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Violenza donne, Meloni: film Cortellesi coraggioso, spero incontrarla

Violenza donne, Meloni: film Cortellesi coraggioso, spero incontrarlaRoma, 16 nov. (askanews) – “Un film molto coraggioso e stimolante. Faccio i miei complimenti a Paola Cortellesi e sarei contenta di incontrarla a Palazzo Chigi”. Interpellata da Alley Oop – Il Sole 24 Ore, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni risponde così all’appello di Paola Cortellesi, che alla sua prima prova alla regia con ‘C’è ancora domani’ sta spopolando nelle sale italiane.

Cortellesi aveva rivolto alla premier e alla segretaria del Pd, Elly Schlein, l’invito a unire le forze “su temi che le riguardano entrambe, come la prevenzione dei femminicidi, a partire dalla scuola”. “La politica del governo e la mia posizione personale sul contrasto alla violenza sulle donne sono sempre state tese alla ricerca della massima collaborazione”, sottolinea Meloni. “Lo abbiamo dimostrato con il ddl del ministro Roccella, sul quale abbiamo cercato le più ampie convergenze, ottenendo dopo alcune interlocuzioni e aperture l’unanimità del voto parlamentare”.

Tennis, Djokovic vince in tre set e manda Sinner in semifinale

Tennis, Djokovic vince in tre set e manda Sinner in semifinaleRoma, 16 nov. (askanews) – Novak Djokovic firma il secondo successo nei round robin del “Gruppo Verde” alle Nitto ATP Finals di scena sul veloce indoor del Pala Alpitour di Torino. Ma ci mette un set di troppo: così al serbo potrebbe non bastare per centrare l’ingresso nelle semifinali ed inseguire il record del secondo trofeo al “Masters”.

Nella prima sfida della terza ed ultima giornata dei round robin del “Gruppo Verde” il 36enne di Belgrado (n.1), già sicuro di chiudere la stagione in testa per l’ottava volta in carriera, ha battuto 76(1) 46 61, in due ore e cinque minuti di partita, il polacco Hubert Hurkacz (n.9), subentrato come riserva ma senza poter puntare a nulla dopo il forfait (un po’ tardivo) del greco Tsitsipas. Complimenti, però, al 26enne Wroclaw che ha combattuto comunque fino all’ultimo. Grazie a questo successo in tre set Jannik Sinner è diventato il primo italiano in semifinale alle Nitto ATP Finals. Un traguardo ottenuto prima ancora di scendere in campo per la terza partita del girone contro Holger Rune. Deve ringraziare l’amico Hubert Hurkacz, subentrato al posto dell’infortunato Stefanos Tsitsipas, che ha vinto un set contro Novak Djokovic. Hurkacz è il miglior amico di Sinner nel torneo, ha sempre detto l’azzurro. Ed è anche il primo avversario che Jannik ha sconfitto in carriera all’esordio assoluto alle Nitto ATP Finals nel 2021 quando l’altoatesino è entrato come riserva al posto di Matteo Berrettini dopo la prima partita.

Quest’anno Sinner è già diventato il primo italiano con almeno due match vinti nella storia del torneo, ed è pronto a continuare la sua leggenda a Torino.

Scommesse, Florenzi interrogato: “Mai scommesso sul calcio”

Scommesse, Florenzi interrogato: “Mai scommesso sul calcio”Roma, 16 nov. (askanews) – Alessandro Florenzi, iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Torino con l’accusa di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa, è stato ascoltato dal pm Manuela Pedrotta chiarendo la propria posizione e ribadendo la assoluta estraneità a qualsiasi tipo di scommessa sul calcio, ne’ del resto e’ emerso alcun indizio o contestazione in tal senso. Lo affermano i difensori del calciatore, Gianluca Tognozzi e Antonio Conte. Il giocatore del Milan, aggiungono, ha “altresì riconosciuto di aver giocato su piattaforme illegali ed ha fornito tutti i chiarimenti richiesti al Pm per definire la propria posizione al più presto”.

Nello stesso procedimento sono indagati anche Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, che sono stati già squalificati, in seguito a patteggiamento. In caso di scommesse sul calcio Tonali può essere squalificato, così come successo a Tonali (10 mesi senza partite e altri 8 di prescrizioni alternative) e Fagioli (7 mesi senza partite e altri 5 di prescrizioni alternative), che hanno patteggiato. Da parte sua Zaniolo invece ha respinto ogni responsabilità su scommesse effettuate nel calcio.

