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Tennis, questa sera Sinner contro Rune per sfatare l’ultimo tabù

Tennis, questa sera Sinner contro Rune per sfatare l’ultimo tabùRoma, 16 nov. (askanews) – L’attesa al PalaAlpitour di Torino è incredibile. Jannik Sinner è chiamato a sfatare l’ultimo tabu. Dopo quello di Medvedev e Djokovic è il ventenne danese Holger Rune, allenato da Boris Becker, l’unico Top Ten non ancora battuto da Jannik in carriera. E l’altoatesino chiede a Torino (“Battere qui il n.1 è stata la cosa più bella al mondo” ha detto dopo il successo su Nole) la spinta per vincere anche questo match. Il danese ha vinto entrambi i precedenti confronti diretti, in semifinale a Sofia l’anno scorso, quando l’azzurro si ritirò sotto 5-2 nel terzo set per un infortunio alla caviglia destra, e sempre in semifinale a Monte-Carlo quest’anno. Stavolta Sinner dovrà replicare la partita perfetta, aggressiva e varia nei contenuti tecnici, vista con Djokovic. La sfida contro Rune vale un posto in semifinale in caso di vittoria, un traguardo che potrebbe anche arrivare se Djokovic perdesse un set contro Hurkacz. Sinner, Rune e Alcaraz, si vogliono prendere tutto il tennis mondiale, ereditando il potere tennistico dei mitici Big Three: Federer, Djokovic e Nadal. A Torino il possibile cambio di scettro.

Calcio, Spalletti: “Serve una Italia all’altezza della storia”

Calcio, Spalletti: “Serve una Italia all’altezza della storia”Roma, 16 nov. (askanews) – “Noi siamo professionisti che devono far parlare della propria storia attraverso queste partite e questi risultati. Ci andiamo a costruire quella che sarà l’immagine che avremo nel mondo attraverso questi risultati. Diventa semplice, ci siamo preparati benissimo e abbiamo a disposizione una squadra che ha la possibilità di fare balzi in avanti, non passi, per cui ci apprestiamo fiduciosi visto che abbiamo un telaio già iniziato”. Così Luciano Spalletti a Sky alla vigilia del match in programma all’Olimpico tra Italia e Macedonia del Nord, prima delle due partite fondamentali per la qualificazione degli azzurri al prossimo Europeo, ha parlato il Ct della nazionale Luciano Spalletti. Rispetto alle altre partite non è cambiata la preparazione: “È andata così anche nelle altre, si è avvertita pure nelle precedenti partite la necessità di fare il risultato. Noi di quelle che abbiamo giocato potevamo fare qualcosa di più in Macedonia, ma non sarebbe cambiato nulla. C’è l’abitudine in questo percorso a giocare determinate partite”. A Roma “serve un’Italia all’altezza della propria storia e del gioco che bisogna esibire a livello internazionale. Serve un’Italia che abbia caratteri forti e calciatori che sappiano affrontare queste situazione. Dobbiamo far vedere in che posizione siamo nel nostro mondo: calciatori che devono portare avanti l’idea di calcio dell’Italia. Giochiamo per la nostra nazione e dobbiamo essere disposti a tutto”. Cosa guadagna l’Italia con Chiesa: “Moltissime cose, ha questo strappo di saper saltare l’avversario, sa far gol, ha personalità di altissimo livello per dare anche ai compagni di squadra. E noi siamo felicissimi di averlo a disposizione”.

