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Inps avvia accertamento esistenza in vita pensionati all’estero

Inps avvia accertamento esistenza in vita pensionati all’esteroRoma, 22 nov. (askanews) – L’Inps ha programmato il processo di accertamento dell’esistenza in vita, per gli anni 2024 e 2025, dei pensionati che riscuotono all’estero. La verifica, secondo quanto riporta un comunicato, sarà articolata in due fasi. La prima, riferita all’anno 2024, che si svolgerà da marzo a luglio 2024, riguarderà i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.

Citibank, si legge, curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita a partire dal 20 marzo 2024 e i pensionati dovranno far pervenire le attestazioni entro il 18 luglio 2024. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di agosto 2024, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 agosto 2024, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di settembre 2024, avverte l’istituto.

La seconda fase della verifica, che si svolgerà da settembre 2024 a gennaio 2025, riguarderà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Le comunicazioni saranno inviate ai pensionati a partire dal 20 settembre 2024 e i pensionati dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro il 18 gennaio 2025. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2025, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2025, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2025, dice ancora l’Inps.

OpenAI ci ripensa, Altman richiamato alla guida dopo soli 4 giorni

OpenAI ci ripensa, Altman richiamato alla guida dopo soli 4 giorniRoma, 22 nov. (askanews) – Dopo appena quattro giorni dalla clamorosa estromissione, OpenAI, la società di intelligenza artificiale che controlla il sistema ChatGPT ha annunciato un accordo per il ritorno del cofondatore Sam Altman alla carica di amministratore delegato. L’annuncio è stato affidato ad una breve nota, in cui si precisa che è stata decisa anche una nuova composizione del Cda con la presenza di Bret Taylor quale presidente, Larry Summers e Adam D’Angelo.

Altman era stato estromesso a sorpresa venerdì scorso dopo che il Cda lo aveva accusato di scarsa trasparenza sulla gestione dello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale. L’episodio aveva innescato una turbolenta rivolta degli investitori che ora vede estromettere il Cda con questa totale marcia indietro.

Usa, Fed: tassi restrittivi finché serve per rientro inflazione a 2%

Usa, Fed: tassi restrittivi finché serve per rientro inflazione a 2%Roma, 21 nov. (askanews) – I tassi di interesse sul dollaro fissati dalla Federal Reserve dovranno restare restrittivi abbastanza a lungo da garantire il ritorno dell’inflazione al valore obiettivo del 2%. E’ il messaggio chiave che viene ribadito dai verbali dell’ultimo direttorio di politica monetaria, il Fomc della Fed, che si è svolto il 31 ottobre il 1 novembre, il cui resoconto è stato pubblicato oggi dall’istituzione monetaria.

Non sembra fornire grandi elementi di novità rispetto a un quadro che già il primo novembre, dopo la conferma dei tassi al 5,25-5,50§% si era delineato come di sostanziale stabilità per i mesi a venire. Negli Stati Uniti “l’inflazione resta elevata ma ha continuato a mostrare segni di rallentamento”, secondo i tecnici della Fed. La crescita è rimasta solida nel terzo trimestre e componenti del Fomc, pur riconoscendo il continuo rallentamento dell’inflazione hanno anche notato che ci sono progressi solo limitati limitati nel rallentamento dei prezzi sui servizi chiave.

I partecipanti del Fomc hanno notato che l’inflazione resta ben al di sopra l’obiettivo del 2% e che l’alta inflazione continua a danneggiare imprese famiglie. Ma al tempo stesso si va attenuando la situazione di squilibrio sul mercato del lavoro. Per quanto riguarda la politica monetaria, secondo i verbali al Fomc è stato concordato che è cruciale che la linea di politica monetaria resti sufficientemente restrittiva per riportare l’inflazione 2% sul medio termine. Tutti hanno concordato che il comitato si trova nella posizione di poter procedere con cautela e che debba decidere volta per volta sulla base di tutte le informazioni disponibili. La decisione di confermare i tassi è stata unanime.