Il decreto sicurezza approvato dal Cdm (in sintesi)

Il decreto sicurezza approvato dal Cdm (in sintesi)Roma, 16 nov. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sicurezza che prevede una stretta su molti reati tra cui truffe agli anziani, reati contro le forze di sicurezza, le rivolte nelle carceri, le occupazioni abusive; inoltre, contiene norme contro l’accattonaggio e il borseggio. Gli esponenti delle forze dell’ordine potranno portare armi private quando sono fuori servizio. Più d’una di questa norme farà certamente discutere.

Il Questore, è emerso nel decreto, potrà disporre il divieto di accesso nelle metropolitane, nelle stazioni ferroviarie e nei porti per chi è già stato denunciato o condannato per furto, rapina o altri reati contro il patrimonio o la persona commessi in quei luoghi. Inoltre, nei processi penali per tali reati compiuti nelle metropolitane e nelle altre aree del trasporto pubblico, il giudice, ove la legge consenta la sospensione condizionale della pena, dovrà comunque prevedere il divieto di accesso a tali luoghi. Si introduce, inoltre, una norma per sanzionare chi impiega minori nell’accattonaggio. Alle norme già previste per punire chi organizza o favorisce quest’attività si aggiunge una specifica norma per punire chi induce all’accattonaggio un minore di 16 anni invece di mandarlo a scuola o lo costringe con la violenza o la minaccia. “Nel provvedimento è stato introdotto il reato di rivolta nel sistema penitenziario. Questo riguarda anche le strutture di trattenimento per i migranti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Sono state “introdotte delle agevolazioni operative per gli appartenenti alla polizia giudiziaria quando si tratta di tutelare persone che hanno domicilio in abitazione che sono state sottratte e quindi la possibilità di essere reimmessi immediatamente nel possesso”, ha anche detto il ministro.

Dal primo dicembre al MoMa una retrospettiva su Ennio Morricone

Dal primo dicembre al MoMa una retrospettiva su Ennio MorriconeRoma, 16 nov. (askanews) – Cinecittà e il MoMA celebrano Ennio Morricone (1928-2020), uno dei più grandi compositori cinematografici di tutti i tempi, con una retrospettiva (dal primo dicembre 2023 al 10 gennaio 2024) di oltre 35 film che abbracciano i suoi quasi 60 anni di carriera. Con più di 17 nuovi restauri digitali e stampe d’archivio in 35mm, la mostra presenta una ricca selezione di film con le colonne sonore più famose di Morricone (tra cui la Trilogia dell’uomo senza nome di Sergio Leone e C’era una volta il West, The Thing di John Carpenter, The Mission di Roland Joffé, 1900 di Bernardo Bertolucci e Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore), accanto a titoli meno conosciuti (come Navajo Joe e Il grande silenzio di Sergio Corbucci, Il grande colpo di Sergio Sollima, Danger: Diabolik di Mario Bava e La tenda rossa di Mikhail Kalatozov).

Un raro programma televisivo tedesco del 1967 mostra Morricone stesso esibirsi come parte del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza (“Il Gruppo”), collettivo radicalmente sperimentale di compositori e musicisti che si unirono a Roma nel 1964 in uno spirito di improvvisazione non gerarchica. La geniale combinazione di strumentazione classica con nuove tecnologie elettroniche, musica concreta e jazz, serialità e rumore di Morricone si rifletteva anche nella sua composizione per il cinema. Il suo uso consapevole di armoniche a bocca, flauti di pan, campane, chitarre twang, tamburi e, soprattutto, la voce umana e il fischio, rivoluzionarono la musica del cinema di genere popolare, dai western all’horror, dalla commedia operistica al melodramma, e continua a influenzare compositori e musicisti contemporanei come Hans Zimmer, Angelo Badalamenti, Radiohead, John Zorn, Mica Levi, Jay-Z e Metallica. Joshua Siegel, curatore del Dipartimento del cinema del MoMA, ha affermato: “Questa retrospettiva su Ennio Morricone è la più grande che il MoMA abbia mai dedicato a un compositore cinematografico. In sole cinque note – il fischio echeggiante de Il buono, il brutto e il cattivo – Morricone si è assicurato un posto accanto a Beethoven componendo uno dei più grandi temi di apertura della storia della musica Western. Ma, come questa retrospettiva di quasi 40 film illustra, Morricone era capace di molto di più e la sua versatilità è il risultato di un esordio di successo nella sperimentazione musicale d’avanguardia”.

Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà, ha annunciato con orgoglio un importante tributo al Museum of Modern Art (MoMA) di New York, prestigioso partner da molti anni. “Questo omaggio è dedicato all’unicità di Ennio Morricone, Maestro iconico, le cui composizioni musicali sono state una fonte di ispirazione per innumerevoli generazioni. Come parte di questo omaggio, siamo entusiasti di presentare il restauro in 4K del capolavoro di Giuseppe Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso, insieme al suo ultimo documentario, Ennio. Queste presentazioni sono in linea con la missione principale di Cinecittà: preservare i classici senza tempo e promuovere l’arte cinematografica contemporanea, offrendo al contempo un hub creativo dove artisti di talento possano realizzare i loro sogni e condividerli con il pubblico di tutto il mondo”. La retrospettiva dedicata a Ennio Morricone verrà inaugurata con la proiezione del film Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, selezionato per la serata d’apertura. Verrà proiettato al MoMA venerdì primo dicembre, alle 19:00, al Teatro Roy and Niuta Titus 1 (Piano T2/T1, Teatro 1). L’omaggio al Maestro continuerà nella giornata di sabato 2 dicembre con la proiezione del documentario Ennio, che verrà mostrato alle 15:30 al Teatro Roy and Niuta Titus 2 (Piano T2/T1, Teatro 2).

Sicurezza, dal Cdm stretta contro i blocchi stradali

Sicurezza, dal Cdm stretta contro i blocchi stradaliRoma, 16 nov. (askanews) – Il disegno di legge sulla sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri interviene anche sul fronte dei blocchi stradali, “fenomeno che si sta espandendo e che crea enormi disagi ai cittadini”.

Attualmente la norma punisce con una sanzione amministrativa chiunque impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo. Il provvedimento approvato – secondo quanto si apprende – stabilisce che questa fattispecie diventi reato nel momento in cui risulti particolarmente offensiva ed allarmante, sia per la presenza di più persone sia per il fatto che sia stata promossa e organizzata preventivamente.

Sicurezza, ok da Cdm a nuovo reato contro occupazioni abusive

Sicurezza, ok da Cdm a nuovo reato contro occupazioni abusiveRoma, 16 nov. (askanews) – È introdotto un nuovo delitto, perseguibile a querela della persona offesa, che punisce con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui, o comunque impedisce il rientro nell’immobile del proprietario o di colui che lo deteneva. E’ quanto prevederebbe il pacchetto sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri nella riunione attualmente in corso.

Per rendere più efficace la norma vengono introdotte – sempre secondo quanto si apprende – due misure innovative. Innanzitutto viene prevista una causa di non punibilità per l’occupante che collabora all’accertamento dei fatti e rilascia volontariamente l’immobile occupato. Con la seconda misura viene invece disciplinato un apposito procedimento, definito “molto veloce”, per ottenere la liberazione dell’immobile e la sua restituzione a chi ne ha diritto. In via ordinaria su questo provvederà il giudice, ma nei casi urgenti, in cui l’immobile occupato sia ad esempio l’unica abitazione della persona offesa, è prevista la possibilità che la liberazione/restituzione dell’immobile sia effettuata direttamente dalle forze di polizia che hanno ricevuto la denuncia, fermo l’intervento successivo di convalida del pubblico ministero e del giudice.

Sicurezza, Cdm: sì ad arma fuoco privata per agenti polizia

Sicurezza, Cdm: sì ad arma fuoco privata per agenti poliziaRoma, 16 nov. (askanews) – Gli agenti di pubblica sicurezza, già autorizzati al porto di un’arma da fuoco di servizio, possono detenere un’arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza ulteriore licenza. E’ quanto prevederebbe il pacchetto sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri, nella riunione attualmente in corso.

Secondo quanto si apprende, si tratta di una norma molto attesa dal comparto e che consentirebbe agli agenti di avere fuori dal servizio un’arma più leggera al posto di quella d’ordinanza, di solito molto più pesante.

Cosa prevede la legge sul “cibo coltivato”

Cosa prevede la legge sul “cibo coltivato”Roma, 16 nov. (askanews) – Via libera definitivo oggi dalla Camera dei Deputati con 159 voti favorevoli, 53 contrari e 34 astensioni al testo del disegno di legge che reca “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali”, già approvato dal Senato il 19 luglio scorso. Ieri lo stesso ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aveva ribadito che il Governo italiano notificherà la legge all’Europa “subito dopo la sua approvazione, come avvenuto in tante altre circostanze”, auspicando che úl’esempio italiano venga seguito a livello europeo, con lo stesso modello con il quale si scelse di evitare gli Ogm nel continente”.

Presentato dal Masaf e dal ministero della Salute, il Ddl riguarda il divieto “di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali” e si compone di sette articoli. Il divieto si basa su “un principio di precauzione” e all’articolo 2 sancisce che “è vietato agli operatori del settore alimentare e agli operatori del settore dei mangimi impiegare nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi, vendere, detenere per vendere, importare, produrre per esportare, somministrare o distribuire per il consumo alimentare ovvero promuovere ai suddetti fini alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati”.

