Manovra,Governo: notizia accesso conti correnti priva di fondamentoBruxelles, 26 ott. (askanews) – La notizia secondo la quale in legge di bilancio sarebbe presente una misura che consentirebbe all’Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate è totalmente priva di fondamento. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
La legge di bilancio, “in coerenza con la delega fiscale approvata dal Parlamento e con la linea di fermezza nel contrasto all’evasione fiscale seguita dal Governo – spiegano le fonti – si limita a prevedere la possibilità di utilizzo di strumenti informatici per efficientare strumenti già esistenti utilizzati per il recupero d’importi relativi a cartelle esattoriali per le quali il contribuente non ha presentato ricorso e non ha ottenuto una sospensione giudiziale. Qualunque iniziativa di questo Governo in tema di fisco garantirà sempre il pieno rispetto dei diritti del contribuente e della sua privacy, in un rapporto paritetico tra Stato e cittadino”, concludono le fonti.
Sgarbi show in radio: stasera vado in tv e li schiaccio come vermiRoma, 26 ott. (askanews) – “Vado a Piazza Pulita, voglio stenderli. Mi sono rotto i coglioni. Li schiaccerò come dei vermi. L’infetto quotidiano dovrà essere preso e messo al cesso per pulirsi il culo. Hanno rotto i coglioni. Una ragazza ha pagato 4500 per fare una introduzione, l’ha avuta, non capisco dove sia incompatibilità. Sono dei delinquenti, hanno rotto i coglioni, delle facce balorde. Io sono Sottosegretario in quanto Sgarbi, non Sgarbi in quanto sottosegretario”.
“E’ 50 anni che faccio queste cose – continua Sgarbi a La Zanzara . Eri a conoscenza della legge citata dal Fatto? Non esiste questa legge, fare una conferenza è come scrivere un libro. Quando scrive un libro Sangiuliano non ha i diritti? Che discorso e’? Tutto assurdo”. “Fare una conferenza a teatro o scrivere un libro è la stessa cosa. Tu – prosegue Vittorio Sgarbi – vieni pagato perchè vai a teatro e viene a sentirti Berlusconi o Sangiuliano. Tra l’altro è pure venuto e il pubblico era pagante. Ma non è che le persone pensano che lo fai a gratis, lo stesso vale per un libro. La legge è l’AGCOM, mi hanno spiegato con una lettere che posso fare il presidente del MART, scrivere sui giornali e venire pagato.”
“Mi hanno chiesto delle incompatibilità, ho elencato i miei incarichi e nessuno mi ha chiesto di non fare uno spettacolo o di presentare un quadro. Non c’è incompatibilità. Sangiuliano si indigna? Penserà di non essere autore di libri, di non fare attività autonoma che invece fa. Il libro su Prezzolini non è attività del ministero, ma dello scrittore. Mi ha anche mandato a rappresentare il Governo alla Garisenda dicendo “Vittorio vai tu, puoi farlo benissimo” Poi il sottosegretario Sgarbi attacca ancora a La Zanzara: “La legge parla di incompatibilità in materie affine. Tra un quadro di Parenzo e il Colosseo, non c’è incompatibilità. Il Ministero poi si occupa di tutela. Quindi anche Sangiuliano è incompatibile per questa legge? Certo, chiunque faccia una cosa legata alle sue funzioni è incompatibile. Ma la legge non esiste”.
“Meloni arrabbiata? Forse con lui… io non ho fatto niente. Io non credo che mi tenga a distanza Sangiuliano, poi se questo vuol fare, io non soffro della volontà degli altri. Oggi ho scoperto anche di essere incompatibile con Miss Italia, cosa c’entra col patrimonio artistico?. Un mio collaboratore traditore – prosegue Sgarbi – ha usato la mail di Nino Ippolito per mandare questa roba ai giornali e creare questo romanzo criminale che non esiste. Ho sempre lavorato e raccontato l’arte per tutta la vita, continuerò a farlo”. Poi si difende dagli attacchi de il Fatto Quotidiano: “Parlano per sputtanare uno del governo di centrodestra. Vogliono dimostrare che c’è un caso ma un caso non c’è. Perchè dovrei dimettermi? Ho fatto solo il bene del patrimonio artistico italiano. E’ una campagna per colpire un nemico, ma è un nemico che non c’è. Non sono preoccupato. Rimborsi? Ho la mia macchina, il mio autista, non ho mai chiesto un rimborso al Ministero. Prendono carte rubate da un computer in cui dice che chiedo rimborsi, ma non li ho chiesti. Il mio autista è pagato da me, la mia macchina pagata da me e la benzina anche”.
