Terrorismo, Conte: giusto sospendere Schengen per sicurezza PaeseRoma, 19 ott. (askanews) – “Se è per ragioni di sicurezza nazionale” quindi “una situazione eccezionale e temporanea, secondo è anche giusto farlo”, cioè sospendere il trattato di Schengen che prevede la libera circolazione delle persone all’interno della Ue. Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte rispondendo a una domanda dei cronisti nel corso di un punto stampa a Foggia.
“Ovviamente – ha aggiunto Conte – è una misura che può essere solo temporanea, quindi proporzionata rispetto a esigenze effettive di tutela della sicurezza nazionale”.
Mediterraneo, Occhiuto: una macroregione per avere più peso in UeRoma, 19 ott. (askanews) – Istituire una macroregione del Mediterraneo per avere più peso, come autorità regionali e locali, presso la Commissione Ue e il Parlamento europeo. E’ la proposta che il governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha ribadito al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’incontro che lo stesso Occhiuto ha coordinato, nella sua qualità di presidente, tra la Commissione Intermediterranea (Cim) della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (Crpm).
Durante la riunione, svoltasi alla Farnesina a valle di una due giorni di meeting tra i rappresentanti della Cim, organizzata dalla Regione Lazio – fa sapere una nota -, sono stati trattati alcuni dei temi più caldi e importanti dell’attuale scenario internazionale. “Siamo molto preoccupati per ciò che sta accadendo in questi giorni in Medio Oriente e angosciati per tutte le vittime civili – ha detto il presidente Roberto Occhiuto -. Un conflitto così cruento alle porte del Mediterraneo crea instabilità in tutta l’area e forti tensioni tra i Paesi che vi si affacciano. Questa non è la sede per approfondire questa vicenda, ma siamo tutti ovviamente attenti agli sviluppi che questa crisi avrà nelle prossime settimane. Venendo ai temi di stretta competenza della Commissione Intermediterranea, oggi vogliamo nuovamente condividere con il ministro Antonio Tajani, che ringraziamo per la disponibilità ad incontrarci per la seconda volta nel giro di pochi mesi, la nostra proposta per l’istituzione e il riconoscimento di una macroregione del Mediterraneo. Siamo Regioni, europee e nordafricane, che condividono problemi e difficoltà, ma anche prospettive e opportunità. Clima, siccità, smart agricolture, lotta all’inquinamento, blu economy, commercio, traffico marittimo, traffico aeroportuale, trasformazione digitale: sono tutti temi che ci accomunano. La creazione di una macroregione, a partire dalle iniziative esistenti come Eusair, West Med e Eusalp, ci permetterebbe di avere maggior peso come autorità regionali e locali presso la Commissione Ue e il Parlamento europeo, le istituzioni nelle quali prendono forma e si definiscono le decisioni che poi, una volta in vigore, hanno grande impatto sulla vita di ciascuno di noi e dei nostri territori”.
“Tutti conoscete ad esempio i problemi inerenti la direttiva Ue sulle emissioni delle grandi navi, un provvedimento che rischia di essere deflagrante per i porti europei che si affacciano sul Mediterraneo, Gioia Tauro in testa. Ecco, con una macroregione del Mediterraneo molto probabilmente, nei mesi scorsi, avremmo avuto modo di partecipare alla costruzione di questa norma, mettendo in evidenza le criticità per le Regioni del Sud”, ha sottolineato il presidente Occhiuto. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha salutato con calore i rappresentati delle Regioni della Commissione Intermediterranea, ospiti per questa due giorni di confronti presso la Farnesina, ha ascoltato con attenzione gli interventi ed ha tracciato un quadro delle possibili iniziative utili al riconoscimento di una macroregione del Mediterraneo e di una strategia mediterranea.
In linea con queste ipotesi – conclude la nota – il ministro Antonio Tajani invierà una lettera all’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, per promuovere la proposta di macroregione del Mediterraneo avanzata dalla Commissione Intermediterranea della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime.
Esce il 20 ottobre il nuovo singolo di DitonellapiagaRoma, 19 ott. (askanews) – Dopo il coloratissimo e camaleontico affresco del primo album, la frenesia punk del suo brano di maggior successo e la disco funk al gusto di salsedine del suo singolo più recente, Margherita Carducci mostra adesso il suo volto più intimo e personale. Esce il 20 ottobre Fossi come te, il nuovo singolo di Ditonellapiaga per BMG Italy. Il brano è il primo estratto dal secondo album di prossima uscita, a cui l’artista romana si è dedicata negli ultimi mesi dopo un periodo di grande successo, costellato da una serie di riconoscimenti come la Targa Tenco 2022 come migliore opera prima per il suo debut album Camouflage; il disco prima d’oro e poi di platino per il singolo Chimica, che l’ha vista protagonista, insieme a Donatella Rettore, della 72° edizione del Festival di Sanremo; un lungo tour a più riprese, con tantissime date, molte delle quali sold out, e una fitta presenza nei maggiori festival musicali di tutta Italia.
Fossi come te è un brano pop tutto giocato nel dialogo tra chitarre acustiche e la voce inconfondibile di Ditonellapiaga, che inizia quasi sussurrando prima di volare fra le nuvole. Un pezzo delicato e trasognato in cui Margherita parla di se stessa – questa volta senza maschere – ed esprime il bisogno di condividere un’intimità, le proprie emozioni e le proprie insicurezze, quello stupore della giovinezza che implica il rimettersi continuamente in gioco per capirsi meglio. “È un brano che racconta la bellezza della fragilità e il coraggio di mostrarsi disarmati. Nell’essenzialità di una voce e una chitarra ho riscoperto la potenza della delicatezza e la capacità che hanno le canzoni di dipingere un ritratto perfetto dei cambiamenti, ancor prima di averne davvero preso coscienza. È difficile accettare di stare crescendo ma in fin dei conti è sorprendentemente bellissimo” afferma Ditonellapiaga che canta “Fossi come te ti direi che è bello / Togliere le reti prima di ogni salto / E smettere di credere / Che non esiste il lieto fine”. E chissà se questo lieto fine, in fondo, esiste davvero.
Taylor Swift esce a sorpresa “The Cruelest Summer”Milano, 19 ott. (askanews) – Taylor Swift continua a regalare sorprese ai suoi fan. Questa notte, attraverso un post su Instagram, la popstar ha annunciato l’uscita a sorpresa di “The Cruelest Summer”, la nuova release dedicata al brano “Cruel Summer”, contenuto nell’album “Lover”, uscito nel 2019, entrambi certificati disco d’oro in Italia. “Cruel Summer” ha ottenuto uno straordinario successo internazionale durante l’estate appena trascorsa ed è in Top 10 nella Global Spotify Chart, attualmente #7 e in cima alle classifiche radio di molti paesi.
“The Cruelest Summer” contiene, oltre al brano originale, due versioni inedite: “Cruel Summer (Live from Taylor Swift | The Eras Tour)” e “Cruel Summer (LP Giobbi Remix)”. Taylor Swift ha annunciato così l’arrivo di “The Cruelest Summer”: “Avete trasformato il film del concerto dell’Eras Tour in una cosa davvero incredibile. Ho guardato i video di voi ragazzi nei cinema in cui avete ballato, saltato e ricreato coreografie, avete creato scherzi, lanciato incantesimi, vi siete fidanzati e, in generale, creavate l’esatto tipo di caos gioioso per cui siamo conosciuti. Una delle mie cose preferite che avete fatto è stata quando avete supportato Cruel Summer così tanto che ho finito per iniziare lo spettacolo dell’Eras Tour con questo brano. In memoria dei vecchi tempi, sto pubblicando l’audio live del tour in modo che tutti noi possiamo urlare nel comfort delle nostre case e delle nostre auto, oltre a un remix nuovo di zecca di LP Giobbi. Grazie, davvero tanto, per sempre, wow, grazie e basta!!!”
Questa nuova pubblicazione che la popstar multiplatino dona al suo pubblico arriva ad una settimana di distanza dall’uscita dell’attesissimo album “1989 (Taylor’s Version)”, fuori da venerdì 27 ottobre. L’album, pubblicato originariamente nel 2014, certificato disco di platino in Italia con all’interno singoli come “Shake it off”, “Blank Space”, entrambi dischi di platino, e “We Are Never Ever Getting Back Together”, disco d’oro, ha già visto estratti “This Love (Taylor’s Version)” nel maggio 2022 come colonna sonora di “The Summer I Turned Pretty” e “Wildest Dream (Taylors’ Version)”, dopo che il brano era diventato virale su TikTok.
Col suo “Eras Tour”, Taylor non smette di consolidarsi come una delle artiste più influenti della sua generazione, con un live della durata di 3 ore, una scaletta composta da 44 brani che comprende tutti i suoi album tra cui le registrazioni “Taylor’s Version”. Il tour sta generando sold out su sold out con il pubblico in delirio, tanto che durante gli show di Seattle il live ha registrato vibrazioni simili a quelle di un terremoto di magnitudo 2.3. Inoltre, Taylor ha deciso di regalare un bonus per tutto lo staff al lavoro sul tour, per un totale di 50 milioni di dollari. Il tour arriverà in Italia in 2 date previste il 13 e 14 luglio 2024 presso lo stadio di San Siro a Milano e divenute sold out lo stesso giorno di messa in vendita dei biglietti.
Zangrillo: aumenti contratti P.A. del 6% pari a 170 euroRoma, 19 ott. (askanews) – La precedente legge di bilancio stabiliva un incremento medio dei contratti pubblici del 4%, quella appena varata da Governo stabilisce aumenti “vicino al 6%. L’incremento medio con le risorse stanziate è di 170 euro”. Così il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, al termine dell’incontro con i sindacati, sottolineando che “i medici avranno di più”. Gli stanziamenti per la sanità “ci consentono di fare una continuità nel processo dei rinnovi contrattuali – ha aggiunto – ragiono con i piedi per terra, se avessimo dovuto coprire tutta la perdita del potere d’acquisto avremmo dovuto fare una manovra di 31 miliardi. Questa legge di bilancio dà un segnale di attenzione fortissimo sulla funzione pubblica. Cerchiamo di fare il più in fretta possibile”.
Asvis, in Italia arretra lo sviluppo sostenibileRoma, 19 ott. (askanews) – L’Italia è lontana dagli obiettivi di sostebibilità previsti dell’Agenda 2030 dell’Onu e in molti casi si allontana da essi. Solo un deciso e rapido cambio delle politiche pubbliche consentirebbe di recuperare il terreno perduto, ridurre le povertà e le disuguaglianze, migliorare la qualità dell’ambiente e accompagnare le imprese per cogliere i vantaggi della transizione ecologica e digitale. Nei prossimi 12 mesi Onu e Unione europea assumeranno importanti decisioni, ma il Governo e il Parlamento devono scegliere urgentemente quale posizione assumere.
E’ quanto è emerso dall’ottavo Rapporto “L’Italia e gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile”, realizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) che è stato presentato oggi. All’iniziativa sono intervenuti, oltre ai presidenti dell’ASviS, Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini e al direttore scientifico dell’Alleanza, Enrico Giovannini, anche il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone con un contributo video, il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, il giudice della Corte costituzionale, Giulio Prosperetti. “Il Rapporto di quest’anno, dedicato all’analisi di quanto accaduto a livello globale, europeo e italiano da quando è stata sottoscritta l’Agenda 2030, mostra chiaramente che il nostro Paese, al contrario dell’Unione Europea, non ha imboccato in modo convinto e concreto la strada dello sviluppo sostenibile e non ha maturato una visione d’insieme delle diverse politiche pubbliche(ambientali, sociali, economiche e istituzionali) per la sostenibilità – ha affermato il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini – Ciò non vuol dire che non si siano fatti passi avanti o che non si siano assunte decisioni che vanno nella giusta direzione, ma la mancanza di un impegno esplicito, corale e coerente da parte della società, delle imprese e delle forze politiche ci ha condotto su un sentiero di sviluppo insostenibile che è sotto gli occhi di tutti, come confermano anche le analisi dell’opinione pubblica italiana contenute nel Rapporto”.
