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Meloni: con l’ok al premierato si mette fine alla stagione dei ribaltoni

Meloni: con l’ok al premierato si mette fine alla stagione dei ribaltoniRoma, 3 nov. (askanews) – Il ddl costituzionale che introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio, approvato dal Consiglio dei ministri, “garantisce due grandi obiettivi: mette fine alla stagione dei ribaltoni, delle maggioranze arcobaleno e dei governi tecnici, dei governi passati sulla testa dei cittadini per fare cose che i cittadini non avevano deciso e, due, garantisce un orizzonte di legislatura” in grado di “garantire quella stabilità” di governo perché questo possa avere “una strategia e una crediiblità a livelle internazionale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei ministri.

“È prevista una norma anti ribaltone: il presidente del Consiglio eletto può essere sostituito solo da un parlamentare della maggioranza. Fine dei governi tecnici e dei ribaltoni, premier eletto solo per realizzare un programma di governo. Insomma non c’è la possibilità di costruire maggioranze arcobaleno per realizzare programmi che nessuno ha votato”. “Vengono aboliti i senatori a vita, salvo gli ex presidenti della Repubblica”, una riforma “necessaria in particolare dopo il taglio dei parlamentari” perchè “l’incidenza dei senatori a vita è molto aumentata” ha detto Meloni. “Sono molto fiera di questa riforma, confido in un consenso ampio del Parlamento. Se non dovesse esserci, chiederemo agli italiani cosa pensano con il referendum. Abbiamo fatto quel che dovevamo”.

Premierato, Meloni: non vengono toccate competenze capo Stato

Premierato, Meloni: non vengono toccate competenze capo StatoRoma, 3 nov. (askanews) – “Abbiamo deciso di non toccare le competenze del presidente della Repubblica, vengono modificati quattro articoli della Costituzione: il premier viene eletto a suffragio universale diretto, con un’unica scheda, viene rinviata alla legge elettorale la responsabilità di garantire una maggioranza al premier eletto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo l’approvazione in Cdm del ddl di riforma costituzionale.

Meloni: ok premierato, riforma mette fine a stagione dei ribaltoni

Meloni: ok premierato, riforma mette fine a stagione dei ribaltoniRoma, 3 nov. (askanews) – Il ddl costituzionale che introduce l’elezione diretta del presidente del Consilgio, approvato dal Consiglio dei ministri, “garantisce due grandi obiettivi: mette fine alla stagione dei ribaltoni, delle maggioranze arcobaleno e dei governi tecnici, dei governi passati sulla testa dei cittadini per fare cose che i cittadini non avevano deciso e, due, garantisce un orizzonte di legislatura” in grado di “garantire quella stabilità” di governo perché questo possa avere “una strategia e una crediiblità a livelle internazionale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei ministri.

Il Volo anticipa il Natale con il progetto “4 Xmas”

Il Volo anticipa il Natale con il progetto “4 Xmas”Roma, 3 nov. (askanews) – Dopo il successo del tour in Europa, Sudamerica e passando per le date milanesi al Teatro Arcimboldi, “Il Volo” augura un buon Natale con il nuovo progetto “4 Xmas”. Un ep di quattro brani – già disponibile su tutte le piattaforme digitali – con cui il trio regala ai fan di tutto il mondo una versione speciale di “Happy Xmas (Was Is Over)”, “Amazing Grace”, “O Tannenbaum”, “Feliz Navidad”.

Quattro brani intramontabili che accompagnano nell’attesa delle prossime festività natalizie con uno spirito magico e sognante, facendo immergere in un’atmosfera calda e accogliente. “4 Xmas” è un progetto dal sapore internazionale che anticipa un anno importante per il trio che nel 2024 festeggerà 15 anni di carriera, in cui hanno conquistato il pubblico e i palchi più prestigiosi di tutto il mondo. Il Volo sarà in Giappone con quattro date nel 2024 tra aprile e maggio e in Cina con un calendario che verrà annunciato a breve.

Meloni: da Schlein accuse sconsiderate al governo

Meloni: da Schlein accuse sconsiderate al governoRoma, 3 nov. (askanews) – “In queste ore drammatiche per la Toscana e l’Italia tutta, leggo da parte di Elly Schlein assurde accuse nei confronti del Governo in tema di cambiamenti climatici ed energie rinnovabili. L’opposizione ha tutto il diritto di criticare l’operato dell’Esecutivo, ma adoperare calamità e tragedie per fare attacchi politici strumentali e infondati è un comportamento che reputo sconsiderato”. Lo scrive su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Rinnovo il mio pensiero alle popolazioni colpite e a tutti gli operatori impegnati nei soccorsi. Il Governo è al vostro fianco”, conclude Meloni. Stamane la segretaria del Pd aveva detto a Radio 24 che “c’è chi al governo ancora nega l’emergenza climatica e blocca le rinnovabili e non si investe ancora a sufficienza sul dissesto”.

Schlein: nel governo c’è chi ancora nega l’emergenza climatica

Schlein: nel governo c’è chi ancora nega l’emergenza climaticaRoma, 3 nov. (askanews) – Il Pd tornerà in piazza per manifestare pure “per il pianeta” perché lo vediamo ora che purtroppo un grande evento climatico estremo si abbatte sulla Toscana e in particolare sul Veneto”. Così su Radio 24 la segretaria del Pd Elly Schlein, la quale ha espresso “grande vicinanza alle popolazioni colpite e anche alle famiglie dei morti” mentre, ha sottolineato, “c’è chi al governo ancora nega l’emergenza climatica e blocca le rinnovabili e non si investe ancora a sufficienza sul dissesto”.

Maltempo, Meloni: da Schlein accuse sconsiderate al governo

Maltempo, Meloni: da Schlein accuse sconsiderate al governoRoma, 3 nov. (askanews) – “In queste ore drammatiche per la Toscana e l’Italia tutta, leggo da parte di Elly Schlein assurde accuse nei confronti del Governo in tema di cambiamenti climatici ed energie rinnovabili. L’opposizione ha tutto il diritto di criticare l’operato dell’Esecutivo, ma adoperare calamità e tragedie per fare attacchi politici strumentali e infondati è un comportamento che reputo sconsiderato”. Lo scrive su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Rinnovo il mio pensiero alle popolazioni colpite e a tutti gli operatori impegnati nei soccorsi. Il Governo è al vostro fianco”, conclude Meloni. Stamane la segretaria del Pd aveva detto a Radio 24 che “c’è chi al governo ancora nega l’emergenza climatica e blocca le rinnovabili e non si investe ancora a sufficienza sul dissesto”.

Maersk taglia 10mila posti di lavoro dopo nuovi cali di fatturato

Maersk taglia 10mila posti di lavoro dopo nuovi cali di fatturatoRoma, 3 nov. (askanews) – Dopo nuovi crolli di fatturato e utili, il gigante del trasporto merci marittimo Moeller Maersk ha annunciato pesanti tagli occupazionali volti ad accelerare la riduzione dei costi. Nel comunicato con i risultati trimestrali di bilancio, la società riferisce che il numero totale dei dipendenti ridotto di 10.000 persone portandosi sotto i 100.000, rispetto ai 110.000 che si contavano lo scorso gennaio. Ne dovrebbero risultare risparmi per 600 milioni di dollari a partire dal prossimo anno, a fronte di un surplus di costi di ristrutturazione di 350 milioni di dollari.

La società risente della normalizzazione degli scambi internazionali di merci dopo i rimbalzi che si erano verificati lo scorso anno con il venir meno di lockdown e restrizioni, imposte al motivo del Covid, che in precedenza avevano devastato le economie e contribuito a creare strozzature nelle catene di approvvigionamento e pressioni rialziste sui prezzi. Moller Maersk ha riportato un fatturato da 12,1 miliardi di dollari sul terzo trimestre di quest’anno, in drastico calo rispetto ai 22,8 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. Sui primi 9 mesi del 2023 il fatturato è crollato 39,3 miliardi, da 63,7 miliardi di un anno prima. L’utile netto è crollato a poco più di mezzo miliardo (554 milioni di dollari) nel terzo trimestre, da 8,9 miliardi un anno prima e a 4,36 miliardi sui 9 mesi da 24,34 miliardi un anno prima.

La società ha confermato le previsioni per l’intero anno finanziario ma ora afferma che i risultati dovrebbero fermarsi alla parte più bassa della forchetta previsionale. “Il nostro settore si trova davanti ad una nuova normalità di domanda sottotono, cali dei prezzi che tornano alle medie storiche e pressioni inflazionistiche sulla nostra base di costi. Dato il periodo impegnativo che ci aspetta abbiamo accelerato diverse misure di contenimento dei costi per salvaguardare il nostre performance finanziarie”, afferma l’amministratore delegato Vincent Clerc. L’annuncio dei tagli non è riuscito a tamponare l’effetto dei conti e le azioni della società crolla del 12% circa.

Confcooperative: mancanza lavoratori costa 28 mld, l’1,5% del Pil

Confcooperative: mancanza lavoratori costa 28 mld, l’1,5% del PilRoma, 3 nov. (askanews) – La mancanza di lavoratori costa 28 miliardi, l’1,5% del Pil. E’ quanto rileva il focus di Censis-Confccoperative “Lavoro, il mercato contorto: l’Italia alle prese con mismatch, demografia e grandi dimissioni”, che stima gli effetti economici della mancanza di occupati basata sulle posizioni lavorative e sul tasso dei posti vacanti nell’industria e nei servizi.

“Il lavoro continua a esserci, ma anche i lavoratori continuano a mancare e ciò non consente alle imprese di spingere sull’acceleratore così come potrebbero – dice il presidente di Concooperative, Maurizio Gardini – il Pil del 2023 avrebbe potuto raggiungere i 1.810 miliardi di euro se tutte le imprese fossero riuscite a trovare tutte le figure professionali di cui hanno bisogno. Un conto salato per il Paese che equivale a 28 miliardi, l’1,5% del Pil”. Invecchiamento degli occupati, squilibrio nella redistribuzione del lavoro tra le aree più dinamiche e quelle condizionate da contesti economici non favorevoli, cambiamenti nelle aspettative che riguardano il lavoro e che rivendicano un maggiore riconoscimento delle competenze, sono tutti fattori che contribuiscono a non far incrociare domanda e offerta di lavoro. Tutto questo, sottolinea Confcooperative, determina un costo economico che, negli anni, tende a crescere. Nel 2021 pesava per l’1,2% del Pil per arrivare oggi all’1,5%. Tra le persone in cerca di occupazione il ridimensionamento riguarda le forze di lavoro (occupati e disoccupati) e, soprattutto, la popolazione con età uguale o superiore ai 15 anni. La criticità che accompagna questo quadro, sottolinea il report Censis-Confcooperative, è data da un fenomeno che negli ultimi anni si è mostrato sempre più rilevante: gli occupati totali (con almeno 15 anni) sono aumentati nell’ultimo decennio di quasi 800mila unità, con un incremento rispetto al 2012 del 3,6%.

Scomponendo il dato complessivo e prendendo in esame la classe degli over 50 il fenomeno appare molto più marcato: tra il 2012 e il 2022 gli occupati anziani sono aumentati di quasi tre milioni, passando dai 6,3 milioni del 2012 ai 9 milioni del 2022. L’incremento è stato del 42,4%, tanto che oggi la classe d’età 50 e più rappresenta una quota pari al 39% sul totale dell’occupazione (era il 28,4% nel 2012). Sempre nel 2022 risultavano ancora occupati 687mila individui con un’età uguale o superiore ai 65 anni. Tra il 2012 e il 2022 la componente più anziana è, di fatto, cresciuta del 72,2%. Di riflesso, l’aspetto controverso di questo fenomeno riguarda, ovviamente, gli occupati più giovani. Tra il 2012 e il 2022 i 15-34enni occupati si riducono, in termini assoluti, di 361mila unità. In termini relativi la variazione negativa è di 6,5%. La quota dei giovani fra gli occupati passa dal 25,1% del 2012 al 22,6%. Nel 2022, aggiunge lo studio Censis-Confcooperative, il numero di lavoratori dipendenti che si sono dimessi è stato di 1.047.000. Di questi circa 700.000 (sette su dieci) si sono ricollocati nel giro di tre mesi (il 66,9% sul totale delle dimissioni volontarie. Un trend decisamente in rialzo rispetto all’era pre-Covid, quando nel 2019 le dimissioni volontarie interessavano poco più di 810.000 lavoratori, ma entro tre mesi se ne ricollocava il 63,2% (quasi -4% rispetto al 2022). Il tasso di ricollocazione tende a crescere, in linea tenendo il passo dell’aumento dell’occupazione che si è registrata negli ultimi due anni. Emerge un’accelerazione: molti lavoratori cercano un nuovo lavoro perseguendo migliori condizioni lavorative. Cambiano le motivazioni. Nel 2012 il 51,2% degli occupati a tempo indeterminato dichiarava di voler cambiare lavoro per guadagnare di più. Nel 2022 questa percentuale, pur restando la più elevata fra le motivazioni, si attesta a un livello molto più in basso: il 36,2%. Tra i motivi che inducono a cambiare lavoro c’è la ricerca di un lavoro più qualificante per le proprie capacità/competenze e con maggiori prospettive di carriera 36,1%.

Generalmente, chi cambia lavoro lo fa all’interno dello stesso settore di provenienza, sebbene il grado di continuità vari da settore a settore. Solo il 52% risulta infatti ricollocato dopo tre mesi nell’ambito delle attività alloggio e ristorazione. Nel 2012, gli insoddisfatti del proprio lavoro rispetto alle competenze possedute era il 13,1% Dieci anni più tardi la percentuale ha raggiunto il 36,1%. Si riduce, invece, dal 19,1% al 6,9% la quota di chi è indotto a cercare un nuovo lavoro poiché teme di perdere quello attuale e ciò riflette anche il diverso clima che caratterizzava il 2012, anno di forte crisi economica rispetto al 2022, anno particolarmente positivo per l’occupazione.

Disney lancia la campagna di Natale ispirata al nuovo film “Wish”

Disney lancia la campagna di Natale ispirata al nuovo film “Wish”Roma, 3 nov. (askanews) – Disney ha lanciato la campagna di Natale intitolata “… e il sogno realtà diverrà” incentrata sul potere dei desideri in occasione del suo centesimo anniversario. Include il primo video live-action di Natale dal titolo “Un Augurio per Queste Feste”, che ha debuttato in oltre 50 paesi in tutto il mondo ed è ispirato al nuovo film Walt Disney Animation Studios “Wish” in arrivo nelle sale italiane il prossimo 21 dicembre.

Diretto dal regista nigeriano-britannico vincitore del Grammy Award Meji Alabi, il video rappresenta sei diverse aree geografiche e linguistiche, raccontando la storia di alcune famiglie e di alcuni amici di tutto il mondo alle prese con un desiderio comune: stare insieme ai propri cari durante le feste. Nel racconto si mostrano anche diverse tradizioni festive locali. Meji Alabi ha dichiarato: “Mi sento molto fortunato ad aver collaborato alla campagna di Natale Disney di quest’anno con un gruppo di persone così variegato. Ci sono stati tantissimi momenti indimenticabili durante le riprese, ma credo che il più memorabile sia stato vedere cantare il coro dei bambini del Sud Africa. Mi ha fatto venire la pelle d’oca”. Il video include il brano Disney celebre in tutto il mondo “I Sogni Son Desideri” dal film Cenerentola, riarrangiato per consentire a diversi artisti di unirsi in un’unica voce. La cantante e attrice vincitrice dell’Academy Award, Ariana DeBose, voce della protagonista di “Wish” Asha nella versione originale del film, interpreta le prime battute della canzone.

Durante i festeggiamenti per il centesimo anniversario, Disney ha proseguito il suo impegno al fianco del partner di beneficenza di lunga data Make-A-Wish. Da oltre 40 anni collaborano per portare in tutto il mondo gioia e conforto a bambine e bambini affetti da gravi malattie e ai loro cari quando ne hanno più bisogno. La campagna di Natale Disney rappresenta l’ultimo tassello dell’impegno di quest’anno. Inoltre, per celebrare l’arrivo nelle sale di “Wish” e il lancio della nuova collezione a tema di shopDisney, Disney ha donato 300 mila dollari a Make-a-Wish International e i suoi affiliati per aiutare a realizzare ancora più desideri in tutto il mondo. In aggiunta, Mattel donerà a Make-A-Wish una parte del ricavato delle vendite delle nuove Star magiche sorprese. Quasi 300 retailer a livello globale si sono uniti alla campagna di Natale Disney 2023, portando in vita le storie e i personaggi Disney grazie a tanti prodotti innovativi di varie categorie: giocattoli, abbigliamento, gioielli, tecnologia, beni di consumo e altro ancora.