Salario minimo, Conte: il Governo prende in giro gli italiani

Salario minimo, Conte: il Governo prende in giro gli italianiRoma, 21 nov. (askanews) – “Anche nella nostra proposta c’è la valorizzazione della contrattazione collettiva. Ma attenzione: ci sono tanti contratti collettivi in questo momento che sono al di sotto dei 9 euro lordi. Quindi è chiaro che bisogna introdurre una soglia, una clausola di salvaguardia: ce l’hanno Francia, Germania, Spagna, di che cosa abbiamo paura?”. Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del M5S, nel corso della registrazione di Cinque minuti, che andrà in onda stasera su Rai1.

“La contrattazione collettiva, benissimo, introduce tutte le tutele però – ha precisato commentando la posizione della maggioranza parlamentare – se la soglia è inferiore ai 9 euro l’ora si chiama sfruttamento della manodopera, dobbiamo adeguarci all’articolo 36 della Costituzione. E’ una norma di civiltà”. A giudizio dell’ex premier “questo governo è completamente scorretto: ha mandato la palla in tribuna al Cnel di Brunetta, adesso ha bucato il pallone. Addirittura siamo in discussione (in commissione alla Camera, ndr) su una proposta che reca la mia prima firma e stanno costruendo, con un emendamento, in modo proditorio, una legge di delega che addirittura rimanda la palla adesso al Governo e non si sa quando ci sarà un decreto legislativo delegato. Il tutto per costruire una campagna elettorale europea sulla presa in giro degli italiani”.

Di fronte all’obiezione che la cifra fissata nella proposta del M5S, di 9 euro l’ora, in Europa viene raggiunta solo da paesi con reddito pro-capite superiore a quello italiano, Conte ha replicato: “Non facciamo paragoni di questo tipo, ne usciremmo umiliati. Addirittura in Gemania fra un po’ veleggeranno sui 15 euro e più. Noi abbiamo una perdita di potere d’acquisto reale. Parliamo di 3 milioni e 600mila lavoratori che prendono buste paga da fame. Lei può accettare che ci siano persone con 4 5 euro lordi l’ora? Non riescono a mangiare. Ma di cosa stiamo parlando? Noi dobbiamo intervenire per far riguadagnare potere salariale anche al ceto medio, che sta scivolando giù in tutte le classifiche europee. Ma non ci compariamo agli altri Paesi perché facciamo figuracce”, ha concluso.

Tavolo Asilo e Immigrazione chiede revoca protocollo Italia-Albania

Tavolo Asilo e Immigrazione chiede revoca protocollo Italia-AlbaniaRoma, 21 nov. (askanews) – Il Tavolo Asilo e Immigrazione chiede che il Protocollo Italia-Albania venga revocato dal Governo e fa fin da ora un appello al Parlamento perché voti contro il disegno di legge di ratifica preannunciato dal ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, durante le odierne comunicazioni alla Camera sull’intesa.

Il tavolo asilo e immigrazione spiega in un comunicato che “l’accordo firmato con il governo albanese si pone, come quello con la Tunisia, l’obiettivo di esternalizzare le frontiere e il diritto d’asilo, violando gli obblighi costituzionali e internazionali del nostro Paese”. L’accordo Italia-Albania così come delineato – si legge nel testo – comporterebbe “il rischio di gravi violazioni dei diritti umani”. Tanto più, spiegano i relatori, che “il testo dell’intesa non chiarisce se i centri da realizzarsi in Albania saranno destinati alle procedure di esame delle domande di protezione internazionale e in particolare alle procedure di frontiera o al rimpatrio, ma alle persone condotte nei centri sarebbe impedito di uscire, subendo di fatto un regime di detenzione automatica e prolungata, senza una chiara base legale”.

