Covid, Mattarella: teorie antiscientifiche minacciano la salute dei cittadiniRoma, 30 ott. (askanews) – “La ricerca è garanzia di futuro”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale nella celebrazione dei Giorni della ricerca promossi dalla Fondazione Airc. Si tratta di una iniziativa che si concluderà il 17 novembre prossimo e che ha il fine di informare il pubblico sui più recenti progressi della ricerca oncologica e di raccogliere nuove risorse da destinare al lavoro dei ricercatori. “La ricerca è la cura: questo il motto – ha aggiunto – che avete scelto per questa edizione. La ricerca di ieri è già diventata la cura di oggi, la ricerca di oggi sarà la cura di domani”.
“Eppure dopo tanta evidenza, dopo che è stato dimostrato nella drammatica esperienza della pandemia che i costi umani sarebbero stati di gran lunga maggiori senza la scoperta in tempi rapidi dei vaccini, continuano a circolare – ha sottolineato il capo dello Stato – teorie irragionevoli e anti-scientifiche. Non soltanto offuscano la visione del bene comune ma sovente minacciano la salute stessa dei cittadini, contravvenendo a quanto prescrive l’articolo 32 della Costituzione, secondo il quale la salute è, insieme, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. “Nell’epoca dell’intelligenza artificiale e della più grande accelerazione della scienza, la diffusione della conoscenza – ha osservato Mattarella – continua a mescolarsi con il suo opposto. E’ un paradosso della nostra modernità. Anche per questo i Giorni della Ricerca sono un’occasione preziosa”.
Coop migranti,Soumahoro: estraneo a tutto, confido nella giustiziaMilano, 30 ott. (askanews) – “Prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane.Null’altro ho da aggiungere o commentare, se non che continuo a confidare nella giustizia. Ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto e chiedo nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio”. Lo ha dichiarato il deputato del gruppo misto Aboubakar Soumahoro, dopo che la Procura di Latina ha disposto arresti domiciliari e obbligo di dimora per i membri del Consiglio di Amministrazione della cooperativa sociale integrata “Karibu”, tra cui Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, ripettavimante moglie e suocera del deputato.
Al via vertice maggioranza con Meloni, focus su manovra e riformeRoma, 30 ott. (askanews) – Al via a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sono presenti – tra gli altri – anche i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi e quello dell’Udc Lorenzo Cesa. Sul tavolo due temi di prima grandezza: la manovra (che Meloni vorrebbe inviare oggi in Parlamento) e la riforma costituzionale per l’introduzione del premierato, che potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri venerdì prossimo.
Inchiesta sulle coop per i migranti, arrestate (ai domiciliari) la moglie e la suocera di SoumahoroRoma, 30 ott. (askanews) – Arresti domiciliari e obbligo di dimora per i membri del Consiglio di Amministrazione della cooperativa sociale integrata “Karibu” di Latina, tra cui Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, rispettivamente moglie e suocera del deputato del gruppo Misto Aboubakar Soumahoro. Ad eseguire oggi la misura è stata la Guardia di finanza di Latina, su mandato della locale Procura, le cui indagini, si legge in una nota, “hanno consentito di accertare condotte di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e auto-riciclaggio”.
Secondo gli inquirenti, “le cooperative Karibu e Consorzio Agenzia per l’Inclusione e i Diritti Italia”, nonché la Jambo Africa (per il tramite della Karibu) hanno percepito ingenti fondi pubblici da diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.) destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito”. Tra le “numerose criticità” riscontrate dagli investigatori nelle strutture gestite dalle cooperative figurano “sovrannumero di ospiti, alloggi fatiscenti con arredamento inadeguato, condizioni igieniche carenti, derattizzazione e deblattizzazione assenti, riscaldamento assente o comunque non adeguato, carenze nell’erogazione dell’acqua calda”. E ancora: “Carenze nella conservazione delle carni, insufficienza e scarsa qualità del cibo, presenza di umidità e muffa nelle strutture, carenze del servizio di pulizia dei locali e dei servizi igienici, insufficiente consegna di vestiario e prodotti per l’igiene”.
Secondo gli inquirenti, sono in particolare “esemplificative le vicende dei Cas di Aprilia (Via Lipari), di Latina (Hotel de la Ville Central) e di Maenza (Casal dei Lupi) gestiti dalla Karibu, nonché quelle dei Cas di Latina (Via Romagnoli e Via del Pioppeto) gestiti da Consorzio Aid”. Strutture in cui gli ospiti soggiornavano “in condizioni offensive dei diritti e della dignità degli uomini e delle donne, aggravate dalla condizione di particolare vulnerabilità dei migranti richiedenti protezione internazionale”. Un sistema che “ha generato considerevoli risparmi di spesa/profitti” poi “utilizzati per spese varie (alberghi, ristoranti, abbigliamento di lusso, accessori, gioielli ecc.) e investimenti del tutto estranei alle finalità del servizio pubblico e assolutamente non inerenti con l’oggetto sociale delle cooperative e la loro natura di enti no profit”. Distrazioni di danaro finite al centro di approfondimenti investigativi “che hanno consentito di ipotizzare a carico degli indagati i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) a seguito dell’accertamento giudiziario dello stato d’insolvenza della cooperativa Karibu e di autoriciclaggio di parte di dette somme, che sono state trasferite all’estero (Ruanda, Belgio e Portogallo) e reimpiegate in attività imprenditoriali e comunque estranee rispetto alle finalità di assistenza e gestione in Italia dei migranti e/o richiedenti asilo”.
Acri-Ipsos: torna un cauto ottimismo tra i risparmiatori italianiRoma, 30 ott. (askanews) – E’ tornato un “cauto ottimismo” tra i risparmiatori italiani negli ultimi 12 mesi, “con una situazione percepita come meno difficile, e che permette di vivere con maggiore serenità, almeno fino a quando l’orizzonte è immediato”. Gli italiani si sono assuefatti all’elevato livello dei prezzi, ma c’è anche la speranza di una discesa a breve dell’inflazione e “la percezione di essere in grado di fronteggiare un mondo complesso”. E’ la fotografia scattata dalla indagine annuale dell’Acri – Associazione di fondazioni e casse di risparmio – realizzata assieme all’Ipsos e pubblicata come ogni anno alla vigilia della Giornata mondiale del risparmio.
Ad aiutare il clima generale anche le dinamiche del mercato del lavoro, mentre si indebolisce la fiducia verso l’Unione europea e l’euro, a che a riflesso del forte aumenti dei tassi di interesse da parte della Bce. Come certificato da Istat, spiega lo studio, la fiducia per il clima economico nel nostro Paese che aveva registrato una vera e propria “caduta” nel corso dello scorso anno, è ritornata verso livelli analoghi a quelli della prima metà del 2021. Il raopporto evidenzia un modesto miglioramento del tenore di vita delle famiglie, che torna ai livelli pre-pandemia: è il risultato di famiglie in forte difficoltà economica, in calo rispetto al 2022, e famiglie che hanno registrato una migliore tenuta del tenore di vita, in crescita rispetto allo stesso anno. Ciò si accompagna a una minore insoddisfazione: scende dal 17% al 14% la quota di chi appare seriamente in difficoltà.
Guardando al futuro, le previsioni sull’andamento dell’economia personale, locale, fino ad arrivare a quella europea e mondiale, portano gli italiani da un marcato pessimismo dello scorso anno ad un rimbalzo positivo dell’anno in corso, trainato da forti attese personali, specie nella generazione di mezzo. Solo riguardo la situazione del Paese non si osserva questo minore pessimismo, i dati rimangono in linea col 2022. Il mercato del lavoro aiuta i singoli ad essere fiduciosi, prosegue il rapporto Acri-Ipsos: le famiglie colpite da una situazione lavorativa sfavorevole sono diminuite grazie al progressivo calo del tasso della disoccupazione che si osserva nel Paese. Al contempo, il tenore di vita è migliorato per il 14% (contro un 7% del 2022) e cala la quota di coloro che hanno visto peggiorare la propria condizione economica (dal 19% nel 2022 al 13% di quest’anno).
La percezione dell’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione non si arresta e continua a mantenere elevato il livello di preoccupazione della popolazione italiana circa l’impatto sul proprio bilancio familiare; circa un terzo degli italiani si dichiarano molto preoccupati. Ma nel frattempo hanno adottato strategie di contenimento che sembrano risultare loro efficaci, dalla ricerca di offerte, all’apertura a nuovi prodotti e all’acquisto online. A livello finanziario, si legge, si nota una crescita della propensione verso strumenti finanziari più sicuri, a scapito dell’immobilismo e della liquidità, certamente legata sia all’inflazione, sia ai maggiori rendimenti che offrono molti intermediari e i titoli di stato.
Questo in un quadro, comunque, di incertezza verso regole e controlli, che penalizza gli strumenti più a rischio. I più giovani, dice l’indagine, lamentano una bassa competenza finanziaria, una bassa autonomia gestionale e sono molto interessati ad approfondire i temi. La sfida è quindi culturale e educativa, perché ambiscono a una autonomia che raggiungono solo tardi e a fatica. In questo scenario incerto, si indebolisce la fiducia nell’Unione Europea e nell’euro, rileva lo studio, sostenuta comunque dalle nuove generazioni: i dati evidenziando una polarizzazione tra chi ha fiducia nelle azioni e nelle scelte che verranno prese e chi no (51% si fida vs 49% non si fida). A intaccare la fiducia ha contribuito la politica dei tassi di interessi della Bce per contrastare l’inflazione: ha messo in difficoltà molte famiglie e imprese che si sono trovate a pagare interessi più alti su mutui, prestiti, e finanziamenti, che sono tra le più critiche verso l’Ue. Un altro fenomeno va sottolineato: si indebolisce anche l’idea che l’Europa, sempre riconosciuta per la sua tutela delle libertà e dei singoli, sia efficace nel difendere gli ideali democratici e la capacità competitiva dell’Unione sui mercati internazionali, come sottolineano le crisi legate a materie prime ed energia. Sembra allentarsi il legame percepito tra Responsabilità sociale e ambientale, abilitatori della competitività aziendale e lo sviluppo economico del Paese; rimane importante il contributo delle associazioni di categoria, dei corpi intermedi, del Terzo settore nel garantire coesione sociale e sviluppo. I singoli cittadini rimangono molto attivi, sia come volontariato, donando il proprio tempo, e ancor più facendo donazioni per sostenere il Terzo settore e iniziative benefiche. Coerentemente, è sempre forte la percezione del ruolo sociale del risparmio, strumento fondamentale per garantire crescita economica, sviluppo sociale e civile del Paese.
Manovra e riforme, oggi doppio vertice a Palazzo ChigiRoma, 30 ott. (askanews) – Un Consiglio dei ministri e un doppio vertice, per risolvere i problemi sulla manovra e sulla riforma costituzionale. È una giornata fitta di impegni per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che alle 11 presiederà il Consiglio dei ministri che avrà all’ordine del giorno – tra le altre cose – il via libera agli schemi di Dpcm per la riorganizzazione di alcuni Ministeri.
La parte più importante della giornata inizierà però subito dopo la seduta con due riunioni, alle quali parteciperanno anche i due vice premier Matteo Salvini e Antonio Tajani. In una riunione sarà esaminata la riforma costituzionale per l’introduzione del premierato, che potrebbe arrivare in Cdm venerdì prossimo. In questo caso è in corso una riflessione sulla sfiducia costruttiva e sulle norme ‘anti-ribaltone’. Più complesso il confronto sulla manovra, che la premier vorrebbe inviare entro questa sera al Parlamento. Dopo lo stop all’accesso diretto ai conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate, il Mef sta cercando le coperture per evitare l’aumento dell’Iva sui beni per la prima infanzia. Ma soprattutto occorre trovare un accordo con Forza Italia che chiede, tra le altre cose, un intervento ulteriore sulle pensioni e una marcia indietro sull’aumento della cedolare secca (dal 21 al 26%) per gli affitti brevi.
Per venire incontro alle richieste azzurre è stato eliminato l’aumento sulla prima casa in affitto ma per Fi non sarebbe sufficiente: la controproposta è una piattaforma nazionale a cui dovrebbe iscriversi chi affitta case ai turisti.
Halloween, Confesercenti-Swg: il giro d’affari supera i 200 mln di euroRoma, 30 ott. (askanews) – Halloween è sempre più ‘made in Italy’. La ricorrenza, popolare soprattutto nei paesi anglosassoni e in Nord America, si è ormai affermata anche nel nostro Paese: a celebrarla, quest’anno, saranno circa 6 famiglie italiane su 10, con una spesa media di 66,7 euro per nucleo familiare. A festeggiare la notte delle streghe e delle zucche sono soprattutto le famiglie con figli sotto i 18 anni (77%) e i giovani tra 18 e 34 anni (68%). È quanto emerge da un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti su un campione di consumatori italiani.
Tradizioni e ricorrenze popolari per Ognissanti o per i Defunti non sono sconosciute in Italia. Nel Giorno dei Morti, in Emilia-Romagna, i poveri andavano di casa in casa per chiedere cibo, che proprio i defunti avrebbero preservato per loro: una tradizione che ha più di qualche analogia con la richiesta di dolci tipica di Halloween. Anche in Sicilia, la tradizione vuole che nella notte tra l’1 e il 2 novembre i defunti portino giocattoli, pupi di zucchero e altre leccornie in dono ai bambini. E il tema dei ‘dolci dei morti’ è presente nella gastronomia di tutto il Paese, in Sicilia, in Sardegna, così come Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Umbria. La nuova Halloween, sul calco della versione nordamericana, è stabilmente in Italia a partire dagli anni 2000, e ha fatto presa soprattutto nel Centro-Italia (dove festeggia il 67%) mentre è leggermente meno seguita nel Mezzogiorno e nelle Isole (59%).
Le tradizioni. Gli italiani la celebrano soprattutto tra le mura di casa, con feste organizzate presso la propria abitazione o quella di amici (62% di chi festeggia). Ma c’è anche un 39%, quota corrispondente a oltre 8 milioni di italiani, e un 21% che la trascorrerà all’aperto – ma è il 40% delle famiglie con figli – accompagnando i bambini, con le classiche maschere di ispirazione ‘horror’ di Halloween, a chiedere dolcetti bussando di porta a porta scandendo la tradizionale richiesta di ‘dolcetto o scherzetto’?. Una richiesta che non andrà delusa, visto il 59% di chi celebra in qualche modo la notte delle streghe che adempierà all’obbligo di comprare caramelle e dolci da donare ai bambini: la tradizione di Halloween più rispettata in assoluto dagli italiani. C’è anche un 46% che addobberà a tema la propria abitazione, un 31% che farà mascherare i bambini, un 29% che si maschererà personalmente, e un ulteriore 25% che indosserà solo qualche accessorio a tema.
Quanto si spende e dove si compra. Nonostante la frenata dei consumi registrata negli ultimi mesi, gli italiani quest’anno allocheranno per Halloween un budget più generoso: quasi uno su tre (il 32%) dichiara di spendere di più dello scorso anno, contro il 22% che invece ridurrà il budget. Tra le feste fuori, dolci, decorazioni e maschere, gli italiani investiranno in media per Halloween 66,7 euro a persona, con una spesa leggermente più alta nel Nord Ovest (73,7 euro) e più bassa nelle Isole (62 euro) e un giro d’affari complessivo superiore ai 200 milioni di euro. Gli italiani faranno i propri acquisti soprattutto al supermercato (65%) e al centro commerciale (47%), ma uno su tre si rivolge anche alle attività di vicinato, che siano negozi (16%) o mercatini ed altre attività di commercio su aree pubbliche (17%). Il 26% farà i suoi acquisti di Halloween online, mentre il 2% farà tutto da solo, in casa.
Calcio, Inter-Roma 1-0, decide Thuram, nerazzurri in testaRoma, 29 ott. (askanews) – Ci vogliono ottanta minuti all’Inter per aver ragione di una Roma davvero sterile a San Siro. Finisce 1-0 per i nerazzurri che si riprendono la testa della classifica scavalcando la Juventus. Decide Thuram che corona le tantissime occasioni avute dall’Inter. Per la Roma da segnalare solo una grande parata di Sommer su Cristante.
Primo tempo di marca esclusivamente interista (12 tiri a zero per i nerazzurri nelle statistiche): la Roma si difende nella propria metà campo, cercando di uscire con qualche lancio lungo, ma non riuscendoci mai. Gioca bene l’Inter, vicina al gol in almeno 3 occasioni nei primi minuti: traversa di Calhanoglu con un gran tiro dal limite dopo 6′, miracolo di Rui Patricio su una conclusione ravvicinata di Thuram, palo sfiorato da Dimarco con un esterno sinistro a giro. Roma in grande sofferenza, ma il risultato è ancora sullo 0-0. E Lukaku? Pochi palloni toccati, tanti fischi ogni volta che è successo. Partita difficile per il belga, cercato con i lanci spalle alla porta, ma con Acerbi e Bastoni che gli stanno incollati addosso. Nella ripresa si ricomincia con Thuram che mette di poco alto. Al 53′ ripartenza straordinaria dell’Inter. Lukaku per la prima volta trova il modo di tenere palla e da destra la crossa in mezzo. Thuram anticipa tutti liberando l’area e facendo partire il contropiede, avviato poi da Barella. Palla infine a destra a Dumfries che rimette al centro, ma il suo traversone è intercettato. Al 66′ la Roma potrebbe passare: Sommer vola alla sua destra e toglie dalla porta il colpo di testa di Cristante che si era inserito con un gran terzo tempo. Calhanoglu, dal limite e l’appuntamento mancato per qualche centimetro in scivolata di Thuram e Dumfries rendono la pressione dell’Inter sempre più insistente. L’Inter passa all’81’: Tocco sottoporta di Thuram sul cross teso di Dimarco da sinistra. Fiisce così: 1-0 e l’Inter
Sinner vince a Vienna, battuto Medvedev dopo oltre 3 oreRoma, 29 ott. (askanews) – Ci sono volute tre ore e quattro minuti di battaglia a Jannik Sinner per aver ragione di Daniil Medvedev per la seconda volta di fila e vincere il decimo titolo in carriera alla tredicesima finale. Sinner ha vinto 76(7) 46 63 e a Vienna si è preso una patente di campione. E’ numero 4 del mondo, è l’italiano con più partite vinte in una sola stagione. E’ un giocatore consapevole di quel che vale, e fa tutta la differenza del mondo. Da incorinciare l’abbraccio finale con Darren Cahill, con il preparatore Giacomo Naldi, entrato a febbraio nel team, e con suo padre. I tre hanno garantito a Sinner i progressi tecnici raggiunti nel lavoro quotidiano con l’australiano e il coach che guida il progetto di squadra, Simone Vagnozzi; i miglioramenti fisici, atletici, che fanno da base alla maggiore completezza tecnica e all’accresciuta sicurezza con cui Jannik ricorre a colpi prima per lui innaturali.
Teatro, “Balcone a 3 piazze” con Biagio Izzo alla Sala Umberto RomaRoma, 29 ott. (askanews) – E’ in scena, alla Sala Umberto di Roma, dal 31 ottobre al 19 novembre, “Balcone a 3 piazze”, di Mirko Setaro e Francesco Velonà, con Biagio Izzo, per la regia di Pino L’Abbate.
Napoli. Antivigilia di Natale. Un’inattesa bufera ha interrotto tutti i collegamenti con il resto dell’Italia. Alfredo si trova costretto a rinunciare al viaggio con la moglie, da cui si è separato, organizzato appositamente nella speranza di rallacciare il rapporto. Mentre è solo in casa, sente bussare alla finestra del balcone. Un uomo infreddolito gli chiede di farlo entrare. È Riccardo, l’amante della vicina, scappato sul cornicione per evitare il marito rincasato prima del previsto a causa della tempesta. Ma la vicina di Alfredo, Elis, non è altro che la giovane moglie venezuelana del suo amico Michele. Dovrà anche fronteggiare Ciro, un rapinatore capitato anch’egli sul suo balcone nel tentativo di scappare dall’appartamento in cui si era introdotto. Tanti personaggi compongono questa commedia esilarante, costruita sugli equivoci in un intreccio di storie permeate di sano umorismo. La sera prima della Vigilia di Natale.