elezioni europee. Parlando in conferenza stampa ha spiegato: “E’ l’ultima delle questioni, la prima è la costruzione di questo progetto, come costruire una lista che sia una rappresentazione della società che andiamo a costruire insieme”. Certo, ha aggiunto, “me ne dovrò occupare, adesso siamo più impegnati ad aprire, a far tornare il Pd in mezzo alle persone, alle realtà produttive e sociali. Non sono appassionata delle ‘asticelle’, ma c’è un’asticella che mi interessa molto: è quella dell’astensionismo”.
Addio ad Antonio Juliano storico capitano del NapoliRoma, 13 dic. (askanews) – Il Napoli piange la scomparsa di Antonio ‘Totonno’ Juliano, 80 anni, ex capitano e bandiera del club di cui è stato anche dirigente. Nato a San Giovanni a Teduccio, popolare quartiere di Napoli, il 26 dicembre del 1942 (ma registrato all’anagrafe il 1° gennaio del 1943) Juliano ha legato la sua intera carriera alla maglia della sua città. I primi calci tirati alla Fiamma Sangiovannese, poi ceduto al Napoli per qualche pallone e una muta di maglie. Antonio Juliano ha collezionato 18 presenze con la Nazionale italiana, con cui è diventato campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970 in Messico (dove è sceso in campo per pochi minuti nella finale persa 4-1 contro il Brasile). A farlo esordire in serie A, il 17 febbraio del 1963 contro l’Inter (sconfitta per 5-1) fu un giovane Pesaola che guidava il Napoli in coppia con Monzeglio e che l’anno precedente lo aveva fatto debuttare in una partita di coppa Italia contro il Mantova. Ha giocato con Sivori, Altafini, Zoff, Burgnich e Savoldi, con la maglia del Napoli ha vinto due coppe Italia (1962 e 1976), una coppa delle Alpi e una coppa Italo-Inglese. Nnel 1974-75 sfiorò lo scudetto con il Napoli allenato da Vinicio. E’ stato il primo napoletano ad essere convocato nella Nazionale maggiore, ha vestito la maglia azzurra 18 volte, è stato campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970. Ha chiuso la carriera da giocatore nel Bologna nella stagione 1978-79. Da dirigente nel 1980, alla riapertura delle frontiere, portò a Napoli l’olandese Ruud Krol che si trasferì dall’Ajax a Vancouver, in Canada. Nel 1984 fu artefice del trasferimento di Maradona al Napoli. Poi alcune divergenze con Ferlaino lo spinsero all’addio. L’ultima esperienza nel 1998-99, Ferlaino ancora proprietario di un Napoli in serie B, in panchina Ulivieri: lasciò prima della fine del campionato salutando definitivamente il mondo del calcio. “È una delle giornate più brutte della storia del Napoli e dei suoi tifosi. Si è spento Antonio Juliano, che per due decenni è stato “il Napoli”. Per coloro che non lo abbiano conosciuto vale la pena farsi raccontare chi sia stato e cosa abbia rappresentato per la nostra città. Ciao, Totonno!” il ricordo del Napoli su Twitter. “Condoglianze alla famiglia di Juliano, è un momento molto duro ma la vita è così. Antonio è stato un grande avversario ed un grande direttore sportivo, è un giorno triste”. Ruud Krol è intervenuto a Kiss Kiss Napoli per parlare della morte di Antonio Juliano, ex dirigente azzurro capace di portarlo all’epoca in maglia azzurra. “Quando Juliano mi portò a Napoli – continua – capii subito che aveva la testa dura. All’epoca l’Italia non era aperta tanto agli stranieri, ma Antonio mi diceva sempre che io ero il suo primo acquisto. Venne a Vancouver all’aeroporto e mi convinse ad accettare il Napoli, e per me fu un grande onore giocare per lui ed avere la sua amicizia. Per me resterà sempre un grandissimo amico ed una grandissima persona”.
Atreju, Schlein: Meloni prenda le distanze da Abascal, è un eversoreRoma, 13 dic. (askanews) – Giorgia Meloni dovrebbe “prendere le distanze” dalle parole di Santiago Abascal su Pedro Sanchez. La segretaria Pd lo ha detto parlando in conferenza stampa: “Abbiamo appreso della presenza del leader di Vox come ospite ad Atreju e stiamo ancora aspettando di sapere cosa pensi gm del fatto che Abascal è un eversore e che ha detto che ps debba essere appeso per i piedi. Ci chiediamo se lo dirà anche da quel palco. In ogni caso, visto che l’ha ospitato a palazzo Chigi in pompa magna sarebbe interessante che prendesse le distanze da queste gravi affermazioni”.
