L’esercito al lavoro per aiutare le zone più colpite dal maltempoRoma, 3 nov. (askanews) – “Su richiesta della protezione civile, le Forze Armate sono al lavoro per portare aiuto nelle zone colpite dal maltempo. Elicotteri, mezzi terrestri, idrovore, bus ed anche i Comsubin per attività di ricerca e soccorso. Al servizio del Paese, sempre”. Così il Ministro della Guido Crosetto in una nota.
A seguito degli eventi meteorologici che si stanno verificando in queste ore in Toscana, provocando gravi danni e mettendo a rischio la vita delle popolazioni coinvolte, il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha disposto al Comando Operativo di Vertice Interforze di dare la massima assistenza a tutte le prefetture che lo richiedano. Inoltre, ha disposto l’invio di uomini e mezzi della Difesa a supporto delle zone colpite per fronteggiare l’emergenza. Nello specifico, su richiesta della Prefettura di Pistoia, è partito il nucleo ricognizione del 183° Reggimento Paracadutisti di Pistoia alla volta del comune di Quarrata e in risposta alla richiesta della Prefettura di Pisa, è stato inviato il nucleo ricognizione del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, con adeguato equipaggiamento e mezzi, presso l’ospedale di Pontedera (PI) che si è allagato durante le precipitazioni.
Inoltre, la Difesa provvederà al trasferimento di persone che hanno dovuto abbandonare le abitazioni, dal comune di Vaiano, dove sono attualmente ospitate, per Firenze e Prato.
Maltempo, tre morti in Toscana Giani dichiara stato emergenzaRoma, 3 nov. (askanews) – Grave il bilancio delle vittime provocate dall’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana. Il presidente della Regione, Eugenio Giani ha proclamato lo stato di emergenza regionale.
“La situazione è grave, ho firmato lo stato di emergenza di carattere regionale, siamo in contatto con il Governo perché possa essere sottoscritto lo stato di emergenza nazionale – afferma Giani in un video postato su X per fare il punto della situazione provocata dal maltempo nella sua regione.“I fiumi sono tracimati in punti rilevanti, del Bisenzio, dell’Ombrone, anche di quello che è tutta l’area tra Prato, Firenze, Pistoia, che si concentra nel centro della Toscana – ha aggiunto -. In questo momento la pioggia ha portato a gonfiare a tal punto i fiumi di cui temiamo si veda l’esito durante la notte nell’arrivo dall’Appennino verso la valle. Siamo in questo momento in contatto con tutti i sindacai, la protezione civile sta funzionando al meglio ma la situazione è davvero di una gravità come non avevamo da tempo”.
La értezione civile si è subito attivata per fronteggiare le criticità causate dal maltempo. Squadre delle organizzazioni nazionali di volontariato sono state mobilitate dai primi minuti successivi all’evento e stanno operando con mezzi anfibi e gommoni. Quattro squadre, nella notte di ieri, sono state subito messe a disposizione da Croce Rossa provenienti da Lombardia, Abruzzo e Lazio. 4 anche le squadre del CNSAS – Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico da Emilia-Romagna, Marche e Umbria. Impegnate anche squadre del Soccorso Alluvionale SWRTT e delle Misericordie. È stata attivata la colonna mobile della regione Lombardia, che è operativa con 12 volontari, 5 mezzi e 3 idrovore.Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha messo a disposizione a supporto delle squadre locali ulteriori squadre anfibie da Lombardia, Piemonte, Marche, Lazio, Basilicata e Campania.Un elicottero è stato messo a disposizione da Guardia Costiera per il trasporto urgente di un paziente da Campi Bisenzio all’ospedale di Careggi, operato dalla CROSS di Pistoia tramite il COAU – Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento.
Ulteriori mezzi e idrovore sono in partenza e saranno operative dalle prime ore della mattina.Il Dipartimento della Protezione Civile prosegue l’attività di coordinamento e supporto al territorio colpito, come già fatto nei giorni scorsi per seguire l’evoluzione del fenomeno. Per l’area, infatti, era stato emesso un avviso di condizioni metereologiche avverse che indicava allerta arancione per rischio idrogeologico.
Maltempo, in Toscana muoiono due anziani, dichiarato stato di emergenzaFirenze, 3 nov. (askanews) – Sono due le vittime del maltempo che si è abbattuto sulla Toscana, dove il governatore Eugenio Giani ha dichiarato lo stato di emergenza a fronte di una situazione definita “davvero molto grave”.
Un uomo di 85 anni è stato trovato senza vita nella propria abitazione al piano terra a Montemurlo, in provincia di Prato. L’appartamento è stato invaso dalle acque del torrente Bagnolo. Probabilmente l’anziano, che aveva difficoltà di movimento, non è stato in grado di salire al piano superiore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. L’altra vittima è stata registrata a Rosignano, in provincia di Livorno, all’interno di una residenza sanitaria per anziani, invasa da acqua e fango. Sono state portate in salvo 22 persone, ma una donna non ce l’ha fatta.
Telefonata Meloni, a Chigi indagine interna e verifica su sicurezzaBletchley Park (Londra), 2 nov. (askanews) – Un’indagine interna per chiarire come sia stato possibile per il duo comico Vovan e Lexus ‘bucare’ la sicurezza di Palazzo Chigi e parlare con la premier Giorgia Meloni fingendosi il presidente della Commissione dell’Unione africana. Il giorno dopo la pubblicazione della registrazione dello scherzo telefonico, realizzato lo scorso 18 settembre, è questa la linea che emerge dalla Presidenza del Consiglio.
Dopo la nota di mercoledì, in cui l’Ufficio del consigliere diplomatico esprimeva il “rammarico” per “essere stato tratto in inganno da un impostore”, adesso si lavora per capire chi ha sbagliato, e prendere eventuali provvedimenti, e se siano stati rispettati i protocolli previsti. Protocolli, spiegano fonti a conoscenza della vicenda, che potrebbero essere aggiornati e migliorati, per evitare che simili “incidenti” si ripetano in futuro. Comunque sia – si sottolinea – anche se tratta in inganno la premier, nella sostanza, non ha detto niente di diverso da quanto affermato più volte pubblicamente. Meloni, a Bletchley Park (Londra) per partecipare al Summit sulla sicurezza nell’Intelligenza artificiale promosso da Rishi Sunak, non ha avuto contatti con i giornalisti. Da Roma ha parlato Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza e autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, secondo cui “il presidente del Consiglio ha capito subito” che la telefonata era un falso. Non minimizza il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani, che parla di “superficialità da parte di chi ha organizzato la telefonata e questo non deve più accadere”. Però, ribadisce, “le parole del presidente Meloni sono un chiaro segnale di conferma di quella che è la linea politica del nostro Paese: noi siamo dalla parte dell’Ucraina. A tutte le provocazioni il presidente del Consiglio ha risposto in maniera ferma. Certo che vogliamo la pace ma deve essere una pace giusta”.
Le opposizioni però non mollano la presa. “La figuraccia del team di Giorgia Meloni danneggia non tanto la presidente del Consiglio, ma la credibilità del Paese. Un peccato. Io dico alla nostra premier: Giorgia, non fare la vittima. Fatti aiutare. Perché la storia della telefonata dei due comici russi non può essere derubricata a scherzo telefonico”, dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi. “È una figuraccia mondiale – accusa da M5s Giuseppe Conte – che mette a repentaglio la credibilità e la sicurezza dell’Italia. Parlando con i due comici russi, scopriamo che Meloni è venuta in Parlamento a mentire agli italiani, perché non è più convinta della strategia delle armi all’Ucraina. In aggiunta, c’è la codardia di chi non ha il coraggio di agire di conseguenza nei consessi internazionali. Abbiamo anche scoperto che, mentre durante i miei governi l’Italia era ascoltata e ha portato 209 miliardi a casa, a Giorgia Meloni gli altri leader neppure rispondono al telefono”. “Giorgia Meloni ha ribadito nella telefonata ‘trappola’ quanto ha sempre detto pubblicamente, anche in Parlamento. Quella telefonata mirava esattamente ad innescare polemiche per minare l’efficacia della nostra politica estera ed indebolire il ruolo dell’Italia. L’opposizione non faccia questo favore a Putin”, è l’appello del presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.
Meloni al summit IA: subito norme adeguate o si corrono rischi enormiBletchley Park, 2 nov. (askanews) – Serve un “quadro normativo adeguato” altrimenti “rischi enormi” potrebbero derivare dal considerare le applicazioni dell’Intelligenza artificiale come “zone franche senza regole”. All’AI Safety summit di Bletchley Park – luogo simbolo dove il team di Alan Turing creò la macchina per la decrittazione di Enigma – Giorgia Meloni ribadisce l’appello lanciato più volte, anche all’assemblea generale dell’Onu, per una regolamentazione del settore.
Per la presidente del Consiglio l’IA può portare “grandi opportunità” ma allo stesso tempo “enormi rischi” che comprendono, tra le altre cose, “discriminazioni, intrusioni nella nostra vita privata, fino ad arrivare ad atti criminali”, perché gli LLM-Large Language Model potrebbero essere utilizzati per “produrre armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici, facilitare la personalizzazione del phishing”. Quella dell’IA è una “rivoluzione”, ma rispetto a quelle del passato prefigura un mondo in cui il progresso “non ottimizza più le capacità umane, ma rischia di sostituirle”, anche per i lavori intellettuali. Non solo, questa nuova tecnologia è destinata a “incidere marcatamente sugli scenari geopolitici e sugli equilibri attuali” creando disparità tra i Paesi da cui “possono nascere tensioni, se non addirittura conflitti”.
La “priorità numero uno” è dunque fare in modo, superando la “lentezza decisionale”, che l’IA sia “incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo” con “meccanismi di governance multilaterali” ispirati all’”algoretica”, ovvero l’etica agli algoritmi. L’Intelligenza artificiale – ha assicurato Meloni – è tra le “priorità strategiche” del governo italiano che lavora per completare il Piano Strategico Nazionale per l’IA e per costituire un “Fondo specifico per sostenere le start-up italiane che operano nel settore”. Il tema sarà anche al centro della prossima Presidenza italiana del G7″ per “favorire una governance condivisa, coinvolgendo sia il settore pubblico che quello privato”. Per Meloni è anche “molto importante” che l’IA “non crei un divario ancora più grande tra i ricchi e i poveri” e in particolare – ha detto – “siamo molto preoccupati per la classe media” che “rischia di essere cancellata”. A questo proposito, ha annunciato la premier, “durante il G7 terremo a Roma una Conferenza internazionale su Intelligenza artificiale e Lavoro, alla quale vorremmo partecipassero studiosi, manager ed esperti di tutto il mondo che avranno l’opportunità di discutere metodi, iniziative e linee guida per garantire che l’IA aiuti e non sostituisca chi lavora, migliorandone invece le condizioni e le prospettive”.
A margine dei lavori, Meloni ha avuto un incontro bilaterale con il premier inglese Rishi Sunak: i due hanno “condiviso l’impegno su come superare la crisi in Medio Oriente e l’urgenza di una gestione ordinata della questione migratoria”.
Al via da Roma il 16 novembre il tour di Tommaso ParadisoRoma, 2 nov. (askanews) – Parte da Roma il 16 novembre TOMMY 2023, il tour nei palazzetti di Tommaso Paradiso prodotto e organizzato da Vivo Concerti. Appuntamento al Palazzo dello Sport. I biglietti sono disponibili su vivoconcerti.com.
Tommaso Paradiso è stato tra i primi artisti a riprendere a suonare dal vivo lo scorso anno. Durante la primavera del 2022 il suo Space Cowboy Tour ha portato l’omonimo disco nei teatri di tutta Italia. In estate è arrivato il travolgente Tommy Summer Tour, una festa che ha collezionato numerosi sold out al suono delle grandi hit di uno dei cantautori più amati della scena contemporanea italiana. TOMMY 2023 sarà l’occasione per ascoltare live tutti i più grandi successi che hanno reso Tommaso Paradiso uno dei più popolari cantautori italiani contemporanei: da Completamente (triplo platino) a Riccione (quadruplo platino), fino a Ricordami (disco di platino) e Non avere Paura, entrato nella Top Ten di tutte le classifiche (FIMI/Gfk, Spotify, Airplay EarOne, iTunes e Apple Music) e certificato triplo disco di platino; e ancora fra gli altri Felicità Puttana (quadruplo platino), Da Sola In The Night (disco di platino), Promiscuità, Fine Dell’Estate (disco d’oro), Zero Stare Sereno (disco di platino), Tutte Le Notti (disco d’oro) e Magari No (disco d’oro), dall’album Space Cowboy (disco d’oro).
Tommaso Paradiso tornerà nella sua città anche quest’estate con il TOMMY SUMMER TOUR 2024, il tour estivo prodotto e organizzato da Vivo Concerti. Appuntamento giovedì 4 luglio al Rock In Roma (Ippodromo delle Capannelle). Il 6 ottobre è uscito SENSAZIONE STUPENDA, il nuovo album di Tommaso Paradiso. La Sensazione Stupenda è il leitmotiv dell’intero disco che Tommaso racconta attraverso tredici tracce in cui convivono momenti del quotidiano, attimi di vita colti nella loro purezza. Momenti di assoluta gioia e contentezza, ma anche frammenti di dolore, con il quale riconciliarsi per dare spazio al cambiamento. Un album che esplora le profondità e che regala una nuova prospettiva, capace di trasformare anche i momenti più cupi in positivo.
Prodotto da Matteo Cantaluppi, l’album è il secondo lavoro in studio della carriera solista di Tommaso Paradiso e contiene anche i singoli Viaggio Intorno Al Sole (disco d’Oro) e Amore Indiano (in collaborazione con i Baustelle), oltre alla title track e al singolo Blu Ghiaccio Travolgente. Il disco è stato interamente scritto da Tommaso Paradiso, che si è avvalso della collaborazione in studio dei musicisti che lo accompagnano in tour. TOMMY 2023 Giovedì 16 novembre 2023 – Roma @ Palazzo dello Sport – SOLD OUT Domenica 19 novembre 2023 – Napoli @ PalaPartenope Martedì 21 novembre 2023 – Bari @ PalaFlorio- SOLD OUT Sabato 25 novembre 2023 – Padova @ Kioene Arena Martedì 28 novembre 2023 – Assago (MI) @ Mediolanum Forum Sabato 2 dicembre 2023 – Catania @ PalaCatania Mercoledì 6 dicembre 2023 – Torino @ Pala Alpitour
TOMMY SUMMER TOUR 2024 Giovedì 4 luglio 2024 – Roma @ ROCK IN ROMA Ippodromo delle Capannelle
Minacce di morte a Salvini. Il vicepremier: non ci spaventanoRoma, 2 nov. (askanews) – “‘Salvini deve morire. Firmato da una baby-gang di Milano. Sabato manifesteremo a Milano per difendere i valori dell’Occidente e censurare qualsiasi forma di violenza e antisemitismo. Chi pensa di spaventarci, come qualche baby-gang che mi ha minacciato di morte imbrattando un palazzo nella mia città, si sbaglia di grosso”. Lo scrive su facebook il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini postando la foto della scritta “Salvini deve morire” apparsa sulla facciata di un palazzo.
“Mi dispiace per i proprietari dell’immobile: spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte. Avanti, senza paura e col sorriso”, aggiunge il vicepremier.
”Now and Then”, l’ultima canzone dei Beatles mixata con l’intelligenza artificialeRoma, 2 nov. (askanews) – È uscita su tutte le piattaforme digitali (e in formato fisico) “Now and Then”, l’ultima canzone dei Beatles. Il doppio lato A del singolo associa l’ultima canzone dei Beatles alla prima: il singolo UK di debutto della band del 1962, “Love Me Do”, completa perfettamente il cerchio. Entrambi i brani sono stati mixati in stereo e Dolby Atmos« mentre la copertina originale è stata realizzata dal rinomato artista Ed Ruscha.
Il nuovo videoclip musicale di “Now And Then” debutterà domani venerdì 3 novembre alle ore 15.00, diretto dal regista Premio Oscar Peter Jackson. Un film documentario della durata di 12 minuti, “Now And Then – The Last Beatles Song”, scritto e diretto da Oliver Murray è stato mandato in onda ieri sera su BBC. Il commovente corto racconta la storia dietro l’ultima canzone dei Beatles, attraverso materiale video esclusivo e parti commentate da Paul, Ringo, George, Sean Ono Lennon e Peter Jackson. Il 10 novembre le raccolte dei Beatles, 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’), saranno pubblicate in nuove edizioni 2023 via Apple Corps Ltd./Capitol/UMe. Fin dalla prima apparizione 50 anni fa, questi album hanno introdotto la musica dei Beatles alle generazioni successive. Ora le tracklist di entrambe le raccolte sono state estese, con tutti i brani mixati in stereo e Dolby Atmos. 4 nuovi CD e una collezione di vinili 6LP da 180 grammi si aggiungono a “Red” e “Blue” in un cofanetto da collezione. La versione UK del singolo “Love Me Do” apre 1962-1966 (2023 Edition), mentre “Now And Then” è contenuta dentro 1967-1970 (2023 Edition) a completamento delle raccolte che coprono la loro intera carriera. La storia dietro “Now And Then” inizia alla fine degli anni ’70, quando John ha registrato una demo con voce e piano nella sua casa, il Dakota Building a New York. Nel 1994 sua moglie, Yoko Ono Lennon, ha consegnato la registrazione a Paul, George e Ringo, assieme ad altre demo di John, “Free As A Bird” e “Real Love”, che sono state successivamente completate come nuove canzoni dei Beatles e pubblicate come singoli rispettivamente nel 1995 e nel 1996, come parte del progetto The Beatles Anthology. Nel frattempo Paul, George e Ringo hanno anche registrato nuove parti e completato un primo mix di “Now And Then” con il produttore Jeff Lynne. All’epoca le limitazioni della tecnologia hanno impedito di separare la voce e il piano di John per ottenere un mix pulito e limpido necessario a completare la canzone. “Now And Then” è stata così scartata, nella speranza di poterla rivisitare un giorno. Poi nel 2021 è uscita la docu-serie “The Beatles: Get Back”, diretta dal regista Peter Jackson, che ha sbalordito gli spettatori con l’acclamato lavoro di restauro della pellicola e dell’audio. Utilizzando la tecnologia audio MAL della WingNut Films, il team di Jackson ha ‘de-mixato’ la colonna sonora mono del film, riuscendo ad isolare gli strumenti e i vocals e tutte le singole voci all’interno delle conversazioni dei Beatles. Questo traguardo ha aperto le porte al nuovo mix di Revolver del 2022, tratto direttamente dai master tape originali a 4 tracce. Ciò ha portato alla domanda su cosa poter fare con la demo di “Now And Then”. Peter Jackson e i suoi tecnici del suono, guidati da Emile de la Rey, hanno applicato la stessa tecnologia alla registrazione originale casalinga di John, preservando la limpidezza e l’integrità della performance vocale originale, separandola dal pianoforte. Nel 2022 Paul e Ringo hanno incominciato a completare il brano. Oltre alla voce di John Lennon, “Now And Then” contiene la chitarra elettrica e acustica registrata nel 1995 da George, una nuova parte di batteria di Ringo e il basso, la chitarra e il piano di Paul, che si accorda alla suonata originale di John. Paul ha aggiunto un assolo di chitarra slide ispirato a George; lui e Ringo hanno anche contribuito al pezzo realizzando i cori nel ritornello. A Los Angeles, Paul ha supervisionato una sessione di registrazione ai Capitol Studios per un arrangiamento d’archi nostalgico e squisitamente Beatles, scritto da Giles Martin, Paul e Ben Foster. Paul e Giles hanno anche aggiunto un ultimo, meraviglioso tocco: i backing vocals provenienti dalle registrazioni originali di “Here, There And Everywhere”, “Eleanor Rigby” e “Because”, intessuti nella nuova canzone utilizzando le tecniche perfezionate durante la lavorazione dello show e dell’album LOVE. La traccia finita è prodotta da Paul e Giles e mixata da Spike Stent. Paul ha raccontato: “Ed eccola lì, la voce di John, chiara e limpida. È molto emozionante. E suoniamo tutti, è un’autentica registrazione dei Beatles. Penso che sia una cosa eccitante essere ancora al lavoro su musica dei Beatles nel 2023 e stare per pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha sentito”. Ringo ha affermato: “È stata l’esperienza che più ci ha avvicinato ad averlo di nuovo nella stanza con noi, è stato davvero emozionante per tutti. È stato come se John fosse lì, capite. È fantastico”. Olivia Harrison ha detto: “Nel 1995, dopo diversi giorni trascorsi in studio a lavorare alla traccia, George sentiva che le difficoltà tecniche con la demo erano insormontabili e ha concluso che non era possibile completare la traccia con uno standard sufficientemente elevato. Se fosse qui oggi, Dhani ed io sappiamo che si sarebbe unito a Paul e Ringo mettendoci tutto il cuore per completare la registrazione di ‘Now And Then’”. Sean Ono Lennon ha raccontato: “È stato incredibilmente toccante ascoltarli lavorare assieme dopo tutti gli anni trascorsi dalla morte di mio padre. È l’ultima canzone che mio papà, Paul, George e Ringo hanno avuto modo di fare insieme. È come una capsula del tempo ed è come se tutto fosse predestinato ad essere così”. C’è stato fermento e attesa per “Now And Then” fin da giugno, quando Paul ha annunciato per la prima volta una nuova canzone dei Beatles in un’intervista. Giovedì 2 novembre “Now And Then” sarà finalmente svelata al mondo. Quest’ultimo capitolo nella storia discografica dei Beatles sarà seguito dalle nuove edizioni dei due album-compilation da sempre viste come l’introduzione definitiva al loro lavoro. Fin dal loro debutto nel 1973, le raccolte 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’) hanno avvicinato innumerevoli ascoltatori di tutte le età e da tutte le parti del mondo alla storica fanbase dei Beatles. Disponibili in versione estesa nelle nuove pubblicazioni 2023 (dal 10 novembre), le raccolte abbracciano l’intera carriera dei Beatles con le 75 migliori tracce, dal primo singolo “Love Me Do”, all’ultimo “Now And Then”. Si aggiungono 21 tracce (12 dentro “Red” e 9 dentro “Blue”), che mettono in risalto ancora di più il meglio del repertorio dei Beatles. Negli anni recenti, diverse canzoni dell’arco 1967-1970 e alcune dell’arco temporale 1962-1966 sono state mixate in stereo e Dolby Atmos per le edizioni speciali degli album pubblicati dai Beatles, tra cui Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (2017), The Beatles (‘White Album’) (2018), Abbey Road (2019), Let It Be (2021) e Revolver (2022) e in nuovi mix stereo all’interno di 1 (2015). Tutte le tracce che non erano incluse in queste pubblicazioni sono state re-mixate in stereo e/o Dolby Atmos da Giles Martin e Sam Okell agli Abbey Road Studios, con l’aiuto della tecnologia audio di de-mixing della WingNutFilms. Entrambe le raccolte includono nuovi scritti del giornalista e autore John Harris.
Panetta: Bankitalia dovrà aprirsi al cambiamento e all’innovazioneMilano, 2 nov. (askanews) – “Continuare ad applicare il metodo di lavoro che ci è consueto, basato sul confronto delle idee, sul rigore delle analisi, sull’imparzialità e sulla trasparenza delle decisioni, contribuirà all’orgoglio di appartenere al nostro istituto e all’efficacia della nostra azione”. A scriverlo in una mail inviata a tutti i dipendenti il neo governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel giorno del suo insediamento. “Ma continuità non vuol dire conservazione – ha avvertito – Dovremo aprirci pienamente al cambiamento e all’innovazione come è avvenuto in passato nei momenti importanti della storia della Banca d’Italia”.
Nella prima parte della lettera Panetta ha rivolto “un sentito ringraziamento per l’onore che mi hanno riservato” al Presidente della Repubblica e alla presidente del Consiglio, per la carica conferitagli. “Torno nell’stituto in cui sono entrato nel 1985 e da cui mi sono separato dopo quasi 35 anni, in seguito alla nomina nel Comitato esecutivo della Banca centrale europea – ha ricordato – All’atto di occupare la posizione che è stata di uomini illustri, sono preso da sentimenti diversi: l’ambizione di essere all’altezza dei miei predecessori, il desiderio di mantenere alti il prestigio e la reputazione della Banca d’Italia, la sfida di riuscire in questi intenti”. “Gli impegni che ci attendono sono molti e onerosi. Le aspettative sui risultati del nostro lavoro sono come sempre assai elevate – ha sottolineato – Mi incoraggia la consapevolezza di poter contare sulla dedizione, l’attitudine a servire l’interesse pubblico e la elevata professionalità di tutto il personale”.
Infine “un pensiero grato e affettuoso” è andato al suo predecessore Ignazio Visco, “al quale mi lega una consuetudine di lavoro che è divenuta nel tempo un rapporto di fiducia e di amicizia”.
Il neo governatore: Bankitalia dovrà aprirsi al cambiamento e all’innovazioneMilano, 2 nov. (askanews) – “Continuare ad applicare il metodo di lavoro che ci è consueto, basato sul confronto delle idee, sul rigore delle analisi, sull’imparzialità e sulla trasparenza delle decisioni, contribuirà all’orgoglio di appartenere al nostro istituto e all’efficacia della nostra azione”. Lo ha scritto in una mail inviata a tutti i dipendenti il neo governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. “Ma continuità non vuol dire conservazione. Dovremo aprirci pienamente al cambiamento e all’innovazione – ha aggiunto – come è avvenuto in passato nei momenti importanti della storia della Banca d’Italia”. Nella prima parte della lettera Panetta ha rivolto “un sentito ringraziamento per l’onore che mi hanno riservato” al Presidente della Repubblica e alla Presidente del Consiglio, per la carica conferitagli. “Torno nell’stituto in cui sono entrato nel 1985 e da cui mi sono separato dopo quasi 35 anni, in seguito alla nomina nel Comitato esecutivo della Banca centrale europea – ha ricordato – All’atto di occupare la posizione che è stata di uomini illustri, sono preso da sentimenti diversi: l’ambizione di essere all’altezza dei miei predecessori, il desiderio di mantenere alti il prestigio e la reputazione della Banca d’Italia, la sfida di riuscire in questi intenti”