Giovannini quindi ha proposto di istituire la Giornata nazionale dello sviluppo sostenibile, da celebrare il 22 febbraio, giorno in cui, nel 2022, è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge costituzionale che, modificando gli articoli 9 e 41, ha inserito lo sviluppo sostenibile nella Carta.
Maltempo, nubifragi e trombe d’aria nel Pisano e nel LivorneseMilano, 19 ott. (askanews) – Nubifragi, trombe d’aria, allagamenti, tetti scopechiati e alberi divelti. L’ondata di maltempo provocata dal Ciclone Medusa si è abbattuta sulla Toscana, provocando danni e disagi soprattutto tra il Livornese e il Pisano, aree dove si sono registrati fino 60mm di pioggia nel giro di un’ora. Particolarmente colpita la città di Livorno, dove, come sottolinea sui social il governatore Eugenio Giani, la Protezione Civile è intervenuta “per alberi caduti e allagamenti”. Situazione critica “in particolare ad Antignano dove si è abbattuta una violenta tromba d’aria”. Sotto controllo, invece, il livello dei fiumi, anche se “il Tora a Collesalvetti ha raggiunto il picco superando la seconda soglia e nelle prossime ore tornerà a scendere”.
In città, scrive sui social il primo cittadino livornese Luca Salvetti, “le piogge sono state intensissime soprattutto tra le 4.00 e le 5.30 con picchi preoccupanti nel centro e sulle colline tra Stagno e Valle Benedetta”, provocando “allagamenti di strade e scantinati”. I danni più rilevanti, prosegue il sindaco di Livorno, “sono stati registrati in zona Banditella, colpita da una tromba d’aria che ha scoperchiato il tetto di una abitazione divelto alberi, rovesciato un’auto e provocato danni al plesso scolastico Banditella-Piccole Onde”. Un forte nubifragio si è inoltre abbattuto su Casciana Terme, dove sono caduti 36 mm in 15 minuti. “Nelle prossime – fa sapere ancora Giani sui social – ore rovesci e locali temporali saranno più probabili sulle province di Firenze, Siena e Arezzo”.
La pianista Giuseppina Torre il 28 ottobre in concerto a BolognaRoma, 19 ott. (askanews) – La pianista e compositrice Giuseppina Torre si esibirà il 28 ottobre, con uno speciale concerto dal titolo “Viaggio nel labirinto del cuore”, presso il Teatro Mazzacorati 1763 di Bologna (Via Toscana 19 – inizio concerto ore 20.30).
L’evento, presente all’interno del programma di appuntamenti della stagione concertistica “Passione in Musica”, è realizzato grazie all’associazione culturale “Succede solo a Bologna” e la direttrice artistica del Teatro Mazzacorati 1763 Francesca Pedaci. Attraverso le note del pianoforte e delle sue composizioni, Giuseppina Torre esplorerà i meandri più nascosti del cuore che faranno riaffiorare i ricordi e le emozioni contrapposti alle omissioni della mente, offrendo al suo pubblico un concerto dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tematica che merita interesse costante e non soltanto in giorni specifici dell’anno.
“Suonerò per tutte le donne e le madri, per non dimenticare le tante, troppe donne e madri vittime di violenza – afferma Giuseppina Torre – Sul pianoforte poggerò un paio di scarpe rosse, un simbolo oramai internazionale, affinché ci si ricordi di loro non soltanto il 25 novembre”. Giuseppina Torre è da sempre impegnata attivamente nella lotta alla violenza sulle donne partecipando a varie iniziative di sensibilizzazione ed esponendosi in prima persona attraverso la sua musica. Per l’occasione la pianista e compositrice ripercorre il suo repertorio artistico eseguendo composizioni tratte dal suo ultimo album “Life Book”, pubblicato da Decca Records e distribuito da Universal Music Italia , e dal precedente disco “Il Silenzio Delle Stelle”.