Secondo le organizzazionid del Tavolo anche la possibilità di controllo giurisdizionale sembra compromessa, così come il diritto di difesa e a un ricorso effettivo. L’Accordo non chiarisce infatti la competenza a convalidare il trattenimento delle persone, né che cosa accadrà alle persone che hanno chiesto protezione internazionale che non ottengano risposta entro i 28 giorni previsti dalla procedura accelerata. Infine, le organizzazioni si dicono preoccupate per la “mancanza nel Protocollo di qualsiasi riferimento alle persone maggiormente vulnerabili, minori, donne, famiglie, vittime di tortura, e di come queste sarebbero salvaguardate dall’applicazione dell’accordo, così come era stato invece annunciato nei giorni scorsi”.

Per questi motivi le Organizzazioni del Tavolo Asilo e Immigrazione ne hanno chiesto oggi la revoca da parte del Governo durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e il Segretario di +Europa Riccardo Magi, il senatore Graziano Delrio, Presidente del Comitato Parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione. Le associazioni hanno inoltre lanciato un appello al Parlamento perché voti contro il disegno di legge di ratifica preannunciato dal ministro degli Esteri durante le odierne comunicazioni alla Camera.

Al Tavolo Asilo e Immigrazione partecipano: A Buon Diritto, ACAT, ACLI, ActionAid, Amnesty International Italia, ARCI, ASGI, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli, CGIL, CIES, CNCA, Commissione Migranti e GPIC Missionari Comboniani Italia, DRC Italia, Emergency, Europasilo, Fondazione Migrantes, Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, Intersos, Medici del Mondo, Medici per i Diritti Umani, Medici Senza Frontiere, Movimento Italiani Senza Cittadinanza, Oxfam Italia, Refugees Welcome Italia, Save the Children Italia, Senza Confine, Società Italiana Medicina delle Migrazioni, UIL, UNIRE Aderiscono inoltre: AOI, Mediterranea Saving Humans, Open Arms, Rivolti ai Balcani, Sea Watch e Sos Mediterranée Italia.

Mps: tonfo in Borsa (-7,9%) dopo collocamento 25% Mef, scambi boom

Mps: tonfo in Borsa (-7,9%) dopo collocamento 25% Mef, scambi boomMilano, 21 nov. (askanews) – Pioggia di vendite in Borsa, con scambi boom, su Mps dopo il collocamento lampo del 25% del capitale della banca da parte del Tesoro ad un prezzo di 2,92 euro, pari a uno sconto del 4,9% rispetto al prezzo di chiusura del 20 novembre, per un incasso complessivo di 920 milioni. Sulla performance del Monte, reduce da un recente rally, pesa la cessione a sconto: le azioni hanno lasciato sul terreno il 7,94%, chiudendo a 2,828 euro, al di sotto quindi del prezzo dell’accelerated book building rivolto agli investitori istituzionali che ieri sera in poche ore ha ricevuto richieste pari a oltre 5 volte l’ammontare iniziale, alzando l’offerta dal 20% al 25%. Fortissimi gli scambi, con il 7,9% del capitale passato di mano, pari a oltre 100 milioni di titoli.

Con il placement, il Mef è sceso dal 64% del capitale al 39% e si è impegnato a non vendere sul mercato ulteriori azioni per un periodo di 90 giorni. L’operazione, ha spiegato il Tesoro, “rappresenta la prima fase del più ampio processo che porterà il Mef a valorizzare pienamente la banca, nell’interesse della stessa e di tutti gli stakeholders, nel contesto del solido quadro patrimoniale e reddituale che caratterizza la banca e delle sue prospettive di ulteriore sviluppo”. Il mercato si interroga ora sul destino della banca, su quali possono essere i nuovi soci entrati nel capitale e sugli scenari di aggregazione, facilitato dalla discesa nel capitale del Mef. Anche se, “nell’attuale contesto di mercato – scrivono gli analisti di Equita – non vediamo necessariamente l’M&A come uno scenario di breve termine”. A Piazza Affari, intanto, dopo Mps i titoli più venduti sono proprio i due istituti che da sempre vengono associati, nonostante le ripetute smentite, a una possibile unione con Rocca Salimbeni: Banco Bpm ha perso il 4%, Bper il 3,87%.

