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Papa, Vaticano: proseguono le analisi e le adeguate terapie

Papa, Vaticano: proseguono le analisi e le adeguate terapieCittà del Vaticano, 27 feb. (askanews) – Le condizioni di salute di Papa Francesco “restano stabili e permangono quelle illustate ieri sera” nel bollettinno medico, che mostrava alcuni parametri incoraggianti come quelli della “conta delle diverse sostanze nel sangue che appaiono migliori”. Lo riferiscono fonti Vaticane che rimandano alle valutazioni dei sanitari, su possibili date sulla durata della degenza al Policlinico Gemelli di Roma e sulle tempistiche di uscita dalla “fase critica”, emersa dopo il ricovero del pontefice il 14 febbraio scorso. Le stesse fonti aggiungo inoltre, che “l’umore del Papa resta buono”. Papa Francesco, giunto al quattordicesimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, “si è svegliato, ha fatto colazione e sta proseguendo nelle terapie, facendo altre analisi cliniche”. Lo affermano fonti vaticane, spiegano che il periodo di riposo assoluto prescritto ha comportato che il pontefice non abbia ricevuto visite nella sua stanza d’ospedale al decimo piano del Policlinico Gemelli di Roma dove è ricoverato dal 14 febbraio scorso.


Papa Francesco è, comunue, “informato di ciò che avviene – proseguono le stesse fonti – ringraziando delle preghiere organizzate per lui e per i malati”, “viene ancora aiutato con l’ossigeno e si sposta dal suo letto alla poltrona”.

Giustizia, Parodi(Anm): non siamo eroi né difendiamo privilegi

Giustizia, Parodi(Anm): non siamo eroi né difendiamo privilegiMilano, 27 feb. (askanews) – “Non difendiamo alcun privilegio, nessuna situazione di particolare vantaggio, mi spiace che” alcune persone “lo pensino, lo capisco, perché si è formata una narrativa che non corrisponde alla realtà”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, a Radio24, nel giorno dello sciopero proclamato dallo stesso ente di rappresentanza sindacale dei magistrati per protestare contro il disegno di legge per la riforma costituzionale della giustizia. “Non siamo eroi, ma cittadini che lavorano seriamente e credono nella giustizia” ha proseguito.

Giustizia, Parodi(Anm): non siamo eroi né difendiamo privilegi

Giustizia, Parodi(Anm): non siamo eroi né difendiamo privilegiMilano, 27 feb. (askanews) – “Non difendiamo alcun privilegio, nessuna situazione di particolare vantaggio, mi spiace che” alcune persone “lo pensino, lo capisco, perché si è formata una narrativa che non corrisponde alla realtà”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, a Radio24, nel giorno dello sciopero proclamato dallo stesso ente di rappresentanza sindacale dei magistrati per protestare contro il disegno di legge per la riforma costituzionale della giustizia. “Non siamo eroi, ma cittadini che lavorano seriamente e credono nella giustizia” ha proseguito.

L’Istat: a febbraio aumenta la fiducia dei consumatori ma cala per le imprese

L’Istat: a febbraio aumenta la fiducia dei consumatori ma cala per le impreseRoma, 27 feb. (askanews) – A febbraio si stima un aumento del clima di fiducia dei consumatori (da 98,2 a 98,8) mentre l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese scende da 95,7 a 94,8. Lo ha reso noto l’Istat. Tra i consumatori, si evidenzia un miglioramento delle opinioni sulla situazione personale, corrente e futura mentre peggiorano le valutazioni sulla situazione economica generale: il clima personale aumenta da 97,1 a 98,3, quello corrente sale da 99,8 a 100,5 e il clima futuro passa da 96,1 a 96,6; invece il clima economico diminuisce da 101,3 a 100,2.


Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia aumenta lievemente solo nella manifattura (da 86,8 a 87,0) mentre diminuisce negli altri tre comparti indagati (nelle costruzioni l’indice scende da 104,2 a 103,4, nei servizi di mercato cala da 99,0 a 97,5 e nel commercio al dettaglio si riduce da 106,3 a 104,0). Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nel comparto manifatturiero migliorano i giudizi sugli ordinativi, le scorte sono giudicate stabili e le aspettative sulla produzione sono in calo; nelle costruzioni e nei servizi di mercato tutte le componenti registrano una dinamica negativa. Per quanto riguarda il commercio al dettaglio, i giudizi e le attese sulle vendite sono improntati al pessimismo mentre il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino diminuisce.


“A febbraio 2025 – è il commento dell’Istat – l’indice di fiducia delle imprese diminuisce di quasi un punto percentuale segnalando un peggioramento in tutti i comparti indagati ad eccezione della manifattura dove aumenta lievemente. L’aumento del clima di fiducia dei consumatori è trainato da valutazioni in miglioramento soprattutto sulla situazione economica personale; dinamica decisamente positiva anche per il saldo dei giudizi sull’opportunità di effettuare acquisti di beni durevoli nella fase attuale”.

Papa, Vaticano: ha dormito bene e sta riposando

Papa, Vaticano: ha dormito bene e sta riposandoCittà del Vaticano, 27 feb. (askanews) – “Il Papa nella notte ha dormito bene e ora sta riposando”. E’ quanto si legge su una nota della Santa Sede sulla notte appena trascorsa da Papa Francesco all’Ospedale Gemelli di Roma, la quattordicesima dalla data del suo ricovero, avvenuto il 14 febbraio scorso.


“Anche questa sera, alle ore 21, in Piazza San Pietro, prosegue la recita del Santo Rosario per la salute di Papa Francesco”. A presiederla sarà ilCard. Baldassare Reina, Vicario Generale del Papa per la Diocesi di Roma. Lo rende noto la Segreteria di Stato della Santa Sede su X.

Mfe: 2024 in crescita, P.S. Berlusconi: pronti alla sfida europea

Mfe: 2024 in crescita, P.S. Berlusconi: pronti alla sfida europeaMilano, 27 feb. (askanews) – Numeri in crescita anche nel 2024 per Mfe-MediaForEurope, in controtendenza rispetto agli altri competitor europei e nonostante gli eventi sportivi internazionali (Europei di Calcio e Olimpiadi) non fossero nella disponibilità del gruppo. Il Biscione si dice pronto alla sfida europea, convinto che “il domani dei broadcaster passa da una crescita dimensionale indispensabile per poter resistere ai giganti globali”.


I ricavi del gruppo Mfe sfiorano i 3 miliardi (2,95 mld), in crescita del 5%, l’utile netto consolidato, escludendo il contributo generato dalla partecipazione detenuta in Prosieben, che svelerà i conti la prossima settimana, sale a 251 milioni (+15%). Il risultato operativo adjusted raggiunge i 370 milioni e il free cash flow cresce a 343 milioni (+23%), determinando una significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto sceso dai 903 milioni di fine 2023 a 692 milioni, nonostante la distribuzione di dividendi per 140 milioni. “I dati preliminari parlano chiaro: i risultati del 2024 sono ottimi, in controtendenza rispetto a tutti gli altri broadcaster. Il nostro indebitamento è ai minimi da dieci anni, un segnale chiaro della solidità del gruppo”, ha sottolineato l’AD, Pier Silvio Berlusconi. “In Italia abbiamo battuto il mercato. La nostra quota raggiunge per la prima volta il 40,9%”. Mfe, ha sottolineato, “cresce, investe e rafforza la sua leadership in Europa, nonostante una concorrenza che opera senza gli obblighi degli editori tradizionali. Siamo pronti alla sfida europea, ma è arrivato il momento di regole più giuste per tutti. Le big tech e i colossi dello streaming – ha sottolineato – godono di vantaggi che, alla lunga, penalizzeranno non solo il settore dei media, ma tutte le aziende nazionali ed europee. Potere finanziario e poche regole, peraltro non rispettate, nel medio e lungo termine rischiano di indebolire l’intera economia, colpendo i livelli occupazionali e i salari dei lavoratori italiani ed europei. L’Europa deve agire per difendere il proprio mercato e garantire una concorrenza equa”.


La raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna nel 2024 è cresciuta del 4,7%, al di sopra delle aspettative. In Italia, in particolare, ha registrato una performance complessiva migliore del mercato (+6,8%). Il 2025 è iniziato con un andamento positivo per il gruppo, con una raccolta pubblicitaria che a gennaio ha segnato in entrambi i paesi circa un +1% su base annua. Sebbene la visibilità sull’andamento del mercato pubblicitario per il 2025 rimanga limitata, assicura Mfe, “ci sono buone aspettative per il 2025 grazie al contesto favorevole di un anno dispari, privo di grandi eventi sportivi”.

Gene Hackman e la moglie trovati morti nella casa di Santa Fe

Gene Hackman e la moglie trovati morti nella casa di Santa FeRoma, 27 feb. (askanews) – L’attore Gene Hackman e la moglie Betsy Arakawa sono stati trovati morti nella loro casa di Santa Fe insieme al loro cane. Lo sceriffo della contea ha confermato di averli trovati senza vita poco dopo la mezzanotte di giovedì . Al momento non ci sono cause del decesso né segni evidenti di un atto criminale. Santa Fe è la capitale del New Mexico. L’attore aveva 95 anni, la moglie 63. Lo sceriffo Adan Mendoza ha detto che non ci sono segni evidenti di un atto criminali, ma non ha fatto ipotesi sulla causa di morte. Hackman si è ritirato da venti anni dalle scene. L’ultimo film è del 2004.

Eni, intesa con Petronas per joint venture su asset in Indonesia e Malesia

Eni, intesa con Petronas per joint venture su asset in Indonesia e MalesiaRoma, 27 feb. (askanews) – Eni e Petronas hanno annunciato un Memorandum of understanding esclusivo per definire la costituzione di una joint venture per la gestione di una selezione di asset upstream in Indonesia e Malesia. “Le società ritengono che questa jv – sottolinea una nota – creerà significative opportunità di crescita, sia in Malesia che in Indonesia, e potrà generare sinergie efficaci per diventare uno dei principali operatori nel settore del Gnl nella regione, garantendo nel medio termine una produzione sostenibile di 500 mila barili di olio equivalente al giorno”.


Le riserve della joint venture, spiega la società, “ammontano a circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe), e il potenziale esplorativo è di circa 10 miliardi di boe. La joint venture si concentrerà su investimenti in nuovi progetti di sviluppo di gas, riflettendo l’impegno delle società nella transizione energetica e supportando la crescente domanda regionale di gas. errà sviluppato un business plan completo per cogliere le opportunità future nell’ambito dell’esplorazione, dello sviluppo e della potenziale crescita del portafoglio”. “In base a questo accordo, gli asset manterranno la loro attuale struttura operativa, con un’attenzione particolare alla salute, la sicurezza e l’ambiente (Hse), alle tempistiche di realizzazione dei progetti e all’efficienza, mentre entrambe le società continueranno a mantenere i rispettivi impegni nell’ambito della sostenibilità. La nuova società farà leva sulle competenze e sulle capacità finanziarie di Eni e PETRONAS e si prevede che possa auto finanziarsi anche attraverso contributi esterni”.


Eni e Petronas “mirano a garantire la stabilità della produzione per gli asset in Malesia, e al contempo sostenere gli investimenti necessari per i nuovi sviluppi in Indonesia. Eni e Petronas hanno informato i governi indonesiano e malese delle loro intenzioni. Qualsiasi transazione finale sarà soggetta alle approvazioni governative, regolatorie e dei partner”.

Nvidia: ricavi in crescita del 78% grazie a domanda per Ia

Nvidia: ricavi in crescita del 78% grazie a domanda per IaRoma, 26 feb. (askanews) – Ricavi in crescita del 78% per Nvidia, nel quarto trimestre 2024. La compagnia che produce processori grafici ha annunciato i dati dopo la chiusura della Borsa di Wall street e i risultati sono superiori alle attese: i ricavi sono stati di 39,33 miliardi di dollari, contro i 38,05 previsti. Per l’intero anno fiscale i ricavi sono di 130,5 miliardi, in crescita del 114%. L’utile per azione, inoltre, è di 0,89 dollari, contro gli 0,84 previsti dagli analisti.

Dazi, Orsini (Confindustria): è un’ora buia, si rischia tenuta Ue

Dazi, Orsini (Confindustria): è un’ora buia, si rischia tenuta UeMilano, 26 feb. (askanews) – “E’ un’ora buia. E’ un cambio di paradigma, inaspettato e incredibile quello che arriva dagli Stati Uniti”. Così il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, commentando la notizia sui dazi che viene da oltreoceano dopo che il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato che annuncerà molto presto dazi del 25% alle importazioni europee.


“La minaccia non è quella di un impatto solo sulle dinamiche commerciali – ha sottolineato -. La verità è ben più drammatica: qui si rischia la tenuta economica e sociale di molti stati dell’Unione e dell’Unione stessa. Quello che arriva dalla leadership americana è un attacco alle imprese e al lavoro europei. Il vero obiettivo è la deindustrializzazione del nostro continente, e quindi dei suoi livelli occupazionali”. “A rischio – prosegue Orsini – sono i valori fondanti delle democrazie occidentali cui ci vantiamo di appartenere: il patto sociale tra impresa e lavoro. Dobbiamo pensare seriamente a misure straordinarie per un momento straordinario. Alla luce delle notizie che vengono da Washington, l’Europa deve cambiare marcia: il tempo è finito, i provvedimenti che sono stati annunciati oggi a Bruxelles non bastano”.


“Voglio citare tre linee di azione nette: sburocratizzazione, meno norme; in seconda istanza: il Clean Industrial Deal deve essere un patto per la crescita, non per la decrescita. Stop a multe e a dazi autoimposti sulla manifattura europea. In terzo luogo – ha concluso Orsini -, serve, ed invochiamo dallo scorso anno, un piano industriale per la crescita economica e sociale europea”.