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Fininvest: 30 novembre l’assemblea per il nuovo cda, entra Eleonora

Fininvest: 30 novembre l’assemblea per il nuovo cda, entra EleonoraMilano, 22 nov. (askanews) – Il cda di Fininvest ha convocato per il 30 novembre l’assemblea che nominerà il nuovo cda: assieme agli otto membri attuali, tutti confermati, entreranno in consiglio Eleonora Berlusconi e l’avvocato Michele Carpinelli, storico consulente della holding della famiglia, che ha seguito il gruppo fin dalla quotazione di Mediaset. Tutti i cinque figli di Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso giugno, faranno così parte del board di Fininvest.

Gli attuali consiglieri sono: Barbara Berlusconi, Luigi Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Ernesto Mauri, Salvatore Sciascia. Marina Berlusconi è il presidente, Danilo Pellegrino l’amministratore delegato.

Europarlamento approva sua posizione su regolamento imballaggi

Europarlamento approva sua posizione su regolamento imballaggiStrasburgo, 22 nov. (askanews) – Con 426 voti a favore, 125 contrari e 74 astensioni, la plenaria del Parlamento europeo ha approvato, oggi a Strasburgo, la sua posizione negoziale sulla proposta di regolamento Ue riguardante gli imballaggi e i rifiuti da imballaggi.

Il regolamento, tra l’altro, introduce nuovi obiettivi di riuso degli imballaggi, affianco a quelli per il riciclaggio, come modo per ridurre la produzione di rifiuti in quest’area; e vieterà gli imballaggi monouso in molte aree, soprattutto per confezioni di piccole dimensioni di alimenti e bevande nei settori della distribuzione e della ristorazione. La plenaria, comunque ha approvato molti emendamenti che hanno in parte “ammorbidito” il testo originario proposto dalla Commissione europea quasi un anno fa. Dopo che anche il Consiglio avrà adottato la sua posizione negoziale, cominceranno le trattative tre le due istituzioni e la Commissione europea (“trilogo”) per arrivare al testo finale del regolamento. (Segue)

Immobiliare, Nomisma: compravendite -13% con crollo mutui erogati (-29%)

Immobiliare, Nomisma: compravendite -13% con crollo mutui erogati (-29%)Milano, 22 nov. (askanews) – Il rallentamento del mercato immobiliare italiano, che aveva iniziato a manifestarsi a partire dal secondo semestre del 2022, si è fatto progressivamente più intenso nel corso di quest’anno e minaccia ora di estendersi al prossimo. E’ quanto emerge dal terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma che ha analizzato le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia).

L’erosione del potere di acquisto delle famiglie italiane associata alle difficoltà di accesso al credito ha finito per penalizzare le prospettive del comparto. Politiche creditizie più prudenti unitamente alla frenata della domanda si ripercuotono sui volumi di mutui erogati, che registrano un calo del 29% nell’anno in corso, con una conseguente diminuzione delle compravendite nell’ordine del 13%. Le difficoltà riscontrate dalle famiglie a finalizzare l’acquisto di una casa fanno crescere l’interesse per il mercato degli affitti: nell’ultimo anno il 7,3% della domanda si è spostata dall’acquisto all’affitto accentuando la pressione su un comparto già saturo. Considerando le compravendite residenziali, se nel 2022 si era registrato un rallentamento della crescita (+4,7% annuo), la flessione tendenziale semestrale (primo semestre 2023/primo semestre 2022) si è attestata al -12,5% per un totale di 50mila scambi in meno. Nel secondo semestre 2023 la variazione semestrale dei prezzi si è attestata tra l’estremo inferiore delle abitazioni in ottimo stato di Cagliari (-1,3%) e quello superiore rappresentato da Milano (+1,3%).

Nel secondo semestre il parziale spostamento di interesse verso il mercato degli affitti ha portato ad una vera e propria ascesa dei canoni (+2,1%). Analizzando le singole città si segnalano gli incrementi compresi tra il +3-4% di Milano, Firenze e Torino, fino al +5% di Bologna. Infine, sui tempi di vendita, nei maggiori mercati sono necessari meno di 5 mesi per concludere una trattativa. Si passa dai 5,5 mesi di Padova, Venezia, Firenze; Roma, Bari e Catania, ai 4 mesi di Milano e Bologna. Considerando il segmento della locazione la forbice varia dal mese e mezzo a poco più di due mesi.

