Istat: a settembre +42mila occupati su mese, +512mila su annoRoma, 3 nov. (askanews) – A settembre 2023 l’occupazione continua a crescere – di 42 mila unità rispetto al mese precedente – tra i dipendenti permanenti e tra gli autonomi. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 656mila e registra, rispetto a settembre 2022, un aumento di 512mila unità. Il tasso di occupazione sale al 61,7% (+0,1 punti). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.
L’aumento dell’occupazione (+0,2%), su base mensile, è sintesi della crescita osservata tra gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi, gli under35 e tra chi ha almeno 50 anni, da un lato, e del calo registrato tra le donne, i dipendenti a termine e tra i 35-49enni, dall’altro. Su base annua l’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,4 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,6 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. In particolare si registra un aumento di 443 mila dipendenti permanenti e di 115 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 47 mila unità.
La disoccupazione risale leggermente nell’eurozona: settembre 6,5%Roma, 3 nov. (askanews) – Lieve risalita a settembre del tasso di disoccupazione nell’area euro, che tuttavia al 6,5%, un decimale di punto in più rispetto ad agosto, secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat resta in prossimità dei minimi storici. L’ente di statistica comunitario ha contato 69.000 disoccupati in più nell’area valutaria rispetto ad agosto e 95.000 in più guardando a tutta l’Unione Europea, dove il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6%.
Secondo Eurostat dei 13 milioni 26 mila disoccupati totali dell’Ue 11 milioni 17 mila sono nell’area euro. Nel paragone su base annua il numero di disoccupati resta però in calo, di 212.000 persone per l’area euro.
Meloni esprime profondo cordoglio per le vittime del maltempoRoma, 3 nov. (askanews) – “Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare la Toscana ed esprime il profondo cordoglio per le vittime, suo personale e del governo tutto. Il Presidente Meloni si mantiene in costante contatto con il ministro Nello Musumeci, con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, con il presidente della Regione Eugenio Giani e con le autorità competenti”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.
La Croce rossa invia volontari e mezzi nelle zone colpite dal maltempoRoma, 3 nov. (askanews) – Sono operativi da questa notte volontari e mezzi della Croce Rossa Italiana nelle zone colpite dal maltempo, tra cui in Toscana 69 volontari e 30 mezzi. Sono rientrate, invece, le squadre di monitoraggio e di assistenza che nella notte sono state impegnate in Emilia Romagna. Dalle strutture di Emergenza della Direzione delle Operazioni sono partiti nella notte anche due pullmini anfibi e due ambulanze speciali. Al momento sono in corso le operazioni di assistenza ed evacuazione della popolazione in Toscana a Campi Bisenzio e tutta la colonna mobile nazionale è allertata con idrovore e mezzi d’opera.
“Notte dura nelle province di Firenze e Prato, ma anche nel resto della Toscana e di altre regioni del Nord Italia. Ho seguito l’evolversi della situazione, che ancora impone molta prudenza”, ha scritto sui social il presidente della Cri, Rosario Valastro. “La catena dell’emergenza della Croce Rossa Italiana è stata attivata, e sono in azione squadre specializzate per intervento in ambiente alluvionale, con idrovore e mezzi di soccorso anfibi. Sempre pronta la risposta dei Volontari e delle Volontarie CRI, così come della struttura nazionale della Direzione Operazioni, Emergenze e Soccorsi. Un abbraccio a tutti coloro i quali sono stati e sono impegnati sui luoghi a supporto ed in aiuto alla popolazione, molto provata”, ha continuato Valastro.
Taxi, Antitrust a comuni Roma, Napoli e Milano: aumentare licenzeRoma, 3 nov. (askanews) – L’Antitrust ha inviato ai comuni di Roma, Milano e Napoli una segnalazione sulle criticità riscontrate nell’erogazione del servizio taxi a danno degli utenti, in termini di qualità ed efficienza del servizio reso. Dall’analisi delle risposte fornite dai Comuni alle richieste di informazioni inviate dall’Autorità è emersa una diffusa e strutturale inadeguatezza del numero delle licenze attive rispetto alla domanda del servizio taxi.
Questa situazione, spiega l’Autorità, ha generato un numero molto elevato di richieste inevase e di tempi eccessivamente lunghi di attesa per l’erogazione del servizio. L’indagine svolta, prosegue l’Autorità, fotografa un contesto in cui a Roma il numero di licenze attive è pari a 7.962, cui corrispondono 2,8 licenze ogni 1.000 residenti; a Milano le 4.853 licenze attive sono pari a 3,5 licenze ogni 1.000 residenti; a Napoli, a fronte di 2.364 licenze attive, sono disponibili 2,6 licenze ogni 1.000 abitanti.
Per superare questa grave situazione e aprire il mercato alla concorrenza, l’Autorità sollecita i Comuni di Roma, Milano e Napoli ad adeguare il numero delle licenze taxi alla domanda di tali servizi, di cui una significativa parte rimane, ad oggi, costantemente insoddisfatta, spingendo l’aumento oltre il tetto del 20% fissato in via straordinaria nel cosiddetto decreto Asset (n. 104/2023 convertito nella legge 9 ottobre 2023, n. 136) e adottando in tempi brevi i bandi di pubblico concorso per l’assegnazione delle nuove licenze. Sempre nell’ottica di aumentare la qualità del servizio, si auspica anche l’adozione di misure aggiuntive, come la regolamentazione dell’istituto delle doppie guide (attualmente presente a Roma e a Milano ma non a Napoli); l’implementazione del taxi sharing; l’efficientamento dei turni, per renderli più flessibili. Inoltre l’Autorità raccomanda l’esercizio di un monitoraggio, attivo ed efficace, sull’adeguatezza dell’offerta del servizio taxi e sull’effettiva prestazione del servizio stesso, adottando adeguati meccanismi di controllo, i cui esiti dovranno essere adeguatamente pubblicizzati.
Maltempo, Meloni in costante contatto con Musumeci, Curcio e GianiRoma, 3 nov. (askanews) – “Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare la Toscana ed esprime il profondo cordoglio per le vittime, suo personale e del governo tutto. Il Presidente Meloni si mantiene in costante contatto con il ministro Nello Musumeci, con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, con il presidente della Regione Eugenio Giani e con le autorità competenti”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.
Cordoglio è stato espresso anche dai presidenti di Senato e Camera. “È con dolore – si legge in una nota del presidente Ignazio La Russa – che ho appreso la notizia delle tre vittime e dei sei dispersi a causa del maltempo che ha colpito la Toscana. Nel porgere le mie sentite condoglianze ai familiari e la mia vicinanza al Presidente della Regione Eugenio Giani, desidero ringraziare quanti in queste ore si stanno adoperando per gestire al meglio l’emergenza”. “Esprimo cordoglio per le vittime del maltempo in Regione Toscana. Giungano le mie sentite condoglianze alle loro famiglie e la mia vicinanza alle istituzioni locali. Rivolgo un particolare ringraziamento ai soccorritori che stanno operando incessantemente per aiutare le popolazioni colpite”, ha dichiarato il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Bce, Schnabel: “Non possiamo escludere altri rialzi dei tassi”Roma, 3 nov. (askanews) – Alla Bce “non possiamo escludere ulteriori aumenti (al plurale-ndrt) sui tassi di interesse”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, componente del comitato esecutivo dell’istituzione, generalmente ritenuta tra i sostenitori di una linea più intransigente di politica monetaria, durante il suo intervento ieri a tarda serata a un convegno che si è svolto ieri a Saint Louis, organizzato dalla filiale della Federal Reserve in Missouri.
Schnabel sembra voler tenere sotto pressione i mercati sul mantenimento di un atteggiamento aggressivo antinflazionistico, ma la sua potrebbe ora essere diventata una posizione minoritaria dopo che, invece, nei mesi passati ha prevalso proprio questo tipo di approccio, portando a 10 rialzi consecutivi dei tassi di interesse. All’ultima riunione del direttorio Bce, la scorsa settimana, con l’area euro che si avvicina insidiosamente alla recessione e l’inflazione che continua a calmierarsi, l’istituzione ha finalmente deciso di interrompere la manovra di rialzo dei tassi. E molti analisti stimano che abbia raggiunto il picco.
Secondo Schnabel, tuttavia, lo sforzo disinflazionistico potrebbe non essere finito e ha usato l’immagine dell’ultimo miglio in una corsa sulla lunga distanza, avvertendo che la fase finale del processo di riduzione della crescita dei prezzi potrebbe risultare più complicato di quella iniziale. “Mentre c’è voluto un anno per far calare l’inflazione dal 10,6% al 2,9%, secondo le nostre stime – ha detto – ci vorrà circa il doppio per riportarla al 2%”, che è l’obiettivo della Bce. “La disinflazione sembra davvero una corsa sulla lunga distanza. La parte più difficili inizia quando il corridore arriva all’ultimo miglio. Mentre la prima parte della corsa può essere sembrata facile – asserisce Schnabel – l’ultimo miglio richiede perseveranza e attenzione e vigilanza (un termine che in passato alla Bce veniva associato ai rialzi dei tassi-ndrt). Lo stesso vale per la lotta all’inflazione”.
L’economista tedesca cita una molteplicità di fattori a sostegno di questa tesi, tra i quali il venir meno dell’effetto paragone statistico con gli alti livelli dei prezzi di un anno fa che in questa fase sta favorendo meccanicamente un netto calmieramento del carovita ma che con il procedere del tempo dovrebbe svanire. Secondo Schnabel “serve perseveranza per evitare di cantare vittoria troppo presto. Con la nostra linea monetaria attuale ci aspettiamo il ritorno dell’inflazione all’obiettivo per il 2025. Il progresso che abbiamo visto finora è incoraggiante e in linea con le nostre previsioni. Per questo la scorsa settimana abbiamo deciso di lasciare i tassi di interessi invariati. Tuttavia il processo disinflazionistico sull’ultimo miglio potrebbe essere più incerto, lento e difficile. Per questo serve una continua vigilanza – ha ripetuto -. Dopo un lungo periodo di alta inflazione le aspettative sono fragili e nuovi shock potrebbero destabilizzarle, minacciando la stabilità sul medio termine. Questo – ha concluso – significa anche che non possiamo escludere ulteriori aumenti i tassi di interesse”.
Istat: a settembre +42mila occupati su mese, +512mila su annoRoma, 3 nov. (askanews) – A settembre 2023 l’occupazione continua a crescere – di 42 mila unità rispetto al mese precedente – tra i dipendenti permanenti e tra gli autonomi. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 656mila e registra, rispetto a settembre 2022, un aumento di 512mila unità. Il tasso di occupazione sale al 61,7% (+0,1 punti). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.
L’aumento dell’occupazione (+0,2%), su base mensile, è sintesi della crescita osservata tra gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi, gli under35 e tra chi ha almeno 50 anni, da un lato, e del calo registrato tra le donne, i dipendenti a termine e tra i 35-49enni, dall’altro. Su base annua l’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,4 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,6 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. In particolare si registra un aumento di 443 mila dipendenti permanenti e di 115 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 47 mila unità.
Istat: disoccupazione settembre sale al 7,4%, per giovani giù al 21,9%Roma, 3 nov. (askanews) – A settembre il tasso di disoccupazione totale sale al 7,4% (+0,1 punti), quello giovanile, pari al 21,9%, scende di 0,1 punti. E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.
La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+1,9%, pari a +35mila unità) coinvolge le donne e riguarda tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 33,2% (-0,2 punti). Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -92mila unità) si registra tra uomini e donne e per tutte le classi d’età.
Rispetto a settembre 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,1%, pari a -101mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,6%, pari a -459mila).
Maltempo, Musumeci: il Governo pronto a dichiarare stato emergenzaRoma, 3 nov. (askanews) – Il Governo è pronto a dichiarare lo stato di ermergenza per le zone colpite dall’alluvione. Lo ha annunciato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
“Ancora una notte di paura e di dolore nel Centro-nord, soprattutto in Toscana, dove si piangono le vittime e si prega per i dispersi. Sono in costante contatto con il nostro capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio ed ho assicurato al presidente della Regione Eugenio Giani che il governo è pronto a dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Si resta in allerta: il fiume Arno rimane sorvegliato speciale e permane il rischio diffuso di frane”.