Ue, Schlein: governo Meloni assente su riforma patto stabilitàRoma, 13 dic. (askanews) – “La nostra constatazione è chiara: questo governo è stato del tutto assente sulla riforma del patto stabilità e crescita”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando in conferenza stampa. “Non dovevano scegliere gli alleati sbagliati. Mi è piaciuto il masochismo di Salvini quando festeggiava Wilders, quello che girava con il cartello ‘non diamo un centesimo all’Italia’. Cosa c’è di più chiaro del fatto che i loro amici sono nemici dell’Italia!”.
Per la Schlein “sarebbe un errore imperdonabile tornare alle rigide regole quantitative, bisogna difendere coi denti quell’intuizione che è stata il Ngeu. Con la pandemia gli stati hanno assunto la consapevolezza che ci sono sfide di fronte alle quali nessuno si salva da solo”. Ha ricordato la segretaria Pd: “Fdi non ha sostenuto il Ngeu quando è stato approvato e ora rischiano di farci perdere questi soldi”.
Airbnb, accordo col Fisco: sarà sostituto d’impostaRoma, 13 dic. (askanews) – Airbnb ha concluso un accordo con l’Agenzia delle Entrate riguardo la ritenuta sui redditi degli host non professionali derivanti da locazioni brevi (“cedolare secca”) in relazione agli anni fiscali dal 2017 al 2021, per un pagamento complessivo di 576 milioni di euro. Airbnb non cercherà di recuperare dagli host le ritenute fiscali per questo periodo. Lo rende noto la stessa Airbnb in un comunicato.
Stiamo anche proseguendo il confronto costruttivo con le autorità per quanto riguarda il periodo 2022-2023. L’Italia è un mercato importante per Airbnb. L’accordo di oggi significa – sottolinea la multinazionale – che possiamo concentrarci nella continuazione della nostra collaborazione con le autorità italiane in materia di tasse, regole per le locazioni brevi e turismo sostenibile, a vantaggio degli host e degli ospiti. Ci sono migliaia di host in Italia. Oltre tre quarti di loro hanno solamente un annuncio; l’host tipico ha guadagnato l’anno scorso poco più di 3,500 euro. Circa un due terzi (59%) ha dichiarato che i proventi realizzati ospitando gli consente di arrivare a fine mese. Il 15% afferma di lavorare nella sanità, l’educazione o la pubblica amministrazione.
La gran parte degli host su Airbnb in Italia sono persone comuni che si affidano alla piattaforma per integrare il proprio reddito familiare. Auspichiamo che l’accordo con l’Agenzia delle Entrate e le recenti novità normative possano fare chiarezza sulle regole riguardo gli affitti brevi per gli anni a venire. Quanto al futuro Airbnb rileva che nell’ottobre 2023, il Governo italiano ha presentato la Legge di Bilancio per il 2024 che, nella sua versione attuale, chiarisce come le piattaforme dovrebbero effettuare in futuro la ritenuta delle imposte sul reddito degli host non professionali in Italia. Abbiamo accolto con favore questa proposta normativa e ci stiamo preparando ad adempiere, con l’introduzione di un meccanismo di trattenuta e versamento delle imposte sui redditi degli host rilevanti all’Agenzia delle Entrate.
Ue, Meloni: veto? Non escludo nulla, valuteremo il meglio per ItaliaRoma, 13 dic. (askanews) – “Io non escludo nessuna delle scelte”. “Credo che alla fine si debba fare banalmente la valutazione su ciò che è meglio per l’Italia” tenendo presente che “se non si trova un accordo si torna ai precedenti parametri”. Così in sede di replica nell’aula del Senato la Premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni in vista del consiglio europeo, riferendosi a quanto detto dal senatore a vita Mario Monti sull’ipotesi di “apposizione di un veto da parte italiana”.
“Alla fine bisogna fare una valutazione sulle varie ipotesi in campo ma io farò tutto quello che posso per far ragionare e confrontarmi con i miei omologhi sul fatto che quello che stiamo proponendo è utile non solo a noi ma ad una strategia” complessiva europea, conclude.
Schlein dice a Meloni: sei tu che non fai gli interessi dell’ItaliaRoma, 13 dic. (askanews) – Ho sentito la presidente del Consiglio Meloni dire che noi saremmo contro l’interesse nazionale. Vorrei fare un’operazione di verità e chiarezza: chi ha scelto sempre alleati sbagliati, perché nemici degli interessi dell’Italia, è proprio Giorgia Meloni. E’ lei che è andata da Orban e dal gruppo di Visegrad a dire che avevano ragione loro a dire no alla solidarietà sull’accoglienza”.
E poi: “Sul patto di stabilità e crescita rischiano di farci tornare all’austerità dei rigidi parametri quantitativi sul deficit”, mentre “bisogna assicurare continuità al ngeu, mentre le destre nazionaliste hanno sempre votato contro”. Insiste la Schlein: “Sono sempre loro che ospitano sul palco le peggiori destre d’europa, che vengono a Firenze a dire che è sbagliato sostenere l’ucraina contro Putin”.