Prodotto da Giuseppina Torre e Davide Ferrario, missato e masterizzato da Pino “Pinaxa” Pischetola e registrato presso Griffa & Figli e Frigo Studio, l’album “Life Book” racchiude 10 composizioni inedite, con musiche composte ed eseguite da Giuseppina Torre, che raccontano le suggestioni, i pensieri e il vissuto dell’artista negli ultimi anni, come un vero e proprio “racconto di vita” in musica: “Rosa tra le rose”, “La promessa”, “Gocce di veleno”, “Dove sei”, “The golden cage”, “Siempre y para siempre”, “Mentre tu dormi”, “My miracle of love”, “Un mare di mani”, “Never look back”. Di quest’ultimo brano il video, girato da Umberto Romagnoli con la direzione artistica di Stefano Salvati nella meravigliosa cornice delle valli di Comacchio (Ferrara), è visibile al seguente link: www.youtube.com/watch?v=0C7wa6XFSPU.
Giuseppina Torre si è contraddistinta negli anni con la sua musica conquistando anche il pubblico americano. Una carriera che ha le sue origini a Vittoria, provincia di Ragusa, dove Giuseppina Torre è nata, cresciuta e ha intrapreso gli studi musicali. Negli Stati Uniti si è aggiudicata numerosi premi: Los Angeles Music Awards (“International Artist of the Year” e “International Solo Performer of the Year”), Akademia Awards di Los Angeles (“Ambiental/Instrumental”) e 5th I.M.E.A. Awards 2018. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero, suonando anche per Papa Francesco in occasione del Concerto dell’Epifania andato in onda su Rai 1 (2014) e in Vaticano presso la Casina di Pio IV – Pontificia Accademia delle Scienze alla presenza del Cardinale Lorenzo Baldisseri (2017). Opening act del concerto de Il Volo all’Arena di Verona (24 settembre 2019) e protagonista delle ultime edizioni di Piano City Napoli (2020), Piano City Milano (2021), Piano City Palermo (2022) e La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi (2022). Ha all’attivo 2 album: “Il Silenzio Delle Stelle” (Sony Music Italia, 2015) e “Life Book” (Universal Music Italia, 2019). È autrice delle musiche del docu-film “Papa Francesco – La mia Idea di Arte” (Walkman Records, 2018), distribuito in tutto il mondo in versione cofanetto contenente il CD con la soundtrack e il DVD del documentario, un viaggio attraverso la galleria ideale del Pontefice tratto dall’omonimo libro scritto da Papa Francesco (a cura della giornalista e scrittrice Tiziana Lupi). Il 3 maggio 2021 a Giuseppina Torre è stata conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su segnalazione della Prefettura di Ragusa, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito Della Repubblica Italiana”.
Toscana, a Lucignano “Letture nel borgo”Roma, 19 ott. (askanews) – Temi di stringente attualità nel salotto letterario lucignanese ad ingresso libero, come la scuola, la guerra, l’emancipazione femminile, fino all’analisi di figure storiche controverse, fortemente legate al territorio. Cinque incontri con gli autori per il ciclo “Letture nel Borgo winter edition”: la fortunata iniziativa culturale di Lucignano si apre giovedì 19 ottobre alle 17, quando nella Sala Don Enrico Marini il prof. Luigi Falco presenterà la sua pubblicazione “Viva la Skuola – Conoscere per imparare”.
Dopo i saluti dell’assessore alla cultura del comune di Lucignano Serena Gialli, oltre all’autore interverranno la dirigente scolastica dell’Istituto Guido Marcelli Anna Bernardini e il dirigente scolastico dell’I.C. Rita Levi Montalcini Cristiano Rossi moderati dallo scrittore Iacopo Maccioni. In biblioteca comunale gli altri quattro incontri: venerdì 24 novembre alle 18.30 è attesa Cinzia Della Ciana con “Discendenze impossibili”, venerdì 15 dicembre alle 17.00 Augusto Codogno e Raffaella Micheli, con la collaborazione di Mario Ascheri, presentano “Ghino di Tacco tra mito e realtà”. Gianluca Barbera ad anno nuovo, il 19 gennaio alle 17.00, con “Il segreto del Gran Maestro” e chiusura prevista sabato 3 febbraio con la presentazione di “La cortina di vetro” dell’autrice Micol Flammini.
L’amministrazione comunale di Lucignano ripropone gli incontri con gli autori “perché crediamo che la diffusione della cultura passi anche attraverso occasioni di confronto su tematiche strettamente attuali, tavolta anche scomode e controverse – dichiara l’assessore Serena Gialli – con il duplice intento di creare spazi di riflessione e confronto col lettore e nel contempo far vivere la nostra biblioteca”. Un’altra interessante iniziativa di stimolo alla lettura è quella che verrà inaugurata venerdì 20 ottobre alle 17.30: a Porta San Giusto verrà aperto “Lo scaffale dei libri – prendi un libro, lascia un libro”, in collaborazione con la Pro Loco e il gruppo di volontari che coadiuva l’amministrazione nelle aperture e nelle attività della Biblioteca. Si tratta di attività di “book crossing”, già diffusa e consolidata nelle aree metropolitane, “un fenomeno – spiega Gialli – che nasce dalla profonda necessità di condividere una parte di noi e che vogliamo sperimentare anche a Lucignano”. Una vera e propria biblioteca a cielo aperto di libri usati che ciascuno può liberamente condividere: si lascia un libro nello scaffale e se prende un altro, rilanciando la lettura e contribuendo a mettere in circolo la cultura.
L’ultimo libro di Luigi Falco: Viva la Skuola – conoscere per imparare – Giovedì 19 ottobre alle 17 Sala Don Enrico Marini Geologo, diplomato in scienze religiose è originario della Bassa Irpinia, ma da oltre trent’anni vive a Foiano della Chiana, dove insegna presso l’Istituto Omnicomprensivo “G. Marcelli”. In questa nuova avventura editoriale l’autore sottolinea come si è spesso imbattuto, come insegnante, in domande e affermazioni di studenti, di conoscenti, di gente comune, sulla poca utilità della scuola, sulla noia dello studio, sullo scollamento tra il mondo reale e quello dei libri, sulla necessità di imparare meglio, sull’impossibilità di trovare risposte certe ai quesiti del futuro. Probabilmente questi interrogativi, legati alla funzione educativa e sociale della nostra istituzione scolastica, aleggiano da sempre nei pensieri di chi vive o ha vissuto la scuola come un fardello di cui liberarsi al più presto. Da qui l’idea di affrontare questioni che aumentano la nostra consapevolezza sull’importanza dello studio e delle discipline. Come egli stesso afferma: “Per capire il mondo abbiamo bisogno di sapere, seguendo le orme del ragionevole dubbio”.
Italia ospite d’Onore Buchmesse 2024: radici, futuro e pluralismoFrancoforte, 19 ott. (askanews) – Sarà all’insegna delle “Radici nel Futuro”, questo il titolo scelto, la partecipazione dell’Italia come Paese ospite della Buchmesse di Francoforte nel 2024, che è stata presentata proprio nella grande fiera del libro tedesca dal commissario governativo Mauro Mazza, che ha ricordato i 36 anni che ci separano dall’ultima volta in cui l’Italia aveva rivestito questo ruolo. “Non è irrilevante il confronto con la distanza dal 1988, ultima volta in cui l’Italia è stata Paese ospite d’onore – ha detto Mazza -: esisteva ancora il Muro di Berlino che divideva in due la Germania e l’Europa. Io vorrei che con il 2024 lasciassimo una nostra traccia, come è avvenuto nel 1988. Sono convinto che l’appiattimento e il conformismo siano letali per la cultura, perché impediscono ogni creatività. Non solo l’Italia, ma anche l’Europa ha bisogno di più linfa e di più anima”.
In questo senso, nel ribadire la volontà di “non escludere nessuno”, come è stato più volte sottolineato dal commissario e dagli ospiti della presentazione, c’è il messaggio che pare più forte di questa giornata tedesca. E nel video di presentazione della partecipazione italiana l’immagine che più esprime questa volontà di confronto è il dialogo tra il poeta americano Ezra Round, noto anche per alcune sue posizioni ultra conservatrici, e Pier Paolo Pasolini, simbolo complesso e ricchissimo dell’intellettuale progressista. “Se dovessi descrivere con due aggettivi la cultura italiana che presenteremo – ha aggiunto Mazza – sceglierei ‘sorridente’ e ‘consapevole’, perché riflettono bene una maturità e una curiosità che sono le migliori premesse per andare incontro al futuro. Puntiamo a dare un’immagine non stereotipata della nazione, capace di valorizzare una storia culturale senza eguali, ma che al tempo stesso non limiti la propria ambizione nell’esaltare al massimo la creatività delle avanguardie. Il titolo che abbiamo scelto è ‘Radici nel Futuro’, per prendere il meglio dal nostro passato e dalla nostra tradizione per proiettarsi verso un futuro che speriamo migliore, un futuro che è anche attesa. Perché la cultura è scintilla, incontro, dialogo”.
Alla presentazione ha inviato un messaggio anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Stiamo predisponendo con grande cura la nostra partecipazione – ha scritto – che sarà plurale e tendente a rappresentare la cultura italiana in tutte le sue declinazioni. La partecipazione alla Fiera del libro di Francoforte è, dopo il Salone del libro di Parigi dove l’Italia ha ricevuto apprezzamenti, un’ulteriore occasione per proporre i nostri editori e scrittori in quella che gli esperti ritengono tra le più importanti rassegne internazionali del settore. Leggere è fondamentale, costruisce un arricchimento della persona e del suo spirito. Grazie agli organizzatori della Buchmesse per aver scelto l’Italia che, dopo 36 anni, torna a essere la nazione Ospite d’onore”. Per quanto riguarda altri aspetti, Mazza ha spiegato che Lorenzo Mattotti sta lavorando a un manifesto che sarà presente negli aeroporti italiani e tedeschi, mentre l’architetto Stefano Boeri sta progettando il padiglione, che sarà strutturato intorno a due grandi arene di dibattito e confronto. Testimonial per l’inaugurazione saranno il fisico Carlo Rovelli, il filosofo Stefano Zecchi e la scrittrice Susanna Tamaro, anche in questo caso nomi che esprimono molto chiaramente la volontà di avere voci di diversa postura politica e culturale. Si sta inoltre pensando a una “colonna sonora”, per usare le parole dell’ambasciatore italiano in Germania Armando Varricchio, che sarà legata a Giacomo Puccini, nell’anno del centenario dalla morte.
Sul palco, in rappresentanza del Mic, Paola Passarelli, direttore generale del settore Biblioteche e diritto d’autore del ministero. “La Buchmesse – ha detto – è un’occasione straordinaria per la cultura italiana, non solo la letteratura, ma anche storia, arte, musica, teatro, cinema, moda e paesaggio. Abbiamo investito nelle traduzioni, non solo in tedesco, ma anche in inglese, francese, spagnolo, per rendere ancora più internazionale la nostra cultura”. “Il livello del pluralismo editoriale italiano è un unicum in Europa – ha chiosato il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta -. Francoforte è la nostra occasione per far conoscere all’estero, ancor meglio di quanto sia conosciuto oggi, questo patrimonio eterogeneo di voci, di idee e di storie”.