Salvini mette la Lega in pressing sulle pensioni: serve segnaleMilano, 26 ott. (askanews) – Alla fine una smentita del Mef arriva: riguarda tutte le misure anticipate, non solo quelle in materia previdenziale. Ma è quanto basta per spostare un po più in là il momento della verità e mettere una pezza a una giornata in cui Matteo Salvini è stato sbeffeggiato da tutte le opposizioni per la stretta sulle pensioni prevista nelle bozze: il contrario di quanto promesso da anni sull’abolizione della Fornero.
Una irritazione, quella del segretario della Lega e vice premier, affidata ai giornali di questa mattina in forma di restroscena. Impossibile anche per lui andare allo scontro frontale con il “suo” ministro dell’Economia, il leghista Giancarlo Giorgetti.Che al momento si trincera dietro una smentita complessiva delle “indiscrezioni giornalistiche sulla legge di stabilità pubblicate in questi giorni su diversi temi di grande interesse (ad esempio pensioni, tasse, presunti prelievi da conti correnti e altro)”.Indiscrezioni “frutto di bozze non definitive, non diffuse da Mef e dunque da ritenersi non attendibili”. Ecco allora che da qui alla consegna del testo in Senato (tra domani e sabato, fa sapere il governo) la Lega proverà in tutti i modi non solo ad evitare la stretta ma addirittura ad invertire la marcia, dando un “segnale” in direzione del “superamento” della legge Fornero. Obiettivo di legislatura, si affrettano a chiarire i leghiti, e tuttavia la speranza è che “si possa fare qualcosa di più” rispetto alle bozze circolate. Ma sicuramente a saldi invariati: ecco allora che all’ipotesi di inasprire il prelievo sugli extraprofitti – avanzata da Salvini nei retroscena – per finanziare un allentamento dei requisiti per il pensionamento, si aggiunge quella di introdurre un nuovo condono, una “pace fiscale” per reperire le risorse.
Intanto in una nuova bozza circolata in serata arrivano nero su bianco le risorse per il Ponte sullo Stretto, 11,6 miliardi da qui al 2032. E Salvini già nel pomeriggio aveva provato a smorzare i toni: “Ero al Senato per il question time, c’era anche Giorgetti, abbiamo parlato della legge di bilancio”, dice dal Salone della Giustizia. Per poi assicurare: “Sono contento di questa manovra di cui stiamo leggendo di ogni giorno sui giornali, dalle pensioni al pignoramento dei conti correnti al tema stipendi, cose prive di qualsiasi fondamento. La cosa certa è che ci saranno 14 miliardi in più nelle buste paga di 14 milioni di lavoratori. Se la matematica non è un’opinione, 14 miliardi su base annua per 14 milioni di lavoratrici e lavoratori dipendenti fa mediamente 1.000 euro a testa. Questo c’è. Poi, c’è tutto per tutti? No. Gli stipendi sopra una certa cifra ovviamente non avranno agevolazioni, le pensioni sopra una certa cifra non avranno la rivalutazione: le pensioni di 7mila euro non potranno essere pienamente aggiornate. Abbiamo fatto una scelta”.
Exclusive Padel Cup si chiude con tappa Milano: tanti vip in campoRoma, 26 ott. (askanews) – La Exclusive Padel Cup non poteva che chiudersi con l’ennesimo sold out nelle iscrizioni. Nel weekend tra sabato 28 e domenica 29, all’Urban Padel di Milano, si gioca l’ultima tappa del circuito organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, leader in Italia nei tornei di padel amatoriali, e firmato da Exclusive, prestigiosa carta di credito del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Dopo Roma, Napoli e Torino, quindi, ecco Milano, con un torneo – ricorda una nota – che si giocherà in un club avveniristico – nato sulle ceneri di un cinema, con campi ai piani interrati – , in una zona centrale della città e con tanti vip in campo: gli ex calciatori Nicola Amoruso, Oscar Brevi, Alessandro Budel, Ivan Gamberini e Cristian Zenoni, l’ex pallavolista Pasquale Gravina, l’ex giocatore di hockey Igor Sultanovich, il comico Davide Paniate e il conduttore radiofonico Gigio D’Ambrosio. I vincitori di tappa, delle categorie maschile, femminile e misto, come accaduto nelle precedenti tappe si aggiudicheranno una clinic per due persone in Spagna all’interno del famoso Ba Padel Barcelona Golf & Resort. Il pacchetto comprende un corso di quattro ore con istruttori spagnoli in lingua italiana, una prenotazione per un campo della durata di un’ora, due pernottamenti e i transfer da e per l’aeroporto. Per i secondi classificati, invece, un ‘paletero’ targato Babolat, sponsor tecnico del circuito.
“Siamo felici di chiudere la Exclusive Padel Cup a Milano, città in cui il padel sta facendo passi da gigante – ha spiegato Claudio Briganti, responsabile del settore padel di MSP Italia – Una città che a dicembre ospiterà una tappa del circuito mondiale Premier Padel e a gennaio la seconda edizione di Padel Trend Expo, in una regione come la Lombardia seconda solo al Lazio per numero di campi. Ed è ovviamente un orgoglio per noi ospitare grandi sportivi, che trascorreranno un weekend all’Urban Padel in una tappa che ha fatto registrare l’ennesimo tutto esaurito”.
Covid, in ultima settimana 27.923 nuovi casi (-17,5%)Roma, 26 ott. (askanews) – Nella settimana 19 – 25 ottobre sono stati registrati 27.923 nuovi casi di Covid-19 con una variazione di -17,5% rispetto alla settimana precedente (n: 33.844). 196 i deceduti con una variazione di -0,5% rispetto alla settimana precedente (n: 197). 223.550 i tamponi effettuati con una variazione di -8,9% rispetto alla settimana precedente (n: 245.458)
Il tasso di positività è in discesa e si fissa al 12,5% con una variazione di -1,3% rispetto alla settimana precedente (13,8%) Per quanto riguarda gli ospedali, il tasso di occupazione in area medica è stabile al 5,7% (3.546 ricoverati), rispetto al 18/10/2023. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’ 1,3% (111 ricoverati), rispetto al 18/10/2023.
Mattarella: l’Onu resta lo strumento più efficace contro le tensioniRoma, 26 ott. (askanews) – “Per l’Italia occorre affermare con chiarezza che le Nazioni Unite sono e rimangono lo strumento più efficace per risolvere le tensioni, le controversie, le difficoltà della comunità internazionale tanto più in quanto aumentano i motivi di disordine mondiale e le sfide da affrontare”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.
“Per la nostra Repubblica l’Onu va rafforzato in tutti i modi possibili anche con riforme che ne assicurino una maggiore capacità operativa ed efficacia operativa”, ha aggiunto.
Mattarella: per Italia Onu resta strumento più efficace contro tensioniRoma, 26 ott. (askanews) – “Per l’Italia occorre affermare con chiarezza che le Nazioni Unite sono e rimangono lo strumento più efficace per risolvere le tensioni, le controversie, le difficoltà della comunità internazionale tanto più in quanto aumentano i motivi di disordine mondiale e le sfide da affrontare”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.
“Per la nostra Repubblica l’Onu va rafforzato in tutti i modi possibili anche con riforme che ne assicurino una maggiore capacità operativa ed efficacia operativa”, ha aggiunto.
Riforme, Casellati: testo in Cdm venerdì prossimoMilano, 26 ott. (askanews) – Non più martedì, come previsto, ma venerdì prossimo: dovrebbe essere questa la data per la presentazione in Cdm della riforma della forma di governo. Lo ha detto la ministra per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Casellati, al Salone della Giustizia. “Mi aspetto di portare la riforma della forma di governo nel Cdm di venerdì prossimo, per poi iniziare l’iter parlamentare, sede di un dibattito ancor più approfondito. Io sono ottimista”, ha detto la ministra.
La Bce arresta la corsa al rialzo sui tassi e ritrova l’unanimitàRoma, 26 ott. (askanews) – Dopo la più aggressiva e prolungata stretta monetaria della sua storia, la Banca centrale europea ha finalmente deciso una pausa sui rialzi dei tassi di interesse per l’area euro. E dopo mesi di crescenti diverbi, su questa decisione il Consiglio direttivo ha ritrovato l’unità (la scelta è stata unanime).
Con ogni probabilità a questo ha contribuito anche il clima “caloroso ed emozionato” attorno al commiato del governatore uscente della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che “dopo 12 anni di onorato servizio era al suo ultimo Consiglio direttivo”, come ha raccontato la presidente Christine Lagarde nella conferenza stampa post direttorio. L’istituzione ha confermato il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento al 4,50% e al 4% quello sui depositi, che le banche commerciali parcheggiano presso la stessa Bce. Invece non è stata nemmeno discussa, come riferito dalla presidente, l’ipotesi (che pure era circolata anche tra gli analisti) di rivedere i propositi di rinnovare fino alla fine del 2024 gli stock di titoli accumulati con il piano anticrisi Pepp. Questa scadenza è stata invece confermata.
Le decisioni sono in linea con le attese e le successive spiegazioni Lagarde, in definitiva, non hanno offerto veri elementi in più. La presidente ha voluto allontanare le speculazioni sui tempi dei futuri tagli ai tassi di interesse: qualunque discussione in tal senso “sarebbe totalmente prematura”. Invece ha voluto rimarcare che il fatto che la Bce confermi oggi tassi “non significa che non gli alzeremo più”. Ma in realtà questo è proprio quello che si attendono in molti. Mentre quasi nessun analista, salvo in caso di inattesi e brutali shock al rialzo dell’inflazione, sembra dare credito alla possibilità di altri aumenti.
Semmai si tratterà di vedere quanto a lungo la Bce lascerà questo livello di tassi di interesse che comunque è ritenuto restrittivo e che sta avendo un crescente effetto deprimente, come riconosciuto dallo stesso Consiglio, sui livelli di domanda nell’eurozona. Per l’economia la Bce si attende debolezza per il resto dell’anno e poi un progressivo miglioramento “negli anni futuri”, con il calo dell’inflazione che in parallelo dovrebbe favorire un recupero di potere di acquisto delle famiglie. Alla presidente sono state rivolte domande anche riguardo ai livelli raggiunti dal differenziale dei titoli di Stato dell’Italia rispetto a quelli della Germania sulla scadenza decennale, lo “spread” oltre 200 punti base. Ha risposto in maniera indiretta: la Bce intende garantire “una trasmissione appropriata” della sua politica monetaria in tutti i paesi dell’unione valutaria “e abbiamo tutti gli strumenti per assicurarci che accada”, ha detto.
Oggi il consiglio si è riunito in trasferta ad Atene, una consuetudine che vede ogni anno, un volta l’anno, la riunione tenersi a turno in uno dei paesi dell’unione valutaria. La prossima riunione è calendarizzate il 14 dicembre e in quella occasione verranno anche aggiornate le previsioni economiche sull’inflazione. A quel punto si vedrà in quali termini i tecnici della Bce valutino l’eventuale impatto delle tensioni che si sono scatenate in Medioriente a causa dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele e delle rappresaglie delle forze israeliane. A dicembre al posto di Visco al Consiglio ci sarà Fabio Panetta, che dal primo novembre sarà il nuovo governatore della Banca d’Italia e che lascerà il comitato esecutivo della Bce, in cui gli subentrerà Piero Cipollone, vice direttore generale uscente di Bankitalia. Facendo chiaramente capire di chi stesse parlando, senza mai nominarlo direttamente, Lagarde ha tributato un affettuoso saluto a Visco. “Il livello di calore, di emozione e di ringraziamento che gli è stato dimostrato, e la sua risposta, hanno ricordato a tutti noi che sebbene a volte non concordiamo, peraltro oggi abbiamo deciso in maniera unanime, ma sebbene possiamo dissentire in alcune situazioni, ci sta questo nostro obiettivo comune, abbiamo una elevata qualità di dibattito” in cui “anche il dissenso” va considerato un contributo prezioso. (di Roberto Vozzi).
Manovra, Cgil e Uil: scioperi e manifestazioni dal 17 novembreMilano, 26 ott. (askanews) – Decisa da Cgil e Uil una mobilitazione con scioperi di 8 ore e manifestazioni su base territoriale e regionale a partire dal 17 novembre contro la manovra e le politiche economico e sociali del Governo.
“Per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate, dando seguito ai mandati ricevuti dai propri rispettivi Organismi statutari e dopo gli ultimi confronti di carattere organizzativo interni ai due singoli sindacati – si legge in una nota -, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita, per il prossimo mese, a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno, strutturato su base territoriale e regionale”. La mobilitazione sarà articolata sulla base delle seguenti indicazioni organizzative: venerdì 17 novembre, 8 ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. Nella stessa giornata, inoltre, le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto e di tutto il pubblico impiego sciopereranno sempre per 8 ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale. Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia, mentre la Sardegna dovrebbe scioperare il 27. Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord. Infine, venerdì 1 dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l’intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud.