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Papa: i laici non sono le truppe ausiliari del clero

Papa: i laici non sono le truppe ausiliari del cleroCittà del Vaticano, 20 nov. (askanews) – “Bisogna riscoprire i carismi” nella Chiesa e tra i cristiani perchè proprio questi fanno sì che si riscopra il ruolo e la dignità del laicato “inteso non solo come un fatto istituzionale e sociologico, ma nella sua dimensione biblica e spirituale. I laici, non sono gli ultimi o una specie di collaboratori esterni o delle truppe ausiliari del clero, ma hanno dei carismi e dei doni propri con cui contribuire alla missione della Chiesa”. A sottolinearlo è stato stamane Papa Francesco nella sua catechesi durante l’udienza generale in piazza San Pietro. Udienza dedicata ad approfondire proprio il tema dei carismi che lo Spirito Santo concede come “dono dato per l’utilità comune – ha detto il Papa – per essere utile a tutti”.


Francesco che ha citato il Concilio Vaticano II e Papa Benedetto XVI, ha quindi aggiunto che “quando si parla dei carismi bisogna subito dissipare un equivoco: quello di identificarli con doti e capacità spettacolari e straordinarie; essi invece sono doni ordinari che acquistano valore straordinario se ispirati dallo Spirito Santo e incarnati nelle situazioni della vita con amore. Una tale interpretazione del carisma è importante, perché molti cristiani, sentendo parlare dei carismi, sperimentano tristezza e delusione, in quanto sono convinti di non possederne nessuno e si sentono esclusi o cristiani di serie B”. Ma, ha concluso Francesco, “non ci sono cristiani di serie B, ognuno ha i suoi carismi anche particolari” che deve sempre mettere a disposizione di tutti e della comunità.

Tennis, Nadal: “Se fossi il capitano non mi sceglierei”

Tennis, Nadal: “Se fossi il capitano non mi sceglierei”Roma, 19 nov. (askanews) – “Se fossi il capitano non schiererei me per la prossima partita – ha detto Nadal in conferenza stampa al termine della sfida contro Van de Zandschulp -. Visto il mio livello non mi sceglierei, ma questo non significa che non abbia voglia di giocare. Oggi potrebbe essere stata la mia ultima partita individuale. La decisione di giocare è stata presa da Ferrer, per questo è il capitano. Non ho messo nessuna pressione. Si è deciso che avrei giocato io e sapevamo che c’era un rischio. Non ho potuto vincere il punto. Ci ho provato come sempre. Non si può controllare il livello che hai. Ho già detto che mi avrebbe scartato se non mi avesse visto preparato, ma mi sono allenato abbastanza bene”.

Pd, Schlein: la nostra testardaggine unitaria paga

Pd, Schlein: la nostra testardaggine unitaria pagaRoma, 19 nov. (askanews) – “Noi siamo testardamente unitari e continueremo ad esserlo ancora più rafforzati da dei risultati che indicano che la nostra gente si aspetta questo dal Pd, che infatti in tutte le tornate regionali, dove abbiamo vinto e abbiamo perso, siamo cresciuti di 8-9 punti nelle tornate di ieri rispetto alle regionali scorse e rispetto alle Europee”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata a “Il cavallo e la torre” su Rai Tre.


“Io credo che questa testardaggine unitaria paghi, perché è quello che la nostra gente si aspetta rispetto a quello che questa destra sta facendo da quando è il governo”, ha sottolineato Schlein.

Regionali, Schlein: abbiamo vinto grazie a unità e umiltà

Regionali, Schlein: abbiamo vinto grazie a unità e umiltàRoma, 19 nov. (askanews) – “I motivi delle belle vittorie di ieri con Michele De Pascale e con Stefania Proietti sono l’unità e l’umiltà. Perché anche in una politica che si è incattivita, e penso che purtroppo questo abbia qualcosa a che fare con l’alto astensionismo che abbiamo visto anche in questa tornata, abbiamo visto due campagne elettorali fatte invece all’insegna dell’unità, della coesione delle nostre coalizioni diverse e plurali e anche l’unità del Partito Democratico che ha ottenuto dei risultati impressionanti come ricordava, ma pure dell’umiltà”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata a “Il cavallo e la torre” su Rai Tre.


“Anche davanti alla campagna aggressiva di queste destre, con la strumentalizzazione dell’alluvione” in Emilia Romagna “e anche” in Umbria “abbiamo visto tanta aggressività verso Stefania Proietti, ecco i nostri candidati – ha sottolineato Schlein – non hanno mai risposto con l’aggressività, ma con l’umiltà dell’ascolto e con le nostre proposte su quello che vogliamo fare, sulla sanità, la scuola, il lavoro dignitoso, i salari”.