Capri, parrocchia sfratta immobili occupati da meno abbienti

Capri, parrocchia sfratta immobili occupati da meno abbientiNapoli, 22 nov. (askanews) – “Procedure di sfratto ed inviti bonari al rilascio degli immobili occupati: la nuova gestione della Parrocchia di Capri ha avviato, così, una battaglia a suon di carte bollate in cui le vittime sono le famiglie capresi meno abbienti ed associazioni di volontariato. Il tutto in un periodo di grandissima emergenza abitativa, dove, per contrastare il diffondersi di strutture di bed and breakfast, trasformando di fatto Capri in un dormitorio nel periodo estivo e un paese senz’anima e servizi per il cittadino nel periodo invernale, erano scesi in campo anche i Comuni dell’isola”. A denunciarlo la sede di Capri dell’Unione nazionale Consumatori che, sulla scorta delle segnalazioni ricevute da numerosi cittadini, ha scritto al nuovo parroco della Parrocchia Santo Stefano di Capri, don Pasquale Irolla per richiedere, considerato il vasto compendio immobiliare di cui è proprietaria unitamente alla Fondazione San Costanzo, di verificare che vengano rispettate le volontà di tanti benefattori che hanno donato, negli anni, immobili alla Parrocchia affinché questa li destinasse ad accogliere i bisognosi e chi opera nel sociale e scongiurare che vengano disattese tali volontà. E’ stato chiesto, inoltre, di predisporre un regolamento per le assegnazioni di tali immobili in favore di chi ha bisogno, “conformemente al ruolo assistenziale che ha sempre avuto la Chiesa in una realtà come Capri”.

“Siamo venuti a conoscenza – si legge nella nota Unc – che avete posto in essere diverse azioni di sfratto o rilascio a danno di cittadini capresi e di associazioni di volontariato o che operano nel sociale. E’ giunta voce, tra l’ altro, – continua l’associazione di consumatori – che tali immobili potrebbero essere utilizzati per attività diversa da quella abitativa, nonché per fini ricettivi extralberghieri e che per tale finalità da svolgersi in un locale sarebbe addirittura pervenuta una proposta scritta da parte di un noto imprenditore della Penisola, che nulla ha a che fare con l’isola. Al riguardo, pur non volendo entrare nelle vostre scelte imprenditoriali, seppur legittime, ma incompatibili con la vostra missione di fede, si fa presente che gli immobili in oggetto, per larga parte, sono stati a voi donati da tanti benefattori per destinarli a pubblica utilità o per garantire un alloggio a persone meno abbienti o a residenza gratuita per anziani”. “Per tale ragione – conclude l’Unc – vi invitiamo a porre le dovute verifiche, soprattutto per onorare quelle persone che, nel corso degli anni, hanno effettuato atti di liberalità nei confronti della Parrocchia, per finalità assistenziali e caritatevoli, e predisporre, eventualmente, un regolamento per gli alloggi in favore di persone in difficoltà ed anche delle giovani coppie capresi, che hanno difficoltà oggettive nel reperimento di un immobile per il proprio nucleo familiare”.

Coppa Davis, problemi al braccio per Djokovic in allenamento

Coppa Davis, problemi al braccio per Djokovic in allenamentoMalaga, 22 nov. (askanews) – Novak Djokovic si era allenato ieri con un tutore nero al braccio destro. Questa mattina, il tutore è sparito, ma qualche problema per il numero uno al mondo del tennis, sembra esserci ancora. Perché a Malaga, allo Stadio Carpena, il vincitore delle Atp Finals di Torino è sceso sul campo centrale per l’allenamento alla vigilia del match tra Serbia e Gran Bretagna alle Finals della Coppa Davis massaggiandosi e facendosi massaggiare più volte il braccio.

“Nessun problema fisico per Novak”, ha fatto sapere la Federazione serba, assicurando che giovedì Djokovic scenderà regolarmente in campo.

Davis Cup, vigilia Italia tra allenamenti e foto. E spunta Berrettini

Davis Cup, vigilia Italia tra allenamenti e foto. E spunta BerrettiniMalaga, 22 nov. (askanews) – L’Italtennis si prepara per il big match di giovedì contro l’Olanda alle Finals della Davis Cup a Malaga. La squadra si è allenata alla vigilia dell’incontro contro gli Orange sui campi del centro sportivo Carpena della città in Andalusia.

I convocati di capitan Filippo Volandri sono Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli. Ma per l’occasione è arrivato anche Matteo Berrettini che, infortunato, non è stato convocato. Così come, non senza polemiche, non è stato convocato Fabio Fognini per il doppio. C’è ancora incertezza, infatti, sui giocatori che capitan Volandri metterà in campo domani contro l’Olanda. L’unica certezza, al momento, pare la partita di Sinner, numero uno azzurro, reduce dalla finale delle Atp Finals di Torino.

Manovra, la Lega ritira i tre emendamenti: “E’ stato un malinteso”

Manovra, la Lega ritira i tre emendamenti: “E’ stato un malinteso”Roma, 22 nov. (askanews) – Hanno avuto vita breve i tre emendamenti (ordinamentali) della Lega al ddl di bilancio presentati in Commissione al Senato, non rispettando l’impegno assunto dai gruppi di maggioranza di non proporre proposte di modifica.

“Sono stati ritirati e trasformati in ordine del giorno”, ha riferito Claudio Borghi, senatore del carroccio, al termine della seduta della Commissione. L’opposizione aveva sottolineato la rottura del patto di maggioranza, leggendo la vicenda come un segnale di prova di forza tra la premier Meloni e il leader leghista Salvini. Ma secondo Claudio Borghi, nulla quaestio, “è stato un malinteso. In conferenza dei capigruppo era stata ventilata la possibilità di presentare alcuni emendamenti, quasi per una questione estetica, per evitare che si potesse dire ‘zero emendamenti’. Poi l’ipotesi non è andata avanti ma probabilmente tra capigruppo non si sono intesi”.

Mps, Moody’s alza rating di un gradino a Ba3, outlook positivo

Mps, Moody’s alza rating di un gradino a Ba3, outlook positivoRoma, 22 nov. (askanews) – Moody’s ha migliorato di un gradino i rating su Banca Monte dei Paschi di Siena, portando il rating standalone Baseline Credit Assessment a “Ba3” da “B1”, il long-term deposit rating a “Ba1” da “Ba2” e il long-term senior unsecured debt a “Ba3” da “B1”.

La decisione di Moody’s, riporta un comunicato, si inserisce in un’ampia revisione dei rating di alcune banche italiane e fa seguito all’azione di rating sull’Italia del 17 novembre scorso, che ha determinato il miglioramento di outlook sulla Repubblica italiana. Il miglioramento su Mps riflette anche, secondo Moody’s, i progressi compiuti dalla Banca nella ristrutturazione, la maggiore capacità di generare utili e la riduzione del profilo di rischio, in un contesto operativo più favorevole. Per l’Agenzia, inoltre, Mps beneficia di una base di depositi retail ampia e ha riconquistato l’accesso al mercato obbligazionario.

L’outlook sui rating di lungo termine dei depositi e del debito senior unsecured di Mps è stato confermato a positivo, si legge, e riflette l’opinione di Moody’s secondo cui il miglioramento del merito creditizio della Banca potrebbe portare ad un rating standalone Bca più elevato se i progressi compiuti si dovessero mantenere nei prossimi 12-18 mesi.

”Soldatini” di Luca Locatelli vince il Premio #afiancodelcoraggio

”Soldatini” di Luca Locatelli vince il Premio #afiancodelcoraggioRoma, 22 nov. (askanews) – È “Soldatini” di Luca Locatelli la storia vincitrice della sesta edizione di #afiancodelcoraggio, il premio letterario promosso da Roche Italia per dare voce ai racconti di malattia oncologica delle donne attraverso la lente narrativa dei caregiver uomini. Alla presenza della giuria, presieduta da Gianni Letta – e composta da Angela Coarelli, Marco Costa, Sergio Del Prete, Giordano Fatali, Elisabetta Iannelli, Giovanni Parapini, Francesco Perrone, Angelo Tanese ed Emanuela Zocaro – è stato presentato in anteprima l’omonimo cortometraggio, con la sceneggiatura di Marika Tassone, anch’essa premiata durante la serata.

La serata di premiazione a Roma, condotta da Laura Chimenti, giornalista del TG1, ha visto la presenza tra gli altri della ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, impegnata per il riconoscimento istituzionale del ruolo del caregiver, di Francesco Rutelli, presidente Anica Academy ETS, di Carolina Marconi, ambassador di #afiancodelcoraggio, e la partecipazione dell’attore e regista teatrale Massimo Ghini e dell’attrice e regista Michela Andreozzi che hanno letto i tre racconti finalisti. “Quando è arrivata la diagnosi di tumore a me e al mio partner, Alessandro, è crollato il mondo addosso, ma abbiamo affrontato questa battaglia insieme e ora siamo più forti. Degli uomini come Alessandro, che restano al tuo fianco quando affronti una malattia oncologica, si parla ancora troppo poco: non solo partner, ma anche padri, figli, fratelli, amici che ci aiutano ad affrontare le difficoltà a testa alta – ha raccontato Carolina Marconi – sono orgogliosa di essere ambassador di #afiancodelcoraggio, che in questi anni ha raccontato le loro storie e ha contribuito a cambiare la percezione dell’uomo nel ruolo di caregiver”.

Il cortometraggio “Soldatini” sarà diffuso prossimamente attraverso i circuiti e i canali dei partner dell’iniziativa; è prodotto da MP Film e interpretato da Marco Quaglia, Chiara Cavalieri, Luca Quadrano e Benedetta Lucidi, con la regia di Daniele Barbiero e la sceneggiatura di Marika Tassone, studentessa del corso “Creare Storie” promosso da Anica Academy ETS, anch’essa premiata nel corso della serata. “Rinnovare la nostra partnership con #afiancodelcoraggio rappresenta un motivo di orgoglio per noi. La possibilità di utilizzare il potente linguaggio cinematografico per sostenere e valorizzare il ruolo fondamentale dei caregiver, coloro che affiancano i malati oncologici nel difficile percorso di cura, è di inestimabile importanza – ha dichiarato Francesco Rutelli, presidente Anica Academy ETS – condividiamo appieno questi valori, centrati sullo sviluppo della persona e il bene comune”.

“Il premio #alfiancodelcoraggio è un’iniziativa di grande valore sociale che tiene alta l’attenzione su un tema molto importante che tocca la vita di tante famiglie – ha spiegato la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli – a tutti loro, uomini e donne che amano e curano i propri cari spesso facendo rinunce e restando isolati, a tutti coloro che con coraggio non smettono mai di essere un sostegno per le persone che amano, va il mio grazie, dal profondo del cuore. Con l’istituzione del tavolo interministeriale per il caregiver familiare ci impegneremo per dare ai caregiver il giusto riconoscimento e la speranza di non sentirsi più soli”. Sono sei, ad oggi, le edizioni di #afiancodelcoraggio e altrettanti i cortometraggi realizzati, 309 le storie selezionate, oltre 17.000 i voti online e 3 le medaglie ricevute dal Presedente della Repubblica.

Secondo i dati di Istituto Superiore di Sanità, in Italia il 65% dei caregiver familiari sono donne di età compresa tra i 45 e i 55 anni, che spesso svolgono anche un lavoro fuori casa o che sono state costrette ad abbandonarlo (nel 60% dei casi). Alcuni studi hanno mostrato come l’esperienza di cura non sia neutrale dal punto di vista del genere. Emerge, infatti, che il diverso grado di disagio sperimentato dai caregiver uomini o donne potrebbe essere associato alle diverse aspettative sociali legate al genere. Dalle storie di #afiancodelcoraggio affiora che anche gli uomini nel ruolo di caregiver si adeguano al modello sociale di genere che richiede loro forza, controllo, distacco e protezione e in cui prevale un’empatia controllata. In più di un terzo delle storie (38%), il caregiver afferma esplicitamente di aver esercitato un controllo deliberato sulle proprie emozioni nascondendole o vivendole in solitudine. Questi attributi collettivi dell’identità di genere diventano maschere che facilitano il caregiver nell’accompagnamento della donna con tumore ma che al tempo stesso lo isolano rendendo difficile una piena condivisione delle proprie emozioni e sentimenti.

Giulia Cecchettin, il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo Turetta

Giulia Cecchettin, il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo TurettaRoma, 22 nov. (askanews) – Sarà estradato a breve in Italia dalla Germania Filippo Turetta. Filippo Turetta, 22 anni, è accusato di omicidio volontario e sequestro di persona, ex fidanzato della 22enne Giulia Cecchettin, la studentessa di Vigonovo uccisa a coltellate, il corpo trovato in un canalone vicino al lago di Barcis.

“Il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo Turetta. Ringrazio la giustizia tedesca per i tempi rapidi con i quali ha operato, la nostra Ambasciata e le forze dell’ordine che stanno lavorando ininterrottamente per questo obiettivo”, lo ha annunciato su X il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.