MotoGp, Bagnaia: “Non considero il Qatar decisivo”

MotoGp, Bagnaia: “Non considero il Qatar decisivo”Roma, 16 nov. (askanews) – “Se vinco avrò finalmente un po’ di tempo per pensare al mio matrimonio con Domizia”… “non so tra le due cose, vincere il titolo o sposarmi, quale sia la più stressante…”. Lusail non è un Gp come gli altri per Pecco Bagnaia. E’ il primo match point in direzione mondiale, il secondo per il pilota torinese. Deve vincere il duello con lo spagnolo Jorge Martin forte di un +14 in classifica generale che gli dà un piccolo vantaggio. “Ho una piccola possibilità – continua – ma non credo che il mondiale finirà qui, in Qatar, a meno che Jorge non abbia un problema. Il vantaggio è modesto, dovrei guadagnare 23 punti, troppi per un singolo weekend di gara, e lui sta facendo un ottimo lavoro”. Quattordici punti di differenza, aggiunge, “non sono nulla, e ne restano tanti in palio”. Quindi “sarà importante mantenere la calma e lavorare bene, come la settimana scorsa in Malesia”. Lo scorso anno a Lusail finì lungo travolgendo l’incolpevole MArtin: “Quella volta ero al limite e ho perso l’anteriore. E’ stata un incidente più spaventoso per lui, che poteva farsi davvero male, che per me”. L’asfalto è stato nel frattempo rifatto – motivo per cui la gara è stata spostata a fine stagione, per poter ultimare i lavori – e questo potrebbe da un lato rivelarsi un aiuto, ma anche un’incognita per le gomme. “Penso che il fondo sia migliorato, ci sarà più grip, ma bisognerà vedere come si comportano le gomme, perché le condizioni in cui giriamo adesso saranno diverse rispetto agli anni scorsi e alle prove svolte a marzo”. D’altra parte, sottolinea Pecco “mi piace molto questo tracciato, dove sono sempre stato molto competitivo. Siamo ritornati veloci e la nostra moto è proprio adatta a questa pista”.

Bagnaia non pensa alla pressione: “Vivo questo weekend normalmente, come al solito, ma so che la pressione può arrivare all’improvviso. Ad ogni modo, non c’è molto da inventarsi: per essere riconfermato campione devo stare davanti e non è molto diverso rispetto a quello che provavo a Valencia l’anno scorso”. Sulla pressione delle gomme e il warning di Sepang (un secondo comporterebbe tre secondi di penalità) dice: “Ho fatto molte gare con la pressione alta sul davanti, sono abituato e non credo che questo cambi molto, non mi piace tanto la regola l’ho sempre detto, non aiuta in nulla, ma tutti i piloti questa volta correranno al limite”. Bastianini, o i piloti della VR46 potrebbero aiutarlo in gara: “Sono stato chiaro col team, se Enea ha la possibilità di vincere, perché non dovrebbe provarci? Ma sarà bello anche lavorare insieme, di solito preferisco lavorare da solo in prova, ma forse è venuto il momento di fare qualcosa assieme”.

Balneari, la Ue invia all’Italia un parere motivato sulla violazione della direttiva

Balneari, la Ue invia all’Italia un parere motivato sulla violazione della direttivaMilano, 16 nov. (askanews) – La Commissione europea oggi ha inviato all’Italia un parere motivato sulla procedura di infrazione legata al regime delle concessioni balneari. Nel registro delle infrazioni si legge che il parere è stato inviato per la violazione della direttiva dei servizi e del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. L’Italia ha due mesi per rispondere e adottare le misure necessarie. In caso contrario, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’Unione europea.

Assegno unico, Commissione Ue invia parere motivato a Italia

Assegno unico, Commissione Ue invia parere motivato a ItaliaRoma, 16 nov. (askanews) – La Commissione europea annuncia di aver deciso di proseguire la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia sull’assegno unico inviando un parere motivato all’Italia per il mancato rispetto delle norme dell’UE sul coordinamento della sicurezza sociale e sulla libera circolazione dei lavoratori. Nel marzo 2022, l’Italia ha introdotto un nuovo assegno familiare per figli a carico: hanno diritto a ricevere questo beneficio solo le persone che risiedono da almeno due anni in Italia, e solo se vivono in stessa famiglia dei loro figli. Secondo la Commissione, questa norma viola il diritto dell’UE poiché non tratta i cittadini dell’UE in modo equo, il che si configura come una discriminazione. Inoltre, il regolamento sul coordinamento della sicurezza sociale vieta qualsiasi requisito di residenza per ricevere prestazioni di sicurezza sociale come gli assegni familiari. Il parere motivato fa seguito a una lettera di messa in mora inviata all’Italia nel febbraio 2023 a cui l’Italia ha risposto nel giugno 2023. La Commissione ha ritenuto non soddisfacente la risposta e ora deciso di inviare un parere motivato.

Manovra, Cgil-Uil: domani al via sciopero e manifestazioni

Manovra, Cgil-Uil: domani al via sciopero e manifestazioniRoma, 16 nov. (askanews) – Domani, 17 novembre, otto ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. A scioperare, sempre per otto ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale, anche le categorie del pubblico impiego, della conoscenza e gli addetti di Poste Italiane. I settori dei trasporti, escluso quello aereo, e il personale operativo del Corpo dei Vigili del Fuoco, sciopereranno dalle ore 9 alle ore 13.

Sarà la prima tappa della mobilitazione proclamata da Cgil e Uil: cinque giornate con scioperi e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale, che coinvolgeranno le Regioni del Nord il 24 novembre e quelle del Sud il primo dicembre. Sicilia e Sardegna si fermeranno rispettivamente il 20 e il 27 novembre. Saranno le lavoratrici e i lavoratori di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise i primi a incrociare le braccia domani insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dei trasporti, del pubblico impiego e della conoscenza, che si asterranno dal lavoro in tutta Italia. Manifestazioni in programma a Firenze, Perugia, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fermo, Macerata, Lanciano, Campobasso e Roma.

Nella Capitale, interverranno dal palco di Piazza del Popolo i segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri, sei lavoratrici e lavoratori e due studenti. L’appuntamento è per le ore 9.30 e si potrà seguire in diretta sui siti istituzionali, sulle pagine social e sulle piattaforme di Cgil e Uil. La mobilitazione è stata promossa dalle due Confederazioni “per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente. Adesso basta!”.

Lollobrigida spera che anche la Ue vieti la “carne sintetica”

Lollobrigida spera che anche la Ue vieti la “carne sintetica”Roma, 16 nov. (askanews) – “Abbiamo grande rispetto dell’Ue e in Agrifish, nella commissione competente, abbiamo consegnato la nostra proposta a tutti i colleghi perchè possano riflettere nei loro Parlamenti. Oggi l’Italia è la prima ma non è detto non arrivino altri. Abbiamo chiarito che i nostri parlamentari italiani insieme ai colleghi in Europa hanno bocciato tutti gli emendamenti che autorizzano produzioni di questa natura, questo mi fa presuppore si possa arrivare in Ue a un divieto”. Così il ministro per la Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, in aula alla Camera ha ribadito la bontà della proposta di vietare il cibo sintetico.

“Qualora invece l’autorità europea ci ponga questo tema, ce lo porremo – ha aggiunto – nel frattempo possiamo fare le nostre proposte come Italia tenendo conto del peso specifico dei partiti in Parlamento”.Quanto all’accusa rivolta dal deputato Angelo Bonelli sugli Ogm Lollobrigida ha replicato: “I nuovi Ogm sono processi diversi, la accelerazione evolutiva non modifica la specie di riferimento, perciò riteniamo che gli effetti portino risultati estremamente diversi rispetto ai pesticidi che tutti vogliamo eliminare”.

 

Salvini: la mia scelta di precettare è condivisa dall’intero governo

Salvini: la mia scelta di precettare è condivisa dall’intero governoRoma, 16 nov. (askanews) – La posizione del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sullo sciopero proclamato da Cgil, e Uil per domani che è stato precettato “è condivisa” dall’intero governo”. Lo assicura lo stesso ministro intervistato su Rtl 102.5.