Inoltre, all’articolo 3 “per tutelare il patrimonio zootecnico nazionale”, il Ddl vuole contrastare anche il cosiddetto “meat sounding”, ovvero l’uso di denominazioni di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali. E lo fa vietando l’uso di “denominazioni legali, usuali e descrittive, riferite alla carne, ad una produzione a base di carne o a prodotti ottenuti in prevalenza da carne; riferimenti alle specie animali o a gruppi di specie animali o a una morfologia animale o un’anatomia animale; terminologie specifiche della macelleria, della salumeria o della pescheria e nomi di alimenti di origine animale rappresentativi degli usi commerciali”. “Per rafforzare la logica primaria di salvaguardia della salute dei cittadini oltre che la dimensione produttiva nazionale”, in caso di violazioni, sono previste sanzioni amministrative e interdittive. Quelle pecuniarie vanno da un minimo di 10.000 euro ad un massimo pari al 10% del fatturato realizzato nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente all’accertamento della violazione, nonché la confisca del prodotto illecito. L’applicabilità delle sanzioni è estesa a chiunque abbia finanziato, promosso, agevolato in qualunque modo le condotte illecite. La sanzione massima non può eccedere comunque i 150.000 euro.

Vengono inoltre previste ulteriori sanzioni amministrative interdittive che intervengono sulla possibilità di svolgere attività di impresa, inibendo l’accesso a contributi, finanziamenti o mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o dell’Unione europea per lo svolgimento di attività imprenditoriali, nonché prevedendo la chiusura dello stabilimento di produzione per un periodo di tre anni. Il monitoraggio delle attività connesse all’attuazione delle misure previste dalla proposta di legge, sarà effettuato nell’ambito delle attività di competenza del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero della Salute.

I soggetti responsabili dell’attuazione dell’intervento sono le Autorità competenti per i controlli ed in particolare: i Nuclei di Antisofisticazione (NAS), il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFA), il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela, della qualità e repressioni di frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nonché, per i prodotti della filiera ittica, il Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera, ognuno per i profili di rispettiva competenza. Obiettivo del disegno di legge, spiega il Masaf, “è quello di assicurare un livello massimo di tutela della salute umana e degli interessi dei cittadini, oltre a preservare il patrimonio agroalimentare italiano, come insieme di prodotti che assumono una rilevanza strategica per l’interesse nazionale”.

Carne sintetica, tensione davanti Chigi, Coldiretti vs deputati +Eu

Carne sintetica, tensione davanti Chigi, Coldiretti vs deputati +EuRoma, 16 nov. (askanews) – Tensione nel primo pomeriggio davanti a Palazzo Chigi. Mentre si trovava in piazza Colonna assieme al segretario Riccardo Magi e ad alcuni militanti per esporre i cartelli “Coltivate ignoranza. Il divieto alla carne coltivata è antiscientifico e anti italiano”, il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova è stato raggiunto e spintonato dal presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine e degli altri presenti che hanno diviso e ricondotto Prandini sul lato di via del Corso, dove fino a pochi istanti prima si trovava assieme ai rappresentanti della sua organizzazione per sostenere il voto finale del Parlamento sul ddl che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare.

“Tu sei un delinquente e un buffone”, ha urlato Prandini a Della Vedova mentre veniva allontanato. “Ecco cos’è la Coldiretti, vergogna”, hanno ribattuto gli esponenti di +Europa. Poco dopo i manifestanti di Coldiretti hanno intonato con i megafoni “buffoni, buffoni”. Della Vedova si è poi rivolto ai cronisti che hanno assistito all’aggressione sottolineando che l’episodio “mette in luce che siamo stati troppo teneri e che ormai la situazione sta degenerando. Se il presidente di Coldiretti si sente autorizzato, forte della partecipazione dei suoi, a venire ad aggredire un parlamentare, colpevole di aver espresso la propria opinione in Aula e per atti parlamentari, credo che siamo all’eversione”. E alla fine il segretario di +Europa ha deciso di denunciare per aggressione il presidente di Coldiretti.

“Chiederemo formalmente che il governo italiano si dissoci da questa iniziativa e da questa aggressione che c’è stata, perché lo riteniamo gravissimo nei confronti di parlamentari di opposizione”, ha sottolineato Magi. Per Prandini “è stato un momento di confronto che si sarebbe dovuto fermare a un confronto verbale, non ho problemi a dire questo. Però non chiedo scusa per la spinta perché Della Vedova non ha chiesto scusa al lavoro che fanno i nostri agricoltori e soprattutto perché la spinta è figlia del fatto che lui portava dei cartelli che insultavano l’intelligenda degli nostri agricoltori”.