Sanità, opposizioni presentano emendamenti comuni alla manovra

Sanità, opposizioni presentano emendamenti comuni alla manovraRoma, 21 nov. (askanews) – “La manovra di questo governo non risponde in alcun modo alle domande di cura dei cittadini e taglia servizi e pensioni di medici e infermieri. Per questo motivo, il nostro giudizio non può che essere fortemente negativo. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Più Europa e Partito Socialista Italiano hanno pertanto condiviso un pacchetto composto da tre emendamenti comuni sulla sanità che saranno depositati oggi al Senato.

Lo annunciano in una nota congiunta la responsabile sanità Pd Marina Sereni, i Capigruppo in Commissione Sanità Sandra Zampa e Marco Furfaro, i parlamentari del M5S Mariolina Castellone, Orfeo Mazzella e Andrea Quartini, la presidente dei deputati Luana Zanella e il senatore Tino Magni per AVS, gli esponenti di +Europa Tania Pace e Giordano Masini, e Livio Valvano Responsabile Sanità PSI. “Il primo – spiegano- riguarda lo stanziamento di 4 miliardi di Euro per l’anno 2024 al fine di avviare un percorso di progressivo incremento del Fabbisogno Sanitario Nazionale per raggiungere gradualmente una percentuale di finanziamento annuale non inferiore al 7,5 % del Prodotto Interno Lordo. Di queste risorse aggiuntive 1 miliardo sarà destinato all’assunzione di nuovo personale sanitario”.

Mentre “il secondo emendamento prevede la costituzione di un Fondo di 600 milioni finalizzato a dare avvio all’attuazione della legge delega n.33 del 2023 sull’assistenza delle persone anziane non autosufficienti per la quale la Legge di Bilancio non prevede alcun finanziamento”. Infine, “il terzo emendamento riguarda le misure per l’abbattimento delle liste d’attesa e sostituisce integralmente la proposta del Governo, puntando su più personale, costi dell’intramoenia a carico del Servizio sanitario nazionale e non del cittadino, gestione centralizzata delle liste, limitando il ricorso al privato accreditato al solo 2024. Si tratta di risposte concrete alle criticità della sanità italiana e alle necessità dei nostri cittadini”.

Piazza Affari (-1,3%) chiude in rosso zavorrata dalle banche, tonfo Mps

Piazza Affari (-1,3%) chiude in rosso zavorrata dalle banche, tonfo MpsMilano, 21 nov. (askanews) – Chiusura in deciso ribasso per Piazza Affari, peggior Borsa in Europa, zavorrata dalle vendite che hanno colpito i titoli bancari dopo il blitz del Tesoro che, con un accelerated bookbuilding, ha collocato il 25% del capitale di Mps. L’indice principale Ftse Mib ha perso l’1,31% a 29.153 punti. Ribassi più contenuti per gli altri listini europei, in attesa dei verbali della Fed: Parigi -0,24%, Londra -0,22, mentre Francoforte ha chiuso poco sopra la parità.

Sotto i riflettori il titolo del Monte, che ha lasciato sul terreno il 7,49% chiudendo a 2,842 euro, al di sotto del prezzo del collocamento del Mef avvenuto a 2,92 euro, pari a uno sconto del 4,9% rispetto alla chiusura di ieri del titolo. A essere colpiti dalle vendite anche i titoli dei due istituti che vengono associati, nonostante le smentite, a un possibile M&A con Rocca Salimbeni: Banco Bpm ha perso il 3,91%, Bper il 3,7%. Male anche Tim (-3,36%). Sul fronte dei nostri titoli di Stato, lo spread ha chiuso in rialzo a 176 punti, ma con il rendimento del Btp decennale in discesa al 4,31%.

Lagarde: presto per cantare vittoria su inflazione, restiamo attenti

Lagarde: presto per cantare vittoria su inflazione, restiamo attentiRoma, 21 nov. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde ha rilanciato i segnali sul fatto che la Bce dal settembre scorso abbia raggiunto un possibile picco sui tassi di interesse dell’area euro, ma al tempo stesso ha ribadito che l’istituzione sarebbe pronta ad agire dovesse ravvisare crescenti rischi di non centrare i suoi obiettivi di inflazione.