“Non è che un ministro si alzi la mattina e decida cosa fare senza informarne gli altri. Quindi la linea è condivisa non solo non solo dal governo e ma anche dalla stragrande maggioranza dei lavoratori italiani”, ha detto Salvini. Quello della Cgil nei confronti del governo è un “approccio pregiudiziale”. “La stragrande maggioranza dei sindacati fa delle critiche al governo come è giusto, fa delle proposte migliorative, come è giusto, ma non sciopera un giorno sì e uno no. Penso alla Cisl alla Ugl, a iniziative a favore dei lavoratori da includere nelle gestione delle aziende che la Lega ha proposto e porta avanti. La stragrande maggioranza dei sindacati dei lavoratori ha un approccio critico quando serve ma non pregiudiziale. Io dalla Cgil in questo anno al governo ho avuto solo no, no al Ponte, no alle riforme, no all’Alta velocità, no alla Tav. Non è che puoi dire sempre no a tutto”.

Calderone: nessuna lesione del diritto di sciopero, occore rispettare anche i cittadini

Calderone: nessuna lesione del diritto di sciopero, occore rispettare anche i cittadiniRoma, 16 nov. (askanews) – Nessuna lesione da parte del governo del diritto allo sciopero dopo la precettazione da parte del ministro dei Trasporti Matteo Salvini per domani. Per il ministro del Lavoro, Marina Calderone, in una intervista rilasciata alla Stampa, “il diritto allo sciopero va tutelato e guardato con senso di responsabilita. Ma non strumentalizzato, nel rispetto anche di quei cittadini e lavoratori a cui vanno garantiti i servizi essenziali. Proprio per questo motivo esistono delle regole e una commissione di garanzia”.

In merito alle norme in metaria di pensioni contenute in Manovra e su cui il governo pensa di intervenire con delle modifiche, il ministro spiega: “Ci sono varie ipotesi di lavoro che vanno dall’applicazione delle nuove aliquote di rendimento solo per chi, tra le categorie di dipendenti del settore pubblico, sceglie di andare in pensione anticipatamente conservando l’assetto attuale per le pensioni di vecchiaia al differiento dell’entrata in vigore della norma”.

Landini: Meloni ritiri la precettazione, è un attacco alla democrazia

Landini: Meloni ritiri la precettazione, è un attacco alla democraziaRoma, 16 nov. (askanews) – “La precettazione, se non rispettata, espone non solo i sindacati ma anche i lavoratori dei trasporti a sanzioni economiche e penali. E non possiamo permettercelo. Il grave atto di Salvini è un attacco al diritto di sciopero che non ha precedenti nell’Italia democratica. Abbiamo un motivo in più per confermare lo sciopero generale di 4 ore nel settore dei trasporti e di 8 ore negli altri settori. Con un percorso di mobilitazione che coinvolge tutto il Paese da domani al primo dicembre. Il modo migliore di difendere i diritti è praticarli. Lo dimostreranno le piazze piene”. E’ quanto ha detto in un’intervista a Repubblica, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che domani mattina sarà in piazza del Popolo con il leader Uil Pierpaolo Bombardieri, per la prima giornata di sciopero proclamato contro la manovra.

“Vedo il tentativo reiterato di questo governo di delegittimare i sindacati, rifiutando il confronto”, ha sottolineato Landini. “Noi scioperiamo anche per le promesse fatte da Salvini e mai realizzate: dalle pensioni all’aumento dei salari. Anziché vivere su Marte, vada a fare la spesa e a sentire la sfiducia e la delusione di chi l’ha votato”. Intanto, la premier Meloni ha detto che non toccherà il diritto allo sciopero. “Se la premier pensa davvero di non mettere in discussione il diritto allo sciopero, allora faccia ritirare l’atto di precettazione”, ha insistito Landini. “Altrimenti quello che si configura è un attacco alla Costituzione, già in opera con il progetto dell’autonomia differenziata e del premierato che ridimensiona il ruolo del Parlamento e del presidente della Repubblica. Nei fatti, un anno di governo ha aumentano le divisioni nel Paese e le diseguaglianze sociali”.