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Indiana Jones torna a Cannes, anteprima mondiale dell’ultimo film

Indiana Jones torna a Cannes, anteprima mondiale dell’ultimo film




Indiana Jones torna a Cannes, anteprima mondiale dell’ultimo film – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Indiana Jones tornerà al Festival di Cannes giovedì 18 maggio per l’anteprima mondiale del lungometraggio Lucasfilm “Indiana Jones e il Quadrante del Destino”, interpretato da Harrison Ford nel ruolo del leggendario eroe archeologo e diretto da James Mangold. L’ultimo capitolo cinematografico dell’amato franchise, un’epica e travolgente avventura in giro per il mondo, sarà presentato fuori concorso. “Indiana Jones e il Quadrante del Destino” arriverà poi il 28 giugno nelle sale italiane.

Mangold ha dichiarato: “Nel 1995 è stato un onore per me venire a Cannes con il mio primo film all’interno della Quinzaine des Réalisateurs. Ventotto anni dopo, sono orgoglioso di tornare con qualcosa di un po’ più spettacolare. Io e i miei leggendari collaboratori siamo davvero entusiasti di condividere con il pubblico una nuova ultima avventura di Indiana Jones”. Insieme a Harrison Ford, il cast del film include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). Diretto da James Mangold, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale “I predatori dell’arca perduta” nel 1981.

Meloni annuncia un liceo del made in Italy (ma l’idea non è chiara a tutti)

Meloni annuncia un liceo del made in Italy (ma l’idea non è chiara a tutti)




Meloni annuncia un liceo del made in Italy (ma l’idea non è chiara a tutti) – askanews.it




















Verona, 3 apr. (askanews) – “Faccio i complimenti a questi ragazzi, cui veniva detto che con l’istituto tecnico avrebbero avuto meno opportunità, e invece qui c’è una capacità di sbocco spesso molto più ampia. Ma anche perché come la vedo io questo è il liceo, nulla è più profondamente legato alla nostra cultura che quello che questi ragazzi studiano. Per questo ragioniamo sul liceo del Made in Italy, il legame tra cultura e identità, che è quello che di più prezioso abbiamo”, lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando al Vinitaly e premiando i ragazzi degli istituti agrari.

“Dobbiamo all’agroalimentare e al vino un pezzo fondamentale della nostra economia, e funziona se siamo capaci di mettere insieme una tradizione antica di secoli e innovazione e modernità. Lo possono fare solo i giovani. Per questo investiamo sula decontribuzione per chi assume giovani, per le imprese composte da giovani che nascono, per inseguire nella politica agricola comune un capitolo specifico per i giovani. Tutto quello che serve alla continuità di un settore fondamentale”. Un’idea, quella del liceo del made in Italy, che non è chiara a tutti. La senatrice del Pd Simona Malpezzi ha commentato: “Daniela Santanchè oggi al Vinitaly dichiara che questo governo potenzierà gli istituti tecnici, dicendo che la ‘sinistra’ ha voluto licealizzare tutto, (lei si è persa la riforma Moratti degli 8 licei) la premier Meloni la contraddice e, sempre a Vinitaly, annuncia che istituirà il liceo del Made in Italy (chissà cosa ne pensa Rampelli; forse saranno costretti a multare la loro presidente del Consiglio)”. “Questo governo – conclude Malpezzi) sull’istruzione non ha idee e lancia slogan vuoti e contraddittori. Noi pensiamo che tutti i percorsi abbiano pari dignità e che a ogni studente vada garantita una scelta libera e consapevole che si fondi sulle potenzialità, i sogni e le attitudini di ciascuno”.

Skiantos, fuori il 14 aprile il doppio vinile di “Doppia Dose”

Skiantos, fuori il 14 aprile il doppio vinile di “Doppia Dose”




Skiantos, fuori il 14 aprile il doppio vinile di “Doppia Dose” – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Il 14 aprile esce, per la prima volta in doppio vinile da collezione (180 gr, numerato) pubblicato da Ala Bianca, “Doppia Dose” degli Skiantos, primo doppio CD, pubblicato originariamente nel 1999, un lavoro che è un perfetto compendio dell’ironia e sberleffo d’autore, temi caratteristici della storica band che ha ideato il rock demenziale.

Il disco esce in occasione del compleanno di Freak Antoni, che cade il 16 aprile, e contiene un prezioso inedito, “Flippato per gli Skiantos” con la voce originale di Freak Antoni. “Flippato = stravolto, intontito. Noi di stravolti o intontiti ai nostri concerti ne incontravamo tanti… e se non lo erano, lo diventavano”, racconta Fabio Testoni.

“Da qui l’idea di Freak di dedicargli una canzone ad hoc, che poi realizzammo come esclusivo omaggio agli affiliati del FunCoolClub, atto di devozione e di benemerenza assoluta agli Skiantos. Ci sembrava giusto dopo tanti anni inserirla in questa ristampa su vinile di Doppia Dose, per ascoltare ancora una volta un inedito cantato dal nostro cantante preferito!”, aggiunge Dandy Bestia. Il doppio vinile contiene “Il solito trionfo” (Disco Uno), che rappresentava, allora, la nuova discografia Skiantos (con vari e prestigiosi ospiti) e “M’hai cotto il razzo” (Disco Due) che restituiva invece la storica formazione degli Skiantos ’77.

“Doppia dose” è stato il progetto discografico più ambizioso degli Skiantos: prefigurava una nuova stagione introspettiva (“Io Dentro”) e di denuncia sociale (“Nuovo Medioevo”), oltre alla solita ironia e leggerezza. Un progetto nel quale Freak e band credettero moltissimo e che a distanza di anni riesce ancora oggi a trasmettere la forza delle loro idee ed intuizioni. I tanti ospiti presenti (Gang, Johnson Righeira più Montefiori Cocktail, Jimmy Villotti, Datura, Angelo Branduardi, Patrizio Fariselli degli Area, Samuele Bersani, Lucio Dalla, Luca Carboni, Shel Shapiro, Banda Osiris e Vasco Rossi) si erano prestati ad un gioco di complicità più che di semplice partecipazione, esibendosi in diversi modi: alcuni facendo proprie le canzoni, altri proponendo una frase musicale, altri ancora scherzando o partecipando ad un bizzarro coro, il tutto in una sorta d’improvvisazione creativa giocata in totale sintonia con gli stessi Skiantos.

Gli Skiantos intervengono sul linguaggio delle parole e dei comportamenti, scelgono di essere banali, “stupidi”, allusivi, abusivi ed esagerati in contrapposizione alla retorica dei “buoni sentimenti” e alla prosopopea dei cantautori. Raccolgono segnali dal gergo giovanile per contaminare l’insopportabile modo del “buon senso”. Ad una presunta “poetica alta” da grande artista contrappongono una “poetica bassa” da artista sconnesso.

Il 4 maggio al via XVI edizione del Festival Tulipani di Seta nera

Il 4 maggio al via XVI edizione del Festival Tulipani di Seta nera




Il 4 maggio al via XVI edizione del Festival Tulipani di Seta nera – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Il racconto cinematografico della diversità, della fragilità e dell’unicità delle persone e dei luoghi, è al centro delle opere selezionate per concorrere al Premio Sorriso Rai Cinema Channel nell’ambito della XVI edizione del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale “Tulipani di Seta nera”, che si terrà dal 4 al 7 maggio al The Space cinema Moderno di Roma.

Da oggi i lavori scelti per le quattro sezioni in concorso, cortometraggio, documentario, #SocialClip e digital serie, sono visibili sulla piattaforma realizzata da Rai Cinema Channel in collaborazione con Rai per la sostenibilità e Rai Pubblica Utilità, alla pagina www.tulipanidisetanera.rai.it. L’opera che otterrà il maggior numero di visualizzazioni entro il primo maggio per la propria sezione entrerà nella cinquina dei finalisti e concorrerà per il Premio Sorriso Rai Cinema Channel. Alla presenza della madrina Claudia Gerini e del testimonial Pino Insegno oltre a tra gli altri Diego Righini, presidente del Festival e Paolo Del Brocco (ad Rai Cinema), sono state presentate le opere selezionate, tutte con temi di forte impatto sociale ed ambientale: dalla diversità alle discriminazioni di genere ed economica dalla lotta al cambiamento climatico al lavoro dignitoso e sicuro.

Tra i protagonisti delle opere selezionate nelle varie sezioni, volti noti al grande pubblico come Ornella Muti, Remo Girone, Lina Sastri, Alessandro Haber, Andrea Roncato, Paolo Conticini oltre a Elodie, Tannai e Mr Rain. Tra le 400 opere iscritte al concorso, provenienti da tutta Italia e dall’estero, sono presenti 250 cortometraggi, 70 documentari, 40 digital serie e 40 #SocialClip. Nello specifico, 40 le opere pervenute da paesi Ue ed extra Ue (Spagna, Sud Africa, Iran, Colombia, Slovenia, Armenia, Argentina, Francia, Belgio, e Irlanda). Con l’apertura al pubblico della piattaforma si avvia, inoltre, la seconda fase di “Tulipani Fuoriclasse – Talenti in erba” – percorso di formazione innovativo per “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale”, iniziativa realizzata nell’ambito Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Questa fase incentrata sulla visione dei diversi formati audiovisivi (cortometraggi, documentari, videoclip e digital serie) da parte di tutti gli studenti delle tre scuole coinvolte – l’istituto Cine tv R. Rossellini, Roma, il Liceo Artistico e Linguistico P. Picasso, Pomezia, Liceo Scientifico S. Pertini, Ladispoli – che approfondiranno le tematiche sociali e la loro correlazione con gli obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu.

Regionali in Friuli Venezia Giulia, exit poll: in largo vantaggio il governatore Fedriga

Regionali in Friuli Venezia Giulia, exit poll: in largo vantaggio il governatore Fedriga




Regionali in Friuli Venezia Giulia, exit poll: in largo vantaggio il governatore Fedriga – askanews.it



















Trieste, 3 apr. (askanews) – Alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, candidato del centrodestra e governatore in carica, beneficerebbe di una forchetta di consensi tra il 61-65%. Massimo Moretuzzo del Centrosinistra si fermerebbe al 28-32%. Staccati gli altri due candidati, Alessandro Maran (3-5%) del Terzo polo e Giorgia Tripoli (2-4%) di Insieme liberi. Si tratta dell’exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai per le elezioni regionali in Fvg.

Meloni: niente allarmismi, non considero neppure l’idea di perdere risorse del Pnrr

Meloni: niente allarmismi, non considero neppure l’idea di perdere risorse del Pnrr



Meloni: niente allarmismi, non considero neppure l’idea di perdere risorse del Pnrr – askanews.it


Meloni: niente allarmismi, non considero neppure l’idea di perdere risorse del Pnrr – askanews.it




















Verona, 3 apr. (askanews) – “Certamente c’è un grande lavoro da fare, verificare la fattibilità di alcune cose, e questo è oggetto di interlocuzione con la Commissione. Non prendo in considerazione l’idea di perdere risorse ma di spenderle al meglio in modo efficace”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni, rispondendo al Vinitaly ad una domanda sul Pnrr e sul rischio di perdere alcune delle risorse previste.

“Lavoriamo per trovare soluzioni – ha aggiunto – a problemi che non nascono oggi per le scelte di questo governo. Stiamo fornendo la documentazione, c’è un ottimo clima di collaborazione e quindi non mi convince questa ricostruzione allarmista sul Pnrr”.

Pnrr, Meloni: no allarmismi, non considero idea di perdere risorse

Pnrr, Meloni: no allarmismi, non considero idea di perdere risorse



Pnrr, Meloni: no allarmismi, non considero idea di perdere risorse – askanews.it


Pnrr, Meloni: no allarmismi, non considero idea di perdere risorse – askanews.it




















Verona, 3 apr. (askanews) – “Certamente c’è un grande lavoro da fare, verificare la fattibilità di alcune cose, e questo è oggetto di interlocuzione con la Commissione. Non prendo in considerazione l’idea di perdere risorse ma di spenderle al meglio in modo efficace”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni, rispondendo al Vinitaly ad una domanda sul Pnrr e sul rischio di perdere alcune delle risorse previste.

“Lavoriamo per trovare soluzioni – ha aggiunto – a problemi che non nascono oggi per le scelte di questo governo. Stiamo fornendo la documentazione, c’è un ottimo clima di collaborazione e quindi non mi convince questa ricostruzione allarmista sul Pnrr”.

Il taglio a sorpresa dell’Opec+ e i nuovi rischi sull’inflazione

Il taglio a sorpresa dell’Opec+ e i nuovi rischi sull’inflazione



Il taglio a sorpresa dell’Opec+ e i nuovi rischi sull’inflazione – askanews.it


Il taglio a sorpresa dell’Opec+ e i nuovi rischi sull’inflazione – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Di colpo l’economia globale si ritrova a che fare con oltre un milione e mezzo di barili di petrolio in meno al giorno. E dopo l’impennata dei prezzi che questo sviluppo a sorpresa ha innescato fin dalle prime contrattazioni mattutine, ora gli analisti iniziano a interrogarsi sul dove potrebbero arrivare le quotazioni, ipotizzando anche un ritorno del barile a quota 100 dollari.

Nel corso del fine settimana 9 paesi di primo piano del cartello allargato degli esportatori di oro nero, chiamato Opec+, a cominciare dall’Arabia Saudita, primo produttore globale, hanno annunciato a stretto giro tra loro riduzioni dell’offerta che complessivamente dovrebbero raggiungere 1,6 milioni di barili al giorno, includendo quella recentemente annunciata dalla Russia (che partecipa all’Opec allargata). Nelle scorse settimane Mosca aveva deciso di ridurre la sua offerta di 0,5 milioni di barili in risposta alle sanzioni di Usa e Ue per la guerra in Ucraina. L’Arabia Saudita, di fatto leader dell’Opec, ha annunciato una riduzione analoga a quella russa. A questo si sono aggiunti altri sette componenti del cartello tra cui gli Emirati Arabi Uniti e il Kuwait.

Il tutto non potrà che peggiorare le relazioni già tese tra Stati Uniti e grandi esportatori di petrolio, specialmente quelli facente parte del blocco dei giganti emergenti come Riad, che erano già state deteriorate dagli attriti attorno alle sanzioni contro la Russia, con cui i sauditi cercano di mantenere buoni rapporti sia nell’ambito del blocco dei “Brics”, i giganti economici emergenti, sia per le strategie di controllo dei prezzi dei combustibili fossili. L’amministrazione Biden da molti mesi era in pressing sull’Opec e su Riad in particolare per ottenere dinamiche in senso opposto, ossia aumenti dell’offerta che contribuissero a calmierare i prezzi dell’energia.

Per tutta risposta riceve invece una manovra energica nella direzione contraria. E questo mentre si avvicina rapidamente la scadenza del mandato presidenziale e quindi le elezioni del 2024, in cui i prezzi dei carburanti possono avere effetti rilevanti sull’opinione pubblica Usa. La mossa di questa consistente pattuglia dell’Opec+ complica contestualmente il lavoro per le banche centrali di mezzo mondo, tra cui la stessa Federal Reserve americana e la Bce, che sembravano sul punto di bloccare le loro strette sui tassi di interesse volte a controllare l’inflazione. Ad oggi si stava infatti profilando un calmieramento del carovita favorito dai recenti cali dei prezzi petroliferi, ma questo scenario rischia di mutare improvvisamente.

Le recenti tensioni su Borse e banche, innescate dalle crisi della Silicon Valley Bank negli Usa e del Credit Suisse in Europa erano inoltre considerati come equivalenti a ulteriori inasprimenti del quadro finanziario. E questo avrebbe potuto quindi favorire ulteriormente lo stop alle manovre delle banche centrali. Ora i balzi di oltre l’8% segnati oggi dalle quotazioni del petrolio e la prospettiva che continuino a galoppare spingono ovviamente nella direzione opposta. Nel pomeriggio il barile di Brent smorza solo leggermente i rialzi, segnando un più 5,31% a 84,13 dollari. In preapertura il West Texas Intermedie guadagna un 5,51% a 79,84 dollari. In un rapporto di analisi pubblicato ieri sera, la banca d’affari Goldman Sachs rileva come l’Opec+ disponga oggi di un potere di influenzare i prezzi “molto rilevante rispetto al passato, data la sua elevata quota sul mercato globale e l’inelasticità delle forniture non-Opec e della domanda”. In questo quadro, il cartello degli esportatori con la sua mossa a sorpresa “mostra l’intenzione di attuare strategie preventive sul mercato, come accaduto nell’ottobre dello scorso anno”. Ma a differenza di quanto avveniva alcuni mesi fa, rileva ancora Goldman, in questa fase la domanda globale di petrolio non è indebolita, invece è sostenuta sulla ripresa della Cina relativamente solida. La banca d’affari ha quindi rivisto il rialzo le sue previsioni sui prezzi del greggio e per il Brent ipotizza il raggiungimento di 95 dollari al barile per il dicembre di quest’anno e di 100 dollari per il dicembre del 2024. Era prevista una riunione del comitato ministeriale congiunto di monitoraggio dell’Opec+, solitamente deputato a fornire raccomandazioni ai delegati sulle strategie di offerta, che tuttavia a questo punto potrebbe risultare ampiamente superata. La mossa di questi Paesi dell’Opec+ si inserisce poi in un contesto ulteriore di tensione con gli Usa a causa di una particolare normativa all’esame del Congresso, battezzata “NOpec” – o No Oil Production and Export Cartels – che potrebbe spianare la strada a procedure Antitrust contro i paesi dell’Organizzaizone, che ha sede a Vienna. Altri attriti e non solo contro gli Usa, ma anche contro l’Ue vedono gli stati Opec+ fortemente critici sia in generale per le politiche green e di transizione energetica, che vogliono ridurre o azzerare l’uso di combustibili fossi, e che secondo i produttori stanno gravemente compromettendo gli investimenti in questo settore, e quindi le capacità di produzione future; sia opposti alle recenti spinte per imporre tassazioni supplementari sui cosiddetti extra utili a carico delle compagnie energetiche. Ma secondo ricostruzioni di stampa, quello che avrebbe finito per far decidere questi nove paesi a muoversi sarebbe stata la prospettiva di volatilità e possibili indebolimenti delle quotazioni conseguenti alle tensioni di Borsa seguiti alle crisi Svb e Credit Suisse.

Sangiuliano: sono allo studio nuove sanzioni per chi vandalizza i monumenti

Sangiuliano: sono allo studio nuove sanzioni per chi vandalizza i monumenti



Sangiuliano: sono allo studio nuove sanzioni per chi vandalizza i monumenti – askanews.it


Sangiuliano: sono allo studio nuove sanzioni per chi vandalizza i monumenti – askanews.it



















Napoli, 3 apr. (askanews) – “Noi stiamo pensando di inserire una sanzione amministrativa che è allo studio dei tecnici e dei giuristi che lavorano con il ministero. Una sanzione che verrà comminata dal prefetto e che farà pagare a coloro i quali fanno questi atti il costo per il ripristino dei luoghi”. Così il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenuto a margine della presentazione della nuova sezione Campania Romana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. “Quando bisogna ripristinarli i costi sono notevoli perché devono essere chiamati degli operatori e ditte specializzate con macchinari costosi e quindi faremo pagare tutto ciò a chi si rende protagonista di questi atti”. Poi ha aggiunto: “Io sono tifoso del Napoli ma faccio un appello con il cuore in mano ai cittadini, cioè quello di non sfregiare la bellezza di questa città che sta recuperando un suo ruolo. Io sarò il primo a gioire per la vittoria del Napoli, è anche una tappa però è anche un momento che va a sposarsi con il generale rilancio della città: Quindi faccio appello ai miei concittadini affinché preservino i monumenti”.

