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Manovra, il 17 al via scioperi Cgil-Uil. La Cisl in piazza il 25

Manovra, il 17 al via scioperi Cgil-Uil. La Cisl in piazza il 25Roma, 8 nov. (askanews) – Il sindacato confederale si divide sulla manovra. Cgil e Uil daranno il via il 17 novembre alla mobilitazione contro le politiche economiche e sociali del Governo, a partire da lavoro, fisco e pensioni, con lo sciopero di 8 ore articolato sul territorio con manifestazioni che coinvolgeranno 58 piazze e un centinaio di presidi in tutta Italia (si inizierà con le regioni del Centro). La Cisl, invece, manifesterà da sola sabato 25 novembre in piazza Santi Apostoli.

Giudizi differenti sulla legge di bilancio, due strategie diverse per rivendicare più o meno le stesse cose, quelle proposte avanzate a Palazzo Chigi in modo unitario. In particolare, sulle pensioni. Ma due parole d’ordine quasi contrapposte: “Adesso basta” è lo slogan delle organizzazioni guidate da Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri; “Partecipare per crescere – migliorare la manovra, costruire un nuovo patto sociale” quello lanciato dal sindacato di Luigi Sbarra. Venerdì 17 Landini e Bombardieri saranno a Roma in piazza del Popolo. Il 20 si fermerà, sempre per 8 ore, la Sicilia (Bombardieri sarà a Siracusa). La mobilitazione proseguirà il 24 novembre nelle regioni del Nord (Landini a Torino e Bombardieri a Brescia), il 27 in Sardegna (Landini a Cagliari) e il 1 dicembre nelle regioni del Sud (Landini a Napoli e Bombardieri a Bari).

“Sarà una giornata di mobilitazione in cui intendiamo incalzare Governo e Parlamento sui miglioramenti da apportare alla legge di bilancio – ha sottolineato la Cisl – ma anche indicare la via di una strategia di sviluppo pienamente partecipata dalle parti sociali. Alzeremo le bandiere di un sindacato responsabile, autonomo, pragmatico, intransigente, che pretende maggiori risposte nella manovra, a cominciare dalle pensioni”. Sul no della Cisl a unirsi allo sciopero Landini ha affermato che “altri hanno deciso diversamente perché vedono luci, che noi non vediamo. Devono spiegare la luce che si vede, forse è quella del treno nel tunnel. Stiamo difendendo gli interessi generali, i diritti di tutti. Poi ognuno si assume le proprie responsabilità”. Sulla stessa lunghezza d’onda Bombardieri, che ha ricordato che “per fortuna c’è pluralismo sindacale. Rispettiamo le decisioni di altri. Chiediamo lo stesso rispetto per le nostre decisioni. Abbiamo ritenuto di proclamare 8 ore di sciopero coinvolgendo anche le regioni. E’ un percorso coerente con quanto chiesto in questo periodo e una risposta al Governo cui abbiamo chiesto delle cose che non sono state date”.

Sulle pensioni, tuttavia, il linguaggio sembra essere lo stesso. Gli interventi previsti dalla manovra, hanno sostenuto a più riprese i leader delle tre confederazioni, peggiorano la legge Fornero: da quota 103 ricalcolata con il contributivo all’allungamento delle finestre, dall’Ape social a Opzione donna. A unire Cgil, Cisl e Uil c’è anche il tema dei giovani per i quali la legge di bilancio, hanno detto, non prevede alcunché.

Bonelli:Sangiuliano nomina Geronimo La Russa al Piccolo, scandaloso

Bonelli:Sangiuliano nomina Geronimo La Russa al Piccolo, scandalosoRoma, 8 nov. (askanews) – “Quello di Giorgia Meloni è un Governo o centro per l’impiego riservato ai vari cognati e figli? Apprendiamo che Geronimo La Russa è stato indicato dal MiC e, in particolare, dal Ministro Sangiuliano per entrare nel CdA del Teatro Piccolo di Milano. Dalla famiglia del Presidente del Senato, che, ricordiamo, è la seconda carica dello Stato, ci si aspetterebbe sobrietà. Ci chiediamo allora se nel nostro Paese, culla della cultura e patria del Rinascimento, è proprio il figlio del presidente del Senato la figura più adatta a ricoprire il ruolo che il Ministro Sangiuliano ha voluto riservargli, per queste ragioni ho presentato un’interrogazione per conoscere i criteri e le ragioni che hanno portato alla nomina di Geronimo La Russa al teatro Piccolo”. Lo dichiara il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

Pallavolo, Julio Velasco nuovo Ct della Nazionale donne

Pallavolo, Julio Velasco nuovo Ct della Nazionale donneRoma, 8 nov. (askanews) – Julio Velasco è il nuovo commissario tecnico della nazionale femminile di volley. Dopo le voci che si erano inseguite nelle scorse settimane, è arrivata l’ufficialità attraverso un comunicato della Federvolley. Velasco sarà presentato il prossimo 21 novembre a Milano. “La Federazione Italiana Pallavolo – è scritto nella nota federa le – comunica di aver affidato l’incarico di commissario tecnico della nazionale femminile a Julio Velasco. Per l’allenatore di La Plata, fino ad agosto direttore tecnico delle nazionali giovanili maschili, si tratta di ripartire con una nuova avventura sulla panchina azzurra. L’incarico di Velasco partirà dal 1° gennaio, questo il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Siamo molto contenti che Julio abbia accettato la nostra proposta. Siamo convinti che affidare la nazionale femminile a un tecnico del suo spessore sia in questo momento la scelta migliore. Ci sono tutti i presupposti affinché questo nuovo percorso possa regalarci soddisfazioni, sicuramente porterà un contributo importante, come è sempre stato, alla causa azzurra”. Argentino di 71 anni, Velasco era tornato in panchina in questa stagione per guidare Busto Arsizio. Già CT della ‘generazione di fenomeni’ che aveva dominato il mondo negli Anni Novanta, l’allenatore di La Plata torna sulla panchina della Nazionale femminile ventisei anni dpo l’ultima volta, quando portò al 5° posto la squadra azzurra. Velasco prende il posto di Davide Mazzanti, che era stato sollevato dall’incarico lo scorso 13 ottobre dopo il 4° posto agli Europei e soprattutto la mancata qualificazione diretta all’Olimpiade di Parigi, che ora passerà attraverso il posizionamento nel ranking.

Accordo Iv-Azione, separazione consensuale del gruppo al Senato

Accordo Iv-Azione, separazione consensuale del gruppo al SenatoRoma, 8 nov. (askanews) – Seprazione consensuale del gruppo parlamentare al Senato fra Azione e Italia Viva. La Giunta del Regolamento del Senato presieduta dal presidente del Senato Ignaizo La Russa è tornata a riunirsi oggi dopo il nulla di fatto di ieri e ha preso atto dell’intervenuta intesa, rinuciando dunaque a esprimersi sul conflitto insorto sul nome di cui è venuta meno il presupposto. L’intesa prevede che i senatori di Azione (Calenda Gelmini Lombardo Versace) passino al gruppo Misto mentre i 7 renziani di Italia Viva (Renzi, Paita Borghi Scalfarotto Fregolent Musolino Sbriollini) mantengono il gruppo autonomo con la nuova denominazione Italia Viva-Renew Europa. L’intesa e il passaggio dei calendiani al Misto sarà ratificata, probabilmente già domnani, da una riunione dell’Ufficio di Preìsidenza del Senato.

“L’accordo raggiunto – commenta una nota di Azione- per la separazione dei gruppi con Italia Viva è pienamente soddisfacente per Azione. Ringraziamo la giunta e il Presidente per il lavoro fatto. Avevamo chiesto di fermare escamotage come i tentativi di cambiamenti di nome fatti senza le necessarie maggioranze. E così è avvenuto. Ora speriamo che la vicenda si chiuda anche alla Camera nei tempi più brevi possibili”. Se l’accordo sarà rispettato, infatti, nei prossimi giorni si ratificherà anche a Montecitorio la separazione consensuale parlamentare. Con rapporti di forza invertiti perchè alla Camera sono i deputati di Azione a essere in maggioranza nel gruppo.

Zerocalcare: l’Italia chieda alla Turchia la liberazione di Ocalan

Zerocalcare: l’Italia chieda alla Turchia la liberazione di OcalanRoma, 8 nov. (askanews) – Abdullah “Ocalan”, fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), detenuto dal 1999 in Turchia, dove è stato condannato all’ergastolo, “ha dato un contributo fondamentale a quella che è stata l’esperienza democratica del nord della Siria, del Rojava, tutta quell’esperienza che anche in Occidente ha appassionato i tanti che hanno visto gli uomini e le donne curde combattere e respingere l’Isis sul campo. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’apporto di Ocalan, teorico e ideale, anche dal carcere”. Lo ha detto Michele Rech, in arte Zerocalcare, uscendo dalla Camera dei deputati dove ha partecipato a una conferenza stampa sui diritti del popolo curdo insieme, tra gli altri, al deputato di Avs Marco Grimaldi.

“Adesso – ha proseguito Zerocalcare parlando del leader del Pkk – è in una condizione di isolamento totale che, oltre ad essere inumana per lui”, fa sì che sia “anche impossibilitato a svolgere quel ruolo di pace e secondo me è importante che l’Italia faccia sua la richiesta della liberazione di Ocalan. Soprattutto per consentirgli di svolgere quel ruolo nel processo di pace che è impossibile finché lui si trova in quella condizione”.

Manovra, Gentiloni: faro su spesa primaria, stop aiuti, investimenti

Manovra, Gentiloni: faro su spesa primaria, stop aiuti, investimentiRoma, 8 nov. (askanews) – La Commissione europea presenterà il 21 novembre i suoi pareri sui piani di Bilancio per il 2024 dei Paesi dell’Ue, tra cui l’Italia “e valuteremo i piani sulla base di tre criteri: primo, l’aumento della spesa primaria, secondo – ha riferito il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, giungendo all’eurogruppo – l’uscita dalle misure di aiuto sull’energia. E, terzo, sulla capacità dei paesi membri di preservare gli investimenti”.

Mattarella a Seul: “Convinto sostegno alla resistenza Ucraina”

Mattarella a Seul: “Convinto sostegno alla resistenza Ucraina”Seoul, 8 nov. (askanews) – “Il rispetto delle regole di cui la comunità internazionale si è dotata dopo la guerra è, per altro, costume che ci accomuna, e nutre la solidarietà nei confronti di Paesi verso i quali si esercita la violenza, come il caso che ci trova oggi uniti nel convinto sostegno alla resistenza dell’Ucraina contro la spietata guerra di aggressione della Federazione Russa”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso alla cena offerta dal presidente coreano in occasione della visita di Stato in Corea.

“In un mondo attraversato da tensioni e conflitti” ha sottolineato il capo dello Stato, Italia e Corea “riaffermano le ragioni della solidarietà che i nostri Paesi hanno saputo mostrarsi soprattutto nei momenti più difficili della loro storia e ribadisco la ferma intenzione di continuare a sostenere ogni iniziativa che possa contribuire alla pace e alla sicurezza nella penisola”.

Tennis, bagno di folla a Torino per gli allenamenti di Sinner

Tennis, bagno di folla a Torino per gli allenamenti di SinnerRoma, 8 nov. (askanews) – Bagno di folla per Jannik Sinner a Torino nelle prime sessioni di allenamento dei protagonisti delle Nitto ATP Finals di Torino. Jannik Sinner è stato il primo dei singolaristi presenti alle Nitto ATP Finals ad allenarsi al Circolo della Stampa Sporting di Torino, l’impianto scelto per gli allenamenti del torneo.

“Il pubblico è dalla mia parte e naturalmente cercherò di fare del mio meglio per rendere tutti i tifosi più felici possibile e cercare di vincere il maggior numero di partite” ha detto Sinner recentemente ad ATP Podcast. “Devo anche godermi il momento, sarà bello per me. Spero che sarà un buon torneo”. In attesa di vedere l’esito del sorteggio in programma nella giornata di giovedì 9 novembre, il 22enne di Sesto Pusteria ha affrontato la questione avversari, da Carlos Alcaraz a Holger Rune passando per Daniil Medveedev che ha dato una svolta al gioco di Sinner: “Penso sia bello per questo sport che ci siano giovani giocatori in ascesa ed è altrettanto bello far parte di questa rivalità, perché spero che sarà una di quelle in cui riusciremo tutti a esprimere un buon livello e a vivere bei momenti – ha concluso il fuoriclasse tricolore -. Credo che la ragione del mio cambiamento sia da ricercarsi più nel tennis che nell’aspetto mentale, perché contro Medveedev ho un po’ cambiato il mio modo di giocare. Prima non mi sentivo pronto per farlo, ma ogni giorno mi stavo allenando nel modo giusto per provare a far sì che questo accadesse. Ci sono riuscito, e certamente anche l’aspetto mentale ha avuto un suo ruolo perché poi devi anche saperti far trovare pronto in partita per farlo. Quindi credo sia una combinazione tra tennis e mentalità

Mattarella a Seoul: “convinto sostegno alla resistenza Ucraina”

Mattarella a Seoul: “convinto sostegno alla resistenza Ucraina”Seoul, 8 nov. (askanews) – “Il rispetto delle regole di cui la comunità internazionale si è dotata dopo la guerra è, per altro, costume che ci accomuna, e nutre la solidarietà nei confronti di Paesi verso i quali si esercita la violenza, come il caso che ci trova oggi uniti nel convinto sostegno alla resistenza dell’Ucraina contro la spietata guerra di aggressione della Federazione Russa”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso alla cena offerta dal presidente coreano in occasione della visita di Stato in Corea.

“In un mondo attraversato da tensioni e conflitti” ha sottolineato il capo dello Stato, Italia e Corea “riaffermano le ragioni della solidarietà che i nostri Paesi hanno saputo mostrarsi soprattutto nei momenti più difficili della loro storia e ribadisco la ferma intenzione di continuare a sostenere ogni iniziativa che possa contribuire alla pace e alla sicurezza nella penisola”.

Premierato,Casellati: penso sarà alle Camere la prossima settimana

Premierato,Casellati: penso sarà alle Camere la prossima settimanaRoma, 8 nov. (askanews) – “Io penso che” il ddl di riforma della costituzione sul premierato “atterrerà alle Camere la prossima settimana”. Lo ha detto la ministra delle Riforme, Elisabetta Alberti Casellati, a Rainews24.

A suo giudizio, le critiche delle opposizioni sono “tutte strumentalizzazioni perché nella nostra riforma non vengono toccate le prerogative del capo dello Stato. Non so a quale Costituzione si riferiscano, basta leggere gli articoli e ci si rende immediatamente conto che non c’è nulla che venga tolto al presidente della Repubblica”. “Il partito democratico e il M5s – osserva – propongono il cancellierato alla tedesca partendo dalla considerazione che il capo dello Stato non può essere toccato e non possono esserne toccate le prerogative. Ma cadono in una grande contraddizione perché il cancellierato alla tedesca dà amplissimi poteri al premier mentre al presidente della Repubblica ha meno poteri del nostro. Quindi c’è qualcosa che non mi torna”.