“Non è il momento di cantare vittoria. La natura del processo inflazionistico implica che dobbiamo restare attenti ai rischi di inflazione persistente”, ha affermato nel suo intervento a un convegno su inflazione e democrazia organizzato dal ministero delle Finanze della Germania. “Dobbiamo restare attenti fino a quando avremo chiare prove che le condizioni ci sono per un ritorno sostenibile dell’inflazione al nostro obiettivo” del 2%. “Questo è il motivo per cui abbiamo detto che le nostre future decisioni assicureranno che i nostri tassi saranno sufficientemente restrittivi tutto il tempo che sarà necessario. E per il quale abbiamo vincolato queste decisioni ai dati che perverranno: significa che possiamo agire se dovessimo vedere crescenti rischi di mancare il nostro obiettivo”.

“C’è ancora strada da fare davanti a noi – ha detto Lagarde -. La nostra politica monetaria è una fase in cui dobbiamo stare attenti a diverse forze che influiscono sull’inflazione, ma sempre focalizzati sul nostro mandato di stabilità dei prezzi”. Tutte considerazioni accompagnate da una retorica intransigente sulla lotta antinflazionistica, che la presidente ha offerto forse anche data la platea a cui si rivolgeva. Lagarde ha però ripetuto anche la formula in cui fin da settembre analisti e osservatori hanno letto un segnale sul possibile raggiungimento del picco sui tassi: “Consideriamo che i tassi della Bce siano a livelli che, se mantenuti sufficientemente a lungo, daranno un contributo consistente il ritorno dell’inflazione i nostri obiettivi di medio termine in maniera tempestiva”.

Arriva “Intimate-Recordings at Abbey Road Studios” di Elisa

Arriva “Intimate-Recordings at Abbey Road Studios” di ElisaRoma, 21 nov. (askanews) – Elisa ha annunciato a sorpresa l’uscita di “Intimate – Recordings at Abbey Road Studios”, l’album nato dal progetto live di “An Intimate Night”, disponibile dal prossimo 8 dicembre su CD, doppio vinile con le special edition 2LP rosso e 2LP bianco, e su tutte le piattaforme digitali con pre-order già attivo.

“An Intimate Night era nato per essere un piccolo tour teatrale e poi ci siamo tutti resi conto che era successo qualcosa di più grande” ha detto Elisa presentando l’album in un lungo post di ringraziamento sui suoi profili social, in cui ha spiegato la genesi della sua nuova uscita discografica e attraverso il quale ne ha svelato anche la tracklist. Dopo il trionfo degli spettacoli nei teatri e all’Arena di Verona, e dopo aver terminato in poche ore tutti i biglietti disponibili per “An Intimate Christmas”, le due date evento previste per i prossimi 15 e 16 dicembre al Forum di Assago, Elisa regala al suo pubblico un disco registrato in presa diretta dagli Abbey Road Studios di Londra, proprio come se fosse un concerto dal vivo, unendo alla suggestione di un vero e proprio tempio della musica la magia del suo timbro, accompagnato soltanto da pianoforte, chitarra e archi, in un equilibrio, quello degli arrangiamenti e delle produzioni di Dardust, “tra virtuosismo ed essenzialità”, come ha scritto la stessa Elisa.

L’album si compone di 18 tracce, tra i grandi successi portati dal vivo durante “An Intimate Night” e due inediti, tra cui il singolo “Quando nevica”, che sarà disponibile da venerdì 24 novembre in radio e su tutte le piattaforme digitali. “Quando nevica”, scritto dalla stessa Elisa insieme a Calcutta (che ritrova così la collaborazione con l’artista dopo “Se piovesse il tuo nome”, da poco certificato terzo Platino) e Dardust, è un brano delicato, una ballata diretta in cui la voce di Elisa si adagia sul tappeto musicale degli archi e del pianoforte che la accompagnano, esaltandola.