”The Looney Scooby Go! Channel” per 100 anni di Warner Bros. Studios

”The Looney Scooby Go! Channel” per 100 anni di Warner Bros. Studios



“The Looney Scooby Go! Channel” per 100 anni di Warner Bros. Studios – askanews.it


“The Looney Scooby Go! Channel” per 100 anni di Warner Bros. Studios – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Cartoon Network si unisce alle celebrazioni per il centesimo anniversario dei Warner Bros. Studios (il 4 aprile 2023) – che si svilupperanno con diverse iniziative e attività durante tutto l’anno – con un pop up channel interamente dedicato alle serie cult targate Warner Bros. Animation. Dal 13 al 23 aprile Cartoon Network + 1 (608 di Sky) si trasforma, infatti, in The Looney Scooby Go! Channel.

Protagonisti del canale saranno tre show nati in diverse “epoche” degli studios e che ne hanno segnato la storia: I Looney Tunes, la serie più classica e rappresentativa del brand WB Animation, Scooby-Doo, uno dei franchise più iconici e i Teen Titans Go!, gli eroi più recenti amati dai bambini di oggi. Il pop up channel darà ampio spazio, quindi, ai Looney Tunes proponendo gli episodi più divertenti tratti da Looney Tunes Show e Looney Tunes Cartoons. Protagonista di molte avventure – e disavventure – sarà l’amatissimo coniglio Bugs Bunny, icona dell’animazione e della cultura pop mondiale, con al suo fianco gli immancabili Taz, Yosemite Sam, il bandito ricercato per antonomasia, sempre in cerca di una banca da derubare e vittima preferita per gli scherzi di Bugs; il maiale Porky Pig, Willy il Coyote e Beep Beep, Daffy Duck, Marvin Il Marziano e ancora l’amatissimo uccellino Titti, il suo acerrimo rivale Silvestro e Speedy- Gonzales. All’interno di questa programmazione speciale non potevano mancare Scooby-Doo, l’alano detective entrato nel cuore di intere generazioni, nato il 13 settembre del 1969, quando venne trasmesso per la prima volta sulla CBS Scooby Doo – Where Are You! (Scooby-Doo! Dove sei tu?), la prima serie animata con protagonista il mitico cane.

All’interno del pop up channel andranno in onda le avventure tratte delle serie più recenti targate Warner Bros. Animation che lo vedono protagonista: Be Cool Scooby-Doo! e Scooby-Doo And Guess Who? Il pop up channel sarà, inoltre, l’occasione per rivivere le avventure all’insegna del divertimento con i Teen Titans Go! La serie, lanciata nel 2013, è uno degli show più seguiti del canale, apprezzata anche dalla critica, è stata nominata negli anni a 4 Emmy Awards. Gli eroi sono: Robin, il leader del gruppo che ama dirigere il team e, nonostante non abbia dei veri e propri super poteri, conosce le arti marziali e non si tira indietro difronte a nulla; Stella Rubia, una ragazza aliena dagli occhi verdi capaci di lanciare raffiche di energia quando si arrabbia; Cyborg, metà uomo e metà robot, Beast Boy, migliore amico di Cyborg, diventato supereroe a causa di una malattia pericolosissima contratta nella giungla che gli ha dato la capacità di trasformarsi in qualsiasi animale; Corvina, un mezzo-demone che indossa sempre un mantello, figlia del potentissimo Trigon; ed infine Kid Flash, caratterizzato dalla sua velocità supersonica.