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Scontro frontale tra auto nel Trapanese: sei morti

Scontro frontale tra auto nel Trapanese: sei morti


Scontro frontale tra auto nel Trapanese: sei morti – askanews.it



Scontro frontale tra auto nel Trapanese: sei morti – askanews.it



















Trapani, 26 mar. (askanews) – Sei morti e un ferito grave: è il tragico bilancio di un incidente stradale verificatosi, questa sera, nel trapanese sulla Provinciale 16, nel rettilineo della frazione di Lentina che dalle 187 conduce a Custonaci. Due auto, una Doblò e una Alfa Romeo 156, per cause che sono ancora in corso di accertamento, si sono scontrate frontalmente. I morti sono quattro uomini e due donne, di cui non si conosce ancora l’identità. Sono in corso le operazioni da parte di due squadre di vigili del fuoco, inviate da Trapani e Alcamo.

L’impatto è stato violentissimo. Le due vetture si sono ridotte in un ammasso di ferraglie. L’allarme è scattato intorno alle 19.

L’uomo scimmia che non può scegliere: Bonadei all’Elfo Puccini

L’uomo scimmia che non può scegliere: Bonadei all’Elfo Puccini


L’uomo scimmia che non può scegliere: Bonadei all’Elfo Puccini – askanews.it



L’uomo scimmia che non può scegliere: Bonadei all’Elfo Puccini – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – Il teatro contemporaneo è uno spazio nel quale ciò che accade sul palco ha una relazione più diretta, più compromessa per molti versi, con chi sta di fronte a esso. È una questione biunivoca in modo molto più profondo rispetto alla normale dinamica spettacolo-spettatore. Perché molto spesso a essere messe in scena, più che una storia nella quale è più o meno possibile identificarsi, sono delle vere e proprie varianti di noi stessi, delle letture dei nostri comportamenti, come specie, è ovvio, ma anche come singoli specifici individui. E questo rende scomoda, ma anche estremamente interessante, quella poltrona rivestita di rosso in platea. Succede anche con “Apple Banana”, lo spettacolo progettato per il teatro Elfo Puccini di Milano da un gruppo informale di artisti, La variante umana, e interpretato da uno di loro, Marco Bonadei, che costruisce, più che un monologo, un dialogo asimmetrico con se stesso, con le dinamiche comunicative della società, ma anche con la messa in scena, nella quale le luci e la scenografia, nella loro sofisticata semplicità, giocano un ruolo decisivo.

Il protagonista si chiama George ed è una scimmia-umana, è la scimmia che fuma per divertire le persone che lo guardano in gabbia allo zoo. Ma è anche qualcuno che vive dentro un sistema sociale che è fatto di voci melliflue da annunciatori televisivi, di voyeurismo e di una narcosi tecnologica rappresentata dall’unico oggetto che resta sempre in scena, oltre alle banane: un cellulare. George da subito ci informa di non sapere scegliere tra un nuovo cellulare e una banana e questa incapacità di scelta è la sua (e nostra) condizione ontologica principale. George (e noi come membri di un sistema sociale ormai dominato da ossessioni tecnologiche) non può scegliere, non ha più nessuno strumento per farlo e in questa sospensione riemergono i ricordi della giungla, il perenne conflitto tra la componente più selvaggia della nostra specie e la razionalità che abbiamo faticosamente acquisito. Ma la sensazione, guardando “Apple Banana”, è che per questa razionalità ci sia sempre meno spazio, sembra essere diventata inutile, superflua. Incapace di sciogliere i continui e costanti dilemmi di fronte ai quali un mondo che vuole solo risposte nette a domande impossibili pone George e ciascuno di noi. Marco Bonadei sa muoversi sul palco, sa controllare senza ammiccamenti le situazioni e le contraddizioni, il suo discorso autoriale e attoriale è efficace, fa da collante a tutti i momenti dello spettacolo. In sala il pubblico ride, come spesso accade quando è in difficoltà, ma sul palco ogni passaggio è coerente e gestito, ogni battuta è vera, ma può essere contemporaneamente smentita, con la stessa assertività, poco dopo. È qui che lo spettacolo funziona di più: nel suo mettere tutto sul piatto – Bonadei gioca a carte scoperte, non potrebbe fare altrimenti, è una scimmia -, ma al tempo stesso non c’è nessuna interpretazione preconfezionata, tutte le contraddizioni restano, e come tali sono il tema della messa in scena. Senza consolazione, ma con lucidità. E la lucidità appare più importante, senza dubbio. George non sa scegliere tra banana e cellulare, ma Marco Bonadei sa benissimo che il suo corpo di attore deve essere parte di questa impossibilità. Sa che deve impersonare questa impossibilità, e lo fa con grande pulizia e dedizione. (Sa anche che quello che sta interpretando è pure un capitolo della infinita conflittualità tra la specie umana e la natura, che oggi si manifesta in modi clamorosi e devastanti. Questa è attualità, verrebbe da dire).

Le voci fuori campo, come annunci al supermercato; le varie forme di lusinghe più o meno triviali che il mondo offre (un po’ alla “Blade Runner” ho pensato in un paio di momenti); perfino la malinconia della vita libera nella giungla: sono tutte forme di un modo di pensare che ci arriva da fuori, che se lo guardiamo con onestà ci si svela per quello che è: alieno. È Ballard oppure la Società dello spettacolo aggiornata all’uomo-scimmia digitale del XXI secolo, fin troppo banale sottolinearlo. O forse no, forse si tratta solo di giocare con i codici della comunicazione contemporanea, e lo spettacolo lo fa magistralmente, senza ulteriori interpretazioni, lasciando che sia il grado zero della storia a emergere, per poi generare, in un secondo momento, le altre sensazioni. Come in ogni opera d’arte contemporanea sono possibili molti discorsi, che non si escludono l’un l’altro, pur nella diversità. Ecco, “Apple Banana” forse mette in scena esattamente questo aspetto, che è cruciale per chiunque voglia provare a guardare a occhi aperti il nostro presente, la cultura e la nostra stessa vita di individui all’inizio del terzo millennio. Il principio di indeterminazione, in fondo, è uno di quelli su cui si fonda anche la ricerca scientifica oggi, ogni tanto è utile pensarci. Anche davanti a un contraddittorio uomo scimmia all’Elfo Puccini.

(Leonardo Merlini)

Roccella: con Gpa scelta ovociti assume connotazioni razziste

Roccella: con Gpa scelta ovociti assume connotazioni razziste


Roccella: con Gpa scelta ovociti assume connotazioni razziste – askanews.it



Roccella: con Gpa scelta ovociti assume connotazioni razziste – askanews.it


















Milano, 26 mar. (askanews) – “Si sceglie la donna che dà l’ovocita secondo i classici criteri: alta, bella, bionda, in genere una donna dell’Est. Siamo alla selezione della razza? Assolutamente, le donne nere costano molto meno di quelle bianche, quindi anche con connotazioni evidentemente razziste. Poi la donna che affitta l’utero viene selezionata con altri criteri e ad essa va una cifra relativa nonostante i costi alti a causa delle società di intermediazione e delle consulenze legali che costano molto”. Lo ha detto il ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, a Zona Bianca su Retequattro a proposito della pratica, illegale in Italia, dell’utero in affitto o gestazione per altri.

“Sull’utero in affitto ci sono delle fiere, si fanno in Europa, se ne doveva fare una anche a Milano poi hanno pensato che visto che è un reato la propaganda forse non era il caso, e nelle fiere si vede benissimo” che è un mercato, “si vedono i depliant, le consulenze, le offerte che vengono fatte, di minor costo, si può scegliere tutto perché il committente a tutti i diritti, semplicemente deve pagare” ha aggiunto. “Ci sono sempre due madri diverse, due donne, una è quella che dà gli ovociti sempre attraverso il prezzo preciso sul catalogo, quindi dà le caratteristiche genetiche, trasmette il Dna. L’altra invece è quella che fa il vero utero in affitto e in questo caso viene scelta secondo altri criteri: deve essere una donna che ha già partorito, che dà garanzie di salute, ma non devi avere le caratteristiche estetiche tipiche di chi poi scegli in questo caso” ha ribadito.

Cinema italiano in lutto, addio a Ivano Marescotti

Cinema italiano in lutto, addio a Ivano Marescotti


Cinema italiano in lutto, addio a Ivano Marescotti – askanews.it



Cinema italiano in lutto, addio a Ivano Marescotti – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – E’ morto, a Ravenna, l’attore e regista Ivano Marescotti. Aveva 77 anni. Era da qualche giorno ricoverato all’ospedale civile di Ravenna a causa del peggioramento delle sue condizioni fisiche legate a una grave malattia. E’ stato sul piccolo e sul grande schermo l’immagine più iconica di personaggi cultura e linguaggio romagnolo. Il 10 febbraio 2022, via Facebook, aveva annunciato la decisione di ritirarsi dalla scuola di teatro con sede a Ravenna per dedicarsi esclusivamente al “Teatro Accademia Marescotti”.

Ivano Marescotti lascia una figlia, Iliade, nata nel 2003, che ha partecipato al 55esimo Zecchino d’Oro. E la moglie, sua compagna da anni, sposata solo nel febbraio 2022 con rito con rito civile celebrato in romagnolo nei locali dell’Ecomuseo delle erbe palustri, dove sono custoditi diversi manufatti nella prima metà del XX secolo, alcuni dei quali realizzati dal padre dell’attore. Nato a Villanova (comune di Bagnacavallo, nella Bassa Romagna), dopo il diploma conseguito al liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna lavora per dieci anni all’ufficio urbanistica del comune di Ravenna. Progetta di iscriversi all’università, poi nel 1981 prende la decisione definitiva: si licenzia ed intraprende l’attività teatrale. Lavora fra gli altri con Leo de Berardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi, Marco Martinelli.

L’esordio al cinema è datato 1989, con una piccola parte nel film La cintura. Nello stesso anno l’incontro con Silvio Soldini e la partecipazione al film L’aria serena dell’ovest lo convince a dedicarsi prevalentemente al cinema.Interpreta oltre cinquanta film, lavorando con registi quali Anthony Minghella, Ridley Scott e Roberto Benigni (Johnny Stecchino e Il mostro), nonché Marco Risi, Pupi Avati, Sandro Baldoni, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Grimaldi e Klaus Maria Brandauer. La sua attività cinematografica gli frutta 6 candidature al Nastro d’argento, che vince nel 2004 per l’interpretazione nel cortometraggio Assicurazione sulla vita di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani. Dal 1993 inizia un approfondito lavoro di recupero del romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera grandi come Dante (Dante, un patàca ispirato alla Divina Commedia) e Ariosto (Bagnacavàl, una contaminazione tra il basso romagnolo e l’Orlando Furioso).Nel 1998 appare nel video di Ti lascio una parola Goodbye, canzone dell’album de I Nomadi Una storia da raccontare. Dal 2002 il Comune di Conselice gli assegna in gestione la programmazione del Teatro comunale dove, oltre a gestire un cartellone teatrale nazionale, progetta e produce i suoi spettacoli. Nel 2004 costituisce la Patàka S.r.l. con la quale gestisce le proprie proposte culturali. In King Arthur (2004), con Clive Owen, Keira Knightley e Ioan Gruffudd, interpreta il ruolo del vescovo Germano.

Nel 2006 è nel cast della fiction Rai Raccontami, nella quale interpreta un costruttore edile, Livio Sartori, che interpreterà anche nel secondo capitolo. Nel 2008 partecipa alla fiction I liceali per Mediaset nella parte del prof. Gualtiero Cavicchioli, e al film AlbaKiara nel ruolo del Commissario Guidotti. Nel 2009 partecipa al film “Cado dalle nubi”, nel quale ricopre il ruolo di un leghista padre della ragazza che ha una relazione con Checco Zalone, il quale interpreta invece un meridionale trasferitosi al nord. Col comico e cantante pugliese reciterà ancora nel film Che bella giornata, uscito nel 2011, interpretando la parte di un colonnello dei Carabinieri. Nel 2010 ha partecipato al cortometraggio Overbooking diretto da Michele Mortara. Nel 2011 incide, per le edizioni Zanichelli, i 100 canti della Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel 2014 si candida alle Elezioni europee con la Lista Tsipras. In piena campagna elettorale la Rai cancella, a sua insaputa, dalla quarta puntata in poi delle sei in totale, le scene di Una buona stagione in cui compariva. Per questa ragione fece alla Rai.

Le famiglie Arcobaleno in piazza a Roma chiedono di trascrivere i figli delle coppie omosessuali

Le famiglie Arcobaleno in piazza a Roma chiedono di trascrivere i figli delle coppie omosessuali


Le famiglie Arcobaleno in piazza a Roma chiedono di trascrivere i figli delle coppie omosessuali – askanews.it



Le famiglie Arcobaleno in piazza a Roma chiedono di trascrivere i figli delle coppie omosessuali – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – Famiglie arcobaleno e movimenti e forze sociali e politiche impegnate per difesa e ampiamento dei diritti delle persone tornano a sfilare in piazza, stavolta a Roma, per invitare i Sindaci alla disobbedienza e continuare a registrare i figli di coppie omosessuali riconosciuti all’estero da entrambe i genitori. Alla mobilitazione nella capitale, a piazza santi Apostoli, è atteso anche il Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri che ha annunciato la volontà di registrare i figli di coppie lesbiche, aggiungendo il suo nome a quello di altri sindaci di c di diverse grandi città: Lepore a Bologna, Sala a Milano, Tommasi a Verona, Giordani a Padova tutti alla guida di amministrazioni di centrosinistra. Ma anche il leghista Conte, primo cittadino leghista di Treviso.

“Siamo lieti della apertura trasversale di vari primi cittadini – affermano Fabrizio Marrazzo e Marina Zela per Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale oggi presenti in piazza a Roma – alla nostra richiesta di fare disobbedienza civile ai sindaci, richiesta condivisa anche dalle associazioni. Chiediamo più coraggio ai sindaci partendo dalle grandi città, e riconoscendo tutti i figli. Va fermata la polemica strumentale sulla maternità surrogata, ogni anno a centinaia di bambini figli di coppie eterosessuali viene trascritto il certificato di nascita anche se nati con la maternità surrogata, ed in molti casi provenienti dalla Russia e dall’india dove lì vi è uno sfruttamento reale delle donne, stati inibiti alle coppie LGBT+, e nessun sindaco si oppone. I diritti dei minori devono essere tutelati sempre senza che ci siano discriminazioni in base ai genitori”. “Invitiamo – proseguono- anche gli altri sindaci a fare disobbedienza civile e trascrivere i certificati di nascita, come in USA negli anni ’50 facevano i sindaci che si opponevano ai divieti dei matrimoni interrazziali. Quando, una norma è ingiusta e discriminatoria chi fa politica deve avere il coraggio di disobbedire”.

Per favorire le fregistrazioni domani si muoveranno i primi passi anche in Parlamento. Emma Bonino e i parlamentari di Più Europa Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova insieme ai vertici del Partito Radicale presenteranno a Montecitorio mozioni per impegnare i Sindaci a trascrivere i figli riconosciuti all’estero di coppie gay.

Nuovo attacco hacker ai siti di società partecipate e ministeri

Nuovo attacco hacker ai siti di società partecipate e ministeri


Nuovo attacco hacker ai siti di società partecipate e ministeri – askanews.it



Nuovo attacco hacker ai siti di società partecipate e ministeri – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – “Nuovo attacco cyber ai sistemi Atac dopo quello avvenuto mercoledi scorso. Il sito Internet di Atac ha subito alcuni rallentamenti e limitazioni di funzionalita che sono stati mitigati dalle contromisure adottate nei giorni scorsi. I tecnici Atac stanno completando gli interventi. La normalizzazione nella fruizione del sito e prevista a breve. Gli altri servizi non hanno subito conseguenze. Tutte le linee sono regolari”. Lo ha comunicato la società municipalizzata dei trasporti di Roma. Disfunzioni e attacchi hacker sono stati riscontrati anche su siti di alcuni ministeri e società partecipata. La Polizia Postale riferisce anche di scritte pro Cospito apparse oggi sui display di distributori automatici di sicurezza in diverse città italiane.

Maltempo in arrivo da stasera con venti forti da Nord a Sud

Maltempo in arrivo da stasera con venti forti da Nord a Sud


Maltempo in arrivo da stasera con venti forti da Nord a Sud – askanews.it



Maltempo in arrivo da stasera con venti forti da Nord a Sud – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – Una struttura depressionaria in arrivo sulle regioni Nord-Occidentali porterà, nelle prossime ore, un generale peggioramento delle condizioni meteorologiche. assisteremo a una decisa intensificazione della ventilazione sull’Italia dai quadranti occidentali, con tendenza a rinforzare al Nord per raffiche di favonio e al Centro-Sud a ridosso delle aree appenniniche, con ulteriori rinforzi da Nord-Ovest sulle isole maggiori e sul Meridione. Lo comunica la Protezione civile che segnala allerta gialla da stasera per Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, domenica 26 marzo, venti di burrasca dai quadranti settentrionali su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, sulle zone alpine con sconfinamenti sulle aree pianeggianti e vallive e da Ovest-Nord-Ovest su Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte specie lungo i settori costieri e su quelli appenninici. Possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti per la giornata di domani, lunedì 27 marzo, è stata valutata allerta gialla su ampi settori di Campania, Calabria, Molise e sull’intero territorio di Puglia e Basilicata. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.

Nuovo attacco hacker a siti società partecipate e ministeri

Nuovo attacco hacker a siti società partecipate e ministeri


Nuovo attacco hacker a siti società partecipate e ministeri – askanews.it



Nuovo attacco hacker a siti società partecipate e ministeri – askanews.it


















Roma, 26 mar. (askanews) – “Nuovo attacco cyber ai sistemi Atac dopo quello avvenuto mercoledi’ scorso. Il sito Internet di Atac ha subito alcuni rallentamenti e limitazioni di funzionalita’ che sono stati mitigati dalle contromisure adottate nei giorni scorsi. I tecnici Atac stanno completando gli interventi. La normalizzazione nella fruizione del sito e’ prevista a breve. Gli altri servizi non hanno subito conseguenze. Tutte le linee sono regolari”. Lo ha comunicato la società municipalizzata dei trasporti di Roma. Disfunzioni e attacchi hacker sono stati riscontrati anche su siti di alcuni ministeri e società partecipata. La Polizia Postale riferisce anche di scritte pro Cospito apparse oggi sui display di distributori automatici di sicurezza in diverse città italiane.

Schlein conferma i suoi candidati capigruppo Pd: Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera

Schlein conferma i suoi candidati capigruppo Pd: Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera


Schlein conferma i suoi candidati capigruppo Pd: Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera – askanews.it



Schlein conferma i suoi candidati capigruppo Pd: Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera – askanews.it


















Roma, 26 mar. (askanews) – La segretaria del Pd Elly Schlein mantiene la propria candidatura di Francesco Boccia e Chiara Braga quali nuovi capigruppo Pd rispettivamente di Senato e Camera, liberi i parlamentari di fare le loro scelte su quelli o altri nomi nella votazione di martedì che resta confermata. Lo si apprende al Nazareno, all’indomani della riunione dei parlamentari che hanno sostenuto Stefano Bonaccini, disertata dai 21 parlamentari “neo ulivisti” che hanno già comunicato non voler contrapporre proposte alternative ai nomi proposti dalla segretaria.

Saranno dunque ora Base Riformista, la corrente ex renziana del presidente del Copasir Lorenzo Guerini e gli altri parlmentari che hanno sostenuto Bonaccini e partecipato alla riunione di ieri a dover decidere se voler candidare altri nomi in votazione martedì diversi da Boccia e Braga, proposti dalla segretaria. O se magari non contrapporre altre candidature ma astenersi dal voto. Decisioni che saranno probabilmente prese domani sera, dopo la prima riunione di Schlein dal giorno della sua elezioni con i parlamentari dem di Camera e Senato, in programma domani alle 17.

Schlein conferma suoi candidati capigruppo,Pd martedì vota su Boccia-Braga

Schlein conferma suoi candidati capigruppo,Pd martedì vota su Boccia-Braga


Schlein conferma suoi candidati capigruppo,Pd martedì vota su Boccia-Braga – askanews.it



Schlein conferma suoi candidati capigruppo,Pd martedì vota su Boccia-Braga – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – La segretaria del Pd Elly Schlein mantiene la propria candidatura di Francesco Boccia e Chiara Braga quali nuovi capigruppo Pd rispettivamente di Senato e Camera, liberi i parlamentari di fare le loro scelte su quelli o altri nomi nella votazione di martedì che resta confermata. Lo si apprende al Nazareno, all’indomani della riunione dei parlamentari che hanno sostenuto Stefano Bonaccini, disertata dai 21 parlamentari “neo ulivisti” che hanno già comunicato non voler contrapporre proposte alternative ai nomi proposti dalla segretaria.

Saranno dunque ora Base Riformista, la corrente ex renziana del presidente del Copasir Lorenzo Guerini e gli altri parlmentari che hanno sostenuto Bonaccini e partecipato alla riunione di ieri a dover decidere se voler candidare altri nomi in votazione martedì diversi da Boccia e Braga, proposti dalla segretaria. O se magari non contrapporre altre candidature ma astenersi dal voto. Decisioni che saranno probabilmente prese domani sera, dopo la prima riunione di Schlein dal giorno della sua elezioni con i parlamentari dem di Camera e Senato, in programma domani alle 17.