Meloni vola in Argentina, bilaterale con il turbo-liberista Milei

Meloni vola in Argentina, bilaterale con il turbo-liberista MileiRio de Janeiro, 19 nov. (askanews) – I rapporti bilaterali ma anche i grandi temi internazionali saranno al centro dell’incontro bilaterale di domani a Buenos Aires tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Javier Milei. Il presidente ‘turbo-liberista’ argentino ha giocato un ruolo da battitore libero al G20 di Rio de Janeiro (da dove la premier è ripartita) e la vittoria di Donald Trump sembra aver reso ancora più estreme le sue posizioni. Proprio alla vigilia del summit brasiliano, Milei aveva auspicato un asse con “gli Stati Uniti nel Nord, l’Argentina nel Sud, l’Italia nella vecchia Europa e Israele come sentinella nella frontiera in Medio Oriente”.


Meloni e Milei si sono già incontrati altre tre volte, sempre nel 2024: la prima il 12 febbraio, quando il Presidente argentino ha scelto Roma come prima Capitale europea da visitare dopo la sua elezione; il 14 giugno, al Vertice G7 in Puglia, dove l’Argentina era presente come Nazione invitata nella sessione Outreach; il 23 settembre a New York, a margine della 79esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Occasioni nelle quali i due leader, oltre ad affrontare le principali questioni di attualità internazionale, hanno sempre confermato la comune volontà di rafforzare le relazioni bilaterali. Il 20 novembre 2023 Meloni aveva avuto poi un colloquio telefonico con Milei, per esprimergli le proprie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro. La missione della premier, la prima in America Latina dall’assunzione del suo incarico, sottolineano fonti italiane, “consentirà di approfondire il solido partenariato bilaterale, caratterizzato da legami storico-culturali profondissimi, resi unici dalla presenza della più grande collettività italiana all’estero (oltre un milione di connazionali e circa la metà della popolazione composta da italo-discendenti)”.


Nel corso del bilaterale di Buenos Aires, spiegano le fonti, “verranno esplorati gli assi prioritari di cooperazione tra le due Nazioni e approfondita la collaborazione nei settori della giustizia e della sicurezza con particolare riferimento alla lotta alla criminalità organizzata transnazionale”. Sul piano economico, i due leader “discuteranno delle modalità per rafforzare la cooperazione economico-commerciale che presenta un elevato potenziale di crescita grazie anche alle oltre 300 imprese italiane, che impiegano più di 16.000 lavoratori e hanno un giro d’affari di quasi 3 miliardi di euro. L’attenzione si focalizzerà, in particolare, sui settori dell’energia e in quelli ad alto valore aggiunto (informatica, meccanica di precisione, infrastrutture, industria alimentare di alta qualità). L’incontro costituirà anche l’occasione per affrontare i principali temi internazionali, a partire dagli esiti del Vertice G20 e dalla crisi in Venezuela”. La missione della presidente del Consiglio si concluderà con la partecipazione – alla presenza di rappresentanti delle istituzioni argentine e di una rappresentanza della collettività italiana – allo spettacolo ‘Luz, Camaraà Danza! Omaggio al grande cinema italiano’ presso il Teatro Coliseo, l’unico teatro di proprietà dello Stato italiano al di fuori dei confini nazionali.

Tennis, Slovacchia avversaria Italia nella Billie Jean King Cup

Tennis, Slovacchia avversaria Italia nella Billie Jean King CupRoma, 19 nov. (askanews) – Sarà la Slovacchia l’avversaria dell’Italia in finale di Billie Jean King Cup. Le azzurre di Tathiana Garbin, vittoriose in semifinale contro la Polonia lunedì grazie al doppio Errani/Paolini, incontreranno dunque all’ultimo atto le tenniste slovacche, capaci di battere 2-1 la Gran Bretagna nell’altra semifinale rimontando una situazione di iniziale svantaggio dopo la sconfitta della singolarista Hruncakova contro Emma Raducanu. Decisivo il gran lavoro del doppio in cui la slovacca, in coppia con Mihalikova, ha assegnato il punto vincente alla nazionale capitana da Matej Liptak. Appuntamento sul veloce indoor di Malaga mercoledì 20, a partire dalle 17.

”Le capitali del calcio”: su Cusano Media Play episodio su Berlino

”Le capitali del calcio”: su Cusano Media Play episodio su BerlinoRoma, 19 nov. (askanews) – Dopo l’ottima accoglienza ottenuta dall’episodio dedicato a Londra, da mercoledì 20 novembre su Cusano Media Play (cusanomediaplay.it) prende ufficialmente il via – con cadenza settimanale – la docuserie “Le Capitali del calcio”, prodotta dal Cusano Media Group e condotta da Lorenzo Petrucci e Francesco Acchiardi.


La seconda puntata porta gli spettatori a Berlino, una città che non è solo stata teatro della cavalcata trionfale della nazionale italiana ai Mondiali del 2006, ma che rappresenta anche una scena calcistica identitaria, cosmopolita e vibrante, come del resto lo è la città stessa. Tra i protagonisti dell’episodio spiccano tre grandi campioni della nazionale italiana del 2006: Fabio Cannavaro, Marco Amelia e Marco Materazzi, oltre a Ivan Zazzaroni, Direttore del Corriere dello Sport.


A poche settimane dal suo rilascio su Cusano Media Play della puntata dedicata a Londra, “Le Capitali del calcio” si è aggiudicato il premio Italian TV Awards, consegnato ai due conduttori e a Roberto De Santis, parte della direzione del gruppo Cusano, durante l’ultima Festa del Cinema di Roma, presso lo spazio Lazio Terra di Cinema. “Le Capitali del calcio” è un viaggio intimo e avvincente che esplora cinque città – Londra, Berlino, Madrid, Istanbul e Buenos Aires – accomunate da un’unica grande passione: il calcio. Ogni puntata si concentra non solo sullo sport, ma anche su coloro che lo vivono, tra interviste, aneddoti e storie raccontate nei luoghi simbolo delle Capitali del calcio.


Le prossime puntate già in programma porteranno il pubblico a scoprire la magia di Madrid, il fascino di Istanbul e l’anima di Buenos Aires, quest’ultima esplorata in due episodi distinti. “Le Capitali del calcio”, che vede come autore Lorenzo Salvador Oliveti, è un viaggio tra cultura, storia e passione sportiva. Non perdete l’episodio dedicato a Berlino, da mercoledì 20 novembre disponibile su Cusano Media Play.

Piantedosi: da inizio anno 96 femminicidi, è ancora emergenza

Piantedosi: da inizio anno 96 femminicidi, è ancora emergenzaRoma, 19 nov. (askanews) – I dati sulla violenza contro le donne “continuano a scuotere le nostre coscienze”: dall’inizio dell’anno si registrano 263 omicidi, “96 hanno avuto come vittime le donne. Di questi 82 sono avvenuti in contesti familiari e affettivi e 51 donne sono state uccise dal partner o dall’ex”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al Campus Luiss di Roma nel corso della presentazione della campagna di sensibilizzazione #Nessuna scusa, per la presentazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.


“Il nostro Paese si deve fare promotore di un messaggio inequivocabile e coraggioso: la violenza sulle donne continua ad essere un’emergenza da contrastare con ogni possibile soluzione”. Lo ha detto il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, nel corso del suo intervento alla università Luiss per la presentazione della campagna contro la violenza sulle donne #Nessuna scusa. “Pur in presenza di un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (un calo che vede una diminuzione del 10% degli omicidi complessivi, del 9% delle vittime di genere femminile e del 5% degli omicidi familiari) questi numeri ci ricordano la tragica realtà di donne, troppe ancora, che subiscono violenza, senza trovare il supporto necessario”.

Napoli-New York, la storia di Fellini diventa graphic novel

Napoli-New York, la storia di Fellini diventa graphic novelMilano, 19 nov. (askanews) – La storia raccontata dal maestro del cinema Federico Fellini “Napoli-New York”, in collaborazione con lo sceneggiatore Tullio Pinelli, diventa un graphic novel. Fellini non ha mai realizzato il film, ma il suo racconto ora vivrà nelle pagine di un fumetto, firmato dall’autore francese Jean-David Morvan e dal disegnatore italiano Ste Tirasso, in uscita per Star Comics il 19 novembre. L’opera di Fellini prenderà vita anche sul grande schermo grazie al lungometraggio prodotto da Paco Cinematografica con Rai Cinema, diretto dal Premio Oscar Gabriele Salvatores.


“Napoli-New York” è una storia che trae ispirazione dagli eventi storici nella Napoli del 1946, a seguito di uno dei 200 bombardamenti aerei che devastarono la città durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando Celestina, una bambina messa a dura prova da un’esistenza complicata, vede la sua casa ridotta in rovina, decide di intraprendere un viaggio con Carmine, un vispo e ingegnoso scugnizzo. I due decidono di raggiungere New York, dove vive la sorella maggiore di Celestina, Agnese, insieme al marito americano. Il loro destino prende una svolta inaspettata quando incontrano Joseph Garofalo, un irascibile ufficiale di marina che scopre i due piccoli clandestini, un evento che trasformerà profondamente le loro giovani vite. “Nel corso della mia carriera, ho dato vita a storie e universi, mi sono dedicato a biografie e adattamenti, ma mai mi era capitata l’occasione di trasformare in graphic novel una sceneggiatura pensata per il grande schermo, e tanto meno una che portasse la firma di un maestro come Fellini”, ha dichiarato lo sceneggiatore Jean-David Morvan.


Napoli-New York avrà anche un’edizione “movie variant” che riproduce la locandina del film e che sarà acquistabile a partire dal 26 novembre.

Autonomia, opposizioni cantano Mameli e sventolano il Tricolore in aula

Autonomia, opposizioni cantano Mameli e sventolano il Tricolore in aulaRoma, 19 nov. (askanews) – Dopo il voto dell’aula che ha bocciato la mozione unitaria delle opposizioni sull’autonomia differenziata i deputati promotori hanno mostrato le bandiere tricolori e intonato l’inno di Mameli. Il vicepresidente Giorgio Mulè ha invitato tutti alla calma e chiesto agli assistenti di “piegare dolcemente le bandiera rispettandone la sacralità”.


La Camera ha respinto la mozione unitaria delle opposizioni sull’autonomia differenziata con 155 no e 124 